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Messaggi - green demetr

#1216
Citazione di: taurus il 28 Febbraio 2023, 18:04:05 PMGreen Demetr... con piacere ti ritrovo (gia' nel vecchio forum ci siamo scambiati vari post..)

Quanto al "sacrificio" _ sai bene che è' un atto cultuale risalente alle origini della storia dell' animale umanoide.
Il ns. pro-genitore era spaventato/terrorizzato per gli sconvolgenti quanto terrificanti fenomeni della Natura..
Da qui egli avrebbe dedotto dell' esistenza di misteriose entita' _ alquanto inconoscibili ed invisibili Ma che tuttavia comandavano/governavano detti eventi.

Nasce cosi' l' idea del Sacrificio _ una (dolorosa) rinuncia di suo per offrirlo, per donarlo (seppur a malincuore.. perchè frutto della sua fatica) a dette sconosciute Entita' "pensate".
Purtuttavia che si "pappava" l' oggetto del sacrificio era l' auto-proclamatosi" rappresentante del dio _ ovvero il gestore del culto / il clero-stregone !
E dunque tutte le religioni contemplano questo atto cultuale _ che poi altro non è che IL mantenimento della casta sacerdotale !

Prendi il primitivo ebraismo.. quello che rappresenta la religione-madre del successivo (pseudo)monoteismo della croce. 

Quanto descritto nei primi capitoli del Pentateuco  (o se preferisci _la Torah).

In essi si descrivono i primi sacrifici dei devoti che consegnavano ai "papponi" gli animali da arrostire. Questi venivano sezionati e opportunamente passati sul fuoco_ e consumati in Com-Unione (!) con il divinAbba'.

Detto iddio (almeno cosi' per gli autori _ pur sempre anonimi..) gradiva il succulento pranzetto _ con quella gratificante espressione:
- soave fragranza !

Un antropomorfismo per poter manifestare la piena soddisfazione culinaria dell' appagato divinAbba' e anche (ovviamente) per i gestori del culto ! 

Tu troverai detta espressione in vari passi della:
- Genesi + Esodo + Levitico + Numeri... talmente frequenti erano i "sacrifici" dei credenti nell' Abba' _ come del resto "egli" stesso pretendeva (almeno cosi' per gli autori) a seguito delle sue precise divine-direttive.

Guarda per esempio nel Levitico (cap.12) l' iddioAbba' comanda alla donna di offrire un sacrificio per il suo stato di "Impurita'"  sia dopo il mestruo e/o a seguito di una gravidanza !
Ora Se ella è in condizioni modeste invece di un grosso ruminante.. detto super-Abba' si "potrebbe accontentare" di 2 volatili.

Ora quella "soave fragranza/soave odore" verra' copiata-incollata dal tarsiota .. MA non si tratta piu' di un animale - quanto piuttosto del sacrificio dello stesso kristos !!
E anche qui il divinAbba' assaporo' quel sacrificio Umano.. in soave Odore ! (vedi Efesini cap. 5)   

MA MA ma nota... "green demetr" il rivoluzionario cambiamento operato dal tarsiota !
Questo dottrinario è colui che riporta, per PRIMO l' istituzione del (futuro) banchetto eucaristico (sacrificio mistico del divin-figlio) e che diventera', in assoluto, il rito piu' significativo della Nuova religione !!!

Vedi i celeberrimi passi della sua 1 Corinzi (cap. 11) _ quelli stessi che POI, i successivi autori dei vangeli, copiando-incollando i passi tarsioti li riporteranno nei loro testi !!!

eccc...ecccc.....ecccc.....eccc....... 

;D

 

Ma naturalmente il sacrificio per come l'ho studiato io è qualcosa che avviene quando la civiltà da nomade diventa sedentaria, ossia alla caccia si unisce l'agricoltura.
Tu citi il giudaismo, ma basta studiare appena un pò e scopriamo che era così pure per i greci, compresi i soavi odori, su cui si fermano le descrizioni.
Ricordo all'università di come provocatoriamente alcuni ragazzi parlavano del cristianesimo come religione cannibale.
Bè qualcosa del cannibalismo, quello ai danni dell'essere uomo ce l'ha.
La mia domanda era però sui padri della chiesa, suppongo che di quel periodo storico non sei molto interessato.
Ah io i nomi utente non li memorizzo mai, è come una discussione continua con un prossimo generico, e ciò nonostante molto reale  ;).
Ben tornato allora! (forse eri quell'utente che mi spiegava che oltre a Paolo, era Giovanni che aveva introdotto il tema del "figlio di Dio".)
 
#1217
Citazione di: taurus il 28 Febbraio 2023, 15:47:25 PMLa morte dell' UNTO- kristos ?? ma quando mai !  Semmai del Gesu' della storia  !

