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Messaggi - green demetr

#1276
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
23 Gennaio 2023, 22:53:34 PM
Citazione di: niko il 21 Gennaio 2023, 03:22:44 AMSei tu che hai detto che vi sarebbe qualcosa "piu' in alto" della realta'; affermazione secondo me nichilista, perche' nome c'e' niente, piu' in alto della realta', quindi affermazione che non fa che riferirsi alla nullita' del suo referente.

O comunque, non si puo' provare che ci sia, qualcosa piu' in alto della realta' (onere della prova...).

Il noumeno non e' l'intera realta' in quanto inconoscibile, e' l'inconoscibile DENTRO la realta', la quota/parte inconoscibile necessaria e ineliminabile, il limite alla conoscenza (e a cio' che la causa, e da cui deriva).

Di per se' "realta' intesa come noumeno" non significa niente, non tiene conto del "passare" del noumeno attraverso la realta'.

Affermare che l'intera realta' sia inconoscibile, e' sempre un modo di svalutare la realta' in nome di quanto sarebbe ad essa superiore, errore nel quale non c'e' motivo di cadere.





Come ho già detto la tua è una filosofia pre-critica.

La realtà infatti non ha alcun referente se non il noumeno.

La coscienza ha invece il suo referente nel suo conoscersi riflessivo, e nella domanda sull'archè, sull'origine da cui dipende.

La realtà non ha niente da offrire alla coscienza in sè, per questo dico che c'è qualcosa di più alto, ossia trascendente.

Se vuoi rimanere nel positivimo, ossia facendomi accettare i tuoi termini apodittici del discorso, difficilmente ti posso seguire, infatti prima di essere idealista, sono ovviamente criticista o razionalista che dir si voglia.
#1277
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
23 Gennaio 2023, 22:47:14 PM
Citazione di: iano il 21 Gennaio 2023, 01:09:57 AMNon confonderei scelta razionale con scelta giusta.
Una scelta razionale è una scelta messa in forma matematica, ciò che gli consente di essere condivisa, perchè comunicabile.
Ma come si fà  a dire qual'è quella giusta?
A priori non lo sappiamo.
Prima di dirlo bisognerebbe poterne provare tante, e più ne proviamo meglio è, il che equivale a dire che più siamo meglio è, se è vero come credo che, alla bisogna  provvede il libero arbitrio che a tutti gli effetti equivale a un distributore di scelte casuali fra gli individui, la cui funzione è proprio questa, di garantire diversità , diversità come ricchezza di soluzioni possibili da mettere alla prova e  poi condividere, per continuare un percorso comune nella diversita
E' la razionalità giusta perchè è cosciente, non esiste coscienza senza razionalità, ma una razionalità senza coscienza è pura formalità.
#1278
Si a parte il delirio, in una formula piu consona ritengo questo 3d chiuso.

Infatti se la sinistra prende in prestito il pensiero marxista, ma lo fa solo per mascherare ideologicamente il suo liberalismo, e sopratutto se lo ha fatto storicamente sin dall'inizio, allora conseguentemente essendo il partito più votato che si riferiva ad un area che NON ha MAI rappresentato nei fatti e sopratutto nei pensieri, automaticamente il marxismo è un partito che NON esiste.
E poichè questa finzione si è talmente radicata storicamente, si capisce anche il perchè di questa finta modaiola che vuole tornare a Marx.
E poiche il pensiero di Marx fu un tentativo politico, allora si può ben dire che è fallito.
Al massimo può essere recuperato come archivio dei fu pensieri.
A me non interessano teorie basate su una rappresentanza che non è mai esistita.
Saluti.
#1279
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
21 Gennaio 2023, 00:38:48 AM
Citazione di: iano il 21 Gennaio 2023, 00:28:22 AME' lo stesso meccanismo che si ripete, e continuerà a ripetersi, che è quello di esplicitare il nostro inconscio per constare che esso attua scelte di default in automatico, che possiamo quindi coscientemente diversificare.
Basta che questo "coscientemente" sia razionale, altrimenti torniamo al problema sociale.
Se questo è valido per le scienze psicologiche, dovrebbe essere ancora più valido per quelle "dure".
#1280
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
21 Gennaio 2023, 00:36:19 AM
Citazione di: iano il 20 Gennaio 2023, 23:33:00 PMQuesto purtroppo ha significato però anche uno scollamento  fra società e cosmologia corrente, che oggi è uno scollamento fra scienza e società..
Che è quello che tentavo di dire brevemente.
#1281
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 20 Gennaio 2023, 22:41:38 PMNel 1992 Chirone non era ancora conosciuto, altrimenti lo avrei trovato in mezzo agli altri pianeti

