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Messaggi - baylham

#1156
Citazione di: sgiombo il 08 Settembre 2017, 15:29:44 PM...

Citazione di: baylham il 07 Settembre 2017, 10:23:37 AM
CitazioneMa dissento sull' affermazione (di Lakatos? Di Feyerabend?) secondo cui "i fatti sono a loro volta espressione di ipotesi, di teorie sottese".
Secondo me lo sono casomai le conoscenze o comuqnue le credenze circa i fatti (reali) e non questi ultimi.

In ritardo ho controllato  gli scienziati e filosofi che alla fine dell'Ottocento, quindi assai prima del dibattito epistemologico avviato da Popper, hanno contestato che il fatto sia un dato, oggettivo, come riteneva il positivismo, e sostenuto la posizione contraria che il fatto sia "carico di teoria": Avenarius e Mach, empiriocriticisti e Poincarè e Duhem, convenzionalisti. Il sostenitore più deciso di questa tesi fu lo spiritualista Le Roy.

Tesi che condivido: non soltanto la mappa non è il territorio, ma non siamo nemmeno certi di riuscire a distinguere la mappa dal territorio. 
E' chiaro che in tal caso il criterio di verità della corrispondenza della teoria ai fatti vacilla ulteriormente, dopo il colpo già assestato da Hume sul principio di induzione.
#1157
Citazione di: Carlo Pierini il 08 Settembre 2017, 16:51:46 PM
CARLO
Né Popper né Hume ci hanno mai spiegato perché l'affermazione <<la Terra è rotonda>> ("è", declinato al presente, cioè alle 16:48 del giorno 8-9-2017) non dovrebbe essere una verità definitiva. Quando ce lo spiegheranno ne riparleremo. Me lo vuoi spiegare tu?

Assumo che ci troviamo entrambi sulla superficie della Terra.
Mentre sto scrivendo guardando fuori dalla finestra una piccola parte della superficie della Terra mi appare piatta. Da ciò non posso inferire la forma complessiva della Terra, potrebbe essere piatta come rotonda.
Alle 16:48 di oggi come hai verificato che la Terra è rotonda? Quali sono i fatti a supporto, corrispondenti alla tua affermazione?
#1158
Le mie osservazioni non sono dovute alla pedanteria, ma alla coerenza e al rigore rispetto al criterio di verità che si assume.
Soprattutto non si tratta di mie osservazioni, ma la riproposizione di contenuti che fanno parte della discussione consolidata in ambito epistemologico.
Se non sei interessato ad approfondire queste riflessioni continua pure a mantenere il tuo approccio "relativistico" alla verità.
In fondo le cose hanno funzionato benissimo anche quando si riteneva che il sole girasse intorno alla terra. Tuttora la piattezza della terra è un dato di fatto che funziona altrettanto bene per gli scopi pratici della topografia. 
#1159
Se non erro il tuo criterio di verità è la corrispondenza degli enunciati ai fatti.

Mi spieghi allora come hai fatto a verificare la verità assoluta della "legge fisica ampiamente dimostrata", come hai fatto a verificare la sua corrispondenza nell'intervallo in cui sostieni che  "adesso la Terra gira intorno al Sole", come hai fatto a verificare la sua corrispondenza a fatti avvenuti nel passato, come hai fatto a verificare la sua corrispondenza a fatti che avverranno nel futuro, come hai fatto a verificare la sua corrispondenza a qualunque massa (pianeti, sassi, animali, gas) per dichiarare dimostrata la sua verità assoluta? La verità è che tu la assumi come vera, senza alcuna effettiva verifica di corrispondenza, sulla base implicita del principio induttivo.

Si ritorna al fatto che le leggi scientifiche sono teorie, ipotesi, la cui verità non è dimostrabile, verificabile. Si ritorna al dibattito epistemologico aperto dal falsificazionismo "ingenuo" di Popper che ha caratterizzato gran parte del  Novecento e  tuttora non concluso, che bellamente dimostri di ignorare. 
Non ti  tedio con l'ulteriore problema che i fatti sono a loro volta espressione di ipotesi, di teorie sottese.

