Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Freedom

#121
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 04 Maggio 2023, 17:02:44 PMse essere a sua immagine e somiglianza, significasse per gli esseri umani andare oltre il bene e il male, e quindi oltre ogni dicotomia?
A me pare che il bene e il male siano il criterio principe che ci consente di orientarci in questa vita. I problemi nascono, semmai, perchè le persone hanno idee diverse sul bene e sul male.

E' qui, secondo me, che sarebbe bene cercare ciò che unisce. Perchè è altresì vero che, storicamente, cercando di mettersi d'accordo su ciò che è bene e ciò che è male, l'umanità è spesso precipitata in conflitti importanti.

Non mi pare tuttavia una buona idea evitare il problema per il fatto che è così complicato, delicato e, purtroppo, spesso foriero di tragedie.
#122
Anche: "Non smettere mai di scrivere". Oppure: "Non smettere mai leggere".

E ancora: "Leggere e scrivere, che passione!"

E via discorrendo.................
#123
Citazione di: baylham il 20 Maggio 2023, 17:58:05 PMIn primo luogo l'indifferenza come atteggiamento esistenziale è impossibile, dura poco.
In secondo luogo non vedo quale sia il nesso tra indifferenza e serenità o peggio ancora felicità.
In ogni caso la serenità non dipende da te o dalla tua volontà, questo mi sembra il difetto di fondo di qualunque "ricetta" proposta. Il volontarismo, di cui la volontà di potenza è un'espressione, ha la stessa logica di "tirarsi su per i capelli".

Mi pare del tutto condivisibile.

Come non comprendere che, in una certa misura, siamo dipendenti da fattori che esulano dalla nostra possibilità di intervento?

Condivido chi propone "bontà, umanità e gentilezza". Sono indubbiamente modi di essere che aiutano enormemente ad avvicinarsi alla serenità. Mi permetto di aggiungere anche accettazione di quanto non possiamo cambiare.

E nell'accettazione di quanto non possiamo cambiare ci sta anche, paradossalmente, l'assenza (si spera temporanea) della serenità.
#124
Tematiche Spirituali / Re: Come rispondereste?
20 Maggio 2023, 22:33:39 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 19 Maggio 2023, 11:53:09 AMVi siete mai chiesti: "cosa posso fare per  migliorare il mondo?" cosa rispondereste, nel caso?
E' una domanda complessa e difficile e la risposta giusta non credo ci sia.

Poiché siamo nella sezione Spiritualità credo che la questione si complichi ulteriormente. Nel senso che, da un punto di vista economico o politico o sociale, etc. c'è generalmente un certo accordo sugli obiettivi. Per esempio benessere, libertà per tutti, opportunità, etc.
I problemi cominciano sul come perseguire questi obiettivi.

Da un punto di vista spirituale le cose cambiano. Quali sono gli obiettivi? Intendo cosa intendiamo per "migliorare il mondo?"

Per esempio la religione cristiana, per migliorare il mondo, mi pare che voglia significare che deve aumentare la quantità (e naturalmente la qualità) dell'amore....come dire.......diciamo circolante. A me sembra un programma condivisibile. E' tuttavia vero che la parola amore può non essere sufficientemente specifica e dunque mi sembra che si possano assumere, per circoscrivere l'area di interesse, alcune qualità che certamente portano ad aumentare la nostra capacità di amore. Caratteristiche come il dominio di sé, la mansuetudine, l'umiltà, il comprendere le ragioni degli altri, etc. Insomma partire da un lavoro di miglioramento di se stessi per poi proiettarsi nella vita di relazione. Interpretandola nel rispetto dell'altro, nella benevolenza, nella comprensione. Nella carità intesa come amore. Insomma l'agape.

Rileggendomi devo riconoscere che, forse, le mia parole possono sembrare scontate. Magari banali. Se così il lettore le "sente", lo prego sin d'ora di perdonarmi. Però, sinceramente, non saprei come meglio argomentare.
#125
https://m.dagospia.com/game-of-drones-kiev-attacca-mosca-risponde-nel-pomeriggio-di-oggi-e-stato-abbattuto-un-drone-352105
 La risposta di Mosca non si è fatta attendere e sembrerebbe avvalorare la tesi che il drone sul Cremlino sia di matrice Ucraina.

Ci sta, mi sembra una guerra di nervi. A vedere chi ce lì ha più saldi.

Non dico che qua si scherza col fuoco per non ripetermi.
#126
Avete già aperto un Thread sui droni esplosi sul Cremlino e dunque non commenterò quello che avete scritto e che, in definitiva, mi pare rifletta fedelmente ed esaustivamente lo stato dell'arte di questa ennesima.....chiamiamola provocazione.