Non ha alcuna importanza per via dello slittamento dell'asse terrestre infatti io che sono scorpione avevo in testa il cielo della bilancia.

La disposizione degli astri si calcola utilizzando un cielo che oggi non c'è piu.

Chirone non è veramente chirone è semplicemente un punto matematico, che viene calcolato direttamente dai computer di astro.com

Se metti i tuoi dati su astro.com vedrai tranquillamente la posizione di chirone nel tuo tema natale.
vai su tema natale gratuito, immetti i dati e ti comparirà un grafico dove in legenda trovi il simbolo a cui corrisponde il "punto" di chirone.

oppure scrivimi in privato i tuoi dati te lo calcolo in un attimo.

qua il mio 3d https://www.riflessioni.it/logos/percorsi-ed-esperienze/astrologia-almanacco-2021/

naturalmente se vuoi ti rispondo solo in via privata. ciao!


#1282
Citazione di: hystoricum il 18 Ottobre 2022, 12:14:17 PMA me piace la numerologia.
Allora,il 2019,la cui somma era tre,diede i natali al covid.
Il 2020,somma 4,primo anno di pandemia;il 2021,somma 5,secondo anno di pandemia
Il 2022,somma 6(!),un anno del...diavolo.
Il 2023,somma 7,sarà l'anno del "basta".
Chi conosce la numerologia,faccia uno più uno.
Il 2024 (8)sarà un anno di una banale ricalibrazione,il 2025(9)finalmente,sarà un anno,forse ,n tantino...Spiritoso!

esatto, purtroppo anche quest'anno per me sarà difficile.

