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Messaggi - viator

#1261
Percorsi ed Esperienze / Re:La Grotta
10 Febbraio 2021, 12:36:46 PM
Salve Ipazia. Tu hai ragione come sempre. Purtroppo la tua e la mia ragione (perchè io condivido il tuo parere) hanno nel fatti torto poichè si pongono fuori del contesto del possibile.

Noi vorremme vedere le merci sostituite dall'uso (quindi dalla temporanea egualitaria condivisione dell'utilizzo del bene).

Purtroppo il problema, a tal punto, sarebbe il medesimo accennato da quell'idiota di Viator all'interno del suo topic "Deliri onirici" di tempo fa : la mancanza del garante dell'utopia. In assenza di mercato, di mercificazione, di prezzo, chi o cosa garantisce il valore dell'uso del bene ? La miracolosa sintonia dei singoli ? Babbo Natale ?. Saluti.
#1262
Salve. Aggiungo un commento circa Goedel : Citando da Eutidemo : "però, poichè nè la dimostrazione di Sant'Anselmo nè quella di Goedel possono dimostrare le premesse assiomatiche da cui partono, secondo me entrambe si risolvono in una sorta di "petizione di principio", sebbene, specie la seconda, molto sottile e raffinata".Non saprei giudicare la raffinatezza della teorizzazione matematica di Goedel, la quale ovviamente si porrà al di fuori di teologia e filosofia, quindi potrà eventualmente rispettare solamente la logica matematica (cioè solo convenzionale) ma non certo la logica appunto filosofica (cioè naturale).Venendo invece appunto alla logica naturale ed inserendo la definizione appunto goedeliana "Secondo Godel, invece, Dio sarebbe "l'entità che possiede tutte le proprietà positive" (e di qui tutto il suo conseguente ragionamento, che, in verità, è un tantino più complicato di quello del Santo)"............un simile postulato risulterebbe di significato abbastanza ovvio :Se Dio possedesse anche solo alcune proprietà positive (fosse in parte bene) accanto ad altre negative (ma in altra parte, male), la sua onnipotenza ne risulterebbe negata in quanto - stante e permanente tale sua condizione - Dio verrebbe a consistere in una entità autocontradditoria, la quale possiede alcuni attributi che risultano accompagnati da altri che sono negatori del loro contrario. Cioè Dio risulterebbe come ente composto da due categorie relative l'una all'altra (bene e male).Quindi avremmo un Dio duale e non assoluto il quale, essendo privo di assolutezza, non potrebbe possedere un attributo necessariamente assoluto quale l'onnipotenza.Quindi Dio, se esistente, non potrebbe che essere Unico ed Assoluto.Quindi dovrebbe risultare completamente e perfettamente solo BENEFICO o solo MALEFICO.E perchè, secondo sia Goedel che me, Dio può essere solo e completamente benefico ? Perchè Goedel attribuisce - all'interno delle sue teorizzazioni (ed affermo ciò senza conoscerle !!) a ciò che esiste il valore 1 ed a ciò che manca, non esiste, il valore 0. Ciò che esiste risulta positivo, quindi l'unicità (di Dio, se esistente - intendibile a piacere sia come singolarità che come totalità) coincide con la positività (di Dio, se esistente).Che poi la positività, l'esistere (l'1) risulti filosoficamente un BENE mentre la nullità, la assenza, la mancanza (lo 0) risulti un MALE..................secondo me è perfettamente sussumibile postulando appunto che IL MALE (lo 0) non esista ma "consista" solamente nella imperfezione, carenza o mancanza DEL BENE.Infatti la motivazione psichica per la quale moltissimi credono nell'esistenza di Dio.......altro non è che la fiducia e speranza nell'esistenza del bene. Risaluti.
#1263
Salve Eutidemo. Oltre che sapiente e saggio, sei anche molto buono nel crederci tutti all'altezza - e soprattutto a conoscenza - di ciò che hai citato.Sinora ero solo "al corrente" dell'esistenza - tra tante - di una "dimostrazione" fornita da S.Anselmo e di un'altra fornita da Goedel. I loro dettagli non mi interessavano e non mi interessano (probabilmente quelli goedeliani non riuscirei a comprenderli) per la semplice ragione che tu stesso hai evidenziato : latitano definizioni condivisibili del termine "Dio".



