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Messaggi - InVerno

#1321
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
14 Settembre 2023, 13:11:06 PM
Citazione di: niko il 14 Settembre 2023, 10:44:52 AMDall'imperialismo spacciato sistematicamente per cooperazione, all'imperialismo palese e la cooperazione palese infilati nella stessa proposizione "senza accorgesi" che sono concettualmente degli opposti il passo e' breve, ma mica solo per la Russia putiniana o la Cina...

Quindi "fissarsi" solo su di essa, sulla Russia, per me, vuol dire assistere a questa guerra da tifosi...

E purtroppo, con questa qui, di guerra,  non siamo ancora al primo quarto d'ora del primo tempo, mi sa  :(


Ti rendi conto spero che l'imperialismo economico e l'imperialismo militare differescono principalmente nel fatto che il primo è consensuale ed il secondo è l'esatta negazione del consenso? Quando i russi dicono che vogliono sovvertire l'ordine costituito, vogliono dire che vogliono sdoganare le annessioni territoriali, che sono state tabù per la maggior parte del globo e sopratutto il "primo mondo" dalla fine seconda guerra mondiale. Non vedi la gravità?  E lo so, l'imperialismo economico può essere particolarmente antipatico, ma rimane consensuale. Ti do un esempio che sicuramente ti piacerà molto tirare fuori con gli amici comunisti,Thomas Sankara è stato un cheguevarista africano che ha portato indubbi vantaggi economici, sociali ed ecologici al suo paese rifiutando prestiti dalle istituzioni occidentali. Tuttavia è consensuale, non ho problema che venga fatto e da chi venga fatto, a differenza delle annessioni militari.

Perchè perdi tanto tempo a fare false equivalenze, quando una parte critica dell'intelligenza è la capacità di fare distinzioni? Io non ci credo, ma qualcuno potrebbe sospettare che sei pagato, al massimo io posso dirti che potresti essere pagato, capisco che non vuoi farti estrarre il plusvalore, ma bisorrà pur campare. Vedi, RussiaToday impiega negazionisti dell'olocausto non perchè si interessa di storia, ma perchè sono un altra razza di "equalizzatori" che sostengono che tutto sommato anche sti nazisti tanto diversi non erano. Ma hanno bisogno anche di altri punti di vista "equalizzatori", è proprio la loro specialità editoriale, prova a mandare un un testo di prova titolato "secondo me è tutto un magna magna", loro adorano questa roba.
#1322
Tematiche Filosofiche / Re: Metafisica della guerra
14 Settembre 2023, 13:06:51 PM
Se l'occidente esiste e in che cosa consiste richiederebbe un topic a parte, non commento a riguardo.. Riguardo alla guerra, Clausewitz è figlio del suo tempo, io direi che è la sospensione della politica per la guerra, intesa che la politica necessita la legge e la guerra necessita l'abolizione del diritto. Ma non è importante..

Tre metafisiche anche io...

Geopolitica..
Un fattore determinante del perchè si scatenino le guerre, è la differenza di potenziale tra due nazioni. Il potenziale può essere demografico, produttivo e chi ne ha più ne metta. Il PIL stesso se non sbaglio fu pensato per misurare la capacità militare di una nazione e perciò predire la possibilità di vittoria in guerra. Pesce grande mangia pesce piccolo, la tentazione aumenta all'aumentare della differenza di potenziale. Questo mi fa concludere che per diminuire le guerre nel mondo è necessario che le nazioni siano il più possibile omogenee, e che quindi in questo momento USA e Cina sono i più probabili guerrafondai sul pianeta, e che tutti, sopratutto i pesci più piccoli, staremmo meglio se si indebolissero drasticamente. Le allenza difensive normalmente diminuiscono le probabilità di guerra perchè sommano la potenza di più nazioni facendo desistere i potenziali aggressori.

Politica..
La politica può essere razionale, ma le emozioni giocano una parte fondamentale, non solo nelle elezioni per chi è così fortunato da averle, ma anche nell'alterazione emotiva della differenza di potenziale.. una costante degli aggressori, specialmente fascisti, è dipingere l'aggredito come decadente, debole, declinante etc.. La democrazia, o meglio l'eterogeneità delle opinioni nell'infosfera, prevengono derive aggressive, perchè l'opposizione di un paese tiene in scacco il governo facendolo desistere dal costruirsi castelli mentali, tipo vincere in tre giorni e cose del genere. Altresì, avere un opposizione nel paese significa anche avere una valvola di sfogo per chi governa che può dare la colpa di varie cose indesiderabili internamente, anzichè scaricare il barile su altre nazioni, se poi l'opposizione è anche legalmente riconosciuta come in una democrazia, il governo evita di massacrarli di botte e ci parla.

