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Messaggi - doxa

#1216
Domingo ha scritto:
CitazioneIl fatto di attaccare sempre la Chiesa o "l'idea di Dio" mi sa di populismo come quando la gente dice "i politici sono tutti ladri"
o "I carabinieri sono tutti corrotti" ecc.. ecc..,


Domingo allora sei un "populista" ! Nel tuo precedente post hai scritto:


CitazioneFinchè parliamo di "Chiesa cattolica" come sinonimo di volontà di Dio o come cristianesimo non saremo mai sullo stesso binario, la chiesa cattolica è un azienda, una multinazionale, non ha nulla a che fare con la volontà di Dio, cerca di imporre ai fedeli la volontà delle più grandi gerarchie ecclesiastiche, come possono insegnare la sessualità degli uomini non sposati o che , in casi ancora più gravi, hanno abusato di bambini?


Sono off topic e non posso chiederti cosa significa per te populismo e chi sono i populisti.
#1217
Viator, sei un creativo ! Hai titolato il tuo topic "L'ideologia sessuale della Chiesa cattolica" ed ora vai sulla Trinità ?

Per i cattolici la Trinità è uno dei misteri della fede, che i credenti devono recepire senza farsi troppe domande: "Fides omnium christianorum in Trinitate consistit" (La fede di tutti i cristiani si fonda sulla Trinità).

I cristiani sono battezzati "nel nome" e non "nei nomi" del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. La tua scomposizione trinitaria può indurre Domingo al dubbio ed io non sono il suo paraclito, non posso consolarlo dalle tue insinuazioni che lo feriscono.   ;D  

Se la Trinità è uno dei "misteri" nascosti in Dio, essa è inaccessibile alla ragione umana. Se ciò è vero la tua analogia della Trinità alla biologia umana è fallace. Non puoi ampliare il significato teologico del dogma trinitario.  Angelo Cannata sbaglio ?  ;)

Puoi fare la distinzione tra cervello e mente per facilitare la spiegazione funzionale ma sai bene che la mente fa parte del cervello. Mente e psiche sono la stessa cosa o no ?  :)

Dici che lo Spirito Santo "ha un ruolo indefinibile ma pur cruciale nel generare i nostri comportamenti i quali, dal punto di vista fideistico, devono appunto venir 'ispirati' dallo Spirito Santo." Infatti la "copula" è ispirata dallo Spirito Santo  e il buon fine si deve a lui.  E' vero  Domingo ?  Sii prudente, la ripetizione dell'atto impuro induce al vizio, ed il peccato veniale diventa peccato mortale. E nel giorno del giudizio universale non avrai la "salvezza". (Domingo sto scherzando)  :)

Viator, dici che Gesù riuscì ad "incantare i sacerdoti del Tempio" ? No ! Li ha fatti adirare, a tal punto da riuscire a farlo crocifiggere.

Viator, questa volta non mi hai convinto con la tua analogia.  :)
#1218
Ciao Viator, il tuo post evidenzia lo stereotipo della sessuofobia nel cristianesimo e poi nella Chiesa cattolica:
"il piacere è colpa, il sesso è peccato, da praticare con parsimonia e disagio esclusivamente nel matrimonio, e principalmente per procreare".

Devi considerare che nel passato la teologia cristiana considerava (ancora considera ?) il rapporto sessuale tra un uomo ed una donna metafora del rapporto fra l'anima e Dio, anticipo del piacere d'amore che si vivrà in "paradiso". Come tale,  il rapporto sessuale deve essere pervaso di significati spirituali, privato dell'aspetto ludico ed erotico che lo aveva contrassegnato nel mondo pagano.

