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Messaggi - green demetr

#1231
Citazione di: daniele22 il 24 Febbraio 2023, 09:59:57 AMQuesto non prendere in giro deve evidenziarsi nella coerenza di pensiero, pertanto cerca di riflettere prima di rispondere a questo post sempre qualora tu lo voglia fare. Un saluto


Tu affermi:
"Dal mio punto di vista, come già ti risposi, osservatore e conoscitore sarebbero temporalmente coincidenti, nel senso che non vi sarebbe un intervallo temporale che dia vita a due figure temporalmente in successione (osservare e conoscere)."
Chiamiamola posizione 1
E' la stessa che penso io.
Abbiamo dunque un conoscitore (soggetto o S) e un conosciuto (oggetto o O).
Il tempo di questi 2 oggetti è un tempo con 0.
Tu affermi:
"Questo accadrebbe perché il concetto (generalizzazione) di mela giungerebbe alla nostra mente (e trattenuto) non in quanto oggetto percepito dai sensi (la mela), ma in quanto la mela compie un'azione significativa dal punto di vista del conoscitore."
Mi spiace ma questa io la chiamo posizione 2.
Ed è quella che a mi parere segue Husserl.
Infatti nel mio schemino non sarebbe più un S con 0 e un O con 0.
Bensì un S con 0 che si conosce solo come S con 1 e un O con 0 che si fa conosere come O con 1, ossia temporalmente (tu dici azione significativa della mela).
Questa posizione non solo è contradditoria rispetto alla 1 ma a mio avviso è anche folle, infatti non esiste alcuna mela che mi si impone, ma sono io che conosco la mela, la mela è irrelata con me, non esiste un S con 1, mentre in Husserl l'oggetto determina il soggetto, e anzi è il vero motore universale del mondo. Direi quasi che O con 1 (nella notazione di Husserl infinito -1, ossia la spirale) determina l'infinito progressione di un soggetto alla ricerca di cià che non puoi mai raggiungere, ossia l'oggetto originario, quello vero l'O con 0, che altro non è che il noumeno. In questo caso S con 1 = la ricerca di ciò che lo ha determinato infatti ogni S con 1, cercherà se stesso nel S con 2 etc...etc....
Un ribaltamento delirante fatto da una persona che aveva chiaramente problemi compulsivi.
Tu affermi:
"Tutto questo corrisponde a sostenere che l'oggetto si presenta al soggetto come "storia di un oggetto", e sarebbe a partire da questa storia che si sviluppano potenzialmente altre storie all'interno di altre esperienze con l'oggetto anche contradditorie tra loro (ampliamento della conoscenza)."
Come già detto sopra è ovvio che è così, sei sempre nella posizione che abbiamo chiamato 2.
Tu affermi:
"Mi sembra infine che le due posizioni siano antitetiche e forse valide entrambi, sempre che il mio pensiero non rechi con sé un errore (mi sembra improbabile che possa averlo compiuto Hegel)."
Esatto, infatti sei la prima persona che "conosco" che si accorge della contrapposizione insanabile tra Hegel e Husserl.
Tu affermi :
"In una ci viene detto che noi siamo in un certo senso costretti a conoscere per vivere, cioè che la nostra azione intelligente si determina più che altro come reazione alla pressione ambientale (difensiva), nell'altra che vi sia arbitrarietà da parte dell'intelligenza nel condurre il gioco (offensiva)"
Possiamo dire certamente così, in una (Husserl) vi è una visione tecnocratica dove l'uomo perisce (e non me ne frega niente che Husserl si accorga di aver sbagliato in fin di vita),nell'altra vi è una visione dove l'uomo attiva il suo intelletto attivo.
Tu affermi:
"Allora: la conoscenza a priori, tralasciando spazio e tempo, non dipende dai sensi (percezione sensoriale) dipendendo invece dal nostro sentire interiormente le cose in modi dualistici (bene male - utile inutile etc)."
Questa posizione non capisco come si possa spiegare nè con la posizione 1, nè con la posizione 2.
Ti ripeto, sgangiamoci da Hegel per un attimo, e parliamo di una tua posizione originale, che forse ha più a che vedere con l'imperativo categorico kantiano.
Tu affermi:
"Questo giustifica tutte le lecite opposizioni alle quali assistiamo ad esempio nel nostro forum. Quando però una persona si rende conto di questa realtà dovrebbe prenderne atto per ridurre tali opposizioni. Quello che invece fa è di voler sopprimere la posizione dell'antagonista imponendo il proprio punto di vista ritenendolo incontrovertibilmente vero. Tutto ciò a casa mia si chiama autoritarismo del cazzo, il quale si manifesta per varie vie una delle quali corrisponde al prendere in giro le persone. "
Tu dici "questa realtà", ma non hai specificato quale. Tu stesso hai detto che vi sono due posizioni contrapposte, non possono essere uguali.
Non vedo posizione ecumenica, o si sta col bene (hegel) o si sta col male (husserl).
Detto questo continuo a non capire cosa vuol dire "prenderti in giro": sto ancora cercando di capire la tua posizione, come posso prendere in giro qualcosa che non ho ancora capito? Mah!
#1232
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
24 Febbraio 2023, 14:26:42 PM
Citazione di: Pensarbene il 24 Febbraio 2023, 04:34:42 AMUna delle risposte la trovi in psicologia.
Eric Berne, ideatore dell'analisi transazionale,ha scritto un buon libro sul copione esistenziale e un altro sui giochi psicologici che lo portano avanti
a)Ciao ..e poi?
b)A che gioco giochiamo

