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Messaggi - Sariputra

#1231
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
29 Marzo 2017, 12:03:37 PM
Citazione di: InVerno il 29 Marzo 2017, 11:31:08 AM
Citazione di: Sariputra il 29 Marzo 2017, 11:07:04 AM@Inverno Credo che i montoni vengano mandati al macello perché "incapaci" in senso lato e non per le predilizioni sessuali...
I montoni hanno un elevatissima probabilità di mostrare omosessualità per questo capita spesso, circa 1 su 10. Poi se si tratta di piccoli gruppi con un solo montone viene vista come "asessualità" ma il succo non cambia, nessun senso lato, semplicemente non montano le femmine. Nonostante trovo di cattivo gusto parlare di etologia parlando dell'omossessualità, mi viene in mente che essa è stata chiaramente osservata e ampiamente documentata persino negli insetti.

Non è nella mia personale esperienza, anche con pecore e capre ( attualmente ne abbiamo 22 nei recinti...), quindi vorrei essere testimone di questo, non mi fido tanto ... ;D Quel che è certo è che ci sono animali più o meno 'attivi' sessualmente ( esattamente come negli esseri umani..). Molti tentano di accoppiarsi con tutto ciò che possono, altri si dedicano alla spiritualità ... ;D
Sono testimone che parecchi animali fingono l'atto sessuale ( o lo tentano...) ma non riguarda solo i maschi . E' normalissimo vedere una mucca che tenta di 'ingroppare' un'altra mucca, simulando gli stessi movimenti del toro. Sarei molto cauto nel parlare di omosessualità esclusiva nel mondo animale; io vedo più una generica pulsione indifferenziata. Praticamente reagiscono all'odore più che alla forma che si trovano davanti. Nei conigli, per es. , capita spessissimo che non sappiano nemmeno da che parte del corpo iniziare talmenti presi dalla frenesia e dalla pulsione all'accoppiamento ( quasi sempre si nota poi che la femmina , dopo esser stata presa dal maschio, a sua volta tenta di prendere il maschio il quale si appiattisce quasi come una femmina per riceverla...).
Trovo anch'io di cattivo gusto, come te, parlare di omosessualità a riguardo degli animali. E' un generalizzare che non mi convince per niente e un proiettare su di loro convinzioni e teorie che al momento sono ben lungi da trovare spiegazione. E' possibilissimo , per es., che molti animali definiti 'omosesssuali' abbiano in realtà un deficit olfattivo od ormonale, ecc. che rende per loro  difficile la funzione riproduttiva. Sono solo teorie che lasciano il tempo che trovano...
Bisogna capire anche la difficoltà ad accettare la diversità ( tutte le diversità) e il lavoro non è quello di annullare le diversità , ma di rispettarle, a parer mio. Infatti un 'disabile' è diverso dalla maggioranza , e un omosessuale è diverso dalla maggioranza, un poeta è diverso dalla maggioranza, così pure un avvocato...A volte c'è una difficolta istintiva ad accettare la diversità ( è naturale anche questa difficolta e non si può parlare semplicisticamente di 'pregiudizio'... ).
#1232
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
29 Marzo 2017, 11:07:04 AM
@Inverno
Credo che i montoni vengano mandati al macello perché "incapaci" in senso lato e non per le predilizioni sessuali...

