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Messaggi - green demetr

#1201
Citazione di: Ipazia il 06 Marzo 2023, 18:22:45 PMMaterialismi ce ne sono molti e l'evoluzione politica del materialismo marxista grondava di idealità da tutti i pori. A partire dai quaderni filosofici del '44 del padre fondatore. Il quale, e i suoi epigoni, erano ferrei nel rifiuto del "materialismo volgare" della borghesia illuminista e del liberal-liberismo ottocentesco. La metafisica materialista è, mutuando e rovesciando Spinoza, "Natura sive Deus" che ben si sposa con la fede nella terra di FN.

Se intendi contrapporre lo sballo liberal liberista al progressismo di sinistra targato Davos alla Schlein, proprio non ci siamo. Nulla da spartire col materialismo marxista e la sua filosofia della prassi.


Non so. Forse percepiva più gli aspetti omologativi acefali della lotta di classe, un po' alla Pasolini. E la cosa non gli piaceva. La storia pare aver dato loro ragione.

Il materialismo storico lascia parlare le contraddizioni del reale e non si illude che l'ideologia, per quanto illuminata, vi si possa sostituire. Trascorso è il tempo delle avanguardie. Hanno avuto la loro occasione e l'hanno bruciata. Senza fargliene una colpa: si vede che doveva andare così; per formare avanguardie meno ingenue, consoliamoci.

Come pensava il nostro, il pensiero alto è roba per elite dello spirito. Che solitamente non scrivono la storia, per cui aveva pure ragione ad interessarsi poco di politica. Salvo i pizzini finali agli imperatori. Ma era già collassato.

Naturalmente conosco la teoria delle contraddizioni del capitalismo.
Lo stesso La Grassa, sta tentando di formare una classe di tecnici che siano in grado di ipotizzare e quindi di essere pronti a quando il cambio di sistema avverà.
E avverà per forza storica non c'è dubbio.
Ecco il nostro si lamenta che la gente non è però ancora pronta e si attarda alle cose storiche, che lui vorrebbe giò acquisite.
E invece io di storia non so un bel niente, perciò mi ha cestinato prontamente! :D ;)
Certo che da come parli di capitalismo, ossia solo male, come la mettiamo con la teoria che vuole il capitalismo venga accompagnato alla sua fine, ossia inverato nel socialismo? Si domanda un pò OT, ma siccome il 3d è mio sei autorizzata  ;)
#1202
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
06 Marzo 2023, 18:25:04 PM
Citazione di: Ipazia il 03 Marzo 2023, 08:21:03 AM"Una delle cose più cretine in assoluto che si sentono dire di questi tempi è "Io credo nella scienza". Se la scienza fosse una questione di credo si chiamerebbe religione. Invece si tratta di mettere sempre in discussione, di dubitare e di verificare che dietro a un'ipotetica causa non ci sia un bel giro di soldi".

https://www.byoblu.com/2021/12/18/perche-credere-nella-scienza-e-antiscientifico/

La covidemia rappresenta un esempio magistrale di cortocircuito logico tra scienza e $cienza, menzogna e verità, cattiva fede e buona, la quale ultima rimanda alla citazione di Marx, sulla via dell'inferno lastricata di buone intenzioni.

Ci siamo ancora dentro, ma già le mirabolanti promesse della "scienza" covidemica hanno sommato una quota di bufale sbufalate da rendere gli affaristi stregoni meritevoli di un legittimo sospetto sul loro operato. Se ciò non accade non è questione scientifica, ma metafisica: la fede nella Scienza.

Divenuta appunto una religione, il vitello d'oro della modernità; l'Anticristo della superstizione scientista, che con raffinata tecnica rna messaggera ha alterato fin nel suo dna la natura genetica veritativa della scienza.

