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Messaggi - Eutidemo

#1276
Citazione di: Phil il 31 Agosto 2023, 11:10:27 AMLo scenario che avevo in mente, piuttosto stereotipato ma non totalmente surreale, è quello (a parte le "segrete" in cui marciscono prigionieri) dei "classici" sotterranei di castelli a palazzi, a cui si accede scendendo da una scala interna (ingresso rosso) per poi raggiungere un'uscita segreta "di sicurezza" (con il labirinto che serve al nobile per seminare e disperdere eventuali inseguitori).
Oppure, viceversa, un ingresso segreto al palazzo/castello (per amanti o altri incontri "riservati") che parta dalla freccia verde e arrivi al punto rosso, sotto la camera da letto o lo studio del nobil briccone. Roba perlopiù da film, lo ammetto.
Grazie Phil! :)
Mi hai dato lo spunto per un enigma di Rastislav che riguarda i labirinti! ;)
#1277
Ciao Phil. :)
Hai perfettamente ragione!
Se ci sono delle "isole", cioè se l'architetto in alcuni punti ha usato il metodo dei "muri staccati", il sistema del "costeggiamento" non funziona; perchè si creano ingannevolmente aree "avulse" dal vero labirinto (cioè dei percorsi fittizi, che, in realtà, non  fanno parte del labirinto).
***
Ma nel caso di "labirinti" in senso stretto, non si parte da una "cella centrale", isolata in un'area separata al centro del vero labirinto, bensì:
- da un'entrata esterna al labirinto che funge anche da uscita (come nel labirinto dell'immagine);
- da un'entrata esterna al labirinto e da una distinta uscita esterna dal labirinto.
E poichè un vero labirinto non è altro che un perimetro molto contorto, è inevitabile che, costeggiando sempre la stessa parete, alla fine se ne esca.
***
Se si viene intrappolati in delle "isole", per cercare di cavarsela, dopo averne individuata e ben identificata  una, occorre abbandonarla; e poi, se si trova un'altra "isola", occorre abbandonare anche quella, fino a che, finalmente, non si trova il vero perimetro che costituisce il labirinto percorribile, costeggiandolo sempre.
***
Ma è più facile a dirsi che a farsi! ;D
***
Un cordiale saluto! :)
 ***
#1278
Ciao Bobmax. :)
BRAVISSIMO!!!
Giocando con due dadi, e mettendo in "ascisse" le facce del primo dado e in "ordinate" le facce del secondo dado, si potranno avere le seguenti possibili "combinazioni d'uscita" in coppia.

Sono tutte combinazioni inferiori ad una su sei, meno, però, le combinazioni di due dadi che sommati tra di loro danno 7; ed infatti, come si vede dalla tabella, ci sono 6 probabilità su 36 che esca tale combinazione, e, quindi, una su sei.
***
Un cordiale saluto! :)
***
#1279
Prima che il precedente prigioniero se ne vada, ormai libero, Rastislav gli chiede:
- Senti, siccome io sono un accanito giocatore di dadi, volevo porti un quesito probabilistico riguardo a tale gioco. Posso?-
- Ma certo, Maestà!-
- Giocando con un solo dado, ogni numero di ciascuna "faccia" ha sempre e solo una probabilità su sei di uscire; è giusto?-
- E' giusto mastà; i dadi non hanno memoria!-
- Ma giocando con due dadi, le probabilità che esca una determinata somma di numeri delle  due "facce", è inferiore ad una su sei; è giusto?-
- Si spieghi meglio con un esempio, maestà!-
- Ad esempio, se gioco con un solo dado, c'è una probabilità su sei che esca un 4; ma se gioco con due dadi, la probabilità che la somma dei numeri delle due facce uscite sia un 4 è inferiore ad una su sei; è giusto?-
- E' giustissimo, maestà!
Tuttavia, secondo me, c'è una eccezione a tale regola; che riguarda, però, soltanto un  altro numero!-
Qual'è?
