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Messaggi - Fharenight

#121
Citazione di: Eutidemo il 10 Aprile 2017, 15:47:18 PM
Quanto ai tuoi timori circa l'instaurazione di una "teocrazia" di tipo semita in occidente, sinceramente mi sembra un rischio molto ipotetico; sebbene bisogna riconoscere che al Papa, circa 1500 anni fa, il colpaccio riuscì perfettamente! :D  :D  :D
Eh, visto?  :D  Quindi, mai abbassare la guardia!
E pensa che il colpaccio del Papa (ormai son tutti pacifisti e quest'ultimo è pure di sinistra) in confronto al colpaccio che potrebbero fare altri teocratici semiti non è niente!
 Non sono molto tranquilla, se quelle che vediamo attualmente sono le premesse, un pochino mi preoccupo, non perché credo nella particolare astuzia dei "teocratici allogeni", quanto per il sempre piú evidente ottundimento della ragione dei laici occidentali... di sinistra.


Citazione

Quanto a liberarsi della sinistra, per eliminarla, bisognerebbe prima riuscire a scovarla; ma, per ora, qualunque ricerca è risultata senza esito.    
E la sinistra mi preoccupa anche per altri motivi. Forse non è la sinistra che piace a te, quella che non vedi piú, ed infatti si è trasformata, è diventata rappresentanza del neo capitalismo. Altro che progressista! Il vero progresso che sta tutelando e favorendo è quello del capitale che, come ho già scritto in un altro topic, nel frattempo ha già raggiunto vertici enormi con la globalizzazione (tanto amata dalla sinistra) e la sua grandiosa corsa verso l'annichilimento dei diritti e delle conquiste sociali (attraverso la precarizzazione del lavoro ma anche grazie all'immigrazione di massa fatta passare per fenomeno normale).
#122
Presentazione nuovi iscritti / Re:Salve..
10 Aprile 2017, 15:35:30 PM
Citazione di: Ingordigia il 09 Aprile 2017, 11:05:24 AM
Salve,
il nome che sotto grazia divina mi hanno appiccicato è "Alessandro", comparvi su questa giostra
al massacro 21 anni fa.
Caspita, tutti ottimisti in questo forum...  :D
"Ingordigia" poi...  :D

Aspetto l'arrivo di Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza... che penso ne abbiamo ben piú bisogno, e non solo in questo forum!

Comunque... benvenuto  :)
#123
Eutidemo dice: "Ma, qualora nel corso del mandato si presentassero imprevisti, è vero che il parlamentare dovrebbe comunque perseguire il piú possibile tutto ciò che era previsto nel programma; ma chi è che lo stabilisce?
Il partito?
Un Gran Giurì?
Un comitato dei Garanti?"

Per esempio si potrebbe adottare il sistema del M5S, cioè attraverso le consultazioni online.

Paul, il popolo non reagisce soltanto non votando (almeno non nel mio caso), ma alcuni cercano di creare qualcosa di nuovo, com'è succeso col M5S, probabilmente nasceranno nuovi movimenti e nuovi partiti perché la gente è stufa non solo di essere presa in giro, ma di non essere rappresentata affatto, di veder soccombere tutti i valori in cui credeva e i diritti conquistati e probabilmente si sceglierà la democrazia diretta, con la speranza che questo accada prima di attraversare il punto di non ritorno,  perché con lo sciocco libertarismo europeo, l'egualitarismo ebete portato avanti dalle sinistre e  l'immigrazione selvaggia cui stiamo assistendo passivamente dementi e sorridenti, tipo "cornuti e contenti",  non vorrei ci ritrovassimo tra qualche decennio con una sorpresa non gradita, di partiti politici tendenti alla teocrazia che cominceranno a dettare leggi  davvero. Badate bene che non è fantapolitpca, il rischio c'è, basta essere realisti e guardare cosa si agita intorno... alle nostre democrazie. Se l'Occidente ha tentato (invano) di "esportare" la democrazia in Oriente, il Medio Oriente sta tentando di infiltrare la teocrazia in Occidente. Ci riuscirà? Sí, se non ci libereremo della sinistra, di questa sinistra, a mio avviso malata, fallimentare (che probabilmente non piace neanche a molti di voi di sinistra) ma che vuole sopravvivere a tutti i costi.

Paul dice: "La mediazione è da sempre rappresentata dai partiti ,che è una forma di associazione con un proprio statuto.  Un partito ha una sua identità, collocazione nella dialettica storica (progressista, conservatore, di sinistra ,di destra, di centro)."