In ogni caso sia S.Anselmo che Goedel non potranno che attaccarsi ad una qualche teorizzazione dell'assoluto, riempiendola con la presenza o l'assenza (ridicola, quest'ultima !) di qualcosa che costituisca - per ovvie e bambinesche ragioni - una parzialità dell'assoluto-Dio stesso, cioè risulti relativo. Che sia poi il bene (ovviamente umanamente interpretato) od il male (idem).........non ha alcuna importanza.



Dal mio punto di vista il concetto di Dio, comunque svolto ed interpretato, altro non è che la inevitabile concettualizzazione - di volta in volta più o meno volgarizzata e quindi interpretata in funzione degli svariati usi e consumi che conosciamo - della monade, della unicità la cui visione e percezione sensoriale ci è negata per il semplice motivo che noi siamo la parte (il relativo) mentre "Dio" altro non sarebbe che "ciò che contiene senza venir contenuto da altro più grande di sè", quindi l'Assoluto.


Quindi, alla fine dei conti, come S.Anselmo e Goedel non hanno affatto avuto bisogno di attendere la mia comparsa per giungere alle loro conclusioni così simili alla mia.................io non ho avuto e non ho bisogno di loro due per raggiungerli sulla loro strada. E ciò non perchè io sia un dotto, ma solamente perchè ho dedicato dei ritagli di tempo ad approfondire assai più gli aspetti logici di questo quesito che quelli suggestivi. Salutoni.
#1264
Tematiche Filosofiche / Re:Sofisti e società attuale
09 Febbraio 2021, 13:00:38 PM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 09 Febbraio 2021, 10:19:10 AM
Buongiorno, ho letto che i sofisti erano malvisti da molti filosofi, perché si facevano pagare per insegnare a vincere nei dibattiti.  Se A e B si fossero rivolti allo stesso sofista in momenti diversi, egli avrebbe suggerito a entrambi come avere ragione dell'avversario. In pratica il livello della disputa si sarebbe elevato. Se esistessero oggi i sofisti cosa accadrebbe a questa nostra società perennemente di corsa? Riuscirebbero i sofisti a far innalzare il livello dei dibattiti dal baratro in cui sono finiti? Oppure esistono attualmente i sofisti, sotto mentite spoglie? Quali sono secondo voi, nel caso?


I sofisti sapevano benissimo che il linguaggio, la dialettica, la retorica, hanno forma circolare.  Questo perchè il linguaggio è SEMPRE autoreferenziale, cioè le parole si possono "spiegare" solo ricorrendo ad altra parole.  Le parole singole hanno (dovrebbero avere) la funzione di sintetizzare espressioni formate da più parole, mentre le espressioni prolisse dovrebbero servire ad analizzare il significato delle parole singole.


E' chiaro che qualsiasi discorso quindi diventerà un rincorrersi di significati che si susseguono lungo un percorso circolare di diametro variabile a piacere (stabilito appunto dal sofista).



Il sofista capace sarà quindi in grado di argomentare qualsiasi tesi ed argomento dimostrandola - a suo piacimento -"vera" oppure "falsa" a seconda delle parole che saprà usare, del diametro del discorso (cioè della lunghezza del percorso dialettico), del punto della circonferenza dal quale dare avvio al discorso stesso (stabilendone quindi i presupposti di partenza).



