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Messaggi - Ipazia

#1231
Costosissima, ma di indubbia efficacia per i profitti del Capitale "innovativo", per cui l'auto che dura oltre 10 anni è più malefica di Putin e Xi messi insieme. Per non parlare della casa: bene durevole da sfatare, e martellare ai fianchi con certificazioni e revisioni di ogni genere.
#1232
Citazione di: daniele22 il 14 Dicembre 2023, 23:47:48 PM
@Ipazia
Non sono mai stato a Gaza, ma conosco uno che è stato a Jenin in tempi passati, mi ha ben descritto la situazione e discutemmo pure di quanti anni sarebbero dovuti passare per esaurire l'odio che gravava in quella terra. A volte mi sorprendi Ipazia e non so cosa pensare ... non certo cose buone. Una che si lamenta dell'Italia, dell'Europa, dei nazidem e viene a mettere i bastoni tra le ruote proprio a me. Mi stai prendendo per il culo?, mi vuoi provocare, o è solo il fatto che sei comunista? È ovvio che certe cose debbano essere discusse, vagliate, non dico attuate, qui in Italia. L'alternativa è quella di continuare a scaricarsi addosso per secoli la responsabilità per lo stato delle cose lasciando ai più scaltri e con più pelo sullo stomaco la libertà di agire più o meno indisturbati ... "Sognare non è un reato" ... Solo il contesto in cui l'hai detto mi fa pensare che per te lo sia
Non è un reato: è inutile e inconsistente. Per eliminare il male bisogna conoscere le cause e agire su di esse.

Allo stato attuale di ciò, il futuro probabile assomiglia più a Gaza e Jenin o alla Dichiarazione universale dei diritti umani ?

La mia risposta è che preferisco avere ancora altri luoghi nel pianeta in cui poter scappare. Anche fuori dalla porta di casa o addirittura qui dentro. "Senza orario e senza bandiere".
#1233
Il modello atomico con l'etologia umana c'entra come i cavoli a merenda.

Spero di essere stata comprensibile.
#1234
@daniele22

Una gita a Gaza ti chiarirà hic et nunc lo stato dell'arte di un'etica universale. Premesso ciò: sognare non è reato.
#1235
Pare che più le bandiere si mondializzano più diventino autoritarie,  lager sconfinati da cui sarà sempre più difficile espatriare se non ti ci ritrovi.
#1236
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
14 Dicembre 2023, 16:35:52 PM
Se la Russia avesse fatto quello che gli USA hanno fatto in Iraq e Israele in Palestina la questione si sarebbe già chiusa da tempo.

Probabilmente la Russia non è interessata a Kiev e, se lo è, non è nei suoi attuali registri etici fare carneficine di civili come l'impero americano. Bollirà la rana neonazista ucraina poco alla volta, occupandosi dei suoi affari in giro per il mondo.

Non è solo questione di essere meno criminale della Nato, è anche misura dei propri mezzi, obbiettivi e bisogni, come fa la Cina, come fa ogni grande potenza non in affanno e saggiamente condotta.

Si vis pacem, para bellum. L'Ucraina è la guerra russa che ottiene una pace durevole bloccando l'espansionismo NATO, attualmente rinculante come un cane di Pavlov.
#1237
Citazione di: InVerno il 14 Dicembre 2023, 10:21:15 AME invece ti becchi la Meloni, e non per sbaglio, in senso elettorale si chiama "voto disperso a favore dei fasci" che ringraziano e ti mandano un cartolina da Shamballa, la mitica culla eurasiana dei nazisti.

Ma anche no. Nel bestiario dell'arco prostituzionale politico italiano mancavano solo gli eredi del MSI, nato dalle ceneri belliche del fascismo.

Nel frattempo, pure converiti ad un populismo meno vomitevole dei nazidemocratici Davos che da D'Alema a Letta, passando per Prodi, Renzi e due golpe di sicari Davos sostenuti da PdR di area nazidem, ne hanno combinate di cotte e di crude, distruggendo pure l'economia italiana e asservendo il paese ad un altro mostro, l'UE, oltre al canonico mostro Nato. Per finire in bruttezza col nazisadismo covidemico.