Psicologica..
Che mi sembra l'aspetto più caro a Jacopus, sono d'accordo tralaltro con quanto dice, e penso che si possa schematizzare in due maniere, inteso che il risultato è sempre lo stesso, quello di bloccare l'azione dei neuroni specchio e l'empatia, permettendo la violenza. C'è il sistema classico e semplice, quello ovvero di deumanizzare l'avversario, attraverso razzismo, sciovinismo e tutti gli altri ben noti strumenti.. E c'è anche il sistema più sofisticato, che è quello di deumanizzare il perpetratore della violenza. Ad esempio la strumentalizzazione della filosofia zen in giappone, dove i monaci buddisti si prestavano a sfornare diverse teorie per cui non era realmente la baionetta del soldato a trafiggere il nemico, ma il nemico a cadere sulla baionetta. C'è anche chi riesce a fare la combo di entrambe, o forse lo fanno tutti ma qualcuno lo fa meglio degli altri come i nazisti.

E dopo aver praticamente snocciolato la formula per la pace nel mondo (eguaglianza+democrazia+empatia=pace) a proposito di baionette, mi diverto a scrivere una burla, parafrasando una citazione di Napoleone che disse "con una baionetta si può fare tutto a parte sedervisi sopra".. e io dirò "la guerra è la convizione che ci si possa sedere su una baionetta senza prenderla nel culo".
#1323
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
14 Settembre 2023, 09:25:49 AM
Non sono ossessionato da Karagonv oltre la sua rappresentativà retorica...Per informazione dei lettori comunque, è stato consigliere di Eltsin Primakov e Putin, nessuno dei tre ha mai lavorato per la Nato, anche se leibnicht sembra credere il contrario. Paul Kraig Roberts, citato da leibnicht è invece un negazionista dell'olocausto che lavora per RussiaToday, letteralmente un nazista pagato dal Cremlino.. l'ossessione per cercare voci fuori dal coro, porta spesso a buoni risultati..

C'è un altra notizia interessante se vuoi, pochi giorni fai cinesi hanno rilasciato le nuove mappe ufficiali della Cina, che è un momento importante perchè di solito è il momento che tutti i vicini aspettano per sapere quale pezzo di terra si sono arrubbati. E questa volta le vittime sono i russi, che hanno perso un isola contesa da parecchi anni che ora è colorata di rosso. Quale eufemismo potrebbe convincere i terzomondisti che questo non è assolutamente imperialismo? Colloborazione cartografica? Secondo me funziona..
#1324
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
14 Settembre 2023, 00:56:34 AM
Niko, non capisco se mi stai volontariamente malinterpretando o non capisci... cerca di processare quello che hai letto scritto da Karaganov, come esempio. Nel paragrafo finale del suo delirio ed in altri punti si "felicita" del fatto che stiamo giungendo in un mondo "multipolare, multiculturale,multicolore". Benissimo, sono felice anche io. Nel paragrafo precedente si "intrattiene" pensando all'idea di un olocausto nucleare che evapori la vita in uno di di questi poli, dalle ceneri del quali il suo etnostato ideale russo esca fuori vittorioso. Non so come posso spiegarti se non lo capisci da solo che queste due idee e prerogative sono mutualmente incompatibili, e che solamente una persona mentalmente deficitata può tenerle insieme, oppure una persona talmente ideologicamente indottrinata per cui le parole hanno perso qualsiasi valore di senso comune. E per la cronaca, penso sia la seconda. Se vuoi ti do un secondo esempio di come l'ideologia può svuotare completamente di senso le parole, questo fornito gentilmente da Ipazia.

https://www.facebook.com/100064202844746/posts/pfbid02rV3NCjGJXuQaLvP5BBcQXyDS5qUoqTbzHfmjurW3hdmF4czGRPQt34RF1nBXB9f2l/