Il relativismo, lo scetticismo, il nichilismo, l'anarchismo, sono correnti filosofiche che hanno dato e continuano a dare un grandissimo contributo a quella scienza non dogmatica che è disposta a riflettere e confrontarsi sui suoi fondamenti. 
Sarà l'evoluzione storica a stabilire quali teorie filosofiche e scientifiche saranno eliminate, analogamente ad un processo darwiniano, certamente non i tuoi proclami.
#1160
Citazione di: Carlo Pierini il 05 Settembre 2017, 13:37:30 PM
Citazione di: baylham il 05 Settembre 2017, 12:02:56 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 05 Settembre 2017, 11:36:12 AM
Citazione di: baylham il 05 Settembre 2017, 11:20:43 AM
"Qui e ora Il Sole gira intorno alla Terra"
C'è qualcuno che è in grado di dimostrare la falsità di questa verità assoluta?

Se avessi appreso le nozioni più elementari della fisica, sapresti che una massa come quella del Sole non può gravitare attorno ad un'altra massa 300 mila volte più piccola, come lo è la Terra; ma può succedere solo il contrario.

Per contestare la mia "verità assoluta" sei passato dal qui ed ora al sempre e dovunque, un cambio di prospettiva rilevante.

Quale cambio di prospettiva? Ti ho semplicemente detto che la tua affermazione è falsa perché viola una legge fisica di validità ampiamente dimostrata. 

Allora la "legge fisica di validità ampiamente dimostrata" su cui si regge la verità assoluta "adesso la Terra gira intorno al Sole" è a sua volta una verità assoluta o relativa?
#1161
Citazione di: Carlo Pierini il 05 Settembre 2017, 11:36:12 AM
Citazione di: baylham il 05 Settembre 2017, 11:20:43 AM
"Qui e ora Il Sole gira intorno alla Terra"
C'è qualcuno che è in grado di dimostrare la falsità di questa verità assoluta?

Se avessi appreso le nozioni più elementari della fisica, sapresti che una massa come quella del Sole non può gravitare attorno ad un'altra massa 300 mila volte più piccola, come lo è la Terra; ma può succedere solo il contrario. 

Per contestare la mia "verità assoluta" sei passato dal qui ed ora al sempre e dovunque, un cambio di prospettiva rilevante.
#1162
Non ho invertito i termini, è una provocazione alle "verità assolute" di Carlo Pierini che a me appaiono assai relative.

La tua osservazione del sistema solare Sariputra non è riferita al mio intervallo di osservazione ( o di ispirazione divina?).
#1163
"Qui e ora Il Sole gira intorno alla Terra"

C'è qualcuno che è in grado di dimostrare la falsità di questa verità assoluta?
#1164
Tematiche Spirituali / Re:spiritualità e ascetismo
29 Agosto 2017, 17:53:39 PM
Citazione di: donquixote il 29 Agosto 2017, 09:23:31 AM
Friedrich Nietzsche ha scritto le sue opere maggiori e spiritualmente più elevate mentre soffriva di tremendi mal di testa che duravano giorni e a volte settimane e che lo portarono poi alla pazzia; Beethoven ha composto la "Nona" che era già sordo; Chopin soffrì per quasi tutta la vita di una malattia debilitante ed ebbe anche significativi problemi economici; Van Gogh in Provenza era semipazzo, malato, debole, alcolizzato, povero, malnutrito, eppure proprio in questo periodo il suo genio esplose. Penso si possano fare chissà quanti altri esempi di questo tipo, mentre credo siano molto rari quelli in cui qualcuno in perfetta salute, contornato dagli agi e pienamente soddisfatto nelle sue esigenze "corporali", abbia prodotto qualcosa di veramente significativo a livello spirituale. Se Siddharta Gautama non si fosse inoltrato nelle campagne e nei boschi della sua terra ma fosse rimasto a Corte sicuramente avrebbe soddisfatto tutte le sue esigenze materiali, ma non avrebbe potuto esprimere quel che ha espresso a livello spirituale. E un'altra cosa in comune che hanno tutti questi personaggi è la solitudine, a volte prima subita ma poi e molto più spesso cercata ed esaltata, perchè il chiasso intorno distrae e impedisce di guardare dentro se stessi e scoprire appunto lo spirito. Sarà pur vero che senza pane l'uomo non vive, ma il pane non è certo una tavola imbandita quotidianamente con ogni ben di Dio ma quel necessario che permette la mera  sopravvivenza fisica. Le esigenze corporali, fra cui vanno annoverate anche quelle "psichiche" come il potere e la fama, sono teoricamente infinite e mai definitivamente soddisfatte, per cui se non ci pensa la natura o il fato a mettere l'uomo in condizioni tali da non poterle perseguire ma, come dici tu, ci vuole "autocoscienza" allora andrà a finire come di questi tempi ove ad una possibilità di soddisfazione delle esigenze corporali mai vista prima nella storia umana fa da contraltare il nulla più totale a livello spirituale.

