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Messaggi - baylham

#1216
Appurato che Anna Frank è esistita, che fu vittima del nazismo, che i diari autografi di Anna Frank esistono, che la stessa Anna Frank li ha riscritti in una versione destinata alla pubblicazione, che in italiano c'è l'edizione Einaudi completa della due versioni di Anna Frank e quella del padre (edizione 2002, Anne Frank Diari, non Anne Frank Diario), chi è veramente interessato a conoscere Anna Frank può farsene un giudizio sufficientemente attendibile senza alimentare pregiudizi basati sul nulla.

Dopo avere letto il semplice sommario della storia dei diari su Wikipedia, un qualunque recensore dovrebbe specificare a quale edizione dei Diari si riferisce e secondo leggersi l'edizione completa, dato che l'accessibilità degli originali per ovvie ragioni è difficile, prima di esprimere un giudizio sulla loro autenticità.

Ciascuno è libero di manifestare le proprio impressioni, ma tali rimangono senza il sostegno dei fatti.
#1217
Proposta di traccia per la tesina.

Forse nel problema c'è la soluzione.

Il filo conduttore è la contestazione sociale, ciò che è comune alle diverse espressioni, correnti artistiche oppure di singoli o gruppi di artisti.
La relazione tra la forma artistica e il contenuto della denuncia sociale è ciò che li differenzia e che va approfondito e confrontato.
#1218
Scusa la mia ignoranza ma non è mi chiaro il concetto di "dominio dell'ultimo uomo".

La mia impressione è che tu abbia messo troppa "carne al fuoco".
#1219
Il problema nasce perché si dubita che anche gli altri pensino con loro testa, perché si ritiene che non pensino affatto o siano schiavi del pensiero di altri, perché si ritiene di essere gli unici  a pensare.

Il padre di Anna Frank nella pubblicazione dei diari ha censurato delle parti in cui la figlia esprimeva giudizi molto negativi sulla madre o in cui trattava della propria sessualità: un'ulteriore conferma dell'autenticità della provenienza dei diari. 
Il fatto che Anna Frank fosse un'adolescente non le impedisce di avere dei pensieri adulti, maturi: i ragazzi non sono tutti uguali nel loro sviluppo. 
Gli originali sono comunque a disposizione per valutare le differenze rispetto alle versioni pubblicate.
#1220
Sostengo il rafforzamento politico dell'Unione Europea perché i drammatici problemi contemporanei sono affrontabili soltanto a livello internazionale, globale, attraverso la collaborazione di superstati.

Per cui sono favorevole ad una lingua universale. A livello mondiale si è affermata la lingua inglese, espressione della civiltà occidentale, per cui non vedo motivi per cambiare, tornare indietro.

L'Inghilterra certamente non avrà motivi di lamentela, ciò potrà migliorare i rapporti futuri con l'UE e un loro ripensamento.
#1221
Su Wikipedia c'è un buon riassunto della storia relativa ai diari di Anna Frank, anche nella più ampia versione inglese.
I manoscritti sono conservati presso un museo di Amsterdam dedicato ad Anna Frank, la loro autenticità è stata riconosciuta da perizie legali.
Chi ha dichiarato falsi i diari è stato perseguito e smentito giudiziariamente.
#1222
Tematiche Filosofiche / Re:Il bene e il male
03 Maggio 2017, 16:52:54 PM
Il tuo immaginario esperimento non è una prova dell'inesistenza del bene e del male, ma un esempio che considera questa distinzione culturale, relativa ed eteronoma: ciò che è normale in una società è bene.

Per me la distinzione tra bene è male è il risultato di un processo autonomo di selezione, di scelta, quindi prevalentemente individuale.
#1223
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Polarizzazioni
02 Maggio 2017, 15:14:03 PM
Considero una forma di generale conformismo giudicare il trasferimento dei migranti e dei rifugiati come un'attività losca, turpe, malvagia di per sé: lo stesso sostengo per chi commercia le sostanze tossicodipendenti, chi favorisce servizi sessuali e simili.

L'unica distinzione rilevante nell'attuale dibattito sull'attività delle associazioni private che fanno i salvataggi in mare è verificare se alcune sono finanziate segretamente e direttamente o indirettamente con i proventi derivanti dal trasporto dei migranti. Altre distinzioni sono inutili e fuorvianti rispetto alle questioni economiche  e sociali di fondo: le associazioni, fanno parte di una unica rete, in parte illegale e legale, in parte privata e pubblica, per il trasferimento e il soggiorno di migranti e rifugiati. Anche la distinzione tra migranti e rifugiati andrebbe ridiscussa.