Cristianesimo (cattolico) e società laica  non sono due sistemi fondati l'uno su regole e limitazioni, l'altro su libertà e piacere; ma due concezioni diverse della sessualità, del rapporto dell'essere umano con il corpo.
#1219
Domingo ha scritto:
Citazionepotremo discutere all'infinito di tutto ciò tanto sicuramente ognuno resterà nelle proprie idee



Domingo, questa tua affermazione mi fa pensare che sei qui nel forum per propagandare con fanatismo giovanile le tue convinzioni religiose. Non hai l'umiltà di apprendere il sapere degli altri per meditare e cambiare opinione.   Il forum serve per il confronto, per argomentare, senza presumere di essere possessore e portatore di verità. Nell'ambito religioso ogni setta religiosa pensa di essere nel giusto.  
#1220
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è il piacere?
29 Ottobre 2017, 21:59:57 PM
Ciao Viator, ti ringrazio per la pazienza che hai nell'approfondire temi importanti della sessualità.

Non ho replicato al  tuo precedente ed esauriente post sulla differenza tra orgasmo (di origine psichica) e piacere (di derivazione sensoriale) perché le mie conoscenze in merito non sono esaurientemente documentate da poter replicare. Hai ragione ? Sbagli ? Non lo so ! Tendo a credere che hai ragione e da come esponi il tuo pensiero mi sembra che tu sia impegnato professionalmente in tale ramo.

Per quanto riguarda la libido come dimenticare Dante e la sua Commedia ? Il quinto Canto dell'inferno sembra che l'abbia riservato agli "incontinenti" come Paolo e Francesca e a Semiramide, la leggendaria regina assiro-babilonese che "libido fè licito in sua legge".

Nella teoria psicoanalitica la libido motiva l'individuo a soddisfare le pulsioni vitali, compresa quella sessuale. La persona considerata attraente viene giudicata potenziale fonte di soddisfazione della propria pulsione sessuale, creata dalla libido come energia psichica.

La libido è il desiderio che motiva l'individuo a soddisfare il bisogno di attività sessuale e raggiungere l'orgasmo.
Ecco questo tipo di desiderio mi è facile capirlo originato dalle psiche guardando una donna che reputo attraente esteticamente e sessualmente. Ma la libido, in "quiescenza",  può "insorgere" anche dal contatto fisico tra due corpi, ed ecco allora che il desiderio (= libido) può essere suscitato dal piacere sessuale sensoriale.

Tale situazione mi fa pensare all'uroboro, il serpente che si morde la coda formando un cerchio senza inizio né fine.
Tu giustamente dici che la libido è un istinto e come tale non è psichico né sensoriale, quindi è di natura organica, o sbaglio ?   

Dici che l'istinto di sopravvivenza è dominato dalla "tendenza alla persistenza", però non permane nei suicidi, da cosa dipende ?


Un bel saluto viator, viandante in pellegrinaggio !
#1221
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è il piacere?
21 Ottobre 2017, 14:28:34 PM
Viator ha scritto:
CitazioneL'orgasmo può venir definito come la condizione psichica in cui si prova un travolgente stimolo ad agire per il raggiungimento di uno scopo.


O.K., nell'amplesso la psiche stimola ad agire per raggiungere l'orgasmo, il climax, che nell'ambito sessuale indica la scala graduata per raggiungere il massimo dell'eccitazione. Ma lo sviluppo dell'eccitazione avviene tramite il piacere, la sensorialità, o no ?

Penso che  il massimo del piacere e l'orgasmo si possano considerare sinonimi e collegati. Senza il piacere non si giunge all'orgasmo, che è una reazione del corpo durante l'atto sessuale, e conseguenza dell'eccitazione delle zone erogene e dei genitali.

Perciò non riesco a comprendere la tua distinzione tra la radice psichica dell'orgasmo   e la radice organica e sensoriale del piacere.  Comunque entrambi sono coordinati dalla mente. Dal neurotrasmettitore dopamina ?

L'input di partenza è dato dall'attrazione fisica (estetica e sessuale) e dall'immaginario erotico.

Sull'attrazione ho aperto un topic al quale hanno risposto solo Sariputra ed Inverno. Eppure l'estetica è un ramo della filosofia, ma forse non interessante per i filosofi che frequentano il forum. Sul piacere anche dal punto di vista filosofico c'è molto da argomentare. Si pensi ad  Aristippo (435 a.C. – 366 a.C.), fondatore della "scuola filosofica cirenaica",  che pose  il piacere come fine primario dell'esistenza, da perseguire ma senza diventarne dipendenti.