dal 2024 finalmente le cose andranno armoniche, e il 2025 sarà l'agognato anno della discesa degli angeli... ::) okkk, faccio fatica a crederci. Mi basta che sia un anno sereno dopo questi 3 anni di salassi.
#1283
Citazione di: Socrate78 il 15 Gennaio 2023, 10:24:28 AMSecondo il filosofo danese Soren Kierkegaard esistono tre fondamentali modi di approcciare e vivere l'esistenza: quello estetico, etico e religioso. Nella vita estetica (impersonata dal Don Giovanni di Mozart e dal seduttore intellettuale Johannes in "Aut-aut") il soggetto decide di vivere in maniera edonistica attraverso la ricerca continua del piacere, dell'avventura emozionante, dell'attimo fuggente: l'esteta è colui che decide di non seguire un progetto di vita che gli dia stabilità e fissità, ma vive con assoluta leggerezza senza responsabilità ed impegni, preso dalla ricerca continua del piacere. L'esteta per Kierkegaard è condannato a vivere nella noia continua e nella disperazione di una vita senza senso, perché i piaceri effimeri non possono mai realizzarlo. L'esteta è "immediatamente ciò che è", nel senso che la sua personalità è cangiante ed effimera come gli attimi del piacere e quindi egli non è fondamentalmente nessuno.
La vita etica è quella in cui il soggetto decide di abbracciare alcuni valori morali fondamentali come l'impegno nel lavoro, il sacrificio, l'onestà e la fedeltà, diventa quindi un marito fedele, un professionista serio e scrupoloso ed aderisce alle responsabilità imposte dalla società. Ma anche la vita etica per Kierkegaard conosce lo scacco perché l'individuo non riesce mai a realizzare la sua esigenza di perfezione e di infinito, tutti i ruoli sociali prima o poi sono destinati a terminare (ad esempio con la morte) ed inoltre l'uomo per Kierkegaard è peccaminoso ed inadeguato e quindi la sua esigenza di perfezione è destinata al fallimento, da qui l'angoscia nel constatare l'inadeguatezza nel rivestire i ruoli morali e sociali che l'individuo si è dato. Per il filosofo l'unica esistenza che può salvare dall'angoscia esistenziale è la vita religiosa, in cui l'uomo si affida completamente alla volontà di Dio: il personaggio che incarna la vita religiosa è il personaggio biblico di Abramo, che decide, solo perché Dio glielo ordina, di sacrificare il figlio Isacco, pur essendo la sua decisione umanamente orribile ed assurda. Nella vita religiosa l'uomo con umiltà si affida alla volontà divina, ben sapendo che da solo non riuscirà mai a raggiungere quella perfezione a cui comunque anela.
Ma da qui sorge un quesito fondamentale: quale sarebbe la volontà divina? La volontà di Dio è definita anch'essa per chi crede dalla società, dalla Chiesa di appartenenza, dal parroco e quant'altro, quindi Kierkegaard descrive un modello irrealistico di uomo, quello di Abramo che stando alla Bibbia aveva un diretto contatto con il divino. Ne consegue che la vita religiosa finisce per coincidere di fatto con quella etica, non essendoci per la stragrande maggioranza delle persone la possibilità di acquisire quella spiritualità descritta dal filosofo danese come rapporto singolare tra l'uomo e Dio.
Secondo voi come mai in Kierkegaard non viene analizzato il ruolo sociale nella costruzione della fede, ma essa viene vista come qualcosa di indipendente dal contesto in cui l'uomo vive?
Soren faccio fatica a leggerlo.

Da alcune interpretazioni di Cacciari, l'individuo è solo rispetto all'angoscia della morte, siamo di fronte ad una lezione di un nichilismo esasperato e morboso.
Dove la socialità è una macchietta rispetto al destino individuale di morte.

L'episodio biblico, io tenderei a risolverlo come il suo esatto opposto.
Se abramo avesse obbedito sarebbe stato maledetto, è grazie all'azione angelica che invece viene salvato.
Ovvero non esiste alcun ordine superiore che sia superiore alla comunità.
Ma questa è una mia opinione su una lettura personale della bibbia ebraica.
salve.

#1284
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
20 Gennaio 2023, 22:20:00 PM
Citazione di: bobmax il 20 Gennaio 2023, 22:08:14 PMChe ogni cosa che esiste sia razionale è una condizione necessaria.

Se così non fosse la vita sarebbe una presa in giro.

Tuttavia, è altrettanto necessario che la razionalità, e quindi l'esistenza, abbiano un fondamento che razionale non è.
In caso contrario l'ultima realtà non sarebbe che deserto.
Non esiste l'ultima realtà, come già detto allo sfinimento, ma solo la realtà intesa come noumeno.
Interpreto lo sforzo di Iano una costruzione razionale della realtà, che utilizzi il concetto di razionale a livello di matematica, o meglio di matematiche.
Naturalmente la sperimentabilità è la base di tutta la filosofia razionalista.
Il criticismo kantiano e l'idealismo hegeliano si confrontano inoltre, e quindi non sono anti-razionaliste, con il dato dell'esistenza.
Che è impossibile ridurre a mera realtà, per poterlo dimostrare serve naturalmente un confronte serrato con questi due autori.
Ma nella filosofia contemporanea, l'esistenza è considerata mera fantasia antro-pocentrica, è per questo che si concentra su una ontologia razionalista di stampo neo-kantiano, e transumanista, nel senso decentrata rispetto all'uomo e quindi di conseguenza al soggetto.
Una filosofia che in fin dei conti è pre-critica come ho tentato di far notare a Niko.
#1285
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 20 Gennaio 2023, 08:47:25 AMRiprendo dalle possibilità che avevo elencato, per condividere con voi il percorso che mi ha portato alla conclusione che svelerò alla fine:

