Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - baylham

#1186
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
05 Luglio 2017, 17:59:33 PM
Citazione di: paul11 il 05 Luglio 2017, 15:03:39 PM
ieri il il "capo" dell'INPS ,puntualmente come una comparsa sul proscenio di una sceneggiatura già preparata dice che i migranti sono una risorsa per pagarci le pensioni . Non entro in merito dell'affermazione della comparsata. Lo ius soli è anche fiscale oltre che diciamo contributiva,allorchè il migrante lavora(si è dimenticato di dirci come troverà il lavoro e quanto percepirà...... e se sarà in regola...).

E' una previsione di lungo periodo, una lungimiranza, una immaginazione del futuro, la capacità per cui gli uomini si distinguono particolarmente dagli altri animali.
Per valutare la fondatezza della previsione del presidente dell'INPS Boeri bisogna confrontare i dati demografici, in particolare l'attuale struttura della popolazione italiana e le sue probabili dinamiche, con quelli economici. 

Che il Presidente di una istituzione pubblica previdenziale si preoccupi di fare delle previsioni di lungo periodo mi sembra un segno di buona amministrazione e prima o poi i risultati andavano pubblicati.

Naturalmente qualche leader o intellettuale illuminato proporrà di aumentare la natalità degli italiani per mantenere salda la loro identità, per non soccombere ai prolifici ed invadenti barbari. 

Le uniche sceneggiate cui assisto sono quelle dei leader  politici che si oppongono allo ius soli moderato in corso di discussione. 
#1187
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
04 Luglio 2017, 10:50:55 AM
Citazione di: acquario69 il 04 Luglio 2017, 03:54:15 AM
Il problema quindi e' la visione estremamente riduttiva al solo ambito individuale ed e' venuta a mancare quella intera ed "organica" di cui fa parte..e' come se prendesse per vera la parte,trascurando il tutto..quello attuale e' perciò uno stato di allucinazione...e viene cosi spiegato pure il processo di distruzione ed autodistruzione che inevitabilmente l'accompagna in tutte le sue logiche manifestazioni conseguenti...una metastasi.


L'individuo perciò non può essere qualcosa di isolato e separato dal resto e potrà esprimersi effettivamente per quello che e' nella sua specifica individualita soltanto quando tornerà ad avere coscienza della sua reale natura...come lo sarebbe quella di una cellula con le sue funzioni nell'insieme dell'organismo che lo ospita.

L'ordine e' quello cosmico e tutto e' regolato da principi e leggi universali.

Conformarsi a questi principi non equivale ad una subordinazione, come credo venga,(al limite e se può ancora succedere), male interpretato,ma e' la "Via" (come viene pure indicata nel Tao) che garantisce ordine, equilibrio ed armonia.

Se le cose sono mutevoli,l'orientamento che garantisce pure la stabilita e la continuità sta nel comprenderne i principi immutabili che li autoregolano e su cui ci si dovrebbe attenere (il rapporto tra il fisso ed il mutevole che dicevo prima)

Se il cosmo è regolato da principi e leggi universali allora la conclusione è che qualunque cosa accada è regolata da principi e leggi universali, quindi qualunque cosa va bene. Altrimenti i principi e le leggi non sono universali. Per cui quando si discute di un problema il riferimento ai principi e alle leggi universali ha il solo valore di stabilire i principi e le leggi particolari adottati da un individuo o di un gruppo di individui, scarsamente utile per la soluzione laddove proprio questi principi e leggi sono in discussione.
#1188
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
26 Giugno 2017, 17:39:17 PM
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 16:02:28 PM
Tu non vedi il nesso tra il voto di ieri e gli umori della gente? Allora significa che sei proprio come renzi...cioè non ci hai più capito una fava dalla batosta del 4 dicembre.
Bravo, vai avanti così. E' proprio ciò di cui abbiamo bisogno e cioè di gente come te che creda ciecamente per fede.

Non capisco il senso di simili affermazioni, ho già espresso i motivi per cui sono favorevole alla modifica della legge sulla cittadinanza, un miglioramento che non provocherà alcun sconvolgimento sociale e politico.  I risultati delle elezioni amministrative sono forse un valido argomento per affrontare il tema della cittadinanza di cui si sta qui discutendo? Cambia una virgola delle mie motivazioni o di altri? Dovrei cambiare le mie idee a seconda delle maggioranze politiche, degli esiti elettorali come una banderuola? 

Batosta del 4 dicembre? Ma prima di fare affermazioni campate in aria almeno informati sulle posizioni dei forumisti, che nel mio caso puoi facilmente reperire in questo stesso forum.
#1189
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
26 Giugno 2017, 15:11:58 PM
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 12:43:06 PM
Ieri, nel voto amministrativo, gli italiani hanno dato un "segnale politico forte e chiaro".

