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Messaggi - niko

#1306
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
04 Aprile 2024, 11:05:59 AM
Citazione di: anthonyi il 04 Aprile 2024, 09:14:40 AMLa Russia non si é mai "innamorata" dell'occidente. Come dice fabbri, e io lo condivido, non é Putin che ha fatto la Russia, é la Russia che ha fatto Putin. E' quindi evidente che certe logiche dittatoriali, violente, mafiose continueranno anche dopo Putin.
C'é però da dire che l'attuale classe dirigente russa viene tutta dal kgb dell'Unione sovietica, che ha fatto scuola.
Una volta finita quella generazione, quindi, il know how malefico che la caratterizza andrà probabilmente perso perché non ci saranno personalità che hanno ricevuto un addestramento di quel tipo.


Si e' vero, non si e' mai "innamorata"... dicevo per dire, ma il concetto di quello che volevo dire non cambia  :D

#1307
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Aprile 2024, 23:48:32 PM
Comunque, con ogni probabilita' il putinismo come fenomeno sociale e politico complessivo sopravvivera' a Putin, e il suo successore sara' molto simile a lui, soprattutto come linea politica antioccidentale e fascistoide.

Bisognera' vedere se sara' anche altrettanto sveglio e abile come statista, perche' non si puo' negare che Putin un minimo sveglio e abile lo sia.

Ma non c'e' niente, che mi faccia pensare che la russia del dopo Putin si disgreghi, o si ri-innamori improvvisamente dell'occidente, o del concetto occidentale di democrazia.



#1308
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Aprile 2024, 23:40:34 PM
Citazione di: Jacopus il 03 Aprile 2024, 20:43:11 PMIo vorrei qualcuno che mi spiegasse come fa uno stato di 40 milioni di abitanti e grande come la Francia a sconfiggere in una guerra convenzionale uno stato di 200 milioni di abitanti e con l'estensione massima fra gli stati del mondo. Le alternative sono o una guerra mondiale o la vittoria russa.

Gia', e direi che, delle due, la guerra mondiale mi sembra assai piu' indesiderabile e inquietante, come prospettiva.


#1309
Attualità / Re: Il nuovo kippur
03 Aprile 2024, 21:21:37 PM
Citazione di: green demetr il 03 Aprile 2024, 17:46:40 PMLa tua ignoranza e arroganza è capace di raggiungere livelli di supponenza sempre più deliranti.
D'ora in poi rispondo solo a chi porta documenti e fatti.

Non ho mai detto di leggere molti libri, anzi è l'esatto contrariio.
Sto facendo infattii una fatica immane a riprendere a leggere.
La morale è dentro di noi e non fuori, un concetto talmente semplice che non mi ha mai sfiorato la mente.
Se è dentro di noi, allora è dentro quei libri che tentano di illuminare la strada, la via, a ciò che è giusto e a cosa non lo è.
Leggere un Benny Morris e qualsiasi altro libro messo a paga dalle "famose" università per lo studio dell'asia e dell'africa, mi sta ponendo innanzi un enorme mole di lavoro, ma insieme un grande senso di freschezza mentale.
La storia non è una opinione, deve essere documentata, e chi non documenta fa parte dei malvagi. Questa è la mia prima e più chiara impressione.
Che poi esista il cherry picking anche nella storia (oltre che nella medicina post-2020) mi ha sorpreso, a testimonianza di come i giochi di potere manipolino le menti e le coscienze già da molto, ma molto tempo.
La mia formazione "ideale morale" è comunista, non sono mai stato un liberale.
Ma tutto questo era in quel luogo "manipolato" della mia coscienza, dove i comunisti sono brava gente.
I comunisti non sono brava gente a priori,forse mi mancava questo passaggio.
Se uno è una brava persona lo dimostri.
E sì bene e male forse bisogna rispiegarli.
Non sono categorie politiche, ma morali.
Addio caro massa-agitato. (perchè so che tu non porterai MAI niente di documentato).
Ma lo sai quanto ci vuole per calcolare le reali vittime? Lo sai che esistono agenzie non governative e governative che si occupano di dare il numero esatto di morti civili e non A DISTANZA D'ANNI e non certo durante un conflitto dove la propaganda è parte del conflitto stesso?
Ma informati va!
E a proposito dell'onu, forse bisogna tornare al 1947 quando l'Inghilterra sbolognò la "pratica" dei due stati alla stessa.
Forse non abbiamo un quadro chiaro.
Grazie al cielo ci sono gli storici ebraici.
Hai presente? Quelli perennemente sotto attacco, e che moralmente non fanno MAI danno al loro avversario.
Avete presente la società MULTIETNICA di Israele?
NO. esatto! perchè come me siete delle CAPRE.
BYE BYE geno-intifada-compromessi.