  • E' il volere di Dio (o di Gesù);
  • E' il caso (a chi tocca, tocca);
  • In una vita passata hai commesso qualche delitto/peccato o comunque qualcosa di malvagio e ora l'Esistenza te ne sta chiedendo il conto;
  • La posizione degli astri al momento della tua nascita non era delle migliori;
  • Sei stato tu stesso, prima di reincarnarti a scegliere la via più breve ed anche più difficile per accumulare karma positivo;
  • Altro...

  • Parto dal caso:  se fosse il caso, mi chiedo e vi domando che senso avrebbe mettere al mondo altri esseri umani in questa valle di lacrime? Considerato che gli esseri umani hanno il lamento facile, che senso avrebbe aumentare l'intensità di questo lamento? Quindi, a mio avviso, no, il caso non è la risposta.
  • La volontà di Dio o di Gesù? E' vero, la l'antico testamento della Bibbia ci dipinge un Dio geloso e  vendicativo, che non esita a uccidere quanti non obbediscono ai suoi comandamenti e i nemici di Israele; però Il nuovo testamento, con la venuta di Gesù, ci mostra un Dio come un Padre immensamente buono e misericordioso, che va in cerca della pecorella smarrita, o che abbraccia il figliol prodigo al suo rientro, ecc... ecc... Come può un Padre accettare che un figlio qualsiasi, viva esperienze dure, da non augurare nemmeno al più acerrimo nemico? Quindi, ho scartato questa risposta (indipendentemente dalla fede che posso o non posso avere in Dio, credo tuttavia che la mia situazione fisica e tutto ciò che ne è conseguito non siano opera sua)
  • La posizione degli astri al momento della nascita? Può essere, dal momento che nel 1992, fornendo i dati necessari (luogo, ora e data di nascita) a un'astrologa (via posta ordinaria, senza che ci fosse mai stato alcun contatto fisico tra noi in precedenza), lei (l'astrologa) mi ha raccontato a grandi linee la mia vita, azzeccando praticamente tutto.  Tuttavia, questa risposta porrebbe un'altra domanda: perché sono nato in quel preciso istante e non in un altro? In realtà io sarei dovuto nascere a fine gennaio, ma qualcosa mi ha fatto anticipare di un mese: curiosità o che altro?
  • A questo punto rimane il discorso della reincarnazione che, a mio avviso può essere la risposta che sto cercando: può essere che in una delle vite precedenti (o forse in più di una) io non mi sia comportato amorevolmente, che sia stato egoista, oppure abbia ucciso una o più persone, o altro del genere. Può essere che io, vita dopo vita, non abbia capito la gravità della situazione e che ora io debba pagare il conto all'esistenza. Dicono che sia possibile tornare alle vite precedenti e capire chi eravamo, grazie all'ipnosi regressiva: esperienza questa che vorrei provare quanto prima, comunque dopo aver sistemato un paio di questioni di salute. Qualcuno obietterà che se fossimo vissuti altre volte ce ne ricorderemmo, ma io credo che, facendo già fatica a ricordarci di esperienze successeci in questa vita, magari  un anno o addirittura un mese prima, non potremmo pensare nemmeno lontanamente di ricordarci vite di qualche secolo o millennio precedente. Eppoi, quei pochi che affermano di essere già stati sulla Terra, generalmente sono presi per pazzi.

