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Messaggi - green demetr

#1171
Tematiche Filosofiche / Re: Marx e la filosofia
15 Marzo 2023, 15:26:33 PM
Citazione di: Ipazia il 14 Marzo 2023, 17:22:30 PMIl "rovesciamento" non è sulla dinamica dei processi storici (dialettica), ma sul soggetto di questi processi: lo Spirito da una parte, le contraddizioni materiali di classe dall'altra. Ben lieta se qualcuno, documenti alla mano, mi convince che non è così. La risposta che anche le classi subalterne hanno uno spirito, non vale. O vale poco.
Ma certo cogli bene, spiritualismo dialettico e dialettica storica vanno in direzioni diverse.
Hegel le pensa entrambe, Marx fa un altro lavoro, prosegue quello di Hegel, ma verso la direzione dei suoi interessi.
#1172
Tematiche Filosofiche / Re: Marx e la filosofia
15 Marzo 2023, 15:24:17 PM
Citazione di: Pensarbene il 14 Marzo 2023, 16:38:47 PMLo è se tu consideri la polarizzazione in filosofia come una medaglia con due facce diverse.
Per questo ho detto che il materialismo dialettico e quello storico e sociale,non sono affatto un capovolgimento di Hegel come pretende Marx,ma una faccia della stessa medaglia.


Si lo penso anch'io, in Marx però non c'è come in Hegel il movimento di assolutizzazione (o spiritualismo), anche perchè Marx sta scrivendo di economia politica.
Potrei dire che Marx prosegue l'Hegel del soggetto determinato, e non quello assoluto come propone Vinci.
#1173
Credo che ci relazionamo alle nostre coscienze, che sono appunto le nostro conoscenze.
Ciò non toglie che l'uomo possiede quello strumento eccezionale che ha nome astrazione e che gli permette di creare spazi virtuali dove esercitare la sua ragione.
Nel corso degli anni l'astrazione matematica ha perso sempre più il suo valore e fascino, ma credo sia più una questione personale.
Grazie per il tentativo. ;)
#1174
Tematiche Spirituali / Re: La Voce di Dio
14 Marzo 2023, 16:53:41 PM
Citazione di: ricercatore il 14 Marzo 2023, 08:45:38 AMNella Bibbia sembra esserci una progressiva "scomparsa" di Dio man mano che si prosegue nella lettura.

All'inizio Dio parla direttamente all'Uomo, tipo faccia a faccia: Abramo ha un rapporto molto stretto con Lui.
Anche negli eventi che accadono nel mondo c'è la mano di Dio che interviene in modo esplicito.

Nei libri successivi, più recenti, Dio sembra invece uscire gradualmente di scena: parla poco e interviene sempre meno, fino a scomparire.

La tesi è la seguente: la Voce di Dio potrebbe essere stata concretamente la voce della nostra coscienza che si iniziava a sviluppare in noi.
Forse i nostri antenati interpretavano quei "lampi di genio" o quelle "rivelazioni improvvise" di cui tutti facciamo esperienza nel nostro quotidiano come una voce esterna, quella della Divinità appunto.
Per fare un esempio concreto: ammesso che sia esistito davvero, Mosè scrive le tavole della Legge perché era una persona particolarmente brillante e aveva avuto delle ottime intuizioni in merito ai comportamenti che più "conveniva" adottare per una buona riuscita di vita individuale e collettiva.

Jung sembra confermare questa ipotesi:
"Il primitivo non ha psicologia. Lo psichico è obiettivo ed avviene fuori."

Cosa ne pensate di questa interpretazione?

