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Messaggi - InVerno

#1186
Citazione di: niko il 27 Novembre 2023, 22:28:59 PM* Ho scritto che ci sono piu' uomini che donne nelle posizioni di potere:

Mi si risponde che questo fatto, statisticamente incontestabile, e' frutto di un bias patriarcale presente, ma guarda un po', in me stesso, che mi porta a sopravvalutare eticamente e politicamente le posizioni "ufficialmente" di potere: il politico, il militare, il manager, il finanziere eccetera, rispetto a "tutte le altre", posizioni. La casalinga, l'infermiera, la Mamma (soprattutto quella dell'italiota madonnaro e mammone!) eccetera. E tutte le altre posizione di piu' o meno sfumato "potere", riproduttivo e sfornapargoli, immaginatoriamente declianate al femminile.
Non proprio.. ho sottilineato che le attività non hanno valore intrenseco perchè non volevo esser accusato di misurare il cervello delle donne con gli scacchi, la patina di "glamour" e di "attività per intelligenti" che è stata data agli scacchi è un prodotto del patriarcato, sono prontissimo ad accettare l'idea che sia un attività per deficienti, stessa cosa vale per la filosofia e la manutenzione delle fogne (altri ambiti dove il patriarcato va forte). Perchè alla fine della fiera, in assenza di dati sociologici migliori, il patriarcato si descrive da chi vuole farlo come "inequo accesso alle attività", teoria sarebbe che ci sono sbilanciamenti nella composizioni di genere delle attivitè umane perchè gli attuali partecipanti (uomini) metterebbero l'augello sulla porta e non farebbero entrare le donne, in una condizione di "tabula rasa" tra uomo e donna, dimostra una disparità di trattamento. Ma c'è una tabula rasa tra uomo e donna? E' questo che dice la psicologia comportamentale ed evolutiva? Le posizioni di potere che sono richieste avere valore "rappresentativo" come il parlamento, sono discutibili di quote rosa in via transizionale, le altre mi pongono altri problemi. Ma anche le posizioni di potere rappresentativo fanno decisioni per favorire il loro genere? Come e quando. Giorgia Meloni si interessa anche di me maschietto, o farà aumma aumma con altre donne per migliorare le condizioni del divorzio per le donne italiane a discapito di quegli sfigatoni degli uomini che quest'anno non hanno eletto il loro rappresentante di patrarcato? Per tutta ironia del patriarcato, se potesse toglierebbe il diritto all'aborto. Se il mio datore di lavoro è donna, che cosa devo aspettarmi? Perchè le insegnanti dei nostri figli sono tutte donne, è un educazione paritaria? Quando demoliamo il matriarcato di infermieristica etc etc. Ho tantissime domande, sfruttando il framework che mi viene gentilmente proposto.

Citazione di: niko il 27 Novembre 2023, 22:28:59 PM* ho scritto che la maggior tendenza degli uomini ad usare armi da guerra da guerra e da caccia denota una maggior tendenza a certe forme esplicite di violenza, che puo' dare un vantaggio relativo nel plasmare il mondo. Nella misura in cui "violenza" non e' solo negazione bellicista od omicidiaria, ma anche sopraffazione e oggettificazione, dell'altro. Le armi non servono solo a uccidere ma anche a costringere, minacciando di uccidere. Chi detiene le armi, ha oggettivo vantaggio anche nel costruire e istituire, e non solo nel distruggere.
Volevo solo farti notare che la "propensione alla violenza" ha tante sfacettature, alcune "positive" e alcune "negative", sostenere che il patriarcato è violenza è tautologico, ma se anzichè sforzarti di usare connotati negativi vai alla radice di "questa violenza" scoprirari che la violenza può essere anche autoinflitta. Nove su dieci suicidi continuano ad essere di uomini, è il cosidetto "maschicidio", prevalente nel maschio ha come oggetto prevalente il maschio, l'Onu deve aver pure pubblicato qualcosa a riguardo. Curiosamente il Turetta è stato descritto come un aspirante suicida, la cosa è stata subito derubricata come un "ricatto" e io non so valutare quale delle due sia vero, so però che i dati sociologici tenderebbero a confermare le sue aspirazioni proprio in quanto uomo (ragazzo, vah). Se invece di uccidere Giulia avesse ucciso sé stesso, quanti telegiornali avrebbero parlato di emergenza suicidi tra gli uomini? ZERO, eppure sempre un morto ci sarebbe stato, di una morte che colpisce quasi unicamente gli uomini. Perchè possiamo andare nella storia a vedere tutto quello che vogliamo, questa discussione (e quella nazionale) è stata scaturita da questo evento in questo contesto, e ciò che veramente spaventa è questo, se la cultura del sospetto è tale da vedere un patriarca anche in uno che dormiva con l'orsacchiotto, la caccia alle streghe è destinata a essere e lunga e sanguinosa. Ma non mi dispero, andrà come in america, faranno il partito dei misogini, sarà pure la volta buona che Adinolfi prende qualche voto, e uomini e donne competeranno per arrivare primi all'albero della cuccagna.
#1187
Citazione di: niko il 27 Novembre 2023, 10:57:49 AMGli scacchi non sono la stessa cosa dell'esclusione delle donne dalla filosofia, dal potere, dalla religione, dall'universita'.