Ecco ciò che manca per esempio al M5S; è un Movimento senza una chiara identià (e questo non consente di far nascere un movimento analogo ma decisamente di destra) ; non si capisce se è progressista, conservatore, di sinistra, di centro o di destra, anche se molti esponenti sono evidentemente di sinistra, manca tuttavia di una chiara definizione ideologica di base, prende (e cambia) decisioni di volta in volta, l'unico filo conduttore che unisce i suoi elettori ed i suoi militanti è il suo unico cavallo di battaglia: l'onestà. Ma l'onestà, pur essendo un requisito fondamentale per il buon governo, non è e non può essere l'unico, occorre anche  definire valori e ideologia di riferimento  su cui basare programmi e scelte politiche.
#124
Post cancellato
#125
Io penso che la cosa migliore sia che l'eletto, in quanto ELETTO, faccia il cazzo che vuole il suo elettorato. Sarei dunque d'accordo sul vincolo di mandato legato al programma preciso, chiaro e dettagliato,, e, qualora nel corso del mandato si presentassero imprevisti, deve comunque perseguire il piú possibile tutto ciò che era previsto nel programma.  Io purtroppo non vedo polici davvero in gamba e risoluti, ma diciamo che se dovessi votare per forza qualcuno,  il meno peggio, voterei Salvini, ma solo ed esclusivamente per quello che dice di voler fare,  e se fosse eletto Presidente del Consiglio è tenuto a realizzare quanto promesso, non deve cambiare programma come accade ormai  sempre, come fan tutti, motivo per cui molti cittadini non vanno piú a votare.  Il mio prossimo voto sarà anche l'ultimo (sono stanca di sentirmi preaa in giro), dopodiché, se nulla cambierà... per me  la democrazia sarà morta.
#126
Il capitalismo ha smesso da un pezzo di utilizzare la destra per i suoi tornaconto, oggi utilizza le sinistre per le sue "riforme", si rivolge ad esse in quanto il potere politico da 70 anni a questa parte, ma specialmente dopo la caduta del Muro di Berlino, si è concentrato sulle sinistre che, inconsapevolmente o meno, sono diventate rappresentanza del capitale.
Tutti i militanti e i simpatizzanti delle sinistre credendo di essere progressisti e di lottare contro le dittature, in realtà il vero progresso che stanno tutelando e favorendo è quello del capitale che nel frattempo ha già raggiunto vertici enormi con la globalizzazione e la sua grandiosa corsa verso l'annichilimento dei diritti e delle conquiste sociali (attraverso la precarizzazione del lavoro ma anche grazie all'immigrazione di massa fatta passare per fenomeno normale).
Oggi occorre pensare di realizzare un progetto politico e culturale che difenda nuovamente il lavoro dal capitale e dagli oppressori attraverso la restituzione al mercato della sua sovranità.
L'UE è una dittatura finanziaria; i capitalisti ci stanno letteralmente massacrando e l'euro è servito alla neo oligarchia europea per distruggere l'economia italiana; la grande industria italiana si è pressoché dissolta.
#127
Un altro grande intellettuale italiano non c'è piú, Giovanni Sartori, ma ci ha lasciato il suo intelligente, approfondito e chiaro pensiero sulla realtà dell'islam. Vorrei ricordare l'ultima intervista a Giovanni Sartori rilasciata su "Il Giornale" a gennaio 2016.
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Giovanni Sartori, fiorentino, 91 anni (quasi 92), considerato fra i massimi esperti di scienza politica a livello internazionale, da anni è attento osservatore dei temi-chiave di oggi: immigrazione, Islam, Europa.
Professore su queste parole si gioca il nostro futuro.
«Su queste parole si dicono molte sciocchezze».

Su queste parole, in Francia, intellettuali di sinistra ora cominciano a parlare come la destra. Dicono che il multiculturalismo è fallito, che i flussi migratori dai Paesi musulmani sono insostenibili, che l'Islam non può integrarsi con l'Europa democratica...
«Sono cose che dico da decenni»Anche lei parla come la destra?
«Non mi importa nulla di destra e sinistra, a me importa il buonsenso. Io parlo per esperienza delle cose, perché studio questi argomenti da tanti anni, perché provo a capire i meccanismi politici, etici e economici che regolano i rapporti tra Islam e Europa, per proporre soluzioni al disastro in cui ci siamo cacciati».

Quale disastro?
«Illudersi che si possa integrare pacificamente un'ampia comunità musulmana, fedele a un monoteismo teocratico che non accetta di distinguere il potere politico da quello religioso, con la società occidentale democratica. Su questo equivoco si è scatenata la guerra in cui siamo».

Perché?
«Perché l'Islam che negli ultimi venti-trent'anni si è risvegliato in forma acuta - infiammato, pronto a farsi esplodere e assistito da nuove tecnologie sempre più pericolose - è un Islam incapace di evolversi. È un monoteismo teocratico fermo al nostro Medioevo. Ed è un Islam incompatibile con il monoteismo occidentale. Per molto tempo, dalla battaglia di Vienna in poi, queste due realtà si sono ignorate. Ora si scontrano di nuovo».

Perché non possono convivere?
«Perché le società libere, come l'Occidente, sono fondate sulla democrazia, cioè sulla sovranità popolare. L'Islam invece si fonda sulla sovranità di Allah. E se i musulmani pretendono di applicare tale principio nei Paesi occidentali il conflitto è inevitabile».

Sta dicendo che l'integrazione per l'islamico è impossibile?
«Sto dicendo che dal 630 d.C. in avanti la Storia non ricorda casi in cui l'integrazione di islamici all'interno di società non-islamiche sia riuscita. Pensi all'India o all'Indonesia».

Quindi se nei loro Paesi i musulmani vivono sotto la sovranità di Allah va tutto bene, se invece...
«...se invece l'immigrato arriva da noi e continua ad accettare tale principio e a rifiutare i nostri valori etico-politici significa che non potrà mai integrarsi. Infatti in Inghilterra e Francia ci ritroviamo una terza generazione di giovani islamici più fanatici e incattiviti che mai».

