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Messaggi - Duc in altum!

#1141
**  scritto da Garbino:
CitazioneCiò non toglie che comunque è sempre la fortuna a decidere, o il caso se vogliamo. Sia per quanto riguarda la potenzialità iniziale, sia per quanto riguarda le condizioni ambientali in cui ciascun individuo si viene a trovare dalla sua nascita.
E' sempre la stessa storia. Come può esserci una scelta, nell'essere razionale, se si crede alla fortuna che di razionale ha solo la personale fiducia?
#1142
Il fine di ogni percorso filosofico è di raggiungere la verità ( o la serenità gaudente che da esse proviene), e si presume che solo il saggio seguendo la sua filosofia l'otterrà, ma chi è saggio su questo pianeta se veniamo sempre confusi, giornalmente, dalla filosofia dello stolto?????
#1143
Domanda:

E' possibile il libero arbitrio se si è parte di un progetto?
#1144
Percorsi ed Esperienze / Re:Crisi esistenziale
24 Ottobre 2016, 10:44:59 AM
**  scritto da karmelomale:
CitazioneMa a un certo punto credo che succeda un po' a tutti nel corso della vita successiva di adattarsi poco per volta a quello che passa il convento. Si fa il callo alla realtà.
Non sono d'accordo. Anzi, e lo dico da cattolico, mai adattarsi a quello che passa il convento: Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime.
#1145
**  scritto da DrEvol:
CitazioneLe passioni o emozioni sono solo segnali naturali che ci dicono cosa ci piace e cosa non ci piace, quali esperienze producono piacere e quali vanno evitate.  Le emozioni sono meccanismi di sopravvivenza automatici; la ragione è la capacità di discernere se tali meccanismi ci fanno da saggia guida finale o se, una volta analizzati, possono e devono essere motivi validi di azione oppure ignorati.
Si, perché le emozioni ci fanno sentire qualcosa, ma la ragione è l'arbitro finale che determina le nostre azioni (etiche o non). Questa è stata la natura dell'uomo fin dal suo sorgere e non è cambiata di un iota nell'uomo moderno. 
Sono d'accordo sulle segnalazioni dateci dalle passioni o emozioni, ma la guida finale, la saggezza, non deriva dalla ragione, altrimenti nessuno amerebbe.

L'arbitro finale che determina l'azione è la fede, la ragione di fede per meglio intenderci. Quindi la saggezza illumina la fede, ma entrambi non sono direttamente proporzionali con l'istruzione o la conoscenza acquisita, ma sono talenti soprannaturali, metafisici (visto che siamo in Tematiche Filosofiche).
Per un cattolico la saggezza, ossia la ragione, cioè la ragione di fede, è ciò (in correlazione con l'esperienza) che c'insegna a discernere il bene dal male, e l'intelligenza, invece, è la facoltà che ci fa decidere in favore del bene, del giusto, dell'autentico. Teoria che incontra una prova certa quando, anche filosofi più che accademici, scelgono in favore de male, della frode, della bugia.



CitazioneSi tratta di produrre una profonda rivoluzione della coscienza individuale che comincia in ognuno di noi con la semplice domanda: La mia vita, a chi appartiene? Appartiene a Dio? Quindi è morale solo quello che risponde alla Sua volontà, anche a scapito della mia razionalità? Appartiene alla società? Quindi è morale tutto ciò che promuove il bene sociale, anche se distrugge il bene degli individui? E se la mia vita è veramente mia, che cosa viola la mia libertà di agire in accordo con la razionalità?  
La coscienza che ci farcisce di ansia invece che di serenità.
#1146
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
24 Ottobre 2016, 10:00:59 AM
** scritto da giona2068:
CitazioneAllora è inutile cercare di scoprire chi è il Signore Dio se non ho scoperto, come tante volte ho detto, chi sono io.

