Una unica realtà e una miriade di processi che interagiscono al livello spaziale e temporale in cui possono interagire. Ognuno di noi è costituito in questo modo e gran parte di questi processi sono fuori dal nostro interagire volontario, fino alla miriade di quelli che nemmeno conosciamo.
La realtà è physis, con un suo logos altrettanto complesso di cui la nostra episteme insegue maldestramente i tesori, fabbricando chiavi che talvolta ci permettono di aprire lo scrigno e arraffarne il contenuto, sperperato il quale si riparte alla ricerca di scrigni sempre più grandi e generosi.
Mi pare che iano abbia replicato esaurientemente sul piano epistemologico. L'unificazione può avvenire solo per comparti limitati del molteplice; il dualismo è un compromesso metafisico di corto respiro spaziale e temporale che la dialettica del reale annulla nel momento della sintesi. La quale non fa altro che aprire una nuova stagione di domande e dubbi, sfidando il logos antropomorfico a nuova, singolar, e plural, tenzone.
La realtà è physis, con un suo logos altrettanto complesso di cui la nostra episteme insegue maldestramente i tesori, fabbricando chiavi che talvolta ci permettono di aprire lo scrigno e arraffarne il contenuto, sperperato il quale si riparte alla ricerca di scrigni sempre più grandi e generosi.
Mi pare che iano abbia replicato esaurientemente sul piano epistemologico. L'unificazione può avvenire solo per comparti limitati del molteplice; il dualismo è un compromesso metafisico di corto respiro spaziale e temporale che la dialettica del reale annulla nel momento della sintesi. La quale non fa altro che aprire una nuova stagione di domande e dubbi, sfidando il logos antropomorfico a nuova, singolar, e plural, tenzone.
