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Messaggi - baylham

#1171
Percorsi ed Esperienze / Re:L'insoddisfazione
27 Luglio 2017, 15:54:50 PM
Siamo in una sezione dedicata alle esperienze personali. Sui sentimenti, sulle emozioni è prevalente l'esperienza individuale, quindi posso fare riferimento alla mia esperienza per contestare le generalizzazioni qui espresse.

L'uomo perennemente insoddisfatto non corrisponde alla mia esperienza. Mi soddisfa l'amore, l'amicizia, la reciprocità, fare bene il mio lavoro e le cose. Sono affezionato alla piccola raccolta di libri e di cd musicali, alla vecchia bicicletta ed autovettura, non faccio resse agli iper-supermercati, nemmeno mi sfiora l'idea di entrarci i giorni festivi per boicottaggio.

Mi soddisfa l'ateismo, che dall'adolescenza ad oggi è diventato sempre più consapevole e maturo, non sento affatto il bisogno di dio, tanto meno della sua morte, del nirvana e  di altre cose impossibili, e per questo non soffro di crisi esistenziale.  Ateismo che affermo perché mi ha aiutato nella liberazione dall'educazione e dalla morale contrarie alla vita e alla libertà delle principali religioni.

E' vero che la soddisfazione, il benessere, a maggior ragione la felicità e la gioia,  sono normalmente passeggeri, impermanenti, ma questo vale allora anche per i sentimenti contrari.
E' vero che non posso controllare o conoscere il sistema di cui faccio parte, ma posso controllare o conoscere qualcosa. 
#1172
Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 15:32:36 PM
Ovviamente non basta questo a confutare la tua argomentazione, ma è un solido indizio che questa argomentazione abbia una fallacia da qualche parte.

Da qualche parte... ma dove?
Tu non lo dici nella tua argomentazione, ma in realtà tu stai applicando una distribuzione uniforme di probabilità su un insieme infinito di eventi. Hai infiniti eventi indipendenti e affermi che a priori ognuno ha uguale probabilità. Questo è matematicamente impossibile. Questo perché non è possibile associare ad ogni evento la stessa probabilità, ed avere che la somma di infinite probabilità sia uguale a 1. In teoria delle probabilità non è infatti possibile usare gli infinitesimi (e non basta dire "ma aggiungiamo gli infinitesimi").

L'argomentazione è secondo me perfettamente fondata e sensata dal punto di vista probabilistico, non è affatto fallace in quel senso. 
Ovviamente dimostra dal punto di vista probabilistico ciò che è già presupposto nell'ipotesi, nella distribuzione di probabilità a priori assunta.

Semmai la fallacia dipende dalle impostazioni, concezioni della probabilità che vengono adottate: se tra gli assiomi si assume anche l'additività completa allora il problema non è abbordabile con quella teoria.

Se invece, come fa De Finetti, si assume tra gli assiomi della teoria probabilistica la sola additività semplice, allora è possibile affrontare questo genere di problemi, eventi aleatori infinitamente numerabili con probabilità nulla,  in modo coerente e non contraddittorio.
 
#1173
Citazione di: epicurus il 04 Luglio 2017, 12:38:07 PM

Non sapendo nulla a priori delle possibilità dei singoli eventi, non possiamo che considerare tutti gli eventi equiprobabili. Quindi ogni singolo evento ha probabilità di un infinitesimo, con la somma delle probabilità di tutti gli eventi pari a 1.
Detto questo abbiamo lo straordinario risultato che la probabilità di "Esiste almeno un dio" è in pratica pari a 1. Quindi è quasi certo che dio esista. C.V.D.  :D

Se riesci a dimostrarmi la necessità di "non possiamo che considerare tutti gli eventi equiprobabili", senza la quale tutto il ragionamento cade.

Secondo me, non sapendo nulla a priori puoi sostenere qualunque cosa circa la probabilità degli eventi.
Inoltre sugli dei si fanno numerose asserzioni, per cui invece ne sappiamo qualcosa su cui basare le nostre valutazioni di probabilità riguardo all'esistenza: ad esempio sicuramente io non sono un dio.

Condividendo l'impostazione soggettiva della probabilità, per me ateo, la probabilità dell'esistenza di almeno un dio è zero.
#1174
Modifico il testo del commento originario.

Per me la soluzione più complessa, più difficile è proprio quella di Monty Hall.