PS
Ovviamente con il cherry picking anche la scienza (storica) se ne va in soffitta.
La società dello spettacolo ha il motore acceso e su di giri da tanto tempo!



Israele ha definitivamente tradito la sua (pseudo) natura di societa' multietnica escludendo l'arabo come lingua ufficiale, dichiarando Gerusalemme come capitale e dichiarandosi nazione ebraica nella sua stessa Costituzione.
E adesso oscura arbitrariamente le reti televisive arabe.
Societa' monoetnica di tipo nazistoide, o al massimo, ma proprio a voler essere buoni, societa' monoreligiosa di tipo vaticanoide. Questo e' Israele.

Ma secondo te in tutto cio' i "traditori" di qualcosa sarebbero gli appartenenti alla minoranza arabo israeliana oppressa a cui disconoscono la lingua, oscurano la tv e profanano i luoghi sacri.

Sei tu, a doverti informare, e tanto, se ancora consideri israele una societa', in senso politico, e non solo di fatto, multietnica.

#1310
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Aprile 2024, 15:55:44 PM
Citazione di: anthonyi il 03 Aprile 2024, 14:43:07 PMIn realtà io la certezza assoluta nella vittoria ucraina non l'ho avuta mai. La certezza che ho maturato, osservando gli ucraini, é quella che loro non si arrenderanno mai. Naturalmente la situazione attuale é difficile, ma pensare che gli ucraini abbiano perso la capacità e voglia di combattere é irrealistico.
Lasciamo perdere poi giornali e televisione, che si rigirano la frittata sempre a favore della propaganda putiniana, Putin ha più sostenitori tra i giornalisti da questa parte che dalla sua parte.


Ah, si', i giornalisti... quali, quelli che dicevano che l'Ucraina avrebbe vinto questa guerra  in pochi mesi, che le sanzioni avrebbero piegato Putin, che Putin era malato terminale, che la Russia era sul punto di dissolversi, che Prigojin avrebbe destituito Putin, che i russi avevano finito le munizioni e combattevano con le pale, che i russi avevano finito i missili e cercavano di assemblarne altri di emergenza a partire dalle lavatrici e dalle playstation, che il nordstream era stato sabotato dai russi, e via di cazzata in cazzata?

Se avessimo memoria, non dovremmo mai piu' fidarci, di 'sti contaballe ruffiani di professione...

Vabbe', ma finalmente anche tu, come anche tutti o quasi i giornalisti italiani stessi, sei passato dalla fase della Certezza Assoluta nella Vittoria alla fase del: "Si vedra'..."

Mi sa che questo, e' il vero segno apocalittico, altroche' la caduta della statua del Cristo...

#1311
Citazione di: anthonyi il 03 Aprile 2024, 13:04:27 PMOggi sono 75 anni dalla fondazione della NATO, lunga vita a questa istituzione salvofica che ha garantito 75 anni di pace a tutti i paesi che ne hanno fatto parte.

75 anni di guerra, fame, morte, illegalita' internazionale e bugie... e adesso e' ora di finirla, veramente...

L'occidente non e' un'isola, ed esistono anche i milioni di esseri umani che le guerre (quasi sempre illegali e non avallate dall'onu) e le privazioni, le dittature fasciste, necessarie a mantenere quei 75 anni di relativa "pace", interna, pace ingiusta interna al mondo dei mediamente ricchi intendo, le hanno subite...

