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Messaggi - Ipazia

#1291
Citazione di: InVerno il 14 Dicembre 2023, 10:21:15 AME invece ti becchi la Meloni, e non per sbaglio, in senso elettorale si chiama "voto disperso a favore dei fasci" che ringraziano e ti mandano un cartolina da Shamballa, la mitica culla eurasiana dei nazisti.

Ma anche no. Nel bestiario dell'arco prostituzionale politico italiano mancavano solo gli eredi del MSI, nato dalle ceneri belliche del fascismo.

Nel frattempo, pure converiti ad un populismo meno vomitevole dei nazidemocratici Davos che da D'Alema a Letta, passando per Prodi, Renzi e due golpe di sicari Davos sostenuti da PdR di area nazidem, ne hanno combinate di cotte e di crude, distruggendo pure l'economia italiana e asservendo il paese ad un altro mostro, l'UE, oltre al canonico mostro Nato. Per finire in bruttezza col nazisadismo covidemico.

Mancavano solo i post fascisti per completare lo sputtanamento, sperimentalmente verificato, della classe politica italiana. Ora l'esperimento è concluso e la fenomenologia si è arricchita  dei quaquaraqua di destra verace, più inconsistenti dei grullini nel realizzare il loro tonitruante programma. Vedi immigrazione clandestina, eurocrazia e legalità. Quest'ultima già sputtanata ai tempi del caimano.

Nell'arco della mia vita ho visto la democrazia liberal-liberista sprofondare nel mare di merda della politica in tutte le sue componenti dall'estrema sinistra all'estrema destra.

Sono soddisfazioni, per una comunista.




#1292
Citazione di: anthonyi il 14 Dicembre 2023, 09:41:18 AMEh si, probabilmente Lenin chiamerebbe proprio cosi quello che sta facendo Putin. Certo se avesse saputo che la sua rivoluzione avrebbe prodotto risultati come quelli che abbiamo osservato, e stiamo osservando probabilmente quel treno blindato che lo portava in Russia non l'avrebbe mai preso.

L'avrebbe preso ugualmente, malgrado Stalin e Gorbaciov. La Russia non più sovietica di Putin è anni luce migliore del letamaio zarista abbattuto da Lenin e l'educazione comunista di Putin continua a dare i suoi frutti.

Avvelenati per i sostenitori dell'impero americano, saporiti per la parte di mondo e coscienze che ne desidera la fine.

Gli imperi non si abbattono da soli. Quelli guerrafondai come la Nato ancor meno. Che la Russia la tenga a bada è una notizia positiva. Come la distruzione dell'alleato Nato, Isis.
#1293
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
14 Dicembre 2023, 15:03:04 PM
Citazione di: bobmax il 14 Dicembre 2023, 14:29:12 PMIl caso non sottostà ad alcuna probabilità.

Il caso metafisico. Che non esiste. Ogni evento è causato, e conoscendo la causa si può pure "addomesticarlo". Chiamiamo casuali gli eventi che non sappiamo addomesticare.

Però possiamo sempre trovare modo di difenderci dagli eventi casuali pericolosi, una volta che le loro dinamiche incontrollabili ci siano note.

