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Messaggi - baylham

#1246
Citazione di: Apeiron il 01 Aprile 2017, 00:35:29 AML'intenzionalità ad esempio è valida solo nel mondo animale, l'etica solo nel mondo umano. Ma questo non significa che "siano meno reali" dell'interazione elettromagnetica e degli atomi che costituiscono il mio corpo. Tutto ciò mostra che semmai non esiste un'univoca definizione di ciò che è reale e di ciò che non lo è perchè ci sono invero tanti tipi di "cose". Ma appunto visto che fin da bambini usiamo l'idea del "questo e del quello" applicandola su tutta la realtà finiamo per cercare di usare un solo linguaggio e una sola metafisica per tutte le cose. Ma la "cosa" atomo di idrogeno, la "cosa" tavolo, la "cosa" Alice, la "cosa" intenzionalità di Bob, e la "cosa" concetto di dono sono tutte "cose" diverse, tra le quali non c'è davvero una analogia. 

Tuttavia c'è una giustificazione profonda del riduzionismo: l'intenzionalità non spiega la nascita di una cellula o di un atomo come l'etica non spiega la nascita dell'uomo, mentre la possibilità contraria è realistica. Il dono di Bob ad Alice non spiega la nascita dell'atomo, forse la storia dell'atomo può spiegare il dono di Bob ad Alice.

Il secondo luogo problemi ben maggiori di quelli del riduzionismo sorgono con l'alternativa olistica: non riesco ad immaginare l'evoluzione, la dinamica di un sistema o del tutto se non in termini di relazioni tra parti. Il tutto o il sistema mi appare irrilevante, se non addirittura inesistente. Che poi una parte come l'uomo o la scienza faccia le veci del tutto mi appare ultraerroneo
#1247
Citazione di: myfriend il 31 Marzo 2017, 18:19:45 PM
- l'intelligenza può invece generare intelligenza.


Il problema è proprio l'origine dell'intelligenza: spiegare l'intelligenza con l'intelligenza è un cortocircuito logico che non spiega nulla.

Il caso ha un ruolo importante nell'innovazione e nella creatività, sia nell'arte che nella scienza.
#1248
Citazione di: Apeiron il 29 Marzo 2017, 19:24:27 PM
Per questo motivo il riduzionismo è erroneo: la realtà è fatta a più livelli e i concetti di ogni livello non sono riducibili - in generale - ad un altro.

La definizione del livello mi appare problematica, veramente la realtà è stratificata su livelli e di quale genere? 
Un livello possibile potrebbe essere quello temporale, quindi l'evoluzione e la storia.

Una volta fatta la distinzione tra livelli, la spiegazione della realtà di un livello non dovrebbe proprio riuscire ad intersecare i diversi livelli, ad integrarli coerentemente tra di loro?  Il dono tra due umani viola forse le regolarità fisiche (la gravità o la conservazione dell'energia) o chimiche o biologiche?

Nell'argomento "Al di là dell'aldilà" Jean ha accennato alla teoria di Van Lommel sulla coscienza individuale basata sulla teoria della meccanica quantistica.
Secondo me, una spiegazione della coscienza basata sulla meccanica quantistica o sulla fisica potrebbe essere un'impresa geniale, così difficile da non essere forse umanamente comprensibile. Geniale quindi, non necessariamente errata.

Per inciso, non credo che Van Lommel sia un genio.
#1249
Tematiche Filosofiche / Re:Buddhismo
29 Marzo 2017, 11:46:11 AM
Citazione di: Phil il 28 Marzo 2017, 21:25:21 PM
Se non soffre per gli allagamenti ma decide comunque di preparare argini, e bonifica la parte allagata per impostare una risaia che "affitta" agli altri contadini del villaggio in cambio di donazioni, e riassume questa storia in un haiku, per poi lasciare il villaggio mettendosi in cammino per cercare un'altra dimora solitaria nella foresta scordandosi di ciò che è successo, è un contadino-buddista-agronomo-imprenditore-poeta-errante-eremita-smemorato...
o forse è semplicemente un'illuminato?

