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Messaggi - Alberto Knox

#1306
La difficoltà più grande nell incontrare Gesù sta nel fatto che per conoscerlo dobbiamo passare per il Cristianesimo. Ma a mio avviso Gesù e il Cristo non sono la stessa cosa. Il messaggio che predicava Gesù riguardava il futuro imminente , qualcosa che sarebbe avvenuto molto presto , e si riferiva alla venuta sulla terra del regno di Dio. Era questo  il centro della sua predicazione , e riguardava il futuro. Ora il centro del messaggio cristiano , invece, è qualcosa che riguarda il passato ;passione, morte e reserruzione di nostro Signore Gesù Cristo. Qualcosa di avvenuto . "vittima immolata per la nostra redenzione" come dice il canone della Messa. Questa è la prospettiva centrale della dottrina Paolina. Non accetto , per la mia vita, di riferirmi a Gesù come vittima immolata, come agnello di Dio. L'idea che Gesù dovesse morire, perchè così era stato stabilito, per lavare con il sangue il peccato del mondo come dice la lettera agli Ebrei "senza sangue non c'è perdono" Ecco questa idea di un sacrificio, di un Gesù venuto a dare la sua vita per noi perchè così richiedeva Dio e Dio richiedeva così per togliere il peccato originale , questa prospettiva  è lontana dall idea che ho di Gesù. Io per la mia vita non voglio nessuna immolazione , voglio energia, energia Spirituale, un maestro che si rivolga con parole sapienti e giuste alla mia libertà interiore , alla mia energia interiore che io chiamo anima o anche spirito o anche coscienza, e che la attivi e infonda motivazione , energia, a volte anche entusiamo . E io penso che questo Gesù lo faccia .
Gesù si è sbagliato a predicare l'avvenuta imminente del Regno di Dio? certo che sì, il Regno di Dio non arrivò, e abbiamo a che fare ancora con questo mondo . E l'ingiustizia che Gesù condannava a quel tempo la vediamo ancora oggi . Ma questo suo errore non è tale da inficiare la forza del suo messaggio che consiste esattamente nell annuncio del regno di Dio. Perchè chiunque di voi ascolta le sue parole che sono parole di giustizia, parole di verità , solidarietà , parole di generosità e viene attratto dal suo esempio ...può diventare un regno di Dio lui stesso . Ecco il punto. La tua vita, il tuo tempo, il tuo spazio, può essere dominato da una logica diversa rispetto alla logica del potere, della forza che governa e manda avanti il mondo umano. Questo potere e questa forza di dominio del mondo che la bibbia chiama Arcon "oh Arcon tu cosmo tutu" come dice in greco il quarto vangelo che non vuol dire principe di questo mondo vuol dire il Signore di questo mondo . Arcon che deriva da Arché , colui che sta in testa , il leader si direbbe in Inglese, fuhrer si direbbe in Tedesco , Dux si dice in latino. Questo non per dire che credo al diavolo in quanto essere antropomorfo no  ma per è dire che credo nella diabolicità che è esattamente una logica di dominio, di potere e di egoismo. Abbassare il prossimo per innalzare se stessi, godere della sofferenza altrui , prevalere sul prossimo , dominarlo può far sentire potenti , vittoriosi in questo mondo. Ecco l' Arcon da cui mette in guardia la bibbia , non è nient'altro che questo. E quante volte siamo stati tentati di fare azioni del genere, magari per una ripicca, togliersi una soddisfazione . E chi c'era quando l'hai avuta? il diavolo che ti sussurrava all orecchio o la tua natura di essere umano che ti spingeva a una certa inclinazione piuttosto che un altra, perchè è più facile seguire gli istinti che seguire la coscienza. Mi fermo
#1307