Premesso: non ho assolutamente nulla contro la fondazione di nuove banche che finanzino chi gli pare, la citazione interessante è questa
"La lotta di entrambi i paesi contribuisce alla nascita di un mondo basato sulla cooperazione e sull'integrazione, senza imperialismo o egemonismo."
I finanziamenti esteri, gli "aiuti" esteri, sono per definizione imperialismo economico ed egemonismo, perchè in cambio di quell'aiuto si vengono a creare delle dipendenze politiche con il creditore o chi lo controlla, nel tentativo di estendere l'influenza politica del creditore sul debitore. Chi dice queste fesserie citate, implica che se è l'IMF o gli americani "è imperialismo" se lo fanno loro invece è "cooperazione non imperialista" Ci sono paesi che hanno accettato i prestiti cinesi e sono finiti letteralmente  in brache di tela esattamente come è successo spesso con istituzioni occidentali, e hanno dovuto accettare fortissime condizioni politiche se non addirittura l'espropriazione di territorio nazionale, ma il loro sarebbe "non imperialismo". Io lo chiamo terzomondismo d'accatto, per cui se la stessa cosa è fatta da un paese del secondo o terzo mondo, diventa automaticamente una rivoluzione socialista. E' ridicolo, è offensivo per l'intelligenza di chi legge, e sopratto denota che il cosidetto "secondo polo" più che altro è l'ombra del primo, e la vittima è la parola "imperialismo" che ha perso completamente di senso, salvo che per la persona talmente indottrinata da darle un senso completamente arbitrario a seconda di come si sveglia la mattina.
#1325
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Settembre 2023, 22:13:59 PM
So bene cosa è la multipolarità, ti dirò di più sono anche convinto che gioverebbe a tutti, quello che non sono disposto ad accettare sono lezioni di tolleranza dagli intolerranti. Perchè mi sembra strano che devo spiegartelo, ma la multipolarità richiede che i poli coinvolti siano tolleranti dell'esisistenza di altri poli, e mentre questi furbacchioni vorrebbero fare credere al mondo dei rosiconi globali che loro sono migliori perchè a differenza degli USA loro mirano ad un mondo multipolare, il mondo multipolare è l'unica cosa che attualmente possono ottenere, se avessero le capacità si comporterebbero con gli altri poli esattamente come si comportano con l'opposizione interna: annientandola. Perciò non sono disposto a prendere lezioni, perchè se vedo uno cadere dall'asino, non gli credo anche se mi giura che voleva scendere, ma tu sei libero di fare altrimenti. Vabbè stati canaglia, Hussein, e altre cose a caso, deterrenza nucleare e olocausto nucleare ciao, Sting ha le idee più chiare.
#1326
Citazione di: Ipazia il 13 Settembre 2023, 21:31:21 PMI dipendenti di Davos che stanno a Bruxelles sono già al lavoro e non dubito che i valvassini italiani si adegueranno. Ne abbiamo avuto un anticipo in covidemia. Chissà cos'altro ci riserverà il pensatoio  liberal liberista ? Dopo averci ridotti a cavie coatte per profitti  biotec, cosa vuoi che sia un ban da osterie virtuali ?
Davos..Soros..Thumberg..NATO..cavoletti di Bruxelles.. Mi stai spoilerando il contenuto del topic dove elenchi le cose che ami del liberalismo? Se ti preoccupi del fatto che la vacanza dal forum generi un profitto, non ti preocupare è gratuita, è un pò freddino in Siberia, ma ti assicuro nessuno ci farà la cresta col plusvalore, sarò uno spasso e senza nessun sfruttamento!
#1327
Citazione di: anthonyi il 13 Settembre 2023, 17:59:34 PMIl liberalismo é freddo, razionale, tecnico.
Il comunismo invece é caldo, emotivo, umano.
Questa è una cosa che non ho mai capito, Marx sostiene che le società cambiano in base ai freddi fattori materiali, eppure lui per cambiare la società ha deciso di scrivere un caldo libro. Forse ne ha venduti così tanti da alterare i fattori materiali, o forse credeva che dopo averlo scritto non sarebbe cambiato niente. Non ne ho idea.
#1328
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Settembre 2023, 19:26:09 PM
Si, per favore, trovami un testo retoricamente simile scritto da un omologo americano, possibilmente diretto verso l'Europa, visto che ancora una volta il mio mondo parte dai miei interessi, ma va bene anche diretto verso i marziani. E  non prendo lezioni di multipolarismo da chi non è capace di avere due partiti nel suo paese. Invece di cercare di provocare, inutilmente, me... rifletti.
#1329
Citazione di: Ipazia il 13 Settembre 2023, 14:46:29 PMLe classi sociologiche sono l'alibi che la borghesia si dà (la sociologia nasce borghese con Compte) per giustificare le classi economiche e la disuguaglianza sociale.
E tu scrivi questo su un forum, che non ha mai avuto niente a che fare con il profitto, dove c'è alcuna estrazione di plusvalore, ma nonostante questo ha una classe sociologica chiamata "moderatori" che può alienarti in qualsiasi momento dai mezzi di produzione espressione, ricattarti, coercirti e sfruttarti, sopratutto se ne detenesse il monopolio sull'intera società. L'unica cosa che ci manca è il senso dell'humor,  tipo chiamarci "moderatori del popolo per il popolo"..ma è un periodo di transizione, quando le persone impareranno a moderarsi da sole noi, ti garantisco, torneremo tra i civili. Nel frattempo, ti va di scrivere un topic intitolato "Perchè amo il liberalismo", non voglio dirti che ti banno se non lo fai, ma diciamo che se non lo fai la volontà del popolo potrebbe escluderti dal forum... ;)
#1330
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Settembre 2023, 14:35:46 PM
Citazione di: niko il 13 Settembre 2023, 14:09:40 PMTra te che pubblichi sti papiri cercando di dimostrare chissa' che cosa e Antony che delira in ucraino MAIUSCOLO, spero solo che un lettore imparziale medio capisca, chi e' OSSESIONATO, dalla valenza apotropaica e simbolico-emotiva di questa guerra, e chi no.

Per me questo topic si puo' anche chiudere, o magari aprirne a latere uno specifico dedicato alle ossessioni espiatorie e bellicistiche sul quale spero nessuno vi disturbera', certo non io.