L'angolatura che vorrei indicare è che l'azione ha un retrogusto grottesco. Se non ci fosse in ballo quello che c'è in ballo userei il termine "pagliacciata". Ma siccome la faccenda è seria e lo diventa ogni giorno di più quello che desidero sottolineare è che spesso, nella storia, le tragedie più grandi sono precedute da azioni come questa: misteriosa e, ripeto, grottesca.

Comunque sia l'occasione è ghiotta per i guerrafondai: Dmitry Medvedev ha chiesto la «eliminazione fisica» di Zelensky; il presidente della Duma Vyacheslev Volodin ha invocato «l'uso dell'arma in grado di fermare e distruggere il regime terrorista di Kyiv».

P.S.
Che lo spazio aereo russo fosse un colabrodo era tuttavia noto da tempo: ricordo nel 1987 l'atterraggio in piazza Rossa del pilota dilettante tedesco Mathias Rust. Roba da chiodi
#127
Citazione di: Claudia K il 02 Maggio 2023, 11:15:45 AMIndipendentemente da ragioni etiche o solidaristiche (sempre più che stimabili)...in ordinamenti giuridici, come il nostro, in cui gli aspetti di sicurezza sono dettagliatamente normati...l'interesse e la comvenienza VERI sono nel rispettarli, quanto meno nella consapevolezza delle gravissime responsabilità LEGALI che deriverebbero dall'inosservanza!
MA...c'è chi lo capisce (pochi) e chi no (tantissimi)...
E si tratta proprio di ignoranza, tant'è che la stessa illegalità fatalistica la trovi agita non solo dal piccolo imprenditore a spese dei suoi dipendenti (più o meno precari), ma anche dal lavoratore autonomo che rischia la propria pelle! Sai quanti ne ho visti di "imprenditori di se stessi" (in edilizia , nel mio caso) che puoi solo metterli alla porta quando realizzi che ti farebbero un lavoro <in altezza> senza avere alcuna abilitazione ai lavori in altezza e senza impiego di mezzi di sollevamento, per il miraggio di ricavarne lo stesso introito del lavoro A NORMA, e avendo "risparmiato" i costi dell'osservanza della norma, per così conseguire un maggior lucro?
Se quello che affermi rispecchiasse la realtà  allora non si comprenderebbe come mai le morti e gli infortuni sul lavoro sono in netta crescita anno dopo anno. Se dai un'occhiata al lavoro fatto da Carlo Soricelli nel suo osservatorio (lo trovi sicuramente nel web) sulle morti ed infortuni sul lavoro negli ultimi anni ne rileverai una crescita importante e costante. E non dovuta ad ignoranza ma alla necessità di essere sempre più competitivi. Se fosse ignoranza potremmo curarla con iniezioni di conoscenza. Ma poi, affermare che oggi l'ignoranza è maggiore, che so, di quella degli anni '70 mi pare difficilmente condivisibile. Infatti oggi, rispetto a quegli anni, ci sono norme di sicurezza e conoscitivi molto maggiori. Siamo pieni di corsi sulla sicurezza in tutte le aziende e in tutte le salse.

Sia chiaro, da un punto di vista ideale, il contenuto che esprimi è del tutto condivisibile. Il problema è che l'Ispettorato del Lavoro, che è l'Ente preposto ai controlli del caso, è stato via via depotenziato sino a diventare poco incisivo. E quindi se i controlli latitano, non rispettare le normative, non rappresenta un rischio significativo. Che, dal punto di vista economico-legale, fa la differenza. E' sempre un problema economico e politico, purtroppo.

Non rimane dunque che affidarsi, sic! alla buona volontà e all'onestà dei singoli e delle aziende.........
#128
Tematiche Spirituali / Re: Nessuno tocchi Caino?
04 Maggio 2023, 17:54:39 PM
Non capisco perché scervellarsi così duramente......."i sentieri tortuosi allontanano da Dio".

"Dio è amore" dice Giovanni. Agostino dà un vero e proprio manuale di istruzioni: "ama e fa ciò che vuoi."

Bisogna lasciarsi guidare dai sentimenti. Se non ci si riesce magari chiedere una mano a chi è più pratico.
#129
Tematiche Spirituali / Re: Nessuno tocchi Caino?
03 Maggio 2023, 15:26:58 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 03 Maggio 2023, 11:10:37 AMPerché gli esseri umani non sembrano capire questo messaggio?

