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Messaggi - daniele22

#1306
Ti ringrazio Ipazia per avere evidenziato quello che non farei mai, sottolineandolo pure, ma questo fa parte dei tuoi giochetti. Allora tanto per dir due parole in libertà ti dirò che il sottoscritto è una classica pigna nel culo tanto per i capitalisti quanto per i fascisti e comunisti, e per queste due ultime categorie mi son fatto pure dei pregiudizi totalmente indimostrabili e superficiali che mi fanno considerare in linea generale il fascista come un po' vigliacco, ma sincero, mentre il comunista un po' più coraggioso, ma falso. La cosa sarebbe forse anche sostenibile a livello psicologico, ma diciamo che si tratta di pregiudizi, fanfalucche. Comunque, i miei amici sono stati soprattutto comunisti e non mi hanno mai tradito, ma erano amici. Però il pregiudizio è rimasto.
Non so se ci sei o ci fai, ma il bambino si struttura all'interno dei fenomeni i quali corrispondono all'unica realtà oggettiva ed individuale, checché ne possa dire Marx, e su quei fenomeni si fonda la sua consapevolezza riguardo al bene e al male; e da tali fenomeni ne coglierebbe certamente un loro divenire, forse molto fantasioso, ma certo. Il bambino è da subito un individuo socio-economico. Tra l'altro questi discorsi li ho già affrontati quando qualcuno pretendeva, appellandosi a Marx, che sociologia ed economia sono cose distinte, e io gli dissi che l'individuo è un essere economico per natura e le due discipline dovevano considerarsi in realtà una. Di sicuro c'è una rottura tra il mondo degli studi e il mondo del lavoro, ma il mondo delle ideologie esiste già da quando siamo poco più che adolescenti. Un saluto
#1307
Ciao Claudia ... hai toccato un tasto dolente usando il termine solipsistico. Ma non è di questo che vorrei parlare, almeno per ora. Ovvio che la mia era una boutade, però in certa qual misura giustifica quei paesi in cui vige la censura. Secondo me, e in questo si giustifica l'idea che l'individuo sia fondamentalmente direzionato al suo bene di qualunque natura esso sia, le cose nascono innanzitutto e per lo più con buona intenzione. Succede però che col tempo vengano strumentalizzate in modi che assumono via via delle forme che le fanno assomigliare a delle sette. Questo accadde, a mio giudizio ed esempio, nel passaggio da Gesù al concilio di Nicea, o nel passaggio da chi espresse le cosmogonie a chi volle falsarle da Platone o Aristotele che sia. Comunque hai ripreso la mia altra versione, perché in quella di ieri sera avevo parlato di repressione sessuale e gioco. Ti confesso che mi resi conto dopo aver inviato il messaggio che mi trovavo nelle tematiche filosofiche, allora volevo aggiungere quel che dissi stamattina, ma ero stanco. Chiaro che questa può essere una balla, ma se non sono indiscreto e immaginando che tu possa essere una donna, come mai non hai scelto la prima via?
#1308
Autocitazione:
"Ma secondo me tutti aspiriamo al nostro individuale bene, e quel che più ci impedisce di trovare convergenze di opinioni è dovuto alla presenza nella nostra società di una opprimente repressione sessuale rispetto ad una esagerata esaltazione del gioco, senza renderci conto che sono due facce della stessa medaglia"

Si potrebbe anche dire in diversa chiave:
Ma secondo me tutti aspiriamo al nostro bene individuale, ma quel che più ci impedisce di trovare convergenze di opinioni è dovuto alla presenza nella nostra società ottocentesca di una fuorviante concezione dell'intelligenza che promuove implicitamente una possibile aspirazione a raggiungere una verità assoluta. Forse sarebbe il caso di promuovere un articolo di legge intitolandolo "abuso di intelligenza" e insediare a garanzia di detta legge un apposito reparto di polizia denominandolo magari "Polizia del pensiero". Voi che ne dite di questa proposta?
#1309
Dio stramaledica gli inglesi diceva un gerarca fascista. Penso che Hobbes dovesse dire che quel motto fosse da riferirsi più all'homo sapiens che all'homo deficiens. Nel senso che il suo era puro arbitrio, il mio pure, ma a me sembra meno arbitrario. Anch'io come Claudia sono fiducioso nella natura umana e, paradossalmente, essendo anarchico, lo sono anche nei confronti delle istituzioni, alle quali è assegnato pure il compito di istruire, ma è solo una scommessa, azzardata fino ad un certo punto, nel senso che bisogna anche fidarsi e rischiare se non vuoi subire un due a zero giacché sull'uno a zero ci saremmo già.