E comunque andiamo con ordine.....

Tutto è partito dall' iniziativa dell' auto-beatificatosi esperto architetto dottrinario, l' ebreo della diaspora Saulo di Tarso.

Quanto postato vien riportato da diversi commentatori "specialisti" come docenti, biblisti, teologi non solo di parte (ovvero ligi al dogma) ma anche dai riformati. Ovviamente NON dai commentatori-correligionari del Gesu' terreno.
Uno fra i tanti è R. Penna _ autore e docente presso l' universita' pontificia  Lateranense ed è considerato, nel mondo accademico, come uno dei piu' autorevoli sulla figura del Tarso e del suo ruolo determinante nella costituzione della nuova religione della croce.

Ebbene proprio questo tarsiota, colui che in vita mai ebbe occasione di conoscere personalmente il Gesu' della storia (!) è stato:

- il Primo scrittore, in assoluto, di questa religione,
- colui che ha posto i primi 2 pilastri fondanti della stessa _ ovvero la famosa "parola della croce" e, a seguire, la celeberrima resurrezione.

SOLO dopo decenni comparvero i famosi testi della famosa leggiadra Novella _ quando ormai il pensiero del Tarso usci' vincente sulle altre "anime" della primitiva setta gesuana, che per forza di cosa apparteneva strettamente al giudaismo del II Tempio. Come ben si sa detta religione Mai e poi Mai fu criticata e/o contestata da colui che fu - DOPO - la sua scomparsa da questo mondo, fu elevato a dignitita' "divina" !

La fazione perdente è quella dei giudei-cristiani della chiesa di Gerusalemme / guidati dal parente prossimo del Gesu' terreno, ovvero Giacomo il Giusto (a seguire, dopo il suo martirio, da un altro parente, un certo Simeone..). Questi sinceri mono-teisti devoti del Maestro, paradosso dei paradossi, furono in seguito dichiarati "Eretici" (sic !) dai cristiani-giudei _ gli invasati "Ellenisti" _ quelli imbevuti fino al collo di ellenismo e dai nuovi convertiti provenienti dal politeismo.

E' stata comunque un' illusoria vittoria di Pirro dei baldanzosi Nuovi "figli della luce" _ termine inventato dal tarsiota.. nel corso delle sue crisi mistiche !
Infatti dopo quasi 6 secoli sorge un umile cammelliere d' Arabia...eccc...ecccc..eccc.. 

Ora i sopra-menzionati giudei-ristiani, devoti, granitici credenti nel solo/unico iddioAbba', pur riconoscendo lo scomparso Rabbi _ come eccelso "uomo e Chiamato dal cielo..ecc..eccc.. Ma di certo NON lo consideravano possessore di un' entita' pseudo-divina.

Da qui i frequenti scarichi di bile di Tarso-Ulk - inveiva contro questi giudei-cristiani. In particolare il suo odio era manifestato contro i suoi stessi correligionari definendoli:
- tutti empi, riprovevoli e acerrimi nemici sia dell' iddio-Abba' che di Tutti gli uomini (sic!) della terra !

Da qui quel suo (ispirato ??) nefasto passo della famigerata 1 Tessalonicesi (2.15) _ e che rappresenta il maligno virus maligno inoculato nelle nuove (sacre?) scritture _ dando cosi' avvio all' ANTI-giudaismo, Anti-ebraismo, Anti-semitismo prettamente cristiano ! 

A sua volta detto supponente auto-celebratosi "apostolo" era considerato, dai compatrioti del Gesu' storico, di essere il piu' grande apostata del monoteismo _ oltre ad essere supponente, arrogante, e un pericoloso megalomane !

E comunque, per il citato docente proprio la celeberrima "Parola della croce" rappresentava, per detto "ministro e araldo del divin-figlio", il pilastro Piu' Importante della sua nuova dottrina. A seguire... quel fantastico RI-torno in vita (seppur avente un' entita' pneumatica) e che comunque è SOLO conseguenza del "primo" !

Di certo SOLO il Tarso diede, a quella fatidica morte, un significato "mistico" - come nessun altro autore della nascente religione della croce !
 
Pertanto proprio il tarsiota è l' infaticabile postulatore della causa di divinizzazione di colui che gli "sarebbe" apparso su quella mitica via verso Damasco / quello che sara' esaltato, omaggiato, onorato, adorato come il kristos della fede ! 

E ora al "nocciolo" di questa specifica morte _ la cui conseguenza, per il primo gran dottrinario rappresenterebbe:
- l' Inizio del tutto,
- la Nuova era per l' intera umanita' (sic ?!)
e da cui sorgera' quell' imponente impalcatura dogmatica che conosciamo..

