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Messaggi - baylham

#1171
Attualità / Re:Africa: come aiutarli a casa loro?
15 Settembre 2017, 15:06:34 PM
Per me è proprio la barriera al libero movimento degli uomini che favorisce le condizioni di diseguaglianza sociale ed economica a livello internazionale.
La rendita sulle materie prime, sulle risorse naturali, è invece bene che venga ridotta o eliminata.
 
Il nazionalismo ha generalmente questo obiettivo, rafforzare e mantenere  la disuguaglianza economica internazionale, salvaguardare gli interessi economici dei concittadini a scapito degli stranieri. Considerando i sistemi economici ormai integrati, globali, preferisco l'internazionalismo.

Aprire le frontiere ai rifugiati e immigrati in generale, tentando di farlo in modo regolato, come politica italiana ed europea di lungo termine mi sembra un accettabile compromesso, la demografia lo consente, con vantaggi economici reciproci.
#1172
A me il gioco piace, ma il commento non era giocoso.

Nel mio caso valgono entrambe le definizioni, sono convergenti: siccome non riconosco nulla di assoluto, non c'è alcuna verità assoluta. 
Una verità non soggetta a falsificazione non è una verità, perché non puoi chiedere se è vera o falsa.

E' la mia verità, relativa, può essere rifiutata e smentita.
#1173
Una verità è assoluta quando non esiste.

Quando viene detta è la verità di qualcuno su qualcosa, una verità relativa.
#1174
"La falsità non può essere negata" suona altrettanto bene.

L'unica interpretazione che riesco a dare a "la verità non può essere negata" è che ciò che è vero è vero che è vero e ciò che è falso è vero che è falso, che non aggiunge o toglie nulla al principio di non contraddizione e al sistema della logica formale.

Un altra interpretazione è che tutto ciò che è è vero, ma contraddice gli esempi proposti e il sistema della logica diventa inutile.

Sarò infantile, duro di comprendonio, ma continuo a non capire il senso della proposta.

Comunque il giudice non decide la verità, decide la sentenza, cosa ben diversa. Lo stesso sistema penale riconosce e rimedia agli errori giudiziari.
#1175
Citazione di: Carlo Pierini il 11 Settembre 2017, 17:56:39 PM
Ecco che, allora ci troviamo di fronte a due ipotesi antitetiche:  - 1) una legge è immutabile nel tempo; 2) una legge può mutare nel tempo - delle quali solo una può essere vera (tertium non datur).
E come si fa, in mancanza di una dimostrazione certa a favore dell'una o dell'altra a stabilire da quale parte pende l'ago della bilancia della verità? Non si può far altro che mettere a confronto le osservazioni che supportano la prima con quelle che supportano la seconda. Ebbene, procedendo con questa logica, scopriamo che, mentre la 1 è supportata da decine e decine di migliaia di osservazioni distribuite in un arco di tempo di qualche millennio tutte indistintamente confermative, ...la 2, al contrario, non è supportata da alcuna osservazione, non è che una possibilità astratta, puramente ipotetica, cioè, si tratta di un'ipotesi priva di fondamento, una pedanteria allo stato puro che non merita alcuna considerazione di rilievo se non quella di un fantasioso quanto indimostrabile "potrebbe".

Nel concetto di tempo è implicito il cambiamento, l'evoluzione, il divenire, di cui ci sono "decine e decine di migliaia di osservazioni distribuite in un arco di tempo di qualche millennio tutte indistintamente confermative." Quindi la probabilità che "una legge sia immutabile nel tempo" è pari se non inferiore a quella contraria.
Da parte mia scommetto su quella contraria.
#1176
Citazione di: sgiombo il 08 Settembre 2017, 15:29:44 PM...

Citazione di: baylham il 07 Settembre 2017, 10:23:37 AM
CitazioneMa dissento sull' affermazione (di Lakatos? Di Feyerabend?) secondo cui "i fatti sono a loro volta espressione di ipotesi, di teorie sottese".
Secondo me lo sono casomai le conoscenze o comuqnue le credenze circa i fatti (reali) e non questi ultimi.

In ritardo ho controllato  gli scienziati e filosofi che alla fine dell'Ottocento, quindi assai prima del dibattito epistemologico avviato da Popper, hanno contestato che il fatto sia un dato, oggettivo, come riteneva il positivismo, e sostenuto la posizione contraria che il fatto sia "carico di teoria": Avenarius e Mach, empiriocriticisti e Poincarè e Duhem, convenzionalisti. Il sostenitore più deciso di questa tesi fu lo spiritualista Le Roy.

