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Messaggi - Ipazia

#1156
Tematiche Filosofiche / Re: Morte e Verità
10 Gennaio 2024, 07:47:39 AM
Citazione di: niko il 09 Gennaio 2024, 21:32:27 PMLa morte, in quanto limite, in quanto misura, dovrebbe essere eticamente "usata", per vivere con serieta', e profondita', e coraggio, la vita. Non sorprende che ad oggi sia "rimossa", o meglio, abusata, per fondare il concetto di individuo. Solo davanti alla morte. E quindi solo davanti alla vita. In attesa di incontrare Dio. O il nulla. O la salvezza intesa come possibilita'. Tutte cose che all'atto pratico e a mio personale giudizio non si incontrano mai, perche' non ci sono. Cosi' come l'individuo.

Non vedo il sequitur. L'individuo non rimuove la morte ma la certifica e nel suo avere coscienza di ciò amplifica il valore della vita che ha avuto in sorte imparando, se ne ha la consistenza, ad amare e riempire di senso questo fato condiviso.
#1157
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
10 Gennaio 2024, 07:25:24 AM
L'autorità,  seguendo un suo percorso logico di dominio, si fonda su sedimenti millenari di menzogna e la sua autorevolezza è piuttosto un'eccezione alla regola, prodotto di una felice eterogenesi di cause edificanti tetti provvisori, che velocemente dilegua ripristinando la norma.

Perfino l'episteme, la scienza, non si salva da questo meccanismo infernale, lasciando la verità languire nel sottosuolo senza finestre delle eresie e persecuzioni.

È questo il motivo per cui ci vedono di più i "poeti" che filosofano con l'anima, il martello e il piccone, che i logici, tracciatori di confini dei migliori mondi possibili nelle Prussie eterne. Coi loro tetti e finestre immaginari, mentre la realtà, Gaza, sta altrove.
#1158
Tematiche Filosofiche / Re: Morte e Verità
09 Gennaio 2024, 22:49:07 PM
Entia non sunt moltiplicanda praeter necessitatem.
#1159
Tematiche Filosofiche / Re: Morte e Verità
09 Gennaio 2024, 15:27:52 PM
No life, no party. E neppure verità. Tutti i viventi muoiono è il secondo postulato della verità.  Sotto il manto incontrovertibile di mamma Natura nel segno mai falsificato dell'immanenza biologica, che non offre appiglio alcuno all'immortalità individuale.

Al dubbio di @niko rispondo che una copia sincronica e/o diacronica di me non sono io e non vive la mia vita. Non vi è via d'uscita dall'unità psicosomatica nel regno biologico. Solo nella fantascienza, variamente semanticata.
#1160
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
09 Gennaio 2024, 15:14:36 PM
Citazione di: Phil il 09 Gennaio 2024, 12:26:14 PMRibalterei la domanda: puoi forse presentare il ragionamento deduttivo e il ragionamento induttivo senza parlare di David Hume? La risposta è: chiaramente sì. Non a caso, ci sono persone che ragionano bene senza conoscere Hume (chiaramente, conoscere bene entrambi male non fa, ma dovendo assegnare delle priorità per motivi di tempi didattici, propenderei per il "saper ragionare senza Hume"). Basta studiare un buon manuale di logica (provare per credere) e cercare di mettere in pratica ciò che si studia. Verrà così subito ridimensionata la retorica sul valore della storia della filosofia per l'imparare a ragionare. Dovendo poi assegnare una precedenza pedagogica, suggerirei indubbiamente di partire dal suddetto manuale (quello sì, fin dalle elementari) e lasciare la storia della filosofia per gli appassionati che hanno superato la scuola dell'obbligo (e, a dirla tutta, terrei ben lontani i poeti, "cuginastri dei metafisici", dai luoghi in cui si decidono i programmi scolastici... non sarà la poesia a riparare davvero il tetto).

I "poeti" danno fastidio perché mostrano, e argomentano, i limiti del pensiero logico applicato aporeticamente all'esistenziale umano, quando la logica pretende di farla - riduzionisticamente -fuori dal vaso.

Concordo col manuale di logica, ma prima va fatto un corso sugli usi s/corretti della logica. Un corso epistemo-logico. Altra brutta gatta da pelare per i logici duri e puri.