E come fai a scoprire chi sei se non ti confronti con chi è Gesù? Se non cerchi di analizzare la tua storia, con la storia di quelli che hanno incontrato, ascoltato o rifiutato Gesù?
#1147
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
24 Ottobre 2016, 09:55:06 AM
**  scritto da jsebastianB:
CitazioneNon mi preoccupo per niente. E sai perchè ?
Sono ben consapevole che sono un nulla vivente.. vivo alla giornata SENZA preoccuparmi SE domattina apriro' gli occhi !!  
Non ti preoccupi, però lavori per sostenerti. Non ti preoccupi, però possiedi un PC, se non un !phod. Non ti preoccupi, però consigli a tuo figlio cosa bene fare o cosa sia giusto non fare.
...ma mi faccia il piacere!! (cit. Totò)  :-[



**  Quello che conta nella vita non è il semplice fatto che abbiamo vissuto. È il modo in cui abbiamo fatto la differenza nella vita degli altri a determinare il significato della vita. (Mandela
#1148
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
24 Ottobre 2016, 09:49:00 AM
**  scritto da jsebastianB:
CitazioneIl prezzo del riscatto è stato il sangue del Cristo inaugurata sul calvario e gia' garantita dai pegni dello spirito, questa Redenzione raggiungera' il suo compimento SOLO  nella Parusia (!) con la Liberazione dalla morte mediante la resurrezione dei corpi.
Benissimo, per me è più che logico che fin quando non terminerà la storia del pianeta terra, il Regno dei Cieli non sarà totalmente sgombro da "impicci"!
Ma per essere, all'ora della Parusia, "meritevoli" della Liberazione, ci si deve impegnare adesso, e non quando il gioco è svelato completamente.
Quindi la Parusia è un dono meraviglioso di Dio, ma mai quando il fatto di essere sceso tra noi per farci innalzare a Lui.
#1149
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
24 Ottobre 2016, 09:40:54 AM
**  scritto da jsebastianB:
CitazioneEcco che il nostro tempo non è poi cosi' diverso da quello passato. Possono venire quaggiu' migliaia di altri profeti, Unti, Consacrati.. i quali annunceranno lo "stesso" messaggio - ma nulla cambiera' - il  "miraggio" del POSSESSO, dell' avidita', della vanita', della (pseudo) felicita' sara' sempre piu' attrattivo di qualsiasi " messaggio" celeste !  
E neanche sarà differente da quello futuro.
Se potesse esserlo, sarebbe un possibile indizio che Dio non esiste, e che Gesù non è suo Figlio.
Il miraggio non è sinonimo di speranza. Il miraggio è una costruzione illusoria dell'uomo, la speranza è una virtù soprannaturale, l'uomo non nessun merito nella sua origine, può solo sperimentare la pace e l'allegria che essa concede, nella sua pienezza, no nel momento effimero e caduco di felicità che diviene dal "miraggio del possesso".
Senza ovviare: "Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano" (Matteo 7:13-14).
Il messaggio evangelico (celeste) è sperimentabile, anche, grazie alla speranza nella Parusia, visto che (Lui) disse che sarebbe venuto, ed è venuto, disse che sarebbe morto per noi, ed è morto, disse che sarebbe risuscitato, e lo ha fatto, disse che ritornerà, e......
#1150
**  scritto da Apeiron:
CitazionePensare che per l'universo noi siamo importanti è avere megalomania. La differenza tra l'ebete e il "filosofo" è questa: il primo ritiene se stesso come la cosa fondamentale dell'universo, il secondo invece contempla la nostra quasi nullità
Se penso all'Universo, io non sono nulla, se penso a che l'Universo è frutto dell'amore, io sono Tutto.
#1151
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
23 Ottobre 2016, 13:29:21 PM
**  scritto da altamarea:
Citazionema come si può rispondere con la sola Ragione a chi nutre una Fede cieca?
Non si può rispondere perché non esiste persona nell'Universo, a cui è stato concesso di poter confutare con la sola Ragione il mistero del perché esistiamo, perché moriamo e perché, cosa più importante, amiamo. E' utopia. Quindi credere di poter rispondere con la sola Ragione è già fede cieca.
E' normale (come ben delucida @Sariputra) che se non incominci a riconoscere questo tuo estremo categorico (ossia che sei il primo umano che può rispondere senza fede nella Ragione), le mie risposte ti appaiono prive di lassismo, e si mette in moto lo scontro degli opposti.

Tu credi che Dio non esiste, e non hai prove, io credo di sì, e non ho prove, solo partendo da questo banale ma imperativo fondamentale, la discussione ti potrà apparire un confronto tra idee e non una guerra dogmatica.