Ecco, io vorrei sperimentare certe situazioni, per capire meglio il senso di questa mia vita. Una cosa ho capito, per riflesso, ossia l'importanza della collaborazione tra gli esseri umani. Io non ho mai provato la gioia di camminare correttamente a causa della mancanza di collaborazione tra le mie parti; per cui, un'umanità i cui componenti non collaborano è un'umanità handicappata! Io vedo ogni essere umano come un pezzo di questo enorme puzzle chiamato umanità: ognuno di noi ha una posizione ben precisa all'interno del puzzle e sta a noi trovarla.
Infine, mi sembra che una volta capito da dove arrivo, mi è più facile capire il mio scopo ora e la mia strada ancora da percorrere.


Ripeto lo trovo abbastanza triste, anche per me il puzzle va risolto insieme, ma all'interno di un senso della vita.

E comunque la risposta 3 va insieme alla 4 ovviamente.

Forse questa astrologa non è stata molto onesta, infatti in base alla posizione di chirone, tu sai già destinalmente quale è la mancanza che hai avuto nella vita precedente.
Chirone infatti ti indica in quale parte del settore della vita tu abbia fallito e dati alla mano di centinaia di utenti, anche quel settore in cui ANCORA in questa vita stai fallendo.
Ti avviso che non è facile: la mia posizione per esempio indica l'incapacità di aiutare gli altri, e infatti anche in questa vita praticamente non riesco ad aiutare nessuno.
C'è qualcosa di karmico che va contro, e va contro proprio a livello di destino.
Sta a noi NON soccombere (e reincarnarci di nuovo su un livello piu alto o piu basso di consapevolezza a seconda dell'esito in vita).

guarda vai sul sito astro.com entra come guest metti i dati vedi dove si trova chirone, in quale casa si trova e poi ci sono centinaia di siti che ti spiegano cosa vuol dire, robe da far trasalire, io ho risolto l'enigma di decine di persone cosi facendo, lo facevo su facebook e gratis, quindi non sono un professionista!
Naturalmente per analisi piu approfondite bisogna vedere anche la posizione di chirone rispetto a tutte le altre stelle, al tuo sole, al tuo ascendente...insomma la cosa è anche complessa, se vuoi puoi postarla il TN qua nel thread che ho aperto sull'astrologia (che ormai studio da almeno 13 anni).
se no mano al portafogli...anche se a me sembra truffa...boh ormai lo fanno tutti.

Ciao! ;)
#1286
Citazione di: Ipazia il 20 Gennaio 2023, 08:12:57 AMMa infatti il cervellone risponde: se la risposta è insensata significa che la domanda lo era altrettanto. Come pure lo sarà con ogni probabilità la soluzione di costruire un supercervellone più intelligente che si occuperà non della risposta, ma della domanda. Altri 7 milioni di anni ?

Anche l'idealismo scherza: scherzi da prete !

L'archè da interrogare, come perora nicce, è la terra, non il cielo.
Nice perora il cielo, come insegna ad ogni passo dei suoi libri.
Lo direi meglio così: "prima di volare, impara a camminare."

Chi mira il cielo senza saper nemmeno camminare a quale cielo si sta riferendo infatti?

L'archè è chiaro come il sole è la questione della filosofia fin dai suoi albori.
Che oggi questa cosa si sia perduta è quello che cercava come una comare isterica di dire il buon Heidegger. ;)

Ma presto parleremo testi alla mano di tutte queste quisquillie. 8)