A mio modo di vedere, la miglior analisi della recita umana su questo pianeta: un discorso laico ben documentato.

Secondo Berne e le evidenze storiche e attuali, le persone e la specie nel suo complesso recitano la vita più che viverla liberamente e creativamente.
Fuggono dall'empatia, sono guardinghi nei confronti della simpatia e preferiscono relazioni sociali rituali e di gioco psicologico.
Secondo lui, l'80% della vita emotiva della gente, forse anche più, è gioco psicologico generalmente improduttivo quando non distruttivo.
Oltre a questo, io penso che le neuroscienze abbiano chiarito bene la preponderanza di amigdala e cervello rettiliano nell' emotività e affettività.
Infine,Coleman e colleghi hanno studiato e descritto bene la latitanza di intelligenza neocorticale nell'emotività e,parzialmente,nell'affettività.
Gli esseri umani non sembrano capaci di intelligenza emotiva e mostrano un'affettività ritualizzata e piuttosto limitata nei rapporti sociali.
Allora: psicologia, neuroscienze e studiosi dell'intelligenza emotiva concordano sull'analisi della situazione umana partendo da punti di vista diversi,danno delle risposte e propongono rimedi.
E qui, però, entrano in gioco, psicologico e non, interferenze e resistenze al cambiamento basate su interessi finanziari,economici,politici,militari,poteri forti visibili e invisibili,ecc...
Quindi lo status umano è obiettivamente "disperato" e senza uscita per quanto riguarda la specie e il pianeta, non per quanto riguarda gli individui: niente e nessuno vieta alle persone di porre mano a questi problemi risolvendoli, in parte almeno, sul piano interiore e su quello sociale.
Il fatto è che la stragrande maggioranza dell' umanità sembra preferire il convenzionale, il tradizionale, lo status quo rinunciando a un cambiamento significativo.
Assuefatta a quanto detto, dipendente, tendenzialmente subordinata e stranamente bisognosa di autorità, la gente "dorme" vivendo e vive dormendo come la Bella addormentata nel bosco.
Dorme aspettando un miracolo o una catastrofe, in realtà poi questi non arrivano mai se non in casi rarissimi! Ciò che arriva, invece, per tutti, è il....rigor mortis e ciò che la gente vive prima che arrivi non è certo quella che si potrebbe definire VITA PIENA, VIVA E CREATIVA.
TRISTE DA VEDERE E DA DIRE, FORSE SENZA RIMEDIO
E "DIABOLICAMENTE" FUNZIONALE.