I giochi che hai proposto epicurus evidenziano che il ragionamento ricorre a formule, a regole di calcolo, logiche o probabilistiche, per la corretta, coerente soluzione di problemi.

Mi intrigano le regole probabilistiche, la probabilità condizionata o subordinata, ed i risultati controintuitivi di questi giochi, perché  pongono dei problemi interessanti all'impostazione soggettivistica della probabilità, che condivido.

In senso generale il metodo di soluzione dei problemi reali è per me il metodo "trial and error", per tentativi.
#1175
Nell'inchiesta sul ruolo della donna nella religione islamica postata da Fharenight se si tolgono i riferimenti islamici si ritrova pari pari la cultura sessuale cattolica predominante in Italia fino ad un secolo fa.

Il pericolo più grave attualmente per l'Europa e l'Occidente non è la deriva islamica ma la deriva antislamica. 

Entrambe, attraverso le loro espressioni di intolleranza, minacciano i valori  e le strutture che caratterizzano l'Occidente e la sua forza d'attrazione, in particolare la libertà di pensiero e di espressione e la democrazia politica, che discendono dall'illuminismo e dal liberalismo. 
Valori e strutture che fanno parte della nostra Costituzione e che possono garantire un quadro di convivenza pacifica per tutti, laddove i conflitti si esprimano all'interno delle regole della democrazia.
#1176
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
05 Luglio 2017, 17:59:33 PM
Citazione di: paul11 il 05 Luglio 2017, 15:03:39 PM
ieri il il "capo" dell'INPS ,puntualmente come una comparsa sul proscenio di una sceneggiatura già preparata dice che i migranti sono una risorsa per pagarci le pensioni . Non entro in merito dell'affermazione della comparsata. Lo ius soli è anche fiscale oltre che diciamo contributiva,allorchè il migrante lavora(si è dimenticato di dirci come troverà il lavoro e quanto percepirà...... e se sarà in regola...).

E' una previsione di lungo periodo, una lungimiranza, una immaginazione del futuro, la capacità per cui gli uomini si distinguono particolarmente dagli altri animali.
Per valutare la fondatezza della previsione del presidente dell'INPS Boeri bisogna confrontare i dati demografici, in particolare l'attuale struttura della popolazione italiana e le sue probabili dinamiche, con quelli economici. 

Che il Presidente di una istituzione pubblica previdenziale si preoccupi di fare delle previsioni di lungo periodo mi sembra un segno di buona amministrazione e prima o poi i risultati andavano pubblicati.

Naturalmente qualche leader o intellettuale illuminato proporrà di aumentare la natalità degli italiani per mantenere salda la loro identità, per non soccombere ai prolifici ed invadenti barbari. 

Le uniche sceneggiate cui assisto sono quelle dei leader  politici che si oppongono allo ius soli moderato in corso di discussione. 
#1177
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
04 Luglio 2017, 10:50:55 AM
Citazione di: acquario69 il 04 Luglio 2017, 03:54:15 AM
Il problema quindi e' la visione estremamente riduttiva al solo ambito individuale ed e' venuta a mancare quella intera ed "organica" di cui fa parte..e' come se prendesse per vera la parte,trascurando il tutto..quello attuale e' perciò uno stato di allucinazione...e viene cosi spiegato pure il processo di distruzione ed autodistruzione che inevitabilmente l'accompagna in tutte le sue logiche manifestazioni conseguenti...una metastasi.


L'individuo perciò non può essere qualcosa di isolato e separato dal resto e potrà esprimersi effettivamente per quello che e' nella sua specifica individualita soltanto quando tornerà ad avere coscienza della sua reale natura...come lo sarebbe quella di una cellula con le sue funzioni nell'insieme dell'organismo che lo ospita.

L'ordine e' quello cosmico e tutto e' regolato da principi e leggi universali.

Conformarsi a questi principi non equivale ad una subordinazione, come credo venga,(al limite e se può ancora succedere), male interpretato,ma e' la "Via" (come viene pure indicata nel Tao) che garantisce ordine, equilibrio ed armonia.

