Citazione di: Eutidemo il 01 Settembre 2024, 07:02:14 AMEutidemo, tu utilizzi la proprietà di indovinare il futuro come argomento per definire vera la proprietà di essere profeta. Nel tuo discorso logico il profeta é vero se indovina il futuro, falso se non lo indovina. Quindi si tratta di un indovino.Anthony, invece, non ha ragione quando scrive che "io interpreto il profeta come un indovino, cioè, uno che indovina il futuro, quando invece il profeta é qualcuno che é ispirato da Dio".Ed infatti, a parte il fatto che non credo minimamente nelle profezie:- io non interpreto affatto il "profeta" come se fosse un "indovino", in quanto, secondo me, il "profeta" non "indovina" affatto il futuro, ma lo "conosce in anticipo" (o meglio, lo "vede");- che, poi, il "profeta" sia qualcuno che é ispirato da Dio oppure no, non cambia le cose.***
Il profeta invece, non necessariamente indovina il futuro, pur essendo profeta, soprattutto non lo conosce.
Quello che Dio gli rivela può essere più o meno interpretabile come vero
perché l'ispirazione divina spesso si rivela in forme metaforiche e di complessa comprensione, soprattutto prima che gli eventi accadano.
D'altronde prevedere il futuro é anche una capacità umana, frutto dell'intelligenza e anche di un certo uso strumentale: io posso indovinare in anticipo un evento che ho intenzione di far accadere.
Le parole di gesú sono piene di buon senso, é perfettamente naturale che dopo che nella società umana si crea un modello comunicativo vincente qualcuno cerchi di imitarlo, per cui direi che non é in quelle parole che si esprime al meglio l'indovino Gesú.
