Citazione di: giona2068 il 13 Maggio 2016, 13:43:25 PM
Fede e fiducia non sono sinonimi da usarsi alternativamente, almeno nell'accezione comune.
Fede vuol dire speranza nel Signore Dio e fiducia vuol dire certezza o quasi nelle cose del mondo. Esempio: La sedia o le gambe che ci sostengono.
Quello che non capisco è perché chi non ha fede vuol spigare a chi ne ha cosa essa sia.
Fino a quando l'uomo vive senza fede non sa cosa essa sia e non conosce gli effetti vitali di essa su di lui. Oltretutto non sa cosa vuol dire vita e vivere e quando, chi non ha fede, afferma che l'uomo può vivere senza fede, lo afferma con convinzione perché non sa che sta vivendo da morto e che quella che chiama vita, altro non è che il "vegetare. Non solo non sa cosa voglia dire vita, ma non sa neanche cosa voglia dire morte. Manca cioè di esperito. Esempio: Quando parla Vladimiro, alias Luxuria, che penso ormai tutti conosciamo per averlo visto(a) in TV, sembra che parli la sapienza in persona, ma la sua ratio è 100% la ratio di questo mondo! Se le/gli chiedessimo se crede o non, potrebbe rispondere anche sì, ma sarebbe una risposta di circostanza per da valore alle sue affermazioni.
Questa è la conseguenza del vivere senza fede che porta alla conclusione che si può vivere senza di essa. La stessa mancanza di fede non consente che la persona si accorga di essere senza vita perché satana semina morte e fonda il suo potere su questa inconsapevolezza . Se si sapesse distinguere la vita dalla morte, la conclusione sarebbe che senza fede si vive da morti, cioè si vegeta solo, anche se si fa sesso, si mangia, si cammina ecc....
Vediamo di mantenere il dialogo su livelli di tolleranza e intelligenza accettabili.
Ho riportato il significato etimologico, la radice della parola fede per il semplice motivo che la accezione comune è ambigua e spesso si intende parlare di fede ma si fanno affermazioni sulla fiducia.
Ti faccio notare che è una cosa molto fastidiosa leggere un post di risposta ad un tuo post e che quindi ti riguarda senza che l'interlocutore abbia il coraggio di rivolgersi direttamente a te e che anzi cerchi generici appoggi, rivolgendosi a tutta la platea di lettori.
E' sintomo sia di debolezza che di maleducazione. Di debolezza perché è evidente che ti aspetti un appoggio altrui non avendo evidentemente un appoggio dentro di te.
Di maleducazione perché è equivalente a parlare male di una persone in una platea con la persona presente e in ascolto.
Passando ad un piano razionale e non di pancia, ti spiego perché sei in errore nell'unica frase di un qualche interesse che ho letto nel tuo post.
Te lo spiego analizzando la frase, semanticamente identica ad una tua:
"Quello che non capisco è perché chi non ha A vuol spiegare a chi ne ha cosa essa sia"
Proviamo a mettere al posto della A una malattia grave, mortale se trascurata.
Per esempio:
"Quello che non capisco è perché chi non ha 'il tumore al seno' vuol spiegare a chi ne ha cosa essa sia"
La risposta è lì, comprensibile ad ogni livello, la medicina studia il tumore al seno e il medico che conosce bene la cura aiuta chi ha il tumore salvandogli la vita.
Ecco un caso di chi NON HA qualcosa che CONOSCE la cosa CHE NON HA meglio di chi quella cosa ha.
Preciso (perché dato il livello dei discorsi potresti non capire) che io non sto affermando che esiste un medico che può guarirti di una qualche malattia, ho solo cercato di farti capire che il possesso di qualcosa non ci pone in una posizione di privilegiata, di superiorità, rispetto alla conoscenza della cosa posseduta. Questo è vero per qualunque cosa, compresa la fede.
Ti prego inoltre, vivamente, di evitare, in risposta ai miei post, di darmi del morto o del vegetale.
E' la prima e ultima volta che lo dico, dopodiché mi limiterò a segnalare al moderatore ogni tuo post insultante.
Immagina, se hai la capacità di farlo, che io possieda una qualità aggiuntiva alle tue che mi permetta di ragionare sulla fede e sulla vita meglio e più di te.
Non che questo sia vero, ma il solo immaginarlo ti può fornire quel grado di umiltà che è sempre bene avere in un luogo pubblico.
Se questa immagine ferisce o sconcerta bisogna farsene una ragione, esistono persone più intelligenti e più ignoranti di noi per ogni argomento si tratti.
Io sono pieno di queste immagini, che riempiono di dubbi la mia vita intellettuale perché quella reale, ti posso assicurare, è piena sia di soddisfazioni che di qualità positive ben lontane dalla tue immagini sataniche.
Spero per te che in un'altra vita ti possa venire il piccolo dubbio che forse tra me e te chi è più vicino ad un vegetale è chi di quella qualità aggiuntiva non ha sentore.
Mi scuso con le persone intelligenti del forum per questo mio sfogo.
Inutile aggiungere che non c'è bisogno che tu risponda.