Se le cose sono mutevoli,l'orientamento che garantisce pure la stabilita e la continuità sta nel comprenderne i principi immutabili che li autoregolano e su cui ci si dovrebbe attenere (il rapporto tra il fisso ed il mutevole che dicevo prima)

Se il cosmo è regolato da principi e leggi universali allora la conclusione è che qualunque cosa accada è regolata da principi e leggi universali, quindi qualunque cosa va bene. Altrimenti i principi e le leggi non sono universali. Per cui quando si discute di un problema il riferimento ai principi e alle leggi universali ha il solo valore di stabilire i principi e le leggi particolari adottati da un individuo o di un gruppo di individui, scarsamente utile per la soluzione laddove proprio questi principi e leggi sono in discussione.
#1178
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
26 Giugno 2017, 17:39:17 PM
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 16:02:28 PM
Tu non vedi il nesso tra il voto di ieri e gli umori della gente? Allora significa che sei proprio come renzi...cioè non ci hai più capito una fava dalla batosta del 4 dicembre.
Bravo, vai avanti così. E' proprio ciò di cui abbiamo bisogno e cioè di gente come te che creda ciecamente per fede.

Non capisco il senso di simili affermazioni, ho già espresso i motivi per cui sono favorevole alla modifica della legge sulla cittadinanza, un miglioramento che non provocherà alcun sconvolgimento sociale e politico.  I risultati delle elezioni amministrative sono forse un valido argomento per affrontare il tema della cittadinanza di cui si sta qui discutendo? Cambia una virgola delle mie motivazioni o di altri? Dovrei cambiare le mie idee a seconda delle maggioranze politiche, degli esiti elettorali come una banderuola? 

Batosta del 4 dicembre? Ma prima di fare affermazioni campate in aria almeno informati sulle posizioni dei forumisti, che nel mio caso puoi facilmente reperire in questo stesso forum.
#1179
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
26 Giugno 2017, 15:11:58 PM
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 12:43:06 PM
Ieri, nel voto amministrativo, gli italiani hanno dato un "segnale politico forte e chiaro".

L'astensione, la scelta della maggioranza degli italiani direttamente interessati dalle elezioni amministrative, è un segnale politico forte e chiaro?

Eleggo un sindaco sulla base delle preferenze tra lo ius sanguinis o lo ius soli? Non comprendo il nesso: secondo te le politiche relative all'immigrazione e alla cittadinanza sono di competenza di una Amministrazione locale?

Considero i riferimenti alla Massoneria, al meticciato e alla guerra pure fobie.



#1180
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
22 Giugno 2017, 16:32:15 PM
Chiunque può legittimamente criticare ed opporsi ad una legge in corso di formazione. Ma rivolgere un appello ai cittadini in generale richiederebbe perlomeno il piccolo sforzo di conoscere il contenuto della legge che si contesta con veemenza, soprattutto quando si chiama gli altri ad informarsi.
Altrimenti si scrivono stupidaggini, si fa brutta figura e si danneggia la propria causa.

Sono andato a verificare il contenuto della modifica di legge sulla cittadinanza in discussione, chi è interessato:

http://www.camera.it/leg17/465?tema=integrazione_cittadinanza#m
#1181
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
21 Giugno 2017, 15:50:58 PM
Citazione di: paul11 il 21 Giugno 2017, 08:33:08 AM
la contraddizione è che definiamo infestanti animali e e vegetali non autoctoni e li debelliamo.
Con gli umani no, esattamente il contrario.

La patata, il granoturco, il pomodoro, la zucca, il cacao, il riso sono da debellare poiché non autoctoni? 
Le piante infestanti sono quelle meglio adattate all'ambiente.

La cannella è irrinunciabile.

Magdi Allam non è molto coerente con i suoi criteri per l'attribuzione della cittadinanza. Le sue critiche dovrebbero essere indirizzate verso lo ius sanguinis, che è un principio meno adeguato rispetto allo ius soli in discussione. Ci sono milioni di italiani nel mondo, figli di emigranti, che hanno addirittura il diritto di voto senza alcun legame con l'Italia.
Inoltre dovrebbe ripassare i principi della nostra Costituzione: ad un esame di cittadinanza basato sui suoi criteri avrebbe rischiato la bocciatura.
#1182
Citazione di: paul11 il 21 Giugno 2017, 00:16:32 AM
Giusto, il male è preesistente, gli Elohim conoscevano l'ordine naturale che non può conoscere il bene e il male e quindi non può avere un'etica, una morale, ma l'uomo ha un linguaggio "a immagine e somiglianza " degli Elohim, quindi ha un cervello abbastanza potente e strutturato per utilizzare i linguaggi e darà ad Adamo la possiblità di dare un nome a ciascuno essere naturale, il che significa padroneggiare la natura.
Gli Elohim sono troppo potenti rispetto al genere umano da loro creato manipolandolo geneticamente, perchè nel DNA umano c'è la parte dell'intelligenza dell'Elohim, da temerlo.Ma temono che quell'essere molto natura terrestre e poco della natura "divina" non sia capace a padroneggiare la natura stessa, temono, detto in parole povere, che abbia abbastanza potere da poterla alterare.
Per questo ordineranno a tutti gli Elohim di non trasmettere loro conoscenze. ma gli "angeli caduti" e il "serpente tentatore", così come l'invaghirsi delle femmine umane, farà decader e il dna umano nello spirito e quindi nei costumi, tanto che sarà il diluvio universale, presente in troppe tradizioni per non essere stato fattuale,