Ma il multiculturalismo...
«Cos'è il multiculturalismo? Cosa significa? Il multiculturalismo non esiste. La sinistra che brandisce la parola multiculturalismo non sa cosa sia l'Islam, fa discorsi da ignoranti. Ci pensi. I cinesi continuano a essere cinesi anche dopo duemila anni, e convivono tranquillamente con le loro tradizioni e usanze nelle nostre città. Così gli ebrei. Ma i musulmani no. Nel privato possono e devono continuare a professare la propria religione, ma politicamente devono accettare la nostra regola della sovranità popolare, altrimenti devono andarsene».

Se la sente un benpensante di sinistra le dà dello xenofobo.
«La sinistra è vergognosa. Non ha il coraggio di affrontare il problema. Ha perso la sua ideologia e per fare la sua bella figura progressista si aggrappa alla causa deleteria delle porte aperte a tutti. La solidarietà va bene. Ma non basta».

Cosa serve?
«Regole. L'immigrazione verso l'Europa ha numeri insostenibili. Chi entra, chiunque sia, deve avere un visto, documenti regolari, un'identità certa. I clandestini, come persone che vivono in un Paese illegalmente, devono essere espulsi. E chi rimane non può avere diritto di voto, altrimenti i musulmani fondano un partito politico e con i loro tassi di natalità micidiali fra 30 anni hanno la maggioranza assoluta. E noi ci troviamo a vivere sotto la legge di Allah. Ho vissuto trent'anni negli Usa. Avevo tutti i diritti, non quello di voto. E stavo benissimo».

E gli sbarchi massicci di immigrati sulle nostre coste?
«Ogni emergenza ha diversi stadi di crisi. Ora siamo all'ultimo, lo stadio della guerra - noi siamo gli aggrediti, sia chiaro - e in guerra ci si difende con tutte le armi a disposizione, dai droni ai siluramenti».

Cosa sta dicendo?
«Sto dicendo che nello stadio di guerra non si rispettano le acque territoriali. Si mandano gli aerei verso le coste libiche e si affondano i barconi prima che partano. Ovviamente senza la gente sopra. È l'unico deterrente all'assalto all'Europa. Due-tre affondamenti e rinunceranno. Così se vogliono entrare in Europa saranno costretti a cercare altre vie ordinarie, più controllabili».

Se la sente uno di quegli intellettuali per i quali la colpa è sempre dell'Occidente...
«Intellettuali stupidi e autolesionisti. Lo so anch'io che l'Inquisizione è stata un orrore. Ma quella fase di fanatismo l'Occidente l'ha superata da secoli. L'Islam no. L'Islam non ha capacità di evoluzione. È, e sarà sempre, ciò che era dieci secoli fa. È un mondo immobile, che non è mai entrato nella società industriale. Neppure i Paesi più ricchi, come l'Arabia Saudita. Hanno il petrolio e tantissimi soldi, ma non fabbricano nulla, acquistano da fuori qualsiasi prodotto finito. Il simbolo della loro civiltà, infatti, non è l'industria, ma il mercato, il suq».

Si dice che il contatto tra civiltà diverse sia un arricchimento per entrambe.
«Se c'è rispetto reciproco e la volontà di convivere sì. Altrimenti non è un arricchimento, è una guerra. Guerra dove l'arma più potente è quella demografica, tutta a loro favore».

E l'Europa cosa fa?
«L'Europa non esiste. Non si è mai visto un edificio politico più stupido di questa Europa. È un mostro. Non è neppure in grado di fermare l'immigrazione di persone che lavorano al 10 per cento del costo della manodopera europea, devastando l'economia continentale. Non è questa la mia Europa».

Qual è la sua Europa?
«Un'Europa confederale, composta solo dai primi sei/sette stati membri, il cui presidente dev'essere anche capo della Banca europea così da avere sia il potere politico sia quello economico-finanziario, e una sola Suprema corte come negli Usa. L'Europa di Bruxelles con 28 Paesi e 28 lingue diverse è un'entità morta. Un'Europa che vuole estendersi fino all'Ucraina... Ridicolo. Non sa neanche difenderci dal fanatismo islamico».

Come finirà con l'Islam?
«Quando si arriva all'uomo-bomba, al martire per la fede che si fa esplodere in mezzo ai civili, significa che lo scontro è arrivato all'entità massima».

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Caro Giovanni Sartori e grande Oriana Fallaci, se potete, illuminateci e pregate per noi, per la salvezza dell'Occidente, da lassú.
#128
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
29 Marzo 2017, 02:03:42 AM
La discussione vedo sta andando avanti ma per mancanza di tempo non l'ho seguita, quindi riprendo dal mio ultimo post in risposta ad Eutidemo.

Eutidemo dice: "Le "discriminazioni per ragioni omofobiche"sono quelle che "sperequano" un cittadino rispetto ad un altro, solo in ragione delle sue caratteristiche omosessuali; per esempio, dovendo ridurre il personale, si licenziano esclusivamente gli omosessuali."

Questa è una baggianata, una scusa bella e buona; in vita mia non ho mai sentito o visto di una persona licenziata od emarginata solo in ragione delle sue caratteristiche sessuali. Poi, certo, bisogna vedere cosa fa e come si comporta. Se un uomo sul posto di lavoro da meccanico si presenta, invece che con la tuta, con rossetto e minigonna  mettendo in imbarazzo tutti, beh, almeno ci sarebbe da non consentirgli tale atteggiamento. Ma dovendo ridurre per forza il personale io sceglierei le persone non sposate e senza figli, quindi è probabile che finirei col licenziare involontariamente un omosessuale.