Ma Nietzsche, Beethoven, Chopin, Van Gogh, Budda furono asceti?
NIetzsche, se non ho inteso male, disprezzava l'ascetismo.

Inoltre perché gli artisti producono opere, oggetti creativi per il committente, per il pubblico? Per spinte, motivi ascetici? Ho forti e ben fondati dubbi in proposito.
#1165
Tematiche Spirituali / Re:L'archetipo della Trinità
18 Agosto 2017, 09:39:22 AM
Citazione di: Apeiron il 17 Agosto 2017, 18:47:04 PM
Quindi il discorso interessante è: perchè è così diffusa questa tendenza a ragionare in concetti raggruppati in gruppi di 3,4,5,...? Secondo me semplicemente perchè è un modo facile di ordinare il pensiero (ossia per costruire mappe concettuali utili per farci "muovere" nel territorio che sta attorno a noi, ossia la realtà, la vita...). Tutto qua.

Questo mi sembra il pensiero più profondo ed originale di tutto l'argomento discusso. Come in un sistema matematico, è complesso, difficile, operare con più di due o tre elementi, che infatti non riusciamo nemmeno a rappresentare graficamente, mentre con un elemento non ci fai nulla. 
#1166
Tematiche Filosofiche / Re:Vita
17 Agosto 2017, 11:17:02 AM
Che senso ha la vita? Un senso è dare una risposta a questa domanda, che mi sembra importante ed interessante.

Un suggerimento iniziale. Nella prima pagina di questo sito trovi la pubblicità del libro di Ivo Nardi "Riflessioni sul senso della vita" con la seguente presentazione:

Ivo Nardi ha posto dieci domande esistenziali a più di cento personaggi della cultura, una preziosa raccolta di riflessioni che mettono in luce le prospettive della società contemporanea. L'intento è quello di offrirti più punti di vista possibili sul senso della vita, così da aiutarti in maniera più obiettiva davanti alle circostanze della tua esistenza.
#1167
La maggioranza popolare ha rotto l'argine, la fase politica è cambiata: l'obiettivo non è più il soccorso degli immigrati, il salvataggio della loro vita, ma la lotta contro i criminali trafficanti.

L'obiettivo reale è ovviamente la drastica riduzione degli immigrati, rendendo più probabile il rischio di morte per chi decide di partire.

Per rendere più rischioso il viaggio basta mettere in difficoltà, rallentare od impedire con pretesti qualsiasi i soccorsi in mare e criminalizzare le associazioni solidaristiche, benefattrici, impegnate in questo sforzo. Il risultato sarà presto raggiunto.
#1168
Percorsi ed Esperienze / Re:L'insoddisfazione
02 Agosto 2017, 10:27:54 AM
MI dispiace deludere la tua capacità di previsione Sariputra ma, sebbene l'impianto di condizionamento nel mio studio ci sia, quest'anno non l'ho utilizzato un solo giorno. A casa, dove vivo, non ho il condizionatore. Abito in Pianura Padana. I motivi sono numerosi, mi limito all'ecologismo. 

Quando rifletto e scrivo i mie commenti non sono insoddisfatto, sono un punto di arrivo e di partenza. Così per le altre attività che faccio. Sul fatto che per ottenere il piacere, la soddisfazione si debba anche lavorare, faticare e a volte soffrire non ho dubbio, ma ne vale la pena. Che poi la soddisfazione, la felicità sia transitoria è altrettanto indubbio, i motivi li spiega benissimo la biologia evoluzionistica di Darwin. Una stabile, permanente soddisfazione o insoddisfazione  è uno stato incompatibile con la biologia e con la vita.