E poi, per l'amatore evoluto, largo anche ai "poeti", con analisi logica ed ermeneutica del loro filosofare.
#1161
Tematiche Filosofiche / Re: Al di là dell'aldilà
09 Gennaio 2024, 14:58:15 PM
λόγος, che dà voce allo spirito del tempo anche quando, come nel nostro decadente occidente, non ha spirito.
#1162
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
08 Gennaio 2024, 22:46:19 PM
Citazione di: Jacopus il 08 Gennaio 2024, 19:25:01 PMSi può affrontare il problema dell'autorità fondata sulla verità come un processo che avanza per stadi. La verità non potendo essere contraddicibile è un assoluto e nel corso della storia dell'uomo quell'assoluto è stato interpretato da ideali che si sono susseguiti, come una specie di dinastia: Natura (pensiero greco), Dio (pensiero giudaico-Cristiano), Uomo/sovrano (pensiero moderno da Cartesio-Hobbes fino ai totalitarismi), Tecnica (pensiero post-moderno). Passaggi che non sono netti e che si sovrappongono, visto che la Tecnica è un dono prometeico e quindi che esisteva già nella cultura greca. Ma la traiettoria è questa e implica l'assunzione di ruolo dominante da parte dell'ideale sovrano di quel momento storico.
Il problema consiste nel fatto, che a differenza degli altri stadi, il passaggio del dominio della tecnica non è stato pensato a sufficienza e pertanto non può essere contrastato. A questo pensiero dominato dall'assoluto attraverso diversi cromatismi, come opporsi? Oppure, dobbiamo davvero opporci? Forse questo desiderio di assoluto che si ripete nei secoli, è semplicemente il desiderio di sconfiggere la morte. Ma qualcosa mi dice che non è così, che è necessario saper distinguere i vari tipi di assolutismo.

Non mi pare che le cose siano andate così schematicamente. Neppure per quanto riguarda l'ideologia dominante. E ancor meno per quanto riguarda la verità.  Era falsa l'autorevolezza dei numi come quella dei sovrani, così come lo è quella della tecnica. Si tratta solo di instrumentum regni, grondante falsità da tutti i pori.

E pure per quanto riguarda la natura, essa è stata vista con diffidenza anche in epoca greca, almeno da Platone in poi.

Autorità e verità seguono strade diverse, quasi sempre contrapposte, visibili anche per chi non ha particolari facoltà critiche, talmente è grande il divario tra esse.
#1163
Attualità / Re: Progresso o regresso?
08 Gennaio 2024, 16:32:31 PM
Paradossale neanche tanto. Quella che cortesemente si chiama "impronta antropica" è una vorace consumatrice e avvelenatrice del pianeta, per nulla intenzionata a decrescere felicemente, ma piuttosto infelicemente con guerra, stili di vita, droghe e farmaci.

In ogni caso una partita persa con l'evoluzione.
#1164
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
08 Gennaio 2024, 16:18:06 PM
Citazione di: Koba II il 08 Gennaio 2024, 11:04:10 AMIl capitalismo è come una religione arcaica che cerca di sconfiggere la morte attraverso l'accumulo di ricchezza. Più soldi ho, più lontana sembra essere la morte. Più soldi ho, più credo di avere libertà.
Magari si fanno due lavori, non si fa altro che lavorare, ma il fatto che i miei risparmi crescano mi spinge all'illusione di essere più libero, più autonomo, meno condizionato.
Naturalmente l'accumulo spettacolare che sembra riuscire ad alimentare l'illusione dell'immortalità può avvenire solo tramite la tecnologia.

Il transumanesimo decanta potenziamenti tecnologici del corpo che però non portano a nessuna felicità, ma a maggiori prestazioni, maggiori performance sia sul lato della produzione che di quello del consumo. Un edonismo tossico. Ci si attacca a pseudo verità quali "il desiderio è infinito", ci si dimentica di cose ovvie quali la saturazione relativamente veloce dei sensi (per cui più di quel tanto non si può godere), e così ci si allinea allo spirito del capitalismo con tutte le ripercussioni personali positive del caso.