Ecco perché questa legge sarebbe pretestuosa.
Capito?

E sarebbe ancor più pretestuosa visto che si vuole paragonare la famiglia normale etero con quella omosessuale dove il figlio è generato da madre estranea e comprato dai due papà adottivi; roba mostruosa, sì, ma il mondo sta impazzendo.

Eutidemo dice: "Quanto al fatto che, a denuncia avvenuta, spetterà al giudice di interpretare e decidere se si tratta di reato o meno, questo è tipico di qualsiasi ordinamento giuridico, con riferimento a qualsiasi presunta fattispecie criminosa; non è affatto una caratteristica dei sistemi totalitari.
Per cui ti avevo chiesto: " Dimmi tu, a denuncia avvenuta, a chi mai dovrebbe spettare di decidere se si tratta di reato o meno?
Ad un postino?"
Sarò pure spiritoso...ma
mica mi hai risposto."

Al mio paese si dice "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".
Ma era proprio quella la mia risposta, NON la domanda  :D :

"Se c'è una legge contro l'omofobia, di grazia, mi si consenta almeno di capire e sapere PRIMA che caspitina è "l'omofobia". Giusto per non incappare in una denuncia per sapere DOPO dal giudice che ho commesso un reato."

Eutidemo dice: "Tu lo sai in cosa consiste il reato di "abigeato"?
Spero di sì, ma se non dovessi saperlo, basta che ti informi (prendendo visione della legge): è tuo dovere, perchè
IGNORANTIA LEGIS NON EXCUSAT.
Comunque, ormai,
te l'ho spiegato io...per cui stai tranquilla.
In ogni caso, non ci stiamo a prendere in giro, perchè
cosa sia l'"omofobia"lo sanno tutti molto meglio di quanto non sappiano cosa sia il reato di "abigeato".
Eppure nessuno si preoccupa di incappare, per ignoranza, in tale seconda fattispecie delittuosa!"


Non ho capito cosa sei, un avvocato? Cos'è che hai spiegato? Forse mi è sfuggito qualcosa...
Comunque no, non prendiamoci in giro, perché cos'è l'abigeato" si sa (basto prendere visione della legge) ed è molto chiaro. Mentre il vago concetto di "omofobia" oltre a farmi sorridere, non so bene cosa sia e come potrebbe essere considerato e interpretato da un giudice. In Gran Bretagna, dato che non è stato possibile stabilire cosa sia esattamente l'omofobia, la legge prevede allora di perseguire il reato attraverso ciò che viene "percepito" dalla vittima o da un terzo soggetto. E per me questo è un tentativo subdolo di limitare la libertà di espressione... tipico dei regimi totalitari.

Eutidemo dice: "Negli ultimi quindici anni, infatti, sono stati documentati comportamenti omosessuali  in circa 1.500 specie animali, sia in cattività che in ambiente naturale; questi comportamenti sembrano diffusi tra insetti, uccelli e mammiferi (in particolare delfini e pecore), e soprattutto tra le scimmie antropomorfe (come me e te).

Caspita! solo negli ultimi 15 anni si sono accorti che anche negli animali c'é omosessualita? E fino ad allora gli etologi che hanno fatto? Noi amiamo gli animali, ne abbiamo avuti diversi, ma non ho avuto il piacere di vedere animale gay.

Sono sciocchezze, baggianate, sono notizie devianti che modellano a piacimento la realtà. L'omosessualità non esiste nel regno animale. E' vero che è comune vedere un animale, maschio o femmina, "cavalcare" un altro dello stesso sesso più giovane o più debole, ma in realtà si tratta di atti simbolici con cui l'animale dominante ribadisce la propria autorità, null'altro; nel caso dei maschi infatti non si ha né penetrazione né eiaculazione giacché questi stessi individui mostrano sempre una corretta sessualità, e questo è un dato inoppugnabile che da solo vieterebbe qualsivoglia parallelo con l'omosessualità umana, la quale è invece quasi sempre irreversibile.

L'etologo konrad Lorenz spiega che nel comportamento animale (anche sessuale) vi è una sorta di modulo ripetitivo, di modelli istintivi, che solitamente sente di dovere eseguire pena la loro atrofizzazione, ecco spiegato perché, ad esempio, un gatto ripete, sin da cucciolo nei giochi, i soliti gesti nella cattura di un topo anche se non ha fame. Un altro modulo comportamentale è l'atto copulativo del "cavalcare". Ogni proprietario di cane conosce bene gli atti copulativi che spesso il suo cane compie abbrancandosi alle gambe delle persone, e nessuno vorrà affermare che le gambe costituiscano oggetti sessuali; questo caso è dunque la dimostrazione più schiacciante che il modulo viene esercitato indipendentemente dalla funzione. Tali atti sono molto diffusi anche nei greggi di pecore, soprattutto fra gli agnelli, che col gioco devono esercitarli in vista della funzione che un giorno dovranno espletare da adulti, ma non c'entra nulla con l'omosessualità.
Le brutte figure le fai tu, informati meglio ed abbi il coraggio di onestà intellettuale nell'ammettere ciò che è vero. Tanto gli omosessuali non li odia nessuno, e non hanno bisogno di essere difesi a spada tratta senza ragione, solo per pura ideologia.
Ripeto, in vita mia non ho visto mai discriminare qualcuno solo perché omosessuale; il problema e le polemiche le sto ravvisando solo in questi ultimi anni. Magari posso capire che oggi vogliano convivere anche dichiarando la propria omosessualità. Tutto il resto è romanzo.