Da giovane ho studiato con entusiasmo Wilhelm Reich. In Analisi del carattere, secondo me giustamente, sosteneva che anche alla base del masochismo c'è la ricerca del piacere, la soddisfazione. L'artista ha mostrato un atteggiamento masochista. Personalmente non sono né masochista né sadico, atteggiamenti che sento distanti dal mio carattere.
#1169
Percorsi ed Esperienze / Re:L'insoddisfazione
31 Luglio 2017, 12:00:07 PM

Il senso dei miei interventi era di relativizzare lo stato di in/soddisfazione a ciascun uomo, escludendo uno stato permanente di insoddisfazione o di soddisfazione, entrambi impossibili. Ciascuno avrà un proprio grado normale di in/soddisfazione, che può variare nel corso della vita. Nel mio caso la maturità mi ha portato ad una maggiore accettazione, soddisfazione e consapevolezza della straordinarietà della vita.

Citazione di: Apeiron il 28 Luglio 2017, 23:00:59 PM
La mia filosofia però si ferma qui: vede il mondo con NIENTE di incondizionato, ossia vede la vita come "tragedia" che non è una demonizzazione ma anzi mi rende ancora più "vicino" agli esseri, per quanto uno che è un po' fuori di testa possa esserlo [......]
 
Così vedo il mondo che "manca di sostanza" e mi chiedo: si può trovare qualcosa che dia riposo a tutto questo, qualcosa che dia pace? Budda dice "Nirvana". Ma oggi questi ahrant dove sono? questi uomini dalla "pace incondizionata" dove sono? L'esistenza dell'incondizionato (qualunque cosa sia) ora più che mai sembra un delirio di qualche antico. Forse lo è... 

Per me comprendere che ogni cosa è transitoria, condizionata è un risultato che non mi spinge a considerare la vita una tragedia, ma alla sua realistica accettazione, sapendo che non ho il potere di conoscere e controllare interamente la vita. Porsi il fine della pace eterna, della felicità eterna significa appunto porsi fini impossibili, da cui non si potrà ottenere che  delusione ed insoddisfazione. Ho già scritto della necessità biologica del dolore e del male, per cui non sono attratto da filosofie e religioni che promettono o desiderano la loro abolizione.


Citazione di: Sariputra il 29 Luglio 2017, 22:19:16 PMSi potrebbe senz'altro dire che, il mondo come lo conosciamo, è l'espressione di questa potentissima forza creatrice che è l'insoddisfazione. Cosa ha permesso il successo e il giogo planetario del capitalismo se non l'insoddisfazione perenne degli uomini ( gli uni a spese degli altri...)?

La differenza del mio atteggiamento è proprio su questo punto: non è l'insoddisfazione perenne che alimenta l'azione creativa, ma la soddisfazione dell'agire, del creare. Non credo che Leopardi o Schopenhauer o Cioran fossero insoddisfatti scrivendo le loro opere, forse la riflessione sull'insoddisfazione è stata uno stimolo, ma era la soddisfazione a farli insistere a scrivere, altrimenti avrebbero smesso dopo le prime righe.
#1170
Percorsi ed Esperienze / Re:L'insoddisfazione
28 Luglio 2017, 18:04:04 PM
La prospettiva, dimensione cosmica? Esiste qualcuno o qualcosa che sia in grado di cancellare gli eterni momenti di gioia, o di dolore, vissuti?

Non sono né scientista materialista, né nichilista. Sono ateo perché ho compreso che l'assoluto, dio, il nirvana, il nulla, l'essere, la materia, lo spirito, l'uno non esistono. La mia stessa esistenza è la negazione di questi assoluti. Ho capito che sono una parte che mai potrà conoscere o controllare il tutto, che di per sé non esiste. Niente può togliermi la soddisfazione di questo raggiungimento.

Non mi ritrovo nelle filosofie di Schopenhauer, Cioran o Budda. Del buddismo apprezzo proprio l'ìmpermanenza, purché sia coerente sino in fondo, permanente, senza eccezioni per il dolore, il nirvana o il vuoto.

Non c'è bisogno del soddisfattometro per misurare il mio grado di soddisfazione quotidiano: oscilla in modo irregolare (la fortuna, o sfortuna, il caso, è importante), ma è normalmente positivo. Evito di pormi fini impossibili, godo i piaceri della vita e sopporto dignitosamente i dispiaceri che capitano. Non credo che per gli altri uomini sia così tanto diverso, l'infrastruttura, la biologia, è simile.