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Messaggi - bobmax

#1291
Citazione di: Freedom il 17 Dicembre 2022, 08:50:52 AMForse, in alcuni passi, l'interpretazione letterale non è quella corretta.

C'è un passo biblico che dice di ammazzare i neonati. Una interpretazione, che a me convince, afferma che  i neonati sono i pensieri cattivi. Che, se uccisi subito, richiedono meno sforzo, per essere eliminati, di quando sono lasciati crescere e fortificare dentro di noi.

Forse, quando si incontrano passaggi logici contraddittori, bisogna tentare di capire cosa veramente la Sacra Scrittura vuole comunicarci.

Non solo le sacre scritture non vanno intese letteralmente, occorre pure considerare che il "sacro" per sua natura non può essere una esclusiva.
Cioè non può esservi qualcosa che è sacro e qualcosa no.

È la natura in quanto tale ad essere sacra!
E le scritture ne sono solo un resoconto parziale, cioè hanno una sacralità di seconda mano.

Come ben osserva Meister Eckhart, vado a memoria, è la vita che offre le migliori occasioni spirituali, non le scritture.

E la vita è anche orrore...

#1292
Citazione di: Kephas il 17 Dicembre 2022, 15:36:46 PMbobmax@  "e Dio non esiste..."
------------------------------------

Allora esiste solo nei sogni??
Allora credo nel Signore, presente in questa storiella!:

Una notte un uomo ebbe un sogno.
Sognò di camminare lungo la spiaggia con il Signore.
In cielo balenavano scene della sua vita.
Per ogni scena, egli osservò due paia di impronte nella sabbia.
Un paio appartenevano a lui, e l'altro al Signore.
Quando l'ultima scena della sua vita balenò prima di lui;
egli guardò indietro alle impronte nella sabbia.
Egli notò che molte volte, lungo il cammino della sua vita,
c'era solo un paio di impronte.
Osservò anche che questo accadeva nei momenti più tristi
e depressi della sua vita.
Ciò lo preoccupò molto e interrogò il Signore:
"Signore, Tu avevi detto che, una volta che avessi deciso di seguirti,
Tu mi avresti accompagnato per tutto il cammino.
Ma ho notato che nei momenti più difficili della mia vita,
c'è solo un paio di impronte.
Non capisco perché quando più avevo bisogno di Te,
Tu mi abbandonavi".
Il Signore replicò: Mio prezioso, prezioso figlio, Io ti amo,
e non ti abbandonerei mai.
In quei momenti di dolore e tribolazione, quando tu vedi
solo un paio di impronte, sono le Mie.
Era allora che ti portavo sulle Mie braccia.

autore sconosciuto

Intrigante questa storia.

D'altronde sono convinto che tutte le impronte, non importa quante, siano sempre e solo le Sue.
#1293
Fino a quando non saremo in grado di constatare l'evidenza, e cioè che Dio non esiste, ogni "verità rivelata" non potrà che generare delle contraddizioni.

Il vecchio e il nuovo testamento sono stati scritti dall'uomo.
E laddove Dio parla, quella non è che la voce interiore dell'uomo.
Il fatto che sia proprio l'uomo a parlare all'uomo... è meraviglioso!

E l'uomo parla proprio perché è alla ricerca di Dio.

E Dio non esiste...

Per la semplice ragione che se esistesse... non vi sarebbe l'uomo.

Vi è una profonda differenza tra esistere e essere.

L'uomo esiste, ma non è, mentre Dio non esiste in quanto È!

PS
L'insegnante che non può parlare di calcolo infinitesimale a dei bambini di seconda elementare, non ha ancora compreso il calcolo infinitesimale.
#1294
La depressione è detta anche il male dell'anima.

Ritengo sia infatti insufficiente affrontarla nel solo ambito psicologico.
Perché l'anima non è la psiche.