La psicologia e i fautori dell'intelligenza emotiva vogliono convincere a fare quello che dicono loro, Shakespeare no.
#1233
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
23 Febbraio 2023, 19:20:39 PM
Provo di nuovo a riportare la questione sulla geopolitica, perchè oggi è di nuovo successo qualcosa di gravissimo.

Ascoltando La7 stamattina, ho inteso che il piano della Cina per la pace(?) suona pressapoco così: "vi offriamo la nostra saggezza millenaria  ??? per ricordare a qualunque paese che è meglio non aggiungere fuoco all'incendio".

sottotitoli (parere mio, per quanto riguarda il nostro paesello): avvisiamo per l'ultima volta l'Italia di non mandare caccia, perchè mi par di capire che di quello si tratta, altrimenti entriamo in guerra pure noi  :'( (oh cielo, le cose vanno veloci, veloci)
Antony aiutami a non preoccuparmi, dimmi qualcosa di rassicurante!
#1234
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
23 Febbraio 2023, 19:07:16 PM
Citazione di: iano il 23 Febbraio 2023, 19:03:41 PMBenvenuto PENSARBENE.
Magari è solo che non tutte le specie vanno a teatro.  ;D
:D

Dai non scherzare, come se andassero a teatro.
Benvenuto Pensarebene! :)
#1235
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
23 Febbraio 2023, 19:02:21 PM
Citazione di: Alberto Knox il 23 Febbraio 2023, 11:21:29 AMsì, potrei anche mettermi nei guai con l "ante rem" , "post rem" e "in re" ma quello che mi serve è una chiave relazionale di natura trascendetale che colleghi mondo fisico e mondo dell esperienza sensibile . Se gli universali , dal punto di vista logico sono un 'astrazione di un osservabile vuol dire che c'è una relazione logica fra la mente umana e realtà ontologica di natura trascendentale. Universale vuol dire anche che è valido ovunque, come le leggi fisiche . il concetto di universale si estende oltre l'universale di un triangolo e si sposa con il necessario. Se una cosa è davvero necessaria in natura , vuol dire che è anche universale? e la contingenza ha caretteri universali?
il mio studio sembra quindi procedere su due fronti , da una parte l'universalità dell essere e dall altra l'universalità delle leggi fisiche . Le leggi sono atemporali e assoluti. Gli stati fisici sono condizionati dalle leggi ma non viceversa. Gli stati fisici cambiano col tempo (ad es lo stato dei gas) ma le leggi, che forniscono correlazioni di stati in istanti successivi, non cambiano col tempo.
Arriviamo quindi a una terza e più importante propietà delle leggi naturali, esse sono eterne.
Ma non è che cerchi "semplicemente" la legge universale che lega tutte le forze fisiche?
#1236
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
23 Febbraio 2023, 18:57:27 PM
Citazione di: Alberto Knox il 22 Febbraio 2023, 23:54:08 PMsì, sul tempo si è parlato e straparlato fino alla nausea , ma in verità non mi stanca mai come argomento.
Sul fatto che la percezione sensoriale di spazio e tempo siano necessari o contingenti penso che sia abbastanza interessante perchè apre poi una serie di prospettive. è difficile pensare che in natura esistano cose necessarie . Di sicuro tutti gli oggetti fisici che incontriamo dipendono in un modo o nell altro dal resto dell universo e quindi si devono considerare contingenti. Inoltre se una cosa è quello che è necessariamente deve esserlo sempre , non può cambiare. Non può avere riferimento al tempo  e siccome lo stato del mondo muta continuamente nel tempo devono essere considerate contingenti  tutte le cose fisiche che partecipano a tale mutamento. E le leggi fisiche? sono necessarie o contingenti? qui le cose si fanno meno chiare perchè di solito si pensa a queste leggi come atemporali ed eterne e forse anche universali , per cui si potrebbe anche dire che sono necessarie. E se prendiamo l'universo nel suo insieme compreso il tempo ?  Spinoza avrebbe detto che è necessario ma ho svariate ragioni per ritenere che non sia così, l'universo avrebbe potuto essere diverso da come è .
Il percorso che va dai fenomeni fisici , attraverso le leggi della fisica, alla matematica e infine alla logica fa pensare a un mondo razionale e che esso possa essere compreso mediante il solo ragionamento logico. Può darsi che gran parte dell universo fisico, se non tutto, sia così com'è in virtù di una necessità logica? E ancora , se i nostri apparati percettivi e cognitivi si sono sviluppati nel modo in cui si sono sviluppati perchè riflettono qualcosa della struttura del mondo fisico sarebbe corretto affermare che il mondo è una manifestazione della ragione?


