Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - bobmax

#1186
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
25 Gennaio 2023, 13:58:51 PM
Citazione di: atomista non pentito il 25 Gennaio 2023, 12:20:05 PMSe mi vuoi dire che cio' che e' e' e cio' che non e' non e' ( e cio' che e' lo chiami Verita') sono d'accordo con Te , ma temo di aver equivocato.

Essere = Verità

Tuttavia occorre secondo me tener presente che qualsiasi qualcosa è Essere.
Ma l'Essere non è alcun qualcosa.

Infatti, Essere = Nulla (non è qualcosa)

Non è qualcosa per la semplice ragione che include pure te stesso.

Il non essere non è, vuol dire che la negazione non è Vera.

Negazione di che cosa?

Non del qualcosa in quanto tale, che è soltanto una interpretazione del pensiero logico. E che può pertanto essere negato.

E' impossibile negare l'Essere che fonda ogni qualcosa!

Il divenire e il molteplice sono delle negazioni dei qualcosa.
Ma non sono negazioni dell'Essere.
Che è la Verità.


#1187
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
25 Gennaio 2023, 13:37:45 PM
Citazione di: Kobayashi il 25 Gennaio 2023, 11:13:18 AMAsserire che l'essere è tutto ciò che esiste, quindi la realtà, e che vi sia identità tra essere, realtà e verità, significa rifiutare l'accezione di pensiero come sforzo umano di comprendere il senso nascosto delle cose.
Probabilmente con la concezione di verità come rappresentazione linguistica (più o meno adeguata) di ciò che è reale siamo già alla fine del pensiero filosofico, perché poi è inevitabile che si tratti solo di una questione tecnica: problemi gnoseologici che fungono da momento critico prima della costruzione del pensiero storico e scientifico.
Ma qui, se ho capito bene, si tenta di ribaltare la decadenza connessa a questa trasformazione (l'appiattimento del pensiero al reale) con una svolta paradossale capace di ridurre il divenire e il tempo a pura apparenza.
Una metafisica costruita su fraintendimenti logici?

Sì, occorre a mio avviso affrontare il pensiero logico per verificarne la solidità dei fondamenti.

E poiché il pensiero non può che procedere in modo determinato, e quindi logico, questa ricerca ci porta inevitabilmente nella terra di nessuno. Dove svanisce la comprensibilità razionale.

Questo processo è in corso.
Ed è iniziato agli albori della razionalità. Il mito di Adamo e Eva lo testimonia.

Sono due i fondamenti del pensiero logico.
Uno è il molteplice, l'altro il divenire.

Entrambi sono infatti frutto di una divisione.
Divisione indispensabile per il nostro vivere e inoltrarci nel mondo.
Ma che non è la Verità.

Che non sia Verità non è una conclusione logica. Come potrebbe?
È invece una constatazione Etica!

Che tuttavia non si limita ad assecondare un desiderio forse impossibile. Perché è suffragata dalla debolezza che si inizia a percepire negli stessi fondamenti della logica.

E che la stessa scienza incomincia a porre in discussione.
Verificando per esempio la non necessità della variabile tempo, l'impossibilità di una effettiva determinazione, l'indissolubilità tra osservato e osservatore...

Una critica alla interpretazione logica della realtà già iniziata con la nascita della filosofia.
#1188
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
25 Gennaio 2023, 10:42:12 AM
Citazione di: atomista non pentito il 25 Gennaio 2023, 09:59:21 AMCerto che la frase e' reale  , e' esattamente come la risposta che e' dentro di te eppero' e' sbagliata

Ma quella risposta, la constatazione che è sbagliata, la tua stessa consapevolezza... sono Verità.

Non si può uscire dalla Verità.

Puoi negarla quanto vuoi, quella stessa negazione è Verità.
#1189
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 23:12:02 PM
Citazione di: iano il 24 Gennaio 2023, 20:32:05 PML'evidenza è già sepolta, ma continua a vivere in noi, come per i nostri cari estinti, e la verità è su quella strada.
Continueranno a vivere comunque in noi dove hanno svolto  e continueranno a svolgere una funzione ancora vitale.
Non sono noi, sono parte di noi, e continueranno ad esserlo finché saremo noi, e non altro.
Ma non c'è da rimpiangere nulla, perchè è stato un bel cammino quello fatto fin qui insieme alla verità.
Andando in cerca della verità, la verità ci camminava accanto, ma non l'abbiamo riconosciuta, non sapendo che aspetto avesse.

Sono ormai convinto, che i nostri cari estinti non sono davvero estinti...

Per la semplice ragione che non sono neppure mai stati.

Me lo dice il mio amore per loro.

Sono sempre stati nulla.