Un Anticristo così sfacciatamente blasfemo e corrotto da aver spalancato la via verso la morte del dio della modernità che aveva affossato il Dio di Abramo: la Scienza.
Ciao Ipazia, devo dire che byoblu è migliorato parecchio.
Ora riesco a seguirlo, sarà per la presenza dell'Orso Bruno, ma anche di altri vlogger che finalmente hanno visibilità.
Non capisco pertanto perchè stai impazzendo a rispondere a questo popolo equino, i dati scientifici sono disponibile a iosa ormai.
Me l'ero perso ma infine la Pfizer ha dovuto rendere pubblici i loro studi, questa gente sapeva dai trials fin dall'inizio che i vaccini non avrebbero fermato proprio nulla.
Naturalmente come ogni influenza umana dalla presitoria ad oggi, l'influenza diventa endemica.
Considerazioni banali, che francamente non capisco bene quale scienza dobbiamo consultare ulteriormente.
Comunque fai bene a porre la domanda, dando per scontato che ovviamente non bisogna fidarsi della scienza, perchè la scienza da solo dei numeri, e i numeri dicono che la pandemia non è mai stata fermata, e che si è fermata solo quando è diventata endemica.
Ma direi di passare allo step successivo, perchè hanno bisogno che la gente si fidi?
Ho notato che c'è stato uno step successivo nei si vax che mi circondano: alla notizia della commisione di indagine in Abruzzo (che conoscendo la mia gente, sarà la solita pagliata degenerante), sono diventati paonazzi.
Solo quando hanno saputo che la notizia era data da byoblu, si sono tranquillizzati, se non lo dice la RAI allora è una sciocchezza.
Voglio dire che la fede non è semplicemente una questione della nuova metafisica teologica (con teologia politica annessa), è proprio una questione di rilevanza identitaria e quindi psicologica.
Siamo di fronte ad un caso di allucinazione collettiva, non si tratta più semplicemente di ipnosi.
La differenza è che la "psicosi" in cui queste persone si travano ad essere, sta diventando proprio schizofrenia clinica.
Spero non stia accadendo anche dalle tue parti, ma mi sto preoccupando tantissimo, i sintomi dei "fuori dal tempo" come lamentava già Binswanger, cominciano a produrre fenomeni fisici.
Ecco per essere ancora più precisi ho sviluppato la teoria che il popolo asino, forse è meglio non dargli dell'asino, sennò si impiccano (ormai è conoscenza scientifica tra il numero di schizo e di suicidi in decisa ascesa).
Purtroppo questa era la premessa necessaria.
A questo punto perchè chiedono la fede?
In parte è già chiaro, perchè questa gente non può più fare marcia indietro.
Farlo significherebbe distruggere la loro identità.
Questo naturalmente è la fine dell'epoca della ragione.
Siamo entrati nell'epoca dell'ibridazione.
Mi sto riferendo alla nuova strategia dell'Organizzazione della Sanità Mondiale, che consiglia a questi che non possono tornare indietro, di vaccinarsi lo stesso, anche se sono già guariti a livello naturale.  ???
Ora è tutto molto chiaro.
La pscicologia sociale che ha ideato e compiuto questa strategia già esiste Claudia.
Ma appunto visto quanto scritto sopra, ormai questa è una cosa che solo le persone razionali possono capire, ossia coloro che hanno una identità abbastanza forte da non essere fuorviati dai discorsi politici, non è nemmeno cara Ipazia questione di cultura.

#1203
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
06 Marzo 2023, 17:38:34 PM
Citazione di: Pensarbene il 03 Marzo 2023, 09:08:39 AMDa quando hanno scoperto le aree"mistiche" del cervello,i recettori del cannabinolo, la presenza continua e l'importanza delle endorfine..io ho dedotto che l'essere umano è biologicamente preposto e quanto mai adattato a in certo tipo di fede e di religione.
Anzi,direi che è geneticamente magico-religioso,amante delle fede(verso qualsiasi cosa,anche contraria alle altre!),delle esperienze strane,di illuminazioni e blackout.
Perché discuterne negli stessi termini?
Non è una critica ipazia, è una deduzione logica:bisognerebbe parlarne in termini di doping e droghe storiche  e preistoriche,biogenetici e biochimici.
Volevi dire da quando hanno deciso di aver scoperto sulla base di niente, che le idee siano associabile ad un puntino di luce rossa sui loro monitor.
Come a dire che se penso bove e se penso albero, poichè il puntino è acceso, è la stessa cosa.... ??? irrecuperabili! voi uomini-macchina.
#1204
Citazione di: bobmax il 06 Marzo 2023, 17:18:33 PMDi solito faccio fatica a comprendere cosa scrivi.
Adesso proprio non capisco niente.