Eutidemo dice: "Quanto al fatto che la scienza non abbia fornito spiegazioni rispetto alle ragioni della omosessualità (che è di vari tipi), anche qui ti sbagli; in un mio precedente intervento, ho riportato un link dove viene riportata una sintesi delle ricerche scientifiche in tale ambito.

Comunque, se ti rechi in libreria, troverai anche molti libri sull'argomento.

Ne hai mai letto qualcuno, o ti basi sui tuoi pregiudizi?

Ma caro Eutidemo, Non mi baso né su pregiudizi, né sui paraocchi determinati da ideologie.
Forse tu non ha mai letto un libro, o forse ti piacciono i romanzi, ma lascia stare la scienza che non mi pare il tuo forte. Quali sono gli argomenti "scientifici" in favore dell'omosessualità? Vedo che la tua cultura in merito è tutta internettiana! Quel link parla di TEORIE, cioè di supposizioni, ma non si è approdato a nulla.

Attualmente fa testo solo ciò che dichiara l'APA. Sai cos'é? Ora te lo spiego.

L'APA è l'Associazione di Psichiatri Americani che detta legge e regna sul mondo mediante il manual diagnostico statistico (DSM) a cui tutti devono rigorosamente attenersi affinché le diagnosi siano considerate valide. Tutte le altre (o quasi tutte) Associazioni di psicologi e psichiatri si accodano. Costa una valanga di soldi ed ha lo stesso valore etico e scientifico degli studi sulla razza e superiorità di quella ariana.

Eutidemo dice: "D'altronde, se ci pensi bene (a parte il fatto che sono più indolori e meno pericolosi), anche i rapporti "orali"non sono funzionali per un rapporto sessuale; eppure si fanno lo stesso.
Vorresti mettere al bando pure quelli?"

Che quel tipo di rapporto è praticato anche dagli eterosessuali è la dimostrazione che si tratta di un atto forzato e sadomasochistico, antigienico e che provoca malattie (tra cui la candida, nella donna, e non vorrei scendere nei particolari...), nella donna provoca gli stessi problemi e patologie che negli uomini. Voglio solo citare il caso di cronaca della bambina precipitata dal tetto di un palazzo, dove dalle analisi autoptiche si è rivelato che era stata ripetutamente abusata anche con rapporti anali e che perciò soffriva di incontinenza fecale. Detto ciò, ripeto, non voglio scendere in particolar, potei farlo benissimo e a lungo, ma non ritengo questo topic, e forse neanche il forum, adatto a ciò.
Stesso discorso col rapporto orale. Forse scendi dalle nuvole ma ti dico che anche questi possono provocare e trasmettere malattie, tra queste l'aids. Per non parlare delle ripercussioni di tipo psicologico in queste pratiche che sono spesso dettate da desideri sadomasochistici.


Quindi smettiamola di distorcere la realtà a tutti i costi nel tentativo di dare ragione a tutto e a tutti, di giustificare tutto e tutti. Così si precipita, non si cresce.
#129
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
27 Marzo 2017, 01:04:35 AM
Riprendo da dove avevo lasciato...

Questo è il link del ddl sull'omofobia


http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/16391


Eutidemo dice: "La legge contro l'omofobia, invece, prevede solo che costituiscano reato le discriminazioni per ragioni omofobiche (come già lo sono quelle per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o motivati dall'identità sessuale della vittima).

Ecco, e quali sono le discriminazioni per ragioni omofobiche? (A parte il fatto che non sono d'accordo manco sulla Legge Mancino e andrebbe eliminata.)

Ripeto che c'è già l'articolo 3 della Costituzione per evitare le discriminazioni.


Eutidemo dice: "Quanto al fatto che, a denuncia avvenuta, spetterà al giudice di interpretare e decidere se si tratta di reato o meno, questo è tipico di qualsiasi ordinamento giuridico, con riferimento a qualsiasi presunta fattispecie criminosa; non è affatto una caratteristica dei sistemi totalitari.
Altrimenti, dimmi
tu, a denuncia avvenuta, a chi mai dovrebbe spettare di decidere se si tratta di reato o meno?
Ad un postino?"

Ahahah, spiritoso...

Se c'è una legge contro l'omofobia, di grazia, mi si consenta almeno di capire e sapere PRIMA che caspitina è "l'omofobia". Giusto per non incappare in una denuncia per sapere DOPO dal giudice che ho commesso un reato.