In ogni caso mi sembra che il problema delle migrazioni sia affrontato politicamente in modo ipocrita, guardando e polemizzando sugli aspetti accidentali rispetto a quelli essenziali, che mettono in gioco e in crisi i valori fondamentali dell'Occidente, soprattutto per chi si definisce socialista o comunista o cristiano, per cui la vita di un qualunque uomo, immigrato o no, dovrebbe avere lo stesso valore di un qualunque cittadino italiano o europeo.

Come cittadino dell'Europa auspico una politica comune in materia di immigrazione, che sia capace di organizzare almeno l'arrivo della maggior parte dei rifugiati tramite canali, reti legali. La caduta demografica dei paesi europei consente, se non obbliga, ad una simile politica di lungo termine.
#1224
Tematiche Spirituali / Re:Lo specchio della verità.
28 Aprile 2017, 17:40:16 PM
Citazione di: Jean il 05 Febbraio 2017, 21:46:23 PM
C'è ancor da dire che il "trovare" di qualcuno per altri può corrispondere ad un apparire (o meno) di qualcosa.

Un esempio, riprendo una mia domanda che non ha trovato risposta: come interpretare le migliaia di ex voto presenti nei numerosi santuari del nostro Paese?

Chi ha vissuto quegli episodi poi raffigurati in vari modi non ha dubbi d'aver "trovato" qualcosa, sicuramente a causa un intervento soprannaturale, per opera o intercessione di figure di culto.

A chi come me, stupito da tanta rappresentatività di tali interventi, si pone con umiltà a seguirne il disegno e leggerne la storia, quel qualcosa "appare".

A volte mi sembra che non si dia la giusta considerazione alle cose... queste migliaia di "prove" vorranno pur significare qualcosa, no?
Anche (o almeno) per la storia dell'arte, come affermato nel

Pensiero espresso nel 1980 dall'insigne storico dell'arte Federico Zeri:
"Nessuno ha mai sostenuto che si debba privilegiare gli ex voto a scapito della Cappella Sistina, ma se si vuole che la storia dell'arte sia veramente storia, allora è indispensabile prendere in esame tutti gli aspetti figurativi, e non solo quelli più alti ed elaborati.

Non dimentichiamo che il pubblico degli ex voto è infinitamente più numeroso di quello che fruisce della cappella Sistina o dei quadri di Giorgio Morandi".


Tutti questi ex voto saranno anch'essi frammenti dello specchio della verità?


Secondo voi?

Sono semplici analogie con i racconti miracolistici dei Vangeli, la logica è la stessa. Logica magica a cui la maggioranza è stata educata fin da piccola, che viene continuamente alimentata (santificazioni varie) e da cui è difficile liberarsi da adulti.  Ancor oggi quando un gatto nero mi attraversa la strada mi ritorna in mente la sciocca superstizione collegata, trasmessami da mia nonna paterna quand'ero bambino.

La vita è già interessante, affascinante, misteriosa di per sé, senza bisogno di alcun soprannaturale.
#1225
Tematiche Filosofiche / Re:Che è l'uomo?
20 Aprile 2017, 09:40:33 AM
Citazione di: anthonyi il 20 Aprile 2017, 07:55:34 AM
Io non ho parlato genericamente di comportamenti altruistici, che sono evoluzionisticamente efficaci in una logica di reciprocità. Ma di pietà, cioè dell'individuazione specifica di soggetti deboli, che contrasta fortemente con la logica del meccanismo selettivo.

L'altruismo, la pietà sono sentimenti in cui l'aspetto sociale, culturale prevale.
Data la specialità dell'uomo rispetto agli altri viventi, che individuo nella coscienza secondaria, superiore, rispetto a quella primaria degli altri animali, anche la logica del meccanismo selettivo dovrebbe essere speciale, adatta all'uomo.
Quale sarebbe allora la logica del meccanismo selettivo applicabile all'uomo? 
#1226
Citazione di: giona2068 il 13 Aprile 2017, 11:21:03 AM
Citazione di: baylham il 13 Aprile 2017, 10:48:59 AM
Il falso, la menzogna, ha origine dai sentimenti, la ragione provvede a renderlo coerente, credibile.