Solo così, l'amore sincero potrà infine riportarli a me.

#1190
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
24 Gennaio 2023, 20:42:57 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 24 Gennaio 2023, 20:26:31 PMScusate se rompo. Possiamo vedere il discorso dal punto di vista della storia? È interessante anche la filosofia, indubbiamente, però il mio intento era il confronto su questi fatti tragici che hanno fatto la storia e che, viste le guerre successive, compresa quella russa in Ucraina, finiscono per dare ragione alla frase: "chi non studia la storia è condannato a rivivere gli errori." Grazie ;)

Non capisco cosa tu intenda con "studiare la storia"

Ti chiedi se era paura o convinzione.
Bene, questa domanda per me fa parte dello studio della storia.
Così come dare una possibile risposta.

Se invece così non è, mi sa che ho sbagliato a intervenire, chiedo venia...


#1191
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
24 Gennaio 2023, 20:09:19 PM
Citazione di: anthonyi il 24 Gennaio 2023, 19:00:49 PMNon vedo cosa c'entri il nazionalismo e il razzismo con il pensiero logico-razionale.
Il nichilismo può nascere certamente dalla negazione della trascendenza, ma non si sviluppa certo per effetto di un'affermazione razionale, anche perché é da discutere se, e in che misura, la trascendenza sia a favore ( questa é la mia opinione), o contro la razionalità.

Il nazionalismo e il razzismo non sono un frutto del pensiero logico-razionale. Ne sono una reazione.

Che avviene quando questo pensiero è considerato fonte di Verità.

È l'interpretazione puramente razionale a suscitare l'angoscia esistenziale.
Che conduce al nichilismo.

Che tuttavia difficilmente è un nichilismo forte, consapevole di sé stesso.
Alla Nietzsche o alla Leopardi, per esempio. Che affrontano con coraggio il nulla valoriale.

È invece spesso un nichilismo debole, vigliacco, inconsapevole di se stesso.
Chi ne è affetto smania per trovare "valori" che siano un rimedio all'angoscia.
E questi valori possono essere il "Dio, patria, famiglia" fascista, il culto della razza, ecc...

Sono valori in cui non si crede veramente, ma si vuol credere comunque per celare, anche a se stessi, il vuoto. E in nome dei quali si può commettere ogni nefandezza.
Perché ciò che li anima è il nichilismo.


#1192
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 17:53:45 PM
Citazione di: iano il 24 Gennaio 2023, 17:52:08 PMSi, diciamo che nel posto dove si pensava che la verità braccata si fosse rifugiata, la matematica, non si è trovata neanche lì.
Allora dove ci resta di andarla a cercare?
In te stesso, caro Iano.

Tu infatti sei la Verità!
#1193
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
24 Gennaio 2023, 17:51:27 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 24 Gennaio 2023, 17:13:24 PMIn realtà  io intendevo i tedeschi comuni che non hanno fatto abbastanza per inpedire che ciò accadesse. Semplice paura oppure convinzione che fosse giusto uccidere milioni di ebrei?
Altro punto:  come è possibile che gli inglesi e gli altri alleati non sapessero ciò che accadeva nei lager nazisti?

Ritengo sia stata soprattutto convinzione.

Occorre secondo me considerare che i tedeschi sono una popolazione romantica passionale (può non sembrarlo ad uno osservatore poco attento).
Questa passionalità, quando non è gestita eticamente (tramite una forte metafisica) può gettarsi sul mero abbozzato pensiero razionale pur di alleviare la tensione esistenziale.
E in questi casi non c'è niente di meglio di un nemico da incolpare.

Gli alleati sicuramente qualcosa sapevano. Anche se non penso conoscessero l'entità dell'orrore.
Ma comunque consideravano la cosa secondaria rispetto alla guerra in corso.
#1194
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 17:38:00 PM
Citazione di: iano il 24 Gennaio 2023, 17:33:48 PMSe la concordanza vale come una rappresentazione non aggiunge alcuna verità.
Infatti!

La matematica non aggiunge alcuna autentica verità.

Tutta la geometria euclidea è già racchiusa in nuce nei suoi postulati.