A proposito poi dell'omossessualità negli animali, questa è un'altra baggianata da smentire, l'omosessualità non esiste nel regno animale; il motivo, assolutamente ovvio, è che l'evoluzione non può premiare un tipo di copula se questa non dà luogo a discendenza. Punto. Tutto il resto è romanzo.
Io mi fermo al dovuto rispetto verso la persona umana, quella che realmente è e non può fare altrimenti di essere omosessuale, e cioè quella persona che proprio non riuscirebbe ad avere rapporti intimi con persona dell'altro sesso. Ma tanti che dichiarano divertiti che fanno orai passivi, ora gli attivi, ora travestiti da donna, ora travestiti da uomini... o col pannolone o con chissà che, che a periodi vanno con una donna per poi tornare con uomini... sinceramente non mi sento di considerare queste persone alla stessa stregua di una coppia etero seria che vuole unirsi in matrimonio e creare una famiglia. Poi la scienza mi dovrebbe spiegare (e non lo fa perchè non si è trovato nulla che lo possa spiegare e resta dunque in ballo il fattore psicologico) come mai uomini del tutto normali anche dal punto di vista fisiologico-ormonale si sentono attratti dallo stesso sesso anziché da una donna.
Non si può risolvere il dilemma scegliendo di sostenere che è una naturale variazione entro la normalità, perché normalità non è, se per "normale" intendiamo sia la maggioranza degli esseri che si accoppiano sessualmente, sia la logica predeterminazione della natura.
Poi, lasciatemelo dire, il retto non è funzionale per un rapporto sessuale perchè causa innanzitutto molto dolore (quindi c'è sadomasochismo, anche tra uomo e donna), sia i muscoli rettali (chiamiamoli così) che le mucose interne di questa parte del corpo non sono idonei per quel tipo di "ricevimento" pertanto danno luogo a non poche patologie anche serie. Senza parlare dell'aspetto prettamente igienico. D

Poi se un omosessuale decide, consapevole di tutto ciò, di fare quello che vuole, sono fatti suoi, ma non si può andare, a mio parere, nelle scuole a sostenere le teorie gender come fossero scoperte scientifiche.
#130
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
25 Marzo 2017, 00:08:43 AM
Comunque vorrei dire un sentito  grazie a Duc e a Bay per aver sbloccato ed elevato il discorso che non riuscivo a far comprendere a Eutidemo, il quale,  pur avendo idee  molto differenti dalle mie è tuttavia capace di affrontare un contraddittorio e discutere civilmente.

L'argomento  è molto interessante anche per le eventuali implicazioni deriva a proposito di libertà di espressione. Non solo; il mio intento principale è far riflettere sulle assurdità della suddette teorie gender che si vogliono imporre anche o soprattutto attraverso quel disegno di legge da regime totalitario. Vi invito alla riflessione dunque. Ma sarebbe bene aprire un topic apposito.
#131
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
24 Marzo 2017, 16:09:41 PM
Citazione di: Eutidemo il 24 Marzo 2017, 12:32:13 PM

Ci mancherebbe altro!
Noi due abbiamo idee molto diverse (almeno su certe cose), ma sarei disposto a dare la vita per impedire che qualcuno cerchi di impedirti di esporle ;)
Ed è proprio questa la battaglia che attualmente è iniziata nella società e in questo forum!

Il ragionamento di Bay non è contorto, perchè è previsto già nella nostra Costituzione il divieto di ogni forma di discriminazione... e allora che bisogno c'è di quest'altra legge?  ;D
Ma quando mai si è licenziato qualcuno solo perché gay? Al massimo si poteva pensare di evitare che, a contatto con minori, nel caso fosse stato "anche" pedofilo, si poteva ritenere di prendere determinate decisioni... Ma ovviamente sarebbe discriminatorio nel caso in cui l'omosessuale non è anche pedofilo. L'argomento è complesso e delicato e non può essere liquidato con una legge del genere.
Ciò che oggi "bolle" in pentola sono le teorie gender che sono da mettere seriamente in discussione, ma invece credo si vogliano imporre attraverso leggi come questa. Capito l'astuzia?
Inoltre, la discriminazione "religiosa" oggi sarebbe da discutere ampiamente e seriamente, se vogliamo essere degni dell'intelligenza che il buon Dio (o la buona sorte) ci ha donato. Perché se una religione dovesse avere in sè delle norme assolute che cozzano con la Costituzione, cosa si fa?

Continuo dopo, in questi giorni sono molto impegnata per il lavoro...
#132
Cara Tristetriste... mi viene in mente la canzone interpretata da Ornella Vanoni "Tristezza per favore vai via" che ti dedico di cuore...

Penso anch'io che da parte di tuo marito potrebbe trattarsi di un nascosto e subdolo sentimento di gelosia derivante dalla possessività più che dall'autentico affetto. Purtroppo non abbiamo avuto ancora modo di educare ed emancipare gli uomini dall'ancor presente maschilismo che altro non è che il senso di sopravvalutazione dell'uomo rispetto donna. I traumi bisogna superarli, imparare dai propri errori per migliorare sé stessi e al contempo imparare a giudicare e scegliere con più consapevolezza le persone a cui ci affidiamo.
Certo ravviso nel tuo comportamento con il tuo ex fidanzato forse (non ti conosco quindi non posso essere sicura) un'incoscienza, forse superficialità o un pizzico di masochismo o di poca stima in te stessa, perché credo non dovesse essere poi così difficile accorgersi subito che quell'ex non fosse un ragazzo degno di considerazione e non arrivare quindi al rapporto intimo. Ma non vorrei te ne facessi una colpa perché sono errori in cui si cade abbastanza frequentemente e spesso incosciamente.
Purtroppo l'attività sessuale che molti giovanissimi oggi considerano quasi un gioco o un passatempo, in realtà un gioco non è, di conseguenza andrebbe affrontato con maggiore senso di responsabilità specialmente da parte delle donne, e questo non per ribadire il vecchio stereotipo del "mito della verginità" derivante da pseudo valori imposti dall'antico patriarcato e trasmessi poi nelle norme religiose, ma semplicemente per affermare che, pur sullo stesso piano dei diritti e della dignità, la donna è differente dall'uomo e non per porsi in competizione con lui bensì per essere complementari e completarsi vicendevolmente.