Adaequatio rei et intellectus, non era forse così?
Corrispondenza (matematica certo) fra microcosmo e macrocosmo (la gnosi no?). La materia è vasta, ti vedo molto appassionato.
#1237
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
23 Febbraio 2023, 18:50:51 PM
Citazione di: Ipazia il 23 Febbraio 2023, 07:42:48 AMNon è una questione quantitativa e già Protagora l'aveva capito. Essere senzienti ha implicazioni fisiche e metafisiche, pur con giusta misura, scienza e coscienza.
Ma certo se ampliamo l'orizzonte al pensiero greco probabilmente rientreremo in un grandeur filosofico che questi tempi manco si sognano.
#1238
Citazione di: daniele22 il 23 Febbraio 2023, 09:55:18 AMOra però tu dici che sarebbe interessante la mia idea di una conoscenza, che io definirei a mio modo "a priori", il cui contenuto si dà in una gamma di sensazioni riconoscibili individualmente in modi tripolari (bene indifferenza male, utile indifferenza inutile etc) e, soggiungo, che tale conoscenza costituirebbe in successione attraverso l'esperienza l'edificio della ragione umana manifesta, cioè quella ragione che noi umani mettiamo in piazza tramite la lingua, quella visibile da tutti.
Un saluto

Ma l'idea in sè, ti ripeto è interessante, non capisco però perchè la vuoi legare a Hegel o Kant.
O sono io che ignoro dei passaggi successivi di Kant o di Hegel, o semplicemente la tua è un idea originale.
L'aspetto etico "bene" o "male", lo riesco a capire meglio con Platone, ma sono agli inizi della conoscenza con un autore che finora ho sempre snobbato.
Sul sito della accademia di napoli è stato appena pubblicato un seminario in 6 parti, io ho recuperato i primi 2, fantastici.
La lettura del Simposio va a profondità che non avevo mai visto nè sentito.
Accompagnerei questa tua pre-categoria rispetto a qualsiasi ethos, rispetto alla categoria di amore. L'amore del bello è sempre amore del giusto.
Chi ama l'orrore, chi ama il sadismo, è nelle categorie del male.
La cosa naturalmente va studiata e ampliata.

Per quanto il problema dell'"essere presi in giro", purtroppo non è di facile soluzione, perchè ognuno ha una sua sensibilità.
Purtroppo di carattere (sono scorpione) spesso, molto spesso, vado giù con giudizi ridicolmente assoluti.
Però vi è in me una parte preponderante del segno della bilancia, che vale a dire, come dice il nome, dopo aver fatto qualche danno, mi prodigo a ricucire i cocci.
Spero tu mi dia credito, veramente qua non prendo in giro nessuno, inoltre mi sono ripromesso di non fare più interventi sfogo.
Perdona se ti ho ferito in qualche maniera. :(
Ribadisco che l'idea mi pare originale e condivisibile.
#1239
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
22 Febbraio 2023, 23:30:45 PM
Citazione di: Ipazia il 22 Febbraio 2023, 21:53:00 PMLa percezione dello spazio e del tempo è questione di vita o morte tanto per il predatore che la preda. È un a-posteriori dell'emergere della biologia e un a-priori della sopravvivenza. Trascendentale è la riflessione speculativa su spazio e tempo, la misura, la formulabilità (velocità, accelerazione, spaziotempo relativistico). Ma sono quisquiglie innanzi alla essenza esistenziale della spaziotemporalità biologica, con i suoi processi coordinati per garantire la conservazione in vita.
La vita è sopravvalutata, l'universo è perlopiù inorganico.
Naturalmente in chiave metafisica questo è tutto diverso. ;)
#1240
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
22 Febbraio 2023, 22:26:05 PM
Citazione di: InVerno il 22 Febbraio 2023, 21:52:21 PMVisto che sei quella dei fatti, in tre interviste Gorby ha detto che questa promessa non è mai esistita, e se fosse esistita l'avrebbero messa per scritto, perchè cose di questo genere si scrivono, dai tempi dei babilonesi. C'è anche un motivo per cui questa leggenda esiste e perdura, ed è che alcuni dirigenti sovietici del tempo l'hanno raccontato ai russi, per dipingersi come quelli che non avevano calato le brache con gli americani....in realtà, non erano nella posizione per dettare condizioni di questo genere, ma erano certamente in grado di mentire spudoratamente in un sistema, come quello sovietico, dove i dirigenti erano liberi di raccontare balle a ruota libera perchè chi faceva domande era nel gulag, e noi siamo ancora qui, a patire le conseguenze di quella montagna di bugie di un mondo davvero monopolare, perchè monopartito. Paradossalmente furono proprio dei realisti americani, non ricordo chi ma posso cercare, a proporre di mantenere in piedi il patto di Varsavia, per mantenere acceso l'equilibrio della guerra fredda che ritenevano esistenziale, proprio nell'ottica dell'immutabilità degli equilibri.