E, chissa' perche', adesso molti di loro non ci vogliono molto bene...anzi, per niente ce ne vogliono.

E comunque anche la pace senza giustizia, anche la pace apparentemente goduta dagli ingiusti, non e' pace.

#1312
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Aprile 2024, 13:23:04 PM
Citazione di: Jacopus il 03 Aprile 2024, 12:57:07 PMMa infatti Niko a questo si arriverà, prima o poi: all'acquisizione sul campo delle province orientali alla Russia. Risultato che si poteva ottenere anche, non dico subito, ma dopo il primo anno di guerra certamente si. Il vantaggio geopolitico che si è ottenuto (sulla pelle di russi ed ucraini) è però importante, dal punto di vista statunitense. Ovvero il logoramento della forza militare convenzionale della Russia, alla quale serviranno anni per tornare ai livelli pre-2022 e l'indebolimento delle società europee e dell'Unione Europea, che ha perso il legame commerciale con la Russia, ha dovuto subire una inflazione localizzata solo in Europa ed ha platealmente dimostrato di non aver alcuna posizione autonoma o quando l'ha avuta è stata senza alcuna forza di persuasione. I veri vincitori di questa guerra, comunque vadano le cose, sono gli USA e la Cina, fatto salvo per lo scenario apocalittico, che non prevede nè vincitori nè vinti.


Eh gia', i veri vincitori a pari merito della guerra in Ucraina saranno Usa e Cina...

Il problema e' che questi due prima o poi faranno lo spareggio a Taiwan.
#1313
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Aprile 2024, 12:44:51 PM
Citazione di: anthonyi il 03 Aprile 2024, 10:46:23 AMLa genialità ucraina nello sviluppo di nuovi armamenti ha raggiunto un altro obiettivo. Un drone ucraino é riuscito a raggiungere la fabbrica dei droni tipo shahed che i russi hanno in Tatarstan, a 1200 km di distanza dalla frontiera ucraina.
I danni arrecati sono probabilmente relativi, ma l'evento potrebbe avere portata storica. Per risolvere il problema di guidare il drone a così lunga  distanza, infatti, gli ucraini hanno probabilmente fatto un drone guidato esclusivamente dall' IA, prima volta nella storia che viene usata una macchina BELLICA mossa solo dall' IA e non dall'uomo.


L'Ucraina non puo' vincere questa guerra, ormai lo hanno capito pure i sassi, sta arretrando, sta perdendo territori, ha perso tutte e tre le battagli realmente significative e con grandissimo numero di uomini impiegati di questa guerra, che secondo la folle propaganda occidentale avrebbe dovuto vincere (Mariupol, Bakmhut e Avdjinka). Quindi gli scenari possibili a lungo termine questo punto sono sostanzialmente due:

A: l'Ucraina ammette di avere perso, cede le quattro regioni e il mondo, e la civilta' occidentale e umana, continuano piu' o meno cosi' come sono.

B: le truppe nato entrano in Ucraina e ingaggiano direttamente battaglia con le truppe russe: inizio formale della terza guerra mondiale, dal primo scontro diretto di truppe nato contro truppe russe in poi indietro non si torna, finisce sicuramente con l'olocausto nucleare.

Quello che vi dovrebbe entrare in testa e' che lo "scenario C", che ormai hai in testa solo tu Antony, cioe' quello in cui l'Ucraina si risolleva e vince miracolosamente ricacciando fuori confine i russi (perche' i buoni vincono sempre grazie ai loro superiori ideali, e i droni possono risolvere le guerre anche senza soldati, e la marmotta incarta la cioccolata  :D eccetera) senza un coinvolgimento diretto di truppe occidentali sul suo terreno non esiste.