#1287
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
20 Gennaio 2023, 21:34:05 PM
Citazione di: Alberto Knox il 20 Gennaio 2023, 20:50:09 PMBisogna dire che le vostre argomentazioni sono tutte molto profonde. Ho letto cose che hanno catturato la mia attenzione e su queste risuonerò . A me pare che si sia messo ( almeno all inizio)  su una bilancia soggettività e obbiettività empirica.
E poi si è parlato della cosa in sè e dell idea che noi abbiamo delle cose. Io vorrei chiedere che valore date all  idea nei confronti della realtà quando essa è congrua all esperienza in senso collettivo.
Sappiamo che possiamo parlare della realtà soltanto come essa ci appare (fenomelogia) . E sappiamo che non arriveremo mai a una conoscenza certa per via dei limiti della nostra natura terrena.
L'uomo è in grado di conoscere solo ciò che è conforme ai propri sensi . L'uomo non può andare oltre il fenomeno. Il noumeno è propio quel limite, è la X ignota che per via della nostra stessa conformazione non è dato conoscere. La metafisica è propio quella filosofia del limite. Ma la conoscenza va comunque costruita , in un modo o nell altro. Io penso che l idea non è la realtà , ma piuttosto trascende la realtà , trascende l oggetto conosciuto attraverso i sensi dell esperienza e trascende anche il soggetto mente che la svilippata. L idea che si è formata nella mia mente riguarda la realtà , non è fantasia. Ma l'idea  è diversa dall'oggetto. Non sta nello spazio, non ha peso, è appunto un idea.
Non è ne uno ne l'altro ma senza di essi non potrebbe venire alla luce. l'idea dell oggetto è trascendentale ad entrambi.

La realtà è tale perchè è conforme alla razionalità dell'inferenza fenomenica indagata, che sia diretta o indiretta.

Galileo stabili che è la terra a girare attorno al sole e non il contrario sulla base di un calcolo matematico razionale.

Socialmente invece è il sole che gira intorno alla terra, e quasi ci lasciava la pelle.

La realtà è la razionalità, che la socialità lo accetti o meno.
#1288
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
20 Gennaio 2023, 21:22:08 PM
Citazione di: niko il 20 Gennaio 2023, 13:16:36 PMSi', il Conosci Te stesso e il Dio Spirito erano usciti fuori altrove, in un argomento sulla differenza tra fede e fiducia aperto da Eutidemo e poi andato di suo (e non per colpa mia se posso dire) tantissimo fuori tema, ma quello che anche qui volevo dire è che il reale non è razionale, non è intelligibile se non in minima parte, e quindi non deriva da un rapporto tra soggetto e oggetto.



Ascolta, se stai studiando filosofia, dovresti saper che questa è una frase apodittica.
Devi argomentare quale sarebbe questa realtà, e non semoplicemente negare quella costruita da altri.
#1289
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
20 Gennaio 2023, 21:16:32 PM
Citazione di: niko il 20 Gennaio 2023, 12:20:24 PMIl protagonista della storia è sempre materiale.

Del soggetto io non mi occupo.

La buona filosofia non corregge, persuade e motiva.

Migliorare la vita è volizione, quindi la filosofia è volitiva da sempre.

Arte del vivere.

Hadot, senza fronzoli spiritualisti.




A me non devi persuadere di niente, mi basta che argomenti.

"Il protagonista della storia è sempre materiale"...non so di che stai parlando, ripeto.
#1290
Tematiche Filosofiche / Re: Ti sento, quindi esisti.
20 Gennaio 2023, 21:13:26 PM
Citazione di: niko il 20 Gennaio 2023, 12:00:10 PMNon c'è niente, che stia più in alto della realtà.

Lo spiritualista è un nichilista, perché da valore al niente, che secondo lui STAREBBE più in alto della realtà.

La PERCEZIONE/PENSABILITA' della realtà dipende da un rapporto tra soggetto e oggetto.

Non la realtà in se', che del rapporto tra soggetto e oggetto se ne infischia.

Il reale non è razionale.

Se si preferisce asimmetricamente il soggetto, come fa lo spiritualista, ecco che il rapporto tra soggetto e oggetto CREEREBBE la realtà.

E qui ognuno sceglie che pillola prendere. A proposito di nevrotici.




Come già detto il noumeno o realtà come tu la chiami è inconoscibile, come ha già spiegato kant, se vuoi rimanere in una filosofia pre-critica fai pure.