Da osservare, sempre e comunque, quel particolare clima "apocalittico" che si respirava in quella parte dell' impero sotto Tiberio.. Riguardava la fervida attesa del messia celeste (ovvero uno dei tanti "Unti" che avevano segnato la plurisecolare storia dell' ebraismo e successivo giudaismo..).
La nuova venuta avrebbe scacciato e liberato la sacra terra dall' invasore politeista _ per instaurare quel tanto agognato quanto favoleggiante regno teocratico..eccc..eccc..

E Perchè mai i romani occupavano quella (sacra) terra ? Ma questo è un altro tema.....

Orbene per il dottrinario:
- perchè nella pienezza del tempo (??) sarebbe apparso quaggiu' quella "Pre-esistenza divina", seppur nato da un'inconoscibile" donna mortale ?

Di quella donna, quella che avrebbe partorito il futuro salvatore del mondo.. possibile che l' illuminato tarsiota non sapesse il suo nome ?
Ma, si scoprira' poi nelle altre sue lettere (autentiche e/o a lui attribuite)  il tarsiota era anche un rozzo misogino _ fautore della totale sottomissione della donna all' uomo..ecc..eccc.... 

E comunque lui era convintissimo che l' umanita' era irrimediabilmente "condannata".. a seguito di quel "fantasioso e poetico fattaccio del (virtuale) Primo Adam !
L' umanita' / la sua mitica discendenza (??)  Mai e poi Mai riuscirebbe, con la sue sole forze, a svincolarsi dalle catene di Belzebu'/Lucifero/er Satan/el Diable.. e ottenere l' indicibile Salvezza (qui i paroloni.. abbondano).

Per il Tarso _ il compassionevole (?) divin-Abba' dopo secoli e secoli da quello scellerato evento - di sua iniziativa.. avrebbe deciso di inviare quaggiu' il suo pre-esistente figliolo _ appositamente per la redenzione/espiazione e successiva "salvezza" del suo gioiello _ l' animale umanoide (Gen. 1.31).

Orbene quella pomposa e trionfante discesa _ segnata dai cori festosi degli angeli, con suonatori di trombe e cornamuse.. apportava soprattutto quegli Insperati doni a chi si sarebbe convertito alla dottrina tarsiota ! 
Quali dunque i mitici tesori "nascosti" ?

- 1 ) la Riconciliazione (con l' ancor "offeso"  divinAbba'),
- 2 ) il "denaro" per pagare il Riscatto..
- 3 ) il Prezzo da pagare _ rappresentato  DAL preziosissimo sangue versato..
- 4 ) l' Espiazione di Tutti i peccati dell' intera umanita' (??) 
- 5 ) la favoleggiante Redenzione..ecc..eccc...

Per il menzionato docente della Lateranense _ è da qui che bisogna partire !

Tutto il seguito è SOLO la conseguenza di questa morte !

Infatti si prosegue con quel suo spettacolare RI-torno in vita, non piu' "materiale-fisico" MA pneumaticamente ! Quella che fungera' come sublime modello per i nuovi convertiti _ coloro che da ora porranno la loro incrollabile fede nel nuovo divin-figlio, colui che lo stesso Abba' avrebbe conferito il piu' sublime dei titoli... quello di "signore" (sempre per il Tarso !)

Da qui la certezza della tanto sospirata "salvezza" _ consistente con la Propria Nuova entita' (virtuale-fantastica-pneumatica) in modo da far parte della favoleggiante corte celeste !
Questa starebbe, per l' eternita' (??) in Contemplazione del divin-Volto dell' Abba' !         

Seguiranno altri autori.. come quel tardivo autore e fautore della celeberrima incarnazione e comunque redatto solo alla fine del secolo..ecccc..eccc..eccc..

Ma tutto sarebbe iniziato DA quella morte !!!!

Chi invece potrebbe contestare l' esegesi dei vari specialisti... un credente comunque NON potrebbe contestare e/o
rifiutare il commento del suo sacro testo. Infatti le note a margine delle bibbie catto-cristiane riportano e ripetono
proprio il succo di quanto postato !
Cosi' per la versione CEI e/o la versione Castoldi/Pasquero _ edizioni Paoline !


------- 

Ciao taurus, molto chiara l'esposizione che mi trova d'accordo, sebbene io del vangelo niente so.
Ma oltre a Paolo, chi poi ha elevato la questione del sacrificio tra i padri della chiesa (a cui penso il 3d si riferisse)?
nel caso grazie anticipato. e benvenuto nel forum! :)
#1218
Citazione di: Duc in altum! il 25 Febbraio 2023, 12:43:25 PMLettere di San Paolo
Lettera ai Romani


Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato [...] Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l'opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita [...]  Di modo che come il peccato aveva regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore [...] Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato.