E la depressione può essere una richiesta di cambiamento spirituale, così come osservava Martin Buber, che va più in profondità di qualunque psicologia.
#1295
Scienza e Tecnologia / Re: Non sprecare.
15 Dicembre 2022, 09:19:29 AM
Citazione di: iano il 14 Dicembre 2022, 14:36:58 PMNon sprecare energia perchè non è inesauribile e perchè inquina.
Ma cosa succederebbe se non inquinasse e fosse di fatto inesauribile?
Questo è quello che ci promette la nuova frontiera della scienza con la fusione nucleare.
Questa abbondanza  di energia oltre ogni immaginazione che comportamenti indurrà?
Sulla carta ci sarebbero tutte le promesse per trasformare la terra in un Eden.

Ritengo che i rischi sarebbero di gran lunga maggiori delle opportunità.

Perché ciò di cui c'è bisogno, più di ogni altra cosa, è il limite.
È la consapevolezza dell'intrinseco limite a permettere il nostro reale progredire.

L'illusione del poter non avere più alcun limite scatenerebbe il delirio di volontà di potenza.
Con gravi ripercussioni etiche e pure ecologiche.

Inoltre andremmo nella direzione opposta a quella della evoluzione.
La evoluzione infatti consiste in un passaggio dalla energia bruta alla sua sublimazione. Dalla materia allo spirito.
È la storia del mondo. E pure di ogni singolo essere.

Quindi energia sì, ma adelante con juicio...
#1296
Tematiche Spirituali / Re: Distacco
13 Dicembre 2022, 18:27:50 PM
Citazione di: atomista non pentito il 13 Dicembre 2022, 14:17:12 PMCortesemente ove possibile sintetizzare il significato delle parole :
Verita' , Bene (assoluto) , Compassione.
Grazie

La sintesi consiste nel giungere alla essenza.
Le parole, tutte le parole, hanno una loro essenza. Questa essenza è il loro significato.
Perciò ogni parola esprime la propria sintesi. Non è possibile sintetizzare oltre.
Semmai, se ne può forse fare l'analisi.

Diversa infatti è l'analisi.
Tramite la quale si studia ciò che era sintetico per approfondirne possibili caratteristiche, dipendenze, legami con altre parole.

Tuttavia di non di tutte le parole si può svolgere una effettiva analisi. Perché in alcune il significato non si relaziona ad alcunché se non a se stesso.

Una di queste parole è Verità, un'altra Bene, e un'altra ancora Amore.
Queste parole se ne stanno autosufficienti. Stelle che guidano il cammino. Rimandano una all'altra, in un gioco di specchi. Ma il loro significato se ne sta racchiuso nel nostro cuore.
#1297
Tematiche Spirituali / Re: Distacco
13 Dicembre 2022, 13:01:06 PM
Citazione di: Kobayashi il 13 Dicembre 2022, 10:06:20 AMPerché il tema del distacco viene trattato spesso insieme a temi teologici che descrivono Dio come il tutto e il mondo come il niente?
Perché distacco significa, in un senso più antropologico che spirituale, abbandono dello sforzo di avere il controllo su se stessi e sulle cose del mondo. Distacco è "abbandono", è "resa", è ricerca di una tregua rispetto a ciò che ci lega alla realtà.

Nell'esercizio del distacco non c'è nessun incremento conoscitivo, di verità. Cioè non si arriva alla scelta di questo esercizio tramite un percorso conoscitivo filosofico. Se ciò accade è perché alla fine l'esigenza di sopravvivere psicologicamente ad una vita dolorosa ha piegato il pathos "puro" della filosofia, la sua prerogativa di conoscenza disinteressata (sempre che poi tale prerogativa esista realmente...), ne ha fatto lo strumento dialettico per edificare una forma di vita che va contro la natura delle cose.

