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Messaggi - baylham

#1186
Tematiche Filosofiche / Re:Vita
17 Agosto 2017, 11:17:02 AM
Che senso ha la vita? Un senso è dare una risposta a questa domanda, che mi sembra importante ed interessante.

Un suggerimento iniziale. Nella prima pagina di questo sito trovi la pubblicità del libro di Ivo Nardi "Riflessioni sul senso della vita" con la seguente presentazione:

Ivo Nardi ha posto dieci domande esistenziali a più di cento personaggi della cultura, una preziosa raccolta di riflessioni che mettono in luce le prospettive della società contemporanea. L'intento è quello di offrirti più punti di vista possibili sul senso della vita, così da aiutarti in maniera più obiettiva davanti alle circostanze della tua esistenza.
#1187
La maggioranza popolare ha rotto l'argine, la fase politica è cambiata: l'obiettivo non è più il soccorso degli immigrati, il salvataggio della loro vita, ma la lotta contro i criminali trafficanti.

L'obiettivo reale è ovviamente la drastica riduzione degli immigrati, rendendo più probabile il rischio di morte per chi decide di partire.

Per rendere più rischioso il viaggio basta mettere in difficoltà, rallentare od impedire con pretesti qualsiasi i soccorsi in mare e criminalizzare le associazioni solidaristiche, benefattrici, impegnate in questo sforzo. Il risultato sarà presto raggiunto.
#1188
Percorsi ed Esperienze / Re:L'insoddisfazione
02 Agosto 2017, 10:27:54 AM
MI dispiace deludere la tua capacità di previsione Sariputra ma, sebbene l'impianto di condizionamento nel mio studio ci sia, quest'anno non l'ho utilizzato un solo giorno. A casa, dove vivo, non ho il condizionatore. Abito in Pianura Padana. I motivi sono numerosi, mi limito all'ecologismo. 

Quando rifletto e scrivo i mie commenti non sono insoddisfatto, sono un punto di arrivo e di partenza. Così per le altre attività che faccio. Sul fatto che per ottenere il piacere, la soddisfazione si debba anche lavorare, faticare e a volte soffrire non ho dubbio, ma ne vale la pena. Che poi la soddisfazione, la felicità sia transitoria è altrettanto indubbio, i motivi li spiega benissimo la biologia evoluzionistica di Darwin. Una stabile, permanente soddisfazione o insoddisfazione  è uno stato incompatibile con la biologia e con la vita.

Da giovane ho studiato con entusiasmo Wilhelm Reich. In Analisi del carattere, secondo me giustamente, sosteneva che anche alla base del masochismo c'è la ricerca del piacere, la soddisfazione. L'artista ha mostrato un atteggiamento masochista. Personalmente non sono né masochista né sadico, atteggiamenti che sento distanti dal mio carattere.
#1189
Percorsi ed Esperienze / Re:L'insoddisfazione
31 Luglio 2017, 12:00:07 PM

Il senso dei miei interventi era di relativizzare lo stato di in/soddisfazione a ciascun uomo, escludendo uno stato permanente di insoddisfazione o di soddisfazione, entrambi impossibili. Ciascuno avrà un proprio grado normale di in/soddisfazione, che può variare nel corso della vita. Nel mio caso la maturità mi ha portato ad una maggiore accettazione, soddisfazione e consapevolezza della straordinarietà della vita.

Citazione di: Apeiron il 28 Luglio 2017, 23:00:59 PM
La mia filosofia però si ferma qui: vede il mondo con NIENTE di incondizionato, ossia vede la vita come "tragedia" che non è una demonizzazione ma anzi mi rende ancora più "vicino" agli esseri, per quanto uno che è un po' fuori di testa possa esserlo [......]
 
Così vedo il mondo che "manca di sostanza" e mi chiedo: si può trovare qualcosa che dia riposo a tutto questo, qualcosa che dia pace? Budda dice "Nirvana". Ma oggi questi ahrant dove sono? questi uomini dalla "pace incondizionata" dove sono? L'esistenza dell'incondizionato (qualunque cosa sia) ora più che mai sembra un delirio di qualche antico. Forse lo è... 

Per me comprendere che ogni cosa è transitoria, condizionata è un risultato che non mi spinge a considerare la vita una tragedia, ma alla sua realistica accettazione, sapendo che non ho il potere di conoscere e controllare interamente la vita. Porsi il fine della pace eterna, della felicità eterna significa appunto porsi fini impossibili, da cui non si potrà ottenere che  delusione ed insoddisfazione. Ho già scritto della necessità biologica del dolore e del male, per cui non sono attratto da filosofie e religioni che promettono o desiderano la loro abolizione.