Buona domenica a tutti.
#1152
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
22 Ottobre 2016, 11:30:21 AM
**  scritto da InVerno:
CitazioneE' vero che a ragionar di fede non si cava niente
Come non si cava niente? ...ma se ognuno di noi decide, tranne per le Dio-incidenze, solo in funzione delle ragioni di fede, ossia, soltanto in conformità e sintonia con quella che per la nostra logica è la verità o il senso della vita, anche senza averne certezza piena.


CitazioneNon li meraviglia che questo "Satana" a quanto pare agisce o al di fuori della volontà di Dio (bi-teismo o caduta dell'onnipotenza) o all'interno della volontà di Dio (addio infinità bontà del creatore che gli permette beatamente di operare), deve esistere dicono loro, perchè me l'ha detto il parroco (sic!) o perchè io l'ho visto operare (santo egocentrismo)
Certo che meraviglia, mica tutti i "fedeli" accendono le candele per scaramanzia e non per atto di affidamento! Ma meraviglia maggiormente il fatto che davvero nessun essere umano è buono, o, per capirci meglio, agisce solo secondo i buoni propositi o le caritatevoli aspettative che gli gonfiano il petto di dignità e gli occhi di lacrime. Quindi, se in "ogni" essere umano, esiste questa battaglia personale (i due lupi della leggenda Apache), e, cosa più importante, nessuno ha la soluzione perfetta per far fronte a questa situazione che va oltre la volontà umana: Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto. Ora, se faccio quello che non voglio, io riconosco che la legge è buona; quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. - (passo di San Paolo ai romani dove, ti piaccia o meno, non puoi che rispecchiarti, così come ognuno di noi), nasce, prima istintivamente, poi pian piano, grazie soprattutto alla ragione, la necessità di affrontare o meno, attraverso la fede personale, questo impaccio esistenziale: perché ho tutto e non sono felice? ..o perché sono felice ma non sereno? ...o perché esiste quel "bene", che ogni tanto sperimento, che mi concede vera gioia e vera serenità?
Ecco che a queste domande ognuno risponde come meglio desidera, c'è chi dice è solo colpa del caso o del determinismo, e quindi il diavolo non esiste, o chi incomincia a credere che non esiste nulla per caso e quindi sceglie l'alternativa, con eguali probabilità, del progetto divino sull'uomo.
Fatto strano, e non poco rilevante, è che in tutte le tre principali religioni monoteiste c'è la presenza del diavolo, che altro non è, se non la parte disobbediente alla perfezione, toh, guarda caso, la stessa dinamica presente in ogni individuo.
C'è chi, senza prove che le proprie schifezze siano influenzate da una forza totalmente avversa alla vita e alla bellezza della dignità umana, reagisce o meno, con la propria fede, a questa inevitabile depressione, facendo da Sé, c'è chi, sempre per fede, ne resta indifferente, e c'è chi, altrettanto per fede, decide di affidarsi a Colui che ha già ridotto il disumano e disamorato sobillatore, al nulla eterno.


CitazioneAl Pacino in quel film dice "la più grande opera del diavolo è far credere che non esiste"..
E chiamalo scemo!!  ...vorrei vedere chi non lo ripudiasse se si facesse presente a tutti!

Comunque, parlando di film, una scena eccellente per far comprendere che Dio non interviene "ancora", una volta per tutte (anche se con la Croce c'è stato il game-over), sul tentatore, perché a Lui tutto è possibile, ed è l'Unico che può trarre bene dal male, cioè, trasformare una cattiva intenzione, od una condotta iniqua, in Sua gloria, è quella che nel film Il Rito (dove un giovane sacerdote scettico, molto agnostico, accompagna, nel suo servizio alla Chiesa, un anziano esorcista navigato), che presenta la conversione, ossia il riconoscere che Gesù davvero esiste, del giovane prelato, solo nel momento in cui il demonio gli si presenta faccia a faccia.
La scena è emblematica non perché il curato accerta l'esistenza del diavolo per fede nella Parola di Dio, o per aver assistito agli esorcismi, ma perché avendo assodato della certa presenza dell'ignobile creatura, che lo sta minacciando, di conseguenza discerne che Dio esiste. Se questo è satana, allora invocando Gesù lo sconfiggo. Apriti cielo. Lo scettico riesce a dare profondità alle proprie disillusioni mettendo in pratica la verità recondita in un esorcismo: la preghiera del cuore.