E questo l'ho già detto almeno tre volte, nei topic precedenti, nessuno ovviamente me l'ha contestato fattualmente, ne sarei stato felice, ma è come dare schiaffi all'acqua, passa un pò di tempo, e il disco riparte...e Azov, e i cartelloni stradali e la statua e Bandera.. e vabbè
Scusa l'ignoranza Inverno ma Gorbaciov non è proprio quello che ha portato la rovina in Russia? Che questo accordo verbale non sia mai esistito è la prima volta che lo sento dire. Sono tutti propensi a dire che essendo un accordo verbale non aveva alcun senso.
Ma a livello geopolitico questi accordi anche se fossero scritti non hanno alcun significato comunque, questa è la posizione che ho sentito più volte da Fabri, ora in proprio rispetto a LIMES.
Infatti le politiche sono sempre politiche di potenza. Non so se c'è nello specchietto che ci hai fornito.
Gli accordi sono semplicemente una formalità dovuta ad uno specchiamento di interessi.
La guerra fredda d'altronde ha garantito la pace a lungo in Europa in fin dei conti. E d è anche la considerazione fondamentale che fa Caracciolo proprio nel video che tu hai postato (l'avevo già visto).
Troppe cose da dire, e da chiedere, approfittando delle vostre conoscenze storiche. Ciao a domani.
Ps
di cosa parlano oggi i giornali? di Berlusconi.....