Se ritieni queste cose come vere non capisco come fai ad attribuire la responsabilità della nascita del male all'uomo.
Se gli Elohim sono dei creatori pasticcioni, evidentemente non conoscevano l'ordine naturale di cui facevano parte. 

La morale non si fonda sul sacro perché non ha alcun fondamento esterno, l'ateismo o  il teismo è del tutto irrilevante in questo senso. Che un ateo possa attribuire la responsabilità del male a Dio è logicamente assurdo.
#1183
"CIPA è l'acronimo di Congenital Insensitivity to Pain with Anhidrosis (in italiano insensibilità congenita al dolore con anidrosi[1]).

Si tratta di una patologia congenita molto rara del sistema nervoso caratterizzata fondamentalmente da assenza tattile e anidrosi (assenza della sudorazione) e quindi impossibilità di avvertire il dolore, il calore e il freddo.
Diagnosticata in età precoce, questa malattia comporta evidenti difficoltà da parte del soggetto di regolare i propri comportamenti e può portare il soggetto a contrarre traumi o malattie che vengono però riconosciuti con difficoltà a causa proprio della mancanza di dolore. Il soggetto deve essere sottoposto a particolari cure e attenzioni per evitare ferite interne che degenerino fino alla morte senza possibilità di intervenire. Il sistema nervoso è privo di nervi sensoriali, per questo non sente né il caldo né il freddo, ma comunque il soggetto possiede tutto il resto del sistema nervoso e può camminare e svolgere qualsiasi attività."

Voce tratta da Wikipedia

La necessità del dolore è chiara: se non ci fosse il dolore non saremmo qui come specie a discuterne.
Se le gazzelle gioissero ad essere divorate, fatte a pezzi, semplicemente le gazzelle sarebbero già scomparse dalla scena animale. Questa è la necessità, l'ordine, generato dal caso.
Questo ordine non piace? Cerco di migliorarlo, a partire dalla conoscenza delle sue regole, quelle che posso comprendere e su cui posso agire.
#1184
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
20 Giugno 2017, 09:48:45 AM
Citazione di: altamarea il 19 Giugno 2017, 21:36:50 PM
Migliorare la convivenza ? Ma stai seguendo le notizie di cronaca degli attentati di questi giorni a Londra e a Parigi ?  Sono reati commessi da  gente residente in quelle città, sono figli di stranieri di seconda o terza generazione, altro che integrazione. Sono individui che odiano gli europei, ci vendono come benestanti e loro emarginati. Ma quanti sono i veri benestanti in una città ? La moltitudine si alza la mattina per andare a lavorare per cercare di mantenere la famiglia in modo dignitoso.

Prova ad immaginare la situazione contraria, una parte della popolazione residente in un paese senza la cittadinanza, senza gli stessi diritti dell'altra popolazione cittadina, discriminata. La situazione sarebbe assai peggiore.

Visto il livello della conflittualità, aggressività, odio diffuso reciprocamente, gli atti di terrorismo mi appaiono invece molto contenuti in Europa.
Purtroppo anche un solo individuo può fare molte vittime e danni.
#1185
Dio non è morto perché non è mai esistito. 

Il dolore, la sofferenza, il male sono in parte necessari, fanno parte dell'evoluzione del nostro sistema biologico, di cui l'uomo come qualunque altro essere non ha alcuna colpa, è frutto del caso. L'ossessione di liberarci del dolore, della sofferenza, del male necessario è una dei più grandi errori umani. Si può solo agire umanamente sul dolore, sulla sofferenza, sul male che non è necessario, sul superfluo. Questo è il compito che un uomo può darsi, in primo luogo evitando di far soffrire inutilmente capri espiatori.