La cinetica dei decadimenti radioattivi ci è nota a livello macroscopico, tant'è che per ogni isotopo abbiamo calcolato il tempo di dimezzamento. Della trasformazione del singolo atomo non ce ne può fregare, allo stato attuale delle nostre necessità tecnologiche, di meno.
#1294
Citazione di: green demetr il 13 Dicembre 2023, 21:22:37 PMIl punto della questione Hegel-Marx non va letta in questi termini.
Serve una meditazione a parte.
Per darti idea è cià che si dipana intrinsecamente alla vita, o alla storia.
Non è quindi la vita o la storia.
Ciò che è intrinseco è il metodo dialettico che forma il soggetto.
Il preteso errore fatto da Hegel di Marx, consiste nel fatto che ha posto il soggetto nel metafisico.
Mentre per Marx il soggetto è sempre dentro la vita, dentro la storia.
Per questo si dice, correttamente, che la filosofia di Marx è storicista.
Ma storicista non vuol dire fermare la storia ad un assoluto, ma il suo esastto opposto, questo è valido per entrambi i filosofi.
Naturalmente come già evinciamo leggendo la mia discussione sulla fenomenologia, Marx deve o non averla letta, probabile, o averla fraintesa completamente.
Per questo molti marxisti rifiutano la lettura di Marx come filosofo.
Sono d'accordo, le critiche di Marx a Hegel sono fonte di imbarazzo e di tentativi di ricucitura facendo balzi mortali.
In Hegel non c'è un soggetto metafisico.
Marx in maniera del tutto errata pensa ad una dialettica che scaturisce dentro il soggetto.
Non ha letto Hegel, che invece gli avrebbe rimproverato di fare un errore madornale, il soggetto non è una entità, non è un animale, non è un robot.
Il soggetto è sempre soggetto di qualcosa.
Appartiene per definizione alla sfera delle cose, e perciò delle merci.
Hegel non arriva a fare questo collegamento.
Marx va oltre le semplificazioni imbarazzanti hegeliane (famiglio-stato-dio), e fa una lettura approfondita e attualissima del soggetto-cosa, del soggetto mercificato.
Leggere le pagine di Marx è assai più attuale che leggere Hegel.
Il punto bomba è che Hegel non tratta del soggetto.
Ma del soggetto come PROBLEMA della coscienza.
La pretesa coscienza di classe del comunismo è una chimera, un errore per chi sappia leggere Hegel.
Il comunismo ma anche il marxismo continuano a NON LEGGERE HEGEL.
Questo è possibile per via dell'industria culturale.
Hegel viene nascosto come scrittore fascista (e di fatto lo era, ma non nei suoi anni giovanili, dove era un napoleonico, un anarchico).
Sembra assurdo eppure nell'età di Internete le persone sono piu stupide di prima, pur avendo la possibilità di essere infinitamente piu intelligenti.
Aporie della storia.
E qui torniamo a Nietzche, e alle scuole psicologiche di altissimi pensatori (lontanissimi dalle istituzioni e dalle loro menzogne).
In effetti Dr.D consiglia Adorno.
Provo ad aprire discussione a breve ;) (tranquilli lo sta già leggendo).

Il soggetto del soggetto hegeliano era così ben nascosto che tutti i suoi allievi, e non solo Marx, non lo videro e andarono oltre nella direzione di ciò a cui il soggetto è soggetto. E in questo andare oltre, Marx fu quello che più compiutamente di tutti individuò il bandolo della soggezione. Con qualche leggerezza positivista coerente con lo spirito dei tempi (come peraltro il darwinismo nicciano).

Altrove ci si incaponì nello Spirito Assoluto che non poteva portare altro che a: "Solo un Dio ci potrà salvare". Sentiero che più interrotto di così non si può. 

Il contributo di Hegel è la dialettica:  moto reale del trascendentale kantiano. Da lì (ri)parte anche Adorno.
#1295
Si chiama "imperialismo" che Lenin definì "fase suprema del capitalismo". Quello americano è in un declino che ne incattivisce la "fase oscura della forza" in un senso che politicamente si chiama "fascismo".

Storicamente modificato in senso multinazionale, come si conviene ad un impero in cui il nazionalismo diventa blocco di stati che si identificano nello stato guida del blocco.

Se esistesse ancora un'Italia antifascista il suo primo impegno politico sarebbe lottare contro il fascismo reale di cui è parte gregaria, la Nato. Invece si riduce l'antifascismo ad un regime morto e sepolto da tre quarti di secolo.

Buffonesca distrazione di massa, ingiuriosa pure nei confronti di chi allora combattè e vinse contro il nazifascismo. Buffonata che si accompagna perfettamente con la travisazione neofascista di quello che accade in Ucraina, dove gli eredi di Bandera possono prendersi qualche illusoria e già frustrata soddisfazione sulla sconfitta di allora.

In logica sintonia con l'impero neofascista che li sfrutta per i suoi interessi imperiali altrettanto frustrati.

