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Messaggi - Jacopus

#1276
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
21 Luglio 2022, 16:32:29 PM
Ipazia. Domanda ot. Se l'accumulazione di umanità (ammesso che significhi qualcosa, al di là del gioco retorico), non c'è mai stata e l'uomo è malvagio intimamente (una posizione sostenuta da molti padri della Chiesa, ma non da Agostino), questa accumulazione di umanità, dopo la caduta del liberalismo, come avverrebbe? Attraverso apposita legislazione, educazione coatta in campi di lavoro? Scoperta spontanea della propria bontà (ma se l'uomo è malvagio come fa a scoprire la propria bontà). Oppure ritieni che siano state le istituzioni a rendere malvagio l'uomo?
#1277
Attualità / Re: Crisi di governo
21 Luglio 2022, 15:35:46 PM
Alexander. In parte è così come dici. Il potere politico è solo parzialmente italiano e molto di più europeo. Per non parlare del potere economico. Ma questo spettacolo, oltre ad essere comunque indecente, influisce direttamente sulla parte di potere che possiamo gestire direttamente. Che fine faranno ora i fondi europei del patto straordinario, che non abbiamo ancora bloccato e che non potremo bloccare con un governo dimissionario? Tutto nasce da una incapacità a guardare al mondo, riducendosi a guardare il proprio giardinetto, ovviamente strumentalizzandolo, mica perché vogliamo seminare delle rose. Le signorie, i liberi comuni, le trame fra bande sono ancora fra noi, con l'aggravante che oggi nessuno si prende una responsabilità, al punto che ci sono partiti che schizofrenicamente sono apparsi in questi ultimi mesi come membri di governo e membri dell'opposizione. Ora ci attende la Meloni: preparatevi alle lagne da incubo sul crocifisso, sui migranti cattivi, sul no all'aborto, sui gay come malati da curare, sullo sviluppo delle forze dell'ordine in chiave "sceriffo del far-west". La società diventerà giocoforza repressiva, per reprimere i movimenti ribelli che inizieranno prima o poi a svilupparsi, perché si può accettare tutto, ma quando iniziano a mancare i beni essenziali, qualcuno inizierà ad alzare il tiro e tutti noi ci rimetteremo. A causa di questi irresponsabili. Bambini che giocano sulla nostra pelle.
#1278
In uno studio del 2011 pubblicato su science (edizione Usa) n. 344 dell'etologo Ami Bartal venne studiato sperimentalmente il comportamento prosociale dei ratti. Di fronte a due leve, una delle quali liberava un ratto conosciuto e l'altra liberava cibo, i topi aprivano di più la leva per liberare il compagno che quella del cibo. Parlo di ratti perché apparentemente sono molto lontani da noi, filogeneticamente, ma sono comunque mammiferi. Gli studi sui bonobo e sugli scimpanzé ormai pullulano di prove sul senso altruistico e prosociale di queste scimmie, molto simili a noi (geneticamente). Che l'uomo sia egoista è altrettanto vero, ma il suo egoismo non è originato da tratti naturali, come può essere una impostazione genetica ma dall'essere plasmati da un certo tipo di cultura.  La nostra capacità (straordinaria) di adattamento fa il resto. Sono inoltre convinto che il successo iniziale di homo sapiens (quindi prima della storia), derivi anche dalla forte capacità altruistica nei confronti dei membri della tribù/clan di appartenenza. Il salto che oggi dovrebbe essere fatto, per la nostra stessa sopravvivenza come specie, è di allargare questo senso altruistico in senso universale, secondo un insegnamento noto, ovvero il cristianesimo.

Rispetto alla supposta contraddizione, in realtà io non la vedo. Le istituzioni come le civiltà sono strutture sociali con una loro storia e con loro interessi di classe. Non sono tutte uguali, così come non sono tutte uguali le società che oscillano sempre fra altruismo ed egoismo. Occorre capire cosa è meglio per l'equilibrio ormai sistemico del pianeta terra. Non credo neppure che esista o sia apprezzabile un altruismo assoluto, ma il trend attuale è spostato verso l'individualismo, la competizione, l'egoismo, l'oggettificazione dell'altro, e questo spostamento, questa è la tesi, è artificiale, un altro dono (avvelenato) di Prometeo.
#1279
A Anthonyi. Interessante questa tassonomia degli altruismi. Probabilmente quando parlo qui di altruismo mi riferisco all'empatia dotata però non solo del "mettersi nei panni degli altri" ma anche del "fare qualcosa per gli altri".

Che in questo campo vi siano tante contraddizioni come quelle elencate è innegabile. Ma quello che forse voglio indicare è la presenza di un nucleo altruista in noi, specie umana, corrotto dalla civiltà. Non che sia una teoria nuova. Il più famoso teorico in questo senso è stato Rousseau. Quello che aggiungo a R. è la possibilità di recuperare quel nucleo altruista attraverso l'educazione, le istituzioni e la cultura di una data società. E di come, in virtù della nostra neuro plasticità, quel nucleo altruista di base può essere esaltato o compresso, come un carattere genetico potenziale che non può esprimersi.