Sono sostanzialmente d'accorso con l'intervento di Kobayashi e anche con quello di Claudia. Voglio però riprendere un pensiero di Kobayashy su un'altra discussione in cui evidenziava che il bene è più che altro un sollievo dal male, cosa con la quale sono d'accordo ma non in questo contesto, aggiungendo cioè che il bene debba comunque individuarsi anche come soddisfazione di necessità primarie quali lo sono il dormire, il cibarsi, l'evacuare, la sessualità e il gioco.
Ora, io non sono uno psicologo e posso dire delle stronzate, ma mi sembra di aver capito quanto segue:
Durante la prima fase dello sviluppo del bambino, fintanto che non compare in modo netto l' "io" sarebbe la personalità del bambino a dominare la scena. E tale personalità presumibilmente dovrebbe mantenersi più o meno inalterata fino a strutturare l "io", a meno di eventi più o meno traumatici, occasionali o ripetuti, che possano interferire con detta personalità alterandola. E qui abbiamo un primo problema.
Ma qual è la peculiarità dell' "io", oltre a quella di rappresentare il modo linguistico con cui il bambino si relaziona all'altro? L'altra sua peculiarità è rappresentata dalla conoscenza di marca linguistica (cioè pubblica) che il bambino nel suo divenire adolescente e adulto può di fatto conseguire. E qui abbiamo il secondo problema determinato da cosa conosce l' "io" e quanto conosce.
Penso che dalle combinazioni tra le varie configurazioni dell' "io" combinate con le varie configurazioni delle personalità più o meno alterate escano tutte le figure che vanno dal serial killer ad Albert Einstein, passando per i santi, i beati e i vari satana. Ma secondo me tutti aspiriamo al nostro individuale bene, e quel che più ci impedisce di trovare convergenze di opinioni è dovuto alla presenza nella nostra società di una opprimente repressione sessuale rispetto ad una esagerata esaltazione del gioco, senza renderci conto che sono due facce della stessa medaglia
#1310
Intanto buon Natale Eutidemo e buon Natale a tutti secondo tradizione. Clamoroso questo tuo O.T. Eutidemo.
Io non condivido molto l'analisi del professor Orsini a Carta Bianca, però l'ho ascoltato fino al suo secondo o terzo intervento. Come già dissi poco dopo l'invasione la guerra non doveva intendersi come una guerra all'Ucraina. Questa è una guerra armata, economica e infine ideologica. Secondo me i russi sono più avanzati tecnologicamente poiché la loro filosofia è superiore alla nostra. Detto in modo grossolano, mi sembra che le filosofie orientali siano più dedicate alla pratica piuttosto che alla teoria. Ma se loro sono specialisti della pratica, noi lo siamo della grammatica, e la grammatica (che da ultimo è quella che fonda la legge) si fonda sulla speculazione razionale. Penso infine che se noi andassimo da Putin e senza alcuna pretesa che non sia quella di dialogare al fine di far cessare la guerra e gli mettessimo di fronte la nuova consapevolezza della filosofia occidentale, penso che Putin sarebbe gran lieto di contribuire a porre fine a tutte le ostilità. Saluti
#1312
Citazione di: Duc in altum! il 24 Dicembre 2022, 21:22:45 PMUn Gesù che approva tutto è un Gesù senza la croce, perché allora non c'è bisogno del dolore della croce per guarire l'uomo.
Ed effettivamente la croce viene sempre più estromessa dalla teologia e falsamente interpretata come una brutta avventura o come un affare puramente politico.
La croce come espiazione, la come come "forma" del perdono e della salvezza non si adatta ad un certo schema del pensiero moderno.
Solo quando si vede bene il nesso fra verità ed amore, la croce diviene comprensibile nella sua vera profondità teologica.




Ciao Duc in Altum, penso sia la prima volta che parlo con te. Mi sono intromesso perché mi son sentito parte in causa. Ammetto di essere un Gesù senza la croce, almeno per ora, e la mia indulgenza è plenaria forse poiché penso che la bestemmia contro lo Spirito Santo non esista. Non che abbia riflettuto molto sulla cosa, in verità vi ho pensato solo oggi, però ero arrivato alla conclusione che l'unica bestemmia contro lo Spirito Santo potesse corrispondere al suicidio, ma non mi sembrava più di tanto sostenibile.