Quindi, per me, chi vuole la vittoria dell'Ucraina al costo del coinvolgimento diretto occidentale sul terreno e, quindi, della conseguente terza guerra mondiale puo' anche dirlo, ha diritto alle sue idee anche se esse non sono compatibili con la sopravvivenza di buona parte dell'umanita'; invece, chi continua a cianciare dell'Ucraina che vince da sola in questo conflitto grazie ai droni e ai giocattoli tecnologici occidentali quando non ci sono piu' gli uomini ucraini in grado di usarli, o comunque quando si e' visto chiaramente che tali giocattoli da soli non bastano a vincere, e' solo ridicolo.

Siamo al punto che alcuni politici europei affermano che la vittoria dell'ucraina in questa guerra e' esistenziale per l'Europa.

Ma la guerra di Ucraina, di fatto, e' una guerra gia' persa a meno che le truppe nato non entrino in Ucraina.

Quindi, fuor di metafora, una guerra persa a meno di non trasformarla in una guerra mondiale, sarebbe letteralmente, "esistenziale", secondo 'sti pazzi che ci governano a livello europeo. 



#1314
Attualità / Re: Il nuovo kippur
03 Aprile 2024, 01:54:53 AM
Citazione di: anthonyi il 02 Aprile 2024, 17:44:31 PME chi ha giustificato niente? Io non giustifico né condanno, siete voi che state sempre a sparare sentenze su informazioni spesso dubbie e quanto meno incomplete. Se dei soldati israeliani compiono crimini ci sono le strutture internazionali atte a valutarli, ma uccidere in guerra non é di per sé dimostrativo di un crimine, bisogna vedere cosa, come, è perché é successo. Ma capisco che sia più facile sparare sentenze sui si dice, naturalmente contro il nemico ideologico di turno.


Ma che vuoi capire, i boia sionisti odiano chi porta il cibo nella zona di guerra perche' utilizzano la fame come arma (di sterminio e di pulizia etnica).

E, ripetutamente, in piu' occasioni, sparano contro di essi, o li bloccano, o sparano contro chi si accalca in cerca di cibo.

Chiaro come il sole.

Tutto cio' mentre bombardano tre stati sovrani e distanti contemporaneamente: Siria, Libano, Iran (tramite il territorio attaccato della sua sede diplomatica).

Durante una mozione onu, ignorata, per il cessate il fuoco.

Ma le formidabili ed efficientissime sanzioni del regno del bene contro il regno del male... solo contro la Russia... contro Israele non si muove un dito...

Questo e' l'occidente democratico, questi sono i valori per cui altrove hai detto che e' giusto anche essere pronti a morire, dietro le fanfare guerrafondaie di nato & company...

#1315
Attualità / Re: Il nuovo kippur
02 Aprile 2024, 22:21:17 PM
Citazione di: Ipazia il 02 Aprile 2024, 21:00:16 PMProsegue la sionizzazione totalitaria di Israele anche sul versante dell'informazione, sempre più limitata al pensiero unico sionista:

https://www.lindipendente.online/2024/04/02/israele-approva-una-legge-per-chiudere-i-media-stranieri-nel-mirino-al-jazeera/

Nel 2018 hanno disconosciuto l'arabo come lingua ufficiale e imposto solo l'ebraico, adesso oscurano e mettono fuori legge sul tutto il territorio israeliano la rete tv araba al jazeera a tempo indefinito, chissa' perche'...

Forse perche' fa vedere i filmati degli eroici soldati dell'idf che sparano sui civili con la bandiera bianca e ne occultano i cadaveri.

Lingue delle razze inferiori bandite, tv delle razze inferiori oscurate, battaglioni paramilitari del "popolo eletto" che ammazzano le razze inferiori e irrompono nelle loro case, ben presto protetti, affiancati e sostituiti dai militari ufficiali...

La nazificazione di Israele somiglia tantissimo a quella dell'ucraina post 2014, con i palestinesi al posto delle minoranze russe. Solo, quella di israele piu' lenta, e piu' diluita nel tempo.

Ma voglio vedere che faranno, quando gli arabi israeliani li supereranno demograficamente e saranno oltre il cinquanta per cento, all'interno della stessa Israele. Come faranno a quel punto, a mantenere la "nazione ebraica" con, almeno una falsa parvenza, di democrazia.