E questi postulati sono arbitrari...
Necessari ma arbitrari.
#1195
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 17:17:10 PM
Citazione di: iano il 24 Gennaio 2023, 17:09:29 PMLa verità di una espressione matematica non dipende dal significato dei segni usati, perchè i segni in matematica non abbisognano di un significato.
Quando si dà un significato ai segni si sta facendo un applicazione della matematica.
Ad esempio applicando la matematica al commercio delle mele.
Quindi forse stai parlando di una verità non matematica rappresentabile matematicamente.
Una verità non matematica che dunque ''concorda'' con una verità matematica.
Se i segni non hanno significato non vi è nessuna matematica.
#1196
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 17:14:44 PM
Citazione di: iano il 24 Gennaio 2023, 16:47:44 PMTroppo evasivo Bob. I pensieri non sono al limite, ci sono o non ci sono. Le evidenze si sperimentano oppure no, e  se ne parli vuol dire che le hai sperimentate, e senza che nessuno, compreso te stesso, ti abbia costretto a farlo. Ci si trova davanti ad una evidenza, non ci si và a mettere davanti ad una evidenza.
Come si fà a far finta di credere ad un pensiero senza averlo?
Quale evidenza hai di una retta o di un punto?
Non vedi che non esistono?

Ma mica si crede in un pensiero che non si ha... dai...

Si sorvola sul fatto che ciò che si pensa può esistere solo immaginato. Una immaginazione che cerca di rendere reale ciò che è solo ideale.

Quale evidenza...?
#1197
Storia / Re: Olocausto degli ebrei
24 Gennaio 2023, 17:06:19 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 24 Gennaio 2023, 15:02:37 PMla maggior parte accettò con entusiasmo incarichi che farebbero accapponare la pelle di qualsiasi persona con un briciolo di cervello. 

Non è una questione di cervello.
Se pensiamo che ciò che è avvenuto sia stato dovuto alla mancanza di un briciolo di cervello, non cogliamo la vera causa. Con il rischio concreto che si ripeta.

I nazisti non avevano una scarsa intelligenza razionale. Ne erano invece ben provvisti! Probabilmente più dei loro avversari.

Ciò che mancava loro era invece la consapevolezza del limite intrinseco nella stessa razionalità. Limite che è prima di tutto etico.

Il trionfo del pensiero logico - razionale, che non sottostà più ad alcuna trascendenza, comporta inevitabilmente una devastazione nichilista.

Che la razionalità sia l'unica fonte del verità è all'origine del fascismo.

Un convincimento tutt'ora diffuso. Anche qui.

#1198
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 16:20:26 PM
Citazione di: iano il 24 Gennaio 2023, 16:09:44 PMNon mi sembra è una risposta a metà, e l'evidenza non contempla vie di mezzo.
Ti sono evidenti oppure no?
Non sono evidenti.
Sono pensieri limite.
Non ci sono.
Epperò... siamo costretti a far finta di credervi.

Il mio non sembra voleva essere solo un approccio diplomatico  :)
#1199
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 15:56:48 PM
Citazione di: iano il 24 Gennaio 2023, 15:05:54 PMEuclide non ha definito punti e rette, e tutti gli altri enti della sua geometria, perchè secondo lui erano evidenti (non occorre definire ciò che è vero) fidando che lo fossero parimenti per tutti, come in effetti è.
Euclide si è limitato a definire le relazioni fra i suoi enti, avendo queste un minor grado di evidenza.
Ma siccome qualcuno ha rilevato diversi gradi di evidenza anche in quelle relazioni , partendo da una di queste relazioni meno evidente delle altre,  è arrivato a dimostrare che né gli enti, ne le loro relazioni si potessero considerare evidenti, per quanto tali siano rimasti nella nostra percezione.
Ma allora da dove nasce la nostra percezione di evidenza?
Si può escludere che la verità non faccia la stessa fine?

Non mi sembra che i punti e le rette siano evidenti...
Infatti i punti e le rette non esistono.

Essi sono piuttosto il frutto di uno slancio ideale. Fatto inseguendo quel vero che si imponga finalmente sulla realtà.

La scienza è proprio questo slancio.
Ammirevole e a volte commovente, ma insufficiente se non accompagnato da una consapevolezza metafisica del Nulla.
#1200
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Gennaio 2023, 15:44:14 PM
Citazione di: atomista non pentito il 24 Gennaio 2023, 14:29:10 PM2 +2 = 5 e' falso perché e' la "trascrizione" di qualcosa che nella realta' non esiste . Con le mani prendi 2 + 2 di qualunque cosa e ne avrai 4. Quella sara' la trascrizione giusta. Un conto e' il fisico un conto e' la trascrizione dello stesso . La trascrizione di per sé ( avulsa dal sottostante ) sono segni senza significato. La fine del  tuo ragionamento ( limite mio) non la comprendo.

Il falso appartiene sempre e solo al significato.
Mai al reale in quanto tale.
Non vi è nulla di reale che sia falso.
Quindi neppure uno scritto.
Che è quello che è.

Essere = Verità

La falsità, come per esempio la contraddizione in una frase, è nel  significato della frase.
Mai nella frase in se stessa.
La quale, comparendo è vera. Proprio per il suo esserci!