Sono donazioni o decime? Gli argini li ha preparati e bonificati il buddista o altri? 
I monasteri chi li ha costruiti?

La prassi è forse più rilevante della teoria.
#1250
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
29 Marzo 2017, 10:53:53 AM
Citazione di: Fharenight il 29 Marzo 2017, 02:03:42 AM
 Ogni proprietario di cane conosce bene gli atti copulativi che spesso il suo cane compie abbrancandosi alle gambe delle persone, e nessuno vorrà affermare che le gambe costituiscano oggetti sessuali; questo caso è dunque la dimostrazione più schiacciante che il modulo viene esercitato indipendentemente dalla funzione. Tali atti sono molto diffusi anche nei greggi di pecore, soprattutto fra gli agnelli, che col gioco devono esercitarli in vista della funzione che un giorno dovranno espletare da adulti, ma non c'entra nulla con l'omosessualità.

Non solo le gambe, ma moltissimi altri oggetti possono avere valenza sessuale.
Da bambino raggiungevo spesso l'estasi sessuale, un piacere ancora più potente dell'orgasmo, abbracciato ad un albero.
Perciò ritengo che la capacità di provare piacere sessuale sia specifica del soggetto più che dell'oggetto.
Inoltre il piacere, e quindi i suoi moduli espressivi, è autonomo dalla funzione riproduttiva: forse è la funzione riproduttiva che si è legata al piacere.

Personalmente non ho dubbi che l'omosessualità sia diffusa tra gli animali diversi dall'uomo ma non è importante. Ciò che è importante è che nulla vieta una relazione omosessuale consenziente tra uomini, come specie. 
Le dinamiche dell'amore omosessuale sono simili a quelle dell'amore eterosessuale, soltanto rese più difficili, sofferte a causa dei pregiudizi ancora diffusi nella società a maggioranza eterosessuale. Pregiudizi tuttavia che servono proprio a differenziare l'orientamento sessuale.
#1251
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
27 Marzo 2017, 18:27:18 PM
Un'ultima mia osservazione.

Se i gabinetti o gli spogliatoi vanno separati per motivi "tecnici" a maggior ragione varrebbe la discriminazione sul lavoro per simili e validi motivi: un imprenditore discrimina sessualmente non perché ritiene un sesso superiore all'altro, non per mancanza di rispetto verso un sesso, ma per ragioni economiche legate a motivi "tecnici", la diversità biologica dei sessi.

Se entro in un bagno di un locale pubblico e trovo quello riservato ai maschi occupato mentre quelle delle femmine libero, l'esito della discriminazione evidenzia una disfunzione e una diseconomia. I bagni nelle abitazioni private non fanno distinzioni tra i sessi ed i gabinetti con "turca" vanno bene per entrambi. Le ragioni della separazione sono legate alla cultura sessuale, che considera una scelta non discriminatoria in relazione al sesso senza accorgersi della contraddizione latente in qualunque scelta si faccia. Sostenere l'uguaglianza giuridica dei sessi significa proprio disconoscere le differenze tra i sessi, un circolo vizioso, autoreferenziale e contraddittorio.

Non insisto oltre, mi preme ribadire che il tema della discriminazione è meno scontato di quanto appaia e andrebbe trattato "discriminando" i casi specifici in cui essa è positiva da quelli in cui è negativa.
Tema che merita un argomento apposito.
#1252
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
27 Marzo 2017, 15:47:51 PM
Domandina banale sulla discriminazione: che cosa è più discriminatorio a) trattare in modo indistinto situazioni distinte oppure b) trattare in modo distinto situazioni indistinte?

Esempi:

in un edificio pubblico i bagni o gli spogliatoi devono essere unisex o bisex (o n-sex alla Deleuze-Guattari) per non compiere discriminazioni in base al sesso o alla religione?

in una mensa pubblica i cibi devono essere uguali per tutti oppure devono tenere conto dei divieti, tabù alimentari per non compiere discriminazioni in base alla religione?

la teoria gender educa i bambini all'uguaglianza culturale tra i sessi, senza discriminazione di sesso direbbe chi ama la Costituzione e odia i sofismi. E' una teoria discriminatoria oppure no?