E c'e' chi vorrebbe farci credere che gli arabi israeliani, che al momento sono circa il 22%, della popolazione di Israele, siano tutti quasi favorevoli al proggetto politico sionista totalitario di Israele, e battano le mani.

E certo, come no, il governo israeliano marginalizza la lingua araba, oscura le tv arabe, si prende Gerusalemme come capitale disconoscendo cosi' la valenza di uno dei principali luoghi di culto arabi, e Green, qui, ci viene a raccontare che tutti o quasi gli arabi Israeliani sono felici e battono le mani, a Israele.

Ma qui l'anello al naso e la sveglia sl collo non ce l'ha nessuno.

E spero di essere vivo quando quel 22% sara' diventato il 51%. Perche' per i sionisti, allora, saranno cavoli amari.


#1316
Attualità / Re: Il nuovo kippur
02 Aprile 2024, 21:58:41 PM

Citazione di: anthonyi il 02 Aprile 2024, 18:00:07 PMIn Israele non mi risulta ci siano molti uomini bianchi, sia gli arabi che gli ebrei sono semiti, e tutti gli ebrei venuti dal resto del mondo sono "profughi autoctoni scacciati dalla loro terra" un paio di millenni fa.
Che vogliano o meno continuare a far la guerra, i gazarini, la logica é sempre la stessa, più cercheranno di danneggiare Israele, peggio staranno.

Il proggetto sionista di Israele ha matrice bianca ed europea, Israele e' una metastasi dell'occidente laddove l'occidente non e' gradito, e il conflitto israelo palestinese e' l'ultimo grande conflitto coloniale e di liberazione nazionale della storia.

Io ho ben detto: "tutti i profughi autoctoni hanno diritto a tornare nella loro terra"...

E, naturalmente, (tanto per rimarcare l'ovvio, visto che me lo fai rimarcare) con cio' intendevo che tali profughi, termine "profughi" da intendersi qui in senso letterale e non metaforico, hanno tale diritto solo in tempi ragionevoli e solo per quanto riguarda generazioni recenti, di esseri umani che possano, ragionevolmente e razionalmente, essere sentimentalmente, economicamente o memoricamente legati ad una terra, terra dalla quale siano stati ingiustamente scacciati, per le illeggittime ambizioni coloniali dell'uomo bianco, europeo e sionista.

Il tuo tirarci in mezzo, in questa mia definizione, gente scacciata da Tito e Adriano duemila anni fa, ti qualifica esattamente per quello che sei: sofista e rigiratore di frittate, oltreche' sionista.


#1317
Citazione di: Jacopus il 20 Marzo 2024, 08:32:17 AMQuando si parla di opposizione Occidente/Oriente inevitabilmente si adopera un modo di pensiero generalizzante e semplificato enorme e anche probabilmente stupido. Ma nello stesso tempo può risultare un gioco intellettuale interessante. Ad esempio "l'habeas corpus", inserito nella prima costituzione moderna, quella inglese, poteva essere concepito in un altro luogo che non fosse l'Europa? Io non credo. Poiché l'Occidente è la cultura dell'individuo, con tutto ciò che questo comporta. La cultura occidentale non è una cultura organicista e collettivista, ma una cultura fondata sull'individuo prometeico, che non accetta alcun patto con la natura, perché ha fatto un patto con Mefistofele. Goethe, Nietzsche, Freud potevano solo essere occidentali. E il dominio culturale dell'Occidente nasce proprio da questo superamento dell'eterno ritorno (l'eterno ritorno di Nietzsche è esattamente il superamento al quadrato del tempo ciclico orientale. "All'inshallah fatalistico si è sostituito Edipo, che vuole conoscere anche a suo discapito o Achab che vuole uccidere la Balena". Piuttosto il sogno occidentale si è interrotto quando ha iniziato a interpretare l'individualismo in modo elitario, riassumibile nel passo proverbiale "tutti gli animali sono uguali, ma ci sono animali più uguali degli altri". Il pensiero orientale, forse in modo più realistico non ha mai neppure immaginato di pensare che tutti gli animali sono uguali. In questa ambivalenza sta il pensiero occidentale e in tutto quello che ne consegue, in positivo e in negativo.