@baylham...Ma l'albero era consenziente?... ;D
#1233
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
29 Marzo 2017, 08:34:44 AM
Citazione di: Fharenight il 29 Marzo 2017, 02:03:42 AMLa discussione vedo sta andando avanti ma per mancanza di tempo non l'ho seguita, quindi riprendo dal mio ultimo post in risposta ad Eutidemo. Eutidemo dice: "Le "discriminazioni per ragioni omofobiche"sono quelle che "sperequano" un cittadino rispetto ad un altro, solo in ragione delle sue caratteristiche omosessuali; per esempio, dovendo ridurre il personale, si licenziano esclusivamente gli omosessuali." Questa è una baggianata, una scusa bella e buona; in vita mia non ho mai sentito o visto di una persona licenziata od emarginata solo in ragione delle sue caratteristiche sessuali. Poi, certo, bisogna vedere cosa fa e come si comporta. Se un uomo sul posto di lavoro da meccanico si presenta, invece che con la tuta, con rossetto e minigonna mettendo in imbarazzo tutti, beh, almeno ci sarebbe da non consentirgli tale atteggiamento. Ma dovendo ridurre per forza il personale io sceglierei le persone non sposate e senza figli, quindi è probabile che finirei col licenziare involontariamente un omosessuale. Ecco perché questa legge sarebbe pretestuosa. Capito? E sarebbe ancor più pretestuosa visto che si vuole paragonare la famiglia normale etero con quella omosessuale dove il figlio è generato da madre estranea e comprato dai due papà adottivi; roba mostruosa, sì, ma il mondo sta impazzendo. Eutidemo dice: "Quanto al fatto che, a denuncia avvenuta, spetterà al giudice di interpretare e decidere se si tratta di reato o meno, questo è tipico di qualsiasi ordinamento giuridico, con riferimento a qualsiasi presunta fattispecie criminosa; non è affatto una caratteristica dei sistemi totalitari. Per cui ti avevo chiesto: " Dimmi tu, a denuncia avvenuta, a chi mai dovrebbe spettare di decidere se si tratta di reato o meno? Ad un postino?" Sarò pure spiritoso...ma mica mi hai risposto." Al mio paese si dice "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire". Ma era proprio quella la mia risposta, NON la domanda :D : "Se c'è una legge contro l'omofobia, di grazia, mi si consenta almeno di capire e sapere PRIMA che caspitina è "l'omofobia". Giusto per non incappare in una denuncia per sapere DOPO dal giudice che ho commesso un reato." Eutidemo dice: "Tu lo sai in cosa consiste il reato di "abigeato"? Spero di sì, ma se non dovessi saperlo, basta che ti informi (prendendo visione della legge): è tuo dovere, perchè IGNORANTIA LEGIS NON EXCUSAT. Comunque, ormai,te l'ho spiegato io...per cui stai tranquilla. In ogni caso, non ci stiamo a prendere in giro, perchè cosa sia l'"omofobia"lo sanno tutti molto meglio di quanto non sappiano cosa sia il reato di "abigeato". Eppure nessuno si preoccupa di incappare, per ignoranza, in tale seconda fattispecie delittuosa!" Non ho capito cosa sei, un avvocato? Cos'è che hai spiegato? Forse mi è sfuggito qualcosa... Comunque no, non prendiamoci in giro, perché cos'è l'abigeato" si sa (basto prendere visione della legge) ed è molto chiaro. Mentre il vago concetto di "omofobia" oltre a farmi sorridere, non so bene cosa sia e come potrebbe essere considerato e interpretato da un giudice. In Gran Bretagna, dato che non è stato possibile stabilire cosa sia esattamente l'omofobia, la legge prevede allora di perseguire il reato attraverso ciò che viene "percepito" dalla vittima o da un terzo soggetto. E per me questo è un tentativo subdolo di limitare la libertà di espressione... tipico dei regimi totalitari. Eutidemo dice: "Negli ultimi quindici anni, infatti, sono stati documentati comportamenti omosessuali in circa 1.500 specie animali, sia in cattività che in ambiente naturale; questi comportamenti sembrano diffusi tra insetti, uccelli e mammiferi (in particolare delfini e pecore), e soprattutto tra le scimmie antropomorfe (come me e te). Caspita! solo negli ultimi 15 anni si sono accorti che anche negli animali c'é omosessualita? E fino ad allora gli etologi che hanno fatto? Noi amiamo gli animali, ne abbiamo avuti diversi, ma non ho avuto il piacere di vedere animale gay. Sono sciocchezze, baggianate, sono notizie devianti che modellano a piacimento la realtà. L'omosessualità non esiste nel regno animale. E' vero che è comune vedere un animale, maschio o femmina, "cavalcare" un altro dello stesso sesso più giovane o più debole, ma in realtà si tratta di atti simbolici con cui l'animale dominante ribadisce la propria autorità, null'altro; nel caso dei maschi infatti non si ha né penetrazione né eiaculazione giacché questi stessi individui mostrano sempre una corretta sessualità, e questo è un dato inoppugnabile che da solo vieterebbe qualsivoglia parallelo con l'omosessualità umana, la quale è invece quasi sempre irreversibile. L'etologo konrad Lorenz spiega che nel comportamento animale (anche sessuale) vi è una sorta di modulo ripetitivo, di modelli istintivi, che solitamente sente di dovere eseguire pena la loro atrofizzazione, ecco spiegato perché, ad esempio, un gatto ripete, sin da cucciolo nei giochi, i soliti gesti nella cattura di un topo anche se non ha fame. Un altro modulo comportamentale è l'atto copulativo del "cavalcare". Ogni proprietario di cane conosce bene gli atti copulativi che spesso il suo cane compie abbrancandosi alle gambe delle persone, e nessuno vorrà affermare che le gambe costituiscano oggetti sessuali; questo caso è dunque la dimostrazione più schiacciante che il modulo viene esercitato indipendentemente dalla funzione. Tali atti sono molto diffusi anche nei greggi di pecore, soprattutto fra gli agnelli, che col gioco devono esercitarli in vista della funzione che un giorno dovranno espletare da adulti, ma non c'entra nulla con l'omosessualità. Le brutte figure le fai tu, informati meglio ed abbi il coraggio di onestà intellettuale nell'ammettere ciò che è vero. Tanto gli omosessuali non li odia nessuno, e non hanno bisogno di essere difesi a spada tratta senza ragione, solo per pura ideologia. Ripeto, in vita mia non ho visto mai discriminare qualcuno solo perché omosessuale; il problema e le polemiche le sto ravvisando solo in questi ultimi anni. Magari posso capire che oggi vogliano convivere anche dichiarando la propria omosessualità. Tutto il resto è romanzo. Eutidemo dice: "Quanto al fatto che la scienza non abbia fornito spiegazioni rispetto alle ragioni della omosessualità (che è di vari tipi), anche qui ti sbagli; in un mio precedente intervento, ho riportato un link dove viene riportata una sintesi delle ricerche scientifiche in tale ambito. Comunque, se ti rechi in libreria, troverai anche molti libri sull'argomento. Ne hai mai letto qualcuno, o ti basi sui tuoi pregiudizi? Ma caro Eutidemo, Non mi baso né su pregiudizi, né sui paraocchi determinati da ideologie. Forse tu non ha mai letto un libro, o forse ti piacciono i romanzi, ma lascia stare la scienza che non mi pare il tuo forte. Quali sono gli argomenti "scientifici" in favore dell'omosessualità? Vedo che la tua cultura in merito è tutta internettiana! Quel link parla di TEORIE, cioè di supposizioni, ma non si è approdato a nulla. Attualmente fa testo solo ciò che dichiara l'APA. Sai cos'é? Ora te lo spiego. L'APA è l'Associazione di Psichiatri Americani che detta legge e regna sul mondo mediante il manual diagnostico statistico (DSM) a cui tutti devono rigorosamente attenersi affinché le diagnosi siano considerate valide. Tutte le altre (o quasi tutte) Associazioni di psicologi e psichiatri si accodano. Costa una valanga di soldi ed ha lo stesso valore etico e scientifico degli studi sulla razza e superiorità di quella ariana. Eutidemo dice: "D'altronde, se ci pensi bene (a parte il fatto che sono più indolori e meno pericolosi), anche i rapporti "orali"non sono funzionali per un rapporto sessuale; eppure si fanno lo stesso. Vorresti mettere al bando pure quelli?" Che quel tipo di rapporto è praticato anche dagli eterosessuali è la dimostrazione che si tratta di un atto forzato e sadomasochistico, antigienico e che provoca malattie (tra cui la candida, nella donna, e non vorrei scendere nei particolari...), nella donna provoca gli stessi problemi e patologie che negli uomini. Voglio solo citare il caso di cronaca della bambina precipitata dal tetto di un palazzo, dove dalle analisi autoptiche si è rivelato che era stata ripetutamente abusata anche con rapporti anali e che perciò soffriva di incontinenza fecale. Detto ciò, ripeto, non voglio scendere in particolar, potei farlo benissimo e a lungo, ma non ritengo questo topic, e forse neanche il forum, adatto a ciò. Stesso discorso col rapporto orale. Forse scendi dalle nuvole ma ti dico che anche questi possono provocare e trasmettere malattie, tra queste l'aids. Per non parlare delle ripercussioni di tipo psicologico in queste pratiche che sono spesso dettate da desideri sadomasochistici. Quindi smettiamola di distorcere la realtà a tutti i costi nel tentativo di dare ragione a tutto e a tutti, di giustificare tutto e tutti. Così si precipita, non si cresce.

Devo ammettere che, anche se non sono d'accordo con tutto quel che hai scritto, hai argomentato bene le tue opinioni...
Molto interessante il riferimento a Lorenz...Io , pur non essendo ovviamente un etologo, mi ero modestamente fatto una teoria simile osservando ormai da ....anni  ;D il comportamento dei miei animali e devo dire che lo trovo ragionevole. Infatti , per es. il mio cagnazzo Black, tenta di ingropparsi qualunque cosa ( con particolare predilizione per la gambe delle signore che vengono in visita a Villa Sariputra... :-[ :-[ ) gli capiti a tiro . Ovviamente se , nel momento che sta 'fingendo' di ingropparsi un altro cane maschio capitasse un etologo vedrebbe immediatamente confermata l'eventuale sua teoria che il Black è 'gay' ( salvo poi dover fuggire perché il Black probabilmente tenerebbe di ingropparsi pure l'etologo... ;) ). C'è da rifletterci...
Son d'accordo con te che molte pratiche sessuali nell'essere umano hanno un'enorme valenza psicologica e simbolica e di affermazione del proprio ?potere' sull'altro...
Negli animali le pulsioni istintive appaiono in modo evidente e privo di remore sociali e sono piuttosto ' indifferenziate'. Per questo ho scritto in un precedente post che mi sembra una forzatura parlare di "omosessualità" negli animali, anche se sono evidenti e non negabili alcuni comportamenti che definiremmo omosessuali, ma credo che bisognerebbe tentare di studiarli senza gli occhiali umani...
#1234
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
28 Marzo 2017, 18:31:37 PM
Citazione di: Duc in altum! il 28 Marzo 2017, 16:55:35 PM** scritto da Sariputra:
CitazioneLa spiritualità e la religiosità, a parer mio, non si dovrebbero focalizzare troppo su questa tematica ( e qui faccio una critica alle tre religioni abramitiche in particolare...) ma spingere la persona a cercare quella dimensione interiore di vera felicità, che non ha nulla a che fare con il sesso.
Ma la felicità interiore, per una delle tre religioni, è impossibile incontrarla da soli, essa è direttamente proporzionale col credere, con l'avere fede, che essa giunga da una pace concessa da Dio, e non per un merito stoico. In soldini: Dio mi ama, se corrispondo sinceramente a questo amore ricevo la pace, e sperimento la felicità anche mentre sono nella prova più terribile. Una volta sperimentata questa pace interiore ricevuta, non è che è per sempre, essa, inclusa la felicità che ne deriva (poiché non è mai il contrario), si allontana o si percepisce maggiormente soprattutto nella nostra condotta etico-morale. E la sessualità è una componente esistenziale importante per raggiungere e mantenere quell'equilibrio interiore. Altro che non ha nulla a che fare con il sesso.

