Citazione di: daniele22 il 26 Gennaio 2023, 18:08:19 PMCi interessa poco perchè ormai siamo dentro una socialità discorsiva il cui unico interesse è la veritatività del discorso e non l'oggetto di indagine effettivo.Non conosco la storia della psicologia, ma mi sembra che William James, fratello di Henry, possa considerarsi uno tra i padri della psicologia .. e fatalità lui era senz'altro un filosofo, connesso a gente come Pierce che era anche matematico e semiologo. Però nel corso del tempo tutto quel che era rivolto alla psiche si è più che altro sviluppato in seno allo studio delle malattie psichiche lasciando un po' la filosofia a quello che era il suo status precedente. Peccato.Non so se ho bene inteso quel che dici sul noumeno.Se il noumeno, come tu sostieni, dovesse manifestarsi in una risoluzione futura, questo conferma che ad oggi il noumeno corrisponda solo ad una ideologia.Se tuttavia questa risoluzione si risolvesse assegnando un giusto valore alla x potrebbe essere benissimo che tale noumeno assuma vesti meno ideologiche di come si pone attualmente. In un certo senso, e in teoria, tutto ciò darebbe validità al pensiero di niko, ma questo non può accadere fintanto che l'incognita non sia nota.In ogni caso nel nostro sistema attuale è sempre l'osservatore a conferire un principio di realtà condivisa, nel senso che lo si potrà escludere nelle nostre speculazioni quando sarà chiaro e certo il valore delle sue interferenze sulla realtà, cosa di cui sembra che attualmente ci si interessi poco
Vedi la x come il noumeno è una pura astrazione di qualsiasi cosa essa possa essere, ma non sappiamo ancora cosa effetivamente è.
Dunque non è che risolvendo la x di una equazione, allora tutte le x scompaiono.
Di x ve ne sono infinite, come di noumeno ve ne è uno solo, ossia che esista il reale, di modo che esista qualsiasi x che noi possiamo considerare da risolvere.