Io non pubblico un bel niente, se avessi scritto sta roba mi sarei tagliato una mano. Tu forse invece sei irritato dal fatto che, a parte le minaccie nucleari, sembra roba scritta da te? Lui almeno ha il coraggio di arrivare alle logiche conclusioni ... è comunque un buon memo di come dal comunismo si passi al fascismo e viceversa. It's not aboout the destination, it's about the friends you make along the way..
#1331
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Settembre 2023, 12:38:07 PM
Anche io preferisco Medveded, è così ubiquamente riconosciuto tra la popolazione e le elité per essere un deficiente alcolizzato che non riuscirebbe a convincere neanche suo moglie della bontà delle sue idee.. Karagonov? E' un rispettatissimo politologo che può attivamente influenzare le persone intorno a lui e la popolazione, e altri tecnocrati infatti sono già usciti a difendere la bontà di questa posizione, e penso che metta in giro questi argomenti per migliorare la sua posizione nella gerarchia e normalizzarli. In fin dei conti l'architrave ideologica di questa posizione è "garantita" dallo Zar, che disse e rimase impresso nella mente di tutti "un mondo senza Russia non ha senso di esistere".

E onestamente mi interessa anche poco, quasi niente, se all'ideologia seguirà una prassi.. la sola normalizzazione dell'olocausto nucleare in qualsiasi forma, anche quella sgangherata di Medveded, è un crimine contro l'umanità che dovrebbe ricevere una risposta, non di escalation militare, ma gli americani hanno messo taglie sulla testa delle persone per molto meno, Karagonov e chi vomita questa diarrea mentale ne merita una, chissà che qualche russo non si ingolosisca. Continui a scommettere sulla razionalità del gruppo dirigente, come molti scommettevano sulla razionalità di Hitler, con che razionalità avrebbe potuto aprire due fronti di guerra contemporaneamente? Ma come dicono gli americani, a volte la merda finisce nel ventilatore. Una cosa dovrebbe essere chiara, questo gruppo dirigente si è così indissolubilmente legato a questo conflitto, che non hanno mai percepito fosse contro l'Ucraina, e non verrà interrotto da nulla che possa accadere in Ucraina, al massimo sospeso. Il mio è un suggerimento per chi ipotizza la pace e quali pezzi di terra servano per ottenerla.

L'altro motivo per cui lo pubblico, è che si vede chiaramente quale è il catalizzatore della violenza: l'idea che non risponderemo, che siamo corrotti dal denaro, dal degrado culturale, e che anche un olocausto nucleare tutto sommato potrebbe passare, anche cinesi ed indiani parlano ma poi chiuderanno un occhio, gli amercani sono egoisti per natura... perchè non lanciarne una sulla Polonia?
#1332
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Settembre 2023, 09:01:40 AM
La soluzione proposta

Non c'è dubbio che ci aspetta una dura lotta. Dovremo risolvere i restanti problemi interni: sbarazzarci finalmente del centrismo occidentale nelle nostre menti e degli occidentali nella classe dirigente, dei compradores e del loro pensiero caratteristico. (L'Occidente ci sta effettivamente aiutando in questo). È ora di concludere il nostro viaggio di trecento anni in Europa, che ci ha dato molte esperienze utili e ha contribuito a creare la nostra grande cultura. Naturalmente preservaremo attentamente il nostro patrimonio europeo. Ma è tempo di tornare a casa e ritrovare il nostro vero sé, iniziare a utilizzare l'esperienza accumulata e tracciare il nostro percorso. Il Ministero degli Affari Esteri ha recentemente fatto un passo avanti per tutti noi definendo la Russia una civiltà statale nel concetto di politica estera. Aggiungerei: una civiltà delle civiltà, aperta al Nord e al Sud, all'Occidente e all'Oriente. Il confronto con l'Occidente in Ucraina, non importa come finirà, non dovrebbe distrarci dal movimento strategico interno – spirituale, culturale, economico, politico e politico-militare – verso gli Urali, la Siberia e il Grande Oceano. Abbiamo bisogno di una nuova strategia Ural-Siberiana, che implichi diversi progetti edificanti, inclusa, ovviamente, la creazione di una terza capitale in Siberia. Questo movimento dovrebbe diventare parte degli sforzi, oggi così urgentemente necessari, per articolare il nostro sogno russo: l'immagine della Russia e del mondo che vogliamo vedere.

Io e molti altri abbiamo scritto molte volte che senza una grande idea i grandi stati perdono la loro grandezza o semplicemente scompaiono. La storia è disseminata delle ombre e delle tombe dei poteri che l'hanno persa. Deve essere generato dall'alto, senza aspettarsi che venga dal basso, come fanno gli stupidi o i pigri. Deve corrispondere ai valori fondamentali e alle aspirazioni delle persone e, soprattutto, portarci tutti avanti. Ma è responsabilità delle élite e della leadership del paese articolarlo. Il ritardo in tal senso è stato inaccettabilmente lungo. Ma affinché il futuro venga, è necessario superare la malvagia resistenza delle forze del passato – l'Occidente – che, se non schiacciate, quasi certamente e inesorabilmente porteranno il mondo ad una vera e propria e, probabilmente, ultima guerra mondiale per l'umanità.