Detto questo, ormai il passato è passato, e ciò che resta e vi sta tormentando sono solo fantasmi. Fantasmi che sorgono, per quanto riguarda te, quando non si riesce a perdonare sé stessi, quando non si è elaborato la sofferenza, il trauma. E non credo, come donna, che potresti superare quella cattiva esperienza con la recita (perché di una recitazione si tratterebbe, a mio modesto parere) di una nuova "prima volta". Converrebbe ad entrambi non dare più peso a quell'esperienza e non pensarci più, godendovi la vita e la vostra relazione al meglio. Dopo tutto anche agli uomini capita di vivere esperienze negative le prime volte oppure escono sconvolti e perdenti da relazioni precedenti. Quindi voltate definitivamente pagina.

Permettimi comunque di fare un appunto che è valido per tutti noi. Anche nelle relazioni più serie e piene di comprensione e amore, credo sarebbe meglio non confessare proprio tutto, nei minimi particolari, le esperienze passate spiacevoli e che possono risultare molto spiacevoli anche al/alla proprio compagno/compagna; se ne può parlare, se necessario, vagamente o non scendendo nei particolari, poi sta alla sensibilità e all'intelligenza dell'altro intuire ciò che non si è detto, capire, comprendere, tacere e... voltare pagina.
Spero di esserti stata di aiuto.
#133
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
24 Marzo 2017, 00:14:59 AM
Caro Eutidemo, temo che invece stiamo parlando della stessa cosa ma che tu voglia interpretarla secondo l'ideologia di moda attualmente e secondo la lobby gay. Di fatti nel mio intervento avevo specificato che: dato il fatto che non si può definire esattamente cos'è l'omofobia, ma che la legge probabilmente andrà ugualmente in porto, resta vaga l'idea su che cosa si potrebbe essere accusati in riferimento all'omofobia (il termine è ambiguo ed è un vocabolo nuovo fatto apposta per tarpare le ali a chi voglia pensare e mettere in discussione o rifiutare determinate teorie) poi, a denuncia avvenuta, spetterebbe al giudice interpretare e decidere se si tratta di reato o meno. E questo è tipico dei sistemi totalitari.
E l'imbecillità prettamente occidentale attuale non voglia che si dovesse intraprendere una simile decisione anche per quanto riguarda l'altra parolina inventata e tanto di moda: "islamofobia", perché spianeremmo completamente la strada all'applicazione di diritto della sharia.
#134
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
20 Marzo 2017, 03:06:43 AM
Jacopus, forse non hai letto i post precedenti, non paragonavo gli antichi romani ai nazisti. Vorrei davvero che i romani di oggi avessero il vigore e il senso di dignità dei Romani di quell'epoca.

Caro Eutidemo, "annientare l'altro" fa parte della vita, che ci piaccia o no. Annientiamo in tanti e disparati modi anche figli, fratelli, coniugi, genitori, anziani e quant'altro e neppure senza accorgercene. Pensaci un po', chissà quante volte accade anche nelle migliori famiglie.
Ma questo succede in maniera soft, in piccolo, nelle famiglie.

Nei grandi avvenimenti storici, a partire dagli uomini primitivi, se non avessimo annientato o se in qualche modo non ci fossimo difesi (offendere, difendere) dagli animali predatori non saremmo sopravvissuti.
Se il 7 ottobre del 1571, nella famosa Battaglia di Lepanto, non avessimo combattuto contro gli ottomani, la storia europea avrebbe preso un corso quasi simile a quella del Medioriente. Forse tu l'avresti preferita, io no.

La vita è questa: o mangi o sei mangiato; o ti difendi o sei sopraffatto. La nostra finitudine comprende anche questa realtà che a te non piace, neanche a me, ma è questa, e né tu né io possiamo cambiarla. Ma dal momento in cui esistiamo e viviamo in questa realtà bisogna accettarla e non vivere di sciocche illusioni derivanti da certe ideologie.

Essere ragionevoli e volere la pace non significa rimbambire al punto da rinunciare alla difesa; sarebbe stupido, le conseguenze sarebbero (anzi sono, lo stiamo vivendo a poco a poco) disastrose allo stesso modo che volere la guerra. Se non reagiamo, se non ci difendiamo, saremo annientati; forse a te l'idea di essere annientati piace, a me no.
Tu dici: "preferisco un rimbambito innocuo, ad una SS."
Io ti dico che gli SS approfittarono dei "rimbambiti innocui" di allora per mettere in atto le loro nefandezze, perché dove c'è un sopruso c'è sempre l'altro lato della medaglia che glielo permette, c'è sempre chi si rende innocuo. Se il lupo sbrana e continua a razziare indisturbato vuol dire che c'è chi si è fatto pecora e non sa più difendersi.
Caro mio, le cose stanno così, oltre le chiacchiere, e oltre l'isola che non c'è...