#1241
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
22 Febbraio 2023, 22:09:50 PM
Citazione di: Jacopus il 22 Febbraio 2023, 17:55:45 PMA me pare che finché ci si esprime in modo polarizzato non ne verremo fuori e ci sono tutte le premesse che i contendenti ovviamente continuino a raccontare la vicenda in questo modo da buoni e cattivi, ma noi, che siamo parzialmente al di fuori della contesa dovremmo essere almeno lucidi sufficientemente per percepire che la verità sta nel mezzo. L'Ucraina nel suo piccolo ha avuto un atteggiamento imperialista, visto che non ha considerato che l'Ucraina come fu costituita dall'URSS non coincideva con L'Ucraina culturale. Ne l'attuale Russia sembra considerare il diritto all'auto determinazione dei popoli. Detto questo la soluzione più saggia a me sembrerebbe quella di concedere le regione più orientali e la Crimea alla Russia, ma questa soluzione, evidenziando appunto che nessuno dei due ha completamente torto o ragione, è di difficile attuazione. Anche per la presenza di due convitati di pietra per i quali l'attuale guerra è comunque un gioco win-to-win.
Sono d'accordo con l'ammonimento di non fare anche di questo 3d una lotta polarizzante, infatti mi pareva che Inverno invitasse fare dei discorsi più ampi, appunto con visioni strategiche o tattiche.
A questo proposito, la difficile attuazione era della fase 2, tanto che Putin parlà di ventennio di guerra locale.
Ma il blocco occidentale, e per quel chi ci riguarda l'Europa stessa (o seguendo LIMES, vado a memoria perchè non mi è mai interessato fare copia e incolla, la Francia per la parte militare e la Germania per la parte economica più l'Inghilterra di sponda) sta invece virando rapidamente per uno scontro diretto e a breve.
Se vogliamo dire che tutto questa rincorsa all'armamento è frutto di mero piegamento dei muscoli per far abbassare la cresta alla russia, possiamo farlo tranquillamente, d'altronde la fase 2, per chi segue LIMES si chiedeva spesso quale interesse avesse l'america a buttare giù un regime, che creerebbe una voragine euroasiatica, che per come già detto la geopolitica di LIMES, vorrebbe dire una corsa a chi si appropria di questa voragine, e per cui ci faceva dormire sonni tranquilli.
Magari è solo propaganda, e questa fase 3, è invece la continuazione della 2, ma il numero di affermazioni (come se non ci fosse l'atomica) per la vittoria sta, ma parlo di una sensazione personale, scappando di mano.
A mio modo di vedere è legato a quanto presentato da caracciolo qualche mese fa, credo, purtroppo non riesco a trovare il video, spero di recuperarlo.
Magari qualcuno l'ha visto, si trattava di una presentazione di come l'intelligenza artificiale andrà a impattare sul nostro modo di vivere, era una presentazione di un video propedeutico con finalità pedagogiche di Leonardo credo, sul nuovo essere umano antropologico. (e mi pare che Putin lo ha citato, non il video :D , dico l'essere antropologico nuovo), e che finalmente dava una idea precisa di quale sia il reale impatto dell'agenda 2030, oggi, a mio parere (sennò Inverno e altri si innervosiscono se faccio una sintesi), 2023.
D'altronde sempre sul canale LIMES si è parlato spesso di come la guerra si sia spostata nello spazio.
Insomma gli spunti sono tantissimi e LIMES ne fa sempre approfondimenti interessanti. Cito anche Nova Lectio, a cui ogni tanto dò un occhiata.

Naturalmente fra i tanti interventi citerei questo di Cacciari
https://www.youtube.com/watch?v=YbSUPoDdj1g

Una lezione storica che mi ha affascinato.

Comunque spero che il discorso si innalzi un poco, sennò non vedo necessita di rimanere qui.
#1242
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
22 Febbraio 2023, 21:38:16 PM
Citazione di: niko il 22 Febbraio 2023, 00:11:29 AMIl solito predicozzo da buoni borghesi che sarebbe virtualmente europeista se l'europa (referente del predicozzo) come fenomeno antropico esistesse; nell'inesistenza -attuale ed essenziale- dell'europa... atlantista.

Predicozzo atlantista.

E quindi guerrafondaio.

E quindi pericoloso.

Chi parla del nulla, deve pur parlare di qualcosa.

O quantomeno tramite, qualcosa.

Pilsudsky era un fascista.

Chi riabilita Pilsusky, non e' tanto lontano da chi riabilita Bandera. Perche' le rivalita' tra nazionalismi lasciano il tempo che trovano, e solo l'inutilita' e la vanita' del nazionalismo fa da denominatore comune anche tra gli avversari, e merita, cone esempio negativo, di restare nella storia.

L'unica vera forza antimperialista e rivolta al sogno dell'ultima guerra in vista di una kantiana pace perpetua ai tempi del fascista Pilsudsky e della sua generazione era la gloriosa ARMATA ROSSA della RSFS/UNIONE SOVIETICA.

Altre io non ne conosco.

Il che ci riporta a bomba alla questione iniziale: l'europa non esiste specificamente nel suo rinnegare la sua appartenenza al tutto supercontinentale dell'Eurasia.

La nostra vera patria.

Per quanto mi riguarda, non c'e' ancora stato il terremoto a separare le due placche tettoniche (voialtri lo avete sentito?), unica eventualuta' che potrebbe giustificare l'esistenza dell'Europa come entita' separata a parte epifenomeni come Carlo Magno e il -suo- cristianesimo, e rispondero' ad ogni calunnia metafisica e metadinamica rivolta alla terra sotto ai miei piedi.