Per quel che riguarda il nesso tra amore e verità, il nesso sarebbe semplicemente questo: che la verità corrisponde sempre ad un' attesa, mentre l'amore corrisponde ad un atteggiamento di devozione alla verità, quindi di attesa a che si risolva. Io comunque la verità l'attendo qui in terra, se tu vuoi aspettare oltre liberissimo di farlo. Buon Natale comunque
#1313
Citazione di: Socrate78 il 24 Dicembre 2022, 20:04:47 PMIl filosofo Thomas Hobbes diceva, commentando quello che per lui era lo stato di natura in cui non esisteva leggi scritte, che: "Homo homini lupus est", l'uomo è un lupo per i suoi simili. Il filosofo inglese riteneva infatti che l'essere umano non fosse spinto alla socialità dalla benevolenza naturale verso i suoi simili, ma solo dall'interesse egoistico e che fosse disposto quindi anche alle azioni peggiori pur di ottenere vantaggi, anche a scapito degli altri.
Osservando la società, si può notare come l'essere umano sia orientato più al male che al bene: l'altruismo disinteressato è molto raro e si è spesso disposti a mentire pur di ottenere ciò che si vuole, anche il comportamento dei bambini mostra come nei gruppi di coetanei ci sia sempre un soggetto più forte e prepotente che cerca di imporsi con la violenza, picchiando e rubando i giochi preferiti, i bambini sin da piccoli mentono (anche con bugie di una certa gravità) pur di ottenere ciò che desiderano, il bullismo nelle scuole raggiunge livelli preoccupanti e spesso porta a conseguenze tragiche (suicidi, depressioni, ritiri sociali, ecc.), vi sono forme infinite di manipolazione psicologica che comportano ricatti emotivi ed affettivi, e sono pochissimi coloro che sono disposti a sacrificare un loro interesse pur di aiutare il prossimo. Si cerca l'amicizia solo perché si ha paura della solitudine o per puro interesse e calcolo, ma non per vera benevolenza, e non si esita a sparlare degli amici, a tradirli e a voltare loro le spalle quando sono nel bisogno.
Tutto questo mi porta a concludere che nella natura umana vi sia una forte tendenza al male e all'egoismo, all'ipocrisia e alla menzogna, tanto che la massima di Hobbes sembra essere molto attuale. Voi siete pessimisti od ottimisti nei confronti della natura umana?
Non so cosa tu vada cercando Socrate, ma forse se me lo chiedi posso suggerirti qualcosa. Nel frattempo, osservando la società umana si può notare come essa sia semplicemente disorientata, l'altruismo disinteressato è molto raro perché non esiste e si è spesso disposti a mentire proprio perché usiamo la mente ... mente, mentire ... sembra quasi un caso. Non è che ci hai mai pensato?

Ps: Certo che l'illustrissimo le dice meglio
#1314
Citazione di: Socrate78 il 16 Dicembre 2022, 17:45:49 PMOvviamente apparentemente spesso si pone l'accento (e direi anche a ragione, se ci si ferma alla lettera del testo) sulle differenze tra il Dio dell'antico Testamento e del Nuovo, notando come sembra proprio trattarsi di due divinità diverse: il Dio dell'AT (Jahwè per gli ebrei) appare un Dio partigiano, razzista e fazioso, che sceglie il popolo ebreo come eletto e sembra condannare tutti i costumi degli altri popoli, in particolare i costumi peccaminosi (o presunti tali) dei Cananei, al punto che quando Giosuè prese la città di Gerico Jahwè avrebbe ordinato il massacro di tutti i residenti della città (dai neonati sino agli anziani!), ordinò di uccidere anche il bestiame e di risparmiare soltanto le piante da frutto, ma solo affinché il popolo d'Israele potesse ovviamente gustarne il frutto! Come dire, più malvagi di così sembra difficile essere.....
Poi nel nuovo Testamento Dio parla di amare i propri nemici e di porgere l'altra guancia, quindi il messaggio sembra in netta contraddizione, ma siamo proprio sicuri che la contraddizione sia reale?
Io credo che la chiave per risolvere tale dilemma gravissimo (e apparentemente insolubile) sia proprio nelle lettere di San Paolo. San Paolo in una delle sue lettere agli Efesini afferma questo: "Tutti siamo morti in Adamo, perché tutti (il genere umano) ha peccato in Adamo come in un unico corpo: il salario del peccato è la MORTE. Ma come da un UOMO SOLO (Attenzione, non viene citata Eva, ma chissà perché nessuno l'ha mai notato....) è venuto il peccato nel mondo e con esso la morte, così per il sacrificio di un uomo solo (Gesù) siamo riportati alla vita". Ora, perché Dio è diverso tra i due testamenti? La risposta secondo me (lo dico con umiltà anche per chi giustamente non crede) è la seguente: "Dio è diverso perché l'umanità dopo il sacrificio di Cristo è sostanzialmente DIVERSA: prima della venuta di Cristo l'umanità era nell'economia del peccato e quindi era un errore, non era come Dio l'aveva progettata: non c'è quindi da stupirsi che Dio, per suo insindacabile decreto, abbia deciso di far morire un sacco di uomini, proprio perché il salario naturale del peccato è la morte, e tutti erano peccatori". Con la venuta di Cristo invece Dio rivela il suo vero volto, che è un Dio sostanzialmente misericordioso venuto a salvare l'uomo dalle conseguenze nefaste del peccato originale, avrebbe potuto benissimo (e anche con ragione) lasciare l'umanità nel fango del male, invece è venuto per chi crede a salvare, e di conseguenza l'atteggiamento che Egli verso l'umanità redenta non può più essere quello di prima.