Ottimo.
Tralasciando Jung, che da buon gnostico (siamo ospiti di un sito gnostico) immagina un Dio- ente.
Il pensiero giudaico è proprio questo: la morte degli dei, è il lutto dell'uomo che parla con se stesso.
Nel pensiero giudaico, gli ultimi profeti sono quelli minori: sta scritto, che dopo non ve ne saranno più.
Come sappiamo la religione giudaica era politeista, come tutte le religione semite.
Cosa si intende dunque quando si parla del passaggio dagli DEI a DIO nel pensiero giudaico?
Ragiono con te, il Dio che parla con Abramo è ancora il Dio antico, Uauè.
Ma nella tradizione giudaica rabbinica il uauè non è più nominabile.
Rimane, il tetagramma rimane, ma non può essere pronunciato.
Significa che l'antico Dio non ha più nome, e come sappiamo dall'antichistica, il nome è sempre la Legge.
Ma quella Legge, la legge degli Dei è morta.
Non sarà che la Bibbia è la cronistoria spirituale di come l'uomo si sia allontanato da quelle antiche voci pagane, e sia diventata LA LEGGE, ossia appunto NON MI PRONUNCIARE (per i cristiani, non avrai altro dio all'infuori di me, che chiaramente è l'esatto opposto di quanto dovevano aver pensato gli antichi semiti di quell'area dalla Giordania fino all'Egitto).
Ossia di come la legge morale è dentro di noi, e non fuori.
In questa cronistoria si avvera anche il passaggio devastante dalla lingua alla scrittura imposto dal male, ossia dalla grecia, ossia da noi occidentali.

Gli antichi semiti parlavano con gli Dei, perchè polisemico era il riscontro, la fantasia, la mitopoiesi, come recentemente ho studiato da Leopardi ammirata, erano la salvezza.

Lo sforzo giudaico ha qualcosa di abbacinante, e non mi capacità di come questi lo custodiscano così gelosamente (no lo sappiamo, sono zionisti):
Portare la mitopoiesi dentro l'uomo, creare una dimensione spirituale interna (altro che agostino!), che faccia a meno della Legge degli Dei.
E che fondi la LEGGE UMANA.
La voce di Dio DEVE sparire come direbbe mastro Eckhart, o tutta la filosofia zen annessa di cui anche bobmax parla.
Lo deve fare con cognizione di causa, con la consapevolezza storica di come questo possa avvenire, ossia tramite una ricerca spirituale interna.
In effetti la Bibbia è quasi il tentativo di dire, prima di creare altre mito-poiesi (gnosi) soffermati su di ME!

Grazie dello spunto, veramente ottimo ricercatore!! :)

Naturalmente questo esperimento sia via cristiana sia via giudaica sia via gnostica, mi sembra ampiamente fallito.
Resta a noi pochi, sempre più pochi sparuti ricercatori spirituale portarla avanti, con tutto il problema che le voci della mito-poiesi le possiamo forse trovare ancora solo nella poesia.

E la Bibbia è un poema dice Atler traduttore dell'ultima versione inglese utile.
Deve risuonare all'orecchio occidentale, ormai sordo, ancora come POESIA.

Grazie a Dio noi abbiamo DANTE e LEOPARDI.
#1175
Citazione di: iano il 07 Marzo 2023, 18:14:51 PMUn altro concetto problematico è quello di infinitesimo legato a quello di continuità, e qui può venirci in soccorso Aristotele, per il quale il continuo non ha il significato moderno di qualcosa di infinitamente divisibile
Ciao Iano, è da un pò che non rifletto sul concetto di continuo e discontinuo, riesci ad accendere qualche miccia anche per me?

Sul concetto di infinito come processo finito, e sul concetto di infinito che tende all'uno, ne ero già al corrente. D'altronde sono principi alla base della metafisica.
E d'altronde però aggiungerei in termini del mathema universale, che il processo finito può egualmente usare il concetto di infinito sappiamo infatti che infinito più uno è uguale a infinito.
E d'altronde sappiamo che il limite che tende a zero è una curva.
Ero rimasto poi mi sembra, correggetemi se sbaglio, agli infiniti transazionali, dove vi sono diversi infiniti.
Si intendevo questa cosa qui https://it.wikipedia.org/wiki/Numero_transfinito
saluti!





#1176
Tematiche Filosofiche / Re: Il filosofo ignorante.
14 Marzo 2023, 16:16:27 PM
Citazione di: iano il 14 Marzo 2023, 13:42:48 PMMi sfugge il perchè di questa mestizia, però la frase di cui ti dici fan merita approfondite riflessioni.
Intuitivamente la paragonerei a quel che dicono tanti scienziati, che trovano la soluzione del problema quando ormai frustrati credevano di aver rinunciato a trovarla.
I più furbi fra loro, presa coscienza del fatto, a causa del suo ripetersi che ne esclude la casualità, ne fanno metodo, e se ne vanno in vacanza,così che la trovano mentre se la spassano facendo tutt'altro.
Allora interrompono ciò che stavano facendo gridando eureka, eureka...  mentre escono in strada correndo più o meno nudi per diffondere la buona novella. :)
Chiamiamolo pure intuito, ma dietro c'è tanto lavoro  e tanta fatica.