il buddha aveva capito che l'essere umano, a livello strutturale, consiste nella mente. Tutto ciò che facciamo o che non facciamo parte dalla mente , nasce dalla mente e ritorna nella mente. Dalla quale non si può uscire . Quindi se uniamo mente e esperienza estetica abbiamo un esperienza estatica, perchè conduce il soggetto a uscire da sé verso una dimensione più grande. Do molto risalto e importanza a quella che è l'esperienza estetica ( qui da considerarsi nel senso originario dell'etimologia Greca , cioè "Sentire" , "percepire" , "captare" )  perchè? bhè, è un punto importante , se ci pensate bene, lì si nasconde una piccola chiave, che apre la percezione e l'attualizzazione interiore del Sacro. Sto dicendo che ogni vera esperienza estetica è anche un esperienza del Sacro sebbene quest'ultima a livello intuitivo sia più grande e alla quale ci si avvicina di solito con certo senso di ineguatezza, di indegnità. Ma che comunque sentiamo di voler appartenervi , di farne parte, di attualizzarla dentro di noi. Come nominare questa dimensione più grande? suprema bellezza? , armonia totale? , gioia del cuore, luce dell essere...cioè, come nominare l'esperienza di quando si esce da sé , senza tuttavia perdersi nel nulla, ma ritrovandosi a un livello più alto dell essere? come nominare l'emozione delle viscere e della percezione  di fronte alla bellezza accecante della vita che si manifesta in un paesaggio naturale, in un opera d arte, in una musica, in uno sguardo. Termini quali Sacro, Teofania, mistero , mistica, dio , divino, divinità" sono simboli.
#1308
Tematiche Filosofiche / Re: L'unicità dell'"uno"
26 Luglio 2022, 13:12:40 PM
e poi se consideriamo un singolo essere vivente come unità corporea, allora la somma di un unità maschile e un unità femminile non fa due, fa tre, o quattro.  :-\
#1309
c'è una bella distinzione fra il concetto di anima e il concetto di Spirito. E da dove nasce l'idea di anima? bhè da Platone prima di tutto con il dualismo anima-corpo , ripreso poida Sant'Agostino che conferirà sacralità all anima come anima immortale. .

#1310
hai detto bene jacopus, la ricerca è fondamentale e deve sempre essere alimentata e coltivata da nuovi stimoli. La ricerca interiore è il caposaldo di tutte le grandi tradizioni spirituali del mondo. Tutte invitano a rientrare in se stessi "non uscire da te , rientra in te stesso, perchè la verità abita nell uomo interiore" in interiore omina abitat veritas diceva Sant'Agostino.  L'invito a seguire questa strada di ricerca introspettiva è ripetuta più volte nelle Upanisad. ma c'è un passo che la letteratura critica ha evidenziato fra gli altri, un passo, anzi una frase, che è quasi il condensato dell'intera ricerca, perché enuncia in maniera evidente, semplice e molto espressiva il collegamento fra l'individuo, l'ātman e Brahman:
                                                                     tat tvam asi: "quello [ātman-Brahman] sei tu".