Duc, non si tratta di sminuire l'importanza della sessualità nell'individuo, visto che si tratta del piacere probabilmente più intenso che la forma materiale ci concede e dell'importanza dello stesso anche ai fini procreativi, quanto di focalizzare l'attenzione e l'insegnamento su quelle caratteristiche interiori ( di comprensione e di non-attaccamento) che fanno sì che il comportamento etico-morale di cui parli ne sia poi la conseguenza. In altre parole : è dalla comprensione della natura transitoria ed effimera che sorge la 'saggezza' nel trattare con il dovuto equilibrio queste questioni, che altrimenti paiono enormi, dirompenti , in grado addirittura di minare l'eventuale fede dell'individuo. Il tu devi funziona poco , se non c'è questa comprensione e distacco, anzi finisce quasi sempre nell'accrescere la morbosità e la ricerca di quel che devi ( deciso da altri )  fuggire. Non si tratta, nel caso della persona di fede in Dio, di relativizzare i precetti del magistero , ma bensì di mettere al primo posto quella dimensione di comprensione che fa sì che poi , i famosi precetti, diventino 'propria carne e proprio pensiero' e non qualcosa semplicemente imposto, e spesso non compreso fino in fondo...
#1235
Citazione di: Eutidemo il 28 Marzo 2017, 16:04:47 PM
Citazione di: Sariputra il 27 Marzo 2017, 19:53:43 PM
Citazione di: lorenzo il 27 Marzo 2017, 19:02:12 PM
Citazione di: Eutidemo il 27 Marzo 2017, 15:08:02 PMPertanto, da un punto di vista "politico", in attesa della sentenza, per ovvia CAUTELA, secondo me, avrebbero dovuto essere ambedue provvisoriamente accantonati dalle loro alte cariche; diversamente, infatti, è praticamente CERTO che almeno una delle due cariche è adesso nelle mani di un delinquente (cioè, o di un calunniatore, o di un favoreggiatore di un reato di corruzione).
Mhm... Se tu sei il sindaco di un paesello ed io dico che mi hai chiesto mille euro per... dovresti essere sospeso in attesa della sentenza, per ovvia CAUTELA? Mah... (temo che comunque non sia un discorso filosofico, a meno che l'amore per la sofia non comprenda ovviamente tutto e di più)
La calunnia è un'arma ampiamente usata in politica per sbarazzarsi di chi dà fastidio. In Italia, giocando sul fatto che la giustizia non funziona o ha tempi biblici, la si usa tranquillamente ormai da un ventennio. Nessuno va poi a controllare quanti effettivamente sono stati i politici o i funzionari condannati. Una stretta minoranza. Intanto però le loro carriere sono state stroncate ( e magari erano onesti ed efficienti e al loro posto è salito uno davvero corrotto o inefficiente...). Troppo facile dire che uno deve dimettersi e confidare nell'operato della magistratura. Prima di avere una sentenza fanno tempo a passare quattro governi, magari di segno opposto, e di riabilitazione o reintegrazione non se ne parla nemmeno. In pratica ti fanno fuori anche se sei Yeoshwua ben Youssef in persona, se lo ritengono opportuno per le loro trame...Si dovrebbero portare le prove e non solo i "Mi ha detto...".
Il mio ragionamento era del tutto diverso diverso. Ed infatti, lo so benissimo che la calunnia è un'arma ampiamente usata in politica per sbarazzarsi di chi dà fastidio, nello schieramento opposto. Però, nel caso di specie: - innanzittutto si accusano due soggetti che non solo fanno parte dello stesso schieramento politico, bensì, addirittura, dello stesso ristretto gruppo di potere; - inoltre, si tratta di una accusa "bidirezionale", perchè, di fronte a due dichiarazioni contraddittorie, uno dei due è SICURAMENTE un malandrino (o un calunniatore o un favoreggiatore). Mi dispiace che ancora io non riesca a spiegare dove entri in gioco il "terzo escluso"; si vede che la mia esposizione è davvero scadente! :-[ Ed invero, come dici tu, nel caso in cui UN SINGOLO INDIVIDUO venga sospettato di un delitto, è troppo facile dire che dovrebbe dimettersi e confidare nell'operato della magistratura, perchè non è certo che sussista un qualsiasi reato (potrebbe anche non esserci). Ma io dicevo UN'ALTRA COSA. Ed infatti, nel caso in cui DUE INDIVIDUI, che ricoprono alte cariche amministrative e politiche, "si contraddicono" a vicenda, in ordine ad "uno stesso fatto", è invece "certo" che un reato sussiste necessariante in capo ad uno dei due (vedi nota). Per cui, in tale fattispecie "ad incriminazione incrociata": - è OVVIO che, per sapere chi è colpevole, per il sacrosanto PRINCIPIO DEL GARANTISMO GIURIDICO (a tutela degli imputati), occorre attendere sicuramente la sentenza; - ma, almeno per me, è parimenti OVVIO, che, sapendo che almeno uno dei due è colpevole di un reato, per il sacrosanto PRINCIPIO DEL GARANTISMO POLITICO/AMMINISTRATIVO (a tutela dei cittadini), non occorre affatto attendere la sentenza per sospendere prudenzialmente dai loro incarichi ENTRAMBI. In Italia, invece, giocando sul significato del termine GARANTISMO, si confondono le carte in tavola, facendo finta che si tratti dello stesso tipo di garantismo: mentre il primo si limita meramente ad evitare il rischio che un innocente finisca in galera, mentre il secondo mira ad evitare che un possibile colpevole (giustamente a piede libero fino alla stentenza), ricoprendo un alta carica pubblica, possa danneggiare la comunità. Per cui, secondo me, la (magari provvisoria) rimozione dagli incarichi di entrambi non comporta alcuna ingiustizia, sebbene una inevitabile necessità pubblica, nell'interesse dei cittadini e del buongoverno. E torno ancora all'esempio dei due maestri. Se in una scuola si trova un alunno violentato ed ucciso, e due maestri si accusano a vicenda della cosa, e, fisicamente, nessun altro può aver commesso il delitto, ovviamente per accertare (si spera) il colpevole, serve un processo; ma, nel frattempo, li lasci entrambi continuare ad insegnare nella stessa scuola? Io direi che non è proprio il caso! ;) Tu? NOTA CALUNNIA (Marroni) Art. 368 Codice Penale Chiunque, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente è punito con la reclusione da due a sei anni. FAVOREGGIAMENTO (Lotti) Art. 378 Codice Penale Chiunque aiuta taluno a eludere le investigazioni dell'Autorità, è punito con la reclusione fino a quattro anni.