Mancavano solo i post fascisti per completare lo sputtanamento, sperimentalmente verificato, della classe politica italiana. Ora l'esperimento è concluso e la fenomenologia si è arricchita  dei quaquaraqua di destra verace, più inconsistenti dei grullini nel realizzare il loro tonitruante programma. Vedi immigrazione clandestina, eurocrazia e legalità. Quest'ultima già sputtanata ai tempi del caimano.

Nell'arco della mia vita ho visto la democrazia liberal-liberista sprofondare nel mare di merda della politica in tutte le sue componenti dall'estrema sinistra all'estrema destra.

Sono soddisfazioni, per una comunista.




#1238
Citazione di: anthonyi il 14 Dicembre 2023, 09:41:18 AMEh si, probabilmente Lenin chiamerebbe proprio cosi quello che sta facendo Putin. Certo se avesse saputo che la sua rivoluzione avrebbe prodotto risultati come quelli che abbiamo osservato, e stiamo osservando probabilmente quel treno blindato che lo portava in Russia non l'avrebbe mai preso.

L'avrebbe preso ugualmente, malgrado Stalin e Gorbaciov. La Russia non più sovietica di Putin è anni luce migliore del letamaio zarista abbattuto da Lenin e l'educazione comunista di Putin continua a dare i suoi frutti.

Avvelenati per i sostenitori dell'impero americano, saporiti per la parte di mondo e coscienze che ne desidera la fine.

Gli imperi non si abbattono da soli. Quelli guerrafondai come la Nato ancor meno. Che la Russia la tenga a bada è una notizia positiva. Come la distruzione dell'alleato Nato, Isis.
#1239
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
14 Dicembre 2023, 15:03:04 PM
Citazione di: bobmax il 14 Dicembre 2023, 14:29:12 PMIl caso non sottostà ad alcuna probabilità.

Il caso metafisico. Che non esiste. Ogni evento è causato, e conoscendo la causa si può pure "addomesticarlo". Chiamiamo casuali gli eventi che non sappiamo addomesticare.

Però possiamo sempre trovare modo di difenderci dagli eventi casuali pericolosi, una volta che le loro dinamiche incontrollabili ci siano note.

La cinetica dei decadimenti radioattivi ci è nota a livello macroscopico, tant'è che per ogni isotopo abbiamo calcolato il tempo di dimezzamento. Della trasformazione del singolo atomo non ce ne può fregare, allo stato attuale delle nostre necessità tecnologiche, di meno.
#1240
Citazione di: green demetr il 13 Dicembre 2023, 21:22:37 PMIl punto della questione Hegel-Marx non va letta in questi termini.
Serve una meditazione a parte.
Per darti idea è cià che si dipana intrinsecamente alla vita, o alla storia.
Non è quindi la vita o la storia.
Ciò che è intrinseco è il metodo dialettico che forma il soggetto.
Il preteso errore fatto da Hegel di Marx, consiste nel fatto che ha posto il soggetto nel metafisico.
Mentre per Marx il soggetto è sempre dentro la vita, dentro la storia.
Per questo si dice, correttamente, che la filosofia di Marx è storicista.
Ma storicista non vuol dire fermare la storia ad un assoluto, ma il suo esastto opposto, questo è valido per entrambi i filosofi.
Naturalmente come già evinciamo leggendo la mia discussione sulla fenomenologia, Marx deve o non averla letta, probabile, o averla fraintesa completamente.
Per questo molti marxisti rifiutano la lettura di Marx come filosofo.
Sono d'accordo, le critiche di Marx a Hegel sono fonte di imbarazzo e di tentativi di ricucitura facendo balzi mortali.
In Hegel non c'è un soggetto metafisico.
Marx in maniera del tutto errata pensa ad una dialettica che scaturisce dentro il soggetto.
Non ha letto Hegel, che invece gli avrebbe rimproverato di fare un errore madornale, il soggetto non è una entità, non è un animale, non è un robot.
Il soggetto è sempre soggetto di qualcosa.
Appartiene per definizione alla sfera delle cose, e perciò delle merci.
Hegel non arriva a fare questo collegamento.
Marx va oltre le semplificazioni imbarazzanti hegeliane (famiglio-stato-dio), e fa una lettura approfondita e attualissima del soggetto-cosa, del soggetto mercificato.
Leggere le pagine di Marx è assai più attuale che leggere Hegel.
Il punto bomba è che Hegel non tratta del soggetto.
Ma del soggetto come PROBLEMA della coscienza.
La pretesa coscienza di classe del comunismo è una chimera, un errore per chi sappia leggere Hegel.
Il comunismo ma anche il marxismo continuano a NON LEGGERE HEGEL.
Questo è possibile per via dell'industria culturale.
Hegel viene nascosto come scrittore fascista (e di fatto lo era, ma non nei suoi anni giovanili, dove era un napoleonico, un anarchico).
Sembra assurdo eppure nell'età di Internete le persone sono piu stupide di prima, pur avendo la possibilità di essere infinitamente piu intelligenti.
Aporie della storia.
E qui torniamo a Nietzche, e alle scuole psicologiche di altissimi pensatori (lontanissimi dalle istituzioni e dalle loro menzogne).
In effetti Dr.D consiglia Adorno.
Provo ad aprire discussione a breve ;) (tranquilli lo sta già leggendo).