Va beh, ignorato definitivamente.
Bravo fai l'ignorante.
#1205

Citazione di: bobmax il 06 Marzo 2023, 13:57:07 PMConcordo, la licenziosità è tuttavia per molti la "vera" libertà, libertà di fare quel che a loro pare.
Perciò seguire impulsi, desideri, piaceri.
Cioè in definitiva un abbandono al non essere, delirio nichilistico.

Mentre l'autentica libertà è volontà di Verità. Libero è infatti colui che vuole ciò che deve.
Un dovere che giace in noi stessi... è noi stessi.
Ma noistessi è il nulla come sempre ci precisi.
Ma smettiamola!
All'improvviso il tuo nulla è diventato qualcosa, e qualcosa simile all'odio nevvero?
Che c'è non tollerate che vi siano persone che la pensano diversamente da voi?
Strano non era mai successo nella storia  :D
#1206
Citazione di: Freedom il 06 Marzo 2023, 09:47:35 AMQuello che sta abbruttendo il genere umano non è l'eccesso di libertà ma di licenziosità.

La prova è che se abusata, la libertà si perde. Mentre la licenziosità non fa che aumentare. Non è una questione di lana caprina. Paradossalmente la libertà, portandosi dietro un carico di responsabilità importante, non è poi così agevole da manovrare.
Peccato che la tua licenziosità e la tua responsabilità non combaciano con la mia.
#1207
Citazione di: Jacopus il 06 Marzo 2023, 08:43:59 AMLa tua osservazione mi trova completamente d'accordo ma provo a specificarla meglio secondo una interpretazione storica e di classe. L'elevazione culturale è stato uno dei grimaldelli per la legittimazione della classe borghese rispetto all'aristocrazia e per ottenere il successo doveva predicare una elevazione universale, in sintonia con i valori della rivoluzione francese.
Fu attraverso questa legittimazione della cultura e della critica che si crearono i quadri dei successivi partiti socialisti, anarchici e comunisti. Una prova letteraria è il romanzo di Pratolini, Metello, nel quale il proletario protagonista si rende conto che per battere la borghesia bisogna approfondire le proprie conoscenze a 360 gradi, dal diritto del lavoro alla divina commedia. A partire dal secondo dopoguerra, vi è stato un processo gestito dall'alto per delegittimare la conoscenza critica perché costituiva una minaccia reale per il nuovo assetto del potere, che aveva ormai definitivamente sconfitto l'aristocrazia. Vi fu un periodo di lotta reale contro questo processo, il cosiddetto '68, al termine del quale, il processo di delegittimazione della cultura è proseguito con maggior vigore, decuplicato dalla morte delle generazioni che erano cresciute con il culto della istruzione.
Ovviamente senza cultura anche l'attuale classe dominante diventa debole ma sono avvenuti alcuni cambiamenti fondamentali.
1) la cultura ha perso il suo messaggio di universalità, tornando ad essere una attività da chierici, piuttosto che l'arena condivisa di una opinione pubblica informata e capace di valutare (a proposito è importante il primo libro di Habermas, storia e critica dell'opinione pubblica).
2) la cultura è diventato un universo troppo vasto e quindi si è segmentato in tutte le varie specializzazioni, che offrono soluzioni produttive a problemi gestionali senza più affrontare i problemi etici ed esistenziali dell'uomo (in questo senso è preoccupante la visione delle neuroscienze se esse vengono affrontate senza alcun nesso con la filosofia e le scienze sociali).
Manca cioè una visione olistica della cultura, che diventa il secondo vulnus dopo la regressione antiuniversalistica della cultura.
3) Apprendere è faticoso ed anche controfattuale rispetto alla vita. Comprendere Heidegger, ad esempio, necessita della lettura di almeno un centinaio di altri libri (e mi tengo basso). Il messaggio mediato continuamente è invece attualmente quello della facilità di ottenere le cose (compresa la cultura), abbinata alla critica verso tutte Le entità non economiche come la politica o, appunto, la cultura. Il denaro ha reso la cultura stessa una merce, come l'arte, la musica e il corpo stesso degli umani.