E questo mi porta alla parte più difficile di questo articolo. Possiamo continuare a combattere per un altro anno, o due, o tre, sacrificando migliaia e migliaia dei nostri uomini migliori e schiacciando decine e centinaia di migliaia di persone che vivono nei territori che ora si chiamano Ucraina e che sono cadute nella tragica situazione storica trappola. Ma questa operazione militare non può concludersi con una vittoria decisiva senza costringere l'Occidente a ritirarsi strategicamente, o addirittura ad arrendersi, e costringendolo a rinunciare ai tentativi di invertire la storia e preservare il dominio globale, e a concentrarsi su se stesso e sulla sua attuale crisi multilivello. In parole povere, deve "svegliarsi" affinché la Russia e il mondo possano andare avanti senza ostacoli. Pertanto, è necessario risvegliare l'istinto di autoconservazione che l'Occidente ha perso e convincerlo che i suoi tentativi di logorare la Russia armando gli ucraini sono controproducenti per l'Occidente stesso. Dovremo fare della deterrenza nucleare un argomento ancora una volta convincente, abbassando la soglia per l'uso delle armi nucleari, fissata a un livello inaccettabilmente elevato, e risalendo rapidamente ma prudentemente la scala dell'escalation della deterrenza. I primi passi sono già stati fatti dalle dichiarazioni rilevanti del presidente russo e di altri leader: l'annunciato dispiegamento di armi nucleari e dei loro vettori in Bielorussia, e la maggiore prontezza al combattimento delle forze di deterrenza strategica. Ma ci sono molti gradini su questa scala. Ne ho contati circa due dozzine. Forse si arriverà al punto in cui dovremo esortare i nostri connazionali e tutte le persone di buona volontà a lasciare i loro luoghi di residenza vicino a strutture che potrebbero diventare bersaglio di scioperi nei paesi che sostengono direttamente il regime fantoccio di Kiev. Il nemico deve sapere che siamo pronti a sferrare un attacco preventivo come ritorsione per tutti i suoi atti di aggressione attuali e passati, al fine di evitare che scivoli nella guerra termonucleare globale. Ho detto e scritto molte volte che se costruiamo correttamente una strategia di intimidazione e deterrenza e persino l'uso di armi nucleari, il rischio di un attacco nucleare di "ritorsione" o di qualsiasi altro attacco sul nostro territorio può essere ridotto al minimo assoluto. Solo un pazzo, che odia soprattutto l'America, avrà il coraggio di reagire in "difesa" degli europei, mettendo così a rischio il proprio Paese e sacrificando la condizionale Boston per la condizionale Poznan. Sia gli Stati Uniti che l'Europa lo sanno molto bene, ma preferiscono non pensarci. Noi stessi abbiamo incoraggiato questa sconsideratezza con la nostra retorica pacifista. Dallo studio della storia della strategia nucleare americana so che, dopo che l'URSS ebbe acquisito la capacità convincente di rispondere a un attacco nucleare, Washington non prese seriamente in considerazione, anche se bluffò in pubblico, la possibilità di usare armi nucleari contro il territorio sovietico. Se mai presero in considerazione una simile possibilità, lo fecero solo contro le truppe sovietiche che "avanzavano" nella stessa Europa occidentale. So che i cancellieri Kohl e Schmidt sono fuggiti dai loro bunker non appena durante le esercitazioni militari è stata sollevata la questione di tale utilizzo.

Dobbiamo risalire la scala dell'escalation della deterrenza abbastanza rapidamente. Dato il vettore dello sviluppo occidentale – il persistente degrado della maggior parte delle sue élite – ciascuna delle loro prossime chiamate sarà ancora più incompetente e ideologicamente più carica delle precedenti. Difficilmente possiamo aspettarci che leader più responsabili e ragionevoli arrivino al potere nel prossimo futuro. Ciò può avvenire solo dopo una catarsi, dopo che avranno rinunciato alle loro ambizioni.
Non dobbiamo ripetere lo "scenario ucraino". Per un quarto di secolo non abbiamo ascoltato coloro che avvertivano che l'espansione della NATO avrebbe portato alla guerra, e abbiamo cercato di ritardare e "negoziare". Di conseguenza, abbiamo un grave conflitto armato. Il prezzo dell'indecisione ora sarà più alto di un ordine di grandezza. Ma cosa succede se non si tirano indietro? E se avessero perso completamente l'istinto di autoconservazione? In questo caso dovremo colpire una serie di obiettivi in diversi paesi per riportare alla ragione coloro che hanno perso la testa. Moralmente, questa è una scelta terribile poiché utilizzeremo l'arma di Dio, condannandoci così a gravi perdite spirituali. Ma se non lo facciamo, non solo la Russia potrebbe morire, ma molto probabilmente l'intera civiltà umana cesserà di esistere.

