Citazione di: viator il 18 Novembre 2017, 17:31:48 PMQuello che ho notato storicamente è come i termini mutano definizioni e significati, per cui capisco che oggi sono ambigui.
Salve Paul 11 e a tutti gli altri. Ciò che fa porre domande ed esprimere condiserazioni io la chiamo funzione. Una delle funzioni cerebrali, cioè la mente.Tu, penso, la chiamerai coscienza, che io considero essere una diversa funzione posta "a cavallo" tra la funzione psichica e quella mentale. Essa è secondo me il tramite tra l'istinto e la capacità di volere.
Ad esempio quando si dice che una persona "è cosciente" si definisce uno stato di veglia e volizione.
In termini morali "incosciente" è sinonimo di irresponsabile
La psiche nell'antica Grecia era scritta "psuche" e definiva qualcosa di diverso di quello che fuoriesce dagli studi della psicologia, psicanalisi e psichiatria. E così via.........
Se per te la mente fosse "solo" funzione del cervello, significa che ontologicamente non esiste in sè e per sè, ma come dinamica di reazioni biochimiche .Così, mi sembra di capire, per te sarebbero funzioni la psiche, la coscienza, l'istinto,ecc.
Il mio parere è che potrebbe anche essere che sia così, ma non è allora ancora chiaro come la materia del e nel cervello lo esplichi, di come i nostri pensieri, la nostra consapevolezza si correlino nelle reazioni biochimiche divenedo materia.
Perchè l problema ,a mio parere, è che noi umani siamo mentali, ma non cervello, e mi spiego.
Se io ingerisco il cibo, ho consapevolezza almeno fino ad un certo punto del passaggio fisico dalla bocca all'ano del metabolismo dell'alimento, la stessa cosa nella respirazione dell'altro "alimento", l'ossigeno..
Il problema mentale è che noi siamo consapevoli del solo mentale e parecchio meno di ciò che avverrebbe biochimicamnte nel meccanismo che dalla percezione sensoriale passa all'elaborazione di un pensiero, all'inserimento in memorie, e di nuovo al ripescare un pensiero, un'informazione che dovrebbe essere racchiusa ina combinazione biochimica così come il DNA racchiude quattro basi di acidi nucleici contendo tutta la nostra informazione fisica.
Non so se riesco a spiegarmi........
Vorrebbe dire che le disposizioni spaziali di sinapsi dovrebbero signifcare un pensiero, perchè da qualche parte nel mio cervello, un mio pensiero mentale corrisponde totalmente ad una formulazione biochimica o di disposizioni sinaptiche.
Quindi ,a mio parere, deve esserci una corrispondenza ontologica(fisicamente c'è, non solo astrattamente) della propria consapevolezza( sinonimo di coscienza?),dei propri pensieri, delle informazioni, per cui il mentale dovrebbe essere l'attività, più o meno volitiva,(perchè comunque anche nel sogno senza volontà noi lì attingiamo) che presiede alla volontà e che linguisticamnte si esprime nella ragione.