Citazione di: Ipazia il 15 Maggio 2024, 21:56:32 PMAnche nello studio franco-americano (pdf) si ipotizza a ragion veduta, attraverso l'indagine tossicologica su spike, il rischio oncogeno, sicuramente non valutato quando si inoculavano le cavie umane. A differenza del tribunale, per l'accertamento della colpevolezza che è a carico della magistratura, nella farmacologia tocca al soggetto in causa dimostrare la non pericolosità per la salute del suo prodotto, la sua innocenza. Principio basilare di bioetica e politica sanitaria, violato alla grande in covidemia.Questo vale quando si presenta un farmaco per l'approvazione. Ma qui siamo in presenza di tesi scientifiche presentate, chi le presenta ha l'onere della prova di quello che sostiene.
E comunque nelle verifiche sui farmaci si valuta tutto, anche il rischio oncogeno, al limite si può dire che dati i lunghi tempi che a volte il rischio oncogeno ha, allora la verifica non può aver riguardato questi lunghi tempi