Per quanto riguarda il fatto che il Dio dell'AT sembra fazioso e razzista, non c'è secondo me da stupirsi: Dio ha sempre nella storia umana scelto alcune persone privilegiandole rispetto ad altre, basti pensare ai Santi e ai veggenti e con insindacabile decreto ha scelto il popolo ebreo, ma solo per poi estendere il piano salvifico all'intera umanità.
Inoltre Dio nella sua pedagogia ha dovuto adattare la rivelazione alle capacità di comprensione di chi aveva di fronte, non poteva parlare di Paradiso e di Angeli ad un popolo di pastori ignoranti che non avrebbero compreso nulla, quindi doveva abbassare il livello della rivelazione allo stesso modo come un insegnante non può parlare del calcolo infinitesimale a bambini di seconda elementare!
Che cosa ne pensate della mie riflessioni? Siete liberi di cestinarle, ma visto che siamo nella sezione spiritualità mi sembrano azzeccate.
Non c'è nessuna contraddizione, Socrate, tra AT e NT. Gesù era un ebreo ed è nato nel suo ambiente. Fu semplicemente uno che si ribellò allo status quo erat. Cercò di fare la stessa cosa che sto cercando di fare pure io, ma io sono agnostico ... Gesù avrebbe cioè voluto dare al giudaismo una dimensione marcatamente etica rilevando evidentemente che con la sola tradizione e lo stato di diritto la società fosse profondamente ingiusta. Lui non c'è riuscito dato che l'hanno messo in croce, spero non capiti altrettanto a me ... penso che sto rischiando grosso. Bisognerebbe comunque avere qualche documento sul processo. Non ci sarebbe riuscito poiché non penso che l'umanità sia più di tanto migliorata e, per mio conto, avrebbe redento solo i truffatori che si sono così potuti assestare meglio protetti dallo scudo della salvezza dell'anima bastando infine non arrivare fino ai livelli di Giuda. Ma anche Giuda potrebbe essere giustificato, dato che non sarebbe la sua la bestemmia contro lo spirito santo
#1315
Ciao Eutidemo, mi sorprende che tu non abbia visto il video di Orsini, forse bastano tre click per vederlo, comunque ti dirò che io continuo a fare la parte del fuorilegge. Dal tuo dialogo con me su "Solipsismo 2" ho percepito che sei senz'altro al mio pari a livello di consapevolezza della realtà, quindi, o mi dai conferma di questo fatto o non andiamo da nessuna parte. Un saluto
#1316
Ciao Eutidemo, ho visto quel che ha detto Orsini rivolgendosi a Grasso e a Gramellini. Complimenti ad Orsini. Ho pensato subito che lui la pensa come me. Solo che io non ho le competenze sue, non ho studiato la materia. Eutidemo, io non posso far finta di non sapere quello che è il tuo grado di consapevolezza. Ti basti pensare che nella mia fervida immaginazione ho pensato pure che tu potessi essere un troll filo russo. Allora facciamo così, giochiamo che tu sei il poliziotto e io il fuorilegge. Però io agisco da solo, non appartengo a correnti. Per quel che mi riguarda do per scontato che se il poliziotto mi mette gli occhi addosso prima o poi mi prende, e lo fa esercitando tutti i mezzi di cui dispone, anche barando se necessario. Mi viene in mente il film "la conversazione" dove l'intercettatore professionista scopre di essere intercettato, devasta quindi il suo stesso appartamento, ma non per scoprire cimici o che altro, solo con spirito di ribellione sedendosi infine a suonare il suo sax. C'è anche da dire che noi tutti, non solo i fuorilegge, si sia comunque intercettati potenzialmente attraverso le videocamere di sicurezza che sono per le strade e in molti altri luoghi.