Citazione di: Sariputra il 29 Luglio 2017, 22:19:16 PMSi potrebbe senz'altro dire che, il mondo come lo conosciamo, è l'espressione di questa potentissima forza creatrice che è l'insoddisfazione. Cosa ha permesso il successo e il giogo planetario del capitalismo se non l'insoddisfazione perenne degli uomini ( gli uni a spese degli altri...)?

La differenza del mio atteggiamento è proprio su questo punto: non è l'insoddisfazione perenne che alimenta l'azione creativa, ma la soddisfazione dell'agire, del creare. Non credo che Leopardi o Schopenhauer o Cioran fossero insoddisfatti scrivendo le loro opere, forse la riflessione sull'insoddisfazione è stata uno stimolo, ma era la soddisfazione a farli insistere a scrivere, altrimenti avrebbero smesso dopo le prime righe.
#1190
Percorsi ed Esperienze / Re:L'insoddisfazione
28 Luglio 2017, 18:04:04 PM
La prospettiva, dimensione cosmica? Esiste qualcuno o qualcosa che sia in grado di cancellare gli eterni momenti di gioia, o di dolore, vissuti?

Non sono né scientista materialista, né nichilista. Sono ateo perché ho compreso che l'assoluto, dio, il nirvana, il nulla, l'essere, la materia, lo spirito, l'uno non esistono. La mia stessa esistenza è la negazione di questi assoluti. Ho capito che sono una parte che mai potrà conoscere o controllare il tutto, che di per sé non esiste. Niente può togliermi la soddisfazione di questo raggiungimento.

Non mi ritrovo nelle filosofie di Schopenhauer, Cioran o Budda. Del buddismo apprezzo proprio l'ìmpermanenza, purché sia coerente sino in fondo, permanente, senza eccezioni per il dolore, il nirvana o il vuoto.

Non c'è bisogno del soddisfattometro per misurare il mio grado di soddisfazione quotidiano: oscilla in modo irregolare (la fortuna, o sfortuna, il caso, è importante), ma è normalmente positivo. Evito di pormi fini impossibili, godo i piaceri della vita e sopporto dignitosamente i dispiaceri che capitano. Non credo che per gli altri uomini sia così tanto diverso, l'infrastruttura, la biologia, è simile.
#1191
Percorsi ed Esperienze / Re:L'insoddisfazione
27 Luglio 2017, 15:54:50 PM
Siamo in una sezione dedicata alle esperienze personali. Sui sentimenti, sulle emozioni è prevalente l'esperienza individuale, quindi posso fare riferimento alla mia esperienza per contestare le generalizzazioni qui espresse.

L'uomo perennemente insoddisfatto non corrisponde alla mia esperienza. Mi soddisfa l'amore, l'amicizia, la reciprocità, fare bene il mio lavoro e le cose. Sono affezionato alla piccola raccolta di libri e di cd musicali, alla vecchia bicicletta ed autovettura, non faccio resse agli iper-supermercati, nemmeno mi sfiora l'idea di entrarci i giorni festivi per boicottaggio.

Mi soddisfa l'ateismo, che dall'adolescenza ad oggi è diventato sempre più consapevole e maturo, non sento affatto il bisogno di dio, tanto meno della sua morte, del nirvana e  di altre cose impossibili, e per questo non soffro di crisi esistenziale.  Ateismo che affermo perché mi ha aiutato nella liberazione dall'educazione e dalla morale contrarie alla vita e alla libertà delle principali religioni.

E' vero che la soddisfazione, il benessere, a maggior ragione la felicità e la gioia,  sono normalmente passeggeri, impermanenti, ma questo vale allora anche per i sentimenti contrari.
E' vero che non posso controllare o conoscere il sistema di cui faccio parte, ma posso controllare o conoscere qualcosa. 
#1192
Citazione di: epicurus il 19 Luglio 2017, 15:32:36 PM
Ovviamente non basta questo a confutare la tua argomentazione, ma è un solido indizio che questa argomentazione abbia una fallacia da qualche parte.

Da qualche parte... ma dove?
Tu non lo dici nella tua argomentazione, ma in realtà tu stai applicando una distribuzione uniforme di probabilità su un insieme infinito di eventi. Hai infiniti eventi indipendenti e affermi che a priori ognuno ha uguale probabilità. Questo è matematicamente impossibile. Questo perché non è possibile associare ad ogni evento la stessa probabilità, ed avere che la somma di infinite probabilità sia uguale a 1. In teoria delle probabilità non è infatti possibile usare gli infinitesimi (e non basta dire "ma aggiungiamo gli infinitesimi").