Forse perché ognuno di noi deve necessariamente percorrere un cammino di purificazione dell'anima, vita dopo vita; deve imparare, errore dopo errore. Forse è necessario che si cada e ci si rialzi, più e più volte, fino a riuscire a liberarsi per sempre di quella prigione che chiamano corpo, imparando a volare con l'anima, con lo spirito, o comunque vogliate chiamare ciò che non può essere corpo, materia, fisica, chimica, biologia.
Capire o non capire il messaggio non è la parte decisiva. Tante cose si capiscono ma poi non si mettono in pratica e si dimenticano.

Mettere in pratica, fare è quello che serve. Anche se, naturalmente, per fare bisogna prima capire.

Se infatti, per esempio, prendiamo il problema fisico (e le sue conseguenze) che hai coraggiosamente e trasparentemente condiviso e per il quale, per quel poco che vale, ti esprimo la mia solidarietà, se prendiamo quel problema dicevo e vediamo come esso non ti consenta alcune cose; allo stesso modo possiamo osservare come altri problemi psicologici, mentali, emotivi, etc. non consentano altre cose ad altre persone.

Io per primo non posso fare un sacco di cose a causa delle problematiche accennate sopra e a poco serve capire che invece andrebbero fatte. Oppure i problemi stessi mi impediscono di capirlo.

Se per esempio, riscontriamo un soggetto avido di denaro e potere perché affetto da complesso di inferiorità causato da esperienze negative occorse da bambino (scusa l'esempio banale) egli, nella vita futura, non potrà che rincorrere una rivalsa. A nulla varrebbe, anche se lo capisse, riscontrare l'impossibilità di recargli quella soddisfazione, quella pace che egli cerca con il potere e il denaro. Sarà, al contrario, sempre più sprofondato nei suoi problemi.

Ecco allora che comprendiamo come ognuno di noi è tiranneggiato dagli interiori impulsi. Che, ben lungi dal donare quello che la loro soddisfazione promette o fa anche solo balenare, dispensano, in realtà, sempre maggiori problemi. Che conducono, inevitabilmente, al fallimento parziale o addirittura totale, della loro vita. Con importanti ricadute in quella degli altri.

Nel tuo caso poi, le circostanze della vita e certamente anche una tua sensibilità e, mi pare di rilevare, una spiccata predisposizione alla sincerità, ti hanno condotto a scartare una gran parte di valori che ritieni negativi o irrilevanti (secondo me con ragione) che viceversa vanno per la maggiore in gran parte delle persone. Non mi sembra un risultato da poco il cercare ciò che vale la pena di cercare, invece che sciupare il proprio tempo rincorrendo promesse fasulle.

Per questi motivi mi sembra di capire che l'atteggiamento non armonioso degli altri è tema di compassione  e di riflessione sul fatto che a noi è andata meglio, e non di critica o di disprezzo. Naturalmente una compassione da pari a pari e non dall'alto in basso.
#130
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 01 Maggio 2023, 17:26:26 PMBuon pomeriggio. Oggi, giornata internazionale dedicata al lavoro e ai lavoratori, è l'occasione per ricordare le morti sul lavoro per le quali un po' tutti ci indigniamo. Però, riflettendo sulla questione, che cosa causa le morti sul lavoro? La distrazione? La fretta? La mancanza di sicurezza? Forse un po' di tutto: sia questo che altro. Cosa c'è a monte di: distrazione, fretta, mancanza di sicurezza? Forse è "solamente" una questione economica? Oppure cos'altro? Che tutti desiderino risparmiare tempo e denaro è risaputo. D'altronde, nell'era della delle tecnologie sempre più veloci e all'avanguardia, qualcos'altro si perde sicuramente! In pratica, come afferma un proverbio antico: "la gatta frettolosa fa i gattini ciechi". 

Quindi, un po' tutti ci indigniamo quando apprendiamo di una morte sul lavoro, però, a ben guardare, che senso ha chiedere che le aziende spendano tempo e denaro per aumentare le misure di sicurezza, per diminuire i rischi sul lavoro, se poi, quando si tratta di acquistare un prodotto qualsiasi, il cliente "tipo", anziché privilegiare la qualità dei prodotti, dà più importanza ai prezzi bassi? Con quale diritto pretendiamo che altri spendano il giusto, mentre a noi interessa unicamente spendere poco?

Cosa ne pensate?
Quello che sottendi e cioè che nessuno è innocente mi trova abbastanza d'accordo. Siamo, in definitiva, tutti vittima del paradigma che governa questo tempo: il mio benessere è la cosa più importante. Che, essendo umani, non sarebbe del tutto sbagliato. Nel senso che umanamente tutti tendiamo al nostro benessere. Quello che deturpa l'azione di ricerca del nostro bene è che facciamo assurgere questa cosa a idolo assoluto. Il nostro interesse a qualunque prezzo! Senza più la mediazione del benessere collettivo. In altre parole abbiamo smarrito il senso della comunità e dei suoi gustosi frutti: la solidarietà e la condivisione soprattutto.