Tesi che condivido: non soltanto la mappa non è il territorio, ma non siamo nemmeno certi di riuscire a distinguere la mappa dal territorio. 
E' chiaro che in tal caso il criterio di verità della corrispondenza della teoria ai fatti vacilla ulteriormente, dopo il colpo già assestato da Hume sul principio di induzione.
#1177
Citazione di: Carlo Pierini il 08 Settembre 2017, 16:51:46 PM
CARLO
Né Popper né Hume ci hanno mai spiegato perché l'affermazione <<la Terra è rotonda>> ("è", declinato al presente, cioè alle 16:48 del giorno 8-9-2017) non dovrebbe essere una verità definitiva. Quando ce lo spiegheranno ne riparleremo. Me lo vuoi spiegare tu?

Assumo che ci troviamo entrambi sulla superficie della Terra.
Mentre sto scrivendo guardando fuori dalla finestra una piccola parte della superficie della Terra mi appare piatta. Da ciò non posso inferire la forma complessiva della Terra, potrebbe essere piatta come rotonda.
Alle 16:48 di oggi come hai verificato che la Terra è rotonda? Quali sono i fatti a supporto, corrispondenti alla tua affermazione?
#1178
Le mie osservazioni non sono dovute alla pedanteria, ma alla coerenza e al rigore rispetto al criterio di verità che si assume.
Soprattutto non si tratta di mie osservazioni, ma la riproposizione di contenuti che fanno parte della discussione consolidata in ambito epistemologico.
Se non sei interessato ad approfondire queste riflessioni continua pure a mantenere il tuo approccio "relativistico" alla verità.
In fondo le cose hanno funzionato benissimo anche quando si riteneva che il sole girasse intorno alla terra. Tuttora la piattezza della terra è un dato di fatto che funziona altrettanto bene per gli scopi pratici della topografia. 
#1179
Se non erro il tuo criterio di verità è la corrispondenza degli enunciati ai fatti.

Mi spieghi allora come hai fatto a verificare la verità assoluta della "legge fisica ampiamente dimostrata", come hai fatto a verificare la sua corrispondenza nell'intervallo in cui sostieni che  "adesso la Terra gira intorno al Sole", come hai fatto a verificare la sua corrispondenza a fatti avvenuti nel passato, come hai fatto a verificare la sua corrispondenza a fatti che avverranno nel futuro, come hai fatto a verificare la sua corrispondenza a qualunque massa (pianeti, sassi, animali, gas) per dichiarare dimostrata la sua verità assoluta? La verità è che tu la assumi come vera, senza alcuna effettiva verifica di corrispondenza, sulla base implicita del principio induttivo.

Si ritorna al fatto che le leggi scientifiche sono teorie, ipotesi, la cui verità non è dimostrabile, verificabile. Si ritorna al dibattito epistemologico aperto dal falsificazionismo "ingenuo" di Popper che ha caratterizzato gran parte del  Novecento e  tuttora non concluso, che bellamente dimostri di ignorare. 
Non ti  tedio con l'ulteriore problema che i fatti sono a loro volta espressione di ipotesi, di teorie sottese.

Il relativismo, lo scetticismo, il nichilismo, l'anarchismo, sono correnti filosofiche che hanno dato e continuano a dare un grandissimo contributo a quella scienza non dogmatica che è disposta a riflettere e confrontarsi sui suoi fondamenti. 
Sarà l'evoluzione storica a stabilire quali teorie filosofiche e scientifiche saranno eliminate, analogamente ad un processo darwiniano, certamente non i tuoi proclami.
#1180
Citazione di: Carlo Pierini il 05 Settembre 2017, 13:37:30 PM
Citazione di: baylham il 05 Settembre 2017, 12:02:56 PM
Citazione di: Carlo Pierini il 05 Settembre 2017, 11:36:12 AM
Citazione di: baylham il 05 Settembre 2017, 11:20:43 AM
"Qui e ora Il Sole gira intorno alla Terra"
C'è qualcuno che è in grado di dimostrare la falsità di questa verità assoluta?

Se avessi appreso le nozioni più elementari della fisica, sapresti che una massa come quella del Sole non può gravitare attorno ad un'altra massa 300 mila volte più piccola, come lo è la Terra; ma può succedere solo il contrario.

Per contestare la mia "verità assoluta" sei passato dal qui ed ora al sempre e dovunque, un cambio di prospettiva rilevante.

Quale cambio di prospettiva? Ti ho semplicemente detto che la tua affermazione è falsa perché viola una legge fisica di validità ampiamente dimostrata. 