Il sangue dei servi.
#1296
Citazione di: PhyroSphera il 13 Dicembre 2023, 19:40:32 PMLo spiritualismo di Hegel e il materialismo di Marx ebbero entrambi qualcosa di totalitario, ma fu determinante anche la ricezione di essi. Hegel abbandonò la visione totalitaria con la filosofia, Marx dissociandosi dallo stesso suo partito. Ma da entrambi erano sorti nel frattempo movimenti culturali e politici prepotenti. Nonostante tutto sia il regime prussiano sia quello sovietico ebbero modo di fare qualcosa di buono. Nella sua fase totalitaria, l'hegelismo imprigiona il divenire storico in qualche formula; la fase totalitaria del marxismo conduce a una sopravvalutazione della storia; da una parte tirannia di ristrette vedute, dall'altra assenza di valori. La contraddizione tra assoluto e storia non fu risolta dal marxismo ma solo rovesciata, costruendo un idolo, dato che la materia ne fu assolutizzata. Il marxista deve la sua forza a un rifiuto che non ha nulla di superiore, per quanto stia durando ancora parte della sua forza. Il marxista pare un grande ragionatore ma è più distruttore... Certo, diceva Jaspers che la filosofia è decisione; ma la distruzione marxista porta lontano dalla filosofia possibile in Occidente; e quello del marxismo è un attentato contro l'Occidente. Non è giusto vedere dell'Occidente solo il lato negativo, ma il marxismo va oltre: addebita all'Occidente, a cominciare dalla borghesia, una negatività che è da attribuire al caso. Non è mai esistito un piano borghese di sfruttamento, la situazione di difficoltà del proletariato scaturì da condizioni non volute dalla classe borghese. Non veniamo da una situazione che consentiva di agire direttamente per abolire la povertà e non risulta che le dissipazioni attuali che impediscono tante azioni umanitarie siano causate da ciò che pensano i marxisti. Se resta una eredità del totalitarismo hegeliano, quello marxista non ha ragione a vincerlo, ci vuole un autoannullamento reciproco.

Mauro Pastore

Sono sempre sorpresa di fronte a questa diffusa incomprensione della Weltanschauung marxiana che attribuisco o a millantate letture o a una totale incomprensione delle stesse.

Eppure basterebbero le tesi su Feuerbach del '44 per capire quanto umanesimo c'è nel materialismo storico di Marx, che non decade mai a mero scientismo meccanicistico ma, al contrario, individua nel feticismo delle ideologie e del capitale i meccanicismi contro cui il suo progetto di liberazione opererà per tutta la vita.

La borghesia non è un accidente storico, ma è la classe che muove la disumanizzazione dell'umano ridotto a merce attraverso le dinamiche dell'accumulazione capitalistica e del mercato. Anche solo per questo contributo di analisi, chi ha conservato un briciolo di umanesimo dovrebbe essere grato a Marx. Per l'alienazione che egli ha analizzato nei suoi meccanismi più occulti e apparentemente "oggettivi".
#1297
Storia / Re: La storia è una favola per i posteri?
13 Dicembre 2023, 18:42:09 PM
La storia richiede un approccio ermeneutico che raccolga i reperti e li sappia decifrare, senza finzioni ipotetiche di esclusivo valore accademico-venale.

Dalle varie genesi e cosmogonie alla storigrafia mi pare che qualche progresso si sia fatto. Anche per merito del materialismo storico e della paleoantropologia che ne ha perfezionato le tecniche d'indagine.

La tentazione della postverità è sempre in agguato, soprattutto per eventi che incidono ancora, a distanza di tempo, nell'attualità politica. Ciò vale anche per le cronache del passato totalmente decorse. Qui si gioca l'onestà intellettuale dello storico e la sua abilità ermeneutica, come in ogni scienza che si rispetti.
#1298
Con la Federazione Russa era meglio parlare di integrazione economica che di eserciti. E per dare un segnale di affidabilità  cominciare a smantellare le basi americane man mano che la Russia si smilitarizzava verso ovest.

Tanti North e South Stream sono più efficaci di tutti i trattati di pace. La Russia il suo tentativo l'ha fatto. E i nostri bravi artigiani e industriali facevano faville con la Russia.

Abbiamo perso il treno e ci cucchiamo la servitù Usa, i nazisti ucraini e l'energia a prezzi spropositati.

Chi è causa del suo mal...
#1299
Tematiche Filosofiche / Re: Scienza e Filosofia
13 Dicembre 2023, 11:55:58 AM
La formazione scientifica è utile anche per cucinare la pasta e non bruciare la bistecca. Dovrebbe essere impartita in ogni formazione scolastica, eliminando la idealistica distinzione tra formazione scientifica e umanistica.

La storia del sapere è il collante di tutto e la filosofia dovrebbe servire a comprendere la fallacia dei ragionamenti, sia in ambito delle scienze naturali che in quello delle scienze umane.