Sono alcuni problemi minimi e seri con cui ci si confronta nella vita quotidiana. Qualcuno è in grado di dare la soluzione?
#1253
SaraM, che finora non ha dialogato con alcuno, ha iniziato un argomento a cui nessuno ha risposto per giorni.
Senza le mie osservazioni, o provocazioni, sarebbe probabilmente scivolato nell'oblio.

Se si si applica la logica del regno di Dio al regno della Terra si commette un errore logico, le cui conseguenze possono essere negative.
La parabola dei talenti è un chiaro esempio di ciò che non vale nel regno della Terra.
Sono il solo a vedere che c'è qualcosa che non quadra in quella parabola?

Io mi pre-occupo del regno della Terra.
#1254
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
24 Marzo 2017, 16:55:19 PM
A Eutidemo

Non ho elaborato e riflettuto a lungo sul tema, ma ho colto e segnalato alcuni problemi reali.

"E' vietato discriminare sulla base di motivi biologici, etnici, religiosi, sessuali": non cogli l'autoreferenzialità e quindi la contraddittorietà del divieto?
Infatti nella pratica delle leggi antidiscriminazione sorgono problemi insolubili proprio per questo motivo.

Vedi ad esempio le leggi francesi sui simboli religiosi nelle istituzioni pubbliche: se la mia religione obbliga a portare il velo o la barba è discriminata rispetto a religioni che non richiedono alcun simbolo. La pratica della circoncisione è chiaramente una fonte di discriminazione in Italia.
Un altro esempio: un sussidio a favore di inabili biologici discrimina proprio per il motivo dell'inabilità biologica. Oppure l'8 per mille alle associazioni religiose discrimina rispetto a tutte le associazioni che non lo sono o che sono escluse dal riconoscimento.
L'anno scorso hanno fatto il loro ingresso un'associazione buddista e una induista.
Oppure l'aggravamento delle pene proprio per motivi antidiscriminatori di alcuni reati.

Massima cautela poi a trattare l'odio, che è un sentimento essenziale alla vita, primario o secondario che sia: ciò che minaccia l'oggetto amato è odiato.

Alcune tendenze antiomofobiche sono altrettanto pericolose delle tendenze omofobiche: c'è il rischio che assecondando queste tendenze la Bibbia o il Corano o l'associazione cattolica o islamica o induista vengano considerate fuori legge e bandite. I talebani che distruggono ciò che è diverso da loro non mi piacciono.
Ricordo comunque che l'induismo o derivati produce divisioni in caste e nel Corano gli atei e gli omosessuali sono gravemente discriminati per usare un eufemismo.
#1255
Non ho problemi a riconoscere di essere un pessimo spiritualista o uno stolto, conosco a malapena la logica umana.

Tuttavia per me un dono è un dono, un debito è un debito, sono ben distinti.

Un talento non può accrescere o diminuire sé stesso: se aumenta significa che qualcosa è stato prelevato da altro per produrre talento.
Un talento non è un frutto: se c'è il frutto significa ancora che qualcosa è stato prelevato da altro per produrre il frutto.
Per dare bisogna prendere. Anzi, più realisticamente e drammaticamente, solo per mantenere ciò che si ha bisogna prendere.

#1256
Attualità / Re:Tutti in pannolino!
24 Marzo 2017, 11:32:21 AM
Citazione di: Eutidemo il 20 Marzo 2017, 08:39:42 AM
Ecco, infatti, il testo base della legge contro l'omofobia e la transfobia:
" In conformità a quanto disposto in materia di discriminazioni dall'articolo 10 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, le disposizioni dell'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, e successive modificazioni, e le norme del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, si applicano integralmente anche in materia di discriminazioni motivate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere della vittima."