Scusa ti muovo quello che dicono tutte le comunità ebraiche: ma secondo te noi siamo liberi dal peccato? really? ???
#1219
Citazione di: Alberto Knox il 27 Febbraio 2023, 20:31:22 PMAspirante filosofo58 bisogna fare una distinzione fra religione e avere fede, la religione è l'istutuzione che organizza le messe , i rituali ecc è diciamo l'amministrazione . Questo non coincide con la fede religiosa, la fede religiosa (cattolica) si basa sul fondamento che Gesù sia risorto. é questo il pilastro della fede cattolica. Se tu non credi che Gesù è risolto vana è la tua fede religiosa. La resurrezione di Gesù indica per il credente che la morte non è l'ultima parola. La morte certo fa parte delle cose naturali , muoiono le piante , gli animali, gli insetti , i pesci, perchè allora noi non dovremmo morire? sembra strano pensare che fra tutti gli esseri viventi mortali solo l'uomo non muore. Ma se hai fede allora sai che Dio ha detto "facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza" non ha detto facciamo "il rinoceronte a nostra immagine e somiglianza" e se Gesù si è fatto uomo ed è risorto, e noi siamo sulla stessa immagine di Gesù in quanto uomini , allora anche l'uomo risorgerà . Questa è la convinzione di fede di un credente cattolico. Il resto sono ricami.
Scusa l'ignoranza ma gesù non è stato lui a dare le chiavi della sua religione alla chiesa?
Lui che essendo dio tutto sa, sa anche che la chiesa come dice ipazia è follower della $cienza.
E quindi?
#1220
Citazione di: daniele22 il 27 Febbraio 2023, 14:04:06 PMEcco dunque svelato l'arcano. Il soggetto non è zero, solo l'oggetto lo è. Il soggetto sta dentro il tempo, l'oggetto sta fuori dal tempo. Prova a riflettere su questo stralcio di dialogo farlocco che ho postato ancora l'altr'anno:
... Per cercare di darti un'idea del nostro abbaglio considera intanto che la nostra mente è umana, una mente che può spaziare attraverso paesaggi linguistici inimmaginabili per una mente arcaica. Facilito quindi immaginando una scena in cui la nostra mente, pur contaminata dalla lingua, contatta per la prima volta un'esistenza in modo inaspettato e non linguistico. Un po' come accadrebbe se sapendo poco o nulla di erbe ti inoltrassi in un prato. Uscito dal prato, quante ne ricorderesti? Di quante sapresti appunto dir qualcosa? Forse eri un po' distratto, ma in ogni caso potresti ricordare solo quelle che conosci ... anche se non per nome ... ma le altre? Come non esistessero ... Le hai viste senza vederle in realtà ... appunto, la realtà della tua testa ... Dirai magari, da essere umano che sei, che hai visto un prato con delle erbe. Insomma avresti visto solo quelle poche cose che sai, prato, erba, a meno che non si sia tracciata una relazione tra un'erba qualsiasi e te, tale che tu possa averla distinta ...  Che accadde? Forse che ti ha punto? Un profumo irresistibile?
- Vuoi dire che così la distinguerei dalle altre poche che conosco?
- No. Intendo che in primo luogo la distingueresti dalle altre spoglie mentali in cui si trovava prima che tu la distinguessi, in questo caso potrebbe essere erba ... ma dipende da cosa conosce, ovvero distingue, la tua testa. Se sei cieco ad esempio, quale sarà la fonte primaria di cui si avvale la tua mente per distinguere? O forse un gatto non distingue una panca da una sedia. Del resto, pure uno scarafaggio per sapere dove nascondersi categorizzerà in qualche modo i rifugi