L'astensione, la scelta della maggioranza degli italiani direttamente interessati dalle elezioni amministrative, è un segnale politico forte e chiaro?

Eleggo un sindaco sulla base delle preferenze tra lo ius sanguinis o lo ius soli? Non comprendo il nesso: secondo te le politiche relative all'immigrazione e alla cittadinanza sono di competenza di una Amministrazione locale?

Considero i riferimenti alla Massoneria, al meticciato e alla guerra pure fobie.



#1190
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
22 Giugno 2017, 16:32:15 PM
Chiunque può legittimamente criticare ed opporsi ad una legge in corso di formazione. Ma rivolgere un appello ai cittadini in generale richiederebbe perlomeno il piccolo sforzo di conoscere il contenuto della legge che si contesta con veemenza, soprattutto quando si chiama gli altri ad informarsi.
Altrimenti si scrivono stupidaggini, si fa brutta figura e si danneggia la propria causa.

Sono andato a verificare il contenuto della modifica di legge sulla cittadinanza in discussione, chi è interessato:

http://www.camera.it/leg17/465?tema=integrazione_cittadinanza#m
#1191
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
21 Giugno 2017, 15:50:58 PM
Citazione di: paul11 il 21 Giugno 2017, 08:33:08 AM
la contraddizione è che definiamo infestanti animali e e vegetali non autoctoni e li debelliamo.
Con gli umani no, esattamente il contrario.

La patata, il granoturco, il pomodoro, la zucca, il cacao, il riso sono da debellare poiché non autoctoni? 
Le piante infestanti sono quelle meglio adattate all'ambiente.

La cannella è irrinunciabile.

Magdi Allam non è molto coerente con i suoi criteri per l'attribuzione della cittadinanza. Le sue critiche dovrebbero essere indirizzate verso lo ius sanguinis, che è un principio meno adeguato rispetto allo ius soli in discussione. Ci sono milioni di italiani nel mondo, figli di emigranti, che hanno addirittura il diritto di voto senza alcun legame con l'Italia.
Inoltre dovrebbe ripassare i principi della nostra Costituzione: ad un esame di cittadinanza basato sui suoi criteri avrebbe rischiato la bocciatura.
#1192
Citazione di: paul11 il 21 Giugno 2017, 00:16:32 AM
Giusto, il male è preesistente, gli Elohim conoscevano l'ordine naturale che non può conoscere il bene e il male e quindi non può avere un'etica, una morale, ma l'uomo ha un linguaggio "a immagine e somiglianza " degli Elohim, quindi ha un cervello abbastanza potente e strutturato per utilizzare i linguaggi e darà ad Adamo la possiblità di dare un nome a ciascuno essere naturale, il che significa padroneggiare la natura.
Gli Elohim sono troppo potenti rispetto al genere umano da loro creato manipolandolo geneticamente, perchè nel DNA umano c'è la parte dell'intelligenza dell'Elohim, da temerlo.Ma temono che quell'essere molto natura terrestre e poco della natura "divina" non sia capace a padroneggiare la natura stessa, temono, detto in parole povere, che abbia abbastanza potere da poterla alterare.
Per questo ordineranno a tutti gli Elohim di non trasmettere loro conoscenze. ma gli "angeli caduti" e il "serpente tentatore", così come l'invaghirsi delle femmine umane, farà decader e il dna umano nello spirito e quindi nei costumi, tanto che sarà il diluvio universale, presente in troppe tradizioni per non essere stato fattuale,

Se ritieni queste cose come vere non capisco come fai ad attribuire la responsabilità della nascita del male all'uomo.
Se gli Elohim sono dei creatori pasticcioni, evidentemente non conoscevano l'ordine naturale di cui facevano parte. 

La morale non si fonda sul sacro perché non ha alcun fondamento esterno, l'ateismo o  il teismo è del tutto irrilevante in questo senso. Che un ateo possa attribuire la responsabilità del male a Dio è logicamente assurdo.
#1193
"CIPA è l'acronimo di Congenital Insensitivity to Pain with Anhidrosis (in italiano insensibilità congenita al dolore con anidrosi[1]).

