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Messaggi - niko

#1276
Citazione di: PhyroSphera il 15 Aprile 2024, 06:41:22 AMAl contrario il vostro modo di considerare l'omosessualità e in genere la sessualità è fobico. 

Mauro Pastore

Vostro di chi?

Mi dai del Voi? 

Dai, vediamo fino a che punto arriva la paranoia di chi "crede", nel complotto del gender...

Pronto? Sono il Gender, mi si e' otturato il lavandino...

#1277
Citazione di: Jacopus il 15 Aprile 2024, 12:32:56 PMMa infatti Niko, anche il marxismo, specialmente quello del socialismo reale, è stato ferocemente giusnaturalistico, sulla base della naturalità della lotta di classe e del dominio futuro del proletariato. Peccato che quel giusnaturalismo non ha comportato alcuna uguglianza e/o libertà, ma solo oppressione, come ogni giusnaturalismo. Il superamento di ogni giusnaturalismo significa fare i conti con la nostra storia e con il nostro senso di responsabilità, unito al nostro senso etico, altrimenti ogni Grund, ogni fondamento, diventa foriero di violenza. Questo è l'insegnamento di Heidegger (che pur avendo avuto simpatie con il nazismo, va letto attentamente, perchè è tutto, tranne che nazista - è la stessa storia di Nietzsche, del resto, i grandi pensatori sono difficili da etichettare). Sul resto del tuo discorso sono d'accordo.

Io, sono marxista perche' ritengo il marxismo l'unico pensiero ad aver compreso, o quantomeno intuito, che la natura, si continua nella tecnica. Non c'e' contrapposizione, tra natura e tecnica. O quantomeno, non ci dovrebbe essere.

Non c'e' niente, di piu' naturale di un bell'acceleratore di particelle, di una bella modificazione genetica umana per eliminare alcune malattie, o di una bella globalizzazione per imporre una sola lingua e una sola bandiera a tutto il mondo.

Nell'ordine naturale, e' prevista qualunque cosa, qualunque pensiero, qualunque "mossa", qualunque sussulto, soprattutto se -sussulto- "di liberazione", noi facciamo. Dio, gioca a scacchi meglio di noi.

Non si puo', sorprendere la vita. Bisogna lasciarsi sorprendere, dalla vita. Questo e' l'unico "limite" da accettare. La vita, e con essa la sofferenza, non basta accettarla. Bisogna volerla. Perche'? Perche' c'e' sotto il mio naso un ordine omogeneo potenzialmente ripetibile e sostanzialmente possibile, dalla pietra, al buco nero all'uomo, che prevede esseri volenti. Non esseri meramente accettanti. La fantastica "armonia naturale". Che armonia non e'. E neanche fantastica.

Ed e' un fatto, che quelli che hanno pregiudizi contro le persone transgender e le transizioni sessuali, non sanno dire perche' li hanno.

O quantomeno, non lo sanno dire senza invocare la cosidetta "natura". Di cui, a mio modesto patere, non hanno capito un beneamato niente. La loro "natura", sono gli ultimi due secoli (scarsi) della societa' borghese europea.

Avessero almeno il coraggio di dichiararsi dei tradizionalisti. E non dei "naturalisti".

#1278
La nostra societa':

* concede che un uomo si rovini la salute per sempre con fumo e alcool (droghe legali)

* concede che ogni donna un po' narcisa e con quattro soldi in tasca rischi gravi danni alla salute, e la sopravvenuta dipendenza da pratiche mediche a vita, per rifarsi chirurgicamente il naso, le tette o le rughe, al nobile fine di essere piu' "bella", o piu' "giovanile".

* concede, anzi di piu', loda ipocritamente, secondo una diffusa etica del lavoro cattocomunista tipicamente italica, o una simile stronzoprotestante tipicamente amaricanoide (la solfa sempre piu' inascoltabile del lavoratore santo), che un uomo lavori in condizoni malsane, e rischiose, e degradanti per campare, e portare il pane a casa, e se quell'uomo poi muore di lavoro, manda fiori.