E già così la questione appare complicata.

Ma ciò che ingarbuglia ulteriormente la faccenda è che, sragionando, non capiamo più qual è il nostro bene. Che è in realtà facilissimo da comprendere: un giusto equilibrio tra un lavoro onesto che soddisfi i bisogni, relazioni interpersonali soddisfacenti e paritetiche, coltivazione dei propri interessi artistici/sportivi/culturali/sociali/scientifici. Una vita improntata al buon senso e all'equilibrio. Con un reciproco, efficace e solidale aiuto.

Invece la pubblicità e, in buona sostanza, il modus vivendi e addirittura il mood (come dicono i ragazzi :) ) che viene proposto (e imposto!) ci allontana dalla nostra realtà autentica e, addirittura, dalla nostra umanità.

Con i risultati che, mi pare, sono sotto gli occhi di tutti.
#131
Tematiche Spirituali / Re: Nessuno tocchi Caino?
01 Maggio 2023, 18:14:54 PM
Citazione di: Pensarbene il 30 Aprile 2023, 12:03:49 PME allora perchè Caino tocca o cerca di toccare tutto e tutti?
Solo queste parole per avviare la discussione
Nessuno tocchi Caino vuole semplicemente dire che a noi non è dato giudicare nessuno, nemmeno un fratricida. Che poi, in realtà, essendo tutti fratelli, qualsiasi assassino è contestualmente fratricida.
Naturalmente il comportamento ha conseguenze ed è giudicato. Ma solo il comportamento non la persona.

Caino tocca tutti perché è vittima del male. Nel senso che è tiranneggiato da esso: pulsioni interiori a cui non riesce a resistere. O a cui non vuole resistere perché ingannato. Come capita, in definitiva, ad ognuno di noi. In misura diversa ovviamente.
#132
Citazione di: anthonyi il 26 Aprile 2023, 08:07:51 AMIncontrovertibile non mi sembra. Il principio del libero arbitrio si pone in maniera alternativa, e soprattutto questa visione meccanici stica della cattiveria si scontra con la sensazione che hanno tanti di noi, io certamente, di poter fare delle scelte tra l'agire bene o l'agire male anche in presenza di una pulsione verso l'agire male. La tesi che esponi, freedom, spesso é un alibi che chi agisce male si costruisce, proprio per autogiustificarsi, per convincersi che in fondo agire male é il suo destino, che non ci può fare niente.
Si, ancora una volta mi sono rimasti alcuni concetti nella tastiera.
Vediamo se riesco a precisare (cosa non facilissima data la sottigliezza di quello che tenterò di esprimere). E rispondendo a te lo faccio anche a Claudia K che, con altre parole, ha tuttavia espresso perplessità del tutto simili alle tue.

Quello che scrivi è assolutamente condivisibile. Quello che tuttavia intendo io è che il "cattivo" è tiranneggiato dal male. Non è che non possa scegliere: si può sempre scegliere. Ma lui non ce la fa. Non ci riesce proprio. Le proprie interiori pulsioni non gli lasciano scampo. Insomma è infelice! Ma nel profondo (profondissimo se vuoi!) della sua coscienza egli sa perfettamente che si sta comportando non bene. Ma a livello di consapevolezza superficiale non può evidentemente accettarlo e dunque, alibi, giustificazioni, scarico delle proprie responsabilità, rivalsa, diminutio delle proprie cattive azioni, etc.
Da qui il senso necessitante del suo comportamento e la compassione che dovrebbe suscitare. So che è difficile perchè si tende a non credere che colui che compie il male ne tragga malessere quando, al contrario, sembra trarne beneficio.

E quando dunque affermo che io, indossando i panni della sua vita, sarei esattamente uguale a lui, contestualmente affermo (e prima non lo avevo espresso e dunque è assolutamente doveroso, da parte mia, completare la tesi proposta) che non sappiamo come tuttavia io (o chiunque altro) avrei reagito di fronte ad un momento di snodo decisivo o quantomeno importante. Oggi o anche nel passato.