Si tratta di una patologia congenita molto rara del sistema nervoso caratterizzata fondamentalmente da assenza tattile e anidrosi (assenza della sudorazione) e quindi impossibilità di avvertire il dolore, il calore e il freddo.
Diagnosticata in età precoce, questa malattia comporta evidenti difficoltà da parte del soggetto di regolare i propri comportamenti e può portare il soggetto a contrarre traumi o malattie che vengono però riconosciuti con difficoltà a causa proprio della mancanza di dolore. Il soggetto deve essere sottoposto a particolari cure e attenzioni per evitare ferite interne che degenerino fino alla morte senza possibilità di intervenire. Il sistema nervoso è privo di nervi sensoriali, per questo non sente né il caldo né il freddo, ma comunque il soggetto possiede tutto il resto del sistema nervoso e può camminare e svolgere qualsiasi attività."

Voce tratta da Wikipedia

La necessità del dolore è chiara: se non ci fosse il dolore non saremmo qui come specie a discuterne.
Se le gazzelle gioissero ad essere divorate, fatte a pezzi, semplicemente le gazzelle sarebbero già scomparse dalla scena animale. Questa è la necessità, l'ordine, generato dal caso.
Questo ordine non piace? Cerco di migliorarlo, a partire dalla conoscenza delle sue regole, quelle che posso comprendere e su cui posso agire.
#1194
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
20 Giugno 2017, 09:48:45 AM
Citazione di: altamarea il 19 Giugno 2017, 21:36:50 PM
Migliorare la convivenza ? Ma stai seguendo le notizie di cronaca degli attentati di questi giorni a Londra e a Parigi ?  Sono reati commessi da  gente residente in quelle città, sono figli di stranieri di seconda o terza generazione, altro che integrazione. Sono individui che odiano gli europei, ci vendono come benestanti e loro emarginati. Ma quanti sono i veri benestanti in una città ? La moltitudine si alza la mattina per andare a lavorare per cercare di mantenere la famiglia in modo dignitoso.

Prova ad immaginare la situazione contraria, una parte della popolazione residente in un paese senza la cittadinanza, senza gli stessi diritti dell'altra popolazione cittadina, discriminata. La situazione sarebbe assai peggiore.

Visto il livello della conflittualità, aggressività, odio diffuso reciprocamente, gli atti di terrorismo mi appaiono invece molto contenuti in Europa.
Purtroppo anche un solo individuo può fare molte vittime e danni.
#1195
Dio non è morto perché non è mai esistito. 

Il dolore, la sofferenza, il male sono in parte necessari, fanno parte dell'evoluzione del nostro sistema biologico, di cui l'uomo come qualunque altro essere non ha alcuna colpa, è frutto del caso. L'ossessione di liberarci del dolore, della sofferenza, del male necessario è una dei più grandi errori umani. Si può solo agire umanamente sul dolore, sulla sofferenza, sul male che non è necessario, sul superfluo. Questo è il compito che un uomo può darsi, in primo luogo evitando di far soffrire inutilmente capri espiatori.
#1196
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
19 Giugno 2017, 17:25:57 PM
Citazione di: altamarea il 18 Giugno 2017, 22:18:01 PM
Questa legge è stata presentata dalla sinistra come una conquista di civiltà. Civiltà ? E' una scelta ideologica e morale inaccettabile. E' una legge che deriva non da un imperativo etico universale al quale si può solo obbedire, ma da una decisione politica di una parte politica che ha una ben definita visione della società e della storia. Chi la sostiene immagina un mondo nel quale le frontiere siano destinate un giorno a scomparire. Ritiene che l'umanità sia nomade e pendolare. Le appartenenze nazionali vengono considerate fittizie e convenzionali.

Una conquista di civiltà è eccessivo, è una legge che hai dei validi e buoni presupposti, non l'ho esaminata dettagliatamente e non ho motivi per farlo.
Non ho sentito un solo valido motivo per contrastarla, consente a giovani nati o cresciuti in Italia figli di stranieri di diventare cittadini italiani a determinate condizioni. Che genitori di origine straniera scelgano per i propri figli la cittadinanza italiana mi sembra un riconoscimento positivo dato allo Stato italiano. Non potrà che migliorare la convivenza in Italia. Chi vuole uno Stato basato sulla separazione, discriminazione dei residenti è contrario all'approvazione di questa legge.

La cittadinanza è un fatto fittizio e convenzionale, infatti la cittadinanza ha una base giuridica: l'art. 1 della legge n. 91/92 stabilisce che è cittadino per nascita il figlio di padre o madre cittadini italiani, pertanto all'origine della cittadinanza c'è un fatto arbitrario e convenzionale.

Che le frontiere spariscano potrebbe essere un fatto positivo, tuttavia l'attribuzione della cittadinanza va in senso contrario.  La stessa considerazione vale per il nomadismo.
#1197
Mi scuso con Ingordigia se proseguo fuori tema, ma ha già ottenuta risposta da green demetr e maral, che penso sia il più competente tra noi in merito alla filosofia di Severino.