Oggi i sofisti esistono ancora e sempre esisteranno :



       
  • .......anche se hanno dovuto adattare il loro linguaggio a quello delle masse di ignoranti dai quali vengono pagati in consenso elettorale, "likes", successo d'immagine etc.
  • .......essi quindi oggi si chiamano "politici" o "influencers", ed il livello della loro dialettica-come accennavo sopra - deve essere poco più che animale poichè le masse - per ragioni di statistica psicologica elementare - si rivolgono ai sofisti poichè non hanno voglia di pensare o di capire, ma solo di divertirsi e di venir menate al pascolo dal "pastore" che credono di essersi scelto. Saluti.
#1265
Tematiche Filosofiche / Credete nel libero arbitrio?
09 Febbraio 2021, 12:33:28 PM
Salve jacopus. Citandoti : "Ma l'uomo è in grado di farsi delle domande "riflessive" su di sè, sul senso del mondo, sul senso della giustizia e del vivere insieme agli altri, a cui ha dato, nel corso dei secoli, risposte di tutti i tipi. Se si trattasse di determinismo ci dovremmo rassegnare a definirlo "determinismo Arlecchino"".



Appunto. L'uomo è in grado di farsi domande ma non è in grado di darsi delle risposte che siano contemporaneamente soddisfacenti e ragionevoli (non lo è nessuna delle innumerevoli risposte che egli ha scelto di darsi). E ciò perchè le risposte risultano deterministiche ma irraggiungibili a causa della limitatezza del "sè" umano, il quale non può proiettarsi alle remote origini extraumane.........del sè medesimo.



Guardandoci allo specchio noi possiamo scorgere la nostra immagine ma non possiamo cogliere i contenuti di ciò che permette di guardarci. Saluti.
#1266
Percorsi ed Esperienze / La Grotta
08 Febbraio 2021, 18:46:26 PM
Salve InVerno. E' questione squisitamente filosofica. A base esistenziale. Il mercato c'entra solo di straforo...........diciamo per caso.



Se richiamassimo in vita un europeo morto centoventi anni fa, portandolo a fare un giro egli svenirebbe dalla meraviglia se fosse un sempliciotto, mentre scrollerebbe la testa se fosse un saggio. Oggi la popolazione primomondista (e non solo) è costituita da sempliciotti che non hanno nulla di che meravigliarsi.



L'antico saggio, invece, vedendo ciò che lo circonda e sentendo descritto cosa è ed a cosa "serve", capirebbe in breve che il "progresso umano" è quell'andamento delle cose che provvede a rendere più semplice ciò che è complesso......al prezzo della complicazione di ciò che è più semplice. Questa è la semplice universale spiegazione del progresso.



Dal punto di vista mercantile tale andamente viene realizzato in modo molto "semplice", creando cioè condizioni di vita sempre più complicate.......grazie allo sfruttamento scientifico dell'unica risorsa veramente inesauribile del pianeta : la stupidità dei sempliciotti voraci di novità.




Ovvero la strategia molto "semplice" cui accennavo sopra consiste nel creare ciò che è utile, produrlo in quantità sempre crescente onde abbassarne il prezzo, diffondere la convinzione che l'oggetto - oltre che utile - è anche necessario (sottile sfumatura filosofica della utilità)........ed infine, una volta che tale oggetto si sia diffuso abbastanza, che esso risulta pure indispensabile (altra sfumatura). A questo punto, resta solo da fare in modo che il mancato possesso/uso dell'oggetto risulti penalizzante per il singolo, utilizzando la pubblicità per far sentire costui un sorpassato, uno sfigato, un disadattato, un povero cristo da marginalizzare, un sabotatore della prosperità capitalistica..............