Ma... contro le modificazioni corporee per i transgender, in molti strillano e gridano allo scandalo, perche' tali pratiche e terapie sarebbero "insalubri".

Secondo voi, il fumo di sigaretta e' salubre?

Lavorare per otto ore al giorno vicino alla friggitrice di un macdonald, e' salubre?

Rifarsi le tette, il naso e le labbra a trenta anni per soli motivi estetici, e' salubre?

Le sale slot, sono salubri?

Fare pugilato o MMA a livello professionistico, e' salubre?

Fare il monaco di clausura e fare voto di castita', e' salubre?

La Chiesa, sessualizza e spiritualizza attribuendovi significati letteralmente "transumani", o no, pratiche contrarie al genere sessuale e all'istinto naturale come la castita', la monogamia, il digiuno rituale, e cose simili?

Perche', fa problema che siano "insalubri" solo le pratiche mediche dei transgender? Gli esseri umani, di solito, parlando con franchezza e in linea generale, e, magari, parlando dopo che ognuno di noi si e' fatto un giro nella piazzetta sotto casa sua tenedo gli occhi ben aperti, la rischiano o no, la salute, per soddisfare i loro vizi e capricci? E per portare il pane a casa? E per avere quello che desiderano e ritengono giusto in un certo momento della loro vita? I transgender sono esseri umani? Possono fare o no, come tutti gli altri?

La natura... prescrive che ognuno faccia quello che vuole; la natura umana... che ognuno faccia quello che vuole al quadrato.

Io sono ferocemente, giusnaturalista. Quantomeno, nel senso in cui dite "giusnaturalismo" voi. Per me, altroche' fine dei fondamenti. Altroche', fine delle grandi narrazioni.

Ma perche' il giusnaturalismo non lo fraintendo.

#1279
Citazione di: Ipazia il 14 Aprile 2024, 21:32:46 PMA cui portano acqua con le orecchie le idiozie gender:

https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-internazionale/non-ti-adegui-allondata-woke-licenziato-i-casi-vergogna-2173770.html

https://www.ilsussidiario.net/news/basta-dire-mamme-meglio-portatrici-di-uova-segretaria-alla-salute-trans-elogia-cliniche-di-genere-usa/2578428/

E la vigliaccheria tapina degli "intellettuali" da cattedra.




Dunque ricapitoliamo: i casi di Johnson Varkey e Jhon Kluge sono bufale oggettivamente false al limite della fantascienza, un altro non c'entra niente con il gender per stessa ammissione dell'articolista, quindi, il tuo primo link su cinque (5) casi controversi in materia gender, che afferma di contenere, di fatto contiene:

due (2) bufale,

una (1) digressione polemica messa li' tanto per mettercela,

e due (2) casi controversi sul gender.

E questa, sarebbe la "marea gender", che si abbatte sull'america, e per cui dovremmo tutti votare quel palazzinaro di Trump. Andiamo bene, davvero molto bene.

Sai Ipazia, mi veniva il dubbio, che due professori possano essere stati licenziati, radiati dalla scuola, cosi' di punto in bianco:

* uno per aver sbagliato un pronome di un trans

*  l'altro per aver detto che il sesso e' determinato dai cromosomi x ed y.

Sai, dico, alle persone normali (quindi non agli omofobi come te) questi dubbi, quando leggono certe cose, vengono.

E quindi ho perso cinque minuti di vita a controllare su google, che queste due letterali affermazioni del tuo link, non fossero due bufale.

Cinque minuti in cui avrei potuto accarezzare un gatto, cucinare la cena chattare con un amico e chissa' quante altre cose, anch'esse (oggettivamente) migliori.

Quando moriro', mi verra' chiesto conto, del tempo che ho sprecato.

Mi consola, solo, che tutti come me possono farla. La ricerchina su google quando si imbattono in una sospetta bufala, intendo.

Per vedere se i bugiardi patologici, i bufalari, i calunniatori seriali, sono quelli che sostengono l'esistenza dell' "ideologia gender" o le persone normali.