Il mio post era solamente in risposta a quello di Lorenzo : "Se tu sei il sindaco di un paesello ed io dico che..." 
Nel caso in questione direi che: o tutti e due si dimettono o nessuno dei due si dimette, se la giustizia non è in grado di accertare chi dei due mente. Sembra che i due abbiamo optato per la seconda opzione... ;). Non so se esiste una legge che può obbligarli a dimettersi anche senza poter accertare la colpevolezza di uno dei due. I due lo sapevano e hanno gabbato la giustizia, nel caso...
La correttezza e il buon gusto esigerebbero le dimissioni dei due. Ma evidentemente si sentono ambedue innocenti... ;D
#1236
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
28 Marzo 2017, 11:48:09 AM
Citazione di: InVerno il 28 Marzo 2017, 10:19:07 AM
Citazione di: Sariputra il 28 Marzo 2017, 09:44:06 AMUna breve riflessione personale che c'entra solo in parte con i pannolini: Perché il sesso è diventato una cosa così importante per noi? Perché pensiamo che dal sesso possa venire felicità? Quando dal sesso può venire solo piacere , che è una cosa diversa dalla felicità. Perché legare il sesso all'amore, quando sappiamo benissimo che si può far sesso senza alcun amore e viceversa si può amare una persona più della propria vita senza alcun desiderio di far sesso con lei? La felicità è un sentimento più profondo del piacere. La vera felicità è una dimensione "spirituale" della mente , mentre il piacere è la momentanea felicità di una sola parte, a parer mio, fuggevole e sempre incompleta. Infatti nel sesso alla fine è sempre presente l'insoddisfazione, ciò che è avvenuto in realtà ci appaga solo in parte e alla fine , con il passar degli anni ( e il decadere degli ormoni...) , se una mente è savia, subentra un disincanto , simile a quello di colui che ha abusato del cibo e adesso deve combattere con il diabete e l'ipertensione, quel senso di..."Sì, bello ma...quel tanto e non di più"... La spiritualità e la religiosità, a parer mio, non si dovrebbero focalizzare troppo su questa tematica ( e qui faccio una critica alle tre religioni abramitiche in particolare...) ma spingere la persona a cercare quella dimensione interiore di vera felicità, che non ha nulla a che fare con il sesso. Così come , con una sana alimentazione, non si incorre nel dover poi usare i farmaci contro le malattie, con una mente in cui vi è comprensione della natura non materiale della felicità non si incorre poi nell'uso dei pannoloni e degli asili nido per adulti... :)
Il "decadimento degli ormoni" provoca una differente dimensione in cui viene vissuta la felicità, il fatto che sia cronologicamente seguente a quella dove i gli ormoni sono belli pimpanti non credo sia una sorta di "saggezza" acquisita, ma una necessità mutata. A vent'anni la prolungata mancanza di sesso si vede negli occhi, depressi o aggressivi, difficile trovare chi la viva diversamente per quanto si sforzi, anche i seminaristi. Poi con il tempo le cose cambiano, ma dubito fortemente di una dottrina che insegni ai ragazzi a vivere la sessualità come cinquantenni. L'esperienza conta, il proprio percorso conta, i mutamenti vissuti in prima persona contano, la teoria non conta niente, sopratutto su questioni cosi viscerali e chimiche, saltare le tappe è sempre una deprivazione di uno spaccato di vita. Poi che la società sia inebriata dal sesso è tutto un altro discorso. Ma è un discorso anche stupido, c'è sesso dappertutto, ma sotto forma multimediale, non reale. Se l'educazione sessuale dei nostri figli è lasciata ai film porno, siamo sicuri di vivere una società cosi "sessuale" come crediamo? A me pare che di sesso, quello vero, ce ne sia pochissimo in questa società. Le abramitiche sono ossessionate dal sesso, non parlano d'altro sopratutto oggigiorno, e la nostra morale è ancorata ad esse e ci comportiamo di conseguenza, ne parliamo tanto e ne facciamo poco.

Il mio discorso era un pò più ampio.  Intendevo dire che la spiritualità , che è ricerca di felicità autentica e duratura, e non piacere passeggero, non dovrebbe focalizzarsi troppo su queste tematiche che variano , nelle loro importanza biologica, con il variare delle età della vita. E' ovvio che gli impulsi di un adolescente o di un giovane sono diversi per intensità da quelli di un uomo di mezza età o di un vecchio ( senza generalizzare che nessuno può misurare l'entità del desiderio di un altro... :) ), ma si dovrebbe comprendere che la propria dimensione di possibile felicità non è necessariamente legata a questi impulsi, che sono necessità di soddisfazione sensoriale e non felicità spirituale.
La consapevolezza di questo fa vivere la stessa sessualità in maniera non nevrotica od ossessiva, ma dandogli la giusta dimensione ( limitata) nell'insieme della propria esperienza umana. Sembra invece che , per la cultura attuale, questo sia legato a quello e più godi di questo più hai quello. Il che è falso.
La nostra cultura attuale è tutta legata alla ricerca della felicità attraverso l'appagamento dei piaceri sensoriali ( cibo, sesso, oggetti da possedere, ecc. che darebbero la felicità) e invece ogni piacere soddisfatto ne reclama un altro, in una catena senza fine in cui scorre inconsapevole la nostra vita. E' una società del condizionamento profondo ( e funzionale al sistema economico...) dato dall'idea che la felicità non si può trovare che attraverso l'appagamento sensoriale...
Si comincia già con i bimbi in tenera età a istruirli che, se mangi la tal merendina, sarai felice, mostrandogli meravigliose immagini di bambini felicissimi e sorridenti che giocano allegri con la tal merendina in mano...il problema è che poi, questi bimbi, crescendo, continuano a crederci...