Da notare che nelle quattro raccolte degli "inni" dei Veda l'"origine primordiale" viene indicata con il termine Tat (Quello) e non ancora con il termine Brahman. Quindi Tat Tvam asi "quello sei tu"
#1311
Esattamente, soffio vitale , che signfica dunque respiro e allo stesso tempo identifica un io invisibile che èla nostra interiorità , il nostro sè che si distingue dall io visibile. Nei vedanta e nell' upanisad è l'essenza dell uomo, Atman. e questa essenza è divina cioè equivale a Brahman ma questa essenza divina non è direttamente evidente l'ātman va ri-conosciuto, e questo è il fine ultimo dell'uomo nell upanisad . Va riconosciuto e attualizzato al fine di ritornare a Brahman dopo la morte fisica del corpo.... " non è irrilevante notare come la parte immortale e divina nell uomo non esista , se non viene attualizzata e focalizzata su ciò che è divino fuori di lui. In altri termini, l'oggetto dei nostri pensieri conferisce immortalità al pensare stesso". ..questo in accordo con i vedanta e le upanisad
#1312
Tematiche Spirituali / cosa si intende per Spirito?
19 Luglio 2022, 21:42:29 PM
Visto che si parla di tematiche spirituali o pensato di fare anzitutto un esplicazio terminorum come dicevano gli scolastici prima di iniziare a litigare nelle riunioni che facevano e si trattava magari di discutere sulla trinità e avevi un domenicano di qui un francescano di là e quindi dicevano "anzitutto chiariamo i termini". Sono convinto che uno dei compiti del pensiero , che sia filosofico o teologico , per il nostro tempo è quello di chiarire, porre ordine. Non è sempre stato così, c'è stato un periodo dove il compito del pensiero era di de-costruire , c'erano tante costruzioni molto grandi e molto pesanti nella quale la mente umana era costretta a dover vedere il mondo attraverso dogmatiche , dottrine, ideologie che costringeva il singolo a vedere il mondo attraverso le loro "grate" per così dire. E per questo motivo non si toccava mai la realtà e quindi il filosofo aveva questo compito, prendere il martello , come si fa filosofia col martello dice Nietzsche nel sottotitolo del "Crepuscolo degli Idoli" e distuggere, togliere, decostruire, aria pura, liberare la mente da quelle pesanti costruzioni . Bhè, questo lavoro è stato fatto, la decostruzione è avvenuta. E ci troviamo, secondo me, in quello stato della mente che ci fa formulare frasi come "per un Cristianesimo al passo coi tempi" come dice il buon Mauro Pastore. è come se ci trovassimo al giorno dopo di un terremoto avvenuto e adesso bisogna ricostruire. E perciò la filosofia deve essere chiara, basta con i sotterfugi linguistici, inutili sofistecherie dialettiche, girare a vuoto a voli pindarici. Che cosa intendo dunque per Spirito? è una disposizione della mente, con un particolare, è una disposizione libera e creativa della mente. E per mente che cosa intendo?per mente intendo il centro di elaborazione di informazioni al fine di ottenere atti cognitivi assolutamente essenziali per ogni essere vivente. Ogni vivente ha un centro per elaborare informazioni perchè la vita si basa sul nutrimento e sulla riproduzione. Queste sono le due necessità basilari che ogni vivente deve saper fronteggiare e per la farlo occorre elaborare informazioni. Poi è chiaro, diversa è l'attività mentale di una pianta , diversa quella dei delfini, diversa è quella dei lombrichi , diversa è quella dell uomo. Ma ogni essere vivente  è dotato di una mente.
Ebbene lo Spirito è quella disposizione di questo centro cognitivo che raccoglie informazioni e che le elabora al fine di nutrirsi e di riprodursi , è quella attività mentale che supera la necessità biologica. si raccolgono infomazioni non più per le necessità biologiche ma ad esempio per conoscere le leggi della fisica, cogliere la bellezza della natura, capire come soffrono i viventi e come gioiscono i viventi e riprodurre tutto questo nella musica se sei musicista o nella poesia se sei un poeta o nella filosofia se sei un filosofo. Ci si connette con la bellezza e con la sofferenza del mondo . è quindi uno stato della mente diverso dall elborare informazioni per i bisogni biologici. é una disposizione libera e creativa della mente. E così i nostri padri Greci, i nostri padri Latini , i padri degli Ebrei , i padri degli Indù anche altre civiltà che avevano  visto tutto questo, questa capacità della mente di produrre libertà e creatività e hanno detto "come la chiamo?" come la denomino questa possibilità che c'è dentro di me? è per nominare questo fenomeno hanno fatto ricorso a un termine che già avevano coniato ed era il termine che usavano per l'aria. Il vento che si muove . é stupefacente questa analogia fra le varie civiltà , non è che si sono telofanati e si sono detti come lo chiamiamo? no , parallelamente tutte queste 4 grandi civiltà sono giunte a individuare il termine adatto per dominare la possibilità di essere liberi e creativi al di la delle condizioni biologiche e ambientali e hanno scelto l'aria. Quindi in latino Spiritus che significa aria che si muove, il vento. In Greco Pneuma o se volete anche Nous per dire la forma della mente creativa , in Ebraico Ruach , in Sanscrito Atman. E tutti questi termini hanno a che fare con l'aria . Spirtus, spirare , respirare . Pneuma , pneumologia , pneumatico . Ruach, vento . Atman, atmosfera. Chi sa dire il motivo probabile per cui il pensiero umano è giunto a identificare la capacità della mente di essere libera e creativa al di la delle determinazioni biologiche e ambientali con l'aria?