Mi sa che, stando a quello che hai scritto, tu non comprendi proprio che l'elemento individualistico nella cultura occidentale e' un portato, relativamente recente, cristiano/cristianeggiante e dintorni. 

Non c'e' individualismo o ribellione prometeica alla natura in un Anassimandro o in un Platone, per dire.

La vera cultura occidentale, in quanto cultura classica non e' individualistica o antinaturale.

E' proprio l'individualismo cristiano, il Dio persona preludio all'uomo persona,  l'elemento, diciamo cosi', secondo me corrotto da emendare, se si vuole tornare a un maggior collettivismo e naturalismo anche qui in occidente.

Il tempo ciclico, di cui pure tu hai parlato, e' l'impossibilita' dell'Uno metafisico: e' la realta' del divenire e dei molti, che, se ben compresa e ben accettata, comporta l'impossibilita' anche dell'individuo, non il fiorire degli individui.

Noi veniamo dal collettivo e andiamo, verso l'individuale, anche l'enfasi sul collettivo o sull'individuale di una coltura dipende dal sentimento etico del tempo di quella cultura: chi guarda di piu' al futuro, guarda di piu' all'individuo, chi guarda di piu' al passato, guarda di piu' alla collettivita'. Il nostro tempo ha una direzione e un senso: prima di esistere, si e' solo molteplici e non ancora individuali e individuati (ovvero si e' nel concetto della specie e della famiglia, nella spirale delle cause della nostra esistenza che vanno convergendo ma ancora non sono tutte confluite in un punto unico), quando si esiste, si ha il senso dell'io e degli altri, quando si muore, si muore soli. Quando si muore, l'elemento egoico della persona umana, il cosiddetto "senso della vita" (contrapponobile alla vita acefala e funzionalizzante della specie) esplode paradossalmente nell'irrelato. Che e' il destino comune, e dunque la verita', di tutti gli "io".

Io credo che il disastro/miracolo del cristianesimo, evento interno alla storia del pensiero occidentale, come ha spostato lo sguardo dell'individuo sociale occidentale medio da rivolto al passato, che tale sguatdo era, a rivolto al futuro, cosi' lo ha spostato da rivolto al collettivo, a rivolto all'individuale. La religione dell'amore e della carita'. In cui alla fine della fiera ognuno si salva, le terga, individualmente. 

L'iperuranio, platonico e non solo, e' una prenascita. Una dimensione principalmente memorica, una continuazione dell'epica con altri mezzi, per piu' univesaliztate, e alfabetizzate, tribu'.
Il paradiso, e' una postmorte. Una dimensione profetica e fideistica, anziche' memorica. La fede, nel cristianesimo rende immortali gli uomini, non la poesia, non la memoria. 
Nel mettere al centro di tutto l'uno, e poi l'altro, si e' seguito un percorso, logico, del tempo, che, proprio in quanto ombra del tempo umano, e' andato verso una maggiore, e non certo minore, individualizzazione.

Il libero arbitrio stesso, che e' quello di cui si dovrebbe parlare qui, e' un frutto del sentimento del tempo: il futuro, agli occhi dell'uomo, e' indeterminato, il passato, e' determinato.

Lo sguardo cristiano e cristico, che mette al centro il libero arbitrio, lo scandalo della possibilita' del male per il male nel cuore dell'uomo, facendolo trionfare sul precedente "intellettualismo etico socratico", che era il "vecchio" paradigma etico dominante praticamente in tutti gli uomini occidentali colti, non puo' che essere anche questo uno sguardo che dal passato, cioe' dal mondo dell'assolutamente determinato, si sposta verso il futuro, cioe' verso il mondo dell'assolutamente indeterminato. E' nel futuro, che un uomo puo' scegliere, non certo nel passato. 
E tale indeterminatezza/imprevedibilita' e' a sua volta condizione affinche' l'individuo sia individuo, sia emancipato da una dimensione memorica collettiva che definisce il suo bene e il suo male, che e' in definitiva quella del passato, da cui l'individuo stesso proviene.