Scusate ma non è successo così (nel bene e nel male, nella utilità e nella superfluità, nel bisogno e nella vanità) per la radio, la TV, l'automobile, il rasoio elettrico, il telefono, i deodoranti, i telecomandi e via con migliaia e migliaia di indispensabili meraviglie possibilmente alimentabili non più con corrente elettrica di rete (solo i trogloditi usano i cavi elettrici), ma possibilmente con montagne di batterie e batteriole le quali sono dieci volte più inquinanti e cinque volte meno efficienti di qualsiasi centrale elettrica alimentata con i giustamente deprecati combustibili fossili...........??. Salutoni.
#1267
Presentazione nuovi iscritti / Mi presento
08 Febbraio 2021, 16:13:32 PM
Salve AspFil58, Jacopus ed ovviamente a tutti quanti. Anzitutto un benvenuto al primo, indipendentemente dal fatto che io abbia già replicato alla mia disgustosa maniera ad uno dei suoi primi interventi. Vorrei quindi invitare AspFil58 a non prendermi sul serio, visto che io sono uno che la filosofia non la prende troppo sul serio.



Per Jacopus : Meraviglioso ! Un applauso ! Ti considero un facente parte della minoranza (universalmente presente) di coloro che sono ben in grado e soprattutto che decidono di dire pane al pane. L'unico mio cruccio, frequentando il Forum, è infatti il poter trovarmi a sollecitare eccessivamente lo spirito di sopportazione di qualcuno. Resto comunque all'erta in attesa di cogliere eventuali segnali in proposito. Conto su di te.




Rinnovo i miei universali saluti.
#1268
Tematiche Filosofiche / Credete nel libero arbitrio?
08 Febbraio 2021, 15:32:01 PM
Salve AsFil58. Benvenuto tra noi. Citandoti brevemente : "Per cui, nascere in condizioni più o meno disagiate, è frutto delle scelte da noi compiute nelle vite precedenti.".




Mi sembra di capire che tu sia veneziano (faso tuto mi !!) visto che sembri convinto del fatto che il nostro futuro (anche "oltremortale") possa interamente dipendere dai nostri atti, scelte, comportamenti.




Quindi sia l'Aga Khan, Jeff Bezos, Silvio Berlusconi da una parte.............che le innumeri schiere dei miserabili dall'altra..............sarebbero quelli che hanno meritato di essere ?.





Non so se secondo te esistono i miracoli (i quali notoriamente - secondo i credenti - sono eventi benefici dovuti all'intervento della Grazia di Dio)...............ma evidentemente - sempre secondo te - condividi con i credenti la convinzione che le disgrazie non c'entrino nulla con la "sfiga" o la volontà di Dio, ma siano invece colpa di chi le subisce !!. Annamo proprio bene !!. Saluti.
#1269
Tematiche Filosofiche / La sicurezza
08 Febbraio 2021, 15:07:34 PM
Salve paul11. Citandoti : "A me piacerebbe che un deputato e senatore dei nostri tempi  presentasse il suo patrimonio, (non mi basta la denuncia IRPEF) PRIMA dell'investitura e poi la ripresenti  a fine mandato..........se si è arricchito ....devolve al popolo la differenza. E vedremmo meno carrieristi......incapaci e inetti."




Mah, penso che la cosa si possa fare ! Non credo ci saranno serie obiezioni da parte degli interessati. Dovrebbe essere sufficiente fondare un nuovo movimento chiamato magari "N(u)ove Stelle - i Cinque Stelle sono impegnati in altre manovre e non potrebbero collaborare).




Tornando ai Rappresentanti del Popolo coinvolti, ovviamente essi non avranno la minima idea di cosa siano i conti esteri, le tangenti in contanti, i regali ai prestanome, il nepotismo extrafiscale.......................... Idealistici saluti.
#1270
Tematiche Filosofiche / L'Uno
07 Febbraio 2021, 20:43:37 PM
Salve bobmax. Citandoti : "Così, tra il serio e il faceto, ma non troppo, mi capita di augurare con tutto il bene del mondo a chi incontro e che mi pare in simili situazioni, di andare... all'inferno.
Solo lì, infatti, l'uomo è al sicuro.

Di solito, l'augurio non è però gradito..."Devo allora dire che tu sei un vero saggio. Infatti l'inferno non solo (per chi vi crede) rappresenta uno degli unici due approdi definitivi, ma dei due certo il più "vivace" se non "vitale".

Sai mai che ci si riveda da quelle parti ? Cordialissimi saluti.