p.s.
piccola premessa, se non vi piace il termine spirito chiamatelo come volete, coscienza morale, interiorità, psiche o altro...l'importante è capire il punto no? e rendersi degni del fenomeno vita. Prendere sul serio il nostro essere pensante.
#1313
hai parlato della prima cosa importante da sapere sul mondo, cioè che siamo immersi nell antinomia, altruismo ed egoismo sono entrambi presenti nel fenomeno umano , e non a caso il mondo è già caduto letteralmente in rovina. non è che stiamo andando verso la rovina, siamo già in rovina. Ed è una cosa visibilissima a partire dalla siccità, fra 30 anni in italia le temperature saranno insopportabili,invivibili e fra un paio d'anni molti animali migratori dell africa e di altre parti del mondo si estingueranno , come l'orso polare che è già quasi estinto, cosa credete che durerà l'orso polare? è già estinto, non che si estinguerà.  Però la politica europea cosa fa? se ne viene fuori che dal 2035 in poi non saranno più in commercio vetture ad alimentazione a combustibile. è già tardi se lo fanno ora . Però ci chiediamo ancora se la gente è altruista o egoista. Siamo tutti egoisti di base, poi si alza o si abbassa l'asticella a favore o meno dell altruismo. E molto spesso, lo si fa per un tornaconto.
#1314
Citazione di: Ipazia il 14 Luglio 2022, 20:51:23 PMMa tutto ciò rimane inesorabilmente ed esclusivamente umano. Inclusa la filosofia, detta per l'appunto: "umanistica".
se è per questo tutta quanta la filosofia è filosofia umana, inclusa la conoscenza scientifica. Gli studi umanistici hanno radici nell antica Grecia. Quindi vuoi che non conosca l'argomento? le discipline umanistiche prevedono che si possa giungere alla soluzione dei problemi sociali e al benessere collettivo mediante l'uso della ragione e della razionalità ,nella maggior parte dei casi rifiutando ogni tipo di trascendenza , di deismo e di fede a qualsiasi Divinità. Daltrocanto si occupano di temi delicati come la dignità e della libertà umana.
#1315
Citazione di: Ipazia il 13 Luglio 2022, 18:31:09 PMe spezzo un'altra lancia contro il platonismo in salsa cristiana: Tutto il bello che abbiamo è produzione (la musica) o interpretazione (la natura, l'universo,...) umana. Dove sta la parte immortale e divina fuori dell'umano ?
ma di solito si dice spezzare una lancia a favore, non a sfavore. vabè. Posso chiedere da cosa hai dedotto che il mio discorso appartiene a quel filone filoteolosofico che hai chiamato platonismo in salsa cristiana? Perchè ho parlato dell immortalità dell anima? se è così ti elenco tutte le tradizioni spirituali che proclamano l'idissolubilità dello spirito ad opera del tempo.

cit. Dove sta la parte immortale e divina fuori dell'umano ?
Sei brava con la dialettica ma a quanto deduzione logica siamo piuttosto carenti. Mi pare ovvio che la Arendt qui si riferisca a Dio inteso da qualsiasi prospettiva filosofica, teolologica o di religione si voglia.  Il divino che è fuori di noi e dentro di noi aggiungerei , anche l'inno alla gioia di Beethoven è immortale se vogliamo.

cit. Tutto il bello che abbiamo è produzione (la musica) o interpretazione (la natura, l'universo,...) umana.

dimetichi l'intelligenza, la bontà, la carità, l'altruismo, il servire il bene pur di venir meno al propio istinto di sopravvivenza, un esempio fra tutti il Giudice Rosario Livatino, morto ammazzatto ad Agrigento nel 1990 ad opera della mafia. Aveva rifiutato la scorta perchè sapeva che se volevano lo avrebbero fatto fuori con o senza scorta e a quel punto non ci sarebbe stata solo una famiglia a piangere , ma 5 o 6 famiglie distrutte. Che cosa ha fatto si che venisse meno al suo instinto di sopravvivenza se non  il senso del dovere nei confronti del bene e della giustizia? che cosa fa , di una persona una bella persona? è bella perchè fa la musica? è bella perchè contempla la natura?? no, ovvio che no. Spero propio che ci sia dell altro nella tua folosofia umanistica.
#1316
Citazione di: atomista non pentito il 13 Luglio 2022, 14:32:50 PMQuindi perché il confronto fra la vita e le galassie ?
perchè molte volte si fa appello al principio di mediocrità; l'universo è talmente vasto e pieno di complessità tali che la nostra presenza come esseri viventi non ha nulla di eccezzionale , in fondo la terra sembra essere un tipico pianeta che ruota attorno ad una tipica stella in una tipica galassia. Allora perchè la vita su questo pianeta non dovrebbe essere un fenomeno tipico?
Citazione di: atomista non pentito il 13 Luglio 2022, 14:32:50 PMhai appena detto che dell'universo ne conosciamo .......boh , diciamo una parte "ridicola" in confronto a cio' che se ne palesa , per cui potresti "tradurla" con il prodotto piu' raffinato che conosciamo , tuttavia ho dei seri dubbi che sia cosi' vedendo i RISULTATI complessivi ed EVIDENTI del suddetto "raffinato prodotto". 
bhè è ovvio, parlo dell universo conosciuto fin'ora , poi chissà che cosa c'è la fuori, sono ottimista riguardo al fatto che vi siano altre forme di vita oltre la nostra, sarebbe molto strano se così non fosse. però chissà.