Detto questo, sono molto pessimista per il futuro, poiché la visione strumentale del mondo dato da scienza più denaro è diventata così profonda, che solo una scossa "non indolore" può cambiare lo stato delle cose.
La cultura come insegnato da mastro Nietzche nasce dalla guerra, e non certo dalla lettura dei libri.
Dopo millenni di guerre, l'idea di Europa, ossia l'idea di uomo emerge dalla tenebre dell'orrore dei cadaveri dei proprio familiari, dei propri amati.
Alla sua base vi è l'inviolabilità del proprio corpo, come premessa al suo poter essere libero.
Questa epoca di nazificazione globale è un incredibile inversione ad U rispetto a tutto ciò che abbiamo vissuto.
Le idee transumaniste sfondano una porta aperta, ossia quella dell'odio dell'uomo contro l'uomo.
Evidentemente che una idea sia emersa non vuol dire che essa si sia inverata.
Fintanto che diamo la colpa a Scienza e Finanza e Guerrafondai, nessuno di noi diverrà mai quello che avrebbe dovuto essere, ossia uomo politico, uomo che ha a che vedere con le praxis.
Ovviamente in cambio non c'è la mediocritas su cui oggi noi facciamo "cultura", bensì la guerra e dunque le nostre stesse vita. La cultura è solo un miraggio, un idea estetica su cui fare falsa filosofia.
La vera filosofia è quella che si fa abbattendo il nemico, ed è quella che costantemente viviamos sulla nostra pelle.
Questo grido degli intellettuali, coraggioso e insieme, e concordo Jacopus nel pessimismo, inutile, ossia dei pochi intellettuali rimasti (Agamben, non ne vedo altri) che ancora sanno dare una mappa complessiva dell'orrore.
Tutto il contrario di quanto dite voi, signori. E allora interrogatevi sul perchè.
#1208
Citazione di: bobmax il 06 Marzo 2023, 07:56:08 AMNo, non sarà la schiavitù a farci regredire fino a estinguerci.
Sarà invece la libertà.

Certo non l'autentica libertà, che è prima di tutto dovere: dover essere.
Piuttosto la nostra fine sarà causata dalla libertà del non essere. Dall'assenza di alcun dovere, dal trionfo del caos.

E qui, come del resto un po' dovunque, ve n'è una variegata espressione.
Direi che caratteristica costante di questa involuzione è la mancanza di vergogna.
È il liberi tutti!

Cosicché chiunque si sente legittimato a disquisire su qualsiasi argomento, conosciuto magari solo per sentito dire. Orecchiato casualmente.
Affermando con sicumera la prima idea che gli frulla per la testa. Perché accidenti è libero!

Ciò che l'umanità ha faticosamente conquistato in secoli di impegno e sacrificio, viene ora deriso dal delirio di una falsa libertà.
E questo avviene in ogni campo. Logico, matematico, medico, scientifico... ovunque.

Emblematico, che in Lombardia siano stati rieletti coloro che hanno contribuito attivamente e insistentemente alla esplosione pandemica e al degrado della sanità pubblica.
Liberi tutti!

Neppure sonno della ragione, bensì sua estinzione.