La mestizia è dell'infanzia, infatti abbiamo perso tanto di quel potenziale, che a pensarci, e io ci penso, c'è da impazzire.
Probabilmente riguarda alcuni bambini assai sensibili, gli altri tipo te Iano a tagliar le code alle lucertole! scherzo!  ;) :)
#1177
Tematiche Filosofiche / Re: Il filosofo ignorante.
14 Marzo 2023, 16:14:22 PM
Citazione di: iano il 14 Marzo 2023, 13:42:48 PMMi sfugge il perchè di questa mestizia, però la frase di cui ti dici fan merita approfondite riflessioni.
Intuitivamente la paragonerei a quel che dicono tanti scienziati, che trovano la soluzione del problema quando ormai frustrati credevano di aver rinunciato a trovarla.
I più furbi fra loro, presa coscienza del fatto, a causa del suo ripetersi che ne esclude la casualità, ne fanno metodo, e se ne vanno in vacanza,così che la trovano mentre se la spassano facendo tutt'altro.
Allora interrompono ciò che stavano facendo gridando eureka, eureka...  mentre escono in strada correndo più o meno nudi per diffondere la buona novella. :)
Chiamiamolo pure intuito, ma dietro c'è tanto lavoro  e tanta fatica.

Tipo Eisengberg  :D 
#1178
Tematiche Filosofiche / Re: Il filosofo ignorante.
14 Marzo 2023, 16:11:33 PM
Citazione di: Claudia K il 14 Marzo 2023, 13:13:47 PMMi è piaciuta immensamente questa tua riflessione.
Lancio solo una mia piccola perplessità al riguardo, che poi...mia non è: l'erudizione e l'intelligenza non sono parenti, come a tutti noto.
A parte che l'una e  l'altra richiedono oggettivamente doti assai diverse, ma a me (fervente fan del "la Cultura è quel che resta quando hai dimenticato tutto") , ha sempre accompagnato il dubbio che la realtà possa essere anche più mesta. Lo penso dai tempi delle elementari...e mai nulla lo ha smentito: il dubbio che l'ossessivizzarsi sulla storia (di qualunque materia) , e nella propria vita tornare indietro per tentarne l'ennesima analisi della doppia punta del capello (e prendendosi anche molto sul serio) sia espressione della vera e propria necessità di ancorarsi al "certo o quasi", senza saper elaborare nulla di proprio.
In pratica, e malgrado le superficiali apparenze: essere del tutto incapaci di CAPITALIZZARE il contenuto della Materia e avere l'Intelligenza di metterci del proprio.
E' vero, anch'io spesso nella giovinezza, da bambino pensavo alla filosofia, che quella che io oggi chiamo la mia identità, altro non era che un riflesso passivo di una struttura esterna.
Era una cosa che mi pesava molto, perchè ritenevo di avere un IO.
Solo a 20 anni ho scoperto la psicanalisi, e per motivi di amore, quindi casualmente ho trovato quel gancio, che mi insegnava che l'io è una oscillazione continua tra super-io ed es.
Nell'es vi è tanto la tecnica che la filosofia.
E così come emergono cose dalla tecnica, così emergono cose dalla filosofia.
#1179
Tematiche Filosofiche / Re: Il filosofo ignorante.
14 Marzo 2023, 16:06:19 PM
Citazione di: iano il 13 Marzo 2023, 13:53:29 PMDietro le formule che usiamo in matematica, o alle sagge sentenze dei filosofi, vi è una storia millenaria, quindi non possiamo in sede didattica presentarle nella loro essenzialità senza altro aggiungere.
Penso che parecchi di noi abbiano dovuto subire questo tipo di didattica, per cui per reazione io ho iniziato a dare più importanza al ''come si giunge a una soluzione'' e molto meno alla soluzione, non al pensiero in sè, ma a una storia del pensiero che rimandi ai meccanismi del pensiero.
Perchè anche sentirsi raccontare una storia non ha un valore didattico in sè, se non ti fà immedesimare nel soggetto della storia.
La storia del pensiero deve insegnarci a pensare.
La storia di come si sono sviluppate soluzioni matematiche deve insegnarci non quella particolare soluzione, ma come si fà a trovare soluzioni nuove, magari senza impiegarci necessariamente altri millenni.