L'argomentazione è secondo me perfettamente fondata e sensata dal punto di vista probabilistico, non è affatto fallace in quel senso. 
Ovviamente dimostra dal punto di vista probabilistico ciò che è già presupposto nell'ipotesi, nella distribuzione di probabilità a priori assunta.

Semmai la fallacia dipende dalle impostazioni, concezioni della probabilità che vengono adottate: se tra gli assiomi si assume anche l'additività completa allora il problema non è abbordabile con quella teoria.

Se invece, come fa De Finetti, si assume tra gli assiomi della teoria probabilistica la sola additività semplice, allora è possibile affrontare questo genere di problemi, eventi aleatori infinitamente numerabili con probabilità nulla,  in modo coerente e non contraddittorio.
 
#1193
Citazione di: epicurus il 04 Luglio 2017, 12:38:07 PM

Non sapendo nulla a priori delle possibilità dei singoli eventi, non possiamo che considerare tutti gli eventi equiprobabili. Quindi ogni singolo evento ha probabilità di un infinitesimo, con la somma delle probabilità di tutti gli eventi pari a 1.
Detto questo abbiamo lo straordinario risultato che la probabilità di "Esiste almeno un dio" è in pratica pari a 1. Quindi è quasi certo che dio esista. C.V.D.  :D

Se riesci a dimostrarmi la necessità di "non possiamo che considerare tutti gli eventi equiprobabili", senza la quale tutto il ragionamento cade.

Secondo me, non sapendo nulla a priori puoi sostenere qualunque cosa circa la probabilità degli eventi.
Inoltre sugli dei si fanno numerose asserzioni, per cui invece ne sappiamo qualcosa su cui basare le nostre valutazioni di probabilità riguardo all'esistenza: ad esempio sicuramente io non sono un dio.

Condividendo l'impostazione soggettiva della probabilità, per me ateo, la probabilità dell'esistenza di almeno un dio è zero.
#1194
Modifico il testo del commento originario.

Per me la soluzione più complessa, più difficile è proprio quella di Monty Hall.

I giochi che hai proposto epicurus evidenziano che il ragionamento ricorre a formule, a regole di calcolo, logiche o probabilistiche, per la corretta, coerente soluzione di problemi.

Mi intrigano le regole probabilistiche, la probabilità condizionata o subordinata, ed i risultati controintuitivi di questi giochi, perché  pongono dei problemi interessanti all'impostazione soggettivistica della probabilità, che condivido.

In senso generale il metodo di soluzione dei problemi reali è per me il metodo "trial and error", per tentativi.
#1195
Nell'inchiesta sul ruolo della donna nella religione islamica postata da Fharenight se si tolgono i riferimenti islamici si ritrova pari pari la cultura sessuale cattolica predominante in Italia fino ad un secolo fa.

Il pericolo più grave attualmente per l'Europa e l'Occidente non è la deriva islamica ma la deriva antislamica. 

Entrambe, attraverso le loro espressioni di intolleranza, minacciano i valori  e le strutture che caratterizzano l'Occidente e la sua forza d'attrazione, in particolare la libertà di pensiero e di espressione e la democrazia politica, che discendono dall'illuminismo e dal liberalismo. 
Valori e strutture che fanno parte della nostra Costituzione e che possono garantire un quadro di convivenza pacifica per tutti, laddove i conflitti si esprimano all'interno delle regole della democrazia.
#1196
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
05 Luglio 2017, 17:59:33 PM
Citazione di: paul11 il 05 Luglio 2017, 15:03:39 PM
ieri il il "capo" dell'INPS ,puntualmente come una comparsa sul proscenio di una sceneggiatura già preparata dice che i migranti sono una risorsa per pagarci le pensioni . Non entro in merito dell'affermazione della comparsata. Lo ius soli è anche fiscale oltre che diciamo contributiva,allorchè il migrante lavora(si è dimenticato di dirci come troverà il lavoro e quanto percepirà...... e se sarà in regola...).

E' una previsione di lungo periodo, una lungimiranza, una immaginazione del futuro, la capacità per cui gli uomini si distinguono particolarmente dagli altri animali.
Per valutare la fondatezza della previsione del presidente dell'INPS Boeri bisogna confrontare i dati demografici, in particolare l'attuale struttura della popolazione italiana e le sue probabili dinamiche, con quelli economici. 

Che il Presidente di una istituzione pubblica previdenziale si preoccupi di fare delle previsioni di lungo periodo mi sembra un segno di buona amministrazione e prima o poi i risultati andavano pubblicati.

Naturalmente qualche leader o intellettuale illuminato proporrà di aumentare la natalità degli italiani per mantenere salda la loro identità, per non soccombere ai prolifici ed invadenti barbari. 