E certo meglio tutti schiavi che liberi nevvero bobmax?
Mi vien da vomitare e finalmente il tuo odio rancoroso viene fuori dalle nebbie della tua metafisica nichilista.
Inizia a vergognarti te.
#1209
Citazione di: taurus il 03 Marzo 2023, 22:35:57 PMScusa se intervengo ancora.... purtuttavia sarebbe utile NON tanto leggere sull' essenza del cristianesimo (quello del catechismo che hai assorbito nella tua infanzia _ basta e avanza) e/o la costituzione dei dogmi..

Pensa (per rallegrarti..) che proprio duranti i primi _ i "santi" padri conciliari si randellavano a vicenda pur di imporre all' assemblea la propria "Interpretazione" - che veniva sancita come verita' assoluta !

Da tralasciare anche il 4.o di Efeso (431) dogma della "madre dell' incarnato.. definito concilio-Farsa (durato SOLO una seduta) _ quanto piuttosto è importante perchè in questo si è Inventata:
- la redditizia "Mariologia" !

Intedenvo invece la storia Primitiva del cristianesimo _ i conflitti che esistevano GIA' nella primitiva setta gesuana, subito dopo la scomparsa del Rabbi storico e ovviamente la bizzarra figura di questo esaltato proveniente da Tarso.

Ti riporto in estrema sintesi del teologo e diplomatico ebreo Pincas Lapide _ su quel simpaticone tarsiota... comprederai cosi' senza dover leggere altri libri (!).


Gli ebrei rifiutano Paolo di Tarso nel modo piu' assoluto perchè:

- egli cita la Torah 80 volte, unicamente per abolirla, e che lui stesso contraddice -

- si è "Inventato" una malattia NON ebraica (peccato originale) e per curarla si è altrettanto Inventato (!) una medicina Anti-ebraica -

- la medicina consisterebbe nel sacrificio espiatorio (addirittura valente per l' intero genere umano),

- ha inoculato il virus Anti-ebraico (1 Tess. 2.15/16) le cui terribili conseguenze dureranno quasi 2000 anni,
 
- al posto dell' antico popolo Eletto subentra ora un Nuovo popolo degli eletti, 

- ha "falsificato" la fede DI Gesu' con una fede "IN"  Gesu' -


------------------------------------------------------------

ciaooooooooooooo  ;)






Grazie per il riassunto, lo sospettavo, ma credo vi sia molto di più, ascolto spesso il rabbinismo, sia quello ecumenico che tenta di convivere col cristianesimo new age dei nostri giorni, sia quello invece ancora assai avvelenato sopratutto in america.
La cosa che più mi è rimasta in mente è quella ovviamente del salvatore.
Il Dio cristiano è salvatore in tempo di guerra, nell'ebraismo il salvatore compare SOLO in tempo di pace, e pertanto visto che l'uomo continua a farsi la guerra, è ancora da venire.
Mi pare che la saggezza ebraica sia eoni davanti alle barzellette cristiane.
#1210
Citazione di: Ipazia il 04 Marzo 2023, 16:06:58 PMDa materialista ho poco da dire in una discussione sul sommo vate della metafisica idealista. Lascio che a dibattere siano coloro che pensano che bastino le idee per cambiare il mondo. E mi pare che anche gli idealisti del forum partecipino poco. Forse sono materialisti pure loro, a loro insaputa.