#1318
Attualità / Re: Il nuovo kippur
02 Aprile 2024, 17:18:37 PM
Citazione di: anthonyi il 02 Aprile 2024, 13:41:55 PMCerto che é una guerra, di solito in guerra, infatti, prima si spara, poi, se c'é tempo, si verifica l'identità. Oltretutto, dopo quello che hanno scoperto gli israeliani sull' UNWRA, c'é da pensare che non abbiano in alcuna simpatia i cooperatori internazionali.


In nome della tua ideologia sionista arrivi a giustificare l'uccisione degli operatori umanitari che portano cibo agli affamati, ti commenti da solo, che schifo...

#1319
Attualità / Re: Il nuovo kippur
02 Aprile 2024, 16:53:59 PM
Citazione di: anthonyi il 02 Aprile 2024, 12:25:22 PMAnche Gaza é, in un certo senso, un campo profughi. Prima del 1967 quella stessa popolazione si distribuiva in un territorio credo 5 volte più grande della Gaza di adesso, poi i paesi arabi hanno fatto la guerra, e l'hanno persa, e gli israeliani si sono presi il territorio.
Memori dell'esperienza potevano riflettere prima sulle possibili conseguenze di un atto di guerra ad Israele, tanto più che adesso non c'é nessuno stato disposto ad appoggiare bellica mente hamas, per cui la guerra é persa, e quindi la condizione di profughi la vivranno comunque, fuori o dentro Gaza, visto e considerato anche come é ridotta Gaza.
Naturalmente dentro Gaza saranno sotto il controllo dell'esercito israeliano che, chiaramente, non farà una se conda volta l'errore di lasciare quei territori sotto l'amministrazione araba di Palestina.
Quanto ai tuoi proclami patriottici sulla spinta guerrigliera dei gazarini, non é stata certo necessaria l'invasione israeliana a spingere migliaia di loro ad armarsi ed invadere Israele facendo 1200 morti. Per poter far la guerra, però, non basta la volontà, servono anche le armi, e credo che nel futuro, di armi a disposizione dei gazarini, ce ne saranno sempre di meno.
Un saluto dalle democrazie sulla via del tramonto. 😁



Proprio perche' gli amici tuoi sionisti vogliono controllare Gaza con l'esercito e non restituirla ai palestinesi, la guerra non finira' mai, perche' i palestinesi non si arrenderanno, mai. Contro quell'esercito, ci saranno attentati infiniti, anche quando dichiareranno la guerra ufficialmente "finita".

Tu con le tue false parole fai sembrare che la colpa, per i territori sempre piu' ristretti e la condizione eterna di profughi e fuggitivi imposta a tutto un popolo sia del colonizzato, ma la colpa e' sempre del colonizzatore (bianco e occidentale).

Il discrimine della violenza, e' sempre e solo il libero consenso nelle relazioni interumane storicamente stabilite, e il colonizzato non ha mai dato nessun suo libero consenso, ad essere colonizzato da un colonizzatore.

Non lo ha dato ad Algeri, come non lo ha dato in India, come non lo ha dato in palestina.

Se mai i piu' ricchi tra i palestinesi colonizzati hanno in passato "liberamente" venduto dei loro territori e latifondi agli ebrei, su un piano delle intenzioni essi li hanno venduti affinche' gli ebrei acquirenti ci coltivassero i pompelmi le zucchine, non affinche' ci fondassero uno stato.

Ma il concetto di fondo e' che lo stato a casa di un altro non consensiente, non si puo' fare. La colonia archetipica dell'uomo bianco che bene o male da cinquecento anni si crede superiore a tutti gli altri e investito di un grande destino, non si puo' fare.

Tutti i profughi nativi e autoctoni scacciati dalla loro terra hanno diritto a tornare, e, se e finche' non li fanno tornare, hanno diritto a muovere leggittima guerra o guerriglia (eterna) contro l'invasore (colonialista bianco e occidentale).