Inutile girarci attorno, tutti lo intuiscono (per poi percorrere la cultura filosofica e spirituale nel disperato tentativo di dimenticarsene): la vita è un fenomeno effimero, consiste nella progressiva perdita di pezzi, si conclude nella morte, si vivono anni di stupidità bilanciati da pochi istanti di bellezza e lucidità.
È pazzia ribellarsi a questo destino cercando di avere tutto, consumandosi nel tentativo di arraffare tutto, è altrettanto pazzia rinunciare a tutto per una felicità che sarebbe costretta a manifestarsi proprio a causa della rinuncia, aperture di senso miracolose che avverrebbero sotto il ricatto di un pensiero che nega ciò che c'è di più naturale nella vita.

Non è così.

Questa è la rassegnazione di chi non si è affatto distaccato.
E non si è distaccato perché convinto di conoscere la Verità. E la Verità è brutta...
È cioè la inevitabile conclusione a cui giunge la visione nichilista, che considera "verità" la interpretazione razionale della realtà.

Questa interpretazione razionale è logicamente ineccepibile. Ma soltanto a patto che non si guardino i presupposti della sua logica...

E i presupposti sono quel limite del comprensibile razionale che allude inevitabilmente al Nulla.

L'autentico distacco è slancio etico. Che in nome del Bene assoluto si affida a ciò che per la razionalità è banale nulla.
Il distacco non ha niente a che vedere con la sopravvivenza. Perché ciò che conta è, ed è soltanto, il Bene.

Ritengo che non possa esservi vero distacco senza essere stati all'inferno.

E comunque la consapevolezza del distacco può avvenire solo se presi dalla Compassione.

#1298
Tematiche Spirituali / Re: Distacco
12 Dicembre 2022, 09:56:34 AM
Mancherebbe a questo punto di capire per quale motivo tu accendi il motore della compassione.

Ritengo che il motivo possa essere uno solo: il male.
Il male è ciò che, rifiutandolo, fa comparire la compassione.
#1299
Tematiche Spirituali / Re: Distacco
11 Dicembre 2022, 22:40:23 PM
Citazione di: Freedom il 11 Dicembre 2022, 22:10:54 PMIntanto ti ringrazio per la chiarezza e per la sintesi.

Credo di aver compreso. Non saprei dire a che livello di profondità, probabilmente sono rimasto un pò in superficie. Però, a grandi linee, qualcosa mi pare di aver recepito. E mi sembra, sempre per quello che ho capito, condivisibile.

Rimane tuttavia un aspetto che non mi è chiaro: se il motore è l'amore come accendere il motore?

Questa tua osservazione è fondamentale!
Come accendere l'amore?

Secondo me qui bisogna considerare che il libero arbitrio "individuale" non esiste. Questa constatazione è presente pure nella mistica, sebbene a mio parere non sviluppata a sufficienza.

E allo stesso tempo... Sempre seguendo la mistica, ciò che vale sopra ogni cosa è la Compassione.
La compassione è la forma suprema dell'amore.

Chi accende la compassione?

A un certo punto sei colto dalla Compassione.
Avviene.

Allora per un verso non hai alcuna libertà individuale, e dall'altro sei colto dalla Compassione universale.

Sei in una morsa, che sembrerebbe senza speranza.

Ma proprio lì può avvenire il Distacco!
Che è la tua metamorfosi.
Dal non essere all'essere.

Dalla non libertà alla assoluta libertà.
Perché quell'amore, quella compassione, li hai accesi tu.

È il figliol prodigo che torna a casa.
#1300
Tematiche Spirituali / Re: Distacco
11 Dicembre 2022, 22:07:27 PM
Sì, è necessario che vi sia sempre una volontà.
La rinuncia alla volontà propria comporta che si imponga un'altra volontà.

Ed è proprio l'avvento di questa "nuova" volontà a sancire la metamorfosi.
Dall'uomo mondano, che ama soprattutto se stesso, all'uomo spirituale che ama in quanto Uno...

Questa metamorfosi è lo scopo della vita.

Ritengo che sia possibile avvertire la volontà divina latente in noi, in particolari situazioni in cui ci ritroviamo a giocare tutto noi stessi.