E concludo con una esternazione contro la liberta' di pensiero.

Certi "giornalisti", tipo quelli che hanno scritto il tuo link, non dovrebbero, avere la liberta' di disinformare i loro lettori fino a questo punto. Non so, un po' di galera, o una bella multa, per loro ci starebbe bene.

Io ho speso i miei cinque minuti: mi chiedo perche' non l'abbiano fatto anche loro, prima di scrivere certe puttanate. L'Inglese a livello scolastico lo so io, e lo sanno loro, se fanno il lavoro che fanno.

E sospetto la malafede. Anzi ne sono certo.
In loro, non in te. A te concedo (ancora per poco) il beneficio del dubbio.


#1280
Io preferisco se periscono gli omofobi, i bigotti ignoranti e i transfobici.

Il piu presto possibile.
#1281
Comunque tre mesi e' il limite massimo per abortire in assenza di un grave e dimostrato motivo di salute: in caso di gravi malformazioni del feto scoperte solo tardivamente, o in caso di gravidanza che mette in pericolo la sopravvivenza della madre, quindi in caso di motivi seri, si puo' abortire anche ben oltre il terzo mese. Praticamente in qualunque momento. Questi aborti sono particolarmente impressionanti e traumatici, perche' il feto e' molto formato. Ma a volte si rendono necessari.

Comunque, sono assolutamente favorevole al fatto che abbiano ribadito il diritto di aborto nella convenzione europea. Coi tempi che corrono negli usa, era necessario.
#1282
Tematiche Filosofiche / Re: Il linguaggio
12 Aprile 2024, 18:00:17 PM
Citazione di: Phil il 12 Aprile 2024, 16:19:50 PMSarei molto cauto al riguardo: dagli adulti il bambino impara una lingua (fonetica, grammatica, etc.), non un linguaggio, poiché ne esercita già uno sin dal primo vagito. Basta frequentare un bambino sin dai primi mesi di vita (in cui si "sveglia" l'area cerebrale in questione) per capire che ha un suo linguaggio, non una lingua codificata o semioticamente strutturata, ma comunque un linguaggio con cui comunica. Agli altri? Non necessariamente; il piagnucolare per fame, ad esempio, prescinde dalla presenza della mamma, è un breve "monologo ad alta voce" in cui il bambino dice "ho fame, mi sento vuoto, etc.", non lo dice a qualcuno (in dialogo) e non lo dice simulando i discorsi degli adulti. Lo dice come noi diciamo un'eslcamazione quando sbattiamo il piede su uno spigolo: con chi stiamo parlando? Nessuno, eppure stiamo comunicando all'infuori di noi il nostro sentire (dolore) fisico, senza il filtro della lingua (tranne nel caso di imprecazioni semanticamente apprese da chi ci circonda o create combinando quanto sentito in precedenza). Ugualmente quando il bambino gioca da solo (ossia in assenza di interlocutori), prima ancora di imparare a stare in piedi, "parla" il suo linguaggio, la sua lallazione è il riflesso linguistico del suo giocare, un monologo non ancora articolato in lingua; solo in seguito, crescendo, imparerà a dire, nella lingua appresa dagli adulti, «questo è Superman che ora vola e attacca il mostro...».
Anche a noi adulti capitano fulminei monologhi interiori non strutturati in una lingua appresa, ossia quando non sviluppiamo un intero discorso interiore, ma elaboriamo conclusioni o micro-ragionamenti senza che il "suono" della "vocina interiore" elenchi tutti i passaggi e le parole necessarie (oppure devo farmi vedere da uno bravo?).


L'argomento era il linguaggio parlato e scritto... il linguaggio non verbale ce l'hanno anche gli animali. E non mi pare, fosse quello l'argomento.

Ma noi umani pensiamo (in gran parte) tramite parole, perche' comunichiamo (in gran parte) tramite parole. E, a livello verbale e discorsivo, vale quello che ho detto prima: il linguaggio precede il pensiero (quantomeno il pensiero discorsivo) e non viceversa.

Pensiamo perche' parliamo; non parliamo perche' pensiamo. Il pensiero discorsivo, il pensiero fatto e costituito di parole, specifico dell'uomo, di cui si parla qui, e' un fatto originariamente interindividuale, che, a certe condizioni puo' diventare (anche) individuale.

Anche l'autocoscienza, come scissione tra osservante e osservato, e l'autocontrollo, come scissione tra controllante e controllato (la famosa biga alata come metafora dell'anima...) sono tutte robe che nascono interpersonali, sociali, politiche, gruppali, schiettamente molteplici, e, solo successivamente, per loro continuazione "al di la' della presenza", dei parlanti, e per loro esacerbazione in quanto destino specifico dell'animale/uomo, divengono, intrapersonali, intime, intimistiche: apparentemente divisive dell'Uno, individuale, nello pseudodialogo, interiore. 
Ma ci vogliono sempre almeno due persone, reali e in carne ed ossa, anche solo per fare l'esperienza originaria di una nascita; o quella di un lutto, che e' l'esperienza possibile in vita della morte, in quanto morte dell'altro.

Nascita e morte. I confini dell'individuo. Che individuo non e'. Ma ci sono da decostruire due millenni e mezzo di falsa coscienza. Di abbaglio ideologico, individuale.

#1283
Tematiche Filosofiche / Re: Il linguaggio
12 Aprile 2024, 12:49:05 PM
Purtroppo o perfortuna, secondo me la priorita' temporale, ontogenetica e filogenetica, risolve il problema, circa la natura del linguaggio: il linguaggio e' piu' dialogo che monologo quantomeno perche' il bambino umano (infante in tutti i sensi) impara prima il dialogo, che non il monologo: impara a parlare perche' e' esposto ad una comunicazione dialogica, non monologica, cioe' apprende il linguaggio perche' sente gli adulti parlare con lui, e perche' li sente parlate tra di loro.
Bambini in situazione di estremo disagio, se nessuno parla con loro, non imparano a parlare.

Ugualmente, a livello di specie umana, il pensiero monologico, ovvero la possibilita' di parlare tra se' e se', si e' sviluppata, ed e' stata appresa, perche' si era continuamente esposti al linguaggio, dialogico. Al parlare tra se' e l'altro. La priorita' temporale, per l'intera razza umana, tra istanze comunicative verbali interiori ed esteriori, secondo me e' la stessa che avviene, e si osserva sempre, nel singolo bambino.

Tutte le societa' e le comunita' umane ben radicate e sagge, cioe' tutte tranne la nostra, lo sanno benissimo, che l'interumano e' prioritario sull'interiore. Per quanto rigurda la nostra, c'e' voluto prima il feticcio cristiano dell'anima, e poi quello economicistico dell'individuo, per alienarci dalla realta', e dalle sue reali priorita' logico-temporali, al punto tale da pensare che l'interiore, il rimugino interindividuale, sia prioritario sull'interumano, sul sociale.
Ma l'esperienza del dividuo, cioe' dell'esser gettati in questo mondo volenti o nolenti a seguito di una "nascita" che e' gia' una separazione, e' reale, quella dell'individuo, e' folle e fantasmatica.

Platone sosteneva la priorita' del dialogo sulla scittura, cioe' dell'interpersonale sull'intrapersonale in filosofia. Ma non pote' nulla contro la forma alfabetica della scrittura, cioe' contro la riduzione della piu' antica e non solo occidentale scrittura in senso pieno e lato, intesa come attivita' e traccia dell'animale umano in generale, e dunque epigrafia e pittografia, al compito nuovo, e per essa "innaturale", di rappresentare la parola. Anzi, vi contribui con la priorita' assegnata alla forma letteraria del dialogo. E con la sua metafisica delle forme/idee.

#1284
Tematiche Spirituali / Re: Odi...calde o fredde?
11 Aprile 2024, 13:42:19 PM
Citazione di: anthonyi il 10 Aprile 2024, 18:40:00 PMIn realtà il definire bene gli argomenti dei quali si tratta é un punto di partenza fondamentale.
Per quanto la questione posta da odifreddi potrebbe essere superata partendo da una posizione più debole, cioè non porsi il problema se esiste Dio, ma se esiste un dio, cioè se esiste una entità spirituale superiore al di là delle qualità che questa abbia. Naturalmente il ragionamento potrebbe essere ancora indebolito ponendosi il problema dell'esistenza della spiritualità, alla quale naturalmente odifreddi non crede.
La cosa divertente, poi é che lui definisce una sua divinità laica di  riferimento facendo un discorso di pura speculazione. Infatti non c'é alcuna necessità per il materialista di definire una propria divinità simbolica, che appunto al massimo può essere una struttura simbolica, o addirittura un feticcio.
D'altronde se l'umano pone delle condizioni qualitative alla divinità, finisce la condizione di soggezione ad essa, e quindi di superiorità della divinità stessa. In altri termini se dio é a misura d'uomo, allora é al suo livello, è quindi non é più Dio.



Se una divinita' e' libera e onnipotente, dovrebbe poter amare o odiare l'uomo, o essere ad esso indifferente.

Le tre grandi religioni monoteiste, suppongono che, se la divinita' crea il mondo e poi soprattutto crea l'uomo, la divinita' voglia e ami, il mondo mondo e l'uomo, perche' altrimenti, non lo avrebbe creato.

La fede, cioe' la comprensibilita' della divinita' e l'unione con essa, e' testimoniata dall'esistenza e dalla desiderabilita' di fondo stessa del mondo e della vita, nel male, ma soprattutto nel bene.

Da cui il loro ottimismo e progressismo di fondo, di tutte e tre.

Pero', se Dio vuole e ama quello che crea, Dio e' intelligente, logico e razionale, insomma agisce secondo logica, e secondo una logica umanamente comprensibile. Anche noi, amiamo e vogliamo quello che creiamo e che a vario titolo ci impegnamo a far esistere, almeno nelle intenzioni, nelle razionalizzazioni, e nelle autoconvinzioni, fondate o no, della nostra stessa liberta' e potenza.

Dio quindi, non e' libero di essere stupido, caotico, volubile, imprevedibile o comunque del tutto alieno alla logica umana. Non e' libero di fallire, come fallisce l'uomo. Non e' libero di tradire, come tradisce l'uomo.

Anzi di piu', gli uomini, amano e vogliono la loro vita, o quantomeno la loro sopravvivenza, e Dio, che ama e vuole l'uomo, e che vole che l'uomo viva, che vuole che l'uomo in qualche modo "si salvi", e' una scissione universalizzata, in due pseudo-personaggi, dell'auto volersi e autoamarsi dell'uomo. Dell'umano volersi in qualche modo salvare. E' l'esteriorizzazione di un dialogo, e di una dinamica, sostanzialmente interiore.

Ogni religione e' piena di antropomorfismi, di antopopatetismi, e di divinita' a misura d'uomo. Il cristianesimo, in cui Dio si fa uomo, e' l'antropomorfismo religioso piu' grande di tutti. E' programmatico, che nel cristianesimo la dimensione "superiore" di Dio, si perda in favore di una sua sopravveniente dimensione paritaria, orizzontale.

La divinita' e' sempre condizionata a qualcosa di umano. La divinita' che crea, e che vuole cio' che crea, e che crea cio' che vuole, e' condizionata al logos, all'agire secondo coerenza logica. Dal logos, scaturisce anche la potenza, e la prova a ritroso della potenza, divina, stante il mondo, creato.

#1285
Secondo me come al solito si sta facendo un gran polverone per nulla, si tratta di una singola scuola, che ha scelto di chiudere per il fine ramadan perche' ha il 43% degli alunni musulmani, quindi si tratta di una scelta fatta per ottimizzare il tempo, le risorse e l'impegno di tutti, insegnanti e alunni, non di una scelta fatta in omaggio all'islam: la scuola ha semplicemente deciso di non fare  lezione in un giorno in cui sarebbe stato assente giustificato il 43% degli studenti, quindi in un giorno in cui quella lezione non sarebbe stata comunque in nessun caso seguita, e sarebbe stata sostanzialmente inutile.

Nessuno vuole imporre e festivita' comandate per religioni non maggioritarie in tutta Italia, e la cosa, che e' un provvedimento gestionale e organizzativo locale, rispondente a ragioni specifiche locali, non avrebbe avuto senso in una scuola con molti meno iscritti musulmani, quindi come al solito si strumentalizza il nulla fritto per fare polemica.

Le persone molto di destra o tradizionaliste, potrebbero pensare che queste situazioni vadano evitate alla radice imponendo una percentuale bassa di stranieri tra gli iscritti di ogni singola classe o scuola, per creare una sorta di omogeneita' italiana forzata, come dice il ministro fascista semianalfabeta Valditara, ma questo e' assurdo e anticostituzionale, perche' lederebbe il diritto delle famiglie, italiane o straniere che siano, ad iscrivere il proprio figlio alla scuola pubblica che vogliono: molti immigrati, penso che iscrivono i figli tutti alla stessa scuola perche' e' quella piu' vicina o facile da raggiungere, o magari, alcuni lo fanno "apposta" e il fenomeno si autoalimenta, perche' se si ha un figlio di una certa nazionalita', e' umano volerlo iscrivere a una scuola in cui si sa gia' che ci sono molti bambini di quella stessa nazionalita' perche' il proprio figlio si senta meno solo e meno spaesato, e anche fare questo e' un diritto, dato che l'istruzione inferiore stessa e' un diritto, e nessuno ci puo' fare niente...

#1286
Citazione di: bobmax il 03 Aprile 2024, 09:49:00 AMMa la maggior responsabilità non è forse nello stesso pensiero filosofico?
Non è la carenza di un pensiero critico, che sappia mostrare una concreta diversa direzione, a permettere questa accelerazione verso l'auto distruzione?

E non dovrebbe essere proprio la filosofia la principale depositaria del pensiero critico?

Ma dove sono i filosofi?
Sono forse filosofi gli attuali pseudo intellettuali?
Sono filosofi i tanti professori che blaterano di scienza e tecnica senza averne la più pallida idea?

Per non parlare degli altrettanto pseudo scienziati, alla Rovelli e Toninelli, che si avventurano spregiudicatame in voli filosofici insensati. Potendoselo permettere proprio per la mancanza di una vera filosofia, vista la attuale rarità di autentici filosofi.


Quanta ignoranza, Rovelli e Tonelli sono dei grandi scienziati, scrivono (e bene) libri di divulgazione scientifica, (su argomenti come: i buchi neri, la teoria della relativita', l'astronomia eccetera) non di filosofia, se c'e' gente in giro cosi' superficiale e ignorante da scambiare un libro di divulgazione scientifica per un libro di filosofia, per poi dire che quelli li' non sono buoni libri di filosofia (il che e' come dire che un libro sul giardinaggio, non e' un buon libro sul poker o sugli scacchi...) la colpa non e' di Rovelli e Tonelli.

#1287
Tematiche Spirituali / Re: Patatine blasfeme
10 Aprile 2024, 13:12:40 PM
Beh diciamo che l'ostia non e' realmente sostituita da una patatina nello spot, quindi non c'e' sacrilegio o blasfemia esplicita, pero' certamente viene mostrato e sdoganato in una luce vagamente positiva un comportamento oggettivamente cafone e surreale, e indegno di una suora: mangiare rumorosamente del cibo spazzatura in un luogo sacro durante una funzione disturbandone lo svolgimento non credo sia concesso; se lo fai, nel mondo reale, gli astanti, e forse anche il prete stesso, minimo ti dicono di smettere, e se insisti ti buttano fuori, tanto piu' se sei una suora... nello spot invece, tutto cio' viene fatto sembrare una cosa simpatica e normale, e deve essere questo che ha infastidito il pubblico cattolico, del resto siamo in Italia :D

#1288
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
09 Aprile 2024, 22:43:51 PM
Citazione di: Ipazia il 09 Aprile 2024, 14:37:39 PMLa Nato dovrà riempire di sicari colorati anche la Slovacchia, oltre all'Ungheria e alle andate buche siriane e bielorusse. Anche in Iraq pare non vada tanto bene. Resta solo la serva Europa e il paese di badanti (becere), prostitute e criminali a reggere il moccolo alla Nato.

Per quanto si possano criticare i governi, dovrebbe essere vietato offendere interi popoli eh...

Che poi, queste sono le offese tipiche all'immigrato ucraino (mignotta, criminale, badante) generalizzate all'intero popolo da cui gli immigrati provengono...

Il repertorio e' quello della xenofobia, piu' becera, particolarmente ridicolo perche' funziona bene anche per insultare i russi, anche i russi, direi che si fa presto a definirli un popolo di mignotte, criminali e badanti, se si giudica prendendo a campione la componente piu' disagiata dei loro immigrati qui da noi, eh...



#1289
Secondo me siamo in una condizione di autismo spaziale, in cui e' altamente probabile che due i piu' civilta' terrestri ed extraterrestri esistano a grandissime distanze, e altamente improbabile che due o piu' civilta' terrestri ed extraterrestri si possano incontrare.

L'idea che due civilta' lontane si incontrino, e' in fondo basata su una fede sulla natura infinita del progresso, per cui i limiti tecnologici che impediscono oggi di incontrarsi, si immaggina che saranno, un giorno, superati.

Ma se andiamo meglio a vedere questi limiti, le uniche civilta' che teoricamente potrebbero visitare pianeti lontani sono:

* civilta' in grado di viaggiare a velocita' superluminale

* civilta' immensamente longevi, o in grado di diventare tali all'occorrenza per ibernazione, o dotate di astronavi che ospitino infinite generazioni per un tempo di viaggio lunghissimo.

Quindi, se la velocita' della luce e' un limite strutturale, e se e' impossibile raggiungere una longevita' di milioni di anni, e se e' impossibile costruire un'astronave in grado di ospitare generazioni di viventi per milioni di anni, se tutti questi tre "se" sono verificati, ne consegue che le varie civilta' disseminate nell'universo non si incontreranno mai, in nessun momento della loro esistenza. Condizione generalizzata di "autismo spaziale".

Il fatto che la tecnologia applicata alla materia e ai problemi pratici abbia gia' superato molti limiti, non vuol dire che li superera' tutti o che sia in grado di superarli tutti.

Ne' per noi, ne' per esseri lontani da noi.

Comunque chiunque riesca a fare "intenzionalmente" un viaggio interstellare superando uno di questi tre limiti, agli occhi dei terrestri attuali sarebbe un dio. Anzi, sarebbe Dio.

Noialtri non saremmo minimamente interessanti per lui se non da' un suo ipotetico punto di vista meramente etico, o intellettuale cognitivo. Di certo non verrebbe a farci guerra o a saccheggiarci. Come noi non facciamo guerra alle lumache e non le saccheggiamo, se non in un senso molto lato.


#1290
Andrebbe perseguito penalmente chiunque propagandi la pena di morte in generale, e l'abolizione del reato di tortura, recentemente introdotto in Italia..

Due cose a cui purtroppo i nazipopulisti alla Trump-Meloni-Salvini sono favorevoli.

Poi vabbe' chiamare la cosa "integralismo islamico" e' una vergogna assoluta, come se anche gli induisti non si rendessero a volte protagonisti di linciaggi nei paesi in cui sono al potere, o come se anche i cristiani non compissero, anche in tempi recenti, esorcismi che terminano con la morte dell'esorcizzato.

Si divrebbe chiamare : "integralismo di tutte le religioni".

Per me anche i capetti di scientology o dei testimoni di geova, qualche annetto di galera per tutte le truffe e i ricatti psicologici che fanno, e i consigli medici non qualificati che danno, se lo potrebbero fare.