La filosofia nasce per superare, ed ambiguamente per esaltare, una solitudine che e' la solitudine del potere.
Perchè sono diversi? L'importanza data alla filosofia o altre arti e mestieri non è forse determinata dalla società dalla quale sono espressi, una società patriarcale? Sarebbe lecito aspettarsi che un arte a cui è stata data massima importanza durante il temibile patriarcato, come la filosofia, rifletta il ribilanciamento dei valori sociali e perda importanza, magari lasciando due cretini su un forum? Chi tralaltro, sta sbarrando le porte della filosofia alle donne, oggi? Chi sta sbarrando le porte a ingegneria e matematica? L'ultima volta vedevo striscioni rosa da tutte le finestre pensavo fosse la prima di Barbie. Non sono domande retoriche, puoi risponderci senza paura di finire "in trappola", sono legittimamente curioso, anche del motivo per cui scegli di rispondere proprio a quelle più retoriche. Tu hai definito il patriarcato come violenza, la tua filosofia politica ti propone un atto necessariamente violento (rivoluzione) per portare la giustizia nel mondo, non è forse la rivoluzione l'atto più patriarcale possibile, la determinazione della società attraverso un atto efficace perchè violento? Quanti anni vorrai aspettare per vedere una rivoluzione composta di sole donne, perchè fino ad oggi sono state composte da uomini, e non è una concidenza secondo i termini sociali imposti dalla tua definizione. La filosofia nasce dal thauma, dalla meraviglia mista a terrore dell'ignoto, nel patriarcato il thauma è la spezia più rara e preziosa, tutto è razionalmente spiegato da unico rapporto di sovranità raramente contestata.
#1188
Citazione di: niko il 26 Novembre 2023, 22:12:54 PMSe sei in cerca di epifenomeni, la prevalenza statistica dei maschi nei posti di comando e di potere, anche in occidente, e' l'epifenomeno piu' evidente.

Si potrebbe sostenere che il patriarcato si sia dissolto in una sorta di "fratriarcato" perche' la figura del padre ormai non e' piu' autorevole, conta solo il possesso massificato della donna come oggetto.

Ma l'umanita' quando ha scoperto il contributo maschile individuale alla procreazione, secondo me ha preso una tranvata, psicologica ed esistenziale, da cui non si e' piu' ripresa, e da cui forse non si riprendera' mai.
C'è evidenza che queste persone nei posti di potere utilizzino il loro potere per favorire gli altri appartenenti dello stesso genere? Implicitamente, o esplicitamente? In che misura ed in quali ambiti? Hai escluso altre cause per il disequilibrio di genere nei tornei scacchicisti e tra gli operatori dei cavi dell'alta tensione? Magari gli scacchi non piacciono, e l'alta tensione fa paura, oppure sono gli uomini a barricarsi dentro questi templi del potere? Se io incontro una donna in un posto di potere, devo presumere che essa a sua volta farà interessi  di genere dai quali devo preventivamente tutelarmi, magari associandomi con altri uomini? Solo gli uomini riescono ad essere carnefici e vittime allo stesso tempo nel patriarcato? O forse siamo entrambi carnefici e vittime potenziali(a proposito di antropologie negative) e non ci resta che il cilicio delle fantasie sadomaso?  Quando esattamente l'umanità ha scoperto il " contributo maschile individuale alla procreazione?" Iano racconta di averlo scoperto a cinque anni rovistando delle mutandine, quante generazioni ci hanno messo quei cretini degli antichi? Perchè alle donne per migliaia di anni non è mai venuto in mente che stessero venendo circuite sistematicamente dagli uomini? Siamo nella seconda metà del '900 e le donne finalmente si accorsero che per quindicimila anni vennero prese per il culo. Questo si che è un complimento alla loro intelligenza!
#1189
Citazione di: niko il 26 Novembre 2023, 09:43:21 AMTi pare che mettere in prigione Turetta abbia risolto il problema del predominio maschile in generale sulla specie umana attuale?