A raffinare il tutto, una formazione ermeneutica che fornisca strumenti per storicizzare le fallacie e le intuizioni utili alla loro confutazione e falsificazione.
#1300
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
13 Dicembre 2023, 11:44:32 AM
Citazione di: daniele22 il 13 Dicembre 2023, 09:42:14 AM
Ti ringrazio per la presta risposta. Mi sono spiegato male nella prima domanda. Riformulo esemplificando: un computer quantistico sa predire con maggiore definizione quando decadrá un atomo radioattivo rispetto alle attuali leggi sul decadimento radioattivo?

Teoricamente sì, avendo capacità teorica di calcolo superiore al computer elettronico. Ma penso che lo useranno prima per speculare in Borsa.
#1301
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
13 Dicembre 2023, 09:13:20 AM
1) per diventare computer è la "conditio sine qua non". Bisogna mettere tutto in gabbia fino all'ultimo quark.

Nel caso l'indeterministico cominci a sproloquiare per conto suo, senza trucco e senza inganno, dovremmo prendere atto che siamo entrati in contatto con una forma di intelligenza "altra" dalla nostra specie.

2) è una caratteristica naturale che si può manipolare ad arte, vedendo di ricavarci qualcosa. Come accade con la doppia rifrazione e la polarizzazione della luce.
#1302
Marx e De André hanno spiegato bene la differenza tra "idea" e "azione". La colonia Europa prima deve liberarsi da chi la riduce tale, e solo dopo potrà sprigionare i suoi virgulti Erasmus verso le magnifiche e progressive sorti. Negli ultimi tre quarti di secolo ha fatto tutto il contrario.

Ha perso il treno migliore possibile nel 90, come ha spiegato Cacciari (destra e sinistra uniti nella servitù USA), e quel treno è affondato nel Baltico.

Il sovranismo nazionale è la reazione al verminaio di Bruxelles, colonizzato dal capitalismo e imperialismo  più feroce. In Veneto si dice: "piuttosto che niente, meglio piuttosto".

L'alternativa è restare servi dei servi, come oggi siamo.
#1303
Citazione di: InVerno il 12 Dicembre 2023, 22:59:32 PMSi può criticare l'UE per proporre il sovranismo o per costruire un altra UE, Cacciari ed io diciamo le stesse identiche cose sul piano europeo, perchè è l'unica posizione di buon senso, il resto è sempre e solo rossobrunismo.
Ma Cacciari sa, e lo dice pure, che i treni persi non si prendono più. Gli sciacalli che hanno messo radici a Bruxelles non saranno certo lo zero virgola zero dei novantenni di Ventotene a sradicarli.

L'ultima chance di autonomia europea giace in fondo al Baltico, laddove l'imperialismo USA ha posto le sue invalicabili colonne d'Ercole per la servitù europea.

@sapa

Stalin era un opportunista di corto raggio: non è utilizzabile come archetipo di buona prassi e ideale comunista. 
#1304
Tematiche Filosofiche / Re: Oltre la Cenere
13 Dicembre 2023, 06:32:12 AM
Ma Stephen Hawking, sì, quando afferma che l'indeterminato è connaturato alla realtà e non è questione di (strumenti di) misura.

Porre un indeterminato a priori è metafisica quanto il "disegno intelligente" e i "dadi".

E anche se ciò fosse vero, bisogna con qualche inghippo farlo entrare nell'area del determinato, e determinabile, per poterne fruire sia teoreticamente che materialmente. La teoria potrebbe lasciare qualche punto in sospeso (azzardando uno straccio di ipotesi, tra cui quella di Hawking dopo Heisenberg), la pratica, no.

Alla pratica non basta la probabilità, vuole certezza, con il minimo errore di progetto, restando fuori dal campo della truffa.
#1305
La distinzione politica tra Europa e U.E. è puramente ideale. Nel concreto le due entità sono politicamente la stessa cosa e il passaggio da 5 a 27 stati lo certifica storicamente.

Anche per i padroni dell'impero d'occidente sono la stessa cosa:

https://m.youtube.com/watch?v=qJmPSNtowwU

V.Nuland dice: fuck the EU (i-iu) che è l'abbreviazione di "Europe" e non l'acronimo di UE (iu-i).

Il progetto di Ventotene è finito nella stessa pattumiera storica della Costituzione dell'URSS e i boiardi europei non hanno mai avuto intenzione di attuarlo.

Bruxelles è un lupanare di lobbisti che tengono gli "statisti" europei al guinzaglio di bustarelle e benefit vari fino agli affini di ennesimo grado.

Sogni d'oro, InVerno. Anche la stagione è propizia.

Qui Cacciari lo spiega bene, perché l'UE, alias Europa, è dead land walking: