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Messaggi - Duc in altum!

#1156
Percorsi ed Esperienze / Re:Crisi esistenziale
20 Ottobre 2016, 11:45:45 AM
**  scritto da Sariputra:
CitazioneIl problema è che sinceramente mi sono accorto di non capire assolutamente nulla della parte "sovra-mondana". Cosa significa ad esempio sentire "l'amore di Dio"?
[Prologo: Se non credete non capirete! (Sant'Agostino)]

Sentire l'amore di Dio è non sentirti mai solo, c'è sempre Dio che ti ascolta, ti parla, ti suggerisce, ti consola, ti sorregge, ti incita, ti stimola, ti valorizza, ti protegge, ti benedice, ti aiuta, ti rende degno di corrispondere al Suo amore.  ;)


CitazioneLa Bibbia deve essere presa alla lettera?
Perlomeno 1Gv 4,8. 16.   :)


CitazioneL'altro grosso problema del cristianesimo è che contro i mis-credenti prevede un'eternità di torture.

Bravo, prevede! ...ma non il cristianesimo, bensì Parola di Cristo:
Il giudizio finale (Matteo 25) 

[31]Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. [32]E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, [33]e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. [34]Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. [35]Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, [36]nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. [37]Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? [38]Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? [39]E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? [40]Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. [41]Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. [42]Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; [43]ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. [44]Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? [45]Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. [46]E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».  :D



CitazioneAvendo visto la "disgregazione" in questo mondo, avendo visto la facilità con cui si pecca ecc, mi chiedo come sia possibile che ancora qualcuno creda nella Bibbia in toto.

Perché quel qualcuno sperimenta che è Tutto vero!! ;D
#1157
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
20 Ottobre 2016, 10:47:59 AM
**  scritto da altamarea:
CitazioneSe permetti Duc sei tu che non riesci a distinguere la differenza fra i martiri dei primi quattro secoli e l'assassinio del prete francese, morto involontariamente.
Sono tutt'orecchi ..sentiamo!  ::)

CitazioneInoltre ho cercato di dimostrarti che i primi seguaci di Gesù di Nazaret non erano "delinquenti, prostitute, strozzini, assassini".
Dimostrazione fallita, visto che, per il Vangelo (quindi Gesù), basta non amare per uccidere una persona (quindi non esiste nessuno senza peccato, specialmente chi segue - al tempo perfetto - Gesù), cosa che difficilmente la gente espia in confessionale.

Comunque chiedo scusa perché ho cercato, non riuscendovi, di interpretare, con quella allegoria (che prima di morire in nome di Gesù, i martiri, uccidono l'amore di Gesù), il mio pensiero, generando invece una distorsione sulla riflessione.

CitazioneIdoli ? Dottrina ?
Debbo ancora deluderti, non ho idoli da adorare, né una dottrina.
Ah, come no, se riteniamo elevare l'Io a divinità come una prassi normale, allora ti credo!! ???

Gentile @altamarea, è una vita che ripeto (anche il gelataio mi ha mandato in mona  ;D ) che, volenti o nolenti, le nostre decisioni dipendono da quella che crediamo, senza averne prove, sia l'origine dell'Universo e la realtà dopo la morte. Revisa in te, scavati un poco francamente, e vedrai apparire gli idoli e la dottrina. :-[
#1158
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
19 Ottobre 2016, 16:24:55 PM
**  scritto da  jsebastianB:
CitazioneScoperta pero' la colossale bufala.. ora vien strombazzato che la sedicente parusia.. non è rilevante, è solo marginale.. ininfluente alla salvezza ( ma che vorra' dire.. ? ).
Che fai estrapoli solo il pensiero che ti conviene?  ...adesso è più chiaro il motivo perché il messaggio evangelico turba la tua scelta esistenziale!