P.S. La 'saviezza' non è necessariamente legata all'età e alle esperienze. Possiamo trovare giovani 'savi' e viceversa anziani completamente attaccati ai loro piccoli piaceri possibili come zecche sulla pelle dell'animale. Si può essere disincantati della vita a vent'anni e non esserlo a novanta. Diciamo che l'esperienza dovrebbe semmai aiutare...ma spesso invece diventa un legame...
#1237
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
28 Marzo 2017, 09:44:06 AM
Una breve riflessione personale che c'entra solo in parte con i pannolini:
Perché il sesso è diventato una cosa così importante per noi? Perché pensiamo che dal sesso possa venire felicità? Quando dal sesso può venire solo piacere , che è una cosa diversa dalla felicità.
Perché legare il sesso all'amore, quando sappiamo benissimo che si può far sesso senza alcun amore e viceversa si può amare una persona più della propria vita senza alcun desiderio di far sesso con lei?
La felicità è un sentimento più profondo del piacere. La vera felicità è una dimensione "spirituale" della mente , mentre il piacere è la momentanea felicità di una sola parte, a parer mio, fuggevole e sempre incompleta. Infatti nel sesso alla fine è sempre presente l'insoddisfazione, ciò che è avvenuto in realtà ci appaga solo in parte e alla fine , con il passar degli anni ( e il decadere degli ormoni...) , se una mente è savia, subentra un disincanto , simile a quello di colui che ha abusato del cibo e adesso deve combattere con il diabete e l'ipertensione, quel senso di..."Sì, bello ma...quel tanto e non di più"...
La spiritualità e la religiosità, a parer mio, non si dovrebbero focalizzare troppo su questa tematica ( e qui faccio una critica alle tre religioni abramitiche in particolare...) ma spingere la persona a cercare quella dimensione interiore di vera felicità, che non ha nulla a che fare con il sesso. Così come , con una sana alimentazione, non si incorre nel dover poi usare i farmaci contro le malattie, con una mente in cui vi è comprensione della natura non materiale della felicità non si incorre poi nell'uso dei pannoloni e degli asili nido per adulti... :)
#1238
Citazione di: lorenzo il 27 Marzo 2017, 19:02:12 PM
Citazione di: Eutidemo il 27 Marzo 2017, 15:08:02 PMPertanto, da un punto di vista "politico", in attesa della sentenza, per ovvia CAUTELA, secondo me, avrebbero dovuto essere ambedue provvisoriamente accantonati dalle loro alte cariche; diversamente, infatti, è praticamente CERTO che almeno una delle due cariche è adesso nelle mani di un delinquente (cioè, o di un calunniatore, o di un favoreggiatore di un reato di corruzione).
Mhm... Se tu sei il sindaco di un paesello ed io dico che mi hai chiesto mille euro per... dovresti essere sospeso in attesa della sentenza, per ovvia CAUTELA? Mah... (temo che comunque non sia un discorso filosofico, a meno che l'amore per la sofia non comprenda ovviamente tutto e di più)

La calunnia è un'arma ampiamente usata in politica per sbarazzarsi di chi dà fastidio. In Italia, giocando sul fatto che la giustizia non funziona o ha tempi biblici, la si usa tranquillamente ormai da un ventennio. Nessuno va poi a controllare quanti effettivamente sono stati i politici o i funzionari condannati. Una stretta minoranza. Intanto però le loro carriere sono state stroncate ( e magari erano onesti ed efficienti e al loro posto è salito uno davvero corrotto o inefficiente...). Troppo facile dire che uno deve dimettersi e confidare nell'operato della magistratura. Prima di avere una sentenza fanno tempo a passare quattro governi, magari di segno opposto, e di riabilitazione o reintegrazione non se ne parla nemmeno. In pratica ti fanno fuori anche se sei Yeoshwua ben Youssef in persona, se lo ritengono opportuno per le loro trame...Si dovrebbero portare le prove e non solo i "Mi ha detto...".
#1239
Citazione di: Il Mondo Che Vorrei il 27 Marzo 2017, 17:07:11 PM
Citazione di: Sariputra il 18 Marzo 2017, 00:26:24 AMAh...il giro intorno al mondo ! Che ricordi...mi misi in zucca di farlo, anche se non avevo ben chiara l'idea di mondo, in quella particolare vita da gabbiano che condussi per un pò. Non ricordo bene che epoca fosse, ho solo dei ricordi di navi con vele colorate...ma forse non erano questi mari e queste navi... Mi accinsi all'impresa per puro spirito di emulazione, questo lo rammento bene...e la decisione mi si palesò indubitabile quando, mentre me ne stavo librato placidamente, sostenuto da una piacevole correntella, vidi uno stormo di anatre che, a freccia, si dirigevano verso sud...All'epoca non avevo ancora ben chiara quale fosse la differenza tra un gabbiano e un'anatra, si può dire che ero un gabbiano un pò naif da questo punto di vista...ma tant'è...subito presi posto al centro esatto della V e volai con loro. Volare insieme, a stormo, è una di quelle cose che più mi mancano. Non c'è una possibile sensazione di armonia che può equagliare il suono del battere all'unisono delle ali mentre si procede, con il vento sul becco, diretti verso l'ignoto. I gabbiani però sono uccelli bizzosi e che si stancano in fretta di tutto...proprio come gli umani..e questo ovviamente dà da pensare. Appena lo stormo giunse in vista di un mare profondo, caldo e invitante, ecco...cosa non ti vedo!...Alla mia destra, proprio verso la linea dell'azzurro orizzonte intravedo un albatro , marino grande uccello, un nobile essere solitario, un filosofo del cielo...più tardi, dopo averci fatto amicizia si degnò di rivelarmi il suo nome, che faceva Giuseppe, anche se lo pronunciava con un leggero sibilo che suonava come shhiushheppe. Lo seguì per un pò prima di chiedergli l'amicizia, come si usa in volo, ossia girandogli un pò attorno allungando ora un'ala e poi l'altra, quasi stiracchiandomi ( me l'aveva insegnato mia mamma che diceva sempre che bisogna essere cortesi con gli estranei...). Giuseppe era un albatro un pò particolare, che non amava parlare molto di sè. Volammo sicuramente, verso ovest, per più di duecento leghe , fermandoci brevemente per tuffarci a capofitto a pescare sarde o alici; giusto quel tanto che ci serviva per placare la fame. Giungemmo così in vista delle isolette del Langerhans, con le loro mura di sasso rosso...Qui Giuseppe mi rivelò il segreto delle uova d'oro e di come doverle custodire con cura, per evitare che vengano divorate dalle sterne...Ci fermammo giusto pochi giorni per riposare e poi...via! Con il favore dei venti, sempre verso ovest, inseguendo i tramonti... Presto incrociammo voli di pesci volanti , innumerevoli come le stelle in cielo. Durante le notti la luce lunare si rifletteva sull'argento vivo dei pesci. Lo spettacolo era indescrivibile...posso solo avere nostalgia di quei momenti...ma in quel tempo , io e Giuseppe, non pensavamo altro che catturarne qualcuno per saziarci, per ritrovar le forze. Il viaggio intorno al mondo sembrava non terminare mai... Mi ricordo solo che passammo un istmo montagnoso , pieno di fuochi accesi ad illuminare la notte e poi il sole, prima abbagliante e poi morente ci abbracciava. Giuseppe era un adoratore del Sole. In quei momenti sapevo che dovevo solo starmene zitto e non disturbarlo. Il suo volo da solenne diventava magnifico. Le sue penne e le sue piume si doravano nella sera...e io volevo chiedergli il segreto del suo volo così ardito, deciso, con il becco serrato e gli occhi semichiusi...ma non osavo...era già tanto che mi permetteva di volare con lui. Poi fu di nuovo oceano, grande , immenso e senza fine...e isole piene di gente felice...vivevano del mare, proprio come noi due. Incrociammo pure un uragano, che saliva da sud, carico di pioggia e di vento, nero come la pece...e proprio allora...questo lo ricordo bene...persi di vista Giuseppe. Rimasi solo come un gabbiano solo, posato sul pelo dell'acqua in tumulto...Senza il mio compagno non sapevo che fare, così...mi lasciai andare, mi feci trasportare dalle onde per giorni, ora beccando un rametto, ora pescando un pesciolino... Quando l'inferno si placò ripresi depresso il mio volo. Sapevo solo che dovevo andare verso ovest. Volevo tornare a casa, alla mia scogliera muschiosa e ai branchi di sgombri che mi divertivo a pescare... Il colore delle mie piume era mutato. Ero anch'io un adoratore del Sole, ora...cominciavo a capire che non avevo perso Giuseppe nell'uragano, ma che lui mi aveva lasciato solo di proposito...ora il mio volo era perfetto. Giuseppe era stato il mio maestro di volo per il tempo necessario a che io lo diventassi...di questo capivo che dovevo essergliene grato per sempre ...non mi doveva niente e mi aveva insegnato tutto, aperto come lo erano le sue ali immense...non teneva nulla stretto nelle zampe... Non lo rividi mai più...forse era tornato alle sue isole di sasso rosso... I miei ricordi, un pò sfocati, finiscono su di una scogliera che sentivo come la mia casa...ricordo solo una piccola gabbianella che mi osservava...
Ciao Sari, ti ringrazio della risposta, purtroppo però mi sfugge la morale o il messaggio che volevi mandarmi.