Il primo passo quindi credo sia non tanto disporre di una storia ben documentata, ma di una storia in cui ci si possa immedesimare, di modo che a partire da un punto di quella storia, la si possa riprodurre autonomamente con buona approssimazione, non essendo diversi da quegli uomini che l'hanno già prodotta.
Non occorre però ripercorrere tutta la storia del genere umano, ma anche solo una minima parte, perchè ciò che conta è riviverne in diretta una parte, un esempio.
Se ci si limita invece a dimostrare di conoscere bene tutta la storia, senza dimostrare di sapervi dare un seguito, ciò mi sembra da un lato cosa notevole che non posso non invidiare, ma dall'altro uno spreco di intelligenza.
il non riuscire a svincolarsi dall'esempio facendosi esempio.
Direi che in effetti è già così, nei licei la filosofia serve non tanto come storia, ma come modalità logica del pensare.
Quello che al liceo non ti spiegano è che la storia ha un valore immenso nella logica che noi decidiamo di usare di volta in volta.
#1180
Tematiche Filosofiche / Re: Marx e la filosofia
14 Marzo 2023, 16:02:55 PM
Citazione di: Pensarbene il 14 Marzo 2023, 01:39:46 AMMarx è stato un buon economista,la sua analisi del capitalismo nascente è una pietra miliare nell'ambito teorico.
La sua filosofia è meno convincente e segnala una preparazione insufficiente e,secondo me, controproducente e inutile.
a)il materialismo dialettico,"rovesciamento" dell'idealismo hegeliano,sembra una pezza di appoggio per la sua idea economica.Hegel è uno dei filosofi migliori della storia,la sua opera è complessa e articolata,la sua idea dello Spirito e della Spiritualità non è riducibile a quello che Marx sosteneva essere.
Anche l'ateismo marxiano non è necessario per quanto concerne la sua analisi economica,apparendo,piuttosto,come un supporto per la sua proposta politica di rivoluzione comunista.
Dire che "la religione è l'oppio dei popoli" non è una affermazione risultante da una seria e rigorosa disamina delle religioni.Al contrario, è un'idea che evidenzia solo un aspetto di esse,la passività sociale.In realtà,conoscendo la Bibbia,bisognerebbe dire il contrario perché la storia dell'ebraismo è costellata di guerre e battaglie, movimenti geografici, volontà di riuscire e obiettivi prospettici:il contrario di un atteggiamento oppiaceo e passivo!
L'Islam è un esempio di come la religione possa essere il fulcro di una rivoluzione e nel campo minore delle fedi,la religione dei Sick ne è un altro esempio:purezza e pugnale!
b)i "manoscritti economico-filosofici " sono un' opera approssimativa dal punto di vista teorico ma interessante per quanto riguarda l'umanesimo del giovane Marx!
Vi si leggono il suo atteggiamento critico nei confronti dell'alienazione operaia,le sue riflessioni sulla "psicologia della macchinizzazione" e,nel contempo,un atteggiamento umano reale e genuino per le sorti dei "proletari".
c)il comunismo non ha basi filosofiche consistenti ma una prospettiva fideistica e utopistica chiara è palese.Marx aveva una simpatia per il socialismo utopistico di Fourier e,soprattutto,per la Comune di Parigi,prima ed unica dimostrazione pratica della possibilità di edificare un regime politico e sociale diverso da quello capitalistico e feudale.
d)la sua amicizia con Engels,capitalista e padrone di azienda, è stata importante per lui dal punto di vista finanziario, giacché Engels stesso lo manteneva.Nel contempo, è stata significativa dal punto di vista psicologico e ricorda quella tra Freud e Jung:simpatia,epistolario,discussioni intellettuali e non

In pratica,dunque,si evince che il punto forte del marxismo,riconosciuto e insegnato ancora oggi in tutte le università, è l'analisi del Capitale e l'economia politica.Il resto è una...sovrastruttura,per dirla con una parola molto  usata da lui,di di quell'analisi stessa.