#1280
Citazione di: bobmax il 29 Agosto 2023, 12:56:06 PMAl primo anno di ingegneria, quelli che venivano dal classico erano solitamente più in difficoltà, rispetto a quelli che, come me, provenivano dallo scientifico.
Se però riuscivano a passare i primi esami, poi andavano meglio degli altri.
Ritengo dipenda dalla miglior impostazione allo studio.
Occorre però anche una qual predisposizione naturale alla matematica...

Sto ora riscontrando, in tanti che conosco ormai anzianotti e che hanno fatto il classico, una qual diffusa mestizia di fondo.
Insomma mi sa che questo liceo classico fornisca basi migliori per apprendere, ma, diciamo così, faccia pure accrescere il vuoto esistenziale...
Forse dipende anche dalle dosi massicce di Leopardi che ci somministravano al Liceo; e che tutt'ora (insieme a Catullo) è il mio poeta preferito. :)
Però nella Bibbia è scritto: "E' preferibile la mestizia al riso; perché sotto un triste aspetto il cuore è felice!" (Qoelet 7 - 3).
#1281
Ciao Phil. :)
Ti ringrazio per il chiarimento!
Anche io sospettavo che il punto B non potesse essere uno "sbarramento", altrimenti sarebbe stato impossibile uscire dal labirinto; come dici tu, probabilmente, si tratta soltanto di un "punto di interesse" (ma, trattandosi di siepi, non capisco di quale genere possa essere).
***
Quanto al fatto che, per una "performance artistica" è stato impostato il percorso da te riportato, non riesco a comprendere di che tipo di "performance artistica" possa trattarsi.
***
Inoltre non capisco :
- il significato del tratto celeste.
- perchè sono stati trascurati i percorsi da me segnati in nero, che mi sembrano più brevi.
***
Però, come giustamente scrivi tu, non bisogna mai confondere la mappa con il territorio (e, soprattutto, il menù con il pranzo); per cui, secondo me, un'opera così pregevole merita di essere visitata direttamante!
***
.
***
Un cordiale saluto! :)
***
.
P.S.
In ogni caso  esistono due metodi infallibili per uscire da qualsiasi labirinto (magari prendendo la via più lunga):
- costeggiare sempre la stessa parete;
- usare il metodo del matematico francese Tremaux.
Io ho sempre usato con successo il primo metodo, a condizione che il labirinto fosse "bidimensionale"; nelle catacombe su più piani, ancora inesplorate, non funziona!
In tal caso è meglio il "Filo di Arianna"!
#1282
Il labirinto più grande del mondo si trova a Fontanellato, in provincia di Parma: è il "Labirinto della Masone", all'interno della proprietà dell'editore e collezionista d'arte Franco Maria Ricci, che ha elaborato e sviluppato il progetto insieme agli architetti Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto.
***
Il Labirinto è interamente realizzato con quasi trecentomila piante di bambù di specie differenti, ed è ispirato ai percorsi geometrici raffigurati nei mosaici romani,  avendo una pianta a forma di stella che si estende su sette ettari intorno a un quadrato centrale.
Ospita spazi culturali su un'area di oltre cinquemila metri quadrati, dedicati alla collezione d'arte di Ricci (circa 500 opere dal Cinquecento al Novecento); nonchè una biblioteca con i più illustri esempi di tipografia e grafica.
Di recente è stato aperto al pubblico.
***
Guardando lo schema del labirinto, ho cercato un percorso possibile per arrivare all'uscita del labirinto (che mi sembra essere l'entrata del museo); però, nei punti A e B "mi sembra" che ci siano come dei cancelli che bloccano il percorso.
***
Quindi, in tal caso, l'uscita sembrerebbe irraggiungibile, in quanto in un'erea isolata dal resto del labirinto.
***
Ma è evidente che sono io che ho interpretato male la mappa; c'è qualcuno che sappia fornirmene una interpretazione corretta?
