Ciao Sapa. Mi sono definito cattocomunista io stesso. È un termine inventato da un
Giornalista del L'Espresso negli anni '80,
Giorgio Bocca, ed originariamente era un termine dispregiativo, come tu dici. In realtà per come sta andando il mondo oggi, lo ritengo un termine positivo. Bisognerebbe in merito aprire un altro topic, ma credo che i valori del Vangelo, depurati dalla fede in Dio ed altre piccole correzioni, siano molto condivisibili così come credo che anche il marxismo abbia ancora molto da dire. Il cattocomunismo è la versione ideologica del più comune buonismo. In ogni caso non mi riguarda l'aspetto ipocrita del termine. Non sono ricco, non faccio la morale a nessuno e neppure giudico nessuno, o meglio giudico ma cerco anche di comprendere che dietro quel giudizio c'è sempre una persona umana con la sua dignità. Potrei in realtà e con maggior precisione definirmi un cattocomunista laico (i romani a questo punto direbbero "esticazzi").
Giornalista del L'Espresso negli anni '80,
Giorgio Bocca, ed originariamente era un termine dispregiativo, come tu dici. In realtà per come sta andando il mondo oggi, lo ritengo un termine positivo. Bisognerebbe in merito aprire un altro topic, ma credo che i valori del Vangelo, depurati dalla fede in Dio ed altre piccole correzioni, siano molto condivisibili così come credo che anche il marxismo abbia ancora molto da dire. Il cattocomunismo è la versione ideologica del più comune buonismo. In ogni caso non mi riguarda l'aspetto ipocrita del termine. Non sono ricco, non faccio la morale a nessuno e neppure giudico nessuno, o meglio giudico ma cerco anche di comprendere che dietro quel giudizio c'è sempre una persona umana con la sua dignità. Potrei in realtà e con maggior precisione definirmi un cattocomunista laico (i romani a questo punto direbbero "esticazzi").