La filosofia marxista è sostanzialmente un proseguimento di quella hegeliana.
Laddove si parla di un Marx che ha ribaltato Hegel, lo si fa senza la preparazione e le intuizione all'altezza della filosofia.
Ho già detto che presto inizieremo la lettura del capitale.
Ma all'interno del 3d di hegel, ho già parlato di Paolo Vinci che tiene una terza conferenza, sono ancora alla prima io, proprio sulla lettura marxiana di Hegel.
Nella prima conferenza però già vi sono degli elementi che fanno pensare come in fin dei conti la filosofia della storia marxiana, sia equivalente a quella hegeliana.
Come anche insengava Preve, la dialettica padrone-schiavo è già in nuce la lotta di classe del manifesto comunista (Che però è solo un testo giovanile di Marx, e tra l'altro comissionato proprio dai comunisti).
Quello che conta non è tanto lo spirito utopico, perchè è utopico anche il super-uomo, o il cristianesimo o il giudaismo (dell'islam mai mi son occupato).
Quanto la lettura precisa e l'apparato intellettuale su cui il filosofo si inerpica sugli altopiani dove la filosofia vive.
Se tu sostituisci a Dio, la parola Storia, ecco che tutte le polemiche si dissolvono con una grande semplicità.
#1181
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
14 Marzo 2023, 15:34:53 PM
Citazione di: Claudia K il 13 Marzo 2023, 13:10:50 PML'oggetto del thread non è la mia psicoanalisi (nè quella di altri, e un po' mi spiace perchè ci sarebbe proprio moooolto da ragionare).
In realtà l'oggetto non era neanche la pandemia, ma se è l'opener a volerne parlare, parliamone.
Di ogni mia affermazione in merito esistono riscontri che sono di pubblico dominio (oltre che essere stati verificati sulla propria pelle da moltissimi di noi, direttamente o indirettamente attraverso le esperienze di una moltituidine di persone vicine, quali parenti, amici, conoscenti e persino clienti nella rispettiva professione).
Sulla "massiva morìa" di morti da vaccino, INVECE, esistono al momento solo chiacchiere allarmistico-terroristiche prive di qualunque riscontro. ATTENZIONE , ci tengo molto : non nego certamente le rarissime ipotesi di effetti avversi ed esiziali ai vaccini (a me note solo per i vaccini a base siero, in realtà), ma qui comincia e qui finisce, come per qualunque farmaco.

C'è chi ha adottato a proprio parametro pseudo-savifico la diffidenza cosmica?
Personalmente lo compiango e penso viva davvero molto malissimo.
Non si tratta di essere "fubbbbbi", per me.
Si tratta di tanti altri fattori che la Psicologia (anche Sociale) osserva senza meraviglie (con mestizia verso l'Umano, ma senza meraviglie).
Personalmente resto quella che non si iscrive a Ingegneria Meccanica (men che mai con laurea "da web")  per costruirsi un'auto, piuttosto che acquistarla con equlibrato discernimento da chi lo fa di mestiere e lo sa fare.
Guarda è meglio che abbassi i toni perchè sennò la metto sul personale, io questa moltitudine di morti non l'ho vista nella mia esperienza personale (a parte la val seriana, dove purtroppo qualcosa è successo davvero, e finalmente le intercettazioni parlano chiaro, quello che per quella valle già era ovvio dopo un pò), in compenso vedo gli effetti del vaccino su tante persone, che lo stato non le riconosca va da sè. O accetti che esiste una politica sulla epidemia, o di filosofia tu ne capisci poco poco.
Inoltre basta con sta storia dei farmaci, io il farmaco DECIDO di prenderlo, non mi "convincono" a prenderlo.
Tra l'altro con forme giuridiche altamente discutibili (se vi fosse una discussione e prima che l'alta corte costituzionale abbia deciso che questo paese non è più giuridico).
Il tuo appiattimento della discussione ai numeri forniti dall'Italia è in contraddizione con la Svezia per esempio.
Ma non mi faccio tirare dentro dai numeri, nel momento stesso in cui hanno detto che non c'era differenza tra morti di covid e con covid, le statistiche italiane sono subito andate in bancarotta.
Mi fido di quelle americane, perchè lì chi sbaglia paga, o viene portato in giudizio, dove si parla di un numero delle morti totali superiore del 10%, quest'anno c'è un numero di morti superiore al 10%....e nessuno ne parla....
parlacene tu claudia.