Dovremo fare noi stessi questa scelta. Persino gli amici e i simpatizzanti all'inizio non ci sosterranno. Se fossi cinese, non vorrei che l'attuale conflitto finisse troppo presto e bruscamente, perché distrae le forze statunitensi e dà alla Cina l'opportunità di raccogliere le forze per una battaglia decisiva, diretta o, in accordo con i migliori ordini di Lao Tzu , costringendo il nemico a ritirarsi senza combattere. Mi opporrei anche all'uso delle armi nucleari perché portare il conflitto al livello nucleare significherebbe spostarsi in un'area in cui il mio Paese (la Cina) è ancora debole. Inoltre, un'azione decisiva non è in linea con la filosofia della politica estera cinese, che enfatizza i fattori economici (quando si costruisce il potere militare) ed evita il confronto diretto. Sosterrei l'alleato, proteggendo il suo cortile, ma mi nasconderei dietro di lui senza interferire nella lotta. (Ma forse non capisco abbastanza questa filosofia e attribuisco motivazioni errate ai nostri amici cinesi). Se la Russia lanciasse un attacco nucleare, i cinesi lo condannerebbero, ma si rallegrerebbero anche nel profondo del cuore per il duro colpo inferto alla reputazione e alla posizione degli Stati Uniti. E quale sarebbe la nostra reazione se (Dio non voglia) il Pakistan colpisse l'India o viceversa? Saremmo inorriditi e rattristati dal fatto che il tabù nucleare sia stato infranto. E poi inizieremmo ad aiutare le persone colpite e ad apportare i cambiamenti necessari alla nostra dottrina nucleare. Per l'India e altri paesi a maggioranza globale, compresi quelli nucleari (Pakistan, Israele), anche l'uso delle armi nucleari è inaccettabile per ragioni sia morali che geostrategiche. Se verranno utilizzati e utilizzati "con successo", ciò romperà il tabù nucleare: l'idea che non possono essere utilizzati in nessuna circostanza e che il loro utilizzo porterà inevitabilmente a un Armageddon nucleare globale. Difficilmente possiamo contare su un sostegno rapido, anche se molti paesi del Sud del mondo proverebbero soddisfazione per la sconfitta dei loro ex oppressori, che hanno derubato, perpetrato genocidi e imposto una cultura aliena. Ma alla fine i vincitori non vengono giudicati. E i salvatori vanno ringraziati. La cultura politica europea non ricorda le cose belle. Ma il resto del mondo ricorda con gratitudine come abbiamo aiutato i cinesi a liberarsi dalla brutale occupazione giapponese e come abbiamo aiutato le colonie a liberarsi dal giogo coloniale. Se non veniamo capiti subito, ci saranno ancora più incentivi a impegnarci nell'auto-miglioramento. Tuttavia, è molto probabile che riusciremo a vincere, a riportare alla ragione il nostro nemico e a costringerlo a fare marcia indietro senza ricorrere a misure estreme, e qualche anno dopo prendere posizione dietro la Cina, così come è ora dietro di noi, sostenendolo nella sua lotta con gli Stati Uniti. In questo caso sarà possibile evitare una grande guerra. Insieme vinceremo per il bene di tutti, comprese le persone che vivono nei paesi occidentali. E poi la Russia e l'umanità persevereranno nonostante tutte le difficoltà e andranno verso il futuro, che mi sembra luminoso, multipolare, multiculturale, multicolore e che offre ai paesi e ai popoli la possibilità di costruire il proprio futuro comune.
#1333
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
13 Settembre 2023, 08:53:44 AM
Purtroppo questa discussione, nel suo piccolo, dimostra e testimonia il più grave fallimento dei media nell'infosfera occidentale, a parte l'ossessione sulle cose ucraine, non siamo ancora stati ancora in grado di comunicare che questi non ci fanno, ci sono proprio, che quando dicono qualcosa non lo fanno per ottenere consensi e voti, non ne hanno bisogno, che anche se lo fanno per motivi strategici come spaventare l'opinione pubblica nel frattempo alterano la percezione della realtà della loro piccola e chiusa infosfera, degradando continuamente l'habitat e aggiungendo di volta in volta un tassello ad un puzzle necromorfo banalizzando il male. Ascoltiamo uno dei tanti dell'osteria russa mentre parla "ai suoi" non a voi, Sergey Karagonv, consigliere e stratega di spicco, non dice niente di particolarmente diverso da quello che dicono tutti gli altri a parte un "piccolo dettaglio", la sua passione per la pace trasuda da ogni poro, con che pezzo di terra ucraino si sentirà soddisfatto? Il vero selling point di questo condensato di degenerazione umana, filosofia dell'olocausto e fascismo pret a porter è proporre di non aspettare la dissoluzione dello stato russo, la "pace" (dei sensi?) può essere ottenuta con preventivamente, Gott mit uns! La missione sacra della Russia di Karagonov è giustificata, sono cinquencento anni che tutto ciò che accade nell'universo è colpa degli altri, ed il declino e degrado culturale assicurerà una non reazione, farà spledere una nuova umanità dalle ceneri della morte redentrice, gli americani hanno ancora molto da imparare, i nazisti persino retribuivano 1:10 lui avvoca per milioni a zero. Con tutte le tragedie che la CIA ha portato nel mondo, "redimere" questo consumatore abusivo di ossigeno sarebbe perdonato da tutti, dall'inuit al sudafricano, persino i suoi figli avrebbero poco da piangere.