Io la penso come quel filosofo milanese morto qualche anno fa: Un'idea un concetto un'idea finché resta un'idea è soltanto un'astrazione.Se potessi mangiare un'idea, avrei fatto la mia rivoluzione...
Il problema del materialismo è proprio quello di non avere una metafisica che lo accompagni nelle scelte, fintanto che sarà cieco, sarà facile investimento della manipolazione di massa, nel suo contrario rispetto alle idealità di partenza.
Rispetto al fatto di imporre l'uguaglianza marciando sulla libera scelta di pensiero, e sopratutto sulla libertà individuale, come si sta inverando in maniera irrazionale, e a perdicollo (laddove non vi sia già l'obtortocollo).
Non vedo differenza tra il materialismo di matrice di sinistra che si ostina in un pacifisimo senza guardare che le proprie ricchezze sono proprio frutto di qulle guerre che poi vorrebbero evitare.
Puro idealismo, sì, ma irrazionale.
Come diceva Nietzche il socialismo se mai si invererà, sarà in una elevazione del pensiero, e non nel suo contrario, tale per cui, Nietzche era scarsamente interessato alla politica come fatto notare da Galli e Preterossi.
Naturalmente non ho mai visto il nichilismo di quella posizione, ma se di materialismo si vuol parlare, intanto si ragoni sullo stato delle cose, che dice in geopolitica che siamo una colonia, e quindi in evidente contraddizione con il nostro statuto costituzionale, che come già fatto notare da Agamben ormai, in questo tempo, dove la cecità si paga con la povertà, è diventato altra cosa.
Non vedo proprio come si possa incollare il divario tra l'intellettualità alta, e la neo-plebe, foss'anco neo-con.
La continuazione di Hegel è solo un atto di amore per il pensiero alto, e niente più cara Ipazia.
#1211
Citazione di: daniele22 il 04 Marzo 2023, 09:10:33 AM
Green, ti rispondo solo perché mi sei simpatico ricordando la prima volta che comunicai con te a proposito del tuo vestirti in vesti ebraiche. "L'unica pace possibile è la pace armata". Sembri il consulente filosofico del ministro della difesa ... ironicamente. Certo che l'unica pace possibile è quella armata, almeno ai giorni nostri e ancora per un bel lasso di tempo. Infatti io parlo di contenimento dei conflitti, non di eliminazione. Per quel che riguarda la Schlein mi sembra proprio che non abbia il pedigree per svolgere il grande ruolo assegnatoci più volte dalla storia, ovvero quello dei traditori. A complicare le cose v'è è pure che è di origine Ucraina. E di fatto non si tratterebbe neppure di un grande tradimento se facesse l'unica cosa sensata da farsi nel conflitto in corso, ovvero schierarsi contro l'invio di armi. Craxi fece una cosa del genere a suo tempo, un po' più in piccolo e non c'entravano le armi. Da ultimo dico che la tua posizione filosofica fa acqua in abbondanza, e lo si vede fin dal primo intervento che hai fatto dopo la pausa vacanze estive ... Un saluto

Per poter dire che fa acqua lo devi dimostrare, ma non è il tuo caso, nè quello di alcun altro.
#1212
Citazione di: taurus il 01 Marzo 2023, 15:45:12 PMDirti la verita' "quel" periodo storico della patristica mi interessa piu' che altro per quanto riguarda
l' incremento dell' odio che fecero questi (pseudo)illuminati della croce nei confronti della dottrina e dei correligionari del Gesu' della storia.

Il loro specifico obiettivo era unicamente denigrarli, spargere tonellate e tonnellate di fango (.. per non essere scurrile !) alfine di DE-giudaizzare, spogliare il pio giudeo figlio di Giuseppe da ogni impurita' giudaica, purificarlo dal suo "odore" ebraico e dunque privarlo del tutto della sua "essenza intrinseca" ebraica-giudaica !

Pensa per esempio allo stolto vescovo Melitone di Sardi del II secolo _ colui che invento'.. frutto della alterata mente, l' epiteto di popolo "deicida" !

A seguire il suo compagno di cordata G. Crisostomo _ omaggiato, esaltato, elevato agli onori degli altari..  addirittura come bocca d'oro del dio della croce. Non so se hai avuto occasione di leggere le sue epiche omelie pasquali..
Ebbene la propaganda di Goebbels è come se fosse un tema di un alunno della scuola elementare.. talmente quanto odio/acredine/disprezzo  albergava in questo losco dottore della "sposa del salvatore del mondo" (ennesimo alterato passo di Osea a bufala tarsiota).   

E poi quelli che seguirono _ dai vari Origene, Tertulliano, Giustino..ecc..eccc.. intenti piu' che altro ad edificare Un vero mostro, l' innominabile rappresentato dall' ebreo/giudeo/israelita.

