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Messaggi - Ipazia

#1276
Certamente:

#1277
Se non esistessero i padroni si risolverebbe la questione alla radice. Volendola buttare in logica aristotelica.
#1278
Quello che infastidisce degli ecogretini non è la motivazione, ma l'oggetto squisitamente mediatico e del tutto estraneo alle colpe contro cui lottano: le opere d'arte (i blocchi stradali rientrano nei canoni delle proteste).

Mai una volta che blocchino aeroporti, capannoni industriali, centrali termoelettriche. Analfabeti cognitivi, ma mica fessi. Conoscono bene la differenza tra una sceneggiata indolore e un manganello o kalashnicov.
#1279
Riflessioni sull'Arte / Re: Virgo lactans
09 Dicembre 2023, 21:23:18 PM
   
«Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.» (Genesi, 1,27)

Maschio: etim.gr.lat. pensante, la mente
Femmina: etim.gr.lat. allattante, la tetta

Pillole di patriarcato, coerentemente rappresentato in questa tematica teologica e artistica.
#1280
Passando dalla metafisica del fascismo alla sua ontologia storica si deve innanzitutto prendere atto che esso nasce come movimento politico violento finanziato dalla borghesia industriale e agraria in funzione antisocialista e anticomunista.

Il cane da guardia del padrone.

Ideologicamente motivato dalla religione (i comunisti sono atei e mangiapreti), dall'etica patriarcale (promiscuità sessuale delle donne comuniste) e da interessi di classe che cooptano pure la piccola borghesia, massa critica del movimento.

Il tutto confezionato nel mantra:
"Dio, Patria e Famiglia".

Il comunismo nasce dalla volontà di riscatto del quarto stato, dai dannati della terra che aspirano a uguaglianza sociale e dignità umana.

Che poi la storia sia andata diversamente non legittima ignorare questa differenza "genetica" di fondo.
#1281
@niko

Le letture della storia troppo didascaliche mi lasciano sempre un fondo di insoddisfazione. Il Socrate-Platone finge di sapere cos'è il bene morale, a dispetto del suo mantra da agorà, e su questa finzione alimenterà pure la religione del tarsiota.

Il tradimento dei presocratici, da te enunciato e che condivido, è tradimento di una intellettualmente onesta ricerca della verità, e non è camuffabile da necessità storica o epistemica. È un tradimento tout-court sulla via dei feticci religiosi e secolari. Fino al vitello d'oro capitalistico.

Non c'è volontà di potenza che possa redimere questo feticismo destinato a restare in eterno sotto il segno della tarantola, nella rincorsa a feticci sempre meno eterni e sempre più  squallidi, laddove la frammentazione dello spirito restituisce una paranoica debolezza travestita da forza. Che è il modus ponens - irredimibile - della volontà di potenza tarantolata.
#1282
Citazione di: Gyta il 09 Dicembre 2023, 14:06:03 PMazz... InVerno.. Sì!!!
Ipazia, pur essendo d'accordo  con te.. : c'è anche chi ha "già dato" e non se la sente più di lottare in prima linea.. non è sempre per vigliaccheria.. allora non restano perlomeno che quei pochi gesti.. Deprecabile? Inutile, forse..
Eppure in molti ora stanno commentando quelle parole.. ;-)



Si commenta quello che il fascio mediatico decide. In questo caso: un imbecille da antifascismo decotto DENTRO un luogo dove il fascismo degli escludenti celebra i suoi riti. Con lo spauracchio macchiettaro fianco a fianco alla sopravvissuta al lager. Più sfigato di così !
#1283
Platone è il tarsiota dell'antichità.  Infinitamente più colto e raffinato, ma sempre tarsiota resta, e altrettanto misogino.

La differenza del greco è che il suo modello si immola alla legge umana, il modello del tarsiota riconosce solo la legge divina.

Entrambi non hanno le spalle metafisiche e politiche sufficientemente larghe per parlare in prima persona e devono appoggiarsi a due modelli che non hanno lasciato uno straccio di scritto, adattandoli alle loro limitate volontà di potenza.

Epigoni camuffati da maestri, hanno seminato più gramigna che grano, intrecciando i loro destini in un percorso filosofico che merita l'archivio nell'iperuranio dei sogni generanti mostri.
#1284
Citazione di: Pensarbene il 09 Dicembre 2023, 07:43:38 AMAnche "Il Giornale" sarebbe degno di ciò?

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/schede-truccate-referendum-46-mio-padre-vide-tutto-1341751.html

Dovresti un attimo andare a rileggere i giornali dell'epoca,non quelli italiani ma quelli stranieri.
E magari qualcosa scritta nel corso della storia
L' Italia dovrebbe essere lo stato leader culturale nel mondo, una nazione contro corrente che porti storia e cultura sulla bandiera e ne faccia il proprio baluardo e una alternativa al finanziarismo ed economicismo mondiale.
Allora, io dico : "Viva QUELLA Italia"  e, naturalmente, in quanto elvetico Viva la Svizzera!