Da domani il mondo e' sessualmente egualitario, o matriarcale, perche' Turetta va in prigione?

No?

E allora fai lo sforzo per comprendermi che faresti per comprendere la lista degli ingredienti delle patatine.
Faccio lo sforzo delle patatine, infatti ho dato credito alla tua definizione di patriarcato pur non condividendola, ora mi chiedevo se ci sono dei fenomeni sociali che la intersechino (io vedo che interseca le sbarre), perchè il patriarcato è un fenomeno sociale, non essenzializzato su uno dei due generi.. giusto? La galera non è l'unica risposta della società all'"esuberanza maschile", ma è l'extrema ratio di una società che garantisce e "ammonisce" riguardo ciò che la società considera morale o meno, a cascata attuerà altre misure di prevenzione riguardo a ciò che ritiene necessario correggere. Ci sono società dove la polizia "desiste" nelle ricerche di cadaveri molto facilmente, a seconda di chi fa la denuncia, alcuni casi di violenza sono legalizzati, etc etc. Rintracci questo nella società dove è cresciuto l'assasino? Ci sono dati o solo opinioni? Il patriarca che dormiva con l'orsacchiotto, l'ultimo dettaglio che lo sparamerda informativo ha voluto che sapessi, è il primo sorriso che questa vicenda mi strappa.
#1190
A livello lessicologico il contributo più importante l'ha dato a mio avviso Mancuso, mettendo l'accento non sul "patri" che scalda gli animi delle discussioni, ma sull'-arcato, cioè la definizione di subordinazione nella relazione: la sovranità, l'unilateralità del rapporto. Perchè va dato atto che se la prima risposta è stata "patriarcato", la seconda è stata decisamente meno impulsiva. Si dirà che sono iperboli, o che sono esempi che non rappresentano il sentire comune, che i meglio informati non considerano il patriarcato un associazione mafiosa. Eppure (la) Murgia, da principale esponente della terza ondata femminista italiana e rimbalzata da ogni outlet di sinistra, paragonava sovente la mascolinità ad una associazione mafiosa. Iperbole? Io non so chi appartiene alla categoria del patriarcato, ma penso di essere abbastanza capace di usare la categoria di "misoginia" e "misandria", essendo due categorie che funzionano, non è complicato applicarle.
#1191
Citazione di: niko il 25 Novembre 2023, 23:37:28 PMIo direi che possiamo tranquillamente chiamare:

"patriarcato"

La:

"maggior  tendenza biologica e culturale del maschio alla violenza"
E di conseguenza, la maggior tendenza "biologica e culturale" (?) del maschio a finire in prigione. Perchè la popolazione carceraria dimostra che la società reagisce di conseguenza agli eccessi di testosterone, in una società realmente patriarcale (che un antropologo chiamerebbe tale) il Turetta non starebbe contemplando come passare i decenni tra le sbarre, ma più probabilmente ponderando se la prossima donna che vuole è bionda o rossa.
#1192
Citazione di: Ipazia il 25 Novembre 2023, 22:30:24 PMRiducendo il potere a questione amministrativa tra uguali in dignità e diritti. Senza sopraffazioni su base sessuale , etnica, economica, politica.