E visto che hai detto uno sproposito, adesso ne parliamo un po'.
Il merito dell'uomo per salvarsi non è la Parusia ( il popolo eletto, oggi, è chi crede in Gesù, gli ebrei hanno fallito!), ma l'opera di Gesù il Cristo, l'unico giudice che può anche "salvare" (cosa impossibile in qualsiasi tribunale dell'Universo), sulla Croce. Infatti, quando Gesù tornerà (se tornerà, giacché si può rispondere a questa probabilità solo con la fede), bye, bye, my friend, quel che è fatto è fatto: Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli. -- quindi è una corbelleria dire che la Parusia sia influente alla salvezza.

CitazioneEppure proprio questa (sedicente ) Parusia è stato un cavallo di battaglia del sommo di Tarso.

E no, il cavallo di battaglia dell'eccelso San Paolo non è la Parusia, ma la Risurrezione del Figlio di Dio (fratello, qui non abbiamo la tua preparazione accademica, ma ccà nisciun' é fess!!  ??? ), che avendoci salvati (ossia rimessi i peccati, la sommità della guarigione in corpo e anima per l'uomo) con la Sua Croce, ci permette anche di poter risorgere, come Lui, dopo essere morti: Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. --- riesci a distinguere che la fede cristiana è fondata sul fatto che Gesù è risorto e non morirà più, e non sul fatto che ritornerà? Anche perché, e si ritorna ai martiri, chi crede ciò e vive adesso nella grazia di Dio, già è proiettato, già sperimenta, il paradiso, l'eternità nell'amore, possono solo sgozzarci, ieri come oggi (forse così @altamarea comprende più facilmente). Un po' come gli amalfitani, che all'ingresso della piazza centrale, hanno posto una lapide con su inciso: "Per un amalfitano il giorno che muore e vola in paradiso sarà un giorno come un altro"
Quindi, credere nella Parusia significa credere che il Signore, come ha sempre fatto, mantiene le promesse, non ritratta la fedeltà dell'amore, e che dunque ritornerà, ma la salvezza bisogna guadagnarla adesso: la famosa corona dell'atleta (come sarebbe misero il mondo senza il pensiero del sublime San Paolo), e non dopo che abbiamo assistito al miracolo. ;)


Pace&Bene
#1159
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
19 Ottobre 2016, 11:59:08 AM
**  scritto da altamarea:
CitazioneIo non riesco a considerarlo Signore-Dio-Figlio di Dio, comunque apprezzo le sue parabole e non mi sembra di vivere nelle tenebre.
Beh, finalmente qualcosa di coerente (anche se, permettimi la correzione: non vuoi, e no non riesci), visto che sostieni che non esisti (il vivere è un altro livello, superiore) nelle tenebre, ma non riesci a distinguere l'analogia tra un martire del I° sec. ed uno del XXI°, oppure, uno ti spiega che Gesù ha detto che i pubblicani e le prostitute ci passeranno avanti nel Regno di Dio, e tu replichi con la biografia di Maria la Maddalena.

Qualcosa di coerente giacché affermando che per te Gesù non è il Signore-Dio-Figlio di Dio, stai rispondendo, per fede, al quesito a cui tutti, inevitabilmente, siamo chiamati: chi sono Io per Te? (il Signore eh, sia ben chiaaro, no io Duc, altrimenti mi confuti con un saggio sulla presunzione umana ;D )
Benissimo, questa è una tua legittima scelta, ma io non mi sento attaccato dalla tua dottrina idolatrica, anzi, è da anni che mi confronto e rifletto con molti "amici" (se mi è concesso) frequentatori del Forum. Non mi sento vessato dal buddismo di @Sariputra, o preoccupato dal castrismo di @Sgiombo, od oppresso dal femminismo di @verdeidea, ecc. ecc. (ce n'è per tutti, chiedere al gelataio), anzi, che Dio li benedica; questo è un problema tuo, che devi risolvere con te stesso. Io sono cattolico e presento, nelle varie discussioni, il mio punto di vista, che, inevitabilmente come il tuo o come di chiunque altro, deriva dalla fede. E' inutile che sbraiti, perché anche se avessi delle ragioni valide, e comprovate, sull'inefficacia del Vangelo nella storia di ogni singolo cittadino del pianeta terra (ed anche dell'Universo, aggiungo), la collera ti farebbe perdere l'equilibrio della tua tesi, e diventi modello di quel fanatismo che tanto denunci.

Tu dichiari che:
CitazioneTendo a non credere che Gesù di Nazaret abbia prospettato la sua parusia sulla Terra come Dio-giudice-salvatore del mondo.
...ma ci puoi credere solo per fede, poiché non hai prove, reali, per poter smentire (sembra fatto apposta, chiamala iella se vuoi!) il Vangelo di oggi 19 OTT: Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate». -- quindi il punto non è se Gesù ritornerà un giorno, e se c'è una vita dopo la morte, ma se Gesù, in funzione di testimone oculare della verità di Dio, è davvero esistito, e se c'è una vera vita, e non la subdola e limitata esistenza, prima di Sorella Morte (chiedo scusa, ma il maiuscolo mi è piaciuto).
Incomincia a riflettere su questo, che poi il resto viene da sé! ;)

Pace&Bene
#1160
Percorsi ed Esperienze / Re:Crisi esistenziale
18 Ottobre 2016, 23:30:24 PM
@Apeiron

Non so neanche da dove incominciare, ma peggio sarebbe non tentare di dare un apporto a questa tua, palese, richiesta di collaborazione, per meglio riflettere sulla tua crisi esistenziale.

Quindi risponderò (con i miei limiti, e dal mio punto di vista cattolico) ai 6 punti con i quali hai descritto, più o meno, il tuo disagio:
Citazione(1) Sono terrorizzato dalla intrinseca contingenza della vita. Sono consapevole che mi può capitare di tutto, che i miei sogni si possono infrangere, che posso morire da un momento all'altro ecc;
Questa è per me la più difficile da contestare, dacché io al contrario tuo, ormai, sono un "esperto" nel reagire alle Dio-incidenze (la tua intrinseca contingenza della vita), che semplifico, per meglio intenderci, in un semplice e condensato di Coelho: "Tutto ciò che più temevo mi è accaduto"! (e forse anche qualcosa in più); e ti posso garantire, se può esserti d'incoraggiamento (anche se non lo auguro a nessuno), visto che è certificata, che la cosa che maggiormente mi terrorizzava, non solo l'ho vissuta, ma è stato il momento cruciale per mia ri-nascita (la manna dal cielo). E da allora che l'unica paura che ho (e che mai avrei immaginato di conoscere) è quella di non essere all'altezza di servire Dio adeguatamente ...cosa da pazzi per questa società che non rinuncia a comandare e dominare!

Certo ho ancora progetti, anche se non programmati più sul "volere è potere", dato che io ho sperimentato che, senza Dio, questo non è altro che uno slogan derivante dal delirio di onnipotenza (ben spiegato col Vangelo di ieri Luca 12, 16-21), quindi propositi con fondamenta di sabbia, ma sono, oggi, più corrispondente alle aspettative che il mio intuito mi suggerisce d'intraprendere, anche se non hanno niente a che vedere con i miei sogni, che continuo a fare, come da sempre, soprattutto ad occhi aperti.
Per quel che riguarda il tuo: "posso morire da un momento all'altro", ti replico con le parole di Borsellino: "Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola"

Citazione(2) Vorrei che la mia propensione filosofica fosse utile anche per le altre persone, però la mia totale incapacità nella vita quotidiana non aiuta. Non so come in sostanza fare in modo che il mio talento sia utile;

Io non ho voluto studiare ai miei tempi, anche se, in tutta modestia, i miei voti erano promettenti, soprattutto in matematica, storia e geografia. Ed anche se la mia scuola preferita è poi divenuta quella dei marciapiedi di Napoli e dei check-in dei grandi aeroporti mondiali, c'è sempre stato qualcuno, tra amici, familiari o conoscenti, ovunque fossi nel pianeta, che mi chiamasse o' visionario, o' pensatore, o che mi stuzzicasse interrogandomi: che ne pensa l'idealista, che 'nce dice e sta cosa o' filosofo?
Ti racconto questo perché oggi, anche grazie a Riflessioni.it (da premettere che non credo nel caso, e che tra le mie pecche non c'è la ruffianaggine ), sono colui che sprona gli amici e conoscenti, molti laureati o ben istruiti, negli incontri di scuola biblica o lectio divina (o durante cene goliardiche), a leggere filosofia, a scoprire la personale amicizia alla saggezza, a litigare con le idee di Cartesio o di Pascal, o di accodarsi a quelle di Socrate o di De Beauvoir; ad apprendere teologicamente il messaggio evangelico attraverso i fondamentali della storia del pensiero umano, cosa che io faccio da 5 anni, certo da autodidatta, ma con un piacere intimo immenso inspiegabile. Ti dico questo perché il mondo, specialmente oggi, ha bisogno, anche se no se ne rende conto, di filosofare, di filosofi, e di filosofia, e se tu distingui questo talento in te, non ti arrendere, se tu percepisci che puoi donare qualcosa agli altri, sia pure la sola (e banale per tanti) passione per la razionalità della metafisica, che ben venga, ma invece di struggerti a chiederti perché o come mai non riesce come tu desidereresti, incomincia a questionarti per chi, a chi potrebbe essere un beneficio questo tuo talento, a chi agevolerebbe, nella sua crescita esistenziale, questa tua propensione.
Forse il sotterfugio che darebbe pace e luce alla tua crisi esistenziale, sta proprio nell'aiutare il prossimo a discernere ed affrontare, inizialmente con la filosofia, la personale crisi esistenziale, ossia, l'enigma di dare un senso compiuto alla propria esistenza.
Il senso della vita è donarla.

...to be continued
#1161
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
14 Ottobre 2016, 14:57:33 PM
**  scritto da altamarea:
CitazioneChe c'entra la fede con un assassinio e il raggiro ?
Sempre scritto da @altamarea:
I martiri cristiani dei primi secoli convinti (fede) di aver compreso il linguaggio spirituale di quanto avrebbe detto Gesù andarono incontro alla morte con serenità d'animo, preferirono essere uccisi (assassinio) piuttosto che rinunciare all'imminenza del regno di Dio.  Quelle persone sfortunate furono raggirate (raggiro).

Penso che devi rivedere un poco la tua coerenza ...nel frattempo, pace&bene!!   ;)
#1162
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
14 Ottobre 2016, 14:53:39 PM
@altamarea

Ho tentato, ma non riesco ad incontrare un nesso tra la mia riflessione e la tua risposta.
Che c'entra la storia di Maria di Magdala, quando io neanche l'ho nominata? Oppure il fatto che ci fossero anche donne benestanti, se poi infine, diaconesse e prostitute, sono state martorizzate per lo stesso motivo?

Rileggi con calma, allontanati dai pregiudizi della tua fede, ciò che sto analizzando è il fatto che delle persone, ricche o povere, popolane o altolocate, riconoscendosi in peccato, secondo ciò che diceva Gesù (questo è il fondamento per lasciare tutto e seguirlo: riconoscersi peccatori e necessitati di misericordia), hanno dato un cambio alla loro esistenza, fino a dare la proprio vita affinché quella verità, quella realtà, giungesse fino a noi.
Da questo possiamo concepire che, fosse anche una bufala il Vangelo, quelle persone hanno realizzato, escludendo il martirio, quello che ognuno di noi cerca di fare con i propri "vizi e dissolutezze".
Quindi se Dio non esiste, se Gesù è una farsa, hanno fatto bene questi "martiri" o chi come loro continua a fare, oppure fa anche bene chi, potendo, riesce a delinquere, a continuare ad essere quel che è, iniquità incluse, fosse anche (inevitabilmente) che altri soffrissero, senza necessità di dover trasformarsi fino alla morte per vecchiaia?
#1163
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
14 Ottobre 2016, 10:09:10 AM
**  scritto da altamarea:
CitazioneI martiri cristiani dei primi secoli convinti di aver compreso il linguaggio spirituale di quanto avrebbe detto Gesù andarono incontro alla morte con serenità d'animo, preferirono essere uccisi piuttosto che rinunciare all'imminenza del regno di Dio.  Quelle persone sfortunate furono raggirate.
Può darsi che siano state raggirate, ma puoi crederci solo per fede (visto che, tranne Dante, nessuno è tornato dall'oltretomba), e per di più, senza nessuna certezza che questa fede sia in te per tuo merito.
Quindi questa è la tua fede? ...vedi la differenza è questa: io rispetto la tua fede, ma non ho nessun motivo per ammirarla, poiché non ragiona con lealtà.

