Ipazia, io parlo di emancipazione (sacrosanta per me), tu parli di rivoluzione. Un conto è emanciparsi e un conto è parlare di rivoluzione. C'è una bella differenza. Anche perché la rivoluzione è tale in quanto porta alla conversione del potere, chi fa la rivoluzione vuole prendere il potere di chi comandava prima. Una rivoluzione che porta alla parità credo che ancora non si sia vista. Quindi io continuerei a parlare di emancipazione. E la donna realmente emancipata è secondo me quella che sa riconoscere anche quando è l'uomo ad essere discriminato. Invece le rivoluzionarie femministe vogliono punire l'uomo in quanto uomo. Queste donne hanno una visione del mondo idealizzata in cui l'uomo è una specie di Re che ha tutti i privilegi e dispone delle donne come meglio gli aggrada. Quanti uomini vivono cosi? Io credo che le donne siano state spesso discriminate ingiustamente in passato ed è giusto che si emancipino. Poi si può discutere su dove si siano emancipate abbastanza e su dove debbano ancora essere riconosciuti dei diritti. Ma le femministe invasate della rivoluzione perpetua contro l'uomo porco e padrone del mondo hanno sinceramente un tantino stufato. Soprattutto quando sono incapaci di riconoscere che pure un uomo può essere danneggiato da una donna.
P.S.
Le ultime righe non erano rivolte a te, ma alle frmministe rivoluzionarie invasate quali non credo che tu sia.
P.S.
Le ultime righe non erano rivolte a te, ma alle frmministe rivoluzionarie invasate quali non credo che tu sia.