***
Grazie!
***
P.S.
Ho inserito il "post" in questa sezione, perchè, secondo me, ogni labirinto rappresenta il tentativo di un percorso interiore per uscire da se stessi.
#1283
Citazione di: bobmax il 29 Agosto 2023, 07:31:07 AMHai ragione Eutidemo, non avevo presente la tua condizione tra parentesi, dove si sommava nel caso l'inverso fosse superiore.
Quando vedo una parentesi nel testo, chissà come tendo a saltarla... Eccesso di sintesi mannaggia!
Per cui avevo ritenuto che andasse considerato solo il valore assoluto di ogni numero.
Seguendo invece le tue prescrizioni tutto torna .
Scusami
Scusami tu per essere così deficitario nel comprendere le formule matematiche; è vero che ho fatto il liceo classico e non quello scientifico, ma questo non mi giustifica minimamente (ed infatti dei miei ex compagni di scuola sono diventati ingegneri). :)
#1284
Ciao Bobmax. :)
Devi perdonare la mia ignoranza matematica, ma non sono stato assolutamente in grado di comprendere le tue formule :-[ .
Quindi, per cortesia, puoi farmi un esempio con i numeri da cui, partendo dai miei presupposti,  scaturisca il numero 1010?
***
A quanto mi risulta, infatti, in base alle prove "numeriche" che ho eseguito:  .
a)
In genere, nel caso di un numero di tre cifre diverse tra di loro (di cui la prima e l'ultima non siano nè uguali nè sequenziali) , come nel caso di 643, se gli si sottrae il suo inverso (o, se viene sottratto dal suo inverso, se questo è superiore), e poi si somma alla differenza l'inverso della differenza, si ottiene "sempre" e "comunque il numero 1089 (1+8+9 =18), e mai, come dici tu, 1010.
.
b)
Se, però, la cifra delle centinaia e quella delle unità sono sequenziali, come nel caso di 645, basta soltanto la prima operazione per ottenere "sempre" e "comunque" il numero 99, e mai, come dici tu, 1010.
.
c)
Infine, se la cifra delle centinaia è uguale a quella delle unità, come in 515:
- se si sottrae l'inverso, si ha sempre 0 (zero), al quale puoi sommare un qualsiasi numero le cui cifre sommate diano 18;
- se, invece, l'inverso non può essere sottratto, perchè Rastislav aveva sancito che, non appena uscito il numero di "base", il prigioniero poteva sommare e/o sottrarre ad esso quanti altri numeri volesse, purchè diversi da quello di "base", basta sottrarre 1 dall'inverso per avere due numeri diversi, ottenere una differenza uguale ad 1 (uno), al quale poi sommare un qualsiasi numero le cui cifre sommate siano uguali a 18 meno 1.
***
Il che, secondo me, si potrebbe fare sempre, anche nei casi a) e b), con il numero uscito dai dadi (senza invertirlo).
123 -
122=
1 +
98=
99
***
.
***
TUA FORMULA (che, penso, si riferisca al caso a))
Tu, invece, scrivi:
1)
Nel caso di A > C abbiamo:
(A - C  -1) (9) (10 - A + C)
Il cui inverso è:
(10 - A + C) (9) (A - C - 1)
La somma è perciò:
1089
2)
Se però è A < C abbiamo:
(10 + A - C) (0) (C - A)
Che sommato al suo inverso da:
1010
----------
***
Non ho capito assolutamente niente; che vergogna!!! :'(
***
.
***
Io non sono in grado nè di capire nè di esprimermi in formule!
***
Però, se dovessi tentare di esprimerne una relativa al caso di un numero di tre cifre diverse tra di loro (di cui la prima e l'ultima non siano nè uguali nè sequenziali), minore del suo inverso, come nel caso di 346, la formulerei come segue.