Il richiamato art.3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, invero, così recita recita:
"Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell'attuazione dell'articolo 4 della convenzione, è punito:
a) con la reclusione fino a un anno e sei mesi chiunque, in qualsiasi modo, diffonde idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o motivati dall'identità sessuale della vittima;
b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o motivati dall'identità sessuale della vittima

Il tema del rifiuto della discriminazione mi sembra molto più complesso e difficile, addirittura paradossale. Peccato che si sia insinuato dentro i pannoloni.

Il problema è che la stessa legge antidiscriminazione è discriminatoria: discrimina i fatti proprio sulla base delle differenze che rifiuta. Il problema di fondo mi sembra sempre l'autoreferenzialità: l'antidiscriminazione nega la differenza che la giustifica, rende uguale ciò che è diverso. Per esempio un'associazione religiosa discrimina i propri associati proprio sulla base religiosa, come l'innamorato discrimina proprio sulla base sessuale.

In breve le differenze biologiche, etniche, religiose, sessuali esistono e producono effetti in campo politico e sociale.
Probabilmente una parziale soluzione dal punto di vista giuridico è proprio la distinzione dei casi in cui le differenze sono rilevanti da quelle in cui sono irrilevanti.

Personalmente ritengo il principio della libertà di pensiero e di espressione superiore al principio di non discriminazione per cui non condivido la prima parte e non mi convince affatto la formulazione della seconda parte della lettera a). 
#1257
Strana concezione del dono.

Un dono non va restituito, altrimenti non è un dono, è un debito. Il donatario può fare quello che vuole del dono.  Inoltre il dono può anche essere sgradito e quindi rifiutato: che il donatore attenda gratitudine dal donatario non è segno di altruismo, ma di egoismo.

Quindi se il talento è un dono allora valgono le stesse considerazioni.
#1258
Scienza e Tecnologia / Re:Legalità e dinamite
24 Marzo 2017, 09:58:42 AM
Hai posto un problema effettivamente difficile.

Per analogia coi sistemi cibernetici, emerge in tutta evidenza l'imprevedibilità dell'individuo e quindi dei processi sociali e storici.

Coerentemente le istituzioni non hanno mai avuto il controllo sulla scienza e sulla tecnologia.

Dunque la mia risposta è che non c'è possibilità di controllo: maggiori saranno gli sforzi di controllo, maggiore sarà l'imprevedibilità del processo. Oltretutto si pone il problema di chi controlla i controllori.


#1259
Il talento può essere non soltanto benefico ma anche malefico.
Se ho un talento posso trascorrere la  vita ad accrescerlo, farlo fruttare, oppure a decrescerlo. Normalmente però c'è una relazione inversa tra crescita del talento ed altruismo, che la distinzione dei piani, la Ricchezza, non risolve.
#1260
Ciò che caratterizza come populista un movimento o partito sono due elementi: il primo è il fatto di porre come fondamento che ci sia un interesse o un bene del popolo, di cui esso è portatore, coincidente con quello di tutti i cittadini.

Questo primo elemento è tuttavia condiviso e alimentato dalla maggior parte dei movimenti e partiti politici per raccogliere il consenso dei cittadini.

Da questo primo elemento deriva il secondo che costituisce la peculiarità del populismo: l'antipolitica. Chi si oppone al populista non viene più considerato un concorrente politico, una parte del popolo che esprime interessi o beni differenti, ma un criminale, un nemico del popolo, con cui non c'è un confronto politico ma giudiziario.

Questa stessa dinamica oltre che all'esterno è rivolta anche all'interno del movimento o partito populista.

Perciò il populismo e la democrazia sono antitetici: lo sbocco normale in caso di affermazione di un movimento o partito populista è la dittatura.

La democrazia si fonda sul presupposto opposto, che non ci sia un interesse o un bene comune di tutti i cittadini e che chi pretende di esserne il portatore deve continuamente verificarlo attraverso il voto accettando la sfida dei concorrenti politici in condizioni di reciprocità.