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Messaggi - viator

#1321
Scienza e Tecnologia / I robot al servizio dell'uomo
05 Gennaio 2021, 16:48:10 PM
Salve. Ennesima sequela di argomentazioni (sulla IA) tautologicamente basate.

Infatti "artificiale" significa "umanamente generato", intendendo quindi qualcosa che risulti frutto della intelligenza umana.

Orbene, l'espressione "intelligenza artificiale" (indipendentemente da qualsiasi significato e definizione si voglia dare dell' "intelligenza")...........sulla base di tale ovvia considerazione, diventerà : "intelligenza generata dall'uomo facendo uso della propria intelligenza". (come giustamente dedotto da iano).


Su tale base la discussione può tranquillamente proseguire producendo considerazioni ridicolmente - appunto - tautologiche. Saluti.
#1322
Salve Socrate78. L'avversione della Chiesa (e delle società permeate dal cristianesimo) per l'omosessualità ha ragioni abbastanza tanto "naturali" (cioè logicamente conseguenti ad una certa visione cristiana del mondo) quanto concrete.



       
  • L'esistenza e la pratica dell'omosessualità non producono discendenza, quindi risultano in contrasto con l'esortazione biblica "crescete e moltiplicatevi". Le grandi dottrine hanno bisogno di masse imponenti di fedeli, possibilmente poco acculturati. Ai tempi della Bibbia, poi, si pensava che la Terra (magari Promessa) potesse ospitare e mantenere (grazie anche alla Divina Provvidenza) un numero infinito sia di anime che di corpi.
  • Se gli omosessuali non fanno figli, essi risultano incontrollabili poichè non daranno mai retta alle raccomandazioni attraverso le quali le Chiese cercano di controllare il comportamento sessuale del gregge (congiungetevi solo per riprodurvi, congiungetevi solo dopo essere passati davanti ad un nostro Funzionario, accoppiatevi solo "alla cattolica", il matrimonio è sacro, la fedeltà coniugale pure...........).
  • Chi fa sesso senza la preoccupazione di dover conseguire (o, all'opposto, evitare) la fecondazione risulterà assai portato a farlo più spesso, dedicando a tale "diversivo" più tempo, sottraendo appunto tempo, attenzioni ed energie alle altre attività ed interessi della vita (lavoro, meditazione spirituale, preghiera, vita comunitaria etc. etc.) che Chiese e Società considerano più utili, etiche, morali e meritorie rispetto ai sollazzi del sesso.
  • perciò la sessualità in generale e l'omosessualità in particolare sono :
  • tollerata benchè da regolamentare la prima, visto che risulta indispensabile;
  • malvista o vietata la seconda, visto che è sia inutile che socialmente e fideisticamente trasgressiva.



Naturalmente anche stavolta ho sparato il mio solito cumulo di tendenzione assurdità, vero ? Saluti.


#1323
Tematiche Filosofiche / Ordine e Disordine
05 Gennaio 2021, 13:05:43 PM
Salve iano : Citandoti ; "Le cose si complicano quando questa narrazione viene sacralizzata , anche se non saprei ben dire cosa sia il sacro".

Il sacro sarebbe ciò che non può essere modificato, messo in discussione poiche - facendolo - si metterebbe in pericolo un equilibrio esistente, duraturo e soddisfacente.

La vita delle persone ha bisogno di un qualche genere di sicurezza (illusione) convenzionale per risultare sopportabile, per possedere e mantenere un "senso". Ciò che tenderebbe a demolire, destabilizzare tali sicurezze (esistenti sia a livello individuale che collettivo) viene rifiutato, allontanato, negato, vietato, quindi appunto reso tabù, cioè ciò che sancisce la sacra intangibilità e immodificasbilità delle nostre fedi fondamentali. Saluti.
#1324
Salve. Ovviamente la libertà assoluta può esistere solo in mancanza della necessità (filosoficamente intesa), cioè dei vincoli imposti dall'esistenza di cause. Poichè tutto ciò nei cui confronti noi possiamo esercitare (in realtà : vorremmo esercitare, credendo falsamente di poterlo fare) la nostra "libera" volontà è invece soggetto a delle cause che l'hanno generato prima che noi si voglia esercitare tale presunto "lbero arbitrio"................ecco che la situazione che ne deriva vede assente un nostro reale "libero arbitro" (negato dalle deduzioni precedenti) ed invece presente la nostra "illusione di star possedendo un libero arbitrio".