LEGENDA
A : numero formato dalle cifre dei tre dadi usciti (346)
i :  inverso
B : differenza di iA - A
C: risultato di quattro cifre, la cui somma è uguale a 18.
FORMULA
iA - A = B + iB = C
Cioè
643 - 346 = 297 + 792 = 1.089
***
Non riesco proprio a capire come possa venirti fuori 1.010.
***
.
***
Se invece ti riferivi al caso b), viene sempre 99 con la sola sottrazione, mentre, se ti riferivi al caso c), in pratica sei tu che scegli il numero le cui cifre sommate siano uguali a 18.
***
.
***
Un cordiale saluto! :)
***
#1285
                                        SOLUZIONE
Il primo lancio di dadi risultò essere 643:
E il prigioniero disse immediatamente 1089 (1+8+9 =18)
***
.
***
Il secondo lancio di dadi risultò essere 645:
E il prigioniero disse immediatamente 99 (9+9 =18).
***
.
***
Il terzo lancio di dadi risultò essere 515:
E il prigioniero disse immediatamente 666 (6+6+6 =18).
***
.
***
In realtà, però, il prigioniero "bluffava", in quanto il calcolo che aveva fatto come esempio a Rastislav aveva l'unico scopo di indurlo a credere che lui avrebbe dovuto impiegare qualche tempo per fare dei conteggi mentali (per quanto semplici) "dopo" il lancio dei dadi.
Ma le cose non stavano affatto così, perchè lui i "calcoli automatici" e i relativi "risultati"  li conosceva benissimo già "prima" del lancio dei dadi!
***
Ed infatti:
.
a)
In generale, nel caso di un numero di tre cifre diverse tra di loro, come nel caso di 643, se gli si sottrae il suo inverso (o, se viene sottratto dal suo inverso, se questo è superiore), e poi si somma alla differenza l'inverso della differenza, si ottiene "sempre" e "comunque" il numero 1089 (1+8+9 =18)
Per cui tale numero veniva indovinato subito dal prigioniero sulla sola base del punteggio che vedeva uscito sotto i suoi occhi, senza alcun bisogno che lui  dovesse rifare mentalmente il calcolo ogni volta che uscivano i dadi: lo conosceva da prima.
Cioè:
643 -
346 =
297 +
792 =
1.089 (1+8+9 =18)
.
b)
Se, però, la cifra delle centinaia e quella delle unità sono sequenziali, come nel caso di 645, basta soltanto la prima operazione di sottrazione per ottenere "sempre" e "comunque" il numero 99, e, quindi, ottenere il "18".
Per cui tale numero veniva indovinato subito dal prigioniero sulla sola base del punteggio che vedeva uscito sotto i suoi occhi, senza alcun bisogno che lui  dovesse rifare mentalmente il calcolo ogni che uscivano i dadi.
Cioè:
645 -
546 =
99 (9+9 =18)
.
c)
Infine, se la cifra delle centinaia è uguale a quella delle unità, come in 515, l'inverso non può essere sottratto, perchè Rastislav aveva sancito che, non appena uscito il numero di "base", il prigioniero poteva sommare e/o sottrarre ad esso quanti altri numeri volesse, purchè diversi da quello di "base"; per cui non poteva fare 515 - 515, e poi sommare un qualsiasi numero la somma delle cui cifre desse 18, come, ad esempio, 666 (nel qual caso avrebbe fatto 0 + 666).
Per cui tale numero veniva indovinato subito dal prigioniero sulla sola base del punteggio che vedeva uscito sotto i suoi occhi, sottraendo 1 dall'inverso, senza alcun bisogno che lui  dovesse rifare mentalmente il calcolo ogni che uscivano i dadi.
Cioè:
515 -
514 =
1 +
665=
666
.
                                    CONCLUSIONE
In effetti, secondo me, il prigioniero avrebbe potuto usare in tutti i casi sempre e comunque quest'ultimo stratagemma per trarsi fuori dai guai; ma il prigioniero era un professore di matematica, e, quindi, è del tutto legittimo che volesse fare un po' di scena! :D
#1286
Ciao Bobmax. :)
La tua soluzione è "impeccabile" (come sempre, d'altronde).
COMPLIMENTI. ;)
Ora dimmi cosa ne pensi della mia, che avevo già scritto precedentemente; la quale è un po' più "narrativa", "articolata", "costruita" e "ridondante"; però, in fondo, ha una "conclusione" abbastanza simile alla tua, sebbene con un diverso/i meccanismo/i.
Un cordiale saluto ;)
#1287
Scottato da come i due precedenti professori di matematica prigionieri lo avessero "giocato" nel precedente enigma del numero "diciotto" (con lo stratagemma dell'"anello nuziale"), Rastislav propone al successivo professore di matematica, finito nelle sue prigioni, un nuovo enigma  del numero "diciotto"; ma, questa volta, esclusivamente su base matematica, e senza nessun oggetto da trasmettere.
***
Per cui entra nella cella di  prigioniero con un bussolotto e tre dadi da gioco, uno bianco, uno verde ed uno rosso, e gli dice:
- Ti garantisco:
- che i dadi non sono truccati;
- che il bussolotto non è truccato;
- che io non userò altri trucchi di sorta.
***
Ovviamente usciranno tre numeri, i quali, tutti e tre insieme formerano le cifre di un numero che tu dovrai considerare quello "base"; ad esempio, se esce un 4, un 5 e un 2, il tuo "numero base" sarà 452 (4 bianco per le centinaia, 5 verde per le decine e 2 rosso per le unità).
***
Al riguardo, infatti, tieni presente che:
- le centinaia sono quelle che risulteranno dal numero bianco;
- le decine sono quelle che risulteranno dal numero verde;
- le unità sono quelle che risulteranno dal numero rosso.
Tutto chiaro fin qui?-
- Certo!- annuisce il prigioniero.
***
- Bene!
Non appena uscito tale numero, immediatamente, tu dovrai e potrai sommare e/o sottrarre ad esso quanti altri numeri vuoi, però diversi da quello di "base", e quante volte desideri; purchè, però il risultato delle tue operazioni di addizione e/o di sottrazione sia costituito da un numero le cui cifre, sommate tra di loro, diano sempre il numero 18 (ad es. 666, 981, 792 ecc.)-
***
- Maestà, per me va benissimo! Ma, ad essere sincero, non mi sembra affatto un problema matematico degno di un professore di matematica; e neanche di uno scolaretto delle elementari!-
- E perchè mai?- chiede Rastislav.
- Be', perchè, ad esempio, nel caso di 452, mi sarebbe sufficiente fare la differenza con un numero qualsiasi, inferiore o superiore, le cui cifre, sommate tra di loro, diano il numero 18: e poi sottrarlo o sommarlo a 452.-
***
E, preso un foglio di carta e una penna, gli fece un esempio:
- In base ai numeri che hai detto tu, io potrei facilmente sottrarre:
666 -
452=
214
Poi, per adempiere alla tua richiesta, potrei facilmente addizionare:
452+
214=
666
E così otterrei facilmente un numero le cui cifre, sommate tra di loro, darebbero il numero 18 (6+6+6), come da te richiesto.-
***
- Apprezzo la tua onestà!- esclamò Ratislav -Ma quanto ci metteresti a fare tali calcoli a mente?-
- Be', a seconda dei numeri di tre cifre da sommare e/o sottrarre, direi non più di quindici/venti secondi ma non meno di cinque/dieci secondi circa!-
***
-Allora cercherò di renderti le cose un po'  più difficili.- ammiccò Rastislav.