In quei momenti compare il demone. E ci ritroviamo come scissi, il nostro io che osserva il demone prendere il sopravvento.
Quel demone allude al nostro autentico essere.
#1301
Citazione di: Freedom il 08 Dicembre 2022, 23:30:34 PMNon so che dire. Proviamo a lavorare in due sulla comunicazione: da lato mio sforzandomi di capire. Dal lato tuo sforzandoti di spiegare.

Ho aperto un nuovo argomento in Spiritualità: Distacco.

Magari potrebbe essere anche di qualche utilità per il nostro dialogo.
#1302
Tematiche Spirituali / Distacco
11 Dicembre 2022, 14:53:45 PM
Meister Eckhart sostiene che la cosa migliore per l'uomo sia distaccarsi da se stesso.

L'uomo veramente distaccato "obbliga" Dio a intervenire.
Laddove non vi è più la volontà dell'uomo, subentra necessariamente la volontà Dio.

E allora Dio dona tutto se stesso.
Cioè dona la Grazia.

Ma cosa significa distaccarsi da noi stessi?

Per Eckhart è la rinuncia alla propria volontà.

Ma come è possibile rinunciare alla nostra volontà?

Secondo me l'unica possibilità è nel riconoscerla come non davvero nostra. Cioè nel renderci conto che ciò vogliamo non esprime ciò che siamo veramente.
E così rinneghiamo questo nostro essere attuale, perché è in realtà un non essere.

Senza però sapere allora chi davvero noi siamo...
Ecco il distacco!, che chiama l'Essere alla esistenza.

Quale è il motore di questa trasformazione?

L'Amore. Che evolve aprendosi al mondo, lacerando la scorza della nostra individualità.

L'Amore governa ogni cosa, crea ogni cosa, nella sua ricerca dell'Essere.

E allora noi chi, cosa siamo?

Nulla e... Tutto.

#1303
Citazione di: Freedom il 08 Dicembre 2022, 23:30:34 PMHo riletto i tuoi messaggi in questo thread e non riesco a capire come essi si relazionano al tema centrale.
Non capisco del tutto, a dire il vero, nemmeno i messaggi stessi. Oddio, qualche sprazzo, forse.
In tutta franchezza credo, e continuo a credere, che tu non ti esprima con sufficiente chiarezza. Però non escludo di essere io quello che non capisce. Forse non sono in grado. Non lo so.

Quello che ti posso assicurare è che ho letto con interesse i tuoi post perchè, pur non capendoli, avverto in te un non so che, un'ispirazione che certamente suscitano il mio interesse.

Non so che dire. Proviamo a lavorare in due sulla comunicazione: da lato mio sforzandomi di capire. Dal lato tuo sforzandoti di spiegare.

Freedom, non potevi farmi più contento!
Questa tua apertura è tutto quello che conta.

Perché qui non si tratta di un sapere che si possa scambiare tra uno all'altro. Piuttosto, la comunicazione ha lo scopo di risvegliare in noi stessi ciò che vi è già.

E non è forse sempre così quando si tratta del "vero"?
La comunicazione non trasferisce "verità" da uno all'altro. La comunicazione cerca di fare emergere alla consapevolezza la Verità che è in noi.

D'altronde la Verità è lo stesso Essere.
E tu sei Essere, che altro mai?

Di modo che la ricerca della Verità è ricerca in noi stessi, è ricerca di noi stessi!

Ogni volta che comprendiamo qualcosa di davvero importante, non ci è mai stato "inculcato" ma emerge da noi stessi come consapevolezza di ciò che è sempre stato in noi.

---

Allora non funziona come un insegnamento, dove uno spiega e l'altro impara.
Piuttosto il dialogo ha lo scopo di mettere in crisi certezze consolidate. Perché è il dubbio che deve essere suscitato.
E il dubbio si mette all'opera se appunto tu ti apri.