Perche' la terra sotto ai miei piedi non ha la parola, e qualche volta devo essere io, a prestargli la mia, di parola.

L'inesistenza ATTUALE, dell'europa, e' epifenomeno della sua inesistenza ESSENZIALE, e in essa si radica.

E per inciso, se il crollo dell'URSS fosse dovuto ad un problema di mancato fondamento dell'ideale comunista, resterebbe da spiegare perche' ad oggi la Cina resista, in quanto Stato comunista, e perche' la Korea del nord resista.

Il mancato fondamento dell'ideale capitalista, sotto gli occhi di tutti coloro che, evangelicamente, hanno fame e sete della GIUSTIZIA, e che con tali occhi guardino un qualsiasi panorama urbano, non sta impedendo al capitalismo di prosperare, da duecento anni almeno.

La giustizia dunque, che al netto delle chiacchiere e' l'unica possibilita' per la pace.

Oggi, come ai tempi dell'armata rossa.

Rivedrei dunque in linea generale la critica idealista (fatta sempre) alle ideologie degli altri come motore della storia.

O quantomeno della geopolitica.

Anche Pilsusky, che era un fascista, alla fine ha vinto contro i rossi. Al suo tempo e nella sua generazione.

Io a livello di un discorso serio sono per la pace.

A livello di tifo da stadio tifo per i russi.

E questo mio tifare e' coerente con il mio essere per la pace.

Perche' questa guerra finira' quando (non se, quando, nel senso che lo do praticamente per certo) la Russia si sara' presa il Dombass e poco altro e sara' disposta a trattare.

Altri finali possibili non ce ne sono.

L' "occidente" scritto tra mille virgolette, non scendera' mai in guerra guerreggiata, piu' che fornire armi, e fare la voce grossa, e fare sanzioni inutili e autodistruttive per la gioia di cinesi e americani, non fara'.

E una formica, anche superarmata da tutte le armi degli amichetti, contro un gigante perde. Lentamente, inesorabilmente, con le armi altrui che la "aiutano" a durare di piu' (quindi di fatto ad avere piu' morti inutilmente) ma perde.

Realismo, che comanda come sempre sull'idealismo:

Rapida vittoria della russia, naturalmente sui suoi obbiettivi minimalisticamente ridefiniti=rapida pace.

Chi pensa che l'Ucraina possa ricacciare gli invasori non ha capiti niente.

A breve avremo notizia della caduta di Bakmhut.

E il mondo si svegliera' multipolare. E post-neoliberista.

Avendo finalmente capito di esserlo.

Forse.




Ma qui non è tanto la questione locale Ucraina, quanto le parole di Biden: l'occidente vuole vincere.
A distanza di un anno, questa frase assume una valenza differente più per noi che per loro, infatti Putin pensa una guerra ventennale.
L'Europa invece mi pare stia correndo.
Ascoltavo oggi su la7(gruppo gedi) che praticamente la Russia ha deciso di guardare quello che fà l'Europa (ma ieri da Mentana io ho sentito solo Francia e Inghilterra) e di agire di conseguenza.
Mi pare che è più questa la fase 3 che altro. A me fa paura.
#1243
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
22 Febbraio 2023, 21:26:15 PM
Citazione di: InVerno il 21 Febbraio 2023, 21:30:31 PMNon sono abbonato a Limes ma dubito fortemente che abbiano sostenuto quanto ho sottolineato del tuo discorso, e se lo avessero fatto avrei chiesto le fonti a loro. Non è che avere una fonte significa avere ragione, ma quando si parla di piani non pubblici e di possibili notizie da insider, l'anonomità non va a favore della credibilità, perciò volevo assicurare la provenienza di quanto sostieni, che è molto grave, e richiederebbe controlli.. ma vabbè, l'unica posizione filosoficamente valida (cit tua) è quella antiatlantista, quindi suppongo che ti sei autoidentificato nel mio schema, e ti ringrazio per l'onestà..non era necessario.