Nessuna morale e nessun messaggio...vai dove ti porta il cuore!  ;D
#1240
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
27 Marzo 2017, 16:24:06 PM
Citazione di: baylham il 27 Marzo 2017, 15:47:51 PMDomandina banale sulla discriminazione: che cosa è più discriminatorio a) trattare in modo indistinto situazioni distinte oppure b) trattare in modo distinto situazioni indistinte? Esempi: in un edificio pubblico i bagni o gli spogliatoi devono essere unisex o bisex (o n-sex alla Deleuze-Guattari) per non compiere discriminazioni in base al sesso o alla religione? in una mensa pubblica i cibi devono essere uguali per tutti oppure devono tenere conto dei divieti, tabù alimentari per non compiere discriminazioni in base alla religione? la teoria gender educa i bambini all'uguaglianza culturale tra i sessi, senza discriminazione di sesso direbbe chi ama la Costituzione e odia i sofismi. E' una teoria discriminatoria oppure no? Sono alcuni problemi minimi e seri con cui ci si confronta nella vita quotidiana. Qualcuno è in grado di dare la soluzione?

Bisogna chiarire il concetto di uguaglianza e quello di diversità. Dire che un maschio è diverso da una femmina non è discriminazione , ma semplice constatazione di una differenza naturale. Dire che il maschio è superiore ad una femmina sulla base di ipotetiche teorie ( scientistiche, religiose, personali, ecc.) è discriminatorio se questo comporta un atteggiamente intollerante e prevaricatorio nei loro confronti.. Fare bagni distinti tra maschi e femmine non è discriminazione. Fare un bagno magnifico per i maschi e viceversa uno orrendo per le femmine è discriminazione. Spiegare ai bimbi che i maschietti sono diversi dalle femminucce non è discriminazione; lo è dire che i maschietti sono migliori, più intelligenti, ecc. delle femmine e pertanto metterli tutti in prima fila e relegare le femmine agli ultimi posti.
L'uguaglianza mi sembra più un concetto giuridico, piuttosto che un'evidenza naturale. Pertanto vi può essere benissimo diversità naturale e uguaglianza giuridica, essendo valutazioni che si basano su piani diversi. Non è certo discriminatorio affermare che un maschio normalmente ha più forza fisica di una femmina e viceversa che una femmina è più dotata in tantissime altre attività ( innumerevoli altre, bisogna essere onesti ...). Quindi ritengo che sia corretto insegnare l'uguaglianza nella diversità, piuttosto che appiattire e tentare di sfumare le differenze in nome del principio di uguaglianza, che non viene minimamente messo in discussione dalla diversità. Anzi , è proprio facendo comprendere ed educando i piccoli al valore della diversità, che è anche arricchimento,  che si ottiene una migliore comprensione del principio di uguaglianza. Per es. personalmente apprezzo gli insegnanti che sanno valorizzare le diversità di ogni studente e mettere in risalto i talenti di ognuno senza svalutare i 'meno dotati' in qualche materia , ma anzi facendo notare ai 'più bravi' le doti ( magari anche al limite della competenza scolastica, tipo "guardate invece come è bravo a giocare" ecc.) dei più in difficoltà.
Sulla teoria gender non prendo posizione in quanto mi pare alquanto fumosa e tirata da una parte e dall'altra per dire tutto e niente...
Sul fatto che, in classe, qualche insegnante faccia apologia del valore di un genere denigrando l'altro, se capita, c'è un'unica soluzione : il licenziamento! Licenziamento che deve essere però eseguito anche nel caso il suddetto faccia l'apologia della superiorità dell'indifferenziazione rispetto alla diversità . In poche parole, se è un buon insegnante, non deve fare apologia di niente!! Far comprendere il valore e la bellezza della diversità è il suo lavoro di educatore ( sia che si ritenga etero-omo-bi-tri-quadri-sex), compreso questo ...il principio dell'uguaglianza viene da sé.
#1241
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
27 Marzo 2017, 13:50:39 PM
Citazione di: Eutidemo il 27 Marzo 2017, 13:01:24 PMCaro Sariputra, condivido in pieno quanto scrivi. Ed infatti anche io penso che ad ogni bambino, dovrebbe essere insegnato il rispetto per ogni persona (ed anche per gli animali e le piante); ed infatti, come tu scrivi, sarà proprio il principio del rispetto che lo porterà a non assumere comportamenti violenti o intolleranti, verso chiunque. Fermo restando, però, che devono comunque esserci delle leggi idonee a reprimere i detti comportamenti violenti o intolleranti, qualora l'educazione scolastica che tu auspichi non abbia avuto successo. Il bambino, altresì, deve essere lasciato libero di formarsi un suo giudizio personale su argomenti di carattere politico e religioso, senza essere 'indottrinato' culturalmente secondo il "politically correct" della società in cui vive; però, deve anche essere messo sull'avviso circa certe teorie pseudoscientifiche, quali il "creazionismo" e l'"omosessualità = malattia" ed altri ancora, che non hanno alcun serio fondamento, ma costituiscono solo lo schermo di vieti pregiudizi fondamentalisti (magari trasmessi dalle ignoranti famiglie di appartenenza). Ed infatti, in tal caso, si tratta di "cultura scientifica" (in Italia del tutto assente), e non di "indottrinamento" politico e/o religioso. P.S. La tua ricostruzione della battaglia di Leuttra non è del tutto esatta; ed infatti, la faccenda della "fuga" raccontata da Plutarco e da Diodoro Siculo(sulla base di un erroneo travisato testo di Callistene) non corrisponde assolutamente alla verità storica degli eventi, così come, invece, correttamente riportati dallo stesso Pausania e da Senofonte. Ed infatti, gli Spartani combatterono aspramente, perdendo in battaglia circa 1.000 uomini, di cui 400 Spartiati (il che, per l'epoca, costituiva una perdita ingente); e poi si ritirarono ordinatamente, arretrando senza "fuggire", nel loro accampamento, dopo aver cercato vanamente di proteggere il corpo del loro re Cleombroto (morto anch'esso combattendo)! I morti, avevano tutti ferite al petto, e non alla schiena; gli Spartani, infatti, NON FUGGIVANO MAI, neanche davanti al demonio in persona! Termopili docent! I Tebani prevalsero prima in un feroce scontro di cavalleria, ma poi ottennero la VERA vittoria per mezzo della fanteria, avvalendosi della rivoluzionaria tecnica della "falange obliqua" inventata dal generale tebano Epaminonda, appositamente per prevalere sull'ordine oplitico della falange spartana; la quale, quindi, per quanto elevato fosse il valore degli Spartani, non poteva che soccombere! E la sconfitta (soprattutto per la morte degli Spartiati) ebbe un effetto devastante sul sistema politico spartano; che, a seguito di quell'evento, andò definitivamente in crisi. P.S: A proposito di Sparta, peraltro, Plutarco nella "Vita di Licurgo" parla della pederastia spartana come di un'istituzione giuridica obbligatoria, legata al sistema educativo della città.