Di questi periodi in germania la merkel parlava di aumento di morti gravissimo, erano 600 al giorno, oggi i morti sono 1200 al giorno.Nessuno ne parla.
Che mi dici claudia?

Ma fammi ridere va. Passo e CHIUDO.

PS.. frattanto l'OMS ieri ha detto di non voler più sondare i contagi.
Quindi tu cerchi di attizzare il fuoco, con tutte quelle maiuscole che significano che stai gridando nella netiquette, laddove i tuoi padroni mentali stanno cercando di buttarci l'acqua (e se tu fossi filosofa, qualcosa dovrebbe venirti in mente, ma lasciamo perdere, quelli che non vedono oltre il palmo dal proprio naso, e si considerano lo stesso filosofi, mi fanno, appunto RIDERE, RIDERE, RIDERE.

AH AH AH AH :D

#1182
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
13 Marzo 2023, 11:24:43 AM
Citazione di: sapa il 13 Marzo 2023, 11:17:51 AMCiao, l'espressione " il sangue ha cagliato" non è mia, l'ho usata in risposta a chi l'ha introdotta. Riguardo al fatto di non ragionare proprio MAI, a cosa alludi? Non l'ho capito.

Mi pareva che avessi accettato l'idea che vi sono morti per effetti avversi da vaccino.
Il numero è però elevato.
Parlare di costi-benefici laddove vi sono morti non è mai bello.
Inoltre caso mai l'OMS decidesse di rendere obbligatorie le vaccinazioni...staremmo parlando di diritto di uccidere.
Strano! la carta dell'uomo prevede la sacralità del corpo.
Questa cosa sta sfuggendo di mano e rapidamente.
Poi ripeto volete continuare a mettere gli occhiali rosa della felicità? fate pure.
#1183
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
13 Marzo 2023, 11:18:46 AM
Citazione di: Claudia K il 13 Marzo 2023, 11:05:51 AMLa risposta alla prima domanda è del tutto delineabile, a meno che si scelga di non vederla o addirittura ci si impegni a mistificarla: fino all'autorizzazione delle campagne vaccinali (in tutti i Paesi, non solo in Italia) l'unica misura che riusciva a contenere la pandemia erano le restrizioni (non "liberticide", bensì salvavita); poi le campagne vaccinali (andate pressochè in parallelo in tutto il mondo occidentale) hanno comportato LA svolta e consentito il ritorno alla quasi normalità.
E fino alle campagne vaccinali innumerevoli baggianate, tipo quella della <immunità di gregge> sventolati da molti sulla piazza delle erbe , o <il virus è estinto> alla Zangrillo, si rivelavano SOLO buffonate, mentre migliaia di persone si riprendevano il covid anche dopo pochi mesi dall'averlo già avuto, e non di rado ci morivano la seconda volta, e mentre ad ogni tentativo di "riapertura" si ri-avevano picchi di contagi e decessi in impennata incontrollabile. Questa è Storia e sono Numeri, non solo italiani.
In subordine non è dato comprendere in cosa si sostanzierebbe il "totalitarismo covidemico e dalla sua scienza e statistica a libro paga. E pure dalla spicciola economia sanitaria, che alimentava i numeri, con strutture e operatori che riscuotevano la generosa taglia per ogni covid ricoverato e covaccino inoculato. Moltiplicando a dismisura i pani e i pesci."
La Storia vera e documentata è quella di uno Stato italiano che si è svenato in ogni senso : sin dalla prima fase per assicurare il ricovero anche allestendo Ospedali da campo (poichè l'articolo NON interessava minimamente alla sanità privata platinum, attrezzata per tutt'altro tipo di presenza e convenzioni); e con l'avvento dei vaccini si è nuovamente svenato per allestire centri vaccinali in ogni dove (anche ottimamente organizzati, per quel che ho visto personalmente).
Di quale "libro paga e taglie" si fantastica?
E il tutto mentre è sempre attivo e consultabile, sul sito FNOMCEO, l'elenco interminabile dei Medici morti di covid dal 2020, che si trova qui : https://portale.fnomceo.it/elenco-dei-medici-caduti-nel-corso-dellepidemia-di-covid-19/  , a cui è naturalmente da aggiungere quello del personale sanitario ausiliario!