Capisco che per te questa intuizione risuona molto di più che in me, la visione mito-poietica è molto bella.
La mia risposta è molto più arida: si assolutamente si.
Dimmi se sbaglio, per te il fatto che l'oggetto con 0 ossia fuori dal tempo esista è di gran lunga superiore al fatto che esistea anche un soggetto con 0, ossia l'IO complimenti! siamo d'accordo!
Quindi a te interessa più di come il soggetto storico (soggetto con 1) sia "formato" da tutti gli oggetti fuori dal tempo ( e perciò ne cerchi una matematica).
La differenza fra noi credo sia invece che per me quella matematica non esiste, perchè l'unico oggetto fuori dal tempo che ci forma è proprio qull'io di cui prima parlavi e che è in contatto a sua volta con qualcosa fuori dal tempo, e che però non è un oggetto, o al massimo ha caratteristiche speciali di oggetto (kant la chiamava metafisica speciale, la ricerca di Dio-oggetto, e su cui si basa la mia mito-poiesi).
#1221
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
28 Febbraio 2023, 12:40:21 PM
Citazione di: Alberto Knox il 27 Febbraio 2023, 14:31:29 PMMi servo di forme di vita molto semplici per raccontare e sviluppare i miei studi, ad es. una mosca o ancora meglio un batterio. Il problema che mi si presenta è anzitutto la complessità e la quantità di informazioni  significative introdotte dall evoluzione genetica  dall ambiente dell organismo.
Si potrebbe pensare che la quantità di informazione che si trova in un dna, o meglio , in un genoma, aumenti con la complessità evolutiva della specie . Ma non è così. il Dna è come un programma al computer e come ben sanno i progammatori non sempre un programma lungo è migliore di uno più breve. Al contrerio, l arte di programmare consiste nell effettuare il minor numero di operazioni possibili per ottenere lo stesso risultato . Il comportamento di un essere vivente , però, non è scritto necessariamente nei suoi geni . Se esaminiamo il comportamento di alcuni insetti come le api, le formiche, le termiti e le prendiamo singolarmente notiamo che una singola formica ha un sitema nervoso composto da appena cento mila neuroni contro i dieci miliardi di neuroni in un cervello umano. Ma non di meno sono capaci di creare strutture sociali molto complesse . Formicai e nidi di termiti sono enormemente più complessi di quanto ogni singolo insetto possa concepire. Gli scienziati definiscono questo comportamento come "emergente e collettivo" . Emergente perchè si verifica spontaneamente e collettivo perchè nasce dalla presenza di molti insetti. Un comportamento di questo tipo sicuramente non è scritto nei geni della formica . Da dove nasce quindi? la risposta è deludente; non lo so.
Non so nemmeno con certezza in che modo i neuroni trasmettono le loro informazioni, se l'informazione si propaga in modo digitale , cioè rappresentabili sotto forma di bit come avviene nei computer o di tipo analogico , cioè costituito da impulsi elettrici di intensità variabile, come avviene nelle trasmissioni radio. Il fisico Roger Penrose sostenne che la propagazione degli impulsi elettrici nel cervello potrebbe seguire leggi fisiche ancora sconosciute.
informazione, messaggi, codifica e decodifica non vengono propiamente dalle scienze naturali ma da una disciplina nota come "teoria delle comunicazioni" e  ci si trova quindi in una contraddizione, abbiamo bisogno di applicare i concetti derivati da attività umane (comunicazione,senso,contesto, semantica)dotate di uno scopo, ai processi biologici,che si presentano senza dubbio come se ne avessero uno, ma di fatto non lo hanno (o almeno così si ritiene). Quindi l'esercizio di proiettare sulla natura categorie e concetti tratti dal mondo delle vicende umane, come se fossero pertinenti alla natura stessa, è indubbiamente pericoloso. Eppure, in fin dei conti gli esseri umani sono anch'essi prodotti della natura, e allora,  a qualche livello, la tendenza a un fine deve nascere dalla natura, e quindi deve essere insita in essa. é possibile che la finalità sia una propietà intrinseca della natura, fino al livello cellulare o addirittura subcellulare? non c'è accordo sulle risposte a simili domande. Questi ed altri sono i problemi in cui ci si imabatte quando si cerca una correlazione fra fisica e essere vivente . Come ha fatto la natura a organizzarsi  in modo da ottenere un sistema di elaborazione di codifica e decodifica delle informazioni?
Guarda sono anche programmatore, e quindi so benissimo che qualsiasi informazione ricercata dipende dall'algoritmo scelto.
Mettere nell'algoritmo la funzione di "emergenzialità" è ridicolo, infatti non spiega assolutamente niente.
Al massimo quella parola (nome del campo) spiega con un calcolo statistico il livello di complessità (ossia di calcolabilità), spacciato con una metafora ridicola. Ma sono sicuro che la scienza di questa metafora negli anni, spero per loro, ci daranno qualcosa di poeticamente più interessante: per ora siamo al fatto che noi siamo come delle api...
E' ridicolo anche matematicamente, vatti a rileggere le leggi dell'entropia: i mondi, micro-macro sono totalmente assimetrici.
Il pensiero non potrà mai essere misurabile in quanto nasce già incommensurabile.
L'evidenza dell'"io penso" non può essere dimostrata.