La divisione del lavoro non implica automaticamente sopraffazione una volta garantito a tutti gli stessi blocchi di partenza e la stessa dignità. Il merito farà la differenza, senza trucco e senza inganno.
E nessuno lo contesta, neanche in via ipotetica, perchè siamo in Italia 2023 (nord, se serve sottolinearlo) ed è facile tirarsi dietro strascichi storici a patto di riuscire a dimostrarli. Se dobbiamo prendere lezioni di sociologia dalle sorelle delle vittime, oh dio, che mondo gramo che ci spetta, probabilmente la gestapo. (Pur sottolineando che sono simpatetico con qualsiasi esternazione della sorella di una vittima, in senso umano, anche se discordo sul piano razionale). Come ho sottolineato scherzando, Turetta è solo qualche anno troppo grande per essersi perso la Biancaneve senza principe, ma negli anni scorsi si è fatto tantissimo per le donne, in america praticamente non si è parlato d'altro e noi viviamo culturalmente dei loro rigurgiti, solo con dieci anni di jet lag, Turetta e Giulia sono la generazione target del femminismo moderno. Giulia è nata nel miglior luogo e tempo sul pianeta per essere donna, persino nei paesi scandinavi tanto famosi per le loro policy egualitarie la violenza di genere è più accentuata che in Italia, ed in generale in occidente le donne sono sempre state meglio che altrove, non per una scarsa presenza patriarcale, ma per via delle forme familiari nucleari e affini. Si aggiunge a ciò il fatto che tutti siamo stati adolescenti, e almeno una volta nella vita tutti hanno intrattenuto pensieri caotici tra l'amore e la morte, Romeo e Giulietta muoiono più volte proprio per rimarcare quanto nelle persone infatili questi due campi si intrattegano in relazioni insalubri. Non è stato presentato nessun segno evidente di misoginia, nonostante sono sicuro intere redazioni abbiano scandagliato i video di Turetta cercando di trovare quello in cui canta ubriaco "son tutte puttane". Se la misoginia non serve, ma si può essere "involontariamente patriarcali" siamo al processo delle intenzioni, che richiede una casta sacerdotale per essere processato socialmente. Nonostante tutto questo e molto altro, se la prima riposta è "patriarcato", siamo in una società malata di individualismo dove neanche la relazione con l'altro sesso produce più un "noi", siamo sempre e soli singoli individui sul "mercato sessuale", irresponsabili vittime di ciò che l'altro produce in forma di associazione mafiosa di genere.
#1193
Citazione di: Ipazia il 25 Novembre 2023, 15:22:18 PMLa soluzione umanistica è separare le funzioni e attitudini individuali dal potere, tanto tra le pareti domestiche che nella vita sociale e gestione della cosa pubblica.
Come fai a separare gli uomini dal potere? Anche nei tribunali sotto tiro dei gendarmi è difficile farlo. La soluzione logica è smetterla di scandagliare la società alla ricerca di relazioni di potere, sostenendo che sono l'unica cosa che conta, e poi meravigliarsi che ciò che si trova sono solo relazioni di potere. Fortunatamente in questo caso sembri anche tu vedere altre relazioni.
#1194
Citazione di: Jacopus il 24 Novembre 2023, 22:29:44 PMEffettivamente Inverno visto che ci siamo conosciuti, ammetto che non date l'impressione di una coppia fondata su valori patriarcali, anche se in effetti se ti facessi crescere un po' la barba, non sfigureresti vicino a Mosè.
Ma non è questo il punto. Ci si può e probabilmente ci si deve dividere i compiti ma le donne sono più brave ad accudire, rammendare, preparare i pasti per motivi culturali e storici.
Sociali e culturali possono essere gli strascichi "tradizionalisti", non esiste alternativa alla divisione del lavoro che metto in campo io, per il semplice fatto che una parte del lavoro richiede forza fisica e chi ne ha di meno lo può solo fare in maniera meno efficiente, ed è la situzione che ha accompagnato l'uomo per millenni, i millenni dove si sarebbe sedimentato "arbitrariamente" o "per abuso di potere" il patriarcato. Transculturalmente, e rintracciabile fino ai bonobo, le femmine hanno interessi diversi dai maschi, e perciò fanno meglio cose che i maschi fanno peggio. Se per esempio il giorno che ci sei venuto a trovare,lei avesse fatto le pulizie e io i lavori "pericolosi", lei non sarebbe finita al pronto soccorso e tu avresti avuto una camera più pulita, ma siccome abbiamo "invertito" i ruoli abbiamo perso un pomeriggio di lavoro. Puoi provare, empiricamente, a fare divisioni del lavoro "eque" tra lavori "equi", equamente fisicamente intensi, equamente pericolosi, equamente tecnici, lavori diversi meglio si adeguano a persone diverse. L'industrializzazione ha creato questi presupposti egualitari, il premio nobel ne parla approfonditamente, per il quale inizialmente la manodopera femminile non serviva per via dell'aumento di produttività (donne in cucina) ma si è trattato di una parentesi in un grafico ad U, infatti prima dell'industrializzazione le donne partecipavano alla manodopera dell'agricoltura di sussistenza, spesso persino detenendo controllo del capitale familiare. La storia delle relazioni di genere è una storia interessante, variegata, complicata, sfaccettata e geograficamente determinata, non c'è modo razionale e coerente di inserirla in un concetto talmente grossolano come quello patriarcale.

