Fabiano Antoniani, 40 anni, conosciuto col nome d'arte "Dj Fabo", tetraplegico e cieco a seguito di un incidente stradale, è morto in Svizzera, dove è stato costretto a farsi trasportare per non soffrire più fisicamente: "Lasciatemi morire", ha detto.
Ha chiesto ed ottenuto l'eutanasia in Svizzera perché in Italia la legge sul "testamento biologico" è ferma da due anni in Parlamento per colpa di numerosi parlamentari di diversi partiti.
In Italia l'eutanasia è ancora un reato. Anche per colpa del Vaticano il parlamento italiano non legifera su questa materia pur nella distinzione tra eutanasia e DAT: "Disposizione anticipata di trattamento"...sanitario, detto pure "testamento biologico".
Per conseguenza, ogni anno oltre 200 italiani, in vita vegetativa, sono costretti ad andare oltre confine per porre fine alle loro sofferenze (eutanasia) spendendo circa 10 mila euro.
Le DAT (differenti dall'eutanasia) permettono all'individuo di decidere quali trattamenti sanitari voler ricevere in futuro nel caso non si sia in grado di esprimere la propria volontà nella fase finale della vita. Tali disposizioni vincolano il fiduciario, pur lasciando la possibilità di modificare alcune cose.
In parlamento si continua a teorizzare dimenticando le sofferenze reali dei malati.
Secondo il sondaggio Eurispes il 78% degli italiani è favorevole all'eutanasia, però questo diritto viene negato. La Chiesa grida che la vita è sacra, che ci è data da Dio, i non credenti replicano che la vita è soggettiva ed ognuno ha il diritto di gestirla.
Dietro queste prese di posizione ci sono due visioni della vita e della disponibilità della vita.
I medici cattolici dicono che la medicina non può intervenire nel fine vita di una persona perché non fa parte della sua missione, che è quella di salvare o curare i malati. Inoltre affermano che nelle nazioni in cui c'è la legge non viene sancito che l'eutanasia è legale ma è soltanto depenalizzato il reato quando è praticata con determinate regole.
Ha chiesto ed ottenuto l'eutanasia in Svizzera perché in Italia la legge sul "testamento biologico" è ferma da due anni in Parlamento per colpa di numerosi parlamentari di diversi partiti.
In Italia l'eutanasia è ancora un reato. Anche per colpa del Vaticano il parlamento italiano non legifera su questa materia pur nella distinzione tra eutanasia e DAT: "Disposizione anticipata di trattamento"...sanitario, detto pure "testamento biologico".
Per conseguenza, ogni anno oltre 200 italiani, in vita vegetativa, sono costretti ad andare oltre confine per porre fine alle loro sofferenze (eutanasia) spendendo circa 10 mila euro.
Le DAT (differenti dall'eutanasia) permettono all'individuo di decidere quali trattamenti sanitari voler ricevere in futuro nel caso non si sia in grado di esprimere la propria volontà nella fase finale della vita. Tali disposizioni vincolano il fiduciario, pur lasciando la possibilità di modificare alcune cose.
In parlamento si continua a teorizzare dimenticando le sofferenze reali dei malati.
Secondo il sondaggio Eurispes il 78% degli italiani è favorevole all'eutanasia, però questo diritto viene negato. La Chiesa grida che la vita è sacra, che ci è data da Dio, i non credenti replicano che la vita è soggettiva ed ognuno ha il diritto di gestirla.
Dietro queste prese di posizione ci sono due visioni della vita e della disponibilità della vita.
I medici cattolici dicono che la medicina non può intervenire nel fine vita di una persona perché non fa parte della sua missione, che è quella di salvare o curare i malati. Inoltre affermano che nelle nazioni in cui c'è la legge non viene sancito che l'eutanasia è legale ma è soltanto depenalizzato il reato quando è praticata con determinate regole.