Citazione di: sgiombo il 12 Giugno 2017, 15:46:47 PMCitazione di: baylham il 12 Giugno 2017, 10:22:45 AM
A me appare una affermazione dal significato profondo, che condivido e che sconfessa le principali religioni e numerose filosofie.Citazione
Non per amor di polemica fine a se stessa, ma semplicemente per capire la tua affermazione, non mi sembra che la religione cristiana (che da ex-bravo ragazzo dell' oratorio credo di conoscere discretamente) sia sconfessata dalla verità analitica a priori che "Il Tutto non può manifestarsi, perché per farlo avrebbe bisogno di un luogo, di un dove, che dovrebbe situarsi fuori di lui (posto che, per il significato attribuito al "manifestarsi", la manifestazione di qualcosa -di qualsiasi cosa- debba avvenire in un luogo diverso dalla cosa che si manifesta, in qualcos' altro ad essa esterno).
Per me la citazione di Severino ha un significato ampio e valido in campo scientifico, religioso, filosofico, perché è analoga ad un postulato adottato da Russel per evitare contraddizioni nel suo sistema logico: una classe non può essere un elemento di sé stessa. In questo caso l'elemento è un luogo e la classe è l'insieme di tutti i luoghi, il tutto. Se il tutto è contenuto in un luogo allora sorge un'evidente contraddizione.
In campo religioso se Dio esiste, si manifesta in un luogo, allora Dio non è il tutto, ma un elemento, con tutte le conseguenze che ne derivano. Ad esempio il Dio primigenio creatore dell'universo dal nulla non regge logicamente.
Mentre il principio contenuto nella citazione spiega molto bene l'assenza di Dio e l'ateismo, il mio in particolare.