Se le donne sono poche sul forum magari hanno ragione a pensare che sui forum si perda tempo e a non partecipare, probabilmente hanno di meglio da fare, che io sappia leggono più libri degli uomini e hanno titoli di studio più alti, proprio la generazione di Turetta e il tema della "laurea di lei" sembra raccontare qualcosa a riguardo dell'invidia. Turetta è uno degli ultimi comunque, non c'è da preoccuparsi, ora c'è Biancaneve senza il principe molestatore al cinema quindi i giovani ragazzi ora cercheranno modelli in.......? Tolto un principe c'è sempre un trapper!
#1195
Citazione di: Jacopus il 24 Novembre 2023, 16:36:44 PMMi piacerebbe ad esempio fare un sondaggio anche fra i forumisti e capire come sono suddivise le incombenze domestiche.
Questo è più interessante che la disparità reddituale, per la quale tralaltro è stato vinto il premio nobel per l'economia quest'anno analizzando ciò che determina queste disparità, fresco fresco di macrostudio nobel, la risposta non è il patriarcato. E' più interessante perchè il mese scorso ci siamo conosciuti, non ne abbiamo parlato ma te lo dico ora, in casa le incombenze domestiche sono quasi tutte affidate a lei, io cucino ogni tanto...e con questo ti sembrerebbe che potresti definirci un "patriarcato"? A lei piace vedere il pavimento pulito e a me la legna ammucchiata, e nessuno dei due è interessato a scambiarsi i ruoli L'idea che le incombenze domestiche siano state per millenni affidate in certe maniere, in barba all'efficienza e alle capacità ma per abuso di potere basato sulla disparità di genere, è una teoria del complotto, che oscura le incredibili capacità sociali degli umani e la loro capacità di reciprocarsi collaborando. Io non conosco i dettagli della vicenda che fa da sottesto a questo topic, è disgustoso l'horror show che i giornali italiani mettono su con i "tempi di agonia", e segnalo anche che non è normale in molti paesi del mondo. Ma da i fondamentali che ho appreso dalla vicenda, direi provocatoriamente che forse la soluzione era "più patriarcato per tutti". Un padre "patriarca" che protegesse anche fisicamente la figlia dai molestatori, ed un padre "patriarca" che fornisse un modello e un carattere a suo figlio che lo salvasse dalla depressione e l'autodistruzione, però non mi metto a giudicare famiglie che non conosco, lo dico in senso generico.
#1196
Citazione di: Jacopus il 24 Novembre 2023, 15:56:57 PMRispetto al precedente post di Inverno, devo invece ribadire che il patriarcato eccome se c'era ed eccome se c'è. Mica si cancella con un colpo di spugna. Trasmette i suoi effetti come l'onda di uno tsunami di generazione in generazione. Il fatto che vi siano delle satire asimmetriche è del tutto normale quando si parla di satira. Satireggiare il morto di fame o il debole è deprimente e ben poco satirico se non fra alcuni cerebrolesi di destra.
I patriarcati esistono, il Vaticano è un patriarcato, nel cristianesimo ortodosso il reggente si chiama "patriarca", sono patriarcati perchè bandiscono le donne da qualsiasi responsabilità o carica politica. Molte comunità islamiche sono patriarcali, ma nessuna di esse è attenzionata dal femminismo occidentale, perchè sono comunità povere. Una società che predica, e attua in larga parte (prove del contrario) trattamenti egualitari e accesso alle cariche politiche come la nostra è, non può essere definita "patriarcato" se non per iperbole, una iperbole che tralaltro non ha il dono di illuminare sulla questione. Qual'è la distinzione tra un gesto "patriarcale" e uno che non lo è? Invito la società italiana a discuterne come ossessi per un mese usando il caso di cronaca nera del giorno, fra un mese scopriremo di non aver ancora capito cosa è il patriarcato e cosa no.
#1197
Citazione di: Socrate78 il 23 Novembre 2023, 18:15:40 PMmi chiedo in latino: "Cui Prodest" (A chi interessa?) tutta quest'insistenza  mediatica sulla violenza contro le donne? Io credo che ci sia di fatto un progetto sociale in cui la donna, per secoli vittima del patriarcato, del dominio maschile che la schiacciava e la denigrava come persona, adesso vuole diventare forte ed emancipata, avere potere nella società, infatti ormai tutte le professioni socialmente importanti e che comportano potere e responsabilità ( politica, insegnamento, professioni sanitarie, avvocati, ecc.) sono svolte sempre più da donne, e quindi di fatto si vorrebbe pian piano sostituire il patriarcato con il matriarcato. Una parlamentare ad ottobre infatti disse questa frase:
Prodest una classe politica malata di elettoralismo che insegue i fatti di cronaca cercando soluzioni a problemi che meno esistono meglio è, così può dopo dipingersi come capace di soluzioni. La lotta al patriarcato è la tela di Penelope che si disfà e si fà ogni giorno, nessuno ha chiaro come o dove si manifesti chi o cosa ne faccia parte cosa e come agire a riguardo, alla contrapposizione di dati si risponde per emozioni ed intuizioni sociologiche basate sul "senso comune" e le manie di persecuzione. La "flebilità" della teoria patriarcale garantisce perlomeno che non c'è nessun matriarcato alle porte, semmai maschi sempre più in difficoltà a trovare un posto in un mondo che non risponde più alle dinamiche maschili. Turretta fa parte di quella generazione che tutte le statistiche indicano come più in difficoltà, tasso di abbandono scolastico, suicidi, disoccupazione, relazioni sociali, maschi dispersi nella giugla postmoderna dei valori che talvolta possono diventare aggressivi. Qualcuno ha parlato di ciò, riguardo alle motivazioni sociologiche dell'assassino, oppure è stata solo caccia alle streghe? Nessuno ha ancora portato prove di misoginia, eppure tutti i giornali avranno spulciato le sue pagine pubbliche? In america, dove la terza ondata femminista è molto più vigorosa e precedente, i maschi hanno deciso che se il femminismo è il sindacato delle donne, tantovale che anche gli uomini ne abbiano uno, e hanno creato microcomunità misogine "incel" che raccontano ai giovani uomini come si "compete per il potere" con le donne, in una società unicamente dominata dalle relazioni di forza, marxisticamente. Le relazioni tra uomo e donna stanno disintegrandosi.