Il soggetto del soggetto hegeliano era così ben nascosto che tutti i suoi allievi, e non solo Marx, non lo videro e andarono oltre nella direzione di ciò a cui il soggetto è soggetto. E in questo andare oltre, Marx fu quello che più compiutamente di tutti individuò il bandolo della soggezione. Con qualche leggerezza positivista coerente con lo spirito dei tempi (come peraltro il darwinismo nicciano).

Altrove ci si incaponì nello Spirito Assoluto che non poteva portare altro che a: "Solo un Dio ci potrà salvare". Sentiero che più interrotto di così non si può. 

Il contributo di Hegel è la dialettica:  moto reale del trascendentale kantiano. Da lì (ri)parte anche Adorno.
#1241
Si chiama "imperialismo" che Lenin definì "fase suprema del capitalismo". Quello americano è in un declino che ne incattivisce la "fase oscura della forza" in un senso che politicamente si chiama "fascismo".

Storicamente modificato in senso multinazionale, come si conviene ad un impero in cui il nazionalismo diventa blocco di stati che si identificano nello stato guida del blocco.

Se esistesse ancora un'Italia antifascista il suo primo impegno politico sarebbe lottare contro il fascismo reale di cui è parte gregaria, la Nato. Invece si riduce l'antifascismo ad un regime morto e sepolto da tre quarti di secolo.

Buffonesca distrazione di massa, ingiuriosa pure nei confronti di chi allora combattè e vinse contro il nazifascismo. Buffonata che si accompagna perfettamente con la travisazione neofascista di quello che accade in Ucraina, dove gli eredi di Bandera possono prendersi qualche illusoria e già frustrata soddisfazione sulla sconfitta di allora.

In logica sintonia con l'impero neofascista che li sfrutta per i suoi interessi imperiali altrettanto frustrati.