La questione del "libero arbitrio" quindi si confonde completamente con quella relativa alla distinzione tra realtà ed illusione, ed ogni ulteriore considerazione su questo tema potrà venir proposta solo per riempire il proprio od altrui tempo o per mostrare le proprie abilità dialettiche. Saluti-
#1325
Salve freedom. Ti cito, inserendo in grassetto i miei commenti :


No, non da un'altra parte: dentro di noi mi va bene come "luogo".

Credo, ipotizzo che il nostro sistema percettivo sia, oggi, "mutilato". Non più in grado di cogliere, a tutto tondo, la realtà.(Ma la realtà è sempre e solamente soggettiva, quindi consiste unicamente nell'insieme attuale di "tutte le cause e tutti gli effetti che riusciamo a percepire", quindi al di fuori di quello che percepiamo qui ed ora non può esistere nessuna mutilazione della realtà stessa.......saranno esistite solo le realtà trascorse, passate, precedenti, consistite in diversi assortimenti di cause ed effetti precedenti all'"adesso". Poi esistono le cosiddette "realtà future", le quali non sono affatto "realtà" poichè lo diventeranno EVENTUALMENTE solo appunto in futuro, mentre per il momento e per noi esse sono solamente previsioni e concezioni da noi stessi liberamente estrapolate).

Se guardo all'afflato della vita, alle straordinarie leggi che la governano, alla grandezza di visione di cui sono capaci gli uomini (magari non tutti purtroppo!  :D ) ai gesti di altruismo, eroismo, alle stesse scoperte scientifiche, non riesco a sottrarmi al pensiero che dentro l'animo umano ci sia di più. Molto di più. Che geme per esprimersi. Io, in qualche modo, lo avverto. E avverto una realtà molto più vasta, molto più profonda.

Non so, prendi per esempio il bene. Perché fare il bene, perché praticare la virtù? Per soddisfare l'impulso della nostra coscienza? Certo (quindi per soddisfare un impulso psichico). Ma cosa otteniamo quando soddisfiamo l'impulso della nostra coscienza? (plachiamo lo stimolo ad agire eticamente o moralmente che - o per istinto o per formazione culturale - si trova depositato dentro di noi).Otteniamo pace, contentezza, a volte gioia (appunto). Fare il bene è bellissimo (bellissimo è termine secondo me troppo discutibile ed impegnativo. Io direi "appagante"). Cos'è questo "bellissimo"? Non è forse una percezione?(Si percepisce SOLO ATTRAVERSO I CINQUE SENSI !!......la parola giusta sarebbe SENSAZIONE INTERIORE, non PERCEZIONE !)  Ce l'hanno tutti? Secondo me sì. Ovviamente con diverse gradazioni. Troppo flebili al giorno d'oggi! (Certo, oggi, nelle società cosiddette "avanzate", certe crudezze della vita sono scomparse, si sono allontanate dalla sensibilità comune. Quelli che soffrono di meno......è naturale che godano di meno della scomparsa del male e della sofferenza attorno a loro ! Tu questo impoverimento della sensibilità (dovuto all'arricchimento delle risorse materiali) la consideri una tragedia, altri potrebbero considerarlo l'effetto di un successo (la scomparsa o  l'allontanamento della sofferenze, appunto). ???


Per ragioni che mi sfuggono (mah, per me tali ragioni sono evidentissime : l'individuo - per natura - tende a privilegiare anzitutto la propria esistenza, poi - se avanzano tempo e risorse, l'esistenza degli altri. Questo si chiama appunto "egoismo naturale". Ovvio che - essendo il male assai più pericoloso del bene, ad esso si presti assai più attenzione. Ciò che è bene per sè viene sempre dato per meritato e scontato, ciò che è bene per gli altri è sempre subordinato al proprio "egoismo naturale") la percezione del male è più chiara, più forte e nonostante la sua grossolanità o forse proprio per quella, attira, seduce di più. (Come appunto avrei illustrato qui sopra). E riduce lo spettro percettivo conducendo solo a percepire ciò che riguarda i propri personali (e spesso miserabili) bisogni. Più pensi solo a te stesso e al mondo (in funzione di mero soddisfacimento delle proprie esigenze) più rimpicciolisci il tuo campo d'azione percettivo. E di conseguenza le emozioni, i sentimenti, le idee e, in ultima analisi, lo spirito.