Temo tu sia troppo suscettibile al dolore locale, tendi a volerlo rendere universale, comprensibile, ma errato nella giusta disanima dei fatti e dei principi che hanno prodotto tutto questo.
#1184
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
13 Marzo 2023, 11:10:48 AM
Citazione di: Pensarbene il 13 Marzo 2023, 01:23:41 AMPerché pagheresti per vederla così?
Io preferirei vederla in un altro modo!

Lo stato attuale della Terra è il più grave della storia umana e,forse,della storia del pianeta:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.focus.it/amp/cultura/curiosita/aggiornato-il-doomsday-clock-l-orologio-dell-apocalisse-siamo-a-90-secondi-dall-ora-x&ved=2ahUKEwiDq_rPztf9AhW1if0HHcr0C5sQFnoECC8QAQ&usg=AOvVaw3NDnyKGgNR8f9RK86ffalk

Una domanda:qualcuno di voi ha detto,anche solo una volta,"GRAZIE TERRA per quello che mi hai dato di buono" e "GRAZIE GENITORI" per avermi messo al mondo,pulito il c....o per due o tre anni,sopportato quando vi rompevo le scatole,perdonato quando mi sono dimenticato di quanto avete pagato in soldi,fatica,tempo,notti,ecc ... per me?
Parliamoci chiaro: noi abbiamo un debito col pianeta,l'umanità e i genitori: quello di averci messo al mondo e allevati,educati,informati permettendoci di arrivare fino ad ora sani e salvi,comunque vivi e adulti!
Un debito che non riusciremo MAI a pagare.
Su questo io metto il dito sulla piaga perché,qualsiasi cosa possiamo scrivere e dire,questo non lo possiamo dimenticare:un po' di gratitudine,ogni tanto,no?
Ve lo dice uno che non è certo tenero con la Terra per lo stato in cui si trova ma non sono neanche tenero per quanto riguarda L'INGRATITUDINE.



Santo cielo, ma sei proprio una bomba di luoghi comuni sintetizzati ad arte...il debito a me/te lo hanno imposto, alla nascita già devi trilions alla società finanziaria, così senza che tu abbia fatto niente! un pò come nascere, a me l'ha chiesto qualcuno?
Paghi trilions per avere una sanità smantellata...sta per arrivare un nuovo virus, e dovresti già ora, già subito creare nuovi posti di lavoro....e invece tagliano! svegliaaa.
Comunque basta non ti rispondo più sono già così stanco di te...
#1185
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
13 Marzo 2023, 11:05:19 AM
Citazione di: Pensarbene il 12 Marzo 2023, 20:25:44 PMQuando scappa un virus l'unica cosa da fare è rincorrerlo e cercare di fermarlo.
Al di là di complotti e anticomplotti,io dico che il mondo non era pronto per una guerra del genere.
Da qui,le conseguenze.
Il COVID ha steso il mondo per questo,come virus è sempre stato "debole ma astuto" mentre il mondo era "debole e disarmato" su tutti i piani.
Se tra qualche tempo saltasse Yellowstone sarebbe la stessa cosa,come sarebbe la stessa cosa se arrivasse un asteroide,se il Sole emettesse una palla di plasma come quella che due anni fa si impantanò,non si sa come,bei dintorni di Mercurio.
Insomma,questa è la condizione della Terra,un pianeta appeso a un filo che si potrebbe rompere da un momento all'altro.


Il mondo era impreparato, ma mass-media e big pharma sapevano qualcosina in più, sono d'accordo con te in generale, ma nello specifico cominciamo a toglierci gli occhiali rosa della felicità, c'è gente malvagia in giro.