Ciao Bobmax.
In ordine alle tue ulteriori considerazioni, osservo quanto segue:
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1)
La frase A, di per sé stessa, "senza considerare altro", non esiste; questo in quanto è "essa stessa a considerare <<altro>> da se stessa", per poter avere un senso compiuto ("almeno una delle due frasi contenute in questo cerchio e falsa").
Ed infatti, la frase A ha un senso logico compiuto solo se si considera la frase B; per cui non esiste nessuna condizione della frase A, che possa prescindere dalla frase B.
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2)
La frase B, dal canto suo, può essere vera o falsa solo a seconda di quello che afferma la frase A; ed infatti si tratta di due frasi "sintatticamente distinte", ma "logicamente connesse", in modo inestricabile, l'una all'altra (trovandosi nello stesso "cerchio logico").
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3)
C'è una evidente (con)sequenzialità nelle due frasi; la quale non dà luogo a nessuna "fallacia", bensì, semplicemente, ad una "aporia".
Ed infatti:
a)
Le "fallacie" sono errori nascosti nel ragionamento che comportano la violazione delle regole di una argomentazione logica.
b)
Le "aporie", invece, scaturiscono dall'impossibilità di dare una risposta inequivocabile ad un problema, poiché ci si trova di fronte a due soluzioni che, per quanto opposte, risultano però entrambe perfettamente logiche.
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Ciò, a meno che non si voglia considerare l'"autorefenzialità" una impostazione "fallace" in se stessa; cosa sulla quale, "in un certo senso", e "fino ad un certo punto", personalmente potrei anche essere d'accordo.
Ma su questo bisognerebbe aprire un "topic" autonomo; perchè, al riguardo, mi sembra che la maggioranza non la consideri affatto una "fallacia", bensì soltanto una "particolare modalità logica".
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4)
Quanto alla "verità parziale", vedo che non sono minimamente riuscito a spiegarmi.
Ed infatti io sono perfettamente d'accordo con te che una "verità parziale", nel senso un una "verità un po' vera e un po' falsa", non esiste; così come non può esistere una "ragazza incinta soltanto un po'".

Ma una verità "parziale" nel senso di una verità ancora "incompleta", nel senso che non è stata ancora "verificata" in tutti i suoi elementi di verità, esiste eccome; così come rientra nella nostra comune esperienza di tutti i giorni.
Per cui, come avevo scritto, se la mia bicicletta sbanda, ed io esclamo "sono sicuro che almeno una ruota si deve essere bucata", ho enunciato una "verità parziale"; perchè è senz'altro "vero" che almeno una ruota si deve essere bucata, ma non ho ancora "verificato" che si era bucata anche l'altra.
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5)
Sono invece pienamente d'accordo con te quando scrivi: "La verità di qualsiasi cosa nel mondo è sempre relativa; il suo essere vera o non essere vera dipende da altro.
La Verità assoluta è.
Verità = Essere"
Sottoscrivo!
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Un cordiale saluto!

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