#1271
Tematiche Filosofiche / L'Uno
07 Febbraio 2021, 16:43:53 PM
Ciao bobmax. Grazie......abbandono ogni cinismo per ricambiare il tuo affetto.


Vedo anche che (non ne dubitavo ma ora me ne hai dato la conferma fisica) sai esprimerti in maniere perfettamente chiare.


Vedi, circa la mia personale visione del mondo io tendo a sintetizzarla come appunto espresso qui sotto nella mia cosiddetta "firma" : "ESISTE UNA SOLA CERTEZZA : NON ESISTE ALCUNA CERTEZZA", quindi ciò - se letto con gli occhi della ragione - giustificherebbe la mia autodefinizione che sarebbe "mi considero un irrequieto contemplatore". Ovvero  colui il quale applica l'attività attraverso l'irrequietezza e subisce la passività attraverso la contemplazione (intellettuale, non spirituale).



Non nutro pertanto alcun consapevole bisogno di Verità, negandone la possibile esistenza.



Circa poi l'amore (vedere il mio motto personale "Solo l'amore ci salverà" il quale non rappresenta una mia credenza o profezia, ma solamente un mio auspicio, un augurio rivolto all'umanità intera).......io credo che esso Amore (inteso, come già altre volte ho spiegato qui dentro, come universale tendenza e pulsione ad INCLUDERE e/o venir INCLUSI) altro non sia che la veste assoluta di ciò che - nella sua apparenza invece parziale e relativa - viene chiamato BENE.



L'inciso ironico che hai criticato, pertanto e come da me in esso specificato, riguardava solo una certa porzione, od esito, delle circostanze in cui si manifesta l'amore umano.



Circa poi la distinzione tra "cose" e "concetti", essa secondo me è del tutto semplice : le "cose" consistono in ciò che ha cause materiali ed effetti materiali oppure immateriali.I "concetti" consistono invece in ciò che - pur avendo BASE MATERIALE, materiale non è (vedasi il pensiero) e produce effetti unicamente immateriali.Ma a questo riguardo non è possibile che io mi dilunghi.





Potrà darsi che - al di fuori di quanto io credo o creda di sentire circa me stesso - esistano mie angosce esistenziali generanti il mio insistente cinismo (comunque per trovare che parecchie cose di questo mondo risultino criticabili.......non occorre essere cinici per partito preso)...........ma il fatto allora sarebbe che io non me ne renda conto !! In tal caso devo augurarmi di non diventarne mai consapevole e di continuare a vivere nell'illusione di non nutrire angosce interiori.


Le illusioni, come certo tu saprai, finchè non vengano smentite dalla "realtà", sono DEL TUTTO INDISTINGUIBILI dalla cosiddetta "realtà".



Ti saluto con amicizia.
#1272
Tematiche Filosofiche / Sulla comunità
07 Febbraio 2021, 14:30:12 PM
Citazione di: baylham il 07 Febbraio 2021, 07:57:13 AM
Le riflessioni di Ultima non sono vaneggiamenti.
Se vuoi comprenderle viator leggi dagli Atti degli apostoli, che descrivono la prima comunità cristiana, l'episodio di Anania e Saffira.
La ricerca primaria dell'unità, della solidarietà, dell'amore tra i membri della comunità produce come effetto secondario l'inganno, l'omicidio e il destino divino.

Salve baylham. Circa i "vaneggiamenti", non mi riferivo ai riferimenti mitico-misticheggianti bensì a quelli esoterico-fumettistici.


Come se io mi iscrivessi ad un "social" frequentato soprattutto da "teen-agers" esordendo con interventi moral-socio-escatologici relativi alle vicende ospitate nelle striscie di Capitan Miki o Tex Willer. Qual genere di commenti e di attenzioni potrei attendermi ?. Saluti.
#1273
Tematiche Filosofiche / L'Uno
07 Febbraio 2021, 13:18:31 PM
Salve bobmax. A mio parere tu possiedi la capacità di rendere oscuro ciò che è chiaro.