Il sangue dei servi.
#1242
Citazione di: PhyroSphera il 13 Dicembre 2023, 19:40:32 PMLo spiritualismo di Hegel e il materialismo di Marx ebbero entrambi qualcosa di totalitario, ma fu determinante anche la ricezione di essi. Hegel abbandonò la visione totalitaria con la filosofia, Marx dissociandosi dallo stesso suo partito. Ma da entrambi erano sorti nel frattempo movimenti culturali e politici prepotenti. Nonostante tutto sia il regime prussiano sia quello sovietico ebbero modo di fare qualcosa di buono. Nella sua fase totalitaria, l'hegelismo imprigiona il divenire storico in qualche formula; la fase totalitaria del marxismo conduce a una sopravvalutazione della storia; da una parte tirannia di ristrette vedute, dall'altra assenza di valori. La contraddizione tra assoluto e storia non fu risolta dal marxismo ma solo rovesciata, costruendo un idolo, dato che la materia ne fu assolutizzata. Il marxista deve la sua forza a un rifiuto che non ha nulla di superiore, per quanto stia durando ancora parte della sua forza. Il marxista pare un grande ragionatore ma è più distruttore... Certo, diceva Jaspers che la filosofia è decisione; ma la distruzione marxista porta lontano dalla filosofia possibile in Occidente; e quello del marxismo è un attentato contro l'Occidente. Non è giusto vedere dell'Occidente solo il lato negativo, ma il marxismo va oltre: addebita all'Occidente, a cominciare dalla borghesia, una negatività che è da attribuire al caso. Non è mai esistito un piano borghese di sfruttamento, la situazione di difficoltà del proletariato scaturì da condizioni non volute dalla classe borghese. Non veniamo da una situazione che consentiva di agire direttamente per abolire la povertà e non risulta che le dissipazioni attuali che impediscono tante azioni umanitarie siano causate da ciò che pensano i marxisti. Se resta una eredità del totalitarismo hegeliano, quello marxista non ha ragione a vincerlo, ci vuole un autoannullamento reciproco.

Mauro Pastore

Sono sempre sorpresa di fronte a questa diffusa incomprensione della Weltanschauung marxiana che attribuisco o a millantate letture o a una totale incomprensione delle stesse.

Eppure basterebbero le tesi su Feuerbach del '44 per capire quanto umanesimo c'è nel materialismo storico di Marx, che non decade mai a mero scientismo meccanicistico ma, al contrario, individua nel feticismo delle ideologie e del capitale i meccanicismi contro cui il suo progetto di liberazione opererà per tutta la vita.

La borghesia non è un accidente storico, ma è la classe che muove la disumanizzazione dell'umano ridotto a merce attraverso le dinamiche dell'accumulazione capitalistica e del mercato. Anche solo per questo contributo di analisi, chi ha conservato un briciolo di umanesimo dovrebbe essere grato a Marx. Per l'alienazione che egli ha analizzato nei suoi meccanismi più occulti e apparentemente "oggettivi".
#1243
Storia / Re: La storia è una favola per i posteri?
13 Dicembre 2023, 18:42:09 PM
La storia richiede un approccio ermeneutico che raccolga i reperti e li sappia decifrare, senza finzioni ipotetiche di esclusivo valore accademico-venale.

Dalle varie genesi e cosmogonie alla storigrafia mi pare che qualche progresso si sia fatto. Anche per merito del materialismo storico e della paleoantropologia che ne ha perfezionato le tecniche d'indagine.

La tentazione della postverità è sempre in agguato, soprattutto per eventi che incidono ancora, a distanza di tempo, nell'attualità politica. Ciò vale anche per le cronache del passato totalmente decorse. Qui si gioca l'onestà intellettuale dello storico e la sua abilità ermeneutica, come in ogni scienza che si rispetti.
#1244
Con la Federazione Russa era meglio parlare di integrazione economica che di eserciti. E per dare un segnale di affidabilità  cominciare a smantellare le basi americane man mano che la Russia si smilitarizzava verso ovest.

Tanti North e South Stream sono più efficaci di tutti i trattati di pace. La Russia il suo tentativo l'ha fatto. E i nostri bravi artigiani e industriali facevano faville con la Russia.

Abbiamo perso il treno e ci cucchiamo la servitù Usa, i nazisti ucraini e l'energia a prezzi spropositati.

Chi è causa del suo mal...
#1245
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e Filosofia
13 Dicembre 2023, 11:55:58 AM
La formazione scientifica è utile anche per cucinare la pasta e non bruciare la bistecca. Dovrebbe essere impartita in ogni formazione scolastica, eliminando la idealistica distinzione tra formazione scientifica e umanistica.

La storia del sapere è il collante di tutto e la filosofia dovrebbe servire a comprendere la fallacia dei ragionamenti, sia in ambito delle scienze naturali che in quello delle scienze umane.

A raffinare il tutto, una formazione ermeneutica che fornisca strumenti per storicizzare le fallacie e le intuizioni utili alla loro confutazione e falsificazione.