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Messaggi - Ipazia

#1321
Colgo subito l'invito di Phill, perché la correttezza del dato statistico è garanzia di evitare trilussate di genere covidemico.

La conferenza di Istambul focalizza il dato sulla violenza familiare di natura squisitamente patriarcale, laddove si instaura un legame affettivo violato dal violento. La legge italiana di recepimento, giustamente, evita qualsiasi attribuzione di genere al violento e alla vittima, ma il dato empirico lo fa.

Per una lettura eticamente corretta del "femminicidio" bisogna determinare l'abiezione del gesto del quale individuerei due tipologie certe:

1) la possessività che nega sovranità e rispetto alla vita della vittima, da parte di familiari e affini;

2) il "pezzo di carne" da stupro, principalmente da parte di estranei e legami occasionali;

Una subspecie, più marcatamente patriarcale, è:

3) uccisione di donne in quanto simboli militanti di emancipazione femminile (tipo Malala) attive socialmente, politicamente e sindacalmente. Qui il movente non è sessuale/sentimentale, bensì politico patriarcale, ma permane il corretto uso semantico del "femminicidio", ovvero uccisione di una donna in quanto donna.

Escluderei il caso dell'omicidio compassionevole spesso accompagnato dal suicidio e mi pare che anche le statistiche istituzionali più accreditate tengano conto delle diverse tipologie.
#1322
Attualità / Re: Femminicidi
02 Dicembre 2023, 14:35:52 PM
Citazione di: anthonyi il 02 Dicembre 2023, 13:53:18 PMLe esaltazioni propagandistiche e letterarie sono una cosa, la realtà quotidiana del mondo cavalleresco magari é un'altra.
Quello che comunque mi fa sorridere, ipazia, è il tuo uso della cultura cavalleresca per sostenere la tua crociata anticristiana quando sappiamo che il principale ordine cavalleresco, era un ordine religioso, e comunque anche le altre formazioni di tipo più laico erano comunque strettamente regolate dalla ritualità religiosa.

Perché non sono una dogmatica ideologica da crociata. Giudico i fatti storici, non la loro aderenza alle sacre scritture, religiose o profane.

L'etica cortese ha impedito che il peggio della patristica cristiana riducesse le donne a condizioni islamiche. Ma era un corpo estraneo rispetto alla dittatura clericale che vedeva la corte di Eleonora d'Aquitania come un lupanare satanico.
#1323
Ultimo libro letto / Re: 365 motivi per vivere
02 Dicembre 2023, 09:38:55 AM
Citazione di: Ivo Nardi il 01 Dicembre 2023, 16:49:14 PMMi permetto di suggerirvi un ottimo regalo per Natale o Capodanno! (Ma anche per altre occasioni) ;)
Il mio libro: 365 MOTIVI PER VIVERE, uscito lo scorso aprile.


Breve presentazione

Si tratta di una raccolta di pensieri, che propone un motivo per vivere per ogni giorno dell'anno. Per renderla fruibile da tutti è stato evitato ogni riferimento religioso...

La scienza ha progredito velocemente e ovunque appena tolto il riferimento ai numi locali e ai loro dogmi. Chissà che anche la filosofia ...

Lo leggerò volentieri.
#1324
Attualità / Re: Femminicidi
02 Dicembre 2023, 09:29:19 AM
Citazione di: anthonyi il 02 Dicembre 2023, 08:14:48 AMIl movimento cavalleresco é soprattutto una costruzione del nostro romanticismo, che molto ha "interpretato" la cultura medievale.

Falso. Dalla corte di Eleonora d'Aquitania, e dei suoi trovatori e trovieri, al dolce stil novo, alla "cortesia" rinascimentale, la figura femminile, preferibilmente con alibi angelicale alla Beatrice, viene esaltata e il romanticismo non farà altro che recuperare il meno peggio di quell'epoca storica. Ci vorrà Cervantes per mettere la pietra tombale alla cavalleria medioevale, ma la lezione cortese rimase.