- Come?-
- In questo modo:
a)
Non appena uscito tale numero di tre cifre,      tu dovrai e potrai sommare e/o sottrarre ad esso quanti altri numeri vuoi, diversi da quello di "base", e quante volte desideri; purchè, però il risultato finale delle tue operazioni di addizione e/o di sottrazione sia costituito da un numero le cui cifre sommate tra di loro, diano il numero 18 .
c)
Non sono ammessi altri tipi di operazioni matematiche (moltiplicazioni, divisioni, potenze, radici quadrate o cubiche ecc.ecc.)
d)
Ma la cosa per te più ardua, sarà che dovrai dirmi "immediatamente" tale numero, le cui cifre sommate tra di loro, diano il numero 18 ; cioè, al massimo entro  uno o due secondi da quando i dadi sono stati gettati sul tavolo.
Poi mi spiegherai con calma le operazioni di addizione e/o sottrazione per il tramite delle quali dal punteggio sul tavolo sei pervenuto a tale numero; sempre che tu sia ancora vivo-
***
- Come sarebbe a dire "sempre che io sia ancora vivo"?-
- Ora te lo spiego!- e Rastislav, chiamò il suo  boia personale, con tanto di scure, il quale, dopo aver ammanettato il prigioniero dietro la schiena, lo fece inginocchiare con la testa posata su un "ceppo".
- Se non rispondi "immediatamente" dopo il tiro dei dadi, la prima cosa a rotolare in terra dopo i dadi sarà la tua testa!-
- E se io rispondo subito, ma, per errore, sbaglio il numero?-
- Allora ti decapiteremo dopo aver verificato l'erroneità del  numero che ci avevi detto in base ai tuoi calcoli sbagliati!-
- Sigh!- sospirò il prigioniero, con la testa reclinata sul ceppo, mentre Rastislav agitava il bussolotto, e il boia, prudentemente, già alzava la scure.
***
I dadi rotolarono in terra, e, non appena si fermarono con un numero qualsiasi di tre cifre, il prigioniero disse "immediatamente" il numero, derivato da quello per mezzo di addizioni e/o sottrazioni, le cui cifre sommate tra di loro, davano il numero 18.
***
Esterrefatto, Rastislav ci volle riprovare.
***
Quindi i dadi rotolarono ancora in terra, e, non appena si fermarono con un numero qualsiasi di tre cifre, diverso da quello  precedentemente uscito, il prigioniero disse "immediatamente" un altro numero, derivato da quello per mezzo di addizioni e/o sottrazioni, le cui cifre sommate tra di loro, davano il numero 18; anche esso, però, era diverso dal numero derivato, per mezzo di addizioni e/o sottrazioni, dalla precedente giocata (cioè, le cifre che sommate tra di loro davano il numero 18, non erano le stesse di prima).
***
Cocciutamente, Rastislav ci volle riprovare di nuovo.
***
Per cui i dadi rotolarono ancora in terra, e, non appena si fermarono con un numero qualsiasi di tre cifre, diverso da quelli  precedentemente usciti, il prigioniero disse "immediatamente" un altro numero, derivato da quello per mezzo di addizioni e/o sottrazioni, le cui cifre sommate tra di loro, davano il numero 18; anche esso, però, era diverso dai numeri derivati, per mezzo di addizioni e/o sottrazioni, dalle due precedenti giocate (cioè, le cifre che sommate tra di loro davano il numero 18, non erano le stesse delle due volte precedenti).
***
Come fece il prigioniero a rispondere "immediatamente" (e nel modo corretto)?
E poi, con carta e penna, come fece a dimostrare che tali numeri  erano stati correttamente ottenuti secondo le regole prescritte.?
***
P.S.
L'"enigma", se così si può denominare il seguente "indovinello", non consiste tanto e solo nella procedura matematica con la quale il prigioniero ottiene i vari risultati, ma nella rapidità con cui riesce ad ottenerli.
#1288
P.S.
Inoltre dimenticavo di dire che, nel 1945, già da molto tempo le cartucce non erano più caricate con "polvere di vecchio tipo" (che faceva fumo dalla canna), bensì con "polvere infume"; per cui la fumata finale della pistola, ci sta bene ed è moto scenografica, ma è del tutto irrealistica ed anacronistica! :)
#1289
Tematiche Culturali e Sociali / Universo 25!