Inoltre, supponendo anche, per esempio, che i martiri siano stati raggirati, non potremmo negare, però, che essi erano, inizialmente, delinquenti, prostitute, strozzini, assassini, ecc. ecc., e che, grazie a quel Vangelo e a quel Messia, sono morti dopo essere divenuti persone decenti, probe, virtuose, quindi, se Gesù è una finzione, e il Sole scoppiasse tra una settimana, perché l'essere umano cerca di correggersi e di correggere (soprattutto nel morale)? non potrebbe essere cosa buona e giusta delinquere "elegantemente", e morire di vecchiaia, approfittando dell'immunità conquistata con il potere e dopo aver vissuto solo secondo il proprio volere di soddisfare nient'altro che i desideri personali?
Oppure, altra riflessione, c'è qualcuno che è riuscito, sempre per esempio, a diventare Paolo o Matteo, o la peccatrice e la adultera perdonate, senza l'aiuto della fede nell'assurdo della dimensione metafisica, trascendentale, spiritualmente religiosa?

Infine, sempre per esaminare meditativamente, visto che Ratzinger dice: "chi vuole trasmettere la fede deve saper ragionare bene", anche il prete francese Jacques Hamel, sgozzato pochi mesi fa in Normandia, secondo la tua fede, è stato raggirato, e non credo che abbia frequentato Gesù come i discepoli, né che abbia pensato di essere sfortunato per morire in quel modo prima di aver celebrato la Parusia.
#1164
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
14 Ottobre 2016, 09:03:04 AM
**  scritto da altamarea:
CitazioneDuc, il bello della Bibbia, Vecchio e Nuovo Testamento, è la possibilità di frammentarla, prendere soltanto la frase che serve per argomentare e dare la possibilità all'interlocutore di trovare altre frasi per replicare.
Questa bellezza è quella esteriore, ma se avessi maggior coraggio e ti lasciassi scrutare, interiormente, francamente, dai Suoi scritti, e quindi non soltanto per argomentare repliche, potresti incominciare a conoscerti non solo superficialmente.
Comunque già sono contento, anche se sei caduto in contraddizione (come non potrebbe chi s'illude di poter "essere" per accidente), che dalla noia sei giunto a scorgere un "bello" della Bibbia.
#1165
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
14 Ottobre 2016, 07:25:05 AM
**  scritto da altamarea:
CitazioneMa ti rendi conto che la Bibbia la regalano perché sono poche le persone che la leggono ?


[tratto da L'Huffington Post]                                                        

Quasi 4 miliardi di copie stampate e vendute negli ultimi 50 anni: è la Bibbia il libro più letto del mondo secondo la classifica compilata da Squidoo.com. L'elenco tiene conto dei volumi messi in vendita nell'ultima metà del secolo. Di religione in ideologia, al secondo posto c'è il Libretto rosso di Mao Tse-Tung, con 820 milioni di copie. Spazio quindi ai romanzi. Il terzo gradino del podio è occupato dalla saga di Harry Potter, seguito da Il signore degli Anelli e L'alchimista Sesto posto per un bestseller relativamente recente, il Codice Da Vinci, seguito da un'altra saga, quella di Twilight. Chiudono la classifica Via col vento, Pensa e arricchisci te stesso, di Napoleon Hill, e il Diario di Anna Frank.