Le uniche sceneggiate cui assisto sono quelle dei leader  politici che si oppongono allo ius soli moderato in corso di discussione. 
#1197
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
04 Luglio 2017, 10:50:55 AM
Citazione di: acquario69 il 04 Luglio 2017, 03:54:15 AM
Il problema quindi e' la visione estremamente riduttiva al solo ambito individuale ed e' venuta a mancare quella intera ed "organica" di cui fa parte..e' come se prendesse per vera la parte,trascurando il tutto..quello attuale e' perciò uno stato di allucinazione...e viene cosi spiegato pure il processo di distruzione ed autodistruzione che inevitabilmente l'accompagna in tutte le sue logiche manifestazioni conseguenti...una metastasi.


L'individuo perciò non può essere qualcosa di isolato e separato dal resto e potrà esprimersi effettivamente per quello che e' nella sua specifica individualita soltanto quando tornerà ad avere coscienza della sua reale natura...come lo sarebbe quella di una cellula con le sue funzioni nell'insieme dell'organismo che lo ospita.

L'ordine e' quello cosmico e tutto e' regolato da principi e leggi universali.

Conformarsi a questi principi non equivale ad una subordinazione, come credo venga,(al limite e se può ancora succedere), male interpretato,ma e' la "Via" (come viene pure indicata nel Tao) che garantisce ordine, equilibrio ed armonia.

Se le cose sono mutevoli,l'orientamento che garantisce pure la stabilita e la continuità sta nel comprenderne i principi immutabili che li autoregolano e su cui ci si dovrebbe attenere (il rapporto tra il fisso ed il mutevole che dicevo prima)

Se il cosmo è regolato da principi e leggi universali allora la conclusione è che qualunque cosa accada è regolata da principi e leggi universali, quindi qualunque cosa va bene. Altrimenti i principi e le leggi non sono universali. Per cui quando si discute di un problema il riferimento ai principi e alle leggi universali ha il solo valore di stabilire i principi e le leggi particolari adottati da un individuo o di un gruppo di individui, scarsamente utile per la soluzione laddove proprio questi principi e leggi sono in discussione.
#1198
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
26 Giugno 2017, 17:39:17 PM
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 16:02:28 PM
Tu non vedi il nesso tra il voto di ieri e gli umori della gente? Allora significa che sei proprio come renzi...cioè non ci hai più capito una fava dalla batosta del 4 dicembre.
Bravo, vai avanti così. E' proprio ciò di cui abbiamo bisogno e cioè di gente come te che creda ciecamente per fede.

Non capisco il senso di simili affermazioni, ho già espresso i motivi per cui sono favorevole alla modifica della legge sulla cittadinanza, un miglioramento che non provocherà alcun sconvolgimento sociale e politico.  I risultati delle elezioni amministrative sono forse un valido argomento per affrontare il tema della cittadinanza di cui si sta qui discutendo? Cambia una virgola delle mie motivazioni o di altri? Dovrei cambiare le mie idee a seconda delle maggioranze politiche, degli esiti elettorali come una banderuola? 

Batosta del 4 dicembre? Ma prima di fare affermazioni campate in aria almeno informati sulle posizioni dei forumisti, che nel mio caso puoi facilmente reperire in questo stesso forum.
#1199
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
26 Giugno 2017, 15:11:58 PM
Citazione di: myfriend il 26 Giugno 2017, 12:43:06 PM
Ieri, nel voto amministrativo, gli italiani hanno dato un "segnale politico forte e chiaro".

L'astensione, la scelta della maggioranza degli italiani direttamente interessati dalle elezioni amministrative, è un segnale politico forte e chiaro?

Eleggo un sindaco sulla base delle preferenze tra lo ius sanguinis o lo ius soli? Non comprendo il nesso: secondo te le politiche relative all'immigrazione e alla cittadinanza sono di competenza di una Amministrazione locale?

Considero i riferimenti alla Massoneria, al meticciato e alla guerra pure fobie.



#1200
Attualità / Re:Ius soli o ius sanguinis ?
22 Giugno 2017, 16:32:15 PM
Chiunque può legittimamente criticare ed opporsi ad una legge in corso di formazione. Ma rivolgere un appello ai cittadini in generale richiederebbe perlomeno il piccolo sforzo di conoscere il contenuto della legge che si contesta con veemenza, soprattutto quando si chiama gli altri ad informarsi.
Altrimenti si scrivono stupidaggini, si fa brutta figura e si danneggia la propria causa.

Sono andato a verificare il contenuto della modifica di legge sulla cittadinanza in discussione, chi è interessato:

http://www.camera.it/leg17/465?tema=integrazione_cittadinanza#m