Minaccia crescente

La Russia e la sua leadership sembrano trovarsi di fronte a una scelta difficile. Diventa sempre più chiaro che lo scontro con l'Occidente non può finire anche se otteniamo una vittoria parziale o addirittura schiacciante in Ucraina. Sarebbe una vittoria davvero parziale se liberassimo quattro regioni. Sarà una vittoria leggermente più grande se libereremo l'intero est e sud dell'attuale Ucraina nel prossimo anno o due. Ma ne rimarrà ancora una parte, con una popolazione ultranazionalista ancora più amareggiata e carica di armi: una ferita sanguinante che minaccia inevitabili complicazioni e una nuova guerra.
Forse la situazione peggiore potrebbe verificarsi se, a costo di enormi perdite, liberassimo l'intera Ucraina e rimanessimo in rovina con una popolazione che per lo più ci odia. La sua "redenzione" richiederà più di un decennio. Qualsiasi opzione, soprattutto quest'ultima, distrarrà il nostro Paese dal compiere il passo urgentemente necessario per spostare il suo focus spirituale, economico e politico-militare verso l'est dell'Eurasia. Rimarremo bloccati nell'ovest, senza prospettive nel prossimo futuro, mentre l'attuale Ucraina, principalmente le sue regioni centrali e occidentali, prosciuga le risorse manageriali, umane e finanziarie del paese. Queste regioni furono fortemente sovvenzionate anche in epoca sovietica. La faida con l'Occidente continuerà poiché sosterrà una guerra civile di guerriglia di basso grado. Un'opzione più attraente sarebbe quella di liberare e reincorporare l'est e il sud dell'Ucraina, costringendo il resto alla resa, seguita dalla completa smilitarizzazione e dalla creazione di uno stato cuscinetto amico. Ma questo sarebbe possibile solo se e quando saremo in grado di spezzare la volontà dell'Occidente di incitare e sostenere la giunta di Kiev, e di costringerla a ritirarsi strategicamente. E questo ci porta alla questione più importante ma quasi indiscussa. La causa sottostante, e addirittura fondamentale, del conflitto in Ucraina e di molte altre tensioni nel mondo, nonché della crescita complessiva della minaccia di guerra, è il crescente fallimento delle moderne élite dominanti occidentali, principalmente quelle compradore in Europa, generati dal corso della globalizzazione degli ultimi decenni. Questo fallimento è accompagnato da rapidi cambiamenti, senza precedenti nella storia, nell'equilibrio di potere globale a favore della maggioranza globale, con la Cina e in parte l'India che fungono da motori economici, e la Russia scelta dalla storia come pilastro strategico-militare. Questo indebolimento fa infuriare non solo le élite imperial-cosmopolite (Biden e Co.), ma anche quelle imperial-nazionali (Trump). I loro paesi stanno perdendo la loro capacità, durata cinque secoli, di sottrarre ricchezza al mondo, imponendo, principalmente con la forza bruta, ordini politici ed economici e dominio culturale. Quindi non ci sarà una fine rapida allo scontro non difensivo ma aggressivo che si sta svolgendo in Occidente. Questo crollo delle posizioni morali, politiche ed economiche è in corso dalla metà degli anni '60; fu interrotto dalla disgregazione dell'Unione Sovietica ma riprese con rinnovato vigore negli anni 2000. (La sconfitta in Iraq e Afghanistan e l'inizio della crisi del modello economico occidentale nel 2008 hanno rappresentato pietre miliari importanti.)

Per fermare questo declino a valanga, l'Occidente si è temporaneamente consolidato. Gli Stati Uniti hanno trasformato l'Ucraina in un pugno violento destinato a creare una crisi e legare così le mani alla Russia – il nucleo politico-militare del mondo non occidentale, che si sta liberando dalle catene del neocolonialismo – ma meglio ancora farlo esplodere, indebolendo così radicalmente la crescente superpotenza alternativa: la Cina. Da parte nostra, abbiamo ritardato il nostro attacco preventivo o perché abbiamo frainteso l'inevitabilità dello scontro, oppure perché stavamo raccogliendo le forze. Inoltre, seguendo il pensiero politico-militare moderno, soprattutto occidentale, abbiamo sconsideratamente fissato una soglia troppo alta per l'uso delle armi nucleari, valutato in modo impreciso la situazione in Ucraina e non abbiamo avviato l'operazione militare con sufficiente successo. Fallendo internamente, le élite occidentali iniziano a nutrire attivamente le erbacce che erano emerse dopo settant'anni di benessere, sazietà e pace – tutte queste ideologie antiumane che rifiutano la famiglia, la patria, la storia, l'amore tra un uomo e una donna, fede, impegno per ideali più alti, tutto ciò che costituisce l'essenza dell'uomo. Stanno eliminando coloro che resistono. L'obiettivo è distruggere le loro società e trasformare le persone in mankurts (schiavi privati della ragione e del senso della storia, come li descrisse il grande scrittore kirghiso e russo Chengiz Aitmatov) al fine di ridurre la loro capacità di resistere al moderno capitalismo "globalista", sempre più ingiusto e controproducente per l'uomo e per l'umanità intera. Lungo il percorso, gli indeboliti Stati Uniti hanno scatenato un conflitto per annientare l'Europa e gli altri paesi dipendenti, con l'intenzione di gettarli nel fuoco dello scontro dopo l'Ucraina. Nella maggior parte di questi paesi, le élite locali hanno perso l'orientamento e, colpite dal panico per le fallimentari posizioni interne ed esterne, stanno obbedientemente conducendo i loro paesi al massacro. Inoltre, il sentimento di un fallimento maggiore, l'impotenza, la russofobia secolare, il degrado intellettuale e la perdita della cultura strategica rendono il loro odio ancora più profondo di quello degli Stati Uniti.