Allora la "legge fisica di validità ampiamente dimostrata" su cui si regge la verità assoluta "adesso la Terra gira intorno al Sole" è a sua volta una verità assoluta o relativa?
#1181
Citazione di: Carlo Pierini il 05 Settembre 2017, 11:36:12 AM
Citazione di: baylham il 05 Settembre 2017, 11:20:43 AM
"Qui e ora Il Sole gira intorno alla Terra"
C'è qualcuno che è in grado di dimostrare la falsità di questa verità assoluta?

Se avessi appreso le nozioni più elementari della fisica, sapresti che una massa come quella del Sole non può gravitare attorno ad un'altra massa 300 mila volte più piccola, come lo è la Terra; ma può succedere solo il contrario. 

Per contestare la mia "verità assoluta" sei passato dal qui ed ora al sempre e dovunque, un cambio di prospettiva rilevante.
#1182
Non ho invertito i termini, è una provocazione alle "verità assolute" di Carlo Pierini che a me appaiono assai relative.

La tua osservazione del sistema solare Sariputra non è riferita al mio intervallo di osservazione ( o di ispirazione divina?).
#1183
"Qui e ora Il Sole gira intorno alla Terra"

C'è qualcuno che è in grado di dimostrare la falsità di questa verità assoluta?
#1184
Tematiche Spirituali / Re:spiritualità e ascetismo
29 Agosto 2017, 17:53:39 PM
Citazione di: donquixote il 29 Agosto 2017, 09:23:31 AM
Friedrich Nietzsche ha scritto le sue opere maggiori e spiritualmente più elevate mentre soffriva di tremendi mal di testa che duravano giorni e a volte settimane e che lo portarono poi alla pazzia; Beethoven ha composto la "Nona" che era già sordo; Chopin soffrì per quasi tutta la vita di una malattia debilitante ed ebbe anche significativi problemi economici; Van Gogh in Provenza era semipazzo, malato, debole, alcolizzato, povero, malnutrito, eppure proprio in questo periodo il suo genio esplose. Penso si possano fare chissà quanti altri esempi di questo tipo, mentre credo siano molto rari quelli in cui qualcuno in perfetta salute, contornato dagli agi e pienamente soddisfatto nelle sue esigenze "corporali", abbia prodotto qualcosa di veramente significativo a livello spirituale. Se Siddharta Gautama non si fosse inoltrato nelle campagne e nei boschi della sua terra ma fosse rimasto a Corte sicuramente avrebbe soddisfatto tutte le sue esigenze materiali, ma non avrebbe potuto esprimere quel che ha espresso a livello spirituale. E un'altra cosa in comune che hanno tutti questi personaggi è la solitudine, a volte prima subita ma poi e molto più spesso cercata ed esaltata, perchè il chiasso intorno distrae e impedisce di guardare dentro se stessi e scoprire appunto lo spirito. Sarà pur vero che senza pane l'uomo non vive, ma il pane non è certo una tavola imbandita quotidianamente con ogni ben di Dio ma quel necessario che permette la mera  sopravvivenza fisica. Le esigenze corporali, fra cui vanno annoverate anche quelle "psichiche" come il potere e la fama, sono teoricamente infinite e mai definitivamente soddisfatte, per cui se non ci pensa la natura o il fato a mettere l'uomo in condizioni tali da non poterle perseguire ma, come dici tu, ci vuole "autocoscienza" allora andrà a finire come di questi tempi ove ad una possibilità di soddisfazione delle esigenze corporali mai vista prima nella storia umana fa da contraltare il nulla più totale a livello spirituale.

Ma Nietzsche, Beethoven, Chopin, Van Gogh, Budda furono asceti?
NIetzsche, se non ho inteso male, disprezzava l'ascetismo.

Inoltre perché gli artisti producono opere, oggetti creativi per il committente, per il pubblico? Per spinte, motivi ascetici? Ho forti e ben fondati dubbi in proposito.
#1185
Tematiche Spirituali / Re:L'archetipo della Trinità
18 Agosto 2017, 09:39:22 AM
Citazione di: Apeiron il 17 Agosto 2017, 18:47:04 PM
Quindi il discorso interessante è: perchè è così diffusa questa tendenza a ragionare in concetti raggruppati in gruppi di 3,4,5,...? Secondo me semplicemente perchè è un modo facile di ordinare il pensiero (ossia per costruire mappe concettuali utili per farci "muovere" nel territorio che sta attorno a noi, ossia la realtà, la vita...). Tutto qua.

Questo mi sembra il pensiero più profondo ed originale di tutto l'argomento discusso. Come in un sistema matematico, è complesso, difficile, operare con più di due o tre elementi, che infatti non riusciamo nemmeno a rappresentare graficamente, mentre con un elemento non ci fai nulla.