Citazione di: Ipazia il 12 Marzo 2023, 16:10:40 PMMa come ? Togli ad Hegel l'unica parte del suo pensiero feconda ed attuale ! La metafisica idealistica capace di smuovere dal torpore le fisse categorie kantiane, insufflando vita al trascendentale.Come già detto all'infinito con metafisica non intendo la vecchia metafisica dell'uno (che finisce col tertium non datur, di aristotile memoria, come giustamente dici tu), bensì quella dialettica, o negativa che pensa Hegel (e ne vedremo le conseguenze) e sopratutto Heidegger.
Voi (vetero)metafisici avete la sindrome del paracarro in forma di 1. Il Tutto che può convivere solo col Nulla, ovvero 0, rimanendo sempre se stesso, nella sua immobile autoreferenzialità, inguardabile dall'esterno.
Avete perfino coinvolto la buonanima di Parmenide che voleva dire tutt'altra cosa con la sua affermazione ontologica, ma voi metafisici, cacciatori di chimere in iperurani matematici (1 e 0, in perfetta sobrietà come il loden di Monti) ci avete costruito sopra la saga del nichilismo.
La dialettica hegeliana invece ha germogliato nella pluralità del reale, portando finalmente avanti la metafisica fino a 3. L'avevano fatto anche i cristiani, ma in maniera caotica, azzuffandosi assai, con risultati da covax.
Invece Hegel, o i giovani hegeliani, ci azzeccano: tesi, antitesi, sintesi. Si farà casino anche su questo bel risultato, certamente migliore della sillogistica manichea che si ferma a 2 (tertium non datur) di Aristotele e degli scientisti, ma il diabolus in philosophia anche in questo caso è la metafisica, di fronte alla quale anche i fenomenologi ed empiristi che ti stanno...fanno bella figura.
Magari una bella metafisica dell'avvenire potrebbe risanare la situazione, ma non potrebbe che essere dialettica, come lo è la sintesi aquila-serpente dell'ineguagliabile Nicce.
Lo stesso Paolo Vinci nella terza conferenza su Hegel (già sul canale dell'accademia di Napoli) parla proprio della ricezione marxista dello stesso.
Anche Platone, a cui mi sto timidamente avvicinando, in fin dei conti parla di dialettica, discussione, discorso.
Certo che è strano che nell'epoca della massima disponibilità ai discorsi, i discorsi sono quelli su facebook, con pezzi di 1 massimo 2 righe, o twitter, dove però è il regno del solipsismo, al massimo del re-tweet, mentre i forum languiscono.
Bizzarro, perchè ok, la vecchia metafisica non ci piace più, ma non mi pare che qualcuno ancora creda in Dio. Quindi non capisco nemmeno poi così tanto l'accanimento sullo stesso.
Comunque ripeto, altri lidi vado contemplando, cose molto più vicine alla poesia, e spero che basti.