La filosofia "edonistica" cirenaica fu ripresa successivamente, ma solo in parte dall'epicureismo.

Il conseguimento del piacere costituisce il fulcro dell'etica epicurea che, diversamente da quella cirenaica, tende a conseguire il piacere stabile, duraturo ("catastematico") inteso come conseguimento di benessere e privazione del dolore.


Oltre all'edonismo bisognerebbe  dialogare anche sull'eudemonismo...
#1222
Tematiche Filosofiche / Re:Cos'è il piacere?
21 Ottobre 2017, 09:08:47 AM
Viator ha scritto:
CitazioneL'orgasmo rappresenta una serie di reazioni all'eccitazione  (cioè dell'attesa, della prefigurazione del piacere) consistente nel rapido e provvisorio abbandono della razionalità. Esso è di radice psichica.
Citazione

Il piacere invece è un riflesso neurovegetativo che viene scatenato in conseguenza dell'accumularsi degli stimoli di origine genitale i quali, intensificandosi per convulsività e frequenza, tendono a caricare la "molla" che dovrà produrre l'acme del piacere stesso e i meccanismi dell'eiaculazione. Quindi il piacere ha radice organica e sensoriale.

Ciao Viator, dici che l'orgasmo "è di radice psichica" invece il piacere "ha radice organica e sensoriale". Ma la tua affermazione mi suscita una dissonanza cognitiva, perché per quanto ne so stimoli e sensazioni sono correlati a variabili fisiche e psicologiche. Stimoli e sensazioni del piacere e dell'orgasmo confluiscono nel cervello ed elaborati dalla mente.

La sensazione è la fugace reazione  dell'informazione derivante da uno stimolo esterno od interno al corpo umano su un organo di senso, trasmessa dai nervi al cervello.

All'esperienza sensoriale è collegata la percezione, processo psichico che sintetizza i dati sensoriali in forme dotate di significato.

Ergo, anche il piacere, come l'orgasmo, "ha radice psichica". 

Dalla relazione tra Psiche e amore nacque una figlia, che venne chiamata "Piacere", in lingua greca "Hedoné" (da cui edonismo). Nella mitologia romana è indicata col nome "Voluptas", voluttà.

La mitologia ellenica narra che "Piacere" era una fanciulla di straordinaria bellezza.

La psicanalisi si è interessata molto al piacere. Sigmund Freud era convinto che la ricerca del piacere (sessuale) motiva l'individuo a soddisfare subito la libido se può; se incontra ostacoli deve procrastinare o reprimere lo stimolo interno.

Freud distingueva un piacere preliminare ed un piacere finale. Egli scrisse: "Sulla via della copula vi sono certe relazioni intermedie con l'oggetto sessuale, come il toccamento e la contemplazione del medesimo, che sono riconoscibili come mete sessuali provvisorie. Queste operazioni sono da un lato collegate esse stesse al piacere, dall'altro aumentano l'eccitamento, che deve durare fino a che venga raggiunta la meta sessuale definitiva" ('"Tre saggi sulla teoria sessuale",1905) . Se ne desume che lo scopo della sessualità e del piacere sessuale è la copula.
#1223
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Attrazione
11 Ottobre 2017, 16:31:52 PM
Monogamia = monotonia ? Capita ! Un mio conoscente quando è in crisi con la partner  fa finta di guardare la televisione invece pensa ad altro, viaggia con la fantasia e  virtualmente corre tra le braccia delle attrici Monica Bellucci e Laura Morante,  magari pensandole a quando avevano qualche anno in meno ed ovviamente con una alla volta. Da loro si sente compreso, coccolato, vezzeggiato. Niente è più vero della fantasia, dell'immaginazione indiscreta e spensierata. Quel mio conoscente si può considerare adultero ? Tradire col pensiero è solo un piacevole passatempo, ovviamente non tollerato dalla compagna, ma lei è ignara.