CitazioneLo spirito dei popoli nordici é certamente tradizionalmente più libertario ma non mi sembra che in quella tradizione vi sia una particolare attenzione e rispetto per i ruoli femminili. Basta guardare alla caccia alle streghe, che ha avuto sviluppi importanti in quei territori nordici.
Singole figure di sovrane, e donne che hanno fatto la storia(Isabella di Castiglia, Giovanna d'Arco, Elisabetta d'ungheria), sono presenti anche dall'altra parte, e comunque le logiche dei vertici sono differenti da quelle sociali.

La superstizione cristiana imperversava ovunque e dopo la Riforma ha fatto ancora più danni nelle aree più  bigotte anche dei riformati. Le corti del rinascimento hanno invece beneficiato maggiormente dell'etica cortese in barba ai "tarsioti". Esemplare il caso di una cortigiana veneziana salvata dai nobili dalle grinfie di bigotti e bigotte.
#1325
Attualità / Re: Femminicidi
02 Dicembre 2023, 07:34:52 AM
Il protofemminismo europeo ha un carattere celtico, gotico, germanico, pagano piuttosto che cristiano orientato fin dall'inizio dalla spietata e irredimibile figura del "tarsiota".

Il movimento cavalleresco, imperniato sull'amore cortese, nasce nelle aree celtiche, germaniche, provenzali, tutte in odore di eresia, rispetto alla misoginia imposta dalla dogmatica cristiana. Fu quella tradizione nordica pagana a permettere a donne di grande intelligenza delle classi agiate di occupare saltuariamente posizioni di potere. Spesso chiaramente eretiche, come fu la grande sovrana, "bastarda" di Henry VIII, paradigma del demoniaco femminile per la cristianità romana.

La sintesi non sarà cristiana, che incarna storicamente la tesi reazionaria, ma prodotto dell'antitesi illuministica, che dovrà, nella sua dichiarata missione di liberazione del pensiero, affrontare anche la pietra d'inciampo patriarcale giudaico-cristiana.
#1326
I bambini normali sfogano la loro aggressività sull'orsacchiotto di pezza, quelli venuti male sull'orsacchiotto umano. (Che troppo spesso è di sesso femminile, dice la statistica).
#1327
La breve fase di benessere che ha permesso anche al figlio dell'operaio di diventare dottore (quando era ancora un traguardo importante economicamente e socialmente), non sarebbe esistita senza gli scioperi, unica difesa non violenta delle classi subalterne nella società capitalistica.
#1328
Mi sa che la fisiologia di Menenio Agrippa resta ancora un gradino sopra a qualsiasi magheggio matematico. Ideologicamente, s'intende. E funziona anche oggi, con la revisione fondamentale del Marchese del Grillo.
#1329
@Phill

S.Tommaso si limitava a voler vedere la cicatrice sul costato, ma evidentemente qualcuno lo è più di lui.

Non vedere il rapporto tra "pezzo di carne", violenza domestica, stupro e femminicidio, appare come quegli animali da social che inesorabilmente rispondono sempre: "Fonte ?!?".

La fonte è qualche millennio di patriarcato. Se uno non la vuole vedere, non farò per questo un maschicidio. C'è già troppa violenza in giro.
#1331
Purtroppo la psiche umana è un minestrone e il gene del patriarcato, come la proteina spike, si trova ovunque, con effetti diversi se va al cervello, al cuore o ai genitali.

Neppure Azzeccagarbugli troverebbe i paletti di confine tra patriarcato, maschilismo e violenza di genere, anche se sarebbe bravo a creare distinzioni a suo uso e consumo da sfoggiare in tribunale, magari spacciandole per profondità di analisi.

Società sicuramente patriarcali come quelle islamiche sono maschiliste e praticano forme legalizzate di violenza di genere. Trovo capzioso cercare di sezionarne gli specifici contorni.

Personalmente eviterei di usare il "patriarcato" come collante di tutti i fenomeni, viste le penose condizioni di padri e famiglie da "noi". Resterei ferma al meno elegante "maschilismo", riversabile urbi et orbi in contesti etnico-religiosi anche molto lontani tra loro, perché di natura prettamente psicologica.