Citazione di: Socrate78 il 23 Novembre 2023, 18:15:40 PMla campagna del Ministero della Salute contro l'abuso degli antibiotici ne è un esempio lampante, si vede la donna rimproverare ed ironizzare l'uomo che non saprebbe curarsi (ed è rappresentato guarda caso come trasandato, con la barba incolta e malato)e la donna è rappresentata in piedi a fare ironia e a denigrare, in posizione di autorità comunicata dal linguaggio del corpo e dal tono di voce, e io ci vedo dietro questo bruttissimo messaggio :"L'uomo non è in grado di prendersi cura di se stesso ed ha bisogno di una donna da cui dipendere e che controlla la sua vita, altrimenti è solo un poveraccio!" La storia insegna che quando si sbandierano grandi ideali spesso dietro ci sono motivazioni legate al potere, perché l'essere umano, sotto sotto, vuole sempre purtroppo questo: dominare i suoi simili ed emergere e quindi anche dietro l'ideale della parità tra i generi può nascondersi un progetto di dominio sociale.
Io penso che uomini e donne siano diversi, e in tale diversità ci sia anche il fatto "generalizzabile" che gli uomini sono più dipendenti dalle donne di quanto le donne siano dipendenti degli uomini, la "qualità di vita" di uomini e donne da single mi sembra giustificare questo "pregiudizio", l'idea di stereotipizzarlo in un uomo che non si cura non mi sembra offensivo. Gli uomini non trovano neanche le cose nel frigorifero, e fare uno sketch di uomo che si fa trovare la maionese in frigorifero dalla moglie non è un offesa al genere maschile. Tuttavia, oggi è diventato un offesa gravissima fare uno sketch su una donna che non sa parcheggiare, sarebbe il licenziamento del comico o forse la chiusura della rete. Sentiamo l'intervista:


