Citazione di: bobmax il 21 Gennaio 2023, 06:22:13 AMLa realtà non è l'esistenza.1.
Vi è una incommensurabilità tra esistere e essere.
La realtà è essere.
Mentre l'esistere è lo stare di fronte.
Esistere è scissione originaria soggetto-oggetto.
Essere è ciò che rende possibile l'esistere, ma sua volta non esiste. Come potrebbe...?
Kant mostra l'impossibilità di cogliere l'Essere, perché l' Essere non esiste.
Seppur paradossalmente, ma solo al pensiero ingenuo, l'Essere è Nulla.
Essere = Nulla
Infatti il Nulla è la origine di infinite possibilità di esistenza.
No, questo è un nichilismo dovuto all'errore di partenza e quindi alle inferenze che partono da quello.
L'essere non è l'oggetto come affermi, e l'esistere non è ciò che sta davanti l'oggetto.
Anche in una visione transumanista questo discorso non tiene botta alle obiezioni,
2.
L'essere nella tradizione filosofica si divide in ontologia ossia l'essere dell'oggetto, e metafisica ossia l'essere originario da cui scaturisce (o si conosce come detto da hegel) il soggetto, ossia l'esistente che sta davanti all'oggetto.
L'essere dell'oggetto ha delle proprietà, o accidenti, all'interno di uno spazio-tempo.
Ma l'essere che sta davanti condivide con quell'oggetto il fatto di essere puro, ovvera mera esistenza di un oggetto.
Questo oggetto viene infine chiamato noumeno (da kant che chiude il razionalismo che parte da hume prosegue con cartesio).
Ma il noumeno è esattamente l'essere puro dell'oggetto, e dunque non può essere nulla! La critica che si fa a kant di solipsismo è una critica dettata dagl'ignoranza dei termini usati.
Questo uso, però prevede per necessità la presenza di qualcuno che guarda.
E anche questo qualcuno che guarda è esistente.
Ma costui che guarda e che è esistente come si può riconoscere come tale?
Da questa domanda il razionalismo parte per costruire una teoria del soggetto.
Dal soggetto si passa poi alla coscienza di essere quel soggetto, che per necessità bisogna ammettere, per ammetere la conoscenza di questo osservatore dell'oggetto stesso.
E' in questo momento che subentra la seconda forma dell'Essere che è quella che riguarda il trascendente, il senso del vivere che poi porta all'idea dell'esistere inteso in forma ampia dell'uomo, o dell'esser uomo (tra Dio e oggetto volgarizzando).
Il transumanesimo nega, e sempre più violentemente emargina (tramite i soldi di chi usa questo filone della filosofia per suoi fini politici) un discorso che si rifaccia a questa seconda verità.
ll transumanesimo dunque non è nichilista, o almeno non nell'ecezione che ne fai tu bobmax
.Naturalmente non sto dicendo che tu volessi essere transumanista, era solo per dare un quadro un po piu ampio del discorso attuale della filosofia (a cui non aderisco).

okkk, faccio fatica a crederci. Mi basta che sia un anno sereno dopo questi 3 anni di salassi.