Caro Eutidemo,
la mia era una ricostruzione ironica della battaglia. Spero si sia capito...! ;D
Sulla pederastia nella cultura ellenica, addirittura come forma giuridica obbligatoria...non ho parole ( ma un silenzio che tutte le comprende  :( ). Infatti per me si trattava di violenza bella e buona su fanciulli o adolescenti  che certo non potevano desiderare di essere oggetti sessuali per adulti o addirittura anziani ( anche filosofi per giunta...).  Che poi venissero indottrinati a credere che la loro maturazione umana passava anche dal concedere il didietro ad un vecchio bavoso è un aggravante, a parer mio ( e qui ritorna il discorso sul pericolo dell'indottrinamento culturale imposto ai piccoli dalla società...). Questo è uno di quegli aspetti che non mi fa rimpiangere per nulla la cosiddetta "classicità"...
#1242
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
27 Marzo 2017, 11:23:43 AM
Citazione di: acquario69 il 27 Marzo 2017, 10:17:56 AM
Citazione di: Sariputra il 27 Marzo 2017, 09:24:01 AMCredo che non si possa negare l'esistenza di comportamenti che noi umani definiamo omosessuali negli animali. Allo stato attuale delle conoscenze in materia però sembra non ci sia nessuna certezza sulle motivazioni biologiche o sociali del perché si manifesta. Anche perché questi comportamenti variano enormemente da specie a specie. Io non escluderei, per es. ( è una teoria già formulata da qualche etologo) che , almeno nei primati e nei mammiferi maggiori, sia una sorta di ricerca di "piacere maggiore". E' stato osservato , per es. che qualche ariete maschio , posto di fronte ( da tergo sarebbe più corretto dire... ;D ) con una pecora o un altro ariete, sceglie 'liberamente' di tentare di accoppiarsi con il maschio ( che però di solito si ribella e tenta di ammazzarlo a cornate...) . Questo ariete diciamo 'gay' aveva avuto precedenti rapporti con altri maschi ( riusciti) che probabilmente gli avevano dato più piacere ( per la maggior forza che esercita lo sfintere anale rispetto alla vagina) e quindi lo ricercava nuovamente. Quindi c'è pulsione verso ma pure reazione avversa, in natura. Lo stesso possiamo osservare nell'uomo: in una minoranza c'è 'pulsione verso' ma è presente pure 'reazione avversa' nella maggioranza. Credo che , quando si parla di 'comportamenti naturali' bisognerebbe sempre usare le famose "pinze". In natura , per es. è una cosa perfettamente contemplata che alcune madri divorino i piccoli appena nati, per svariati motivi. Se una madre umana , dopo aver partorito, praticasse il cannibalismo sulla carne del suo bimbo lo dovremmo , per coerenza, definire come 'comportamento naturale'.
Infatti non sto negando ne' l'omosessualita in natura e ne tutto il discorso appresso che hai fatto tu. Quello che a mio avviso non andrebbe negato ma dovrebbe essere assunto come semplice principio di realtà e' il fatto credo inequivocabile che tutto in natura "funziona" tramite "opposti e complementari"..(maschile e femminile- yin e yang,solo per farti capire meglio) altrimenti non vi sarebbe semplicemente vita, non solo biologica ma intesa qui come manifestazione, cioe di tutto
CitazioneLa natura è come un grande magma che ribolle, fatto di pulsioni inconsapevoli. L'uomo è semplicemente 'pulsione' o qualcosa di più ? Sta ad ognuno di noi il deciderlo..
Questo secondo me e' un punto importante della discussione....una cosa mi pare certa, anzi due; la prima e' che dovremmo essere qualcosa in più di un impulso e la seconda che se diamo troppo retta a questi e' riscontrato che si finisce molto male... e se poi sta ad ognuno di noi deciderlo a maggior ragione non dovrebbe esistere nessun tipo di influenza e a cominciare dalle coscienze ancora integre dei bambini.

Penso che, ad ogni bambino, dovrebbe essere insegnato solamente il rispetto per ogni persona e, aggiungo io, per ogni essere senziente. Sarà il principio del rispetto che lo porterà a non assumere comportamenti violenti o intolleranti, verso chiunque ( omosessuali, eterosessuali un domani, disabili, ecc.). Poi deve essere lasciato libero di formarsi un suo giudizio personale su argomenti come questi e non 'indottrinato' culturalmente secondo il politically correct della società in cui vive.

P.S. Ah...sulla famosa vittoria del battaglione omosex tebano contro gli spartani , la storiografia ha omesso di citare che non fu una vera battaglia ma che gli spartani, vedendo centinaia di omaccioni tebani barbuti completamenti nudi ( come usava all'epoca) venire avanti "lancia in resta" , si diedero prontamente alla fuga preferendo il disonore bellico a quello più doloroso delle terga... ;D ;D
#1243
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
27 Marzo 2017, 09:24:01 AM
Citazione di: acquario69 il 27 Marzo 2017, 07:45:41 AM
Citazione di: Eutidemo il 27 Marzo 2017, 07:07:19 AM
Citazione di: acquario69 il 27 Marzo 2017, 05:40:33 AM
CitazionePoi se un omosessuale decide, consapevole di tutto ciò, di fare quello che vuole, sono fatti suoi, ma non si può andare, a mio parere, nelle scuole a sostenere le teorie gender come fossero scoperte scientifiche.
Assolutamente d'accordo. la cosa allarmante e' che si vuole far passare il falso per il vero e oltretutto attraverso l'innocenza dei bambini...evidentemente ce uno scopo ben preciso ed e' quello di dare il colpo di grazia alla stessa specie umana. altro che complottismo!! qui (e non solo in questo specifico caso) si stanno davvero prefigurando i "tempi ultimi" ben descritti da tutte le sacre scritture http://www.controinformazione.info/gender-la-colonizzazione-ideologica-nelle-scuole/ http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=51079 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=52003
Quanto al fatto che non si dovrebbe andare nelle scuole a sostenere teorie sballate, come se fossero scoperte scientifiche (per esempio che non esiste omosessualità tra gli animali), sono perfettamente d'accordo.
non si nega (almeno io) l'esistenza dell'omosessualita il punto - fondamentale - pero e' un altro,e cioè che il finalismo biologico o della Natura in generale in tutta la sua manifestazione non funziona affatto con la "coppia" maschio-maschio o femmina-femmina. Perche si e' arrivati a negare questa semplice ovvietà' ?