CitazioneDavvero? La risposta che mi devo dare è la stessa che ho dato a lei , "se i mormoni esistono, non ti puoi meravigliare di niente riguardo alla fede".
Sono più che d'accordo, tutto è possibile grazie al dono della fede, c'è addirittura chi dice di non credere a niente, che la fede è solo per i "credenti", e fa progetti per le vacanze estive durante il cenone di Capodanno.
#1153
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
21 Ottobre 2016, 20:39:44 PM
**  scritto da altamarea:
CitazioneI martiri cristiani dei primi quattro secoli furono torturati od uccisi perché testimoniavano o difendevano la loro fede, perché si rifiutavano di sacrificare agli dei pagani o per altri motivi. Quei cristiani consideravano il martirio come possibile risurrezione in Cristo-Dio e non come morte e conseguente nulla.

Un esempio ? Il vescovo e teologo Ignazio di Antiochia nella sua "Lettera ai Romani" li implora di non impedirgli il martirio, per ripetere la Passione di Gesù. Fanatismo religioso ?

In un mio post in questo topic ti ho fatto l'esempio del sacerdote francese ucciso recentemente. C'è stato forse in lui desiderio di morte per testimoniare la sua fede  ?  No ! E' stato ucciso da un giovane folle.

A me sembra che i due esempi non siano simili

**  scritto da jsebastianB:
CitazioneE infatti l' anziano prete NON si è offerto spontaneamente. E' stato brutalmente preso e sgozzato.
Martirio ( ovvero testimoniare ) è "offrire / sacrificare " la propria esistenza pur di non assecondare, tradire, abiurare la propria fede ( non solo nel contesto religioso ).
Guardate che forse non ve ne rendete conto, ma il "desiderio" di morte per testimoniare la propria fede in Dio è la motivazione dei jihadisti.
Capisco che nelle discussioni (così come nella vita, oggi come sempre) è difficile ammettere di aver sbagliato, o fare un passo indietro quando incappiamo in una svista o in una cantonata, ma posso assicurarvi (il mio curriculum in Riflessioni.IT ne è pieno, l'ultimo appena 30 minuti fa) che dopo quell'atto di coraggio si cresce, e si cresce per davvero (provare per credere  :D ).

Neanche Gesù (che non dobbiamo mai perdere di vista come coordinata unica ed universale della perfezione umana) ha desiderato la morte per testimoniare la sua fede in suo Padre: infatti sudava sangue sapendo quel che l'aspettava.
Il martirio cristiano, cioè, la testimonianza alla verità dell'Onnipotente, non è l'atto eroico per liberare i cow-boy, ma il segno indelebile che tu mi uccidi perché io credo in Gesù, il Messia, il Cristo. Il martire cristiano è colui che viene ammazzato "a causa Sua": E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato (Mt 10, 22).

Esempio: Se io domani andassi fuori ad una moschea, travestito da sacerdote e adornato con cento corone del rosario, recitando i vespri e cantando il magnificat roteando un turibolo acceso, e mi procurassi la morte, non sarei un martire, ma nu strunz'! Però, se invece io stando in pizzeria, e facendomi il segno della croce prima di mangiare (regola che effettuo da anni in casa ed ovunque nel mondo io desini, Parigi compresa!), venissi preso di mira e sgozzato per mano di un terrorista , allora sì che sarei un martire.
Quindi, quel che voglio esprimere, è che padre Jacques Hamel non desiderava quella mattina morire decapitato, così come non lo desiderava Santo Stefano, né San Gennaro, né San Massimiliano Kolbe, né San José Sanchez del Rio (la storia è così da 2000 anni e nessuno può far niente per cambiarla, fino alla Parusia).
#1154
Percorsi ed Esperienze / Re:Crisi esistenziale
21 Ottobre 2016, 19:39:11 PM
Chiedo scusa per l'errore, ho sbagliato destinatario, era @Apeiron e non@Sariputra ...miserere!!
#1155
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
21 Ottobre 2016, 16:24:47 PM
**  scritto da jsebastianB:
CitazioneQuale allora l' interpretazione  del martirio  dei Maccabei ?
Non lo so, quella che desidera @altamarea, è lui che sostiene d'incontrare discrepanze. Per me non c'è nessuna differenza. Anzi, la conferma che col sangue dei martiri avvengono i miracoli è questa notizia fresca, fresca:
http://www.lafedequotidiana.it/giornalista-musulmano-si-converte-grazie-al-martirio-di-padre-hamel/