Citazione di: bobmax il 18 Gennaio 2023, 15:22:33 PMNon so quanto la matematica influisca sul mio modo di esprimermi.
Di certo lo è la mia lunga esperienza nella analisi della realtà.
Soprattutto per quel che riguarda la ricerca del semplice.
Tuttavia, il Nulla è per me una consapevolezza originaria. Direi che è "la" consapevolezza che plasma tutta la mia vita.
Vi è l'esser-ci, cioè il mondo rassicurante con i suoi qualcosa, e vi è la percezione, per lo più sotterranea ma sempre pronta a mostrarsi, della loro assoluta nullità.
L'esser-ci non è Vero!
Questo è quello che dice il Nulla.
E solo questo può dire.
Ha poco a che vedere con la matematica. Perché la matematica è già tutta nell'esserci.
Anche con il suo zero, che non è il nulla. Perché lo zero indica l'assenza di qualcosa che potrebbe invece esserci.
Mentre il Nulla è la negazione di questa possibilità.
Riguardo al Paradiso terrestre, sono convinto che sia stato del tutto frainteso.
Perché quello era il paradiso dell'ignoranza, della inconsapevolezza.
Adamo ed Eva sono equivalenti al prigioniero che, liberatosi della catene, esce dalla grotta platonica.
E infatti Caino rappresenta l'effetto pratico della raggiunta consapevolezza.
È il primo uomo a pentirsi per il male fatto!
Non per niente Caino è agricoltore mentre Abele è pastore.
La civiltà avanza e diventiamo consapevoli del bene e del male.
È sufficiente intendere la voce di Dio come l'interiorità dell'uomo e tutto torna.
Il bene non ci riconduce al Paradiso terrestre.
Potremmo tornarvi solo a patto di rinnegare la consapevolezza acquisita del bene e del male.
È invece il male che, rifiutandolo perché vero ma inaccettabile, ci costringe ad avanzare, ci fa tornare al Padre.
Dal nulla nasce nulla Bob, come può una consapevolezza originaria essere il nulla?