Inoltre non insisterò oltre con le mie riflessioni, una rielaborazione personale, una sintesi non conclusa, di tesi di filosofi, teologi, scienziati, logici che ho studiato, meglio letto.

Il Tutto, con la maiuscola per distinguerlo dal pronome, viene variamente nominato in campo filosofico, scientifico, religioso, logico: Essere, Realtà, Uno, Dio, Assoluto, Mondo, Universo, ... La diversità dei nomi è indice di differenze di contesti e di significati.

Tuttavia il punto dirimente, espresso in termini logici, ciò che mi distanzia dal significato assunto nelle principali religioni e in numerose filosofie, è che tra l'elemento, la parte e l'insieme, la classe, c'è una differenza qualitativa, un salto che non è colmabile altrimenti si cade in errore.

La mia premessa è che l'uomo è una parte: quindi se l'uomo è in relazione con Dio, significa che Dio è in relazione con l'uomo, che Dio esiste, che quindi Dio è una parte assieme all'uomo di un insieme più ampio che li comprende entrambi. I religiosi commettono con frequenza l'errore di mettere in relazione una parte con il Tutto. Nelle rappresentazione religiose in particolare Dio assume una duplice valenza, di tutto e di parte, una confusione di piani che non può che portare a conclusioni errate e contraddittorie, attribuendo all'insieme proprietà, relazioni e processi delle parti e viceversa.

Il fatto che l'uomo è una parte spiega perché il Tutto sia inaccessibile, impensabile: la parte non può relazionarsi al Tutto. Nel momento stesso in cui penso il Tutto, in realtà penso, realizzo, costruisco una parte.

Con questo penso di avere risposto anche a paul11: un insieme, una classe è un concetto logicamente distinto da quello di parte, di elemento, non c'è relazione possibile tra i due se non quella di comprensione, appartenenza della parte, dell'elemento all'insieme, al tutto: sono le parti ad essere in relazione tra di loro, a determinare i processi. Inoltre ripeto che l'uomo essendo una parte, gli insiemi, i tutti, i sistemi cui può pensare non sono altro che ulteriori parti di un insieme più vasto che li comprende ma a cui non  può giungere.

#1198
Scusa sgiombo, ma Severino non ha alcuna responsabilità delle mie tesi personali, a maggior ragione dopo le rivelazione di lorenzo. 

Solo una precisazione, sul resto rispondo in seguito, sto lavorando.
#1199
Citazione di: altamarea il 14 Giugno 2017, 15:17:48 PM
Resta infine il sospetto che la Raggi abbia inteso reagire alla sconfitta di domenica assecondando  la diffusa insoddisfazione popolare per la gestione di un'ondata migratoria di cui nemmeno si vede la fine. Se così fosse, il rimedio sarebbe peggiore del male, perché questo fenomeno, ormai banalmente definito epocale, è in realtà frutto di una strategia elaborata a tavolino dalle organizzazioni criminali, da fronteggiare con una politica organica e unitaria, chiara, seria e severa.

Se si parte dalla premessa che le migrazioni sono "una strategia elaborata a tavolino dalle organizzazioni criminali" allora dubito assai delle capacità di questo magistrato di affrontare i problemi.  Una politica di gestione delle migrazioni basata su questo assunto non ha la minima possibilità di essere efficace.
Probabilmente farà parte della schiera di coloro che rimpiangono il dittatore Gheddafi, che risolveva il loro problema.

E' analoga alla strategia messa in campo contro la tossicodipendenza (da alcol, tabacco, droghe varie) con risultati sotto gli occhi di chiunque voglia vedere.
#1200
Un sospetto mi era venuto, formalmente, stilisticamente  Severino è molto rigoroso ma prolisso e ripetitivo. DI Severino possiedo ed ho letto Il Destino della necessità, non ho intenzione di proseguire oltre. Comunque lo considero un filosofo molto interessante e profondo.

In ogni caso non cambia il senso della mia interpretazione.
Alla domanda di Sgiombo rispondo che il Tutto non ha esistenza, non ha principio, non ha fine, non ha divenire; sono gli elementi, le parti che hanno esistenza, principio, fine, divenire, volontà, materia, menti. Se esiste Dio, il Divenire, l'Universo, un granellino di sabbia allora Dio, il Divenire, L'Universo non sono il Tutto, ma parti, elementi del Tutto. Il Tutto non crea, non ama, non odia, non ha bisogni. Il Tutto è inafferrabile, impensabile come il nulla.

Aggiungo per chiarezza che quindi il Dio delle religioni ha la stessa consistenza dell'ippogrifo.