so perfettamente cosa è capace di fare l'uomo con il suo prodotto raffinato . Una persona può avere un violino in mano e comiciare a creare musica oppure può uccidere una persona. Però il violino non era stato concepito e realizzato per essere un arma, era stato costruito per creare musica. Come lo vogliamo usare il nostro strumento che ci è stato dato? dipende dall uso che se ne fa.
#1317
detta così sembra una gara a chi ha di più e a chi ha di meno. Non è il contenuto maggiore di informazione che fa di noi qualcosa di significativo, Non c'è il cosmo da una parte e "noi" dall altra. Noi siamo..un pezzo di universo. E quindi la nostra mente, la nostra capacità di elaborare informazioni , il nostro cervello, sono il prodotto più raffinato dell universo. Non si tratta di quantità di informazioni, si tratta della qualità, delle informazioni. E quando gli scienziati parlano di trovare regolarità nell universo su cui basare le leggi fisiche naturali, in realtà, visto che noi siamo un pezzo di universo, non siamo veramente noi a cercarle. Ma è l'universo, che cerca regolarità.
#1318
Citazione di: atomista non pentito il 13 Luglio 2022, 10:20:21 AMLa vita vale per il valore che ( individualmente o collettivamente ) le si da.................... Di valori assoluti in giro ne vedo pochi ( se fossero assoluti non ci sarebbe necessita' di "imporli" per legge o per religione come accade).
bhè, io non ho parlato di valori assoluti, dico quello che per me è il valore della vita, il significato della vita anche, che significato ha vivere? siamo più piccoli di un granello di polvere se paragonati alle stelle , ai pianeti, per non parlare delle galassie, buchi neri, quasar . eppure? eppure anche se questa immensità cosmica ci supera in estensione e le distanze diventano così grandi da non essere nemmeno più concepibili dalla mente umana tanto che per poterle contenere concettualmente si parla di anni luce o unità astronimiche , una UA corrisponde a 150 milione di km . un parsec invece corrisponde a 3,26 anni luce , un numero che espresso in km sarebbe illeggibile. Eppure noi abbiamo dentro di noi qualcosa che supera tutta questa immensità a livello infomativo, conoscitivo, cognitivo, la capacità di elaborare informazioni (nell essere umano)richiede un cervello dotato di connessioni sinaptiche neuronali il cui numero totale è circa un milione di miliardi di sinapsi. E 100 miliardi di neuroni , ogni singolo neurone può avere dalle 5000 alle 100 mila connessioni sinaptiche. E questo è quello che ci portiamo nel nostro granello di polvere. Il contenuto di informazione totale di un singolo individuo supera enormemente il contenuto di informazione di un intera galassia( se non contiene vita senziente)  la cui informazione è riferità al tipo di materia e all energia totale della galassia stessa.
#1319
5 ways that NASA's JWST could change science forever - Big Think 
una delle foto scattata dal telescopio spaziale james weeb. Per quanto sia spettacolare e meravigliosa non è niente se paragonato alla capacità della mente di elaborare informazioni e produrre cose come ad esempio l' inno alla gioia . la vita vale molto di più di sterminate galassie.

#1320
Tematiche Filosofiche / Re: Esiste il male assoluto?
13 Luglio 2022, 00:24:17 AM
ma male, bene , giusto e sbagliato non esistono se non nel concetto di giudizio umano soggettivo . è la capacità di discernere fra bene e male applicando appunto un giudizio a posteriori che ci permette di dire questo è bene o questo è male, ma di per sè non esistono. Cosa diversa sono i sentimenti di amore o di odio che esistono solo grazie a colui che li percepisce allora la domanda è ...da dove nascono i sentimenti? dall uomo? ma l'uomo riflette ciò che già c'è. i sentimenti fanno parte della cassetta degli attrezzi che la natura ci ha dato. paura, piacere, disgusto, rabbia, gioia , tristezza, amore , odio...ma attraverso questi attrezzi noi non riflettiamo solamente ciò che già c'è, ma siamo creatori/creatrici del mondo, sia nel male...che nel bene. Creiamo bellezza o creiamo cose brutte, malvagie, cattive.