Eh,sì..............dura la vita per gli spiritualisti. Salutoni ed auguri.
#1326
Salve Eutidemo. Mio minimo e (come d'uso) cinico commento a margine : "Non havvi peggior sordo di chi non vuol sentire perchè pregiudizialmente motivato in chiave ideologica". Saluti.
#1327
Salve donalduck. Citandoti : "Quello a cui mi riferisco è la volontà. La volontà esiste perché la percepisco".

A parte la sibillinità di bobmax, il quale si ostina ad usare un gergo spiritualistico tutto suo, mi piacerebbe conoscere attraverso quale senso (tradizionale o meno) tu riesca a percepire (=ricevere attraverso.......si sottointende "i sensi") la tua propria volontà.

Non è che per caso tu "senta" (sentire=essere destinatari di messaggi che possono essere SIA SENSORIALI CHE PSICHICI) per l'appunto in ambito psichico o mentale...............non la volontà (funzione secondo me e secondo gli psicologi ed i neurologi troppo complessa), bensì GLI EFFETTI DELLA VOLONTA' ?. Saluti.
#1328
Tematiche Filosofiche / Oltre Cartesio: Hegel
01 Gennaio 2021, 19:18:02 PM
Salve and1972rea. Certo. Secondo me funziona cosi : Il mondo, sin dalla propria origine, contiene l'impulso alla propria diversificazione. La diversificazione è necessaria per permettere la sopravvivenza del mondo stesso nel suo insieme (il destino particolare dei suoi singoli ingredienti ed aspetti è escatologicamente ininfluente).



La diversificazione, spinta ai suoi effetti "estremi" (ovvero una diversificazione insistita non sappiamo fino a quanto !) da un lato produce evidentemente - tra i suoi effetti - l'intelligenza umana, la quale dovrebbe anche consistere nella capacità di opporsi agli effetti umanamente indesiderati della diversificazione stessa.



Simultaneamente e collateralmente però, la diversificazione continua a svilupparsi anche in ogni altra direzione ed effetto, evidentemente travolgendo ogni capacità ed intenzione umana di limitarne certi effetti, per cui l'uomo finisce per trovarsi inizialmente coinvolto e parzialmente arterfice di una diversificazione (progresso, per gli sciocchi) la quale purtroppo è destinata a prendere il sopravvento su di noi, visto che innesca sempre nuovi meccanismi che magari inizialmente ci entusiasmano, ma che sono destinati a sfuggire alla nostra volontà. Tu che dici ?.
#1329
Slve freeedom. Citandoti : "Ora mi domando perché non si possa prendere in esame, anche solo superficialmente considerare, magari solo delicatamente accarezzare l'idea, la possibilità, l'eventualità, che il mondo esistente non si esaurisca in quello che noi possiamo percepire".






Mah, forse perchè sono ignorante ed estraneo al mondo della filosofia classica...........non conosco l'esistenza di tabù in proposito. C'è stato o c'è chi ha postulato la sensorialità-coscenzialità come presupposto ontologico assoluto ?. E' stato un qualche stupidotto che ha argomentato che il mondo ha bisogno della sensorialità e coscenzialità umane per esistere e non piuttosto il reciproco ?.





Inoltre, sempre citandoti : "Cioè ai cinque sensi combinati con gli stati d'animo e le idee. Il tutto, diremmo oggi, "processato" dalla nostra coscienza. Che tra l'altro quest'ultima, lo dico en passant, non sappiamo bene cosa sia".