C'è poi da chiedersi chi possa permettersi l'illusione che la lettura di Nietzsche e Wittgenstein possa condurre a cambiamenti? Chi sta bene, ovviamente.
Chi sta male deve invece inventarsi una prassi che lo possa salvare.
Ma tale prassi non può essere un'attività politica perché non c'è una classe di oppositori al capitalismo. Il capitalismo non ha antagonisti. La moltitudine di ribelli nel mondo globalizzato di cui parlava Negri non esiste.
In questo momento ognuno deve inventarsi una strada per salvare innanzitutto se stesso, dalla miseria o dal superlavoro, e se non sente questa esigenza è perché in fondo sta bene, in fondo al di là di tanta retorica anticapitalista gli va bene che le cose stiano così.

Appunto. Il capitalismo è una religione per nulla arcaica. Intanto ha spostato l'eden da un incerto post mortem ad una certissima immanenza. Ha messo al posto di un nume irraggiungibile un nume transustanziabile anche in piccole dosi, il Capitale. Alla portata di ogni fedele con premi e castighi subito monetizzabili.

È vero che se tutti saranno chiamati, pochi saranno gli eletti, ma l'esca è così ben congegnata che pochi vi rinunciano. O possono rinunciarvi.

E i giochi sono fatti. Ormai da secula  seculorum. Amen.
#1165
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
08 Gennaio 2024, 16:06:36 PM

Citazione di: Phil il 07 Gennaio 2024, 21:23:47 PM...
Cosa intendevo con l'interrogarsi sul come (ri)costruire? C'è un tempio shintoista che viene volutamente distrutto e ricostruito ogni 20 anni dal 690 d.C.. Differente filosofia dell'abitare, prima ancora che differente modo di concepire l'abitazione; insegnatoci da una civiltà che ha avuto sicuramente un imprinting storico e un novecento ben differenti dai nostri.

Ricostruire un tempio può essere niente più che un alibi, un espediente formale. Per dirla alla Tomasi di Lampedusa :"cambiare tutto per non cambiare niente".

Spesso è più evolutivo abbattere il tempio e non riedificarlo più.  Fare altro: costruire un giardino sulle sue rovine, un campo di grano, o lasciare le pietre nude alla memoria del tempo.
#1166
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
07 Gennaio 2024, 18:45:19 PM
Citazione di: iano il 07 Gennaio 2024, 18:17:36 PMLa premessa di questa discussione è insostenibile.
L'autorità non si fonda sulla verità, ma sulla stima.
Già Machiavelli aveva capito che l'autorità si fonda sulla menzogna. La verità non può che essere contro l'autorità, da Socrate in poi. Un'autorità che dica la verità, in un contesto sociale di perenne disuguaglianza, è davvero insostenibile.

Anche la neutralità della tecnica è un ossimoro: la tecnica va dove l'autorità la porta. Oggi la porta, con ingenti investimenti, verso il perfezionamento degli armamenti, che sono la cosa meno neutra che si possa immaginare.
#1167
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
07 Gennaio 2024, 12:13:05 PM
La pars costruens è la salvaguardia dei valori di civiltà distillati da millenni di tentativi di civilizzazione. Il raglio IA non può andare oltre i pregiudizi dei suoi programmatori e se il potere degli autoproclamati padroni del mondo ci fa tanto conto, si tratta di buttare sabbia negli ingranaggi della distopia, sfruttando gli stessi mezzi tecnologici dell'avversario. Negativo del negativo tradotto in prassi.

(L'avversario è così banale che a pensar male ci si azzecca sempre)
#1168
Tematiche Filosofiche / Re: Al di là dell'aldilà
06 Gennaio 2024, 22:32:53 PM
Abendland

Povero logos ridotto
a cianfrusaglia lA
un raglio elettronico
nella terra al tramonto
dove l'ombra discende

#1169
Ultimo libro letto / Re: La dittatura delle donne
06 Gennaio 2024, 22:12:33 PM
Diciamo che l'argomento fa audience, ma non è il genere di letteratura che mi attrae. Di Orwell ce n'è uno e le copie sono sempre più brutte e insipide.
#1170
Tematiche Filosofiche / Re: Autorità e Verità
05 Gennaio 2024, 15:47:54 PM
La scienza non garantisce nulla e in abbinata col capitalismo imperialistico diventa una spaventosa macchina di morte, infelicità e devastazione. L'autorevolezza è un dato sociale che si serve della scienza e viene prima di questa in ordine etico e politico. Il boscimano felice, è felice. La macchina di morte ipertecnologica sionista dubito lo sia altrettanto.