Il vettore dello sviluppo nella maggior parte dei paesi occidentali indica chiaramente il loro movimento verso un nuovo fascismo e (finora) un totalitarismo "liberale". La cosa più importante è che lì la situazione non potrà che peggiorare. La tregua è possibile, ma la pace no. La rabbia e la disperazione continueranno a crescere in turni e svolte. Questo vettore del movimento dell'Occidente indica inequivocabilmente uno scivolamento verso la Terza Guerra Mondiale. Sta già iniziando e potrebbe esplodere in una vera e propria tempesta di fuoco per caso o a causa della crescente incompetenza e irresponsabilità dei moderni circoli dominanti in Occidente. Il progresso dell'intelligenza artificiale e la robotizzazione della guerra aumentano la minaccia di un'escalation, anche involontaria. In effetti, le macchine possono sfuggire al controllo di élite confuse. La situazione è aggravata dal "parassitismo strategico": nel corso di 75 anni di relativa pace, le persone hanno dimenticato gli orrori della guerra e hanno persino smesso di temere le armi nucleari. L'istinto di autoconservazione si è indebolito ovunque, ma soprattutto in Occidente.

Per molti anni ho studiato la storia della strategia nucleare e sono giunto a una conclusione inequivocabile, anche se apparentemente non del tutto scientifica. La creazione delle armi nucleari è stata il risultato dell'intervento divino. Inorridito nel vedere che popoli, europei e giapponesi che si erano uniti a loro, avevano scatenato due guerre mondiali nell'arco della vita di una generazione, sacrificando decine di milioni di vite, Dio consegnò all'umanità l'arma dell'Armageddon per ricordare a coloro che avevano perso la paura dell'inferno che esistesse. È stata questa paura a garantire una relativa pace negli ultimi tre quarti di secolo. Quella paura ora è scomparsa. Ciò che sta accadendo ora è impensabile in accordo con le idee precedenti sulla deterrenza nucleare: in un impeto di rabbia disperata, i circoli dominanti di un gruppo di paesi hanno scatenato una guerra su vasta scala nel ventre di una superpotenza nucleare. Quella paura deve essere ravvivata. Altrimenti l'umanità è condannata. Ciò che si decide sui campi di battaglia in Ucraina non è solo, e non tanto, come sarà la Russia e il futuro ordine mondiale, ma soprattutto se esisterà un mondo o se il pianeta si trasformerà in rovine radioattive avvelenandone i resti dell'umanità. Spezzando la volontà dell'Occidente di continuare l'aggressione, non solo salveremo noi stessi e libereremo finalmente il mondo dal giogo occidentale che dura da cinque secoli, ma salveremo anche l'umanità. Spingendo l'Occidente verso una catarsi e quindi le sue élite ad abbandonare la loro aspirazione all'egemonia, li costringeremo a fare marcia indietro prima che si verifichi una catastrofe globale, evitandola così. L'umanità avrà una nuova possibilità di sviluppo.

#1334
Quello che mi sembra giustamente Baylham stia suggerendo è che anche completate tutti le transizioni previste dal programma marxista per eliminare le classi economiche, rimangono le classi sociologiche, che possono essere altrettanto se non più tiranniche. Che in realtà è una "lezione imparata" dai marxisti moderni, cosidetti "intersezionali" che hanno tempo da passare nelle accademie a cercare tutte le combinazioni di oppressione nella società, i marxisti più antichi sono ora considerati "riduzionisti" perchè si aspettavano che ogni problema sparisse elimanando la classe economica, eppure anche in assenza della classe economica,  i gay, le minoranze etniche, e altre classi sociologicamente "inferiori" nel gulag ci sono finiti lo stesso.
#1335
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
12 Settembre 2023, 19:26:37 PM
Non mi riferivo a te, Ipazia e Niko hanno più volte augurato successi alle imprese militari russe. Anche io sono pacifista, oltre che a favore della bellezza, dell'amore e della felicità e di tante altre cose che suonano bene..