Ho comunque fatto ricerche da solo, volevo sopratutto rassicurarmi che lo stimatissimo Caracciolo non avesse cominciato a bere, e ho visto che sul loro canale hanno pubblicato questo intervento che mi sembra possa completare il mio incipit, quindi lo rimbalzo qui. Saluti!

https://www.youtube.com/watch?v=R7CAaojPuYE&t=4s
Se basta un lavoro di copia e incolla le fonti sono pubbliche, tant'è che hai postato uno dei video centrali alla comprensione della geopolitica di LIMES.
Per quanto riguarda il gruppo gedi e Leonardo, se vai sul LIMES li trovi ospitati varie volte. Non so quindi a cosa ti stai riferendo.
#1244
Citazione di: daniele22 il 21 Febbraio 2023, 22:16:37 PMGreen, dovresti leggere prima di scrivere. Io dissi "in questo senso". "In questo senso" rimanda alla domanda in sospeso che c'è tra me e te sulla conoscenza a priori: è buona quella di Kant o la mia? Se stai con Kant penso che le nostre strade si dividano

La domanda in sospeso è in sospeso perchè non ho capito cosa intendi dire per la conoscenza apriori.
Che io sappia la conoscenza apriori è una facoltà dell'intelletto, ma è riferita all'ambito gnoseologico, ossia del conoscere il sensibile.
Tu invece poi parli di bene e male, quindi non sapendo cosa rispondere provavo a riportare la faccenda su un piano materiale.
Se provi a rispiegarmi o a darmi esempi, posso provare a capire, e nel caso rispondere.
Il tuo mi pare un aut-aut un pò precoce. Dammi il tempo di capire il tuo punto di vista.




#1245
Tematiche Filosofiche / Re: Realtà e Verità
22 Febbraio 2023, 21:03:18 PM
Citazione di: Alberto Knox il 21 Febbraio 2023, 23:37:05 PMquello che ho capito riguardo la trascendenza è che ci possono essere più modi di intenderla , ora qui ho presentato l "a priori" di una facoltà innata come il senso dello spazio e del tempo, ma c'è almeno un altro modo di intenderlo  . Per spiegarlo mi servirò di un frutto. Facciamo finta che io non abbia mai visto un ananas , e quando ne vedo uno lo assaggio. Ora mi sarò fatto un idea nella mente che corrisponde alle caratteristiche dell ananas. Questa idea non sta nello spazio, non ha peso, è appunto un idea.
 e non è neppure come il soggetto mente che la sviluppata. non è ne uno ne l'altro ma senza di essi non potrebbe venire alla luce. l'idea anans è trascendentale ad entrambi.
A parte questa ulteriore riflessione riguardo il "trasendentale" e facendo un passo indietro , mi ero chiesto se l'esperienza sensibile che abbiamo dello spazio sia una qualità dei sensi che dipende dallo spazio , quindi contingente , oppure se è una qualità necessaria , che non dipende dallo spazio attorno a noi. E ancora, quando percepisco lo scorrere del tempo , dipende dal tempo il mio percepirlo? queste due forme sensibili dell esperienza ovvero la percezione dello spazio e del tempo  a mio avviso non  sono solo a priori dell esperienza , ma anche necessari , una cosa è necessaria se è quello che è indipendentemente da qualsiasi altra cosa (salvo eventualmente , altre cose necessarie). Inoltre la percezione dello spazio e del tempo è universale a tutti gli esseri viventi, anche le piante. Non importa i modi della percezione, conta che la percezione non è qualcosa che dipende da qualcosa di esterno all essere vivente.dipende cosa criticava
Ma sul tempo si basa la maggiorparte delle mie riflessioni. Non ho ancora una forma che possa dirmi soddisfatto.
Non so neppure se sia una necessità. Dovrebbero esserlo entrambe, ma devo deluderti, non la sento come urgente come questione.
Certamente le idee stesse sono trascendenze, così i numeri.
Di solito uso la trascendenza come concetto per ulteriori analisi, ma ovviamente rispetto i preamboli.