Credo che non si possa negare l'esistenza di comportamenti che noi umani definiamo omosessuali negli animali. Allo stato attuale delle conoscenze in materia però sembra non ci sia nessuna certezza sulle motivazioni biologiche o sociali del perché si manifesta. Anche perché questi comportamenti variano enormemente da specie a specie. Io non escluderei, per es. ( è una teoria già formulata da qualche etologo) che , almeno nei primati e nei mammiferi maggiori, sia una sorta di ricerca di "piacere maggiore". E' stato osservato , per es. che qualche ariete maschio , posto di fronte ( da tergo sarebbe più corretto dire... ;D ) con una pecora o un altro ariete, sceglie 'liberamente' di tentare di accoppiarsi con il maschio ( che però di solito si ribella e tenta di ammazzarlo a cornate...) . Questo ariete diciamo 'gay' aveva avuto precedenti rapporti con altri maschi ( riusciti) che probabilmente gli avevano dato più piacere ( per la maggior forza che esercita lo sfintere anale rispetto alla vagina) e quindi lo ricercava nuovamente.  Quindi c'è pulsione verso ma pure reazione avversa, in natura. Lo stesso possiamo osservare nell'uomo: in una minoranza c'è 'pulsione verso' ma è presente pure 'reazione avversa' nella maggioranza. Credo che , quando si parla di 'comportamenti naturali' bisognerebbe sempre usare le famose "pinze". In natura , per es. è una cosa perfettamente contemplata che alcune madri divorino i piccoli appena nati, per svariati motivi. Se una madre umana , dopo aver partorito, praticasse il cannibalismo sulla carne del suo bimbo lo dovremmo , per coerenza, definire come 'comportamento naturale'.
La natura è come un grande magma che ribolle, fatto di pulsioni inconsapevoli. L'uomo è semplicemente 'pulsione' o qualcosa di più ? Sta ad ognuno di noi il deciderlo...
#1244
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
27 Marzo 2017, 08:34:16 AM
Citazione di: Eutidemo il 27 Marzo 2017, 07:31:25 AM
Citazione di: Sariputra il 26 Marzo 2017, 21:07:21 PMNon ho seguito tutta la discussione ( ero rimasto con il pannolone in mano... ;D )ma concordo con Duc e Sgiombo. Se c'è il diritto di vivere come si desidera senza ledere la libertà altrui, ci deve essere anche il diritto di esprimere l'eventuale ripugnanza che si prova per certe questioni, senza per questo ledere i diritti altrui di agire come meglio credono. Altrimente si configura una sorta di " intollerenza politicamente corretta" sulle libere opinioni. Sono anche d'accordo con Sgiombo sul discorso OMS. Il fatto che un'istituzione fatta da uomini e quindi perfettamente fallibile ( come in varie paventate terribili pandemie di aviaria che dovevano decimare l'umanità...) dichiari una data cosa non significa automaticamente che sia vera. Dovrebbero infatti sempre precisare con "Allo stato attuale delle conoscenze mediche"; che mi sembra molto più corretto. La bontà non è prerogativa dell'uomo di fede o dell'ateo. Diciamo che una persona che professa un tipo di fede che ha come fondamento l'agape dovrebbe semmai avere una motivazione in più, ma qui subentra il discorso sulla coerenza personale...
Sono d'accordo anche io che l'OMS è un'istituzione fatta da uomini e che, quindi, è perfettamente fallibile; per cui, il fatto che dichiari una data cosa, non significa automaticamente che essa sia vera. E' ovvio, quindi, che, "in teoria", bisognerebbe sempre precisare "Allo stato attuale delle conoscenze mediche"; per cui bisognerebbe sempre dire (anche), che , "allo stato attuale delle conoscenze mediche, sembra che il fumo contribuisca a provocare il cancro"... ma pure questa non è una verità assoluta. Però, "in pratica", poichè l'uomo è un essere operativo, è parimenti ovvio che, ESSENDO TUTTE LE VERITA' MEDICHE (e non solo mediche) PROVVISORIE, si debbano assumere operativamente come "vere", quantomeno, quelle al momento più accreditate;altrimenti, dovremmo mettere sullo stesso piano le credenze "sciamaniche" e quelle "mediche". Per cui, penso che sia te che Sgiombo siate d'accordo che, comunque, sia più prudente non fumare; anche se magari, tra un secolo, si scoprirà che l'OMS aveva torto, e che le sigarette sono il perfetto antigene del cancro! :D Per cui, rispetto alle baggianate pseudoscientifiche di coloro che ritengono che l'omosessualità sia una malattia (una minoranza, peraltro), ritengo senz'altro più attendibile quanto dichiarato dall'OMS; almeno, "...allo stato attuale delle conoscenze mediche"! ;) E questo, anche perchè (singolare coincidenza) quasi tutti gli "scienziati" che ritengono che l'omosessualità sia una malattia, sono anche dei fondamentalisti religiosi. Sarà un caso? ???

Personalmente ritengo invece che si dovrebbe sempre specificare, per correttezza razionale, che una data "certezza" medica è provvisoria e  "allo stato attuale delle conoscenze mediche". Questo perché mi sembra che attualmente ci sia un dare tutto per certo , a riguardo le scoperte scientifiche, che trasforma la scienza in scientismo, la nuova religione a cui gran parte dell'umanità sempre essersi votata in modo assai poco razionale ( la stessa parte che ovviamente giudica come poco razionale la fede e le credenze in una religione o iin qualche forma di spiritualità... ;) ).
Come dire: "Noi disprezziamo chi si ubriaca di merlot...preferiamo ubriacarci di prosecco!"... :)
Questo a prescindere della tematica sull'omosessualità e sui pannoloni contenitivi per l'effetto , reiterato nel tempo, di certe "pratiche naturali"... ;D ;D

P.S. Quindi giusto scegliere operativamente in base alle attuali conoscenze, ma non cercare sempre di spacciarle per verità assolute ( altrimenti non vedo una grossa differenza con il famoso sciamano che doveva , anche lui, scegliere operativamente in base alle sue conoscenze limitate...).
#1245
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
26 Marzo 2017, 21:07:21 PM
Non ho seguito tutta la discussione ( ero rimasto con il pannolone in mano... ;D )ma concordo con Duc e Sgiombo. Se c'è il diritto di vivere come si desidera senza ledere la libertà altrui, ci deve essere anche il diritto di esprimere l'eventuale ripugnanza che si prova per certe questioni, senza per questo ledere i diritti altrui di agire come meglio credono.
Altrimente si configura una sorta di " intollerenza politicamente corretta" sulle libere opinioni.
Sono anche d'accordo con Sgiombo sul discorso OMS. Il fatto che un'istituzione fatta da uomini e quindi perfettamente fallibile ( come in varie paventate terribili pandemie di aviaria che dovevano decimare l'umanità...) dichiari una data cosa non significa automaticamente che sia vera. Dovrebbero infatti sempre precisare con "Allo stato attuale delle conoscenze mediche"; che mi sembra molto più corretto.
La bontà non è prerogativa dell'uomo di fede o dell'ateo. Diciamo che una persona che professa un tipo di fede che ha come fondamento l'agape dovrebbe semmai avere una motivazione in più, ma qui subentra il discorso sulla coerenza personale...