Cioè ai cinque sensi combinati con gli istinti (la genetica), gli stati d'animo (le singole esperienze vissute dalla psiche) e le idee (le singole esperienze collegate tra di loro dalla mente). Il tutto, diremmo oggi, "processato" dalla nostra memoria...........ecco cosa potrebbe essere la coscienza, nonostante quest'ultima, lo diciamo en passant, non sappiamo bene cosa sia. Saluti.

#1330
Tematiche Filosofiche / Oltre Cartesio
01 Gennaio 2021, 13:03:14 PM
Salve and1972rea. Citandoti : "................le quali cose, se hanno un ché di Vero, di materialmente , concretamente Vero, cioè, se "esistono" al di là del loro errante , e ,quindi, inconsistente apparire, non possono che contenere,  o, meglio, essere contenute nella perfezione".Come concetto è altamente poetico, purtroppo però del tutto smontabile dal punto di vista logico-filosofico.Se la perfezione è (come credo proprio dovrebbe essere) "la condizione al cui interno nulla è modificabile" (pena - ovviamente - l'uscita dallo-, la perdita dello stato di perfezione)........spiegami come al suo interno possa trovarsi qualcosa di "errante", cioè di mutevole....................Saluti.
#1331
Attualità / Il valore della libertà
29 Dicembre 2020, 20:50:48 PM
Salve anthonyi. "Costretta" dalle circostanze. Saluti.
#1332
Attualità / Il valore della libertà
29 Dicembre 2020, 18:32:53 PM
Salve anthonyi. Citandoti : "In altri termini le tue idee non si realizzano perchè la maggioranza delle persone non hanno buona volontà, permettimi di dirti che la maggioranza delle persone ha tanto altro a cui pensare, e magari ha le proprie idee, che sono differenti dalle tue".Ma non c'entrano nulla le idee di donalduck, mie, tue. E' proprio che la maggioranza, avendo altro cui pensare, non può e/o non desidera pensare ad altro (utopie o logiche democratiche) diverso dall'altro cui è "costretta" a pensare. Saluti.
#1333
Salve Socrate78. Citandoti : "Tuttavia mi sfugge questo concetto, cioè non riesco a comprendere come mai il filosofo dia preminenza alla scrittura, quale sarebbe il ragionamento che vi è dietro".

Il ragionamento, appunto. Evidentemente tu non hai ragionato sul fatto che per scrivere, occorre prima pensare (ragionare), quindi poi passare allo scriverlo.


Mi risulta che, invece, la parola possa tranquillamente risultare praticamente simultanea al pensiero.


Che una banale evidenza di questo genere ti sia sfuggita........mi sorprende.


Quindi lo scritto è espressione "mediata" mentre il detto può risultare espressione immediata, cioè non meditata, molto molto spesso non ragionata (secondo te sono più numerose le scemenze che vengono pronunziate o quelle che vengono scritte?).


Secondo te tra una persona che parla troppo ed una persona che scrive troppo.................quale differenza ci sarebbe?.



La differenza è che lo scrivere troppo è quasi impossibile vista la fatica fisica e mentale che richiede, mentre anche una umile "gallina" in veste umana può permettersi di parlare per ore ed ore. Saluti.


#1334
Buongiorno Angela  Castorelli e benvenuta. Ai miei tempi i testi raccontavano Virgilio essere nato nella frazione di Pietole. Non sto neppure a controllare poichè tali dettagli geografici sono insignificanti di fronte alla grandezza del personaggio. Comunque auguri.
#1335
Attualità / Il valore della libertà
28 Dicembre 2020, 21:58:36 PM
Salve Andrea. Meraviglioso esempio di buona volontà e di infantile entusiasmo per le ultime novità tecnologiche, il tuo. Hai voglia quanta tecnologia occorre per produrre la maturazione democratica di menti, culture, consuetudini che mature non sono !.


In Svizzera la maturità democratica l'hanno raggiunta qualche secolo fa senza bisogno di tecnologie. Certo.........purtroppo la loro democrazia è molto particolare perchè tutt'altro che anarchica od egualitaria. Anzi, è ferocemente discriminatoria verso i non-svizzeri o comunque i correntisti bancari con pochi zeri.

Che si vuole.........la perfezione non è di questo mondo, quindi neppure svizzera ! Saluti.