Ovvero, dal momento che tutti i pensieri - se esaminati - presentano interpretazioni oscure oppure chiare  a seconda del livello di profondità al quale ci si pone nell'esaminarli...........tu ti sforzi invariabilmente di fornirne la più contorta delle interpretazioni possibili.

E' perfettamente inutile che tu parli dell'Uno come di una "cosa" o di un eventuale insiene di "cose" che risulti affermabile o negabile. Citandoti, inserisco qui sotto - in grassetto - qualche mio commento :



bobmax : "Perché l'Uno non è certo l'uno numerico. Che trae tutto il suo senso dal due...Viator : verissimo".

bobmax : Che cos'è allora l'Uno?. Viator : un concetto, ovvero qualcosa di ben diverso dalle "cose": le COSE sono ciò che può venir definito (cioè ciò che appunto si presta a venir definito dai CONCETTI); i concetti invece non possono venir definiti se non ricorrendo ad altri concetti (di qui la circolarità del linguaggio, l'inutilità della filosofia autoreferenziale, le tautologie).

bobmax : Ma con quel "cos'è" non l'ho forse già perduto...?. Viator : certo, appunto. Come ho appena detto sopra.

bobmax : Se non lo posso definire perché non è "cosa", ogni pensiero logico non può che rivelarsi inadatto. Viator : infatti. I concetti rappresentano ciò che può generare la logica, e non certo ciò che può essere generato dalla logica stessa.

bobmax : Perché l'Uno non è neppure la somma di tutte le cose, Viator : invece l'UNO identifica appunto il concetto di totalità o somma come avulso dal numero dei suoi componenti (i quali sarebbero appunto le COSE)...... bobmax : in quanto la somma è comunque un qualcosa (Viator : NO! la molteplicità dei parziali sono le cose, la unicità della loro totalità è il concettodi UNO"), ....... bobmax : mentre l'Uno non è cosa... Viator : appunto, infatti è concetto.

bobmax : Donde nasce allora questa idea aperta che mai riesce a concretizzarsi?

bobmax : Plotino, temendo di rinnegare la sua grande fede nella Verità, non osava aggiungere nulla al "È ciò che è". Se non a volte rischiando incerto indentificandolo come il Bene.

bobmax : Ma era davvero una forzatura chiamarlo il Bene?

bobmax : Perché l'idea dell'Uno non nasce forse in quell'istante di autentico amore, in cui vediamo l'amato come veramente "unico"?

bobmax : Questa assoluta unicità, insostituibilità dell'amato, Viator : beh, scusa il cinismo ma.......molto spesso, perso un amato se ne fa un altro !...... bobmax : non è forse lo stesso Uno che si annuncia?"
#1274
Tematiche Filosofiche / Sulla comunità
06 Febbraio 2021, 22:38:24 PM
Salve, Mi arrendo. Sto meditando di appartarmi poichè mi sembra stiano emergendo le prove del declino delle mie personali facoltà mentali.

Mai mi sarei sognato di trovarmi a leggere - come mi sembra proprio stia accadendo all'interno del presente topic - così tanti ragionamenti provocati da un singolo vaneggiamento iniziale. Ma allora il proporre  quesiti "seri" produce - qui dentro - lo stesso effetto del proporre le proprie personali ossessioni, fantasie, distorsioni magari eticamente motivate! Veramente il mio atteggiamento credo dovrà cambiate. Saluto comunuque tutti,
#1275
Tematiche Filosofiche / Sulla comunità
05 Febbraio 2021, 22:36:51 PM
Salve. Sarò pessimista ma non faccio certo conto che Ultima chiarisca le proprie idee circa la "comunità" od altri concetti. Quando si ha a che fare con le "novità" umane, è utile risultare psicologi. D'altra parte, in quanto a cripticità, c'è sempre stata quella di Ipazia, fortunatamente assai lucida.  Saluti.