Citazione di: sapa il 12 Marzo 2023, 20:04:32 PMCaglia nel sangue in che misura? Finchè mi si dice che la stessa Pfizer aveva messo in guardia dal somministrare vaccini su base emulsione in miscela con elettroliti per via intramuscolo e poi ha invaso il mercato con il suo Comirnaty, contenente proprio quegli elettroliti e addirittura da diluire con ulteriore aggiunta, sono sicuramente d'accordo che è stato passato un limite. Limite che EMA stesso avrebbe dovuto far valere, pur nella stringente contingenza di quanto stava avvenendo. Sull'inefficacia, però, non penso si possa liquidare il tutto con "caglia nel sangue" e quindi non funziona. La strada con il groviglio di biciclette è sicuramente una bella immagine, ma in fondo più suggestiva che altro. Con i vaccini la curva epidemica si è abbassata, non si può negarlo. Quindi, non tutto il sangue ha cagliato.La curva epidemica si abbassa solo per motivi naturali, in quanto l'epidemia non si è potuta evitare (e nei trials pfizer desecretati, solo su azione giudiziaria americana, che in Eurpoa, oooopsss, non sta avvenendo, si dimostra che lo sapevano).
Tra l'altro i lock down prevenendo i picchi MA aumentando i mesi necessari a che tutti venissero infatti si sono allungati, questo ha prodotto più morti.
Non tutto il sangue ha cagliato....affermazioni da brividi! sono morte migliaia di persone, o l'indignazione avviene solo quando sbarcano clandestini?
Inoltre siamo solo al primo anno post-epidemico, la comunità degli scienziati che sta sul pezzo, è sempre in allarme rosso...metti che ne arriva un altro di virus...oh che pasticcio! chi, cosa, quando? ma come fate a non ragionare proprio MAI.
Direi poi di lasciare il passo al cherry picking come già detto da Zhok, si prendono pezzi che convengono e si tagliano-incollano...ma avere una dimensione di insieme no? Siamo ancora lontani dalla verità.

ci voleva un piccolo riassunto! ero rimasto indietro
, quest'ultimo studiato con attenzione (si è colpa degli analitici).Ecco a parte questo direi che quindi questa lettura diventa ancora più importante e complicata, infatti Paolo ci fa una carrellata veloce, ma intrisa di rimandi e problemi sull'intera fenomenologia, penso che ci terrà occupati a lungo.Comincio quindi con le considerazioni a latere, quelle che più mi sono venute in mente, poi pian piano, faremo una sorta di lettura scolastica, con tanto di punti e didascalie varie, in approfondimento, che sento dovuto, e nella giusta direzione.Quello che mi è piaciuto: mi pare la cosa più banale, ossia che la fenomenologia tratti del problema del soggetto.Paolo però non adotta il mio metodo, infatti non pone il probela del soggetto in sè, ma della relazione tra soggetto sensibile/determinato e soggetto assoluto.A mio avviso è un modo errato di proseguire, perchè invece che derimere alcune problematiche le moltiplica, e infatti gli inciampi nel duo discorso sono diversi.Direi dunque di creare un doppio binario, per indicarne uno solo.Laddove Paolo parla di soggetto assoluto, io parlo di problema del soggetto tout court.Come il soggetto sensibile è ciò che Paolo legge come ciò che guarda dietro, ossia determinato dall'oggetto, così legge in una prospettiva nuova il soggetto assoluto come ciò che guarda avanti, ossia nell'azione storica che va in direzione dell'Intero.