Ma il mio (o di chiunque altro) reagire rifiutando la pulsione non è un merito. E' una fortuna, una liberazione dal tiranneggiare delle pulsioni. Per me che sono cristiano è dono di Dio per uno che non è cristiano è dono delle circostanze. Ma in tutta franchezza non ritengo che chi sceglie il rifiuto della cattiva pulsione abbia tutto 'sto merito che sembra. Secondo me.....gli è semplicemente andata bene! Ed il suo premio è una grande pace. Dunque una vittoria. Mentre la retribuzione di chi sceglie di abbandonarsi alla cattiva pulsione è un caos, un'ansia, un'inquietudine, una sostanziale desolazione nonché guerra interiore. Infatti continua a compiere male su male peggiorando progressivamente il suo stato. Dunque una sconfitta.

In apparenza non si evince da una analisi superficiale o, anche, solamente....diciamo così.....normale. Ma se scavi, se conosci il soggetto, almeno nella mia esperienza, le cose vengono fuori così come ho tentato di descrivere.

Fermo restando, naturalmente, che questa è solo la mia opinione.
#133
Citazione di: Claudia K il 25 Aprile 2023, 20:19:10 PME resto io, responsabile dell'ago della bilancia, a chiedermi (sentendomi anche un po' patetica) : "e se quell'ago lo dirigesssi nella direzione sbagliata, perchè magari c'era qualcosa di clinicamente necessitante per il Cattivo, che nessuno ha inquadrato?"...
Non di clinicamente necessitante. Semplicemente di necessitante.
Questo intendevo quando, partendo dalla spiegazione etimologica ma, anche, concettuale della parola "cattiveria" fornita da Jacopus; passando per l'immedesimazione nei panni del "cattivo" suggerita da Iano e infine concludendo con la proposta del perdono vero e proprio fatta balenare dal sottoscritto.

Evidentemente, e me ne scuso, sono stato troppo sintetico. E' che ho sempre paura di annoiare chi legge i miei scritti.

Se posso permettermi di ricollocare la tesi appena nuovamente espressa sulle tue parole che ho citato, fermo restando il timore di essere inopportuno (c'è sempre un enorme rischio nel mettersi nei panni altrui). Allora direi che stai percependo, e anche nitidamente, quello che ho affermato. Il solo fatto che ti poni il problema tradisce la tua consapevolezza. Che è, a mio parere, oltre il dubbio. E' già certezza nel tuo cuore.

Solo che cerchi di dargli una spiegazione patologica, clinica. Magari è anche vero, ma l'aspetto decisivo è che se tu o io "indossassimo" la vita del cattivo saremmo uguali a lui. Triste ma, a ben guardare, assolutamente incontrovertibile. Fammi nascere col suo Dna, nelle sue stesse coordinate geografico temporali, coi suoi genitori e poi fammi vivere le sue stesse esperienze. Io sarò lui!

Questo, ovviamente, non lo giustifica ma dovrebbe indurre in me un sentimento di compassione.
Ecco perché quell'ago, sempre a mio modestissimo avviso ovviamente, dovrebbe essere sì indirizzato nella direzione della giustizia ma nella compassione. Cioè una giustizia che tenda a riequilibrare, per quanto possibile, l'equilibrio tra le parti ma non abbia assolutamente nulla a che fare col retribuire il comportamento del cattivo.

Mi spingo anche sino a dire quale dovrebbe essere il termometro che misuri se il tuo comportamento sarà appropriato: un senso di pace. La tua decisione dovrà condurti e condurre le parti ad un senso di consolazione. O almeno ad una minore desolazione.

Chiedo scusa se mi sono dilungato e, soprattutto, se mi sono permesso di darti questo piccolo suggerimento. Ho avvertito una necessità e, forse presuntuosamente, ho indicato una modalità di azione. Che non ha la pretesa di essere quella giusta. :)
#134
Spero  che non diventi il Thread del menagramo  :D però a me pare che giorno dopo giorno  si aggiunga un mattone alla costruzione della casa dell'orrore:
https://www.repubblica.it/esteri/2023/04/25/news/il_piano_di_kiev_per_colpire_mosca_nuovi_leak-397510439/?ref=RHLF-BG-I397357772-P3-S2-T1
https://m.dagospia.com/a-febbraio-a-pochi-giorni-dal-primo-anniversario-dell-invasione-russa-dell-ucraina-kiev-stava-350984

e senza, ovviamente, che il popolino se ne renda conto.
#135
Idee per migliorare il forum / Re: Psicologia
24 Aprile 2023, 19:17:10 PM
Penso anch'io che le sezioni del Forum siano sufficienti.

Anzi.......io che sono votato all'essenzialità in tutte le mie cose.......credo che forse le suddivisioni siano anche troppe....ma è solo un parere personale.

Per quanto concerne la Psicologia mi pare sia vero che trova già spazio in altre sezioni. C'è poi quella denominata: "Percorsi ed Esperienze"che mi sembra del tutto appropriata.