Citazione di: baylham il 06 Giugno 2023, 00:26:04 AMil mio modo illuministico di intendere il rapporto genitoriale: il rispetto verso un bambino, ragazzo, adolescente implica la sua libertà di scegliere, di apprendere qualunque filosofia, religione, cultura che desideri. Implica che la scelta di frequentare il corso di religione o d'altro spetta principalmente al bambino, ragazzo, non al genitore.Condivido.
Solo che un bambino non potrà mai scegliere nulla, se non gli sono stati forniti Spunti di riflessione per la conseguente scelta.
E infatti (ner mio piccolo) feci la scelta di iscriverli all'insegnamento della religione...proprio perchè SAPEVO SU DI ME che questo non violenta assolutamente nessuno e intanto DONA quegli Spunti di riflessione che altrimenti non avrebbero avuto.
Gli Spunti ognuno li gestirà secondo la propria personalità-intelligenza-cultura-sensibilità. Ovvio direi.
Ma per un Genitore è lecito e forse doveroso anche pensare "io ho riflettuto e non sono mai stata e non sarò probabilmente mai Cattolica osservante (quindi...si può!) ma questa è la MIA indole. Ma puta caso che il tale mio bambino possa avere un'indole tutta diversa dalla mia (succede, eh!) e magari essere così fragile da avere ESIGENZA di una di una religione e dottrina come viatico della propria vita...ma perchè mai dovrei privarlo di questa POSSIBILITA' ? ".
A latere : io resto sempre la miscredente che indegnamente si reputa Cristiana e certamente NON cattolica osservante, e credo proprio che così morirò.
MA...per quanto abbia vissuto sempre di appassionate riflessioni... ma chi l'ha detto che IO abbia <capito tutto>