Eutidemo dice: "Quanto al fatto che debbano essere altri a stabilire ciò che dobbiamo credere , seguire, e, soprattutto, "essere", pena una probabile denuncia, sono perfettamente d'accordo.
Ed infatti,l'omosessualità, in alcuni Paesi del mondo è punita con la pena di morte; in altri, invece, più «tolleranti», l'omosessualità può costare soltanto il carcere a vita. 
Per cui anche io depreco fermamente che debbano essere altri a stabilire ciò che dobbiamo credere , seguire, e, soprattutto, "essere", pena una probabile denuncia.

Bravo! In alcuni paesi del mondo (cioè i paesi islamici, e diciamolo, ancora possiamo dirlo, non c'è ancora una legge che lo vieta) l'omosessualità è punita anche con la pena di morte, in altri col carcere a vita. Se passasse una legge anti-islamofobia non lo potresti dire più.
Forse non hai colto la differenza tra l'essere libero di "essere" quello che si è, purché non si cagioni del male ad altri, e negare agli altri di criticare determinate scelte derivanti dal proprio "essere". Io potrei essere un pazzo, bene, il mio "essere" è questo, sono libero come chiunque altro, bene, ma se la mia follia mi induce a torturare alcune persone, la mia libertà va limitata. Se una legge mi consente oltretutto di accusare o denunciare chiunque mi dica solo: "tu sei un folle se vuoi torturare", non è normale, vuol dire che viviamo in una dittature voluta da folli prepotenti.
Quindi non devono essere gli altri a stabilire cosa dobbiamo credere, seguire ed essere.

Infatti si nasce maschi e femmine, questo fa parte dell'essere umano, non esiste un altro sesso, non si può forzare a credere diversamente. Che poi ci sia l'omosessualità, attiva e passiva, la transessualità, il travestitismo, ecc. non si può insegnare ai bambini che è tutto normale, che ognuno di noi può essere ora etero, ora omosessuale... così, a piacere, come si può scegliere di indossare una maglietta verde o una gialla. Questa non è educazione sessuale, bensì distorsione della realtà, follia, dittatura del pensiero delle lobby dominanti. Perché così NON è.

E non esiste che chi nasce maschio in maniera completa e ben definita in tutti gli aspetti psicofisici possa sentirsi femmina a piacere. Se si plasmano le menti con insegnamenti simili non credo che andremo incontro ad un mondo migliore, ma a generazioni di psicopatici.
E a proposito dei paesi poco o per niente tolleranti dell'omosessualità, sono proprio le associazioni gay che si battono per la difesa dell'islam. Se tutto questo vi pare normale...

Ah c'è chi sta abbozzando la richiesta che anche fare l'amore coi bambini debba essere considerato normale....
#135
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
18 Marzo 2017, 11:49:40 AM
Sí, certo, sono degli imbecilli come ce ne sono sempre stati,  la mia preoccupazione è che attualmente l'imbecillità e la follia stanno superando il limite, quel limite che si supera quando una civiltà ha preso la china dell'autodistruzione. 
Eutidemo, la follia dei Romani o dei nazisti erano d'altro tipo però, era comunque una follia attiva, prepotente, vigorosa, c'era vita e desiderio di futuro, al massimo si annientava l'altro; questa degli asili per adulti invece  raggiunge il colmo dell'auto-annientamento, della passività, della remissività, del reale rimbambimento,  della totale rinuncia ad essere uomini. Ed essere uomini significa in primo luogo "agire", per offendere o per difendere, oggi in Occidente abbiamo perso questo input, c'è tanta passività e vigliaccheria al punto che non si fanno piú figli.

Ora, per ampliare e approfondire ciò che sta accadendo e trovarne le cause e le conseguenze, bisogna per forza andare un attimo fuori tema.

 Ciò che dovrebbe indignare è che stiamo gettando le basi per un "futuro peggiore". L'aspetto preoccupante è che oggi si tende a normalizzare tutto, a normalizzare l'anomalo,  tutto è considerato normale ed accettabile, la morale, i freni inibitori sono visti come ostacoli e non come mezzi di autodeterminazione. Prendiamo per esempio la teoria ideologica gender (non ha alcuna base scientifica), si vuole con questa confutare tutto ciò che è non solo naturale, ma logico. Ma vi pare normale che a dei bambini di scuola elementare si dica che non sono né maschi né femmine ma che si può scegliere quello che si vuole, oggi si sceglie di essere maschio, domani di essere femmina? Perché in sostanza è questo ciò che si insegna secondo le schede applicative dell'educazione sessuale. Questa è pazzia e si rischia di di creare generazioni non di disadattati come oggi (vedi gli asili nido per adulti), ma di psicotici proprio.
Quanti di voi, per esempio, sanno che c'è un disegno di legge anti-omofobia, ma dato che non è possibile definire cos'è l'omofobia, si farà ugualmente questa legge a tutto rischio e pericolo della libertà di espression di chiunque vorrà opporsi, anche argomentando su basi scientifiche, a qualsiasi teoria delle lobhy gay. (stessa cosa sta accadendo con 'l'islamofobia"). 
Viviamo nella dittatura del pensiero unico e del potere di privilegiati cioè delle minoranze sulla maggioranza; sono altri a stabilire ciò che dobbiamo credere e seguire, pena una probabile denuncia. La sfumatura non tutti la colgono. Fate bene attenzione che qui si esce ampiamente dall'ambito della democrazia e dell'uguaglia tra le persone.