Il cinico e disilluso giornalista e scrittore Roberto Gervaso in un suo aforisma ha scritto: "L'amore comincia con un brivido e finisce con uno sbadiglio, ed il matrimonio sfiorisce se fondato solo sull'amore. Sono più stabili  i matrimoni celebrati dall'interesse, favoriti dalla lontananza e perpetuati dall'equivoco".

L'individuo che decide per la relazione di coppia a tempo indeterminato, pensa di rimanere fedele al/la partner, specie se progetta di avere dei figli. Subentra il bisogno di essere legati l'uno all'altra, l'istinto di attaccamento, diverso dall'istinto sessuale. L'istinto di attaccamento viene rafforzato dal legame sessuale.
L'istinto di attaccamento  è quello che perpetua la coppia. Sia la donna sia l'uomo hanno bisogno d'instaurare una relazione stabile ed esclusiva. Questo bisogno dovrebbe costituire per la coppia lo spazio per la realizzazione personale sul piano psicologico e sessuale, e per i figli una garanzia di "normale" sviluppo. Comunque è necessario che la sicurezza non conduca alla routine quotidiana, che invece conduce all'usura della coppia.

Dopo questa digressione torno al tema: l'attrazione !

Cosa ci attrae di più nell'altro/a? Cosa ci attrae al primo contatto con l'altro/a ?

Un gruppo di ricercatori dell'Università del Nebrasca-Lincoln, guidati dalla psicologa sociale e ricercatrice Sarah Gervais, ha condotto uno studio su un campione di 65 partecipanti, 29 donne e 36 uomini. Ai soggetti è stata sottoposta la visione di 10 immagini di donne proiettate su uno schermo, caratterizzate da diverse fisicità, dalle più alle meno formose, tutte vestite in modo uniforme. A rendere particolare la ricerca rispetto ai precedenti studi è stata la metodologia utilizzata: i ricercatori si sono serviti, infatti, di uno strumento di misurazione oculare (eye tracking technology) in grado di identificare e registrare istantaneamente la direzione dello sguardo dell'osservatore, basando la misurazione sulla pura e semplice rilevazione del comportamento attuato, senza la mediazione delle parole o delle giustificazioni coscienti fornite dai partecipanti.

I risultati hanno evidenziato  che tra i primi aspetti osservati dagli uomini sono il seno, i fianchi e l'area genitale. Ciò che più stupisce è che lo stesso risultato si è riscontrato anche fra le donne. La possibile spiegazione avanzata dai ricercatori è che, mentre sembra che gli uomini siano maggiormente guidati da elementi tipici della figura femminile (seno, vita, fianchi), per le donne la motivazione sia principalmente il confronto sociale: il fatto che anche esse si concentrino più su queste caratteristiche conferma l'idea che interiorizzino gli sguardi ricevuti e li utilizzino per valutare le altre donne e per confrontarsi con loro.
#1224
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Attrazione
10 Ottobre 2017, 17:13:17 PM
Ciao Inverno,
in questo topic mi riferisco soltanto all'attrazione fisica, necessaria per l'approccio: gli sguardi ed i sorrisi sono i segnali stimolo che favoriscono l'avvicinamento, il dialogo per conoscersi e capire se continuare gli incontri. In caso positivo comincia l'esplorazione dei reciproci valori, dei tratti caratteriali, i  gusti, le  aspettative, i progetti, ecc.. Ma questa reciproca fase conoscitiva è usata se si pensa ad una relazione a medio-lungo termine.  

Per una relazione a breve termine è sufficiente il feeling, la seduzione per indurre l'altro/a ad intraprendere il temporaneo legame, di solito sessuale. Comunque per la seduzione sono determinanti la comunicazione verbale e non verbale.  

Saggio Sari, i detti popolari esprimono le opinioni prevalenti, di solito aderenti alla realtà.

Il geloso sposa la ragazza brutta con le buone qualità di moglie, ma col passar degli anni può capitargli il desiderio di provare l'avventura extramatrimoniale. Ma un matrimonio del genere a me sembra sbilanciato. Lui per problemi psicologici sposa la brutta come ripiego o come esigenza per placare la sua ansia ? Tale scelta maschile è offensiva per lei ? La donna ignora il "problema" ed il ménage va avanti.  