Addirittura per questi vari illuminati dal terzo consustanziale (??) l' avvento quaggiu' del Gesu' terreno, partorito da una donna (vergine ??) Ebrea e sottoposto al rito iniziatico dello S-prepuzio (circoncisione) secondo le direttive del suo amato divin-Abba' (Gen 17.13).. sarebbe inspiegabile.

Come buffa è la storia !
Per secoli e secoli il papismo ha introiettato nella mente del "gregge" come un individuo ebreo fosse nefasto, inconciliabile poter con-vivere con quella fogna vivente, e pertanto cosa buona e giusta che egli viva isolato e staccato dalla comunita' perfetta (sic!) "cristiana".

Purtuttavia i credenti della croce, ligi alle direttive del "sostituto del divinizzato ebreo" (della storia), andavano regolarmente nella casa del dio trinitario per genuflettersi davanti a "quel" giudeo deificato.
Ma non è finita !

Eppure proprio per il primo dottrinario della croce _ l' ebreo-giudeo della diaspora / il Tarso, QUEL giudeo terreno si sarebbe sacrificato per "tutti" (???) purtuttavia i "Suoi" devoti odiano la sua dottrina, la sua origine, disprezzano le sue tradizioni.. e avrebbero fatto volentieri a meno di quell' ingombrante peculiarita' "giudaica-ebraica-israelita-semita" !!

Ma tutto questo... "perchè" / quale la CAUSA del plurisecolare odio antisemita dei credenti della croce ??


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No non sto leggendo nulla del cristianesimo, non riesco proprio a seguire quella scia sciagurata di odio, spregio, sessuofobia e altre amenità disseminate.
Ad un certo punto ho capito che la tradizione ebraica combacia esattamente a tutte le mie intuizioni, e ho iniziato a leggere quella.
Naturalmente non posso nemmeno avvicinarmi alla tua erudizione vissuta sulla pelle, un caro abbraccio.
E grazie di aver tagliato al testa a tutta quella tradizione successiva, confemandomi quello che logicamente già potevo (avendo leggiucchiato già qualcosa dalle antologie) e infatti mi aspettavo.
#1213
Citazione di: daniele22 il 01 Marzo 2023, 14:49:33 PM
Mi sembra che il tuo pensiero sia totalmente fuorviato rispetto a quello che intendo dire.
Non c'è alcuna differenza tra visione comune e condivisa quando la visione condivisa risulti ecumenica. Altra questione è la libertà dell'individuo che viene negoziata democraticamente davanti alle spontanee opposizioni naturali che si formino in relazione a questa visione comune. Il mio pensiero è portatore di pace, da intendersi questa come contenimento del conflitto a tutti i livelli in cui il conflitto si esprime nel quotidiano, dal nostro amico, compagno, figlio, fino alla siccità che è in corso. E' una necessità statistica. E' un pensiero che vuole stappare quel che per troppo tempo è stato contenuto e che oggi più non può essere contenuto. E' una di quelle cose che è nell'aria, che la si percepisce, ma non è ancora manifesta ... E' un'incubazione in corso.
Filosofia di serie B? Filosofia che è nata grande fino a Parmenide. Con il dovuto rispetto per i singoli protagonisti, una filosofia che è diventata piccola dedicandosi per più di duemila anni a borbottare su Dio o sull'Essere senza cavarne un ragno dal buco. Alla faccia del conosci te stesso che è la sola cosa da farsi e che tutti non fanno pur predicandola spesso; infatti tale ricerca alla fine ti dovrebbe dare la visione comune. E non aggiungo altro se non un saluto