#1222
Tematiche Filosofiche / Re: Materialismo vs idealismo.
28 Febbraio 2023, 12:30:48 PM
Citazione di: daniele22 il 28 Febbraio 2023, 09:51:13 AM
Non mi addentro certo nella discettazione su adamo/corazza d'oro. Gli è solo che nell'immaginario collettivo le cose starebbero come le ho raccontate io prima. Giusto per spezzare una lancia a favore di adamo uomo dirò solo che il lato sessuale dei nostri rapporti con la donna sembra quasi pervaso da una nostra sudditanza nei confronti della donna. Di sicuro la donna sfrutta questo potere ricevendone però in cambio e di fatto, nell'apparente realtà, il suo essere relegata ad un regime di schiavitù costante. C'è una guerra in corso

Nella situazione attuale qualsiasi lotta di emancipazione che combatta l'idealismo dei CON, ossia nazionalismo, e identità familiare, viene usato dai DEM per instaurare un REGIME antirazionalista: in questo senso sia il movimento LGBQT+ sia il movimento di Differenza Sessuale portato dalle femministe contemporanee, diventa un arma a doppio taglia, si ritaglia una diversità fisica, ma distrugge completamente qualsiasi idea (da rifondare) di sinistra.
L'elezione della Schlein è l'ennesima testimonianza di questo trasformazione antropologica voluta da queste elite irrazionaliste, anti-idealiste e in definitiva fasciste (ma se chiedi a me, direi proprio naziste, con il loro eugenetismo coatto).
Sarà interessante vedere come la neo-plebe reagirà, se reagirà, perchè i cambiamenti in atto mi paiono fuori da ogni logica storica italiana.
(a partire dalle case in sù, fino alla dieta etc, purtroppo il medicalismo è ormai passato come normale ??? ).
#1223
Di solito non faccio differenza tra cattolicesimo e cristianesimo perchè di solito la gente lo usa per la sua interpretazione ad personam come dici tu aspirante.
Io nella mia vita sono rimasto scandalizzato che dovessi pregare nell'infanzia un Dio che non sentivo mio in alcuna maniera. Solo recentemente sto provando a recuperare qualcosa.
La mia religione era quella induista col suo sistema duale, anima reale, e corpo illusione.
L'ho sempre sentito dentro di me, ed era la mia religione.
Ciò che è tuo, è ciò che hai dentro.
Naturalmente la questione del prossimo non c'è nell'oriente dualista.
Per quanto riguarda il cristianesimo, basta leggere l'incipit dell'anticristo nicciano: è ovvio che è una religione della convenienza ed è per questo che è così diffusa. La falsità più ripugnante che vi sia, dice amore, ma fa solo guerra.

#1224
Ecco una domanda che mi porrei a chi volesse rispondere anche slegato dal video, effettivamente difficile:

Come possiamo immaginare una praxis (che anzitutto debba riferirsi ad un ragionamento) che sia anche ancompagnato da una ideologia (teologia politica)?
Infatti le ideologie oggi come oggi sono morte.
Mi chiedo come farle resuscitare? O come reintenderle?