La "bella" che sceglie il  "brutto", considerati bella e brutto in senso soggettivo. La femmina perché lo ha selezionato ? Per motivi economici ? Per attirare l'attenzione su di sé ? O altro ?
 Il maschio brutto si è fatto scegliere  dalla bella solo perché è ricco ? Per soddisfare il suo narcisismo ? Per considerarsi un vincente di fronte ai suoi conoscenti ?


E poi ci sono gli altri casi che hai elencato e che fanno riflettere quanto sia difficile la relazione affettiva e sessuale tra maschi e femmine. 
#1225
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Attrazione
09 Ottobre 2017, 20:26:10 PM
Ciao Inverno. Concordo con la tua opinione, generalmente diffusa perché non sbagliata.

Per esperienza personale debbo dirti che da ragazzo ho avuto delle difficoltà nel capire bene il significato "attrazione fisica" guardando le ragazze. C'erano quelle belle da ammirare  e quelle meno belle ma  che mi suscitavano desiderio sessuale. Quale delle due tipologie scegliere ? A farmi da maestra fu una partner, la quale mi spiegò che per maschi e femmine

l'attrazione estetica  è soggettiva: fa valutare secondo il proprio gusto estetico  la silhouette, il volto,  la fisicità complessiva di una persona. Se considerata bella viene guardata, ammirata come un oggetto artistico, senza coinvolgimento della libido.

L'attrazione sessuale, invece, è motivata dall'immaginario erotico che induce l'individuo a pensare al coito con la persona desiderata. L'attrazione sessuale è quasi sempre determinante nella scelta di formare una coppia, ma non basta per tenerla insieme a lungo.


Se si ha intenzione di una relazione a tempo indeterminato è necessario che all'attrazione estetica sia abbinata l'attrazione sessuale, almeno per il 50%.

Se si mira solo all'attrazione estetica si soddisfa il proprio narcisismo ma si può rimanere delusi nell'ambito sessuale.

Se invece è l'attrazione sessuale l'elemento predominante, dopo pochi mesi si rischia di cominciare a guardarsi attorno per cercare una partner più bella.

Nell'ambito della psicologia si studia la percezione estetica della bellezza, invece nella filosofia estetica ci si domanda cos'è la bellezza, e si discute di armonia, simmetria, ecc..


Mi farebbe piacere leggere in questo topic dei post scritti dai frequentatori della sezione "filosofia" per conoscere il loro sapere  riguardo la "filosofia estetica", in particolare le loro opinioni sulla bellezza. Ho iniziato questo topic proprio pensando a loro, perciò il mio ringraziamento iniziale va a Phil per l'interessante risposta. 
#1226
Tematiche Filosofiche / Re:sull' etica
09 Ottobre 2017, 12:13:56 PM
Mozione d'ordine. :) 

Mi sembra che state usando in modo indifferenziato i termini etica e morale.

Per quanto ne so nel concetto di etica c'è un contenuto filosofico, perché studia e valuta la morale, le norme condivise in una società,  esamina i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di dare uno status deontologico ai comportamenti degli individui. L'etica suggerisce anche come discernere il bene e le modalità per attuarlo, quali i criteri per giudicare sulla moralità delle azioni umane.

Invece la morale riguarda l'agire, il comportamento umano, considerati in rapporto all'idea che si ha del bene e del male: per esempio  giudizio morale.


Sbaglio io ?
#1227
Presentazione nuovi iscritti / Re:Elia, presentazione
08 Ottobre 2017, 20:28:22 PM
Apeiron, concordo con il nuovo arrivato Elia. L'altro forum era diversamente articolato e scrivevano persone colte. Cito a caso il nick Arsenio e le numerose donne, veramente ammirevoli. 

In questo forum il faro è la sezione di filosofia. In quella di spiritualità le persone che sanno se ne sono andate. Le altre sezioni sono quasi tutte abbandonate. Quando qualcuno apre un topic viene ignorato.
#1228
Tematiche Culturali e Sociali / Attrazione
07 Ottobre 2017, 17:50:27 PM
Per la scelta del/la partner di solito maschi e femmine si basano su una o due tipi di attrazione:
l'attrazione estetica e l'attrazione sessuale. Spesso le due distinzioni le facciamo confluire nell'onnicomprensiva frase "attrazione fisica".