Posso arrivare a pensare che un processo virtuoso di questo genere provocherebbe conseguenze virtuose diffuse, sia fondate su istituzioni e legislazioni sia fondate sul comportamento spontaneo dei soggetti sociali. Al contrario un insegnamento pedagogico fondato sull'homo homini lupus non fa altro che rafforzare nella realtà quell'insegnamento.
Rispetto al principio di responsabilità delle popolazioni nordiche non penso che vi sia un netto contrasto con l'altruismo. Rendere indipendenti le persone è un grande messaggio di altruismo, ma si fonda su molteplici precondizioni: lavori ben pagati, possibilità di trovare appartamenti a prezzi accessibili, servizi diffusi per l'infanzia. Il familismo mediterraneo è una risposta funzionale a deficit strutturali della società, che produce una risposta anch'essa parzialmente altruista ma limitata ai componenti del proprio clan. Sulla vexata quaestio dei migranti mi ripeto: si tratta di un problema sociale. Dire "portateli a casa" ha come conseguenza il dire anche "difenditi da solo dai malviventi", "asfaltati la strada da solo", "comprati un carro armato per difenderti dagli altri stati", "pagati le cure mediche". Il che è anche molto coerente con quanto le forze al potere attualmente vogliono inculcarci. Detto sinteticamente, mi piacerebbe fondere Rousseau con Platone e questi due con le più recenti scoperte neuro-scientifiche.
#1280
Atomista. Provo a risponderti. Ciò che non è stato fatto e non si farà è una campagna vaccinale mondiale fatta nel più breve tempo possibile. Non si farà per motivi politici perché significherebbe spendere soldi (molti) per vaccinare esotiche popolazioni della Papuasia, nel più breve tempo possibile. Ma questo è l'unico modo razionale per interrompere il ciclo delle varianti di COVID-19. Non so neppure se sia possibile perché servirebbe una logistica coi fiocchi. Sistemare hub nei luoghi più sperduti e poveri del mondo. Non solo. Hanno scoperto, solo in Cina, migliaia di coronavirus con i quali non siamo mai entrati in contatto. Il disboscamento, là colonizzazione di territori intatti non fa altro che aumentare le probabilità che altri coronavirus diventino pandemici. Quindi bisognerebbe rivedere il nostro approccio alla natura, riscoprire i nostri limiti. Una visione antitetica rispetto all'attuale iper-capitalismo.
COVID-19 ci ha fatto ulteriormente notare che viviamo in un mondo globalizzato, dove ciò che accade a Pechino ha tangibili ripercussioni a Nairobi. Non esiste però una politica globale per affrontare i fenomeni globali. È come se una tribù di nani si scagliasse ogni volta in duelli singoli contro un gigante, che sia esso COVID o global warming o delocalizzazione poco importa. Se la politica non trova nuove idee collettive e chiare su come affrontare queste sfide, l'esito sarà la fine del mondo così come lo conosciamo.
#1281
Lo spirito come disposizione libera e creativa della mente mi ha ricondotto agli stati affettivi primordiali di Panksepp, che condividiamo con tutti i mammiferi ma che hanno la loro massima espressione con homo sapiens. Fra questi sette stati affettivi dai quali discendono tutte le dinamiche relazionali dell'umanità, vi è quello della ricerca che è particolarmente importante (gli altri sono la collera, la paura, la sofferenza, il gioco, la cura, il desiderio sessuale). La ricerca è ciò che non ci fa accontentare di ciò che siamo ma ci fa esplorare il mondo e noi stessi e ci fa esplorare il tempo, rendendo possibili le alternative e rendendo possibili mondi alternativi, che vengono creati nel momento in cui vengono costruiti nella nostra mente. Questi processi, simili in tutti i mammiferi sono esaltati nei primati superiori e, ovviamente, in homo sapiens, che li ha resi complessi attraverso la loro messa in scena nella cultura. Edipo e Odisseo sono due grandi figure che simbolizzano questo stato affettivo originario della ricerca ma anche Gesù è un cercatore o Darwin o Freud. La mente/spirito è una domanda a cui bisogna dare una risposta. E ad ogni risposta seguirà una nuova domanda e una nuova ricerca. Il fiato, come ha fatto notare Ipazia, permette di sintetizzare significati multipli della mente: è invisibile, è essenziale alla vita, e attraverso il fiato, come con uno strumento musicale, si può modulare la parola, ovvero uno "strumento" in grado di collegare interno ed esterno, l'unus et multi in me. Dalla sua potenza esplicativa deriva la sua adozione da molte culture diverse.