Allora mi chiedo, essendo quello il punto nodale: in linea di principio, è giusto che un cittadino riceva l'avviso di garanzia solo quando quel che gli resta da fare è di prendersi un avvocato? Non è prevista un'ammonizione? Ma secondo me, infine, se si facesse strada l'idea di poter inserire un'ammonizione, non sarebbe quello il modo per risolvere il problema, fermo restando che il problema sussiste, ma non più di tanto per il fuorilegge
#1317
Ciao Eutidemo, ti dirò che non conosco nel dettaglio la legge Severino. Non trovo certo giusto in linea generale che siedano dei pregiudicati in Parlamento, ma non troverei nemmeno tanto giusto che vi sedessero così tanti avvocati.
L'immunità parlamentare mi sembra, anche questa in linea generale, una cosa non troppo giusta.
La questione delle intercettazioni è il più grosso dei problemi. A me vien da dire che una persona può essere intercettata solo se è indagata. Nel momento in cui le viene notificata l'indagine nei suoi confronti, solo allora potrebbe attuarsi l'intercettazione. Un saluto
#1318
Attualità / Re: Renzi rinviato a giudizio
23 Dicembre 2022, 12:43:47 PM
Visto che sono un solipsista consapevole, me le faccio e me le godo e sempre per quanto detto nel post 47, tematiche filosofiche, solipsismo 2 ... io, dell'onestà di fondo di Renzi conosco nulla. Però, visto che ad essere onesto è lui che lo proclama, ma lo fanno tutti, nelle sue uscite pubbliche, mi chiedo perché lui e/o il suo avvocato abbia denunciato la professoressa in base all'art.617 septies anziché in base all'art.617 ... scopro poi che il septies di tale articolo, dopo i vari bis, ter, etc, sia l'unico che parli di divulgazione. Cosa più che giusta dedicarsi a quel problema, ma la divulgazione deve essere al fine di danneggiare. Però, mi dico sempre tra me e me, il fine di danneggiare mi sembrerebbe quasi implicito nell'atto di intercettare, e aiuta pure che lo si possa fare anche in modi apparentemente non fraudolenti. Io non mi intendo di legge, ma seguendo il filo si dovrebbe risalire fino al reato di truffa. Comunque, per quel che ne so, e nemmeno più ne vorrei sapere, i casi non sono molti:
Renzi, o si è reso conto subito di essere in qualche misura gabbato, e allora secondo me avrebbe dovuto denunciare, o la professoressa, o ignoti per intercettazione fraudolenta, intendendo però fraudolento il fine, non il semplice fatto che l'intercettazione (la cognizione) sia illecita. E siccome io non so se Renzi sia onesto di fondo oppure no, per me potrebbe anche avere machiavellica-mente architettato lui tutta la faccenda per suoi machiavellici fini, che altrettanto non mi sono noti. Ma Renzi è un liberale o un liberista? Mi appello assecondando la distinzione che aveva fatto inVerno non molto tempo fa, non l'ho cercata, ma mi sembra che dicesse che il liberale è fondato sull'individuo e non sull'individuo come entità giuridica (e di conseguenza tutte le entità con personalità giuridica). Un saluto
#1319
Attualità / Re: Renzi rinviato a giudizio
22 Dicembre 2022, 21:52:09 PM
Ciao Anthonyi, stamattina ho fatto un post sulle tematiche filosofiche, non so se l'hai letto, ma vi figura anche Re-enzi. Quello che tu scrivi nel forum, dal punto di vista degli altri corrisponde alla tua occupazione, alla propaganda che fai di te, con tutte le tue opinioni e conoscenze. La preoccupazione è invece tutto quello che non si vede. A suo tempo hai ventilato l'idea che potessi essere una spia al soldo dei russi, e ricordo pure che niko si è quasi scandalizzato di fronte alla tua accusa. Ecco! Quella potrebbe corrispondere alla mia preoccupazione, tanto per dirne una.
Comunque, potevi almeno rispondere a quello che mi interessava sapere, cioè, secondo voi, perché Re-enzi non ha denunciato la professoressa? Non ho seguito tutto il dialogo, ma la professoressa è inquisita?
#1320
Attualità / Re: Renzi rinviato a giudizio
22 Dicembre 2022, 15:03:41 PM
Per come la vedo io, e lo già detto, anthonyi è un combattente formidabile. Bisognerebbe sapere cosa lo preoccupa e io certo non lo so. Chiaramente sono d'accordo con Eutidemo e Claudia K, e altrettanto chiaramente vedo molto torbido nella faccenda. Ad esempio, perché Renzi non ha denunciato l'insegnante per intercettazione fraudolenta? Cioè, l'articolo di legge sarebbe il 617 e non il 617bis