Per una relazione a lungo termine non basta la bellezza, o ciò che soggettivamente si considera tale. La bellezza deve essere accompagnata dal desiderio sessuale per il/la possibile partner. Ciò vale per i maschi e per le femmine. Invece molti  nella scelta si limitano la bellezza corporea, senza pensare se quel corpo attrae anche sessualmente, o, viceversa, la libido fa passare in  secondo piano l'aspetto estetico, con conseguenze nel tempo per il rapporto di coppia.

Nella scelta del/la partner chi dovrebbe insegnare ai giovani come capire se i due tipi di attrazione confluiscono nel soggetto che si vorrebbe scegliere ?
#1229
I valori etici sono collettivi. Di solito i valori etici individuali fanno riferimento a quelli collettivi altrimenti si diventa trasgressivi e passibili di sanzioni. I valori sono coercitivi per il bene e non il male della comunità.

Da chi scaturiscono i valori, generalmente dalla Chiesa o dallo Stato. Nel tempo vengono adattati. Per esempio, ti ricordi quando nel Codice penale vigeva il delitto d'onore ? L'omicidio per causa d'onore si verificava quando il marito, o la moglie; scopriva l'adulterio del coniuge e nell'ira determinata dall'offesa all'onor suo (e della sua famiglia) lo/la uccideva. Il colpevole era punito da tre a sette anni, ma tra attenuanti ed amnistie si riducevano a pochi mesi.

Il "delitto d'onore" non fu una creazione del regime fascista: era già previsto nel Codice Zanardelli, di ispirazione liberale, che era ancora più mite, e poteva condurre all'assoluzione. Come avvenne per Annibale Mazzone, che nel 1929 uccise la moglie Carmela Cimarosa, colta in flagrante adulterio. Il processo si svolse nel 1931  e l'omicida fu assolto per il grave turbamento provocatogli  dal tradimento. Fu uno dei tanti delitti d'onore che deliziarono i giornalisti, suscitarono la curiosità morbosa dei lettori e divisero l'Italia. Mazzone fu difeso da un noto avvocato calabrese, che al processo disse: " C'è da noi un imperativo categorico più forte di noi: se sei tradito, uccidi ! Te lo gridano i tuoi avi...".

Il delitto d'onore era diffuso anche in altre nazioni, e spesso giustificava solo il marito. Il tradimento della moglie era considerato più grave, in quanto rischiava di vulnerare l'unità familiare con l'inserimento di un figlio adulterino.

Poi l'evoluzione dei cosiddetti "costumi" condusse all'eliminazione in Europa di questa forma di impunità. Il fascismo l'aveva mantenuta, estendendola anche alla donna nei confronti del coniuge fedifrago. La norma rimase anche nell'Italia repubblicana. Successivamente la "liberalizzazione" della donna e l'emancipazione sessuale suscitarono problemi interpretativi  alle multiformi trasgressioni dei coniugi infedeli.

Il delitto d'onore fu eliminato in Italia solo dopo che il Parlamento e poi i referendum popolari resero leciti divorzio ed aborto. Fu riformato anche il diritto di famiglia e quello ereditario per i figli naturali, ma il delitto d'onore rimase nel Codice penale, come rimase la vergogna del matrimonio riparatore che scagionava il violentatore che avesse sposato la donna.


Il delitto d'onore fu abrogato solo nel 1981. Per la riforma sulla violenza sessuale si dovette aspettare il 1996. 
#1230
Mario ha scritto
CitazioneLa fede? significa non negare l'IO

Mario,aiutami a capire il tuo pensiero.
Come già ti ho scritto in un precedente post l'Io è un termine psicoanalitico ideato da Freud, invece la fede invita al trascendentale non all'Io.  Perché vuoi unire due argomenti diversi ?  Qual è il collegamento tra fede ed Io ?