Se la signora qui che parla fosse un uomo e avesse detto di "corcare di botte" la moglie ci troveremmo su TeleKabul, invece siamo sul servizio pubblico nazionale e la conduttrice risponde con risolini ed ammiccamenti. A parti inverse ci sarebbero state femministe con il lanciafiamme sotto la Rai, agli uomini non frega granchè se c'è una coatta in televisione che dice di usare i tacchi in maniere non convenzionali...c'è una differenza di sensibilità su molti temi, ma le regole della "buon costume" sembrano piuttosto contradditorie, come ci si aspetterebbe che sia, quando si legittimano alla luce della teoria del patriarcato.
#1198
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
22 Novembre 2023, 12:44:27 PM
Non penso arrivi a discutere del conflitto, solo della sua genesi politica, dalla metà in poi. L'america entra "solo" per aver dilapidato con le proprie mani il sistema che aveva messo in piedi e involontariamente perchè molti degli attori (la maggior parte neanche citati nel video) che hanno fornito le "idee" per le teorie Putiniste sono americani, i soliti lunatici, cospirazionisti e spesso antisemiti americani, che hanno "emigrato" dove il lunaticismo, il cospirazionsimo e l'antisemitismo erano di casa, e ora sono "tornati a casa" sotto l'ala Trumpiana. E' la parte che condivido di meno, ma è anche glissata e potrei malinterpretare quanto peso vi addebita, la capacità della Russia di diventare la casa di tutti i picchiatelli neofascisti occidentali deve essere riconosciuta a pieno merito a Putin che ne ha fatto vanto e ragione d'essere.
#1199
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
22 Novembre 2023, 10:59:48 AM
Mi è stato suggerito di vedere un oretta di filmato, e sono rimasto curiosamente soddisfatto. In questi due anni la maggior parte delle analisi politiche che ho letto in giro erano tutte "giocate col morto", ovvero con un idea della Russia astratta e raffazzonata, dalla Russia Tolstojevski alla Russia come proiezione ex sovietica, una serie di firme blasonate che evidentemente non sapevano di che cosa stessero parlando, non dico nei dettagli ma nei fondamentali, e usavano un semplice framework "dittatura generica + Putin". Per questo sono rimasto sorpreso, che un anonimo su internet (senza accento slavo) e gratuitamente abbia prodotto un documento dove dimostra di capire l'indispensabile. Niente di fantasmagorico o esaustivo, ma i fatti sono corretti, i collegamenti scelti sono quelli rilevanti e la strada non è nuova ma è comunque poco battuta, perciò interessante. Il ruolo del cospirazionismo, e come le frangie di destra e sinistra abbiano trovato il catalizzatore per loro fusione nell'opposizione alle rivoluzioni colorate, è importante per capire il rossobrunismo, presenza che volenti o nolenti dovremo sopportare per parecchio. Non sono particolarmente convinto della tesi principale, ma capisco il valore provocatorio e di costruzione del tema. Quasi sicuro che nessuno lo vedrà, non mi dilungo oltre.



#1200
Il mio "catastrofismo" è spesso citazione indiretta di materiale prodotto dall'Onu o dall'IPCC, il tuo "ottimismo" al contrario sembra più quello del tardo Tonino Guerra degli spot. Comunque non è così complicato oggigiorno calcolare l'impatto di interventi su base nazionale o globale, normalmente i dati vengono snocciolati dai progettisti e costruttori stessi per promuoverli, è abbastanza semplice rapportare l'impatto di tali interventi sullo scenario globale, perlomeno a spanne. Perciò non è questione di feeling, ci sono dati aiosa per giustificare il proprio stato d'animo, io perlomeno li ho a portata di mano.