Affermare che nessuno muore perché nessuno vive, è prima di tutto un grido liberatorio: "Il re è nudo!"
Ed è anche una provocazione. Nel senso che vuole provocare nell'altro una reazione.
Sperando che quella reazione non si risolva solo in automatico rigetto, ma che possa consistere anche nella nascita di un pur flebile dubbio: e se fosse vero?

Ritengo che tu abbia avvertito la mia sincerità. Forse è per questo che non riesci a rigettare del tutto ciò che scrivo bollandolo come assurdità.
E poi... mi sa che il dubbio un po' ha lavorato.

Non è piacevole, perché gli dei man mano se ne vanno (le certezze scontate) e nulla si vede all'orizzonte...

Però, Freedom, considera che il dato di fatto è che tu sei stato gettato nel mondo.
Sei un minuscolo insignificante granello nell'immensità dell'universo oppure sei il figlio?

Se accetti di essere il figlio, allora grande è il tuo compito.
Che Dio sia, dipende infatti solo da te!

(Altra provocazione, e se fosse vero...?)

#1304
Citazione di: Freedom il 03 Dicembre 2022, 12:21:07 PMSe davvero vuoi comunicare con noi è opportuno che queste affermazioni perentorie così....come dire....rivoluzionarie, vengano spiegate in modo comprensibile e condivisibile.

Che ne è della comunicazione Freedom?
Mi critichi di non comunicare a sufficienza, e poi è tutto lì il tuo comunicare?

L'autentico comunicare significa entrare nel merito, approfondire, cercare, mettersi in gioco. Sì, pure soffrire...

Le mie affermazioni non sono "rivoluzionarie" appartengono al cuore stesso di quell'unica autentica filosofia di ogni tempo.

Un esempio su tutti, Meister Eckhart:

<Tutte le creature sono un puro nulla.  Non dico che esse siano minime o qualcosa del genere: esse sono un puro nulla. Ciò che non ha essere è nulla. Tutte le creature non hanno essere, giacché il loro essere dipende dalla presenza di Dio. Se Dio si allontanasse un istante da tutte le creature, esse diventerebbero nulla>
(Sermone: Ogni dono migliore e ogni perfezione vengono dall'alto).
#1305
Citazione di: Alberto Knox il 05 Dicembre 2022, 16:45:39 PMForse non vi è chiaro il concetto. Non basta nemmeno dire COME è nata la vita . bisogna trovare una spiegazione anche per l'origine dell'informazione biologica! , non è solo un enigma concettuale un mio capriccio intellettuale. La vita è una complessità istruita o per capirci meglio , basata sull infomazione va bene? Ci siamo su questo punto? Da dove proviene l'informazione biologica? l'universo alla nascita aveva solo un tipo di informazione , il calore. è lo sviluppo che c'è stato dopo che ha generato informazioni. (La gravità ha giocato un ruolo basilare, intrascurabile. è la chiave di volta che ha portato ordine nel cosmo, dal disordine all ordine). Tuttavia per quanto riguarda la vita non si tratta di aumento di complessità e informazioni e nemmeno un uso più raffinato dell informazione, ma di un cambiamento fondamentale di concetto.
è come cercare di spiegare in che modo un aquilone possa evolversi in un aereomodello telecomandato. Sì perchè non ci si può aspettare di realizzare la vita prendendo un mucchio di proteine e gettarlo in un contenitore. anche disponendo delle materie prime una cellula non può svolgere alcuna attività utile se non dispone di un software come l'aereomodello . Quindi le leggi della natura per come le conosciamo oggi sono in grado di spiegare una simile transizione ? no, è un mistero .
Compreso il profondo mistero e rimanendone affascinato A questo punto mi chiedo se la finalità sia una propietà intrinseca della natura.  Secondo voi ?


Mi sa che sei tu ad avere poca chiarezza.

Hai almeno una pur pallida idea di cosa significhi informazione?
Per te il sapere viene prima dell'essere?

Dai per scontate un sacco di cose e così ne resti prigioniero.

Buona permanenza.