#1282
Bene. Abbiamo saputo ora che il vaccino nella sua nemesi giustizialista colpisce chi più se lo merita. Un vaccino giustiziere. Mi sta salendo un po' l'ansia. Sui fatti che si mostrano per sbufalare l'ignoranza dei sapienti, temo di ripetere da diversi post lo stesso disco. Infine: non è possibile aver fede nella scienza e nei suoi risultati, perché lo statuto della scienza è antifideistico. Chi scambia la scienza per fede commette un grosso errore. Mi sembrano molto più "fedeli" coloro che denunciano i favorevoli al vaccino con parole intrise di aggressività. La scienza preferisce il confronto aperto attraverso dati acquisiti secondo modalità dichiarate e valutabili.
#1283
Mi permetto una ulteriore contestazione contro chi dichiara con sicurezza che i vaccini a mrna possono modificare il nostro codice genetico. Il vaccino a mrna è una proteina che replica in laboratorio il virus del COVID. Da un punto di vista epidemiologico è quindi molto più sicuro di un vaccino tradizionale che inocula un virus debole oppure morto, che potrebbe essere portatore di varianti. Il lavoro di laboratorio è molto più preciso. Detto questo, sono virus a mrna tutti i raffreddori che ci affliggono ed ora, attorno a voi ci sono probabilmente migliaia di virus a mrna che si muovono pigramente nell'aria. Non si capisce perché i cari virus del raffreddore non riescano a modificare il nostro dna, visto che sono fatti della stessa pasta dei vaccini a mrna.
#1284
Se è questo il livello, Ipazia, siamo davvero fregati, ma non a causa del COVID ma a causa del bias cognitivo. Le prove degli effetti negativi del vaccino a mrna affidate a un sito come la pekoranera che cita un altro autorevole sito come "la verità"? Accidenti sono davvero sconvolto e, a questo punto, non posso che darti ragione. I "pungiuti" moriranno a breve, i big pharmer troveranno dei vaccini davvero validi ma che faranno solo a loro, mentre i novax, inizieranno ad errare per trovare una nuova terra promessa, esente da pungiuti e big pharmer. L'organo ufficiale di questa nuova entità statale sarà, ca va sans dire, la Pekoranera.
#1285
Citazione di: Ipazia il 18 Luglio 2022, 20:16:13 PMPurtroppo l'empatia universale confligge con l'evoluzione così com'è e tu Jacopus, che l'hai spiegata così bene al suo detrattore, non dovresti cadere nella buca guardando le stelle.
Non è detto che confligga. L'evoluzione procede per caso e necessità. Se una specie domina in un modo così eclatante come homo sapiens, caso e necessità possono condurre o all'estinzione della razza umana, perché il sistema terra non è più in grado di sostenere il bisogno di energia richiesta, oppure l'empatia universale o principio di responsabilità alla Jones diventano una opzione evolutiva.
#1286
Niko. Se leggi i miei interventi sono tutto tranne che assoluti. Anzi l'assolutezza cosi come la scissione manichea bene/male mi è particolarmente indigesta. Ho sempre sottolineato l'importanza della IGV e della sua regolamentazione, ma proprio nel nome di un antiassolutismo dovremmo anche metterci nei panni di quell'embrione. Empatia in senso etimologico significa condivisione della passione ed effettivamente prescindere da quello che pensano gli altri è stato un po' un volo pindarico. Però forse il senso che cercavo è quello di empatia nei confronti del tutto. Si può essere empatici anche nei confronti del pianeta o di una pianta, che non pensa ma che probabilmente è organizzata per continuare a vivere la sua vita di pianta. L'empatia probabilmente, in questo senso, è il bisogno di sentirci tutti collegati. Ciò non toglie che ogni tanto posso anche scrivere delle stupidaggini.
#1287
Ipazia. La tua alternativa alla peer rewiew è la paranoia. Io ancora non credo di essere governato dai rettiliani, ma da un sistema complesso, dove convivono forze costruttive e a misura d'uomo e forze distruttive, alienanti e oggettivizzanti. In ogni caso, data la diffusione del sapere, non credo sia difficile dimostrare che i vaccini a rna abbiano questi effetti tremendi. Inoltre vista la loro grandissima diffusione questi effetti ormai dovrebbero manifestarsi con numeri da far impallidire i morti da COVID, cosa che invece non avviene e torniamo al pensiero paranoico. Un pensiero difficilmente scalfibile ma il mio argomentare non ha lo scopo di persuaderti, quanto di difendere il metodo scientifico. Tu, a tua volta, puoi continuare il tuo argomentare, che però non ha nulla di scientifico.
#1288
Ipazia. Continui a non offrire prove a quello che dici. La metafisica del coronavirus la stai praticando tu.
#1289
Mi spiace, ma per quanto illuminante su certi indiscutibili mastrussi baronali e di indifferenza per il giuramento di Ippocrate, mi domando come tutto ciò possa confutare l'efficacia del vaccino a mrna nei limiti a cui ho accennato (le persone si infettano lo stesso ma non hanno un decorso clinico grave).
È come se dicessi: effettivamente internet ci ha migliorato la vita, ma le multinazionali si approfittano dei nostri dati, i Ceo corrompono i politici, prendono sedi di comodo per non pagare le tasse...ergo, non usiamo più internet.
#1290
Vigione, hai letto il regolamento del forum?