Dalle molteplici sfumature, confluenti tutte in obitori e centri antiviolenza. A cui si rimanda per gli approfondimenti.
#1332
L'ancoraggio statistico sono i femminicidi, gli stupri, le violenze domestiche. Se uno li vuole vedere come danni collaterali di una violenza di n.d.d gli faccio presente che le discriminazioni di genere hanno una storia millenaria che non si cancella attraverso un articolo della Costituzione, ma cambiando i comportamenti e i loro motori consci e inconsci. Operazione decisamente più complessa e lunga di un articolo di legge.

L'argomento "noi"/"loro" non regge di fronte alla permeabilità di pulsioni radicate nel profondo, rispetto alle quali nessuno garantisce che l'Africa diventerà come l'Europa e non viceversa. Da donna non intendo minimizzare il rischio e resto fedele, anche per motivi di prevenzione, al "non una di meno".

La partita non si gioca qui, e neppure nei social e media, ma nei centri antiviolenza dove non si fanno, per vittime e carnefici, distinzioni di razza, lingua, religione e opinione politica. Una visita in quei posti fornirà quantità industriali di "dimostrazioni" e "argomentazioni".

https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2023-03/giornata_internazionale_della_donna_2023-02-28_elaborato_8_marzo_-_final.pdf
#1333
Citazione di: Phil il 30 Novembre 2023, 10:44:15 AM@Jacopus @Ipazia

La questione che avevo posto mi sembrava ben delineata: «oggi», «da noi», etc., ma se mi si risponde parlando dell'Africa e di singoli casi di 50 anni fa, ciò avvalara ulteriormente le mie ipotesi. Ribadisco:E pare non siano arrivate smentite nemmeno sul piano "pseudobiologico"; sarà tutta questione di "long-patriarcato apologetico".

No, di long-patriarcato ideologico coi suoi colpi di coda per cui 50 anni sono nulla. Anche l'islam pareva in profonda crisi un secolo fa. Invece ...

Il maschilismo trap è già un indicatore che il tanfo sta tornando, e lo zoccolo duro di violenza maschilista e maschile, intrecciato col "da loro" che migra "da noi", con l'aggiunta di pandemia di stupri metropolitani, insieme a molteplici altre violenze, dovrebbe far rizzare le antenne a chiunque.

Sì, l'imprinting patriarcale è duro da rimuovere e alimenta ideologicamente il trend violento in tempo reale con un proprio specifico rigurgito.

Non lo butterei in caciara statistica negazionista con gli infortuni sul lavoro e le guerre di mafia.
#1334
Tematiche Filosofiche / Re: Grande Plotino
30 Novembre 2023, 10:00:42 AM
Marx prospetta un andamento politico a partire dal dato materiale: l'irrazionalità della società classista. Il suo ragionamento è integralmente materialista perché deriva l'evoluzione ideale dalle contraddizioni reali.

Hegel, no. Per lui l'ideale è ante rem e la materialità sociale lo apprende per via ideale. Stile di ragionamento eminentemente teistico cristiano.
#1335
Citazione di: anthonyi il 30 Novembre 2023, 04:34:35 AMQuindi, secondo niko ed ipazia, senza Dio noi non avremmo violenza degli uomini nei confronti delle donne. E perché mai? L' uomo usa violenza sulla donna perché normalmente più forte fisicamente, e perché dotato di un maggiore istinto di aggressività necessario in natura per svolgere le funzioni di difesa della comunità dai pericoli e per l'attività di caccia.
In assenza di costruzioni ideologiche  come quella teologica che frenino questo potenziale di violenza maschile cosa potrebbe frenare gli uomini?

Costruzioni ideologiche più aderenti al dato naturale di una specie sociale evitando semplificazioni faidatè (la leonessa è migliore cacciatrice del leone, l'orsa è più aggressiva dell'orso quando ci sono i cuccioli, ...)

L'uomo che usa violenza sulla donna non lo fa perché è più forte ma perché è stronzo. Almeno questo molti uomini l'hanno metabolizzato, indipendentemente dalle loro credenze sui numi.