Perchè è chiaro che per esempioi DEM non hanno alcun interesse a farlo, e che stanno virando pesantemente sulle identità LGBQT e sulla ideologia sostanzialista WOKE (grazie a dio non ancora implementata in italia, ma arriva presto).
I CON invece non hanno alcuna praxis, bensì un obbedire formale, un ordine assolutamente vuoto, che è in sè già un sostanzialismo. (anche questo vi è nel video infatti).
#1225
Citazione di: Jacopus il 25 Febbraio 2023, 01:17:39 AMMolto interessante e molto denso. Ho ascoltato tutto l'intervento di Galli. Molti concetti espressi e le relative weltaschaungen mi sono piuttosto affini, come in primo luogo Hegel nella sua ricerca affannosa di una mediazione fra contrari. Risulta però debole, a mio parere (ma forse dovevo ascoltare anche Preterossi) questa costruzione di una teologia politica che si oppone al nichilismo della modernità solo attraverso il pensiero critico, che va bene e permette di far diventare permanente la "splendida aurora", ovvero la rivoluzione francese, così come viene chiamata da Hegel, ma è priva di risposte politiche, poichè comunque resta spezzato il nesso societas e iura. Il centro del discorso è quello di fare attenzione nel creare idoli fondanti, perchè di solito quegli idoli diventano sanguinari, sia che si chiamino controrivoluzionari sia che si chiamino liberali. Anche nell'apparente neutralità del liberalismo, infatti gli idoli fondanti del mercato e del contratto, creano i presupposti per la spoliazione sanguinaria del mondo. Ma lo stesso processo è quello che Galli indica citando a lungo, sul finale, Putin. Putin e la teoria euroasiatica sono presi come modello di una teologia politica sostanziale, ma ugualmente sanguinaria, come quella del liberalismo. Ma l'assenza di idoli fondanti crea di nuovo il presupposto di nuovi idoli fondanti, che siano la tecnica o l'economia marxista poco importa. Resta un pò il messaggio di riuscire a mantenere la tensione fra soggetto ed oggetto, fra struttura e sovrastruttura (e viene a proposito citato Gramsci), ma in realtà mi sembra un apparato molto teorico e poco legato alla praxis. Come del resto ammette al termine del suo intervento anche Galli, quando dice che la filosofia non serve a fare le cose ma solo a comprenderle (in perfetta sintonia con Hegel).
In realtà, forse si tratta proprio del difficile compito di fondare una nuova teologia politica, che sappia fare tesoro della splendida aurora (la rivoluzione francese) e che sia fondativa, senza però diventare violenta, poichè altrimenti resteremo al primo livello offerto dal convegno, ovvero Schmitt. Il passaggio Schmitt/Hegel/Gramsci, in fondo rischia di riproporre le stesse "magnifiche sorti progressive" che vengono denunciate come caposaldo della fine di ogni fondazione teologica?
Il rischio è sempre alto, per questo il titolo del libro è diritto e teologia politica.
Dove sia Preterossi che Galli si riferiscono ad un ordine, un ritorno alla razionalità oggi seppellita dai nuovi sostanzialismi, che siano occidentali o orientali poco importa.
Per entrambi la teologia politica non può che diventare praxis, per questo Marx è il critico più feroce dell'ideologia della teologia politica in particolar modo idealista.
Ma che serva una ideologia che affianchi la praxis, per questo slittano su Gramsci e la sua teoria sull'egemonia, è una necessità, se non si vuole cadere automaticamente nei sostanzialismi (l'amico-nemico della teoria schmittiana).
In questo senso entrambi si dicono eredi più di Hobbes che di Locke.
Infatti benchè Hobbes parli del Leviatano, egli intende non arrendersi ad esso, ma costruire ragionevolmente una soluzione al suo interno.
A me pare chiaro caro Jacopus che serva un nuovo ritorno al razionalismo, altrimenti sia il criticismo che l'idealismo rischiano di diventare delle barzellette.
Ps.
La critica a Nietzche è spietata, è la prima volta che vedo il Mio scoprire una falla grossa come una casa.
Infatti nel suo depensamento della politica viene a insinuarsi un nichilismo latente, che francamente ho sempre sottavalutato, e che ora mi abbaglia nel sua evidenza.
Laddove Nietzche cerca di fuggire, là si porta il sostanzialismo inevitabile della teologia politica non risolta.
Essendo in fin dei conti una carrellata di concetti su cui i 2, e mi ci metto anch'io concordiamo, rimane come dice Preterossi stavolta, la praxis del lavoro gratuito della cultura. E di cui Napoli è l'unica stella ancora rimasta (opinione mia ovvio).
#1226
Tematiche Filosofiche / Re: La saggezza secondo me
27 Febbraio 2023, 11:10:03 AM
Citazione di: Pensarbene il 26 Febbraio 2023, 04:18:55 AMIl mio discorso allude alla montagna in senso metaforico.
Mi spiego: l' essere umano nasce e vive un'infanzia caratterizzata da illusioni inconsce che l'adulto poi abbandona, almeno in parte.
Metaforicamente, si esce da un monte e si viaggia verso un assestamento più o meno equilibrato libero dalle illusioni maniacali,depressive,dall' irresistibilità
e dall'idea di essere speciali dell'infanzia.
Questa via dura tutta la vita, non è scontata e non è facile ma possibile.
Tutto qui.



Considerare la propria evoluzione spirituale come maniacalità è proprio tipico di questa epoca impazzita.
Inoltre abbassati tu i monti, che evidentemente pensi di abitare, io continuo la mia ascesa verso le vette dei grandi filosofi e letterati e poeti.
#1227
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
27 Febbraio 2023, 11:04:38 AM
Credo invece che nessuno possa dare spiegazione della propria evoluzione, al massimo possono fare qualche similitudine e credere a quella.
Del tipo che siamo scimmie, ieri, e che siamo insetti, oggi.
#1228
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
27 Febbraio 2023, 09:39:08 AM
Ritorno per l'ultima volta alla geo-politica, che sembra proprio non interessare.