Il problema di chi non crede a niente, di chi ha fede nel nulla, è che poi si "ammocca" tutto!  (P. Benedetto XVI)
#1166
Complimenti @Sariputra, geniale e divertente ...un abbraccio affettuoso!  :D
#1167
Tematiche Spirituali / Re:Parusia
13 Ottobre 2016, 09:28:20 AM
@altamarea

Caro @altamarea senza fede, la Bibbia, diventa un bel grattacapo.  :-[



Perché Gesù parla in parabole

[10]Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?». 
[11]Egli rispose: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. [12]Così a chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. [13]Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono. [14]E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice: 
Voi udrete, ma non comprenderete,
guarderete, ma non vedrete.
[15]Perché il cuore di questo popolo
si è indurito, son diventati duri di orecchi,
e hanno chiuso gli occhi,
per non vedere con gli occhi,
non sentire con gli orecchi
e non intendere con il cuore e convertirsi,
e io li risani. 
[16]Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. [17]In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l'udirono!
#1168
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
10 Ottobre 2016, 20:37:06 PM
**  scritto da Mariano:
Citazioneio ho fede in Dio (indipendentemente da qualsivoglia credo religioso)
Non basta riconoscere che Dio esiste, giacché nessuno ha fede in ciò più del diavolo.
#1169
**  scritto da Apeiron:
CitazioneDetto questo l'anima del cristianesimo non è "totalmente" reale perchè appunto diventa eterna solo dopo "la grazia" divina.
Ma l'anima del cristianesimo, se s'intende come messaggio di Cristo, è l'amore di Dio, quindi non c'è niente, per chi ci crede, di più totalmente eterno (infatti senza di esso non si sarebbe avuto l'Universo in cui noi esistiamo e possiamo sperimentare il Suo amore e possiamo concepire il concetto di anima e di eterno); se si riferisce all'anima dell'individuo cristiano, essa diviene eterna (nel bene o nel male) dall'attimo in cui l'ovulo accoglie lo spermatozoo.
#1170
Tematiche Spirituali / Re:Diavolo
10 Ottobre 2016, 09:39:21 AM
**  scritto da anthonyi:
Citazioneper me la domanda di Pilato simboleggia l'eterna ricerca di Verità dell'umanità tutta rappresentata in quel momento da Pilato
Infatti, la risposta (ancora oggi) dell'umanità (grazie a Dio non tutta!), che volente o nolente "deve" dare, nel frattempo, come Pilato, è quella di continuare ad uccidere Gesù.
Quindi, sì che la domanda: cosa è la Verità? ce la facciamo tutti, ma nel Vangelo non simboleggia, come ben potrebbe rappresentare in un testo di filosofia, un enigma su cui riflettere, la ricerca dell'obiezione al mistero dei misteri, ma la reazione da esercitare, un'opera da realizzare. Ecco perché Pilato se ne lava le mani, sa che sta condannando un innocente, quindi sa, in quel momento, qual è la Verità, e nonostante ciò, come tutti noi, preferisce servire la menzogna.

Però questo mi conduce a considerare un altro aspetto: e se Gesù davvero fosse un fuori di testa e Dio non esistesse? Allora Pilato non avrebbe operato in complicità con la menzogna, perché la Verità sarebbe ancora sconosciuta, anzi, se Dio non esiste, e qui mi riallaccio allo scritto da @Freedom:
Citazionecosa cambia se un coltello lanciato verso di noi arriva per forza di gravità o per effetto di uno spirito maligno?
...se Dio non esiste, e il male deriva dalle sole forze gravitazionali a noi conosciute, non solo Pilato non si sarebbe ingannato, ma se questa Verità sarebbe determinata da una serie di eventi fortuiti e regolari, perché poi questo che noi identificheremmo come male sarebbe tale? Cioè, perché il mors tua vita mea non dovrebbe essere divinizzato e venerato?
A chi avrà reso conto Hitler dopo che si è suicidato? A chi dovrà render conto Fidel Castro quando cesserà di respirare? Perché dovrebbe importare al governo italiano e a quello europeo di creare una società giusta ed equa?
Se il male non è generato da uno spirito maligno, come c'insegnano tutti e 73 libri biblici, o è per diversione di Dio o è qualcosa che solo chi è incudine (nella vita) vede tale, ma per chi è martello: logora e deperisce chi non ce l'ha.