Le analisi filologiche riportate da myfriend sono validissime e pongono seri problemi alla religione cristiana.
Ribattere con la fede o i sentimenti invece di riconoscere il problema significa perpetuare il falso, la menzogna, che come detto sopra deriva dalla fede e dai sentimenti.
Non so cosa tu intenda per fede, in ogni caso essa non è una corrente di pensiero o un'idea. E' una potenza che vive nell'uomo e lo rende vivo perché è vita.
Non è un sapere ma un sentire.
Le analisi filologiche di myfriend  sono il segno che lui è un uomo senza fede, quindi senza vita.
In altri termini sono  congetture  mentali che appartengono a chi ha perso la fede e si attacca a qualcosa, se vuoi  logico, ma nella logica di chi è nelle sue condizioni.  
Le sue congetture non pongono nessun tipo di problema alla religione cristiana, perchè per il cristiano è fuori dalla logica divina, cioè non è veritiero.  
Tanto per farti notare, quella specie di foto che appare nei suoi post simboleggia la vita o la morte?
Un credente non potrebbe mai usare una simile immagine.
In ogni caso ognuno creda a ciò ed a chi gli assomiglia!

Se, come è assodato, diverse lettere di Paolo non sono di Paolo allora siamo in presenza di un falso.
La lettera falsa non è nata e conservata negli ambienti extra religiosi, ma è nata e conservata nell'ambiente religioso proprio per finalità religiose, legate alla fede cristiana: quindi l'ispirazione della lettera è la fede.
Se ancora oggi queste false lettere di Paolo continuano a far parte della tradizione cristiana la ragione è ancora la fede.
Quindi è la fede che sostiene il falso, la menzogna.

La croce che cosa simboleggia, la vita o la morte?
#1227
Il falso, la menzogna, ha origine dai sentimenti, la ragione provvede a renderlo coerente, credibile.

Le analisi filologiche riportate da myfriend sono validissime e pongono seri problemi alla religione cristiana.
Ribattere con la fede o i sentimenti invece di riconoscere il problema significa perpetuare il falso, la menzogna, che come detto sopra deriva dalla fede e dai sentimenti.
#1228
Alcune riflessioni provocatorie sulla democrazia e sul ruolo del politico-amministratore in relazione al vincolo di mandato.

Sebbene non sia un difensore dell'attuale Costituzione Italiana, l'articolo in questione che esclude il vincolo di mandato è una norma saggia, da salvaguardare. Il principio dell'autonomia, indipendenza di ogni assemblea è strettamente correlato al fatto che le decisioni, deliberazioni siano votate dai singoli componenti dell'assemblea in piena libertà.

E' naturale che i sedicenti sostenitori della democrazia diretta non comprendano la portata di questo principio: infatti l'unica assemblea valida in coerenza con il principio della democrazia diretta sarebbe quella formata dall'intero popolo, da tutti i cittadini con diritto di voto. Discutere di vincolo di mandato da parte di chi propone la democrazia diretta è una contraddizione in termini, segno di confusione e di ignoranza. L'unica giustificazione è che esempi di democrazie dirette finora non si sono avuti, il che mi sembra molto indicativo: nemmeno la gestione di una piccola associazione bocciofila è realizzabile sulla base della democrazia diretta degli associati.

Personalmente trovo che il riferimento alle figure giuridiche del mandante o del rappresentante per giustificare il ruolo del politico funzionario pubblico siano fuorvianti, mistificatorie. Un pessimo lascito di una concezione della politica come servizio altruistico: immaginare che il politico faccia gli interessi degli altri sacrificando i propri è un inganno. In realtà il politico è un amministratore che fa principalmente e prioritariamente i propri interessi, sulla base di un proprio progetto o programma, quando prende le decisioni all'interno dell'assemblea, non gli interessi del partito né tanto meno del popolo.
#1229

Considerare il mondo, la realtà, il tutto come forma, espressione di una energia è un approccio riduzionistico o olistico?
#1230
Se la vita degli individui non si svolge più nell'ambiente locale, ma in un ambiente che per motivi tecnologici ed economici è costituito da reti di relazioni mondiali, i concetti del passato, che Sartori esprime, vanno ripensati.

Se oggi il mondo è un villaggio allora il concetto di cultura, i problemi e le soluzioni vanno adeguati a questa nuova dimensione.