Citazione di: niko il 03 Settembre 2024, 13:44:01 PMIpazia, uno potrebbe anche non essere d'accordo nel merito, ma se presenti abilmente la discussione come una dismbiguazione delle tue stesse e frequentemente usate parole e' chiaro, che siamo tutti d'accordoL'argomento resta la scienza e il suo oggetto ontologico. Il mio "glossario" è a latere e serve a esplicitare la mia posizione a riguardo, che non pretende alcun accordo a prescindere.
@knox
Se l'episteme moderna si limitasse a rendere innegabili le sue proposizioni, sarebbe comunque sempre vincente. Bisogna però vedere con che mezzi lo fa e si ricade nella mia fenomenologia. Non credo però che questo potere sia così inscalfibile. Aletheia prende le scale e prima o poi arriva.
Gli antichi forse credevano ad una verità assoluta, perseguibile con vari dosaggi di misticismo religioso, esoterismo e tarocchi logici. Ma la barriera socratica dimostra come anche allora i più sapienti non si facessero troppe illusioni sulle facoltà cognitive umane. Per cui una episteme contestuale è il massimo che ci si potesse attendere fin dalla notte dei tempi filosofici. E oggi sappiamo che è così.
Poi si può giocare con l'apparire contrapposto all'essere, ma alla fine tutti si attendono che quando premi il pulsante della luce, la luce si accenda. E quando ciò accade siamo nell'ambito epistemico.