https://www.youtube.com/watch?v=cV0oKxE5vDg

Contributo di qualche giorno fa, dove si spiega come le cose finiranno, ossia organo internazionale di controllo delle attività naziste nel dombass, smilitarizzazione della stessa, tranne le 2 repubbliche autoproclamatesi, dove il ritiro russo sarà graduale.
L'Ucraina in cambio rinuncia alla Crimea.
Devo dire che è un gran sospiro di sollievo.
Passo ad altro.
Buon Caracciolo.
#1229
Citazione di: daniele22 il 25 Febbraio 2023, 09:39:40 AMCiao Green ... direi di lasciar perdere Husserl. All'inizio del post dici di essere d'accordo con me in relazione a quello che tu inquadri nella "posizione 1". Poi però contesti quella che per me è un'implicazione della posizione 1. Tutto ciò per me assume il significato che tu abbia inteso male la posizione 1. Infatti dici: "Abbiamo dunque un conoscitore (soggetto o S) e un conosciuto (oggetto o O).Il tempo di questi 2 oggetti è un tempo con 0.".
Ti chiedo allora: cosa significa "Il tempo di questi 2 oggetti è un tempo con zero"? La mia domanda vorrebbe cioè svelare il fatto che tu non possa essere d'accordo con la posizione 1 ... oppure, in alternativa, che tu non ne abbia compreso la portata.
Un saluto
Le posizioni con 0 (zero) sono le posizioni senza tempo, originarie.
Le posizioni con 1 (temporale) sono tutte le posizioni che vengono conosciute dopo.
Nel primo caso abbiamo immediatamente un soggetto e un oggetto, completamente separati.(Che poi Hegel ricucirà dentro alla sua concezione di conoscenza).
Nel secondo caso abbiamo tutte le posizioni di un oggetto che conosce se stesso tramite un soggetto.
Ma come può un oggetto conoscere se stesso?
E' chiaro per me che è sempre il soggetto che conosce, e si riconosce (dimensione storica del soggetto) originariamente, nella divisione tra sè (corpo, anima, dio) e l'oggetto (noumeno alias idealità dell'oggetto nelle posizioni con 1).
L'oggetto è cioè sempre ricucito, non abbiamo idea dell'albero se non che con una ricucitura continua di come conosciamo.
Le posizioni con 1 invece riconoscono all'albero la proprietà, possibilità di farsi conoscere(Spinoza e company).
Il che non può essere.
#1230
Sentieri del Pensiero Politico - Fausto Pagnotta - 23_02_21 - Geminello Preterossi - Perché ancora una teologia politica (sul tubo)

In questo video Abbiamo una disanima brillante del prof. Galli e del prof. Preterossi, di come unire Hegel e Gramsci, alfine di poter affrontare l'arroganza del liberalismo moderno che è totalmente dentro la voragine della modernità, una voragine data dal depensamento, e dal sostanzialismo, in vista di un ideologismo, di una ricerca dei valori, di un ethos cioè.
Al loro posto si cominicia a pensare che dentro l'eccedenza, ossia dentro la teologia politica, l'ordine, ossia il diiritto, possano e debbano inventarsi delle forme ibride tra sostanza e trascendenza. Ossia propone una teoria del soggetto, che negli ultimi scampoli del discorso, 3 minuti finali, si rivela essere uno (neo)psicologismo neo-popolare contro il grande abisso della violenza creatrice (Agamben) che minaccia nella sua tecnocrazia di essere veramente un totalitarsimo totalizzante.
In altre parole la scelta dell'occidente che si costituisce nel suo tramonto teologico (ossia nel suo dualismo uomo-dio e nelle sue infinite relazioni, uomo contro dio, dio contro uomo, dio con l'uomo, l'uomo con dio che sono altrettante facce di ciò che nasconde la modernità ossia un assoluto nichilismo, un eterna guerra tra uomo e uomo), è destinato ad un clash generazionale, dove veramente i popoli sono all'ultima spiaggia.
Nella mia visione sottotitolo:
Vincere e quindi perire o perdere e quindi perire (nel video ci si rifà al concetto di impero romano d'oriente, ieri Bisanzio, oggi Mosca): in questo orizzonte di cupezza assolutizzante, rimane solo una resistenza, o un progetto di rinascenza, che però non può essere. Infatti Preterossi e Galli dimenticano la questione dell'identità. La citano ovviamente, perchè hanno letto e capito Hegel, ma non riescono a immaginare le sue conseguenze. La neo-plebe infatti è completamente dentro l'ideologia, e poichè l'ideologia occidentale è completamente impazzita e descrive l'identità non come potrebbe essere, ma proprio al contrario di ciò che noi siamo, ossia prodotto della modernità, ossia assoluta mancanza, impossibilità di arrivare all'uno. Il discorso occidentale è completamente impazzito nel momento in cui si fa unica verità, unica possibilità, basterebbe una bomba atomica tattica in qualsiasi paese dell'occidente e la sua popolazione perirà, come già dimostrato da un antropologo nell'inizio del libro Sfere di Sloterdijk: un popolo può cadere in depressione,e questo avviene quando l'identità è negata da forze esterne, anche se nel caso occidentale sono interne, la conseguebza a livello antropologico è l'estinzione per calo di nascite di quel popolo.
Sarà per questo che le distopie dell'utero in affito e della clonazione già abitano i pensieri della neo-plebe, e dei suoi predatori.
Uno dei migliori video visti da sempre, che cita una marea di personaggi, e movimenti filosofici, in perfetta sintonia col mio sentire e pensare.

Ulteriori sviluppi e chiarimenti, aggiungete quello che vi pare, anche sganciato dal video.