#1320
Attualità / Re: Il nuovo kippur
02 Aprile 2024, 09:10:49 AM
Citazione di: anthonyi il 02 Aprile 2024, 06:31:49 AMSui dati dei morti ti smentisce anche Green in questo topic, e tu non provi neanche a contestarlo perché sai di ripetere argomenti propagandistici. Quei dati sono resi pubblici solo da hamas ed é forte il dubbio sulla veridicità degli stessi tra gli esperti, altro che conferme. Comunque se i gazarini preferiscono morire piuttosto che sgombrare da un posto pericoloso hanno fatto la loro scelta e ne subiscono le conseguenze, ma non si può certo dare la colpa ad israele degli effetti delle loro scelte.
Che poi io non capisco una cosa, da sempre sento dire dalla propaganda che Gaza é una prigione a cielo aperto, e adesso i gazarini tutto ad un tratto scoprono l'amore per la loro terra, proprio l'altro giorno ho visto l'intervista a una gazarina, che ha sfollato in egitto, e che parlava di quanto era bello stare a casa sua, a Gaza, prima che succedesse tutto questo.
Naturalmente lei sperava di ritornare, magari in questa sua nostalgia, una riflessione sulle cause di tutto questo, sul crimine degli eccidi del 7 ottobre sarebbe stata opportuna, e invece niente.
In tutto questo tempo non ho mai ascoltato un gazarino proferire una parola di condanna nei confronti dei fatti del 7 ottobre, loro non hanno alcuna considerazione degli israeliani che i loro fratelli hamassini e gazarini hanno ucciso, perché allora noi dovremmo tenere in considerazione il loro destino?

Guarda, anche questa e' facile: in molti preferiscono stare in una prigione a cielo aperto e in un posto oggettivamente oppresso e degradato, come la Gaza di oggi e di ieri, perche' l'alternativa che gli si propone e' quella di stare, invece, in un campo profughi a vita.

Hanno fatto la loro scelta, cioe' quella di non obbedire all'ordine sionista di caricarsi i figli sulle spalle e la valigia in mano e andare in un campo profughi o peggio, direttamente nel nulla e nel deserto, per tutta la vita.

Per lasciare le loro case in mano al peggio del peggio del sionismo palazzinaro, o, in altre parole, ai proggetti visionari ed etnoreligiosi della nuova "Grande Israele" (ma chi saccheggia e invade le case altrui in realta' e' sempre piccolo) di case, aiuole, banche e villette.

Troppo deboli, troppo disperati o, nel migliore dei casi, troppo orgogliosi, per muoversi e "sgomberare".

E, in una situazione del genere, per uno che cade, nella difesa della sua casa e della sua terra, ne sorgeranno cento, di nuovi "guerriglieri di hamas" o delle altre forze di liberazione nazionale. Cento nuove persone orgogliose, che all'ordine protervio e superbo dell'invasore neocolonialista (bianco e infedele...) di sgomberare per sempre da casa loro, imbracciano, magari per la prima volta in vita loro, il fucile o, piu' semplicemente, a rischio della vita disobbediscono. Altroche' guerra per sradicare Hamas.
Guerra per radicarlo sempre di piu', perche' quello palestinese e' un popolo che, piu' lo opprimi, piu' si ribbella. Al massimo li devono ammazzare o mettere in fuga tutti, per "sradicare Hamas", e l'andamento stesso di questa guerra lo dimostra.

E i numeri sono quelli che dico io.

Ripresi dall'onu, da tutte le fonti giornalistiche del mondo, da politici che difficilmente si sputtanerebbero a dire un dato falso.

Non lo volete ammattere, che per mettere in fuga il popolo di una citta' e anche solo provare, ad invaderla e appropriarsene, hanno dovuto uccidere o ferire, proporsionalmente e statisticamente, circa un cittadino di tale citta' su venti. Trentaduemila morti in un territorio grande un terzo di quello del comune di Roma. Questi sono i metodi. Delle grandi democrazie nazi-occidentali sulla via del loro (piu' che meritato) tramonto.