(Svizzera gelosamente  repubblicana prima di tutti gli altri)

Può essere vero, ma fu una delle poche italiche truffe, sacrosanta e progressiva. I Savoia meritavano la cloaca della Storia e non erano certo loro il baluardo: Bava Beccaris e Mussolini sono inequivocabili.

Condivido il disgusto di doxa per gli ecogretini. Resterei però sul patrimoniale e il sequestro di beni, che credo funzionerebbe di più.  Mi frena solo il rischio di generalizzazione a fattispecie più nobili, incombente in un paese asservito ai fascismi reali di questo secolo.
#1285
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
09 Dicembre 2023, 08:59:40 AM
Che biologicamente, con beneficio d'inventario scientifico, si attivi prima l'area dell'azione che quella della decisione, mentre, nella maggior parte della realtà dei fatti, l'azione venga sospesa e si passi, attraverso la riflessione, la guida alla decisione, dimostra il processo evolutivo della libertà di agire degli esseri senzienti, relativo alle caratteristiche psicofisiche che l'evoluzione ha prodotto nel singolo vivente e nella sua specie.

Basta bandire l'Assoluto assoluto dal proprio orizzonte metafisico e i conti tornano illuminando il mondo.

"Assoluti" ce ne sono a bizzeffe, come limiti invalicabili intrinseci al reale, ma all'interno di questi limiti la libertà ha un campo esteso su cui agire, immaginare e creare. E perfino spostare quei limiti.

È una libertà condizionata, ma infinitamente più libera dell'ingessatura metafisica dell'Assoluto assoluto.
#1286
Avesse detto "borghesi di merda voi gozzovigliate sul sangue dei Palestinesi" era un tantino più attuale di un antifascismo da avanspettacolo che ormai permette grandi ammucchiate come tra Segre e La Russa.

Ma andava detto fuori, non dentro il teatro. Come ai gloriosi tempi di Capanna. Con uova, pomodori e vernice rossa. E botte con la polizia a servizio di Davos e dei suoi manichini in alta moda.

Questo sì sarebbe stato vero, militante, antifascismo, contro il vero fascismo di questo secolo.
#1287
C'era Liliana Segre a fianco di La Russa. Magari tenerne conto prima di fare sceneggiate nel tempio della borghesia paludata. Questione di buon gusto e lucidità mentale. Dopo la covidemia poi ...
#1288
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
08 Dicembre 2023, 07:44:21 AM
Si intravedono più nel Sogno della ragione.

FN raccomanda la fede nella terra, con le sue gioie e sofferenze entro cui cercare la centralità (aristotelica ?) di cui parla Pio. Ed Epicuro, Lucrezio, il Rinascimento, l'Illuminismo, lo sforzo conoscitivo rivolto alla natura e costruttivo (Bildung) alla società umana.

Deus sive natura. Come mi disse il libraio elbano a cui chiesi delle guide sull'isola: "di quello che c'abbiamo non ci manca nulla".

Il Tutto lo troviamo alla nascita e FN insegna a giocarlo, citando Eraclito, con l'innocenza del fanciullo. Il gioco è il logos che possiamo attuare. La nostra scuola di Etica, in cui, come afferma Pio, ogni dado tratto ha il carattere irreversibile dell'assoluto antropologico consegnato alla Storia.

Col suo necessario, spesso ma non sempre inutile, chiacchericcio: post rem.
#1289
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
07 Dicembre 2023, 19:26:23 PM
"Uno, nessuno e centomila", ma una martellata sul dito ti rammenta l'uno che sei lungo l'intero arco della tua vita. Fotogramma per fotogramma.  Funziona meglio del cogito: soffro (io e non un altro) ergo sum. Il tuo dito, salvo amputazione, definisce la tua ontologia per l'intero arco della tua vita e il nichilismo, restando sul reale, è kaputt.

Il senso della vita è la vita nel modo più tautologico possibile. Il salto dal senso al valore è assai agevole, salvo complicazioni metafisiche. E ancora una volta il nichilismo è kaputt.
#1290
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
07 Dicembre 2023, 14:50:08 PM
Citazione di: Phil il 07 Dicembre 2023, 12:08:00 PM... poi ci sarebbe da valutare comunque la questione psichiatrica, sebbene, come "dimostrato" in altro topic, è "evidente come il sole" che probabilmente è questione di "patriarcato" (perdona il sarcasmo, ovviamente non diretto a te).
Forse in tal caso è più opportuno parlare di «edonista», o «esteta» per dirlo con Kierkegaard.

La psichiatria la lascerei per i casi gravi autocefali. Per la molteplice routine nera quotidiana meglio rivolgersi all'ideologia. Chiamala "pippo" se vuoi, ma la sostanza non cambia