Non siamo minimamente d'accordo, l'unica pace possibile è la pace armata.
Lascio alle anime belle e ai lamenti ridicoli di Crotone e della Schlein l'idea del siamo tutti amici, sulla base delle idee, e non sulla base dei fatti.
Vorrei proprio vedere tutti quei buffoni a protestare senza i loro stupidi indumenti presi a spese proprio di quei morti. Ma lasciamo stare e ti saluto anch'io.
I vati borbottano di Dio, i filosofi lo ascoltano.
#1214
Citazione di: Alberto Knox il 28 Febbraio 2023, 16:17:23 PMPenso che ben pochi abbiano abbracciato , capito e seguito gli insegnamenti di Gesù e di conseguenza Gesù avrebbe molto da rimproverare alle chiese sia antiche che odierne.
Io la penso un pò come Gandhi quando ad un intervista rispose "sì, mi piace davvero il vostro Cristo, mi piacciono molto meno i vostri cristiani" . E pure io sono uno di quelli che mette in dubbio molte cose perciò dovrei dire che io stesso faccio parte di coloro a cui gandhi si riferiva. Però mi sforzo a trovare punti cardini nella spiritualità e a mio modo la coltivo.

Posso capire che possa esistere una mistica cristiana, meno capisco di come una mistica cristiana, possa essere veramente cristiana.
Cristo ha dato o no le chiavi alla chiesa?
Cristo è Dio (onniscente) o no?
Penso che la cosa sia molto semplice.
#1215
Citazione di: daniele22 il 28 Febbraio 2023, 18:36:53 PM
Grazie Green, io sono uno a cui è caro l'essere umano e reputo importante la mia visione poiché è antitetica non solo a quella di Hegel, bensì alla visione comune comprensiva della narrazione che si da dell'umanità. Ma strucca strucca quella che io metto in mostra è a mio giudizio una mappa migliore di quella in uso poiché spiega meglio le evidenze che l'essere umano ha prodotto da sempre. Corrisponde infine alla più che giusta rivincita dell'individuo, legittimato dalla sua ragione pura, nei confronti delle vessazioni da parte dello stato (del più forte).
A mio vedere, proseguendo nel tuo intervento, non esiste proprio il soggetto con zero. L'IO è già presente nell'individuo in forma latente sin dal suo venire al mondo e penso che l'istinto del linguaggio lo metta in evidenza. Praticamente il neonato parla da subito pure se inconsapevole e incomprensibile per la madre almeno in parte. E si può andare oltre con la storia giungendo all'impronta genetica, cioè tutta la storia compressa che sta dentro ogni cellula del nostro corpo. Noi siamo storia e gli oggetti, tutti i sostantivi del nostro lessico e le cose a cui riferiscono, sono lo zero in quanto creazioni mentali. Tali creazioni mentali non sono però gratuite, come tutti intenderebbero, bensì necessitate, in un certo senso costrette. Il compito quindi della nostra filosofia di serie B è quello di scegliere tra una promozione o una permanenza. La permanenza, a mio vedere, porterebbe all'annullamento della volontà e ad una società a caste, attori principali compresi forse ... magari non proprio da subito.
Per finire, io non cerco alcuna matematica ... lascio ai matematici tali divertimenti ... cerco solo una consapevolezza condivisa che ci aiuti a mettere in pratica un'etica umana condivisa

Preferisco un etica comune a una condivisa perchè la prima rispetta la mia libertà di pensare ad un io fuori dal tempo, la seconda di solito di solito porta a prevaricazioni.
Infatti tu parli di società fatta di caste, un pò come quella indiana moderna e antica, o greca antica, che di fatto sono altrettante forme di dominazione teologica, a capo i sacerdoti con le loro metafisiche storiche, personalizzate, ieri, o quelle ideologiche dei nuovi vati, oggi.
Sono d'accordo che il soggetto storico è storico fin dal grido dell'infante, e così il suo inverarsi che non può che passare che dal linguaggio diventa necessariamente politico.
Bisogna vedere se sufficientemente all'altezza della sua espressione più alta dell'etica.
Una ricerca che mi pare sia difficoltosa, ma ti fa onore averla in mente.
E perchè chiamarla filosofia di serie B? i maestri del passato possono tranquillamente diventare solo degli strumenti, la filosofia che conta è quella che si invera in carne e ossa nella vita quotidiana di ognuno, prima ancora che in ciascuno (visione comunitaria)