25 Agosto 2023, 12:22:02 PM
Nel 1968 John Calhoun  ideò un esperimento denominato "Universo 25"  per permettere l'osservazione degli effetti dell'aumento della popolazione nei topi.
Così creò una enorme gabbia, la quale  conteneva uno spazio orizzontale libero e tante nicchie disposte nei muri verticali; le quali erano raggiungibili dai topi grazie a delle griglie in ferro saldate sulle pareti (cioè, delle specie di scale).
***
Le principali caratteristiche della gigantesca "gabbia-mondo", in estrema sintesi, erano le seguenti:
1)
Le nicchie erano sufficienti ad ospitare comodamente fino a 3.800 topi in tutto.
2)
La gabbia veniva  pulita una volta al mese;  e, quindi,  era sempre in ottime condizioni igieniche.
3)
Il cibo, di ottima qualità, veniva sempre fornito in abbondanza.
4)
La temperatura era sempre tenuta ad un livello ideale per i topi.
***
Ovviamente, la popolazione di topi, senza rischi di gatti o di altri predatori, crebbe vertiginosamente!
***
Tutto andò a meraviglia fino a che il numero dei topi raggiunse il numero di 2.200 esemplari circa; superata questa soglia, nonostante che ci fosse posto fino 3.800 esemplari,  molti topi cominciarono ad assumere alcuni comportamenti anomali.
***
Ad esempio:
a)
Alcuni maschi adulti cominciarono ad aggredire sessualmente dei topi neonati (e ad ucciderli).
b)
Altri maschi cominciarono a vessare, maltrattare ed a sopprimere le femmine.
c)
Altri ancora diventarono "pansessuali", tentando di avere rapporti con tutti i topi disponibili.
d)
Infine, alcuni esemplari all'interno della gabbia, definiti da Calhoun "i Belli", non si preoccupavano di nulla, se non di mangiare e lisciarsi il pelo nelle loro nicchie.
***
L'esperimento terminò 5 anni dopo il suo inizio, nel 1973, con la società dei topi che si era completamente estinta; l'ultimo topo, se non ricordo male, morì in solitudine nel settembre 1973.
***
Ovviamente io ho descritto in modo molto "semplificato" e "sommario" i risultati dell'esperimento; i quali, nei siti specializzati, vengono descritti con molta maggiore analisi, argomentazioni e dettagli.
***
Nè ho intenzione di creare il parallello di Steinbeck tra "Uomini e topi"; il quale derivò tale titolo da una poesia dello scrittore scozzese settecentesco Robert Burns "The best-laid schemes of mice and men" ("I migliori progetti di topi e uomini").
Ed infatti non tutti gli animali hanno lo stesso livello di intelligenza: c'è chi si estingue prima, e c'è chi si estingue dopo!
***
#1290
Citazione di: Pio il 25 Agosto 2023, 08:22:59 AMBisognerebbe che l'esame del DNA venisse effettuato da un soggetto indipendente. Siccome invece verrà stabilito in Russia non si faranno eventualmente problemi a far conoscere l'esito che vogliono. Se sono intercorsi accordi tra Prigozhin e Putin per "sparire" ufficialmente, l'esame dirà che P.  è morto. P.potrebbe far comodo da "morto" a Putin , con più libertà di movimento per eventuali progetti futuri. In più il presidente russo otterrebbe anche di far capire, se ce ne fosse ancora bisogno, che i tradimenti non vengono perdonati. Tutto sta a vedere se era un vero tradimento o solo una fase di un piano stabilito fra loro due.
Come ho scritto, "nel "pianeta Russia" tutto è possibile"; per cui non si può escludere